13 aprile 2011 00:14
Lufram chiude i battenti: un pezzo di storia che se ne va
Poche volte come ieri sera una newletter mi ha riempito di tristezza: i 3 titolari (Luciano, Franco e Moreno) di una delle più grandi e famose videoteche della mia città annunciavano la loro resa e comunicavano ai loro -numerosi suppongo- clienti che il 31 maggio chiuderanno la loro attività dopo ben 24 anni di onorato servizio.
Hanno iniziato ovviamente negli anni d’oro del boom delle VHS, hanno sicuramente giovato della popolarità del porno (il famoso piano interrato dove penso di non essere mai sceso per pudore), si sono buttati molto in anticipo sulla novità del DVD (spronati dal sottoscritto e da qualche altro pazzo scatenato malato di tecnologia che già nel 98 si era comprato il lettore e lo usava come soprammobile per mancanza di software!); hanno tentato alternative (le stampe digitali, il sito internet, cataloghi elettronici –uno sviluppato dal sottoscritto e pagato in “natura” a suon di noleggi gratuiti) e investito da veri imprenditori (distributori automatici, più copie di un film, ecc.). Purtroppo però anche loro, a quanto pare, hanno dovuto soccombere.
Quando leggi della crisi di un settore e di quanti negozi hanno chiuso negli ultimi anni, ti appaiono solo sterili numeri, ma quando la cosa colpisce qualcuno che conosci da così tanto tempo, è diverso e ti viene da riflettere (e scriverci sopra un post).
Oltre al dispiacere è subentrato subito anche un sottile “senso di colpa”, in quanto ahimè sono anche io uno di quei (ex)-clienti che diminuendo gradualmente la frequentazione, avranno reso impossibile far tornare i conti (non dimentichiamo che un film da noleggio costa molto di piú di uno da vendita e che ci vogliono decine di noleggi per ammortizzarlo).
Sono sicuro che se chiedessimo quale sia la causa principale di questa crisi, loro risponderebbero il file-sharing e lo scarico selvaggio di film da internet; e forse hanno ragione. Nel mio caso però non è stato così…chi mi conosce sa che metto la qualità sempre al primo posto (non per niente faccio il Quality Assurance Manager ) e quindi figurarsi se sono il tipo da accontentarsi di un divx a basso bitrate con audio mono !! E se anche oggi esistono i matrioska in HD ben rippati ecc, il mio tempo a cercare, scaricare, magari convertire, ecc. vale molto di più dei 3 o 4 euro che pago per il noleggio.
Al contrario è stata proprio la mia voglia di innovazione 3 anni fa a farmi allontanare da loro visto che (già per problemi di budget) non erano saltati subito sul carro del Blue-Ray costringendomi a rivolgermi al competitor Block Buster (che anche lui non se la passa benissimo essendo sull’orlo del Chapter 11).
Quanta differenza però a entrare in un asettico negozio, fare lo slalom tra giochi, patatine e libri e soprattutto non poter chiedere un consiglio se quel film valeva la pena di vederlo o lasciarlo sullo scaffale…non voglio fare la retorica di chi aborre la GDO (Grande Distribuzione) e rimpiange il lattaio sotto casa, ma il rapporto personale con il commerciante penso che un po’ nel futuro ci mancherà.
Purtroppo oltre a internet, a mio avviso la botta finale l’hanno data i vari Sky o Premium, non tanto per la quantità di film in programmazione (io ho Sky Cinema ma i film che guardo saranno una decina all’anno se va bene), quanto alla possibilità data dai PVR (mySky HD nel mio caso) di farsi durante la settimana una “scorta” di materiale che poi prima o poi –nei week end dove prima noleggiavi- devi vederti.
E sulla qualità dei film vogliamo dire qualcosa ? O sono io che sono invecchiato molto e ho cambiato gusti, oppure la qualità media delle trame si è molto abbassata. Una volta si aspettava con ansia l’uscita di un blockbuster (inteso come successo al botteghino) e bisognava strapparselo dalle mani il sabato mattina alle 10.01 per poterselo godere. Oggi quando vado a noleggiare qualcosa che mi interessa, per trovare altri due titoli da abbinare (perché da BB se prendi meno di 3 film li paghi quasi come li comprassi !!) faccio una fatica boia.
Per concludere faccio i miei migliori auguri a tre imprenditori ma, soprattutto, a tre grandi appassionati. E’ anche merito loro se molte persone si sono avvicinate alla settima arte e hanno potuto godere della loro competenza e amicizia. Sono sicuro che si sapranno rimettere in gioco in fretta (o magari per qualcuno è anche arrivato il tempo della meritata pensione!!).
Grazie ragazzi e in bocca al lupo.