Sharm el Sheik 2003 (bis)

Giugno 2003...per la seconda volta ritorniamo nella località egiziana sul Mar Rosso dopo esserci già stati nel 1998 (in quell'occasione al Coral Bay). All'epoca non possedevo ancora un brevetto sub, ma era stato proprio lo snorkeling praticato allora che mi aveva fatto scattare la passione per il mondo marino.

Durante la vacanza invernale alle Maldive i ragazzi del diving (Patrick in particolare, che ringrazio) mi avevano consigliato giugno come periodo (caldo ma non insopportabile, e poca gente) e l'Hotel Savoy come punto di alloggio. Mai consiglio è stato più azzeccato e indovinato....

L'Hotel Savoy si è rivelato molto confortevole, pulito, buona cucina, insomma all'altezza delle sue 5 stelle; è situato, vicino all'aeroporto, nella baia di White Knight ove c'è una bella barriera per fare snorkeling e dove si fanno anche delle immersioni carine (c'è un canyon, un piccolo relitto, delle piccole grotte; insomma l'ideale ad esempio per prendere il primo brevetto), tanto che ogni giorno un paio di barche ci venivano apposta per far compiere immersioni ai loro clienti. La spiaggia è grande con comodi lettini e ombrelloni, e tutto (spiaggia, bar, ristoranti, piscine, centro wellness e fitness) è a pochi passi dalla camera. Inoltre è a pochissimi minuti di pullmino da Shark Bay, il molo dal quale partono le barche per le immersioni/escursioni all'Isola di Tiran.

La mia scelta inoltre era caduta su questo hotel in quanto al suo interno si trovava il diving che avevo deciso di utilizzare, ovvero il The Crab Diving Center. Come avevo già potuto apprezzare alle Maldive questo diving (svizzero per sede legale, ma italiano a tutti gli effetti) è molto ben organizzato ed efficiente, ha una giusta dimensione (quelli troppo piccoli rischiano di essere disorganizzati, in quelli troppo grandi cambi guida ogni giorno e non riesci a instaurare un rapporto umano) e ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (offrendo una serie di sconti, fidelity card, ecc.).

Un grazie quindi a Massimo e Manuela (conosciuti solo fuori dall'acqua) e agli istruttori Vito e "Michu", in particolare a quest'ultimo, l'olandese Michel Heller, con il quale ho conseguito due brevetti di speciality (Nitrox e Deep) e ho fatto delle lunghe chiaccherate (non solo sulla subacquea ma anche sulle russian-girls...). Un ringraziamento anche al video-operatore Ivan della FabioVideo per la professionalità e la simpatia (alcune immagini sottostanti sono tratte dal video che ha girato durante un'immersione fatta insieme).

Per quanto riguarda le immersioni, oltre a quelle dalla spiaggia (le "profonde" di esame) sono stato a Tiran (Jackson Reef, Wood House, Thomas Reef) e a Ras Mohammed (Jackfish Alley, Sandy Point, Temple), nonchè sul famoso relitto del Thistlegorm. Elencare cosa ho visto sarebbe lunghissimo... mi limito a citare uno squalo balena (hai detto poco...), un pinna grigia, due enormi tartarughe, murene gigantesche, pesci palla, -coccodrillo, -scorpioni, -roccia, -vetro, pappagallo, oltre ovviamente a decine di speci diverse di corallo dai colori e dalle forme meravigliose (clicca qui per i dettagli)... Gli "snob" che dicono che ormai Sharm è diventata come Rimini e che di immersioni belle non se ne fanno più , secondo me sono solo invidiosi.

Io non vedo l'ora di tornarci per la terza volta (magari con una macchina fotografica subacquea o con uno scafandro per la videocamera)... Yolanda Reef, Shark Reef, Ras Umm Sid, Garden..., aspettatemi!!

Le 3 piscine del Savoy La spaziosa camera Il diving Center
La barca usata per le immersioni Mishu, the russian-hunter :-)
Immagini tratte dal video di Ivan
 
 
 
 
Immagini del relitto del Thistlegorm