Il blog di Sandro Rizzetto

Epic Course con @SteveUde

 

Chi segue il sito/forum mtb-mag e emtb-mag avrà sicuramente sentito parlare degli Epic-Trail e di Stefano Udeschini (@SteveUde), un talentuoso rider che io già seguivo sul suo canale Youtube e poi su quello del Mag ammirandolo per le sue capacità tecniche ma anche comunicative e tecnologiche (drona bene, riprende bene e video-edita altrettanto).

Quando ha annunciato che iniziava una sua attività in proprio di formazione (prima collaborava con la crew del Dolomiti Paganella Bike) non mi sono fatto sfuggire l’occasione per prenotare due mezze giornate di lezioni private che si sono svolte nella trail area di Terlago.

L’inizio dell’attività formativa diciamo non è stato dei più fortunati: due giri sulla pump-track, troppa confidenza e nessuna esperienza su un fondo così veloce e compatto (ne avevo provate alcune in terra battuta) e sbraaamm…un bel taglio sull’avambraccio (ovviamente appena sotto il paragomito!!) che sarà ricucito con 3 punti ma che provvisoriamente tamponato con un cerottone non mi ha comunque impedito di proseguire la prima sessione di training (piccola e unica non-conformità da assegnare: aveva cambiato zaino e si era dimenticato il kit pronto-soccorso, che per fortuna nel mio non manca mai!)

La pericolosissima pump-track dove si cimentano solo atleti EWS e della Rampage...ecco perché sono caduto!

Abbandonata quindi la “fatal” pista in tartan-adamantio-sbregatutto, abbiamo montato le rotelle, abbiamo proseguito su un prato le nozioni di base sulle curve. Come dico spesso ogni corso ti lascia qualcosa di “importante” e di diverso da altri corsi o trainer. La gestione del “piede esterno giù” (che io buttavo sempre TUTTO in basso in qualsiasi curva, mentre spesso basta abbassarlo a 120°) e il concetto di usare la mano interna per inclinare molto di più di quanto facessi la bici, sono i due mantra che mi sono portato a casa quella mattina e che mi hanno -a mio avviso- molto migliorato nel corso della stagione.

Abbiamo poi proseguito sul versante est rispetto al lago (Sorasass) cercando di mettere in pratica quanto appena visto su un trail vero dove ovviamente ci sono stati altri mille utili consigli (sguardo, frenata, anticipi, ecc.)

Seconda giornata a distanza di qualche settimana e questa volta risalita veloce sul versante ovest per continuare la didattica “teorico/pratica” sui sentieri delle PS di una gara importante che si svolgeva in questa area. Ancora curve, passaggi tecnici, rudimenti sui drop e step-up, impostazioni base del bunny-hop (con la sua “leggera” Rise qualche ramoscello riuscivo anche a superarlo 😊 ) il tutto condito da piacevoli conversazioni extra-mtb durante le risalite. Altro tip, che mi è servito molto, il sentire in posizione di attacco il 50% circa del proprio peso sulle manopole (questo fa si che si carichi molto l’anteriore e ci si sforzi di guidare “in avanti”).

Devo dire che sono rimasto super-soddisfatto e, come detto, ho già mentalmente prenotato altre lezioni in primavera (magari su qualcosa di più tennico come il 803 Monte Corno appena la neve se ne sarà andata).

Anche dopo il corso siamo rimasti in contatto e ogni tanto ci scambiamo qualche messaggio via whats’app (lui forse direbbe che io lo stalkerizzo e che lui cortesemente risponde…), non posso che confermare la sua cortesia, simpatia, disponibilità e ovviamente competenza e invitarvi a visitare il suo sito ufficiale epic-trail.com non solo per i corsi ma per tutte le attività che organizza (viaggi, camp, ecc.).

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