Provenza

Provenza

Luglio 2008

Lavanda L’anno scorso la visione di due film (Profumo tratto dal libro di Süskind e Un’ottima annata di Ridley Scott) mi aveva fatto venire voglia di visitare quella zona della Francia meridionale caratterizzata da enormi campi di lavanda, da vigneti, campi di grano e da paesini arroccati medioevali (i cosiddetti "villages perché" ) e da altre cittadine dove la vita scorre(all’occhio del turista ovviamente) tranquilla e ti puoi rilassare al tavolino di una brasserie sorseggiando un pastis o (meglio) un buon bicchiere di vino.

Scoperto che il periodo migliore per la lavanda era l’inizio di luglio, abbiamo buttato giù un itinerario (con l’aiuto del cugino Giampaolo che ringraziamo), che ha compreso anche un po’ di Costa Azzurra e una capatina in Camargue, cercando di metterci dentro i "must-see" della zona ma anche di non esagerare con i chilometri giornalieri, perché sempre di ferie si tratta!

Gli Dei del cielo e del meteo hanno voluto ripagarmi dello scorso anno, quando in Irlanda non erano stati molto clementi; abbiamo avuto 7 giorni su 8 di splendido sole con i 2 giorni passati nel Luberon (la zona della Lavanda appunto) oserei dire spettacolari: poche volte ho visto una luce così limpida e "pulita" e dei colori così saturi e pieni (sembrava che avessi pulito gli obiettivi della macchina fotografica con uno speciale "Vetril"…).

Un’ultima parola sui francesi e sulla loro fama di "antipatia" o sciovinismo: scordatevi questa leggenda! Abbiamo sempre avuto un ottimo trattamento, la maggior parte parla un buon inglese e non ci pensa un attimo ad usarlo se vi vede in difficoltà, la gentilezza e cortesia sono sempre state al primo posto.
Certo alcuni luoghi comuni sono stati confermati: l’acqua in bottiglia costa come da noi un buon vino (non è raro pagare 3,5/4 euro MEZZO litro di Evian) e il bidet è un’invenzione sconosciuta :-)

Ma a parte questo la zona è stupenda ("purtroppo" se la batte tranquillamente con la nostra Toscana e Umbria) e alcune cose che non siamo riusciti a visitare ci fanno sperare siano la scusa per ritornarci.

Di seguito trovate un diario degli 8 giorni trascorsi e la consueta Photogallery ed altre foto sotto parole evidenziate in questo modo