30 aprile 2019 18:02
Fotografia e poker: oltre il tavolo verde
Sembra all’apparenza che tra poker e fotografia ci possa essere ben poco in comune. In realtà la varietà di aspetti mentali e psicologici e il pathos che si può rinvenire su un tavolo verde sono elementi che possono essere catturati solamente da una bella foto. La fotografia, stando a quanto detto da un famoso addetto ai lavori, Neil Stoddart, rappresenta il mezzo più adatto per la definizione e la cattura di tutti quei momenti di immobilità di cui il poker è ricco.
Stoddart è il fotografo ufficiale di tutti gli eventi dal vivo organizzati da PokerStars. Ebbene, fare una foto a dei giocatori professionisti di poker non è così semplice come potrebbe sembrare. I fotografi sono alla ricerca costante di nuove angolazioni e prospettive che possano esprimerli al meglio. L’obiettivo di chi comincia a fotografare durante delle gare di tale disciplina, però, dovrebbe essere quello di essere in grado di ricomporre tutto l’evento che si sta svolgendo.
Fotografare eventi in spazi chiusi
Piuttosto di frequente, questi tornei avvengono al chiuso o, in ogni caso, in luoghi in cui manca un po’ di luce. Per questo motivo il compito di un fotografo professionista è più complicato, dato che sarà necessario impiegare più tempo per individuare l’inquadratura e l’esposizione migliori. Senza dimenticare come non si possa usare nemmeno il flash, dal momento che è vietato dato che potrebbe portare distrazioni ai giocatori. Ecco, quindi, che fare delle belle foto durante una partita di poker diventa meno semplice di quanto messo in preventivo.
Il professionista trasforma le difficoltà in punti di forza
Neil Stoddart, fotografo ufficiale degli eventi di PokerStars, ora impegnata nella promozione della 200 miliardesima mano, sta facendo proprio questo. In realtà, quello che succede sul tavolo con le mosse dei vari player e i loro sguardi concentrati è semplicemente una parte di quello che viene descritto e raccontato tramite le sue foto. Infatti anche i paesaggi e le location sono una componente fondamentale di ogni suo racconto fotografico. Stoddart ha il merito di aver proposto un approccio creativo molto innovativo, in cui inserisce un ritratto al paesaggio per conservare un filo narrativo ben preciso. Ed è abbastanza facile intuire come l’unico legame possibile tra gli spazi all’interno e il paesaggio tutto intorno sia rappresentato dai giocatori. È chiaro come la parte più difficile per un fotografo è rappresentata dalla capacità di catturare gli stessi player con immagini pulite e chiare.
I migliori consigli da seguire
Per scattare delle foto perfette, uno dei migliori suggerimenti da seguire è certamente quello di comprare delle lenti veloci e, soprattutto, tenere una mano più che immobile. Questo è l’unico sistema per affrontare e battere ogni tipo di problematica tecnica in tutti quei luoghi in cui vengono organizzati i tornei, derivanti in modo particolare dalla mancanza di sufficiente luce. Diventa fondamentale, quindi, avere quella prontezza di riflessi che serve davvero a cogliere l’attimo, tenendo bene a mente l’obiettivo principale, che è sempre quello di creare un’atmosfera che possa raccontare una storia, che non è solo quella che si sta svolgendo al tavolo.
Ebbene, lungi da forzare un giocatore a prestarsi alla telecamera, la vera abilità del fotografo sta nello scegliere determinati momenti senza infastidire il giocatore, mantenendo sempre il più alto grado di veridicità possibile. Tra le tante foto che sono passate alla storia scattate da Neil Stoddart ne troviamo alcune particolarmente espressive.
Basti pensare a Liv Boeree, che ha vinto l’EPT di Sanremo 2010, catturata in un’immagine significativa, mentre si copriva il volto, incapace di trattenere le emozioni di quel momento di incredulità e grande felicità per il grande traguardo appena raggiunto. È bellissima anche la foto di un altro campione come Andre Lettau, che è stato sorpreso con un’espressione decisamente più leggera e serena dopo aver appena trionfato. Interessante anche lo scatto che ritrae Jason Mercier con le braccia al cielo dopo aver messo le mani su uno dei primi grandi tornei della sua super carriera.