Il blog di Sandro Rizzetto

Always online anche in ferie

 

Sto scrivendo queste note dalla veranda della mia camera d'hotel alle Mauritius che è dotato di connessione wifi in ogni posto immaginabile (ogni camera ha un router sul comodino, oltre alla lobby, ai bar sulla spiaggia, ecc.).

Dopo aver passato una settimana con tablet e smartphone sempre connessi, mi sono chiesto se tutto ciò sia un plus, oppure se alla fine diventi uno "stress".

Ovviamente ci sono molti vantaggi, come ad esempio risparmiare sulle telefonate o sms ai familiari per avvisare che va tutto bene (ormai tutti abbiamo un parente con skype o whatsapp), comprare al volo su amazon quel e-book che era da tanto che volevi leggere, usare travel apps come convertitori di valuta, traduttori, mappe, ecc.

Ma per il resto? Restare informati sulle vicende (spesso penose) italiane o locali leggendo i quotidiani online quando si è a 10000 km di distanza ha molto senso?

Leggere i post dei tuoi amici su FB, i tweets di chi followi, la posta (privata), i blog e forum come fai per gli altri 350 giorni all'anno ti consente veramente di staccare la spina e riposare la mente?

E, mea culpa, mea culpa, pubblicare sui social le tue emozioni attraverso immagini e commenti è "condividere" oppure solo farsi bonariamente "odiare"; per mia fortuna l'invidia non è mai stato un sentimento che alberga nel mio animo (se qualcuno raggiunge un obiettivo ritengo che se lo sia meritato), ma è per tutti così?

E' vero che anche in presenza di connettività, nulla ti vieta di mettere i devices in cassaforte insieme al passaporto e tirarli fuori alla partenza, ma il triste è che stiamo diventando così addicted che diventa difficile farne a meno. Fortunamente riesco perlomeno a seguire una regola ferrea: la mail del lavoro non la apro mai e salvo casi eccezionali i miei colleghi riescono ad arrangiarsi e a non interpellarmi (cosa che io mi sforzo di fare altrettanto quando sono loro ad essere in ferie).

Insomma, certe volte ricordo con nostalgia alcuni viaggi isolati dal mondo (la prima volta alle maldive dove ci dicevano che "forse prossimamente avremo un fax..." o in Birmania dove i telefoni cellulari venivano confiscati in dogana quindi era inutile portarli), però prima di partire un'occhiata se l'hotel offra la wifi la butto sempre e, considerato che sono in crescita le critiche su tripadvisor delle strutture carenti su questo lato, ho paura che il disconnettersi in futuro dipenderà solo da noi.

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