Il blog di Sandro Rizzetto

Standardizzazione nel codice

 

Non ringrazierò mai abbastanza Paolo per avermi insegnato l'uso "strict" dell'inglese e di ferree regole di convezione nella stesura del codice. A questo proposito segnalo questo utile documento di Juval Lowry (autore tra l'altro di uno dei migliori libri su WCF).

Sull'uso dell'inglese invece ho avuto oggi l'onore di essere pubblicato sulla rubrica Italians del Corriere della Sera dove espongo le mie teorie, non molto originali a dire il vero, che presumo e spero siano condivise da molti colleghi.

Parlo di "onore" in quanto la rubrica gestita da Beppe Severgnini è molto frequentata -si parla di un migliaio di messaggi al giorno- e come lui ha avuto modo di dire il venire pubblicati è una sorta di "premio" e di riconoscimento per aver saputo dire qualcosa di interessante e in italiano "correggiuto" :-)

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-10-13/02.spm

Curiosità: nel testo ho scritto un pezzo di codice in un pseudo-linguaggio scrivendo "while (price > 0)" e stranamento lo "zero" è stato sostituito con la lettera "o". Correttore di bozze che non doveva intervenire ? Per il resto non è stato cambiato nulla, solo quel piccolo particolare. 

P.S. Prima che qualcuno lo faccia notare: sono il classico caso "predica bene e razzola male". I miei post sono pieni di inutili anglicismi e acronimi !

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