Uxmal

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La seconda giornata è stata dedicata alla visita di questo sito, raggiunto con il pullmann viaggiando su "trafficatissime" autostrade: si incontra una media di una macchina ogni 50 Km !! La cosa che stupisce di più durante il tragitto è l'assoluta vastità di questo paese: il "mare" di foresta che ti passa sotto gli occhi e che si può bene vedere dall'alto dei monumenti è assolutamente incredibile.

Prima di arrivare a Uxmal ci siamo fermati in due paesini (Uman e Muña) molto carini e semplici che ci hanno permesso di assaporare un po' di vita locale genuina.

Il monumento più noto di Uxaml è la Piramide dell’indovino che esemplifica in modo spettacolare l’abitudine maya di costruire nuovi monumenti inglobando le costruzioni già esistenti in occasione di eventi ritenuti eccezionali perla storia della comunità.

La piramide attuale è frutto di quattro sovrapposizioni culminanti in un tempio a tre vani; le facciate esterne presentano un decoro geometrico (forse una trasposizione artistica del regolare susseguirsi delle scaglie sul corpo di un serpente), mentre la facciata principale è ornata da un’ampia scalinata a tre rampe e da mascheroni del Dio Chac. 

 

Poco lontano si trova il Quadrilatero delle monache, erroneamente scambiato per un chiostro conventuale dai conquistadores spagnoli: in effetti, le 88 camere di piccole dimensioni distribuite nelle quattro ali dell’edificio ricordano le celle monacali della tradizione cristiana. Le facciate prospicienti il cortile hanno decorazioni geometriche costituite da spirali di serpente, scaglie di crotalo, maschere di Chac e figure a tutto tondo (probabilmente sacerdoti praticanti l’automutilazione in onore della divinità) con lo scopo di propiziare la pioggia. 

A sud si trova la Casa delle tartarughe, che secondo i canoni dello stile puuc presenta decori unicamente nella parte superiore dell’edificio: in questa costruzione l’ornamento è costituito da piccole tartarughe stilizzate che si succedono ordinatamente al di sopra del fregio di colonne affiancate. 

Poco oltre sorge il Palazzo del governatore, ritenuto da molti studiosi il complesso più armonioso ed elegante di tutta la mesoamerica: consta di un corpo centrale e di due sezioni staccate, collegati da passaggi coperti in cui si notano due pseudoarchi maya.

La costruzione mostra chiaramente come, non conoscendo il concetto di arco, i costruttori elaborarono un sistema di ”falsa volta” legata alla capacità di coesione del conglomerato.
Si spiega in tal modo la quasi totale assenza di finestre nei vani interni, sempre costruiti sullo stesso asse e resi comunicanti da un’unica porta al centro del palazzo.

Altra vista della Piramide dell'indovino

Il "mare" di foresta...in foto non rende ma è infinito !!