29 dicembre 2011 23:27
Gestionali/Erp italiani: un panorama tecnologico deludente (o in evoluzione?)
Premessa
Questo post, come si vede dalla data in alto, è stato scritto a
fine 2011 a seguito di una software selection di prodotti
ERP italiani che mi avevano lasciato l'amaro in bocca. Era uno sfogo personale che in poco tempo ha avuto un incredibile successo in termini di page-views e come evidenziano i numerosissimi commenti l'argomento è molto caldo e sentito (e spesso condiviso) anche a distanza di anni. Forse oggi alcune cose sono cambiate (ecco perchè l'aggiunta nel titolo), alcuni players non ci sono più in quanto acquisiti o spariti, mentre altri nuovi prodotti saranno nati. Sono però abbastanza convinto che se togliessi la data, alcuni lettori potrebbero anche oggi avvalorare le mie affermazioni: non è per fare il disfattista ma di sicuro la crisi non avrà dato una mano a chi aveva in mente di mettere mano al loro obsoleto codice per rinnovarsi. Chissà... noi da parte nostra abbiamo fatto la nostra scelta (vedi in fondo
l'update di Novembre 2015). Solo il tempo saprà dire se sia stata giusta e oculata...
Data la necessità di cambiare il nostro, obsoleto è dir poco, software gestionale, negli ultimi tre mesi ho passato molte giornate a documentarmi e ad assistere a demo di software ERP.
Lasciando perdere i mostri sacri come SAP, Oracle, Jde dal costo inarrivabile (per noi), la ricerca si è indirizzata su un sistema che oltre alle funzionalità “base” come contabilità, produzione, commerciale, logistica, assistenza, ecc. inglobasse anche delle parti (CRM, Business Intelligence, accesso web/mobile, gestione della Qualità, gestione avanzata delle commesse, ecc.) che davo per scontate in un ERP degno di questo nome.
Il panorama dei player di livello nazionale, o comunque con una base di installato cospicua, è a mio avviso abbastanza desolante.
Prima delusione: il prodotto che fa tutto non esiste! E forse (dico FORSE) non è sbagliato; facendo un paragone azzardato, è vero che non esiste il telefonino che fa bene le foto, i video, il navigatore e il player di mp3, però almeno ci provano! Invece ormai nessuna software house può permettersi (o vuole) investire migliaia di ore uomo per creare dei moduli “fuori standard” e soprattutto reinventare l’acqua calda quando sul mercato esistono già prodotti che la loro nicchia la coprono già bene. Dal mio punto di vista (quello dello User) avere però N interfaccie utente diverse (gestionale Win32, Crm su web, BI su un altro client, documentale su Sharepoint, ecc ecc) è “fastidioso” e poco produttivo.
E’ però sul fronte tecnologico che sono rimasto spiacevolmente sorpreso. Due tra le maggiori software house italiane in questo settore (TeamSystem e EsaSoftware/Sole24ore tanto per non fare nomi e ci aggiungo Diamante) offrono ancora oggi prodotti completamente client/server e scritti in VB6 o Delphi (e ne ho visti anche in FoxPro!!). Ok, dirà qualcuno, se il motore è buono, la base dati (Sql Server la fa da padrone) è disegnata bene e gli algoritmi “girano” senza problemi, che te ne frega della tecnologia o della UI? Potrei perdonarli se mi avessero raccontato (anche bluffando) di roadmap di sviluppo/conversione in qualcosa di più moderno, ma niente di tutto ciò. Si va avanti con VB6 “perché riscrivere tutto sarebbe un investimento troppo oneroso”!!
Altro esempio: il gestionale che ho visto con forse le maggiori potenzialità e sicuramente con le persone più preparate dal punto di vista dei processi “enterprise” (non per niente tutta gente ex-IBM) è scritto in “Visual RPG” (!) linguaggio che in IBM è supportato da un team di 4 vecchietti che sono terrorizzati che questa software house italiana cambi le cose in Java perché loro saranno costretti ad andare in pensione! Come faccio io a convincere i miei commerciali che fanno le offerte da 10 anni su un browser a passare a qualcosa che assomiglia molto al VT100 ?
E anche chi si spaccia come il “full .net ultra moderno/tecnologico” alla fine propone un normalissimo 3-tier con la UI in Winforms, QUALCHE paginetta Asp 3.0 e un paio di WebServices .asmx (alla domanda se hanno pensato ad un upgrade WPF o WCF, facce da mucca che guarda passare il treno e sguardi di terrore del CEO quando gli ho detto che a Redmond il team di Winforms probabilmente ha chiuso baracca e burattini già da qualche tempo!).
In casa MS poi predicano bene ma ecc…Sono anni che sulle slide di NAV (che comunque rimane a mio avviso il prodotto “meno peggio” in questo panorama) la voce “Full .NET Runtime” slitta di versione e di anno in anno; oggi (slide 6) la danno 2013/2014 con Nav 8 (a 12 anni dall’uscita di .net) ma non ci scommetterei più di una birra visto che ricordo perfettamente analoghe slide che la davano nel 2009, poi 2011, ecc.
Nessuno pretende che ci siano in giro ERP con già l’occhio a WinRT o HTML5. Concordo che la curva di apprendimento di WPF è irta e forse all’utente finale il fatto che sotto una griglia sia in TwoWay Binding con una Observable Collection frega poco!
Però quando ciò si traduce in mancanza di funzionalità, la cosa comincia a pesare. Esempio stupido: per me è fondamentale gestire le descrizioni degli articoli in unicode (colpa mia se vendo bene in Cina, Giappone, Corea e se i miei distributori gradiscono avere le offerte nella loro lingua?). Già questa richiesta fa andare nel pallone molti (uno mi ha detto “E’ COLPA di Microsoft che non ha mai aggiornato i controlli textbox di VB6” !!! ah si.. e non è tua che dal 2002 –anno di uscita di .Net- non hai pensato di evolverti ??).
E la cosa più triste è che quando gli fai pesare un po’ questa obsolescenza, il commerciale ti guarda con il sorrisetto di compassione (“adesso ti frego io”) e ti tira fuori l’iPad facendoti vedere una mirabolante app per la Sales Force Automation (che crolla miseramente quando gli chiedi se supporta la tua VPN). Questa è innovazione per loro!
Se poi andiamo nel dettaglio delle funzionalità ci sarebbe da scrivere un libro. Il concetto di push delle informazioni o comunque di un programma leggermente “proattivo” nei confronti dell’utente è praticamente sconosciuto. La programmazione della produzione si fa lanciando e rilanciando l’MRP e cercandosi i colli di bottiglia tra migliaia di righe di una griglia. Al massimo qualche data colorata in rosso di warning, ma strumenti user-friendly che dicano “occhio che quella vite che è in ritardo ti causerà la mancata consegna di questo e questo ordine; avverti il cliente prima che si incazzi!” non ne ho visti.
Come non ho mai visto enfatizzato o implementato una gestione facile e efficace delle “To Do List” (a parte forse il nuovo RTC client di NAV), qualcosa che dica alla mattina al mio commerciale quali clienti ricontattare o quali offerte fare (roba da CRM mi direte) ma anche al mio tecnico di laboratorio quali ordini preparare o quale merce riparare (un altro genio mi ha detto “basta che ogni mattina STAMPATE la lista degli ordini suddivisa per utente”… mi sono subito informato dove trovare le stampanti a 132 colonne e la carta a tabulati a righe alterne!!).
Sui moduli Qualità (chi li aveva) stendo un velo pietoso; la maggior parte confonde la Qualità con i piani di controllo in entrata merce, ma chi come me deve gestire (PAPERLESS, perché così mi sono certificato io 9001 e 13485 con la mia intranet self-made) non conformità, reclami, azioni correttive/preventive, valutazione fornitori, formazione del personale, attrezzature, documenti, workflow, ecc. sperava di trovare qualcosa di più. Unica eccezione San Marco Informatica che ha un esauriente modulo o chi si affida a qualcosa di completamente esterno e indipendente come il software Quarta.
Anche sulla Business Intelligence c’è stato da sospirare; soluzioni complete interne all’ERP non ne ho viste. Un solo player mi ha offerto un vero e proprio Cubo Olap (basato su Analysis Services ma avrei voluto vedere come era fatto) ma il client per navigarlo era una misera pivot di Excel (e oltre a non conoscere PowerPivot o altri client alternativi, mi voleva convincere che scrivere una query MDX –che non saprà neppure come è fatta- è la STESSA identica cosa di una T-sql…se non sai le cose, evita!).
Per il resto QlikView ha fatto il botto: 9 su 10 ormai offrono questa soluzione con un connector verso la propria fonte dati. Tanto di cappello a questi signori che hanno fatto/stanno facendo le scarpe a Microsoft, IBM, Oracle, SAP client con la sua facilità d’uso e prestazioni e features che salvo rari casi vanno bene alla maggior parte delle PMI. Un plauso a quei pochi (Nevis con il prodotto Nuvola e San Marco Informatica con Galileo EPM) che su QlikView hanno costruito qualcosa di più solido e utile che le solite 4 statistiche in croce (vendite per agente, nazione, gruppo merceologico, ecc. se ti va bene, altri ti vendono solo la licenza e poi “facciamo a consuntivo le cose che ti interessano”…). C’è solo da chiedersi se non si sta esagerando talvolta a spostare su questi client (facili da implementare e attraenti dal punto di vista della UI) processi che forse starebbero meglio dentro l’ERP (ho visto Budgeting commerciali fatti in QlikView con write-back nell’ETL; brrrr….).
Concludo con lo skill dei dimostratori; purtroppo sono stato “abituato” male e ho avuto la “sfortuna” di iniziare la mia carriera di spettatore di demo con personaggi super-preparati, carismatici, e che sanno tenere il palco come pochi (cito come esempio i vari Sponza, i miei amici di Devleap, AndySal, Ricciolo, Raf, ecc., ma potrei fare n altri nomi).
E non pretendo neanche che tu consulente/tecnico sia un super-geek che sappia ogni dettaglio (ma saperne di più di te del tuo prodotto non depone a tuo favore). Però se vieni per vendermi una soluzione da 100k, preparati un minimo un percorso per farmi capire perché dovrei scegliere il tuo software. E soprattutto, RALLENTA quel ca**o di mouse!! Non puoi farmi venire mal di testa a seguire la tua freccia non capendo cosa stai facendo. Se quelli che mandano a fare le demo di solito sono i più “bravi”, come saranno i tuoi colleghi che avrò qui per 6 mesi a seguire l’implementazione ??
Insomma, essere dall’altra parte della barricata (quella del cliente), ti fa vedere le cose in modo diverso. Scusate per la lunghezza del post, ma almeno se i vari fornitori mi chiederanno il perché li ho scartati, posso indirizzarli su un certo blog…
UPDATE: 19 Novembre 2015
Dopo quanto raccontato fino a qui, la nostra società si era presa una pausa e ha continuato ad usare i vecchi strumenti fino a quando all'inizio del 2015 non è tornato prepotentemente impellente la necessità di un ERP "serio" e integrato. E' iniziata così una seconda tornata di "software selection" dove abbiamo visto un ERP locale, molto ben fatto, ma ahimè ancora una volta "carente" dal punto di visto tecnologico (Oracle Forms, solo client win32, database non Unicode, ecc.). Alla ricerca di qualcosa di più "moderno" e (ri)scritto da poco siamo incappati sul nuovo AdHoc Infinity di Zucchetti. A parte che all'epoca della demo la parte di produzione non era ancora pronta del tutto, quello che mi aveva lasciato un po' interdetto era come fosse stata pensata l'interfaccia web (l'unica disponibile): troppe Popup e non "modali"; in pratica dopo 4 o 5 drill-down di informazioni (dal cliente apro l'offerta che apre l'ordine che apre la fattura, ecc.) ci si trovava il desktop invaso da finestre del browser e non era chiara la catena di ereditarietá. Magari è stato fatto apposta ed ha un suo senso, ma trovo che una UI basata su DIV modali (invece che nuove finestre) sia più chiara.
A quel punto avevamo in agenda di vedere di nuovo Dynamics NAV (la v.2015), Sap Business One, SAGE X3 e Panthera. Purtroppo per questi ultimi tre (e non lo dico per scherzo perché sarei stato molto contento di vederli in azione viste le numerose citazioni nei commenti sottostanti), il prodotto di Microsoft e soprattutto il partner che lo ha presentato ci hanno convinto e quindi abbiamo interrotto la serie di demo.
Cosa ci ha convinti di Nav? Innanzittutto Microsoft sta spingendo molto sul prodotto e se prima buttava fuori una major release ogni 3 anni, adesso siamo quasi al ritmo di una all'anno. Non che questo sempre sia un bene, ma nel caso specifico devo dire che ho visto notevolissimi miglioramenti nell'interfaccia web e in quella SharePoint, nonché (nella 2016 che andremmo ad usare) nella parte tablet e smartphone. Insomma non si tratta delle solite 3 viste per la Sales Force automation che "gira anche su iPad", ma si nota come la UI/UX sia studiata fin dall'inizio per nuovi devices e modi di utilizzo diversi da quelli d'ufficio. Sul fatto che il prodotto ormai sia maturo e che venga seguito non ci dovrebbe essere alcun dubbio (110.000 clienti nel mondo e 4.500 in Italia, dati 2014) e gli agganci con il macro-cosmo Microsoft (Office, Dynamics CRM, Power BI, ma anche Azure, Office365, Lync/Skype for Business, ecc.) fanno ben sperare in un ambiente veramente omogeno. Nella parte dove avevamo trovato delle carenze (gestione dei progetti/commesse) ci è venuto in aiuto un modulo verticale di terze parti germanico molto ben fatto, ma è stato soprattutto il Partner che lo implementerà che ci ha convinto. Avere a 500 metri di distanza il primo partner Microsoft Dynamics italiano assoluto in termini di vendite e installazioni, ma soprattutto capire da subito che commerciali, PM, analisti e programmatori sono persone serie, skillate e che sanno il fatto loro, è stato l'elemento decisivo. Più di 5 giorni di analisi NON pagata solo per fare l'offerta (con consegna di un documento di 80 pagine che parla dei TUOI processi, non di fuffa da copia&incolla) significa grande attenzione e rispetto per il cliente.
Pochi giorni fa c'è stato il Kick-off del progetto che ci impegnerà secondo le stime per 10/11 mesi (Golive il 3/10/16, vediamo se rispetteremo il Gantt). Probabilmente in questi mesi posterò qualcosa sull'andamento del progetto, nel frattempo ringrazio tutte le persone che hanno commentato qui sotto, rendendo questo post il più visitato e commentato del blog. Sono molto fiero di non aver mai dovuto moderare o cancellare nessun commento: la mancanza di animositá, polemiche o "uscite da fan-boy", purtroppo oggi è cosa rara, probabilmente ho i lettori più intelligenti ed educati del mondo... :-) Grazie.