Foto Descrizione del Giro
        
            Si parte dalla Vecchia Stazione di Appiano e dalla famosa Cantina St.Michael-Eppan,
            posto molto comodo per chi dovesse venire in auto in quanto c'è un grande parcheggio
            gratuito.
        
        
             
        
        
            La prima tappa dopo poche centinaia di metri è la Piazza Municipio di San Michele,
            sede del
            Comune di Appiano.
        
        
             
        
        Si sale verso Pigeno, una "sottofrazione" (insieme a Colterenzio)
        
             
        
        
            La strada comincia a salire ma siamo circondati da castelli (Schloss Englar) e tenute
            vinicole (Weingut Stroblhof)
        
        
             
        
        
            Qui potete fare una deviazione alle famose Buche di ghiaccio oppure se volete continuare su asfalto
            (ma
            comunque ripida) seguite le indicazioni per lo Steinegger.
        
        
             
        
        
            Io non amo l'asfalto e quindi ho scelto di risalire dal bosco...occhio però che
            senza
            ebike è molto dura!
        
        
             
        
        
            Inizia la più dura salita di tutto il giro verso la Forcolana... sono 240 D+ in
            1,1
            km... punte del 25/26% e terreno molto mollo. Ho visto molta gente anche in ebike
            che spingeva, soprattutto gli ultimi metri; con un po' di tecnica e stando sul lato
            cercando il maggiore grip si va su anche senza Turbo (che comunque è consigliato!)
        
        
             
        
        
             
        
        
            Inizia da qui l'Altavia di Appiano (Eppaner Höhenweg) che ci regala una facile forestale
            con pendenze dolci e bei panorami che spaziano dall'Oltradige, alla conca di Bolzano,
            Corno del Renon, alla Val d'Adige (si vede fino all'Ifinger)
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            Una frana dal versante del Monte Macaion (Gantkofel) regala un insolito paesaggio
            roccioso
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            Arriviamo alla fine (per le bici) dell'Altavia e dobbiamo affrontare questa volta
            la discesa più tecnica del giro. Un sentiero stretto e molto ripido (soprattutto
            con le foglie bagnate) che però come sempre nessuno ci obbliga a fare in sella se
            non ce la sentiamo!
        
        
             
        
        
             
        
        
            Dopo un altro paio di passaggi molto tosti, inizia la parte di sentiero stretta
            ed
            esposta, dove in certi casi è veramente consigliato scendere e spingere per non
            rischiare troppo, soprattutto con la brina che è spesso presente in autunno/inverno
            (io questa zona la chiamo "il Regno di Mordor" perché in questa stagione è sempre
            buio e triste); perlomeno abbiamo le assolate Dolomiti (Catinaccio/Rosengarten,
            Sciliar, ecc.) che da lontano ci fanno compagnia
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            Dopo un paio di tornanti sterrati finalmente sbuchiamo al sole in quello che io
            chiamo
            "il piccolo Salten" perché mi ricorda l'Altopiano di San Genesio.
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            Da qui inizia l'asfalto e la lunga discesa che ci porta prima a Gaid
            e poi a Predonico.
        
        
             
        
        
             
        
        
            Come sosta per il pranzo consiglio il Gasthof Lipp, ovviamente oggi chiuso e quindi
            ci si deve accontentare di un panino guardando i bei panorami
        
        
             
        
        
             
        
        
            Sosta alla chiesetta di Predonico per rifornimento acqua e per mettersi una giacca
            in piú visto che inizia una'altra discesa veloce asfaltata
        
        
             
        
        
             
        
        
            Arrivati ad un bacino artificiale rientriamo per fortuna in un bel trail sassoso
            e veloce fino giù al
            Kreuzstein, il luogo dove di solito faccio i miei shooting quando compro una bici
            nuova :-)
        
        
             
        
        
            Berg/Monte penso sia la frazione più piccola (asilo, caserma vigili
            del fuoco e
            una
            fontana!)
        
        
             
        
        
            La chiesetta di St.Justina è una delle mie preferite, con un bellissimo panorama
            verso Bolzano
        
        
             
        
        
            Eccoci a San Paolo con il suo altissimo campanile che domina la
            valle
        
        
             
        
        
            Una salita al 16% che in ebike non ti accorgi neanche di fare, porta alla zona dei
            Castelli: l'hotel Schloss Korb (in basso) è un ottimo punto di partenza per visitare
            Boymont, Hocheppan con la sua magnifica Cappella affrescata
        
        
             
        
        
            Scorgiamo già Missiano con la sua chiesa, davanti alla quale penso
            ci siano gli unici fichi d'India dell'Alto Adige!
        
        
             
        
        
             
        
        
            Attraversato il paese, parte un bel trail dai colori autunnali con cascata e ruscello
            che ci porta a fondovalle a 242 mt slm dopo oltre 1000mt di discesa
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            A Riva di Sotto inizia la parte più noiosa, asfaltata e su strada
            (per fortuna poco trafficata).
        
        
             
        
        
            Dopo 4 (per me) lunghissimi km (come fanno quelli in BdC??) arriviamo a Frangarto.
            
            A questo punto avevo deciso di passare per Castel Firmiano (Messner Mountain Museum)
            e salire per il sentiero 1 ormai completamente pedalabile (e ve lo consiglio), ma
            visto che ho perso troppo tempo a fare foto e il sole sta calando rapidamente, decido
            di prendere il sentiero 2 che è molto più diretto e veloce. 
        
        
             
        
        
            Ed è anche divertente
            per un paio di passaggi da fare al limite del "vediamo se il carter sotto il motore
            regge!" (Tip: si passa tranquillamente, basta arrivarci sotto veloci -quindi turbo-
            piccolo manual per far salire la ruota davanti, pedali pari e non pedalare sia perché
            sbatti sia perché non hai grip).
        
        
             
        
        
             
        
        
            Siamo a Cornaiano dove stanno già preparando l'albero di Natale
            (#sigh)
        
        
             
        
        
            Colterenzio è un'altra sottofrazione meta spesso di rifornimenti
            idrici.
        
        
             
        
        
            Entriamo finalmente nella Pineta di Monticolo, qualche sprazzo di autunno ancora
            c'è
        
        
             
        
        
             
        
        
            Qui si potrebbe scendere al  Lago Piccolo di Monticolo e circumnavigarlo, ma preferisco
            salire alla baita dei cacciatori per un foto che doveva essere panoramica (la panchina
            era occupata :-( ) e per fare un altro piccolo trail tecnico che scende fino al
            Lago Grande
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            Passiamo il paese di Monticolo e ci buttiamo sempre su trail stretti
            e larghi verso la conclusione del giro.
        
        
             
        
        
            Quando vediamo Ganda vuol dire che siamo quasi arrivati, mancano
            solo un paio di
            rampe assassine per salire dalla Statale (Ganda di Sotto) alla frazione superiore
            (Ganda di Sopra)
        
        
             
        
        
             
        
        
             
        
        
            La degna conclusione di questo "epico" (?) giro non poteva che essere un passaggio
            davanti
            a Sanvit, il noto negozio
            di Bike & Fitness dove oramai da più di 25 anni mi rifornisco.
        
        
             
        
        
            Se siete arrivati fino a qui complimenti... e se non siete locals e vi ho fatto
            venire
            voglia di visitare il mio paese, ho raggiunto lo scopo!
        
        Per i patiti delle statistiche qui sotto le modalità usate che mi hanno fatto arrivare
            con un 12% di batteria residua. Come si vede non ho lesinato sulle alte assistenze.
            E comunque un 154 bpm di media vuole dire o che sono una sega non allenata (facile) o
            che anche in ebike si fa fatica!!
        
            