Lago Maggiore e d'Orta

I Laghi Maggiore e d'Orta

Quattro giorni sulle sponde piemontesi e lombarde e sulle isole dei due laghi italiani

7-10 settembre 2021

Se già i panorami lacustri sono tristi, senza il sole sono da despressione :-)

Partiti con l’idea di fare una settimana intera visitando tutti maggiori laghi lombardo/piemontesi (Iseo, Como, Maggiore, Orta), la vacanza per una serie di motivi si è poi ridotta a soli 4 giorni privilegiando gli ultimi due e lasciando quello di Como per un futuro week end lungo.

Come avrete capito dall’occhiello, il meteo non è stato pessimo (non sarei mai partito con previsioni di pioggia), ma sicuramente non come mi prospettavano i vari siti che davano sole per 3 giorni su 4. Purtroppo il cielo è stato coperto praticamente sempre e i panorami lacustri già di per se non troppo “frizzanti” sono stati spenti da una cappa grigia e una foschia che hanno probabilmente influenzato il nostro mood. Se le isole Borromee e la Rocca di Angera mi hanno sorpreso per la bellezza di palazzi e giardini, non così si può dire delle varie cittadine che mi immaginavo come “borghi belli” mentre un qualsiasi paesino toscano o umbro li surclassa di mille volte.

Non essendo tipi dai gusti classici/antichi/liberty ho fatto anche difficoltà a trovare una sistemazione ricettiva “non alla Bridgerton” e devo dire che, come rapporto prezzo/prestazioni, mi è piaciuto molto l’Hotel Suite & Apartments Al Campanile di Baveno, tra l’altro paesino molto centrale per andare a nord e sud della sponda piemontese e ottimo per la gita giornaliera in battello vista la prossimità delle tre Isole.

Il Lago Maggiore

La visita del Lago Maggiore parte dalla sponda Piemontese che è quella con il maggior numero di cose da visitare e soprattutto con la strada che è veramente costiera, cosa che invece non avviene su quella lombarda.

Arona e Stresa sono le prime due tappe ed è più il tempo impiegato a cercare un parcheggio che quello a visitare il centro dei due paesi. Nulla di che, e anche i locali sul lungo lago dove tentiamo di pranzare sembrano trappole acchiappa-turisti e con personale non all’altezza.

Verbania (o meglio la sua frazione Intra, mentre Pallanza non siamo riusciti a visitarla di nuovo per mancanza parcheggi) e già invece più viva e carina. La piazza principale pullula di locali per aperitivi e il centro è vivo e pieno di negozi. Carino (più come location che come cibo) anche il ristorante all’aperto in Piazza Castello dove consumiamo la nostra cena nell’ultimo scampolo di estate.

Cannobio (da non confondere con la svizzera Canobbio) è forse la più carina come cittadina sia come lungo-lago che come vicoli interni all’interno dei quali passeggiare, mentre Baveno oltre all’interessante Complesso Monumentale della Chiesa di Baveno e all’imbarcadero per le isole non offre molto di più.

Sulla sponda Lombarda abbiamo visitato l’Eremo di Santa Caterina (carino) e Angera con la sua famosa Rocca (notevole); a Luino dicono ci sia (di mercoledì) il mercato più grande d’Europa (ma con la stessa merce e qualità di un qualsiasi mercato) mentre Laveno-Mombello non offre nulla di diverso dagli altri paesi già citati.

Tappa anche oltre confine, in Svizzera, per dare un’occhiata a Locarno dove oltre a prezzi notoriamente molto alti rispetto all’Italia, non abbiamo trovato quel quid in più delle località italiane.

Sulle Isole Borromee avevo molte aspettative (erano forse il motivo per cui avevo inserito questa zona nella mia wish list di viaggi) e devo dire che non state deluse.

Abbiamo deciso di dedicarci una giornata intera prendendo un biglietto (15€) presso la compagnia privata SummerBoats che compie il giro Madre-Bella-Pescatori con cadenza oraria. L’abbiamo preferita ai traghetti “pubblici” per via del prezzo praticamente simile e con operazioni di imbarco e sbarco molto più veloci e agili che non sui grandi battelli di linea. È importante sapere che sull’Isola Madre c’è solo il Palazzo e non ci sono ristoranti; quindi organizzate la giornata in modo da essere intorno all’ora del desinare su una delle altre 2 isole (mediamente noi abbiamo trascorso 2 ore su Madre e Bella e un’ora sulla Principale).

Consiglio di fare ovviamente il biglietto integrato per i due Palazzi oppure ancora più conveniente quello che comprende anche la Rocca di Angera che potete visitare in un giorno successivo (36€ invece che 48). Ce n’è anche un quarto comprendente il Parco Pallavicino ma essendo abbastanza contrari agli animali tenuti in cattività abbiamo desistito.

Bellissimi i due Palazzi Borromeei con i rispettivi parchi (lodevoli anche i rigorosi controlli del Green Pass) mentre l’isola Pescatori è un po’ troppo turistica e si traduce solo in una serie di locali.

Da citare il Ristorante Elvezia sull’isola Bella dove abbiamo pranzato benissimo su una bella terrazza con vista sul lago, mentre la miglior cena l’abbiamo avuta al Ristorante Amélie di Baveno, un localino con pochissimi coperti ma di un calore straordinario, merito della titolare naturopata e delle sue collaboratrici che ti mettono a tuo agio e soprattutto dello chef che propone piatti veramente gustosi (il connubio del dolce di una salsa barbecue fatta in casa con l’affumicato del legno di non so cosa su cui erano state fatte cuocere delle ribs -non tenere, di più!!!- non me lo dimenticherò facilmente).

 

Il Lago d'Orta

A poca distanza dal Lago Maggiore, divisi da quel Mottarone assurto purtroppo alle cronache a causa della tragedia funiviaria, si trova il Lago d’Orta che ci è stato fortemente consigliato dal concierge del nostro hotel e che dobbiamo ringraziare in quanto forse è stata la cosa che ci è piaciuta maggiormente. Sto parlando del piccolo paesino Orta San Giulio e dell’omonima isola distante un paio di miglia e che si raggiunge con dei battelli che partono ogni pochi minuti (4€ a/r). Sull’isola sorge un convento di clausura abitato da 60 suore tutte laureate e “specializzate” a restaurare con il filo d’oro i paramenti ecclesiastici. Detta anche l’Isola del Silenzio, le sue viuzze sono costellate da cartelli che riportano frasi meditative (non necessariamente di carattere religioso), silenzio purtroppo non osservato dalla maggioranza di turisti che si perdono l’occasione per restare 5 minuti con sé stessi in questo magnifico posto.

Anche il paese sulla terraferma è molto carino e perdersi nei suoi vicoli prima di pranzo (altra ottima esperienza al Ristorante Leon d’Oro) è stato molto rilassante.

Photogallery e Commenti

Per vedere altre foto, con colori non proprio vivaci :-), visita la photogallery divisa in tre zone.

Se avete commenti o dubbi su un viaggio simile che state organizzando, non esitate a contattarmi.