Il blog di Sandro Rizzetto

Gestionali/Erp italiani: un panorama tecnologico deludente (o in evoluzione?)

 

Premessa

Questo post, come si vede dalla data in alto, è stato scritto a fine 2011 a seguito di una software selection di prodotti ERP italiani che mi avevano lasciato l'amaro in bocca. Era uno sfogo personale che in poco tempo ha avuto un incredibile successo in termini di page-views e come evidenziano i numerosissimi commenti l'argomento è molto caldo e sentito (e spesso condiviso) anche a distanza di anni. Forse oggi alcune cose sono cambiate (ecco perchè l'aggiunta nel titolo), alcuni players non ci sono più in quanto acquisiti o spariti, mentre altri nuovi prodotti saranno nati. Sono però abbastanza convinto che se togliessi la data, alcuni lettori potrebbero anche oggi avvalorare le mie affermazioni: non è per fare il disfattista ma di sicuro la crisi non avrà dato una mano a chi aveva in mente di mettere mano al loro obsoleto codice per rinnovarsi. Chissà... noi da parte nostra abbiamo fatto la nostra scelta (vedi in fondo l'update di Novembre 2015). Solo il tempo saprà dire se sia stata giusta e oculata...

Data la necessità di cambiare il nostro, obsoleto è dir poco, software gestionale, negli ultimi tre mesi ho passato molte giornate a documentarmi e ad assistere a demo di software ERP.

Lasciando perdere i mostri sacri come SAP, Oracle, Jde dal costo inarrivabile (per noi), la ricerca si è indirizzata su un sistema che oltre alle funzionalità “base” come contabilità, produzione, commerciale, logistica, assistenza, ecc. inglobasse anche delle parti (CRM, Business Intelligence, accesso web/mobile, gestione della Qualità, gestione avanzata delle commesse, ecc.) che davo per scontate in un ERP degno di questo nome.

Il panorama dei player di livello nazionale, o comunque con una base di installato cospicua, è a mio avviso abbastanza desolante.

Prima delusione: il prodotto che fa tutto non esiste! E forse (dico FORSE) non è sbagliato; facendo un paragone azzardato, è vero che non esiste il telefonino che fa bene le foto, i video, il navigatore e il player di mp3, però almeno ci provano! Invece ormai nessuna software house può permettersi (o vuole) investire migliaia di ore uomo per creare dei moduli “fuori standard” e soprattutto reinventare l’acqua calda quando sul mercato esistono già prodotti che la loro nicchia la coprono già bene. Dal mio punto di vista (quello dello User) avere però N interfaccie utente diverse (gestionale Win32, Crm su web, BI su un altro client, documentale su Sharepoint, ecc ecc) è “fastidioso” e poco produttivo.

E’ però sul fronte tecnologico che sono rimasto spiacevolmente sorpreso. Due tra le maggiori software house italiane in questo settore (TeamSystem e EsaSoftware/Sole24ore tanto per non fare nomi e ci aggiungo Diamante) offrono ancora oggi prodotti completamente client/server e scritti in VB6 o Delphi (e ne ho visti anche in FoxPro!!). Ok, dirà qualcuno, se il motore è buono, la base dati (Sql Server la fa da padrone) è disegnata bene e gli algoritmi “girano” senza problemi, che te ne frega della tecnologia o della UI? Potrei perdonarli se mi avessero raccontato (anche bluffando) di roadmap di sviluppo/conversione in qualcosa di più moderno, ma niente di tutto ciò. Si va avanti con VB6 “perché riscrivere tutto sarebbe un investimento troppo oneroso”!!

Altro esempio: il gestionale che ho visto con forse le maggiori potenzialità e sicuramente con le persone più preparate dal punto di vista dei processi “enterprise” (non per niente tutta gente ex-IBM) è scritto in “Visual RPG” (!) linguaggio che in IBM è supportato da un team di 4 vecchietti che sono terrorizzati che questa software house italiana cambi le cose in Java perché loro saranno costretti ad andare in pensione! Come faccio io a convincere i miei commerciali che fanno le offerte da 10 anni su un browser a passare a qualcosa che assomiglia molto al VT100 ?

E anche chi si spaccia come il “full .net ultra moderno/tecnologico” alla fine propone un normalissimo 3-tier con la UI in Winforms, QUALCHE paginetta Asp 3.0 e un paio di WebServices .asmx (alla domanda se hanno pensato ad un upgrade WPF o WCF, facce da mucca che guarda passare il treno e sguardi di terrore del CEO quando gli ho detto che a Redmond il team di Winforms probabilmente ha chiuso baracca e burattini già da qualche tempo!).

In casa MS poi predicano bene ma ecc…Sono anni che sulle slide di NAV (che comunque rimane a mio avviso il prodotto “meno peggio” in questo panorama) la voce “Full .NET Runtime” slitta di versione e di anno in anno; oggi (slide 6) la danno 2013/2014 con Nav 8 (a 12 anni dall’uscita di .net) ma non ci scommetterei più di una birra visto che ricordo perfettamente analoghe slide che la davano nel 2009, poi 2011, ecc.

Nessuno pretende che ci siano in giro ERP con già l’occhio a WinRT o HTML5. Concordo che la curva di apprendimento di WPF è irta e forse all’utente finale il fatto che sotto una griglia sia in TwoWay Binding con una Observable Collection frega poco!

Però quando ciò si traduce in mancanza di funzionalità, la cosa comincia a pesare. Esempio stupido: per me è fondamentale gestire le descrizioni degli articoli in unicode (colpa mia se vendo bene in Cina, Giappone, Corea e se i miei distributori gradiscono avere le offerte nella loro lingua?). Già questa richiesta fa andare nel pallone molti (uno mi ha detto “E’ COLPA di Microsoft che non ha mai aggiornato i controlli textbox di VB6” !!! ah si.. e non è tua che dal 2002 –anno di uscita di .Net- non hai pensato di evolverti ??).

E la cosa più triste è che quando gli fai pesare un po’ questa obsolescenza, il commerciale ti guarda con il sorrisetto di compassione (“adesso ti frego io”) e ti tira fuori l’iPad facendoti vedere una mirabolante app per la Sales Force Automation (che crolla miseramente quando gli chiedi se supporta la tua VPN). Questa è innovazione per loro!

Se poi andiamo nel dettaglio delle funzionalità ci sarebbe da scrivere un libro. Il concetto di push delle informazioni o comunque di un programma leggermente “proattivo” nei confronti dell’utente è praticamente sconosciuto. La programmazione della produzione si fa lanciando e rilanciando l’MRP e cercandosi i colli di bottiglia tra migliaia di righe di una griglia. Al massimo qualche data colorata in rosso di warning, ma strumenti user-friendly che dicano “occhio che quella vite che è in ritardo ti causerà la mancata consegna di questo e questo ordine; avverti il cliente prima che si incazzi!” non ne ho visti.

Come non ho mai visto enfatizzato o implementato una gestione facile e efficace delle “To Do List” (a parte forse  il nuovo RTC client di NAV), qualcosa che dica alla mattina al mio commerciale quali clienti ricontattare o quali offerte fare (roba da CRM mi direte) ma anche al mio tecnico di laboratorio quali ordini preparare o quale merce riparare (un altro genio mi ha detto “basta che ogni mattina STAMPATE la lista degli ordini suddivisa per utente”… mi sono subito informato dove trovare le stampanti a 132 colonne e la carta a tabulati a righe alterne!!).

Sui moduli Qualità (chi li aveva) stendo un velo pietoso; la maggior parte confonde la Qualità con i piani di controllo in entrata merce, ma chi come me deve gestire (PAPERLESS, perché così mi sono certificato io 9001 e 13485 con la mia intranet self-made) non conformità, reclami, azioni correttive/preventive, valutazione fornitori, formazione del personale, attrezzature, documenti, workflow, ecc. sperava di trovare qualcosa di più. Unica eccezione San Marco Informatica che ha un esauriente modulo o chi si affida a qualcosa di completamente esterno e indipendente come il software Quarta.

Anche sulla Business Intelligence c’è stato da sospirare; soluzioni complete interne all’ERP non ne ho viste. Un solo player mi ha offerto un vero e proprio Cubo Olap (basato su Analysis Services ma avrei voluto vedere come era fatto) ma il client per navigarlo era una misera pivot di Excel (e oltre a non conoscere PowerPivot o altri client alternativi, mi voleva convincere che scrivere una query MDX –che non saprà neppure come è fatta- è la STESSA identica cosa di una T-sql…se non sai le cose, evita!).

Per il resto QlikView ha fatto il botto: 9 su 10 ormai offrono questa soluzione con un connector verso la propria fonte dati. Tanto di cappello a questi signori che hanno fatto/stanno facendo le scarpe a Microsoft, IBM, Oracle, SAP client con la sua facilità d’uso e prestazioni e features che salvo rari casi vanno bene alla maggior parte delle PMI. Un plauso a quei pochi (Nevis con il prodotto Nuvola e San Marco Informatica con Galileo EPM) che su QlikView hanno costruito qualcosa di più solido e utile che le solite 4 statistiche in croce (vendite per agente, nazione, gruppo merceologico, ecc. se ti va bene, altri ti vendono solo la licenza e poi “facciamo a consuntivo le cose che ti interessano”…). C’è solo da chiedersi se non si sta esagerando talvolta a spostare su questi client (facili da implementare e attraenti dal punto di vista della UI) processi che forse starebbero meglio dentro l’ERP (ho visto Budgeting commerciali fatti in QlikView con write-back nell’ETL; brrrr….).

Concludo con lo skill dei dimostratori; purtroppo sono stato “abituato” male e ho avuto la “sfortuna” di iniziare la mia carriera di spettatore di demo con personaggi super-preparati, carismatici, e che sanno tenere il palco come pochi (cito come esempio i vari Sponza, i miei amici di Devleap, AndySal, Ricciolo, Raf, ecc., ma potrei fare n altri nomi).

E non pretendo neanche che tu consulente/tecnico sia un super-geek che sappia ogni dettaglio (ma saperne di più di te del tuo prodotto non depone a tuo favore). Però se vieni per vendermi una soluzione da 100k, preparati un minimo un percorso per farmi capire perché dovrei scegliere il tuo software. E soprattutto, RALLENTA quel ca**o di mouse!! Non puoi farmi venire mal di testa a seguire la tua freccia non capendo cosa stai facendo. Se quelli che mandano a fare le demo di solito sono i più “bravi”, come saranno i tuoi colleghi che avrò qui per 6 mesi a seguire l’implementazione ??

Insomma, essere dall’altra parte della barricata (quella del cliente), ti fa vedere le cose in modo diverso. Scusate per la lunghezza del post, ma almeno se i vari fornitori mi chiederanno il perché li ho scartati, posso indirizzarli su un certo blog…

UPDATE: 19 Novembre 2015

Dopo quanto raccontato fino a qui, la nostra società si era presa una pausa e ha continuato ad usare i vecchi strumenti fino a quando all'inizio del 2015 non è tornato prepotentemente impellente la necessità di un ERP "serio" e integrato. E' iniziata così una seconda tornata di "software selection" dove abbiamo visto un ERP locale, molto ben fatto, ma ahimè ancora una volta "carente" dal punto di visto tecnologico (Oracle Forms, solo client win32, database non Unicode, ecc.). Alla ricerca di qualcosa di più "moderno" e (ri)scritto da poco siamo incappati sul nuovo AdHoc Infinity di Zucchetti. A parte che all'epoca della demo la parte di produzione non era ancora pronta del tutto, quello che mi aveva lasciato un po' interdetto era come fosse stata pensata l'interfaccia web (l'unica disponibile): troppe Popup e non "modali"; in pratica dopo 4 o 5 drill-down di informazioni (dal cliente apro l'offerta che apre l'ordine che apre la fattura, ecc.) ci si trovava il desktop invaso da finestre del browser e non era chiara la catena di ereditarietá. Magari è stato fatto apposta ed ha un suo senso, ma trovo che una UI basata su DIV modali (invece che nuove finestre) sia più chiara.

A quel punto avevamo in agenda di vedere di nuovo Dynamics NAV (la v.2015), Sap Business One, SAGE X3 e Panthera. Purtroppo per questi ultimi tre (e non lo dico per scherzo perché sarei stato molto contento di vederli in azione viste le numerose citazioni nei commenti sottostanti), il prodotto di Microsoft e soprattutto il partner che lo ha presentato ci hanno convinto e quindi abbiamo interrotto la serie di demo.

Cosa ci ha convinti di Nav? Innanzittutto Microsoft sta spingendo molto sul prodotto e se prima buttava fuori una major release ogni 3 anni, adesso siamo quasi al ritmo di una all'anno. Non che questo sempre sia un bene, ma nel caso specifico devo dire che ho visto notevolissimi miglioramenti nell'interfaccia web e in quella SharePoint, nonché (nella 2016 che andremmo ad usare) nella parte tablet e smartphone. Insomma non si tratta delle solite 3 viste per la Sales Force automation che "gira anche su iPad", ma si nota come la UI/UX sia studiata fin dall'inizio per nuovi devices e modi di utilizzo diversi da quelli d'ufficio. Sul fatto che il prodotto ormai sia maturo e che venga seguito non ci dovrebbe essere alcun dubbio (110.000 clienti nel mondo e 4.500 in Italia, dati 2014) e gli agganci con il macro-cosmo Microsoft (Office, Dynamics CRM, Power BI, ma anche Azure, Office365, Lync/Skype for Business, ecc.) fanno ben sperare in un ambiente veramente omogeno. Nella parte dove avevamo trovato delle carenze (gestione dei progetti/commesse) ci è venuto in aiuto un modulo verticale di terze parti germanico molto ben fatto, ma è stato soprattutto il Partner che lo implementerà che ci ha convinto. Avere a 500 metri di distanza il primo partner Microsoft Dynamics italiano assoluto in termini di vendite e installazioni, ma soprattutto capire da subito che commerciali, PM, analisti e programmatori sono persone serie, skillate e che sanno il fatto loro, è stato l'elemento decisivo. Più di 5 giorni di analisi NON pagata solo per fare l'offerta (con consegna di un documento di 80 pagine che parla dei TUOI processi, non di fuffa da copia&incolla) significa grande attenzione e rispetto per il cliente.

Pochi giorni fa c'è stato il Kick-off del progetto che ci impegnerà secondo le stime per 10/11 mesi (Golive il 3/10/16, vediamo se rispetteremo il Gantt). Probabilmente in questi mesi posterò qualcosa sull'andamento del progetto, nel frattempo ringrazio tutte le persone che hanno commentato qui sotto, rendendo questo post il più visitato e commentato del blog. Sono molto fiero di non aver mai dovuto moderare o cancellare nessun commento: la mancanza di animositá, polemiche o "uscite da fan-boy", purtroppo oggi  è cosa rara, probabilmente ho i lettori più intelligenti ed educati del mondo... :-) Grazie.

Commenti (1264) -

  • claudio

    03/02/2014 16:23:43 | Rispondi

    Ciao bel post,ma poi hai scelto qualcosa?

    • Sandro

      03/02/2014 17:45:45 | Rispondi

      Ciao Claudio, purtroppo ancora no... Questo dovrebbe essere l'anno buono per riprendere le valutazioni e decidere l'implementazione da farsi entro il 2015. Speriamo che in tre anni (il post è di fine 2011) la situazione sia un pochino migliorata.

      • Santo

        25/02/2015 19:16:50 | Rispondi

        Buonasera, leggendo la sua recensione sui Software ERP e le considerazioni fatte sulle criticità degli stessi, mi piacerebbe conoscerla per un confronto sugli ERP italiani di "seconda generazione", come Panthera ERPII di Infracom Italia. Mi piacerebbe farle cambiare idea su tante criticità da lei citate, dimostrandole come le abbiamo risolte con Pathera ERPII.

        resto a disposizione
        Buona serata

      • Chiara

        08/03/2016 18:14:17 | Rispondi

        Buonasera,

        Sono la responsabile commerciale di S.A. SOFTWARE SRL  di Vicenza.
        Noi sviluppiamo software gestionali, il software è di nostra produzione, nostri anche i sorgenti e si tratta di un ERP completo dal nome Palladio_Project.

        Se è ancora interessato mi può contattare.

        Cordiali saluti

        • Sandro

          08/03/2016 18:32:10 | Rispondi

          Chiara, come scrivevo sopra, finora ho sempre approvato tutti i commenti, ma comincerò a non farlo se si tratta di mera pubblicità (a quel punto tanto vale che ci guadagno qualche cosa Smile )
          Se hai voglia di scrivere qualche cosa in più (es. i vs punti forti, o dove vi ritenete superiori ai competitors o almeno in che tecnologia è scritto essendo un post lievemente geek) sarai la ben accolta.

          • Massimo

            01/08/2016 12:38:50 | Rispondi

            Buongiorno,
            io parto dal presupposto chel' ERP o il sistema gestionale per un'azienda rimane un investimento a lungo termine.
            Per l'azienda che lo acquista deve dare delle garanzie:
            .innovazione tecnologica costante
            .integrato
            . scalabile
            .completo
            .user friendly
            quindi in grado di supportare la crescita dell'azienda ovunque ( considerando la globalizzazione)e con qualsiasi  "mezzo" (vedi la mobilità 24h)
            Detto ciò, chi può garantire queste commodity a livello mondiale sono circa 3/4 player.
            Se vuole approfondire, sono disponibile.
            Grazie

            • Angelo

              13/09/2016 17:57:23 | Rispondi

              Buongiorno e scusate se mi inserisco.
              Quando un agente, un distributore deve vendere, afferma tutte le cose che ha detto lei, Massimo.
              La delusione e l'amarezza di chi ha comprato e pagato (perchè quando si scopre che le cose non stanno come dovevano stare, l'investimento è stato già pagato) difficilmente vengono comprese e soprattutto tentato di mitigarle in qualche modo.  
              La bilancia, in effetti, pende solo a favore del venditore, perchè il prezzo di "uscita" per chi ha comprato, qualora non si trovasse bene,  è elevatissimo, sia in termini di risorse economiche che tempo dedicato al progetto, da impedire di fatto di poter cambiare ERP.
              Anch'io ho puntato su un'azienda internazionale, un gigante che poteva garantire il continuo aggiornamento degli strumenti utilizzati e un software sempre all'avanguardia, per giunta, internazionale.
              Gli stessi ragionamenti che ha fatto Sandro: una garanzia per il futuro!
              Attento amico mio.... Tutto quello che per noi è considerato normale... per chi fa ERP non lo è!!  
              Ho implementato NAV a fine 2012.  Al di la di molte filosofie che da utente non condivido, a distanza di 4 anni è ancora un cantiere aperto con problemi da risolvere.
              In azienda abbiamo passato un lungo periodo a controllare (incredibile ma vero) i dati restituiti dall'ERP perchè in più di un'occasione aveva restituiti dati non corretti. (parliamo di fatture che non apparivano nello scadenzario clienti, di valori FIFO completamente errati, ecc.)
              Nessuno mai si è preso la responsabilità dei danni che abbiamo avuto e.... attenzione a sospendere i pagamenti (perchè semplicemente ti senti danneggiato....)  potresti trovarti in un mare di guai!
              La mia è un impresa del settore meccanico che quando sbaglia come minimo deve sostituire o conformare il prodotto in tempi rapidissimi, quando non ci sono altri danni da aggiungere.
              Nel mondo del software questo, quando  avviene, avviene con i tempi di Microsoft o delle altre case di software che si muovono come dei pachidermi: LENTAMENTE!  
              Oggi vorrei lasciare NAV ma a quale prezzo?
              Per poi andare dove?
              So per certo che  avrei gli stessi problemi anche con tutte le altre case di software....  
              Mi creda Massimo, quello che afferma è pura retorica... e l' "user friendly"  e la "customer satisfaction" (voi che fate ERP)  NON AVETE IDEA DI COSA SIA....
              Angelo

              • Fabio V.

                14/09/2016 09:28:48 | Rispondi

                Ciao Angelo,capisco perfettamente.
                Passo subito al dunque,....Se non prendi personale interno esperto su Nav e acquisti la licenza di sviluppo non ne uscirai mai.Io ho lavorato in partner e in cliente finale e le cose funzionano quando la persona che sviluppa vive la realtà tutti i giorni per anni e sviluppa per il proprio datore di lavoro.
                Questa è la soluzione.ERP è difficile voi imprendiotri non lo volete capire.

                Saluti.

              • Sebastiano

                14/09/2016 14:53:31 | Rispondi

                Io capisco lo sfogo dell'imprenditore così scontento di NAVISION e me ne dispiaccio.

                Ricordiamoci che le possibili cause di insuccesso di un progetto ERP sono 3: il software, il rivenditore, il cliente. Continuo a sperare che il malcontento verso NAV che si legge così diffuso in qs blog sia dovuto a demeriti dei rivenditori e non a NAV stesso.

                Certo che l'affermazione di Fabio (programmatore NAV senior) che dice "Se non prendi personale interno esperto su Nav e acquisti la licenza di sviluppo non ne uscirai mai" e da fare tremare i polsi. A mio parere un'azienda che spende tanto per la licenza di un sw internazionale + spende tanto per il canone + spende tanto per il progetto di startup, non accetta di pagare anche 30.000€/anno per un programmatore; e se lo avesse saputo in software selection forse avrebbe comprato altro.

                A quel punto è meglio che l'azienda si tenga il vecchio gestionale anni 90 e paghi ogni tanto un programmatore per mettere le pezze...

                • Fabio V.

                  14/09/2016 15:15:51 | Rispondi

                  Si Sebastiano,è così,in Italia è così.
                  I miei contatti hanno sempre questa motivazione.SEMPRE.
                  Le richieste di HR che mi arrivano hanno sempre il cliente insoddisfatto che vuole lasciare il partner .SEMPRE.
                  Il resto è fumo.
                  Sai di chi è la colpa?
                  Del rivenditore.SPESSO.
                  Del cliente,spesso, che non ha la cultura interna del gestionale.

                • Fabio V.

                  14/09/2016 15:22:28 | Rispondi

                  Scusami Sebastiano ma per 30000 euro all'anno conviene al programmatore fare data entry oppure il commesso e non prendersi mal di pancia del genere.

                  • Sebastiano

                    14/09/2016 15:29:34 | Rispondi

                    Lo so che se voglio assumerti me ne costi 65.000 ma io pensavo di cavarmela con un contratto da 1,5gg alla settimana. Perchè se devo assumere un programmatore fulltime allora NAV non lo prendo neppure a gratis!
                    (sono metafore)

                • angelo

                  14/09/2016 20:12:09 | Rispondi

                  Mi intrometto ancora.
                  Il cliente può avere colpe, certamente  ma a mio avviso solo quando dimostra di essere troppo ottuso o arrogante rispetto al tema che stiamo discutendo.
                  Credo di poterlo escludere totalmente nel mio caso. Ho cominciato a informatizzare la mia azienda (che è una piccola azienda) nel lontano 1982 quando software e hardware veramente costavano una cifra e molti dei miei clienti (anche molto grossi) andavano ancora a "manina". (Naturalmente allora si faceva sola la contabilità e il magazzino fiscale)
                  Fra l'altro negli anni 90 ho sviluppato (con l'aiuto di mio figlio) e implementato la parte produzione realizzata prima in VB4 e poi con il mitico VB6. Applicazione che ha girato in azienda fino all'avvento di NAV (4 anni fa).  
                  Le cose sono sempre più complesse e il tempo e le risorse per gestirle sempre meno, questo ci ha portato a fare appunto la scelta di un sistema integrato e complesso.  (effettivamente il modulo produzione di NAV è molto complesso e completo)
                  Ma tornando un attimo indietro, penso avere una cultura e una  competenza sufficiente per parlare e discutere di queste cose e per giudicare un sistema informativo soprattutto quando ci si riferisce alla sua usabilità e versatilità.
                  La "affidabilità" non intendo nemmeno sfiorarla: un ERP deve essere affidabile!
                  Noi abbiamo avuto problemi di affidabilità! vale a dire di certezza dell'informazione!
                  Ed è successo  con un prodotto blasonato come NAV e con una azienda come Microsoft.
                  Quello che dice Fabio, (di assumere uno sviluppatore interno) è pura follia ed ha senso solo in realtà molto grandi.
                  Ed è un modo per sopperire alle infinite manchevolezze di chi vende o distribuisce un ERP che spesso si comporta come un venditore di automobili e non si rende conto che invece la vendita di un ERP è molto più complessa e richiede una grande responsabilità e un notevole rispetto del cliente che di solito invece c'è solo fino a vendita avvenuta.
                  Si può esemplificare così: poichè il prodotto è complesso, noi non te lo garantiamo mai!
                  Sapete quante volte chi mi ha segue per NAV (il venditore) mi  detto: Beh questo è un problema di NAV,  Abbiamo fatto la segnalazione e Microsoft lo risolverà sicuramente, però non sappiamo quando... Se vuoi te lo risolviamo noi, però cerca di capire....  
                  La quasi impossibilità di poter tornare indietro senza spargimento di sangue,  (nel senso che se lo fai ci rimetti un sacco di soldi) li pone in una botte di ferro...
                  Oggi per esempio, se dovessi comprare un nuovo ERP  non darei più una lira prima che tutto il sistema funzioni alla perfezione....  e lo consiglio fortemente a tutti.
                  Buona serata

                  • Fabio V.

                    14/09/2016 20:49:48 | Rispondi

                    Nav standard è affidabile,sono le verticalizzazioni di contorno che fanno uscire i valori FIFO LIFO non corretti ci metto quasi la mano sul fuoco.Perchè fifo lifo standard funziona ci mancherebbe.Io ho ex colleghi del partner assunti in aziende finali(50000000 euro annui di fatturato),certo che come dico da sempre su questo blog la realtà piccola non è indicata per Nav.

                    • RR

                      28/09/2016 12:00:25 | Rispondi

                      Buon giorno a tutti , ho letto attentamente i vari commenti , dopo 30anni d'eperienza nella vendita di SW direi che il cliente tipo, parte da una ottica che vuole finalmente usare uno ERP standard e non fare modifiche ... poi si scopre che non vuole lo standard ma ha delle sue peculiarità che vuole a sistema ... e questo comunque dopo una attenta analisi del prevendita e dopo aver ascoltato il cliente che spergiura di volere lo standard ... insommma vorrei chiudere il mio intervento ... un cliente anche dopo che gli hai spiegato tutto al meglio non accetta mai di voler utilizzare il gestionale standard e non si abbassa a questo ...purtroppo poi ci sono i conflitti tra il fornitore ed il cliente .... non voglio dare il torto al cliente dico solo che tutti gli ERP attuali se utilizzati correttamente fanno tutto il dovuto , quindi il cliente non deve sentirsi sempre speciale ma seguire i consigli dei consulenti che ne sanno davvero tanto di come aiutare le aziende , ,grazie ciao

              • paolo

                29/11/2016 13:28:42 | Rispondi

                leggi il mio post se il buon Sandro me lo pubblica ..
                anche noi esperienza negativa con NAV e non riusciamo a partire

      • Lucia

        17/12/2020 09:13:45 | Rispondi

        Siamo nel 2020 la mia azienda sta pensando di passare ad un nuovo ERP e volevo sapere da lei informazioni in merito a Alyante di Team System...potrebbe essere una delle scelte papabili.

        • Sandro

          17/12/2020 09:57:17 | Rispondi

          Già se ci avesse dato più info come settore merceologico, fatturato, num. dipendenti, ecc.. sarebbe una risposta da un milione di $
          Così alla cieca è da un trillion Smile
          Buone Feste!

  • Andrea

    10/02/2014 16:13:11 | Rispondi

    Ciao, bel post, essendo IT Manager condivido pienamente le tue osservazioni e perplessità.

    Peraltro mi trovo in una situazione simile alla tua, in più, a complicare le cose, ho utenti diciamo non del tutto "smart" e quindi devo stare molto attento alla curva di apprendimento dei vari software. Hai valutato le ACGV4 ex prodotto IBM oggi acquisito da TeamSystem ? quelle attuali (la 2.0 per intenderci dopo che hanno implementato il multui-brwousing e altre cosette necessarie....) sembrano molto buone dal punto di vista della copertura funzionale.

    Ciao

    • Sandro

      10/02/2014 20:28:29 | Rispondi

      Le avevo viste appena uscite nella loro prima versione "visual" e non mi avevano fatto impazzire; non sapevo fossero state rilevate da TeamSystem, magari ci dó un'occhiata anche se il nostro eco-sistema è più microsoft-oriented che non java/db2. Grazie della lettura e in bocca al lupo per la scelta.

      • Carmine

        07/12/2014 22:19:24 | Rispondi

        Essendo state acquisite da Teamsystem le ACG avranno vita breve, la politica della TS sarà quella di procedere, seppur gradualmente, alla loro sostituzione con Gamma Enterprise e. secondo me, sarà un percorso di lacrime e sangue con esiti incerti.
        Sono da circa 17 anni nel settore della consulenza ERP e condivido l'analisi fatta dal sig. Sandro in cui inviduo un' unica pecca, Delphi, a differenza di VB6, è un ambiente di sviluppo assolutamente valido e che consente di generare non solo applicazioni client/server ma anche web-based; questo sia attraverso moduli proprietari Embarcadero sia attraverso componenti esterni e sicuramente ha ancora una lunga vita davanti a sè, non fosse altro che consente ai programmatori di utilizzare un'unica sintassi per generare applicativi da utilizzare su qualsiasi piattaforma.

  • michele

    13/05/2014 18:37:31 | Rispondi

    Ciao, complimenti per il post a la relativa indagine anche se infruttifera. Avrei da aggiungere qualche considerazione su quanto ben descritto: il panorama degli erp in Italia non si esaurisce ai players elencati, ci sono aziende meno conosciute che per tecnologia e specificità danno del filo da torcere alle aziende più blasonate. Le aziende con più clienti o più pubblicizzate non garantiscono la maggiore specificità e la tecnologia migliore, a queste è sufficiente il nome per vendere come per un supermercato... Al supermercato trovi di tutto ma difficilmente una qualità particolare che puoi trovare solo nelle gastronomie o negozi specializzati con personale esperto. Ti consiglio perciò di indagare più a fondo e di confrontare sì la piattaforma tecnologica ma anche gli obiettivi e le competenze delle persona. Buona continuazione...

    • Sandro

      05/06/2014 22:16:25 | Rispondi

      Michele,
      sono d'accordo che realtà piccole possono creare ottimi prodotti; anni fa, nel mio piccolo, ero CTO e developer di una web software-house dove un nostro CMS dava da torcere a prodotti ben piú blasonati e con parco installato non indifferente (Aeroporti di Roma, un canale di Yahoo, e altri circa 800 clienti). Il pericolo delle piccole sw-house locali è che sono appunto "piccole", dipendono troppo da poche persone e possono chiudere (o vendersi) da un giorno all'altro, come è successo al noi.
      Meglio quindi un prodotto magari ottimo ma con prospettive non certe, o uno che fa il suo lavoro e sai che difficilmente sparirà (Nav di Microsoft per non fare nomi)?
      Un bel dilemma...
      Sandro

  • Toni

    05/06/2014 20:03:02 | Rispondi

    Ciao grazie per la tua utilissima recensione sul 'mondo dei gestionalari'.
    Anche a me interessa individuare un valido gestionale ERP e anch’io ho l’impressione che a distanza di più di due anni la situazione di questo mercato non sia migliorata di molto.
    Ti volevo chiedere se per caso hai avuto modo di conoscere Stratega6, una soluzione ERP realizzata dalla Dolphin Srl e quale poteva essere il tuo giudizio.
    Grazie ancora
    Toni

    • Sandro

      05/06/2014 22:10:36 | Rispondi

      Ciao Toni,
      no purtroppo non conosco o ho visto quel prodotto.
      Saluti
      Sandro

    • Luigi

      13/01/2015 18:00:45 | Rispondi

      Ciao Toni,

      guarda questo sito www.mondoradix.it  e in caso contatta direttamente la ACS data systems spa di BZ : hanno un team di persone  veramente preparate ! noi ci siamo trovati molto bene

      Luigi

  • PAOLO

    07/06/2014 00:21:46 | Rispondi

    Ciao Toni,
    io lavoro presso una sh che  produce ERP da oltre 30 anni ...nonostante la localizzazione di molti prodotti internazionali.
    Ritengo che la competenza unita alla passione siano fondamentali.
    Se sei ancora alla ricerca di un valido ERP e non sei ancora stufo di assistere a demo ti prego di contattarmi.

  • marco

    18/06/2014 15:01:45 | Rispondi

    forse posso offrire qualcosa che fa al caso delle PMI con vocazione internazionale.
    chi fosse interessati mi contatti

  • Davide

    25/07/2014 00:30:26 | Rispondi

    Ciao Sandro,

    mi sto guardando intorno per cambiare gestionale nell'azienda in cui lavoro e devo dire che mi ritrovo in molte delle cose che scrivi.
    Molti prodotti sembrano creati da persone che non hanno la minima idea di cosa significhi la proattivita.
    Stiamo valutando MS Nav, panthera di infracom, ad hoc di zucchetti, teamsystem gamma enterprise, oltre ad un paio di prodotti basati su tecnologia Opensource.
    Tu Hai poi trovato qualcosa?
    Possiamo scriverci in privato o sentirci per scambiare due parole in merito?
    Grazie e complimenti per la completezza delle informazioni.

    • Sandro

      25/07/2014 11:56:37 | Rispondi

      Davide,
      il post è di fine 2011 e per 2 anni e mezzo siamo stati al palo. Proprio un mese fa ci siamo rimessi alla ricerca e devo dire che molto non è cambiato (ESA/Sole24ore morta, altre sw house hanno interrotto la roadmap di sviluppo per la crisi, ecc.)
      A settembre abbiamo in programma 3 demo: AdHoc di Zucchetti (la vecchia versione client/server e la nuova Infinity web-based che peró non ha ancora tutti i moduli), NAV 2013 R2 e un prodotto locale (Radix di ACS).
      Vi terrò aggiornati...

      • Marco

        26/07/2014 19:08:12 | Rispondi

        Ciao Sandro,
        sono l'amministratore di una piccola software house. Sto valutando la proposta di diventare partner di fluentis.com" rel="nofollow">www.fluentis.com che mi sembra un prodotto davvero innovativo.
        Ho visto che sei tecnicamente molto competente e che ormai ti sei fatto una grossa esperienza sugli erp in una fascia di mercato che è esattamente quella cui sono interessato.
        Saresti così gentile da dargli un'occhiata sul sito dove ci sono intanto dei video demo generali, per poi magari approfondire se lo ritieni opportuno e farmi sapere cosa ne pensi???
        In pratica ti sto chiedendo un aiuto per la nostra indagine di mercato contingente.
        Grazie in anticipo!!!!

        • Sandro

          29/07/2014 17:14:52 | Rispondi

          Marco,
          grazie anche a te come agli altri per il tuo contributo...
          Mi sono guardato i video e  sembra un prodotto interessante.
          Sicuramente è più moderno di molti altri (almeno usano WPF e non winform e sembra abbiano sposato un'architettura service oriented) e se veramente tutti i moduli che nominano esistono e si integrano bene, può diventare un prodotto di successo.
          Una piccola critica al marketing: sul primo video o leggi i sottotitoli o guardi lo screencast! E poi se vuoi infarcire di inglesismi e acronimi lo speech, prendi uno speaker migliore... infine Minority Report è già stato stra-sfruttato Smile

          • Marco

            06/08/2014 20:44:56 | Rispondi

            Grazie a te Sandro per la risposta (l'ho vista solo oggi).
            Come ti avevo già scritto, le tue considerazioni sono per me molto preziose e mi confortano sulla scelta che sto facendo.
            Con molta probabilità da settembre diventeremo business partner di Fluentis, per cui se decidessi di valutare più approfonditamente anche questo erp per la tua azienda, fammi sapere e magari ci conosciamo personalmente.
            Grazie ancora e buone ferie (se ci vai)
            Marco

  • Andrea

    17/09/2014 17:20:54 | Rispondi

    Salve,
    sono alla ricerca anche io di un gestionale per sostituire Impresa24 in una piccola impresa.
    Nelle mie ricerche nell'ambito italiano mi sono trovato nella vostra stessa identica posizione.
    Personalmente cercavo una soluzione con un interfaccia web, avete qualche novità?
    Grazie

    • Sandro

      18/09/2014 10:48:25 | Rispondi

      Noi stiamo valutando in questi giorni un prodotto "locale" (Radix) e il nuovo AdHoc Revolution di Zucchetti; entrambi non sono web based. Vorrei anche ri-valutare Nav 2013 di Ms che mi sembra abbia un buon web client.

  • Sandro

    18/09/2014 14:50:36 | Rispondi

    Commento interessante Antonio, ma sinceramente non ci ho pensato... troppo rischioso e forse a lungo andare anche poco redditizio IMHO (vedi il caso del Comune di Monaco di Baviera e Linux). E per gli aggiornamenti fiscali? Se esce una nuova normativa (e in Italia si sa come vanno le cose...) i vari vendor hanno lì una schiera di programmatori pronti a implementarla; io dovrei tenermi aggiornato su una cosa che mi interessa meno di zero e dovrei intervenire prontamente... preferisco dedicarmi a qualcosa di più interessante! Smile Grazie

    • Alberto

      13/05/2015 19:02:22 | Rispondi

      Complimenti Sandro per l'utililissimo post.
      Lavorando da anni in ambito ERP sia dal punto di vista tecnico che funzionale, condivido appieno quanto scritto.

      Sembra che il mondo degli ERP non si evolva tecnologicamente con un ritmo paragonabile a quello della tecnologia in generale, soprattutto nel mercato italiano, che rimane sempre un passo indietro.

      Vedo la stragrande maggioranza delle aziende orientarsi verso i prodotti più "rassicuranti" (SAP, Microsoft Dynamics Ax e NAV,  J. D. Edwards, solo per citare i più blasonati) solo per via del fatto che hanno alle spalle dei big del settore IT a livello mondiale, oppure affidarsi alle software house italiane che hanno un maggiore installato (Zucchetti, Teamsystem, ecc...).

      Scegliendo un prodotto "big" si ha la sensazione di poter dormire tranquilli la notte, per svariate ragioni "politiche", ma vi assicuro che investire un grosso budget su uno dei prodotti che va per la maggiore non è assolutamente una soluzione che risolve tutti i problemi.

      Tralasciando l'esperienza end-user (GUI e facilità d'uso del software), anche per i prodotti più blasonati, i punti dolenti sono:
      - scarsa flessibilità: estrema difficoltà nel modellare il software in modo che si adegui ai processi aziendali (i quali nel panorama italiano trovano la più fervida fantasia)
      - scarsa affidabilità: la quantità di bug presenti negli erp più blasonati è inimmaginabile (come può un ERP fra i più usati al mondo avere dei bug???)
      - scarsa assistenza: al di fuori degli accordi stretti con il reseller/consulente a cui si affida il progetto, difficilmente la casa madre è disponibile a supportare il cliente finale
      - difficoltà di upgrade: solitamente più è "grosso" il prodotto, più diventa difficoltoso fare un aggiornamento di release, in alcuni casi costringendo ad una vera e propria migrazione, che in termini di costi di licenze e di manodopera è paragonabile all'investimento iniziale

      Devo dire che, seppur non lavorandovi direttamente, guardo con favore al mondo Open Source, perchè anche se inizialmente possa sembrare la scelta più azzardata, a volte può rappresentare una valida alternativa, poichè vanta prodotti più focalizzati a sopperire ai difetti sopracitati che riguardano i prodotti Closed Source:
      - maggiore flessibilità: la stragrande maggioranza degli ERP Open Source consente una facile personalizzazione (in alcuni casi direttamente dalla GUI del prodotto) e volendo di poterli modificare a basso livello (il kernel è modificabile)
      - migliore affidabilità: avendo alle spalle una community, la risoluzione dei bug è più rapida, ed alcuni ERP opensource ricevono aggiornamenti praticamente tutti i giorni (come termine di paragone, è risaputo che Linux sia più stabile, ad esempio, di windows, per questo conserva una discreta fetta di mercato nell'ambito dei sistemi operativi server)
      - multipiattaforma: è vero, poter girare sia su Windows che su Linux (ed in alcuni casi su Mac) è una cosa bella ma poco utile (non conosco imprese produttive italiane che abbiano scelto Linux per i propri client), tuttavia molti ERP Open Source sono Web-based, e l'interfaccia è solitamente pronta per l'utilizzo con i dispositivi mobile
      - migliore assistenza: le community più attive rappresentano una sorta di "mutuo soccorso", e nella maggior parte dei casi c'è anche una casa madre alle spalle della community che la supporta direttamente
      - aggiornamento semplificato: alcuni di questi prodotti consentono l'aggiornamento in-place anche a fronte di una major release, evitando quindi di dover affrontare una migrazione
      - scarsa documentazione: o meglio, rispetto ad alcuni big (ad esempio la TechNet di Microsoft), il confronto non regge, ma essere poco docunentati è un problema abbastanza comune a quasi tutti gli ERP
      - miglior prospettiva nel tempo: la cosa è sicuramente opinabile, poichè un prodotto può sempre essere dismesso, ma un ERP Open Source, anche se la casa madre fallisce o viene assorbita da un'altra azienda che decide di convertire l'installato verso qualche altro prodotto, garantisce che il codice rimanga disponibile per sempre, consentendo a qualcun'altro (o alla community stessa) di proseguirne lo sviluppo e continuare a supportarlo
      - rapido adeguamento alle normative: principalmente in ambito contabile, in cui la localizzazione è indispensabile (soprattutto per l'Italia, con le sue regole fiscali che cambiano in continuazione), una buona community solitamente è più reattiva all'adeguamento del prodotto, poiche i "big" del settore hanno dei tempi di reazione non sempre "rapidi", le cui priorità sono spesso schiave delle politiche commerciali (l'Italia non è esattamente il mercato in cui pongono maggiore attenzione i vari "big")
      - "fucina" (forge) di personalizzazioni/verticalizzazioni: molti di questi ERP Open Source contengono sistemi di distribuzione integrati dei pacchetti sviluppati dalla community (una sorta di "AppStore"), consentendo a volte di trovare una personalizzazione che faccia al proprio caso

      Vedo che nel panorama internazionale (in Italia si è sempre prevenuti nell'andare controcorrente sulla scelta del gestionale) stanno pian piano emergendo prodotti come OpenBravo, Odoo, ErpNext, OpenTaps, xTuple, pluripremiati dalle società di riferimento che ne valutano le caratteristiche:
      www.infoworld.com/.../...-source-applications.html

      Purtroppo, avendo meno ritorno economico per i reseller, questi prodotti hanno meno appeal commerciale, e sono inesorabolmente condannati ad avere meno diffusione, ma ciò non vuol dire che non rappresentino una valida alternativa.

      P.s.: sono certificato Microsoft Dynamics Ax Business Professional

      • Sandro

        13/05/2015 19:44:49 | Rispondi

        Alberto,
        ottima ed esaustiva analisi. Ho fatto valutare (vista la mia ignoranza nel mondo X) un paio degli ERP che hai citato (mi sembra Odoo e un altro) e loro ne erano entusiasti.
        Io rimango un po' scettico soprattutto  riguardo al punto degli aggiornamenti tempestivi: perché la Community dovrebbe essere cosí solerte? Domanda non provocatoria (ribadisco la mia ignoranza del mondo opensource): cosa e chi ci guadagna a tenere il prodotto aggiornato appena esce il cambio di normativa?

        • Andrea Cometa

          24/09/2015 12:15:24 | Rispondi

          Salve sono un consulente ERP che lavora su Odoo (già OpenERP) da almeno 6 anni.
          La filosofia della community dovrebbe essere nota, in merito al discorso degli aggiornamenti.
          Aggiungo inoltre che da un pò esiste una rete di imprese (Open ERP Italia Network) che si occupa di portare la fiscalità Italiana su Odoo, ne faccio parte con la mia azienda.
          L'obiettivo della rete è quello di fornire manutenzione, assistenza e sviluppo alla pari di software house blasonate ma abbracciando la filosofia open source.

  • Angelo Sissa

    20/09/2014 19:47:24 | Rispondi

    Sono il Direttore Generale di una impresa manifatturiera sia con produzione standardizzata che su commessa.
    Al momento utilizziamo su 12 postazioni di lavoro un software sviluppato da una piccola software house che gira su AS400. Abbiamo deciso di sostituirlo con un ERP più moderno. Abbiamo già fatto molte demo e ricevuto preventivi.
    I software che abbiamo valutato sono stati SAP (investimento troppo elevato), TeamSystem Gamma Enterprise, Zucchetti AdHoc Enterprise, Artel Arca Evolution ed Eurosystem Freeway Skyline.
    La scelta finale penso che ricadrà su TeamSystem Gamma Enterprise o su Artel Arca Evolution.
    Qualcuno può darmi qualche suggerimento?

  • Davide

    20/09/2014 23:57:37 | Rispondi

    Angelo,

    Ho già scritto in precedenza e lavoro una una piccola azienda di distribuzione che sta valutando il passaggio al nuovo.veniamo da 15 anni di arca professional (non la versione evolution ma la precedente.
    )
    Il partner che ci ha seguito in questi anni è stato un incubo per noi è ha spesso mostrato la corda, non potendo intervenire sul source code di arca e facendo personalizzazioni che si sono dimostrati "accrocchi".
    La presenza di 68000 righe documento come risultato ha mostrato una lentezza delle schermate e del sistema a cui la risposta ufficiale di arca è stata "cancellate gli anni precedenti..." Ovvero il patrimonio di un gestionale e dell'azienda (documenti, tracci abilità matricole, lotti,...)
    Abbiamo valutato numerosi software in questi ultimi mesi e i prodotti che portiamo in selection sono 3: zucchetti mago.net, ms nav e Sam erp2. Quest'ultimo prodotto è molto proattivo e lascia all'utente amministratore strumenti di personalizzazione avanzata molto utili senza richieder intervento di programmatori!
    Vi aggiornerò in merito nei prossimo mesi, se ci sono esigenze specifiche scriveteme pure...

    • Angelo Sissa

      26/09/2014 01:17:24 | Rispondi

      Artel ARCA evolution non lo prenderete in considerazione? A me è sembrato avere un buon rapporto qualità/prezzo.  Domani parteciperò ad una demo intensiva di una giornata intera.

      • Sandro

        26/09/2014 16:50:53 | Rispondi

        Facci sapere le tue impressioni, poi...

    • Nicola Venditti

      12/05/2015 18:44:56 | Rispondi

      Buongiorno Davide, vista la data del Suo post, probabilmente arrivo in ritardo per darle supporto.
      Sono Nicola Venditti, Consulente di Centro Software, Software House produttrice di Sam ERP2.
      Ci fa davvero piacere che abbia apprezzato le funzionalità di ADK, SDK e RGT, alle quali sicuramente faceva riferimento.
      Per Sua informazione, attualmente siamo arrivati al rilascio della versione 5.0, ricca di nuove funzionalità.
      Se necessitasse di ulteriori/nuove informazioni rispetto a quelle già in Suo possesso, non esiti a contattarmi via email: nvenditti@[omissis].

      Ne approfitto per fare i miei complimenti al Sig. Rizzetto per il suo blog, che ritengo davvero un bel mix tra "personale" e "professionale".

      A presto.
      Nicola Venditti

      • Sandro

        12/05/2015 21:45:41 | Rispondi

        Grazie a lei Nicola per il suo contributo

  • Sandro

    22/09/2014 13:08:21 | Rispondi

    Grazie a Davide per i suoi commenti... Angelo, io Gamma lo avevo reputato un po' "obsoleto" sia come tecnologia che come approccio, ho l'impressione che vivano un po' sugli allori dei contratti di assistenza (ho saputo quanto incassano ogni anno solo di canoni ed è impressive!). C'è da dire che ormai TeamSystem e Zucchetti sono rimasti i 2 big italiani e si spartiscono gran parte della torta. Ho anch'io a fine mese in previsione di vedere la nuova versione di AdHoc (mi sembra si chiami Revolution), vediamo.... Stay tuned!

    • Angelo Sissa

      26/09/2014 01:19:49 | Rispondi

      Qualcuno mi sa dire quale è la differenza fra TeamSystem Gamma Enterprise e TeamSystem Alyante?

      • Roberto

        18/10/2014 00:51:37 | Rispondi

        Angelo, Alyante è il Gamma Enterprise rivisto dal punto di vista grafico, senza modifiche funzionali.

        • massimo

          28/05/2015 12:42:24 | Rispondi

          non diciamo eresie!!!!
          Alyante ha il motore di gamma enterprise  ma ci sono sostanziali modifiche tecnologiche che lo differiscono per N motivi.

          la parte di collaboration che su gamma ent. non esisteva , il workflow grafico, una user experience completamente rivista.
          ALyante non è gamma ent. rivisitato dal punto di vista grafico.

          • enrico

            28/05/2015 16:21:42 | Rispondi

            diciamo che non è proprio un eresia se si vuole essere obiettivi.

    • Carmine

      08/12/2014 11:25:10 | Rispondi

      Per quanto riguarda la scelta del sw ERP va innanzitutto detto che non tutti gli ERP sono adatti indifferentemente per ogni azienda, moltissimo dipenda dal settore di attività in cui l'azienda opera. Per eseperienza diretta posso dire che se l'azienda opera nel settore dell'agro-alimentare Gamma Enterprise della Teamsystem ha moltissime lacune, per il settore manifatturiero va un decisamente meglio.
      Ad ogni modo uno dei più grandi limiti di Gamma Enterprise è, paradossalmente, nel cuore del programma, ovvero la gestione dei documenti (fatture/ordini etc.) ; infatti le finestre di immissione non possono essere ingrandite e il numero di righe da visualizzare è ridotto ad una decina scarsa. In definitiva tutti coloro che sono abitutati, per il loro tipo di attività, a registrare documenti con svariate decine di righe hanno enormi difficoltà a compilare e soprattutto a modificare i documenti, in quanto reperire la riga su cui effettuare variazioni in documenti molto lunghi richiede una discreta perdita di tempo.
      Ora, il discorso è che ci sono tante cose che funzionano in Gamma, e in particolare la parte amministrativa e quella di statistiche, ma se un cliente chiede di modificare il programma nelle parti che ne costituiscono il nucleo principale si sentirà rispondere che non è possibile.
      Del resto anche gli ERP di matrice estera (SAP e Navision) hanno limiti, in particolare sugli aspetti contabili e fiscali, quindi chi si trova a dover scegliere deve propendere sostanzialmente per il male minore e fondamentalmente esser pronto a dover adattare il proprio modo di lavorare alle caratteristiche dell'ERP scelto in modo più o meno spinto.
      Ad ogni modo chi vuole consulenza nella scelta di software ERP può contattarmi via mail, sono consulente ERP da circa 17 anni e ho lavorato con le maggiori sw houses italiane da Zucchetti a Sistemi e a Teamsystem.

      • Federico

        05/04/2017 12:15:41 | Rispondi

        buongiorno, se volessi creare o modificare delle maschere di Esolver (Sistemi Torino), quale linguaggio dovrei imparare? ovvero con quale linguaggio di programmazione sono scritti? Grazie

  • bazner

    22/09/2014 14:55:22 | Rispondi

    Salve a tutti. Sono un CIO. Anch'io sto cercando, per conto della mia azienda, di capire quale potrebbe essere l'ERP più adatto al caso nostro (azienda di processo con circa 70 licenze da comprare). Stiamo valutando SAP (preconfigurato). Sinceramente mi sembra costoso, soprattutto nella gestione delle modifiche (che da voci mitiche o meno costano tanto) anche se devo dire che sembra avere tante funzionalità derivanti dall'esperienza del proprio installato.
    Però mi lascia un po' perplesso il fatto chedalle maschere "traspiri" l'impianto tecnologico che credo sia ancora quello vecchio (non considerando che ancora manca l'interfaccia WEB). Non siamo scesi in profondità ma ho un po' il timore di scoprire che anche le più semplici operazioni sono fatte perlomeno in maniera "diversa" da quella a cui siamo abituati. Di conseguenza alla fine: si farà come dice SAP.
    Qualcuno ha avuto la stessa impressione? Pareri?
    Ripeto, è sicuramente un prodotto che volendo può fare tutto. Ma le domande sono: con quali costi (e qui farei una pausa) e fino a che punto può venire incontro alle esigenze aziendali senza toccare le proprie procedure base (avrà un limite oltre cui non va no?)? In altre parole, quanto in effetti dobbiamo seguire noi lui e non lui noi?
    L'altra filosofia invece è quella di prendere qualche piccolo ERP di produzione italiana, locale, in java, con sorgenti. C'è il problema della solidità dell'azienda. OK.
    Però:
    - aziende con 30-50 installazioni mi sembrano dare già buone garanzie...
    - le previsioni sul futuro si fanno anche guardando la bontà tecnologica del prodotto in se e le aziende che lo usano (azienda con fatturato di 300 mln €)
    - se poi, vogliamo essere pessimisti fino in fondo, comunque salta l'azienda? OK, abbiamo tutto, nessun software di terze parti, tutto in java...
    Secondo me il software riusciamo a gestirlo in qualche modo. E' vero che cosa diversa è avere la software house che rilascia gli adeguamenti di legge e gli aggiornamenti tecnologici, ma teniamo conto che dal punto di vista tecnologico queste aziende sono già diversi anni avanti (almeno, quelle che ho visto) quindi: prendo l'ERP, lo uso per 5 anni (periodo ipotetico minimo di vita dell'azienda), poi lo gestisco da solo o con dei professionisti Java per altri anni (5, troppi, mah...). E poi dopo 10 anni al limite lo cambio. E' più o meno il tempo di vita di un ERP. Che ne pensate di questa visione? Onirica? Rischiosa? Non adatta ad un'azienda seria?
    Teniamo presente che una soluzione del genere permetterebbe di risparmiare diverse centinaia di migliaia di euro!!

    Poi quello che non ho ben chiaro è se è vero che le aziende blasonate riescono meglio di quelle piccole a stare al passo con la tecnologia. Sia Microsoft che SAP non mi sembra che lo stiano facendo. Non so, ho le idee un po' confuse, anche perché putroppo la direzione non sta dando, a mio parere, la giusta importanza alla software selection e non mi ha dato molto tempo.
    Mi sto anche accorgendo che sul web non è semplice trovare dei pareri veramente imparziali (secondo me il controllo della reputation è ferreo da parte di queste case).
    Qualcuno ha dei consigli? Grazie

    • Sandro

      22/09/2014 17:51:09 | Rispondi

      Dalla mia esperienza, le aziende che hanno implementato SAP molto spesso hanno cambiato i propri processi per "piegarsi" all'ERP anche se molto spesso era più colpa del partner che del mega software. I costi quasi sempre erano a 6 zeri, difficilmente ho visto implementazioni "finite" che sono costate meno (non parlo dell'offerta, parlo del TCO quando tutto funziona a puntino)...e ho visto aziende che dopo 2 anni facevano ancora le fatture in Word !! Questo non significa che SAP sia un prodotto da non considerare, anzi... molto spesso (ricordo un caso reale) SAP è servito molto di più per cambiare la testa del management e dei vari reparti che lavoravano ognuno col suo metodo, ed è stata l'occasione per un bel reworking di molti processi. Sulla seconda opzione non saprei cosa dire...occhio solo che mettersi in casa n developer di qualsiasi tecnologia non significa automaticamente che avere il software a puntino... un conto è essere bravissimi programmatori, altro è capire i processi, conoscere la materia (produzione, fiscale, commerciale, ecc.). Insomma posso essere Mr.Java o Mr.C#, ma se non so cosa sia la partita doppia (o l'MRP II o il punto su cui devo lavorare), ci metterò parecchio a implementare le modifiche che mi chiedi.

      • bazner

        22/09/2014 22:00:27 | Rispondi

        Grazie per i consigli.  Per il costo hai confermato quanto più o meno supponevo (anche se non arrivavo a pensare a 6 zeri!!!). Per il cambiamento concordo che possa portare anche a una "maturazione" del management, ma non credo che la nostra azienda sia pronta a uno sconvolgimento, non so. E' proprio questa la mia paura.
        Per quanto riguarda l'altra ipotesi preciso (forse non mi ero spiegato bene) che il punto non è la bontà del software (che non si discute, anzi per alcuni aspetti è addirittura più performante dei soliti nomi) ma la paura che la società possa scomparire dal mercato.
        Però sinceramente una società in cui esistano solo 2 o 3 ERP non mi piace (qualcuno mi dice che questa è direzione verso cui si sta andando).
        Saluti

  • Filippo Berardo

    24/09/2014 10:34:26 | Rispondi

    Ciao Sandro,

    ho letto con molto interesse il tuo post, perché mi stavo interessando di ERP-CRM. Ho avuto anch'io esperienze di varie
    DEMO di aziende qualche anno fa, compresa una blasonata azienda di Verona.
    Devo dire che tutte sono state molto deludenti e soprattutto "incomprensibili" , non tanto per me che sono del settore, ma per il mio capo e subdirigenti che non ci capivano una mazza con tutti quei termini tecnici. Ho notato che, almeno in Italia, manca un forum dedicato alle soluzioni ERP,CRM etc. dove trovare informazioni sulla qualità dei prodotti in commercio e credo sia una mancanza importante! In ogni caso il panorama di sviluppo software in italia è VB6 dipendente, è purtroppo vero. E' anche vero che WPF è un mattone ed è un bel cambiamento da attuare, io con un piccolo software che sto scrivendo ci ho provato già 2 volte e non sono ancora partito. Complimenti per l'articolo, molto utile!

    • Sandro

      24/09/2014 11:06:32 | Rispondi

      Grazie Filippo anche per il tuo contributo;  se il dimostratore era tipo da "Il signore degli acronimi" e non si è fatto capire vuol dire che ha fallito! un bravo speaker deve capire la platea che ha davanti.

      Purtroppo l'arretratezza tecnologica di questo tipo di software è figlia di molti fattori e la colpa sta, secondo me, da entrambe le parti della barricata.
      Le Sw house non possono/vogliono investire ogni lustro a rifare tutto da zero perché è cambiata la tecnologia, ma se avessero ragionato sempre cosí avremmo ancora i gestionali sotto DOS a 16bit.
      Le aziende come MS però anche loro non possono pretendere di cambiare gli scenari di sviluppo ogni 3x2... mi sta benissimo il passaggio epocale a .Net (e sono ormai 12 anni quindi chi non lo ha recepito che chiuda baracca!), mi sta (quasi) bene il fatto di considerare morto WinForms a favore di WPF, però su altre cose... Chi ha investito in Silverlight sta bestemmiando, chi lo ha fatto su WinRT penso pure, moltissime forme di accesso ai dati venivano esaltate a qualche convention e l'anno dopo sentivi "non sarete mica pazzi a usare Xy??" (i recordset, i dataset, gli ado.net services di mssql, Linq2Sql e altre n tecnologie che nascono e muoiono in poco tempo).

      Come diceva bazner, MS e SAP sembra non siano up-to-date con la tecnologia... più che altro le loro division fanno quello che fanno le altre sw house...si muovono con i piedi di piombo e sanno che ribaltare tutto in un sw di milioni di righe di codice e che DEVE essere affidabile e sicuro, non è cosa da poco. Navision pur essendo stato acquisito dai danesi all'incirca all'epoca della nascita di .Net, NON è ancora full .net e se si guarda il suo database è il contrario delle guidelines che la stessa Ms evangelizza.

  • Davide

    25/09/2014 01:56:30 | Rispondi

    Oggi  ho visto una demo di Panthera. A parte il rivenditore che si è dimostrato molto professionale, credo che aggiungeremo anche questo prodotto ai tre che portiamo in software selection. Molto completo e intuitivo, per certi verso simile a Nav. Non so i costi ma credo che soli posizionerà in zona...purtroppo!

    Vi aggiorno tra qualche mese, sto preparando una comparativa e sono disposta a condividerla individualmente.

    Grazie e a presto,
    Davide

    • Sandro

      25/09/2014 10:48:20 | Rispondi

      Grazie Davide,
      i costi purtroppo non sono affatto bassi. Anche noi abbiamo visto un prodotto "locale" (Radix di ACS Software) che non è per niente male (tecnologicamente in logica "client-server" scritto con Oracle Forms). Ci si aspettava cifre più basse dei vari Nav e competitor più "grandi", ma siamo agli stessi livelli. E a questo ovviamente vanno aggiunte le ore lavoro interne di molte risorse...

      Sarei molto felice di ricevere il tuo documento di comparativa; dopo la demo con Zucchetti che ho a fine mese, pensavo anch'io di aggiornare il post che ormai ha quasi 3 anni.
      Grazie

    • Roberto

      18/10/2014 00:56:43 | Rispondi

      Davide,

      conosco Panthera e devo dire che è un ottimo prodotto a prezzi contenuti.
      Ha una contabilità consolidata, è l'evoluzione di Primrose con aspetti interessanti dal punto di vista della contabilità analitica e tesoreria.
      E' molto avanzato nel modulo produzione, ha una gestione dei servizi non sempre presente in altri Erp, ha il documentale integrato ed una tecnologia moderna.
      Ciao

    • cristrossini

      25/03/2015 00:40:10 | Rispondi

      Lascia perdere Panthera scritto con loro framework proprietario Therm poco fruibile nel web. L'integrazione con primerose o Finance come lo chiamano loro è imbarazzante.  La copertura funzionale sembra completa ma se cominci a guardare in profondità il documentale, il crm, il post vendita, le distinte o modelli produttivi ti rendi conto delle varie problematiche e debolezze. Il centro sviluppo é in tunisia e ti devi rivolgere sempre a dei partner infracom che il più delle volte non hanno accesso ai sorgenti o peggio ancora non hanno le persone skillate per modellare il siatema o per fare personalizzazioni.

      • Filiberto

        25/03/2015 14:15:24 | Rispondi

        Domanda banale: ma Panthera lo hai mai usato?
        Framework: è prprietario , è vero: ma con cio? Funziona e funziona bene.
        Integrazione fra area Finnance e area gestionale: Base dati unica, senza duplicazioni, multi azienda vero, multi lingua vero, dati, con i cruscott, navigabili a piacere e loro costruzione senza sviluppo di codice.
        Sviluppo: se 33 - 40 persone di supporto a Brescia sono contro le venti di Tunisi vuol significare sviluppo a Tunisi, allora lo sviluppo è Tunisi. Con lo stesso metro potermmo di che lo sviluppo Accenture per il SAP di FCA è a Bengalore. (India), ma non è prpriamentè cosi, almeno per Panthera.
        I Partner sono certificati ed hanno accesso ai sorgenti.
        Vi è un equivoco di fondo: secondo la regola di un buon ERP i sorgenti non dovrebbero essere modificati, ma al più create nuove funzioni    di ADD-ON ad integrazione dello standard, per poter installare i release senza problemi.
        Esperienza diretta: su Panthera i cumulativi non sono un problema, anche in presenza di personalizzazioni.
        Proprio perché è un ERP Panthera è modellabile (Customizing per usare terminologia SAP) e quindi le modifiche sono sempre marginali ed esterne al "core" dell'applicazione.
        Modelli produttivi: è proprio quello che i concorrenti non hanno, pensati dal Politecnico di Milano e dall'università di Brescia nella logica di gestione dei processi. Se non si vedono non si capiscono. Offrono una flessibilità di modellazione veramente unica per le azinde produttive.
        E qui mi fermo perchè  potrei continuare all'infinito

        • cri

          26/03/2015 00:11:53 | Rispondi

          Si, purtroppo lo sto usando. Per l'Area Finance il db é lo stesso peccato che i dati del ciclo attivo e passivo li consulti e li modifichi solo dal web. I moduli finance scritti in coolplex nel web girano proprio male quindi sei costretto ad installare la versione client sul pc poi passare all'interfaccia web per caricare indirizzi email o rubriche nelle anagrafiche di base. Per i modelli produttivi se i concorrenti non li hanno non vuol dire che li invidiano io personalmente preferisco tenerle diviso la distinta base dal ciclo per maggiore flessibilità operativa. E qui mi fermo per non essere troppo polemico.

          • Roberto

            03/06/2015 12:46:03 | Rispondi

            Pienamente d'accordo con cristrossini anche io sto usando panthera lato sviluppo e devo dire che mi ritrovo con tutto quello che ha scritto. Se sviluppi personalizzazioni seguendo come dicono loro lo standard non sempre funziona questo perchè ci sono aree scritte da loro senza rispettare il loro standard, per i cumulativi non mi sembra normale che un ambiente stabile rilasci almeno 10 fix a settimana per la maggior parte per correggere bug, questo mi fa pensare che non esiste un'area di test effettiva di quello che viene rilasciato. E ci sarebbe ancora tanto da dire per quanto mi riguarda 10 anni sicuramente era un prodotto al top ma lato sviluppo non si è saputo aggiornare si lavora ancora con JDK 1.4 e jsp 1.0

            • Cri

              20/11/2015 00:42:18 | Rispondi

              Mi scappa da ridere quando sento dire dai resposabili del prodotto (vedi video ZeroUno su sito infracom) che l'Azienda sta investendo molto in termini di usabilità.  secondo me lo usano poco o non ascoltano i consigli degli utenti che lo usano tutti i giorni. Le scomode finestre che si aprono quasi tutte in popup sono sempre a dimensioni ridottte rispetto ai campi che devono visualizzare e addirittura i campi stessi sono sottodimensionati al contenuto da visualizzare, un esempio stupido: la descrizione dell'articolo per vederla tutta devi spostarti in fondo al campo col mouse. Il sistema di visualizzazione a griglie stile foglio excel non permette di filtrare i campi numerici e data con operatori logici. Magari ci fasse la colorazione condizionale dei campi, e la possibilita di avere dei totalizzatori in griglia. Pur essendo sul web purtroppo il software è rimasto alla tecnolofia che il web offriva 10 anni fa quando ancora ajax non esisteva e le pagine per essere aggionate dovevano essere refresshate. Anche se il sistema offre funzionalità  utili alla navigazione del dato, non è  possibile generare pagine di interrogazione con link dinamici ma si è  costretti a doversi fare della reportistica con cristal reporrt (chi è  capace di farlo) o aprire una plettora di pagine in popup perdendosi tra i vari tab per trovare il dato richiesto. Secondo me le videate sono fatte male e i troppi tab rallentano la ricerca dei dati importanti per l'utente. Altra pecca è  il menu delle funzioni laterali che per cercare una funzione diventi matto. Per tamponare in alto c'è  il campo di ricerca perché  molto probabilmente  qualcuno come me non sa in quale menadro è  nascosta l'anagrafica articoli. Lo so ci sono i preferiti ma non era più  semplice  assegnare una sigla o un numero univoco alla funzione come fa zucchetti o Rpi o altri prodotti di fascia più  bassa e forse più  vicini  all'usabilità  del povero  utente?

              • Sandro

                20/11/2015 10:02:22 | Rispondi

                In effetti, al posto di una UI che di moderno ha solo il nome, meglio un client "cobol" che sappia soddisfare l'utente. Quello che molte sw house non hanno capito è che l'utente una volta si accontentava perché non aveva altri termini di paragone, adesso arriva a casa e i siti che naviga, le app che usa, le UI che offrono tv o altri elettrodomestici consumer fanno sembrare il suo tool di lavoro che usa 8 ore al giorno un dinosauro...

  • Angelo

    11/10/2014 19:59:15 | Rispondi

    Dopo aver escluso a priori SAP per gli eccessivi costi e dopo avere visto demo e implementazioni esistenti in varie aziende in relazione a:
    - Microsoft Dynamics Nav
    - TeamSytem Gamma Enteprise
    - Zucchetti Ad Hoc Enterprise
    - Artel Arca Evolution
    abbiamo deciso di acquistare Artel Arca Evolution: lunedì firmeremo il contratto per 12 postazioni di lavoro.
    La nostra è una azienda manifatturiera metalmeccanica che vende con proprio marchio dei macchinari.

  • Gianni

    11/11/2014 17:14:17 | Rispondi

    Buon pomeriggio,

    da qualche tempo stiamo valutando l'adozione di un nuovo ERP.
    Dopo quasi 6 mesi di demo ci siamo focalizzati su due soluzioni:
    > Zucchetti Infinity Project
    > Panthera

    Chiedo a voi tecnici un chiarimento in merito alla soluzione di sviluppo adottata.
    Entrambi si vendono come ambiente web nativo.
    La brochure di infinity recita "Infinity Application Framework è una soluzione in ambiente Web..."
    La brochure di Panthera recita "Panthera è un software multi-tier basato su Java, Javascript, Ajax, Web services, XML..."

    Non sono ancora riuscito a capire fino in fondo la differenza infrastrutturale delle due soluzioni.
    Potreste aiutarmi a fare chiarezza?

    Grazie

    • Sandro

      11/11/2014 17:27:18 | Rispondi

      Ho visto AdHoc ma non Panthera; tecnologicamente e come architettura sono praticamente la stessa cosa: un application server Java (Adhoc usa jsp con apache/tomcat o anche IIS hanno detto) che genera pagine html fruibili via browser.

      • Gianni

        11/11/2014 17:35:37 | Rispondi

        Ciao Sandro,

        secondo te a livello tecnologico sono paragonabili alla soluzione Odoo (ex OpenERP).
        mi pare che questo prodotto sia scritto in Python.
        A livello di copertura funzionale sono entrambi molto validi.
        Infinity in più dispone di un ambiete collaboration per la gestione di agenda, posta elettronica, sms, fax, rubrica, post-in news tematiche/personali ed è nativamente integrato alla soluzione voip Infinity Communicatione (base asterisk).

        • Sandro

          11/11/2014 17:39:02 | Rispondi

          Sorry non conosco Odoo. Adhoc mi è piaciuto abbastanza; durante la demo ho notato qualche "lag" (lentezza nel far comparire qualche maschera o ad esempio generare un'offerta in Word); spero sia dovuto al fatto che tutto girava sul notebook del dimostratore.

    • Luigi

      13/01/2015 16:30:00 | Rispondi

      Buongiorno a tutti, volevo portare la mia esperienza di una sw selection effettuata alcuni mesi fa. I prodotti sopra menzionati li abbiamo visti tutti incluse alcune soluzioni di sw - house germaniche che purtroppo non hanno la contabilità con la fiscalizzazione Italiana e ti propongono interfacciamenti con prodotti nazionali. Alla fine abbiamo optato per RADIX della ACS Data Systems  che è un prodotto basato su DB Oracle  e particolarmente performante. Quello che ci ha colpito sono una serie di funzionalità integrate nel prodotto come il documentale organizzativo , filtri  di ricerca/estrapolazione estremamente potenti e utilizzabili dagli end users. Si vede nel prodotto l' attenzione ai particolari , l' ottimizzazione dei flussi e delle funzionalità alla "tedesca" (senza offesa)  si percepisce la qualità della soluzione.
      Noi avevamo preso contatto con il Sig.  Degiorgio che dovrebbe essere il responsabile del canale di vendita per il mercato italiano.
      Se posso esservi utile  potete scrivermi al seguente indirizzo e_mail : Ipaq2210@katamail.com

      Cordiali saluti
      SCM - Cesena

      • Sandro

        13/01/2015 16:48:40 | Rispondi

        Luigi,
        grazie della tua testimonianza... RADIX (insieme al nuovo AdHoc di Zucchetti e Nav2015) è uno dei 3 che stiamo valutando a fronte di una seconda sw selection avvenuta in autunno. Confermo tutto quello che dici, per noi avrebbe anche il vantaggio di essere "dietro la porta"... L'unico mio dubbio è se nel 2015 ha senso puntare su una tecnologia non proprio up-to-date come il client-server e Oracle Forms, quando ormai è chiaro che un'archiettura SOA e un browser (o un app) come client la faranno da padrone per i prossimi anni...

        • Luigi

          13/01/2015 17:32:31 | Rispondi

          Ciao Sandro,

          guarda che non viene utilizzato  Oracle forms.....
          e per quanto riguarda la tecnologia client/server questo non mi preoccupa , in quanto le funzionalità, i tools che vengono messi a disposizione del cliente finale sono sufficienti a giustificare la scelta.
          I nostri utenti (sono una 15 na) sono entusiasti della procedura e ne abbiamo visti di gestionali ; considera che in casa (Gruppo Horsa spa) potevamo permetterci SAP R3, piuttosto che tutte le versioni di ACG .......

          Grazie ciao

          Luigi

          • Sandro

            13/01/2015 17:45:24 | Rispondi

            Grazie per la precisazione, mi sembrava di si, ma mi sarò sbagliato. Concordo che molte volte la tecnologia sottostante è ininfluente se la UX è buona e i processi sono ben implementati. A patto però che l'anzianitá non pregiudichi alcune features: ad esempio in Radix sembra non essere possibile gestire dalle maschere native (lo si potrebbe fare con un client web o custom) anagrafiche articoli con caratteri Unicode e i miei distributori asiatici preferirebbero listini e offerte nella loro lingua.

  • Antonio

    11/11/2014 18:02:38 | Rispondi

    Son contento che in questo periodo di crisi ci sia un minimo movimento negli ERP....segno che c'è ancora vita in Italia SmileSmile ho lavorato qualche anno in ESA SOFTWARE e purtroppo non vedo nessuno che la menzioni....Dal punto di vista aziendale è molto solida adesso dopo essere entrata prima nel gruppo 24software e poi in teamsystem aziende leader in Italia nel settore.... posso chiedervi solo per curiosità personale (oramai da anni ho lasciato sia l'azienda che il settore sw)  se li avete sentiti e non vi piacciono i prodotti o non li avete sentiti proprio?

    • Sandro

      11/11/2014 18:48:12 | Rispondi

      Uno dei software citati nel mio post (che ricordo sempre è del 2011!) era Impresa24

      • antonio

        12/11/2014 10:39:45 | Rispondi

        Impresa24  non era e non è di esasoftware.... di esa sono Exploit (che forse hanno abbandonato), E/ready e qualcos'altro

    • Angelo

      14/11/2014 00:21:22 | Rispondi

      Per quanto riguarda Esa Software non ci sono buone notizie: teamsystem-esuberi-ex-24ore-software-fibrillazioni-per-51-dipendenti/" rel="nofollow">www.channelbiz.it/.../

  • Roberto Sandrini

    12/11/2014 15:32:39 | Rispondi

    Mi permetto di portare il mio piccolo contributo.
    Da alcuni anni, nell'azienda per cui lavoro abbiamo adottato SAGE X3 ERP venduto da Formula.
    E' un ERP generalizzato che però possiede un tool di sviluppo interno.
    La versione 7 che uscirà a fine anno permetterà anche di girare su web.

    Se vi interessa posso fornirvi ulteriori informazioni.

    Cordialità

    • Sandro

      12/11/2014 17:09:11 | Rispondi

      Ogni contributo è ben accetto. Grazie per il commento.

  • Cristian

    26/11/2014 00:51:29 | Rispondi

    Salve, volevo solo intervenire in questa interessante conversazione per puntualizzare il fatto che ESA sta per essere "smantellata"  dopo l acquisizione da parte di teamsystem. Il motivo è semplice, i prodotti realizzati e venduti da ESA sono nella maggior parte dei casi uguali e coprono le stesse funzionalità dei prodotti ts. Dei doppioni insomma... È questa la realtà, e la parte peggiore è quella che salteranno dei posti di lavoro, sia in ESA che in STR, altra gloriosa sh italiana.

  • Sandro

    26/11/2014 09:52:30 | Rispondi

    Mi dispiace sentire la notizia di Cristian e Angelo; purtroppo le acquisizioni sono spesso favorevoli al management ma non alla parte bassa dell'organigramma. Solidarietà ai dipendenti.

  • Matteo

    28/11/2014 17:45:59 | Rispondi

    Salve,interessante conversazione.
    Sono il titolare di una società di servizi con 15/20 postazioni che opera su piu' stati europei.
    Avevamo un nostro gestionale web based sviluppato in casa abbinato a Passapartout MEXAL,per la parte amministrativa, con alcune personalizzazioni e integrazioni con il nostro gestionale.
    Avevamo 2 necissità da coprire :
    - fiscalità su piu' geografie Italiana, Spagnola, Ceca.
    - prodotto accessibile via web
    Per questo abbiamo scelto di cambiare vs. Business One SAP... sinceramente non sono soddisfatto della scelta. Sovradimensionata rispetto alle nostre necessità e molto costoso in termini di ore di sviluppo.
    Consigli? grazie un saluto a tutti

  • Emanuele

    04/12/2014 11:14:51 | Rispondi

    Bella analisi. Guardando il bicchiere mezzo pieno, possiamo comunque rallegrarci del fatto che la PMI italiana abbia fatto dei passi in avanti implementando negli anni dei programmi gestionali e sistemi software ERP. C'è già la burocrazia a complicare le cose, cerchiamo almeno di farle ordinate in azienda coordinando i vari settori...noi ci siamo affidati a un erp italiano, Magia3 http://www.magia3.it, ci piace pensare che ci sia ancora spazio per il made in italy anche dal punto di vista tecnologico.

  • Elia

    26/12/2014 16:10:19 | Rispondi

    Salve a tutti finalmente un analisi sul mondo ostico dei gestionali.
    Sono un paio che cerco un ERP che mi permetta di evolvere la mia azienda.Ho una commerciale con 7 postazioni e attualmente uso un prodotto costruito su misura che però avendo i suoi anni non è più adeguato.Ho messo gli occhi su vari prodotti , esa software Sap business one e poi dei prodotti dedicati al mio settore (vedi easy data).
    Il grandissimo problema è che non essendo un programmatore ma solo un estimatore del mondo soft  non mi capacito delle differenze di costo dei vari prodotti.Penso che un gestionale dedicato ad aziende come la mia mi dia dei vantaggi , vedendo anche le aziende che lo hanno acquistato,ma ha un prezzo più elevato di SAP BO.
    Poi mi propongono esa soft che in realtà all'interno ha tutto quello che serve anche se qualche personalizzazione si dovrà fare e questo ha un prezzo quasi troppo basso confronto al resto.
    Quindi l'incertezza sul da farsi è tanta  visto: il budget non  altissimo e soprattutto sapendo l'importanza di avere un ERP all'altezza.
    si accettano spassionati consigli.

    • Sandro

      26/12/2014 17:39:27 | Rispondi

      Elia,
      esa Software purtroppo non esiste più (vedi commenti qui sopra) quindi comprare un prodotto destinato all'oblio mi sembra un azzardo.
      Per quanto riguarda il costo invece, fare dei paragoni non è così semplice; dalle mie esperienze bisognerebbe dividere in:
      - costo una tantum di licenza (modulo base + modulo aggiuntivi)
      -  costo di licenze di pacchetti legati all'erp (es. MsSql, Oracle, drivers, pacchetti di BI, pacchetti di terze parti per moduli aggiuntivi, ecc.)
      - costo del canone annuale di manutenzione (nel mio caso su vari fornitori variano anche del 100% e si passa da 10 a 20k anno!)
      - numero di giornate/ore previste per l'implementazione e costo orario delle varie figure che lavoreranno (analisti, sviluppatori junior, senior, ecc)
      - costi di trasferta se l'azienda non è nella stessa tua città

      Insomma, all'inizio una soluzione ti sembra economica perchè le licenze sono basse, poi quando fai i conti finali magari scopri che costerebbe molto di più di un'altra che sembrava cara.

  • Sandro

    27/12/2014 11:59:03 | Rispondi

    Ti rispondo qui, così magari anche altri possono intervenire...
    >Allora giriamo la faccenda, quanto è secondo la tua esperienza il costo del pacchetto software a regime e costo canone >annuo per un Gestionale per una azienda  che ha : server + 7 postazioni E si occupa di commercio all'ingrosso e è al >dettaglio??

    E’ difficile dirlo perché non conosco la tua realtà, non so di quanti moduli hai bisogno e di quante personalizzazioni .
    Magari ti basta la contabilità e la logistica senza nessuna personalizzazione e te la potresti cavare con 10/15k di licenze e installazione
    Mediamente il canone di manutenzione varia dal 16 a 20% del costo di listino (non quello scontato che paghi!) della licenza, di meno non ho mai visto.

    Saluti

    • Giuseppe Chillemi

      13/01/2015 21:49:55 | Rispondi

         15000 euro è il prezzo minimo pre 2008; poi è stato il prezzo massimo a cui hanno puntato sino al 2013 ed ora......  ... ora alcuni partner mirano sull'entrare in una azienda perchè sanno che una volta effettuato il passaggio sei "legato" ed i successivi acquisti si dovranno fare al prezzo che dicono loro. Sino al secondo guadagnano solo sulle ore e sull'assistenza; poi ricominceranno a marginare sulle licenze quando l'imprenditore chiederà espansioni, moduli e servizi.

        


        

  • Giuseppe Chillemi

    07/01/2015 23:11:03 | Rispondi

    Ciao a tutti,
       sono stato ai due lati  della barricata: sia come utilizzatore e poi come consulente su diversi ERP.
       I principali sono Arca Evolution e Metodo ( oggi possiduto da TeamSystem ed infase di confluenza verso la nuova piattaforma).
       Arca Evolution è un buon prodotto, dispone di parecchie verticalizzazioni.
       Di Metodo ho perso le tracce. Non c'e' più il loro sito ed ora si parla di migrazione "Embyon". Non so se conserverà tutte le funzionalità ma dietro Metodo c'era dietro un valente team di professionisti.  Proattività, gestione varianti infinite sui prodotti, varianti a regole, produzione MRP I e II, interfacciamento con configuratore 3D, gestione commesse avanzate, schedulatore, replicazione documenti su diverse ditte,... tutto questo non presente ancora nel prodotto Arca. Unica pecca un po' di instabilità.

       Non ho avuto modo di vedere i nuovi prodotti Zucchetti e Team System , cosi' come come l'evoluzione di Navision.

       Ho seguito invece diversi altri software, alcuni non menzionati, e che vi invito a visionare per la loro grande completezza e profondità dell'analisi.

       E-Solver della Sistemi di Torino
       Microarea
       SAP Business One

        Se invece desiderate la "libertà" e non essere vincolati a nessuno... date un occhio a Gestionale Open, sviluppato in Delphi e del buon Sandro Carrara, ex Zucchetti. Ambiente Delphi, licenza libera e ci fate cio' che volete (a patto di avere il programmatore giusto)

      Infine una nota: il gestionale ideale è quello che fa cio' che ti serve. Partite sempre dai vostri bisogni e da una analisi specifica e dettagliata. Se ne conoscete uno bravo, prendetevi un consulente esterno indipendente che vi affianchi. Infine, ricordate sempre che consulente e venditore devono essere distaccati.
      
      Giuseppe Chillemi
      PS: Stasera mi hanno presentato ASG Revolution.... sembra interessante... http://www.serman.me.it/

      


    • Sandro

      08/01/2015 10:26:34 | Rispondi

      Giuseppe,
      grazie anche a te del tuo utilissimo contributo.
      Metodo era uno dei pacchetti che in passato avevo anche io visionato ma la sua acquisizione ne faceva purtroppo presupporre la sua "fagocitazione". Peccato.

    • ELISA

      26/01/2015 12:51:29 | Rispondi

      Buongiorno a tutti,
      sto valutando da diversi mesi diversi ERP tra cui SAM 2  di Centro Software, qualcuno di voi l'ha preso in considerazione?

      Grazie

      • Ivan Sella

        11/02/2015 11:34:54 | Rispondi

        Salve Elisa

        Sono Sella Ivan, ha già sentito parlare di Panthera?

      • Nicola Venditti

        12/05/2015 18:54:24 | Rispondi

        Buongiorno Elisa,
        sono Nicola Venditti, Consulente di Centro Software.
        Grazie per il Suo interesse verso la nostra soluzione Sam ERP2. Se dovesse avere necessità di qualsiasi informazione, mi contatti pure: nvenditti@[omissis].

        Cordiali saluti.
        Nicola Venditti

  • Mario

    11/02/2015 13:19:07 | Rispondi

    Ciao bel post mi e' piaciuto molto, noi abbiamo navision da tanti anni (ci siamo fermati alla 4), mi hanno fatto un sacco di demo di diversi gestionali nell'ottica di cambiare ma alla fine ci siamo scontrati con costi altissimi ma sopratutto con l'idea che cambiare metodo di lavoro a centinaia di persone all'istante avrebbe "ingolfato" l'azienda e come tu ben sai questo genera costi anche superiori al costo delle licenze! Il lato debole di queste soluzioni e' sopratutto dato dal legislatore italiano e dal fatto che ogni soluzione va' "adattata" alla personalizzazione che sicuramente si e' fatta. Uno dei punti a favore di nav è che si può scegliere il "partner" di riferimento in modo da cambiare se non ci si trova bene! Sarei curioso di sapere alla fine cosa hai scelto.

    • Sandro

      14/02/2015 21:27:02 | Rispondi

      Ciao Mario, purtroppo ancora niente. I miei soci hanno "deciso di non decidere", si vede che tutte le personalizzazioni che ho fatto in questi anni a corredo del nostro gestionale in PaleoCobol, stanno ancora funzionando. Come dici tu, non è tanto l'investimento one-shot del costo iniziale che spaventa, quanto l'implementazione (6/8 mesi) e l'accettazione del cambio da parte di tutti che spesso nasconde i vantaggi di un sistema moderno e integrato (al contabile abituato a registrare prima nota alla velocitá della luce con il suo vecchio programma stile DOS, non gliene frega niente se l'archittetura sotto sia SOA fatta con un lettore a schede!)

  • Angelo

    14/02/2015 19:56:07 | Rispondi

    A partire da inizio 2015 siamo passati ad Arca Evolution e dopo un mese di utilizzo siamo sempre più convinti di aver fatto una ottima scelta.

    • Sandro

      14/02/2015 21:30:10 | Rispondi

      Questo Arca è un nome che nei commenti ricorre molto speso; sarà utile darci un'occhiata...

      • Giuseppe Chillemi

        15/02/2015 02:57:42 | Rispondi

        Sandro,
           avendone visti molti, se ti va di mandarmi una email con un riassunto di massima sul settore in cui operate, le personalizzazioni che avete richiesto e cosa desiderate posso darvi delle dritte.

          Giuseppe




    • Giulia

      08/07/2015 13:48:45 | Rispondi

      Angelo,
      Arca gestisce anche la raccolta dati in officina e la schedulazione?
      La mia azienda è un'azienda metalmeccanica, che vorrebbe un ERP integrato. In questo momento abbiamo un software della Tesar che gestisce i lotti e la schedulazione, ma che non ci ha soddisfatto. Inoltre l'interfacciamento con il gestionale attuale (Gestioneale 2 della Zucchtti, che è ormai inadeguato per la nostra crescente realtà) non è funzionale e crea grossi limiti anche nella gestione di 2 database, 2 anagrafiche, ecc...
      Ci stiamo orientando verso la proposta della TeamSystem con GammaEnterprise e Nicim della Atomos, sviluppato su una piattaforma condivisa.
      Grazie della sua risposta.

      • Luca Negri

        06/11/2015 13:31:03 | Rispondi

        Buongiorno Giulia,
        ho scoperto solo oggi questo post.
        Probabilmente sono in ritardo, comunque Arca Evolution gestisce anche la raccolta dati in officina e la schedulazione, occorre solo capire che obiettivi avete e se sono raggiungibili con Arca.
        Su Arca Evolution ci sarebbero molte cosa da dire...
        Ne avrei molte anche su vari prodotti menzionati su questo post... ma potrei sembrare di parte, quindi mi astengo.
        Nel caso foste ancora interessati, noi siamo partner della SW House che ha realizzato Arca.
        Di dove siete? Se fossimo troppo distanti, potrei indirizzarvi presso un altro partner.
        Saluti a tutti.

  • enrico panzuti bisanti

    01/03/2015 15:06:26 | Rispondi

    nfinity Project..
    un software gestionale semplice e intuitivo per gestire ERP, Gestione del personale, Gestionale PMI, Gestione documentale, Business Intelligence, Creazione portali B2B, B2C, Conservazione Sostitutiva

    Se volete provarlo vi mando le credenziali  oppure senza impegno facciamo dimostrazione dove e quando volete.

  • Matilde

    12/03/2015 02:46:32 | Rispondi

    ho letto con attenzione questa bella discussione, chiedo consiglio agli esperti avendo visionato Metodo, Gamma Enterprise e un Sw sviluppato ad hoc per il settore metallurgico in cui opero, con produzione su commessa e 5 utenti. Meglio un prodotto ampio e adattato a noi con parametrizzando i (un erp) o un prodotto su misura per parte produttiva commerciale e qualità interfacciato con un gestionale amministrativo standard? La seconda soluzione è obsoleta? Vorrei qualcosa di moderno ma non ridondante, che aiuti senza appesantire perché siamo un'azienda snella. Chiedo consigli in merito.....inoltre qualcuno ha visto JGalileo?

  • Roberto Sbruzzi

    19/03/2015 02:59:22 | Rispondi

    Sandro,  porto il mio contributo quale consulente informatico e programmatore prima e ora responsabile IT,
    in azienda, dal 2009, abbiamo adottato con successo Infinity Project per il DMS e la dematerializzazione dei documenti collegato a un gestionale altamente personalizzato in Cobol client/server, ora è impellente l'adozione dell'intero ERP a 360°,  per esperienza ti dico che Infinity di Zucchetti ora è un giunto a un ottimo livello di completezza e di stabilità con performance incredibili, indipendente da S.O. e DB Proprietari, interfaccia Web, ambiente di sviluppo con un metalinguaggio a garanzia di continuità nel tempo  e appena rilasciati moduli x la SFE-Mobile, per finire un supporto tecnico puntuale e competente... (giuro che non ho avuto mazzette da Zucchetti eheheh),
    spero poter aver accesso al bando del finanziamento della RegioneEmilia per poterlo implementare entro l'anno.
    Poi per le pmi che non possono permettersi un'infrastruttura it interna lo stesso è offerto in modalità CLOUD/SAAS con un basso TCO,
    Quando facevo il consulente esterno ho avuto accesso a Panthera che pure a suo tempo mi era sembrato un valido prodotto ma, a suo tempo, completato solo nella parte Amministrativa, mancava di tutto il resto...
    Spero di esserti stato utile...

    • Sandro

      19/03/2015 17:22:15 | Rispondi

      Roberto, grazie mille anche a te per il tuo contributo. Sei mesi fa erano un po' indietro con la Produzione (MRP II ecc.) spero si siano messi in pari con il vecchio AdHoc. Sulle Performance hai fatti dei test tu stesso? durante la demo a me aveva dato l'impressione opposta (lentino...) ma forse era dovuto al fatto che girava tutto su un notebook. Sull'usabilità di un'interfaccia Web ho pochi dubbi, anche se chiaramente buttare dentro migliaia di righe di prima nota, magari è più comodo con un client standard (ma lo dicevamo anche al passagio DOS->Windows Smile )

  • Roberto Sbruzzi

    20/03/2015 13:34:04 | Rispondi

    Sandro,
    in effetti avevo visto pure io per la produzione, ora sembra che da poco sia stato completato anche quel modulo, ti dico che, l'azienda dove lavoro è una commerciale per cui MRP - DBasi, cicli etc.. al momento non sono una nostra necessità.
    Da subito abbiamo installato Infinity su piattaforma linux/RH Enterprise quindi tomcat+httpd e come DB PostreSQL (fantastico, veloce e robusto) a costo pari a zero, no licenze x user o altro e in questa configurazione le risorse richieste sono veramente minime, abbiamo abbattuto i costi di manutenzione dei client (ora via browser Web).
    Riguardo all'usabilità dell'interfaccia: è fuori dubbio che utenti abituati da secoli a ENTER/TAB/F12/CTRL+ALT+CANC etc..etc... si devono adeguare a un'altra filosofia ma anche è vero che avendo a disposizione modelli di registrazioni contabili inserire un movimento di PN, in caso di registrazioni ricorrenti, è questione di secondi.
    Potrei aggiungere anche un alto livello di customizzazione delle maschere, dei report e strumenti di query integrati che un utente "evoluto" riesce a fare agevolmente senza dover ricorrere a strumenti esterni e senza metter mano al codice.
    La ricca e precisa documentazione delle tabelle con il significato preciso di ognuna e dei campi e delle relazioni non è da sottovalutare...
    Forse l'unica "pecca" se vogliamo definirla così, è data dal fatto che dipenda dai browser che, come sappiamo bene, vengono aggiornati in continuazione e non tutti si comportano esattamente allo stesso modo ma è un problema superabile con alcuni accorgimenti, tipo dedicare un browser solo all'utilizzo come client di Infinity e tenerlo pulito da plug-in o estensioni inutili (io ho scelto Chrome per questo scopo) e cmq il supporto tecnico Zucchetti è tempestivo nell'apportare le modifiche necessarie a coprire eventuali malfunzionamenti dovuti agli aggiornamenti dei browser che comunque non sono mai stati bloccanti.

    tecnicamente parlando, avrei tanto altro da dire,
    metto a disposizione la mia esperienza molto volentieri, anch'io a suo tempo ho fatto diverse ricerche di software-selection ed è stato molto utile il parere di colleghi..

    • Sandro

      20/03/2015 16:24:43 | Rispondi

      Roberto,
      ancora grazie per gli utilissimi commenti. Penso anch'io che in ambito "lan" imporre agli utenti un browser non sia un problema (noi che usiamo Sharepoint 2010 siamo ad es. legati ad IE). Bene sapere che la usability non sia compromessa e che le prestazioni del motore siano buone.
      Io personalmente sono piú MS oriented per la mia storia (tutto non si può imparare e a suo tempo scelsi quella strada, dark o no, questo è un altro discorso Smile ) cmq. sapere che ci sono alternative valide come Postresql fa solo piacere.

    • Giuseppe Chillemi

      20/03/2015 17:06:44 | Rispondi

      Ciao Roberto,
          io "aborro" l'interfaccia via browser. E' di una scomodità assoluta per gli utenti e limita le funzionalità dic comunicazione fra le finestre, i lock dei child ed impedisce una buona integrazione fra le varie applicazioni.
           C'e' pero' da dire che questa perdita viene in parte compensata dalla universalità della GUI che puo' essere usata da qualsiasi dispositivo (tranne telefoni e tablet).
         Su questo tema, devo ancora vedere una GUI web touch decente.
         Infine ci sarebbe da parlare della integrazione di più moduli nella stessa GUI che consentirebbe di lavorare in un contesto adattato realmente all'utente con uno specifico set di funzioni.

        Giuseppe Chillemi


        

      • Sandro

        20/03/2015 17:12:47 | Rispondi

        Che Infinity di Zucchetti aprisse molte "popup" lo avevo notato anch'io, ed ovviamente essendo finestre di browser non possono essere rese modali (a meno che non sia "div" fatte in jquery o altro).
        Partendo da una fattura e facendo drill-down di ordine, bolla, cliente, articolo, ecc. in effetti non era così semplice ritrovare il bandolo della matassa (ma, ripeto, era una demo e non un'esperienza di uso reale sul quale Roberto può forse dirci la sua).
        D'altra parte alcuni web-client "rich" come  quello di Nav2013 sono molto simili ad un client Win; certo poi magari non sono cross-browser o multidevice (non penso siano responsive al 100%)

        • Giuseppe Chillemi

          20/03/2015 22:50:01 | Rispondi

          Ciao Sandro,
             nella mia carriera con gli ERP ho capito una cosa importante: se gli utenti non si trovano a loro agio nelle fasi iniziali con la GUI, con il 90% di probabilità questo prodotto verrà boicottato.
             E' meglio un prodotto con meno features che un prodotto con una GUI che crea disagi.

    • Elena

      22/12/2017 08:16:35 | Rispondi

      Buongiorno Roberto,
      volevo chiederle qualche informazione in più in merito ad infinity di Zucchetti.
      Il prodotto ci è piaciuto molto ma siamo un pò incerti sulla parte di produzione, la vs. azienda di cosa si occupa? Utilizzate anche il modulo produzione?
      grazie

  • Walter

    13/04/2015 20:10:48 | Rispondi

    Ciao a tutti,
    nella mia azienda quest'anno dovremo cambiare il gestionale. Tra i vari software i 2 più interessanti sono Panthera e Radix. Entrambi sembrano prodotti ottimi ma quello che spicca maggiormente è la differenza di prezzo (Radix è più caro). Potreste riportare la vostra esperienza o indicare le differenze tra un prodotto e l'altro?

    Grazie
    Walter

  • Enrico

    14/05/2015 10:12:25 | Rispondi

    Sono 40 anni che lavoro nel modo gestionale / non esiste la soluzione perfetta - economica/ con un ottima azienda partner
    Implementiamo zucchetti ora infinity e credo che oggi sul mercato sia una buona combinazione tra tecnologia e costi.
    Ma bisogna trovare il partner sul territorio che abbia riisorse e conoscenze (non facile )
    Lavoriamo anche sugli opensource ma anche qui ci sarebbero tante osservazioni da fare e non tutte positive.

    • Sandro

      14/05/2015 12:13:32 | Rispondi

      Enrico,
      grazie anche a te del tuo contributo.
      Dopo una veloce demo Infinity mi è sembrato un buon prodotto... trovo forse un po' fuorviante il proliferare di finestre pop-up non "modali".  Non ti è mai capitato che gli utenti si lamentassero di questo approccio della UI ? Ad esempio NAV (per restare su un altro prodotto che offre un client web) nel drill-down di un'entità o di un lookup offre un popup che finché non chiudi non puoi tornare alla finestra parent... così di primo acchito mi sembra un modo più ordinato di ragionare,  ma dovrei usarlo 8 ore al giorno per capire se è più efficiente...

  • Maurizio

    14/05/2015 10:27:08 | Rispondi

    Ciao. Noi dovremmo rifare il nostro portale ecommerce e vorremmo usare magento. Come gestionale un'azienda ci ha proposto sam erp2 di centro software in grado di interfacciarsi in maniera completa con magento. Conosci il software? Lo ritieni valido?ciao!

    • Sandro

      14/05/2015 12:08:15 | Rispondi

      Maurizio,
      purtroppo personalmente no... Ma come vedi per fortuna intervengono molte persone, quindi forse qualcuno che ti consigli, lo trovi...

  • enrico

    14/05/2015 12:57:46 | Rispondi

    Noi abbiamo interfacciato Magento con Adhoc,  Per quanto riguarda Sam non lo conosco direttamente anche se è capitato di fare una conversione verso INIFINTY

  • enrico

    14/05/2015 13:03:00 | Rispondi

    Sandro, hai ragione anche se nelle ultime versioni la cosa p stata molto migliorata.

    Oggi credo che l'unico prodotto gestionale che sia veramente web che va dal CRM-DOCUMENTALE-BPM-FINANZA-PRODUZIONE - CRM SUPPORT , presente sul mercato e INFINITY ( con le sue pecche ma non ho mai visto un software senza pecche !!!).

    In realtà c'e' anche PANTHERA  ma da quello che nè sò  ha altri problemi, nè abbiamo appena sostituito uno , sinceramente non so se è stato un problema del prodotto  o della struttura che lo stava implementando, molto spesso questo fa la differenza,

    spero di essere stato utile

  • carmine

    15/05/2015 01:09:33 | Rispondi

    Ciao, seguo con interesse la vostra discussione e volevo cogliere l'occasione per chiedervi un consiglio per l'acquisto di un gestionale che sia orientato verso il settore dellarredamento. Noi rivediamo quindi non ci interessa la produzione. Grazie

  • Mike

    20/05/2015 20:11:11 | Rispondi

    Salve,

    la nostra azienda ha recentemente adottato Infinity Project, tuttavia riscontriamo continuamente delle problematiche relative ad un conflitto con il server (IBM. Sistema operativo 2008), avete qualche consiglio al riguardo?

    Grazie

  • Mario

    26/05/2015 14:22:45 | Rispondi

    Ciao, ho letto un pò di commenti e volevo suggerirvi netsuite che è il primo ERP Saas al mondo e che comprende al suo interno un CRM ed una piattaforma E-commerce molto evoluta.
    Vi lascio il sito internet:

    http://www.netsuite.com/

    Ciao e grazie

    M

  • Alessandro

    28/05/2015 14:27:44 | Rispondi

    Buon giorno a tutti,
    ho letto con un certo interesse questo lungo post, sentendomi piuttosto coinvolto, essendo un operatore IT che distribuisce e fa consulenza su Mago.Net di Microarea (universo Zucchetti), citato solo marginalmente in questo contesto.
    Mi sento di dire, lavorando da 15 anni ormai con questo prodotto, e avendo visto una preview della versione 4.0 di prossimo rilascio, che è un ottimo prodotto anche tecnologicamente all'avanguardia (forse quello più "avanti" di tutti).
    Gode inoltre della ricchezza di un mondo di soluzioni verticali che abbracciano le più disparate aree funzionali e si interfaccia nativamente con strumenti di archiviazione e business intelligence dell'universo Zucchetti.
    Proprio a proposito di questo aspetto (avere diversi programmi per le diverse funzionalità - ERP/CRM/BI/Archiviazione) mi sento - da tecnico - di spingere questa separazione: infatti ogni programma ha una sua logica di funzionamento diversa dagli altri proprio per la natura intrinseca della modalità di trattamento e fruizione del dato. Se mi passate un paragone automobilistico sarebbe un po' come pretendere di acquistare una vettura che faccia da coupè, ma al contempo mi dia una grande flessibilità di carico, che sia veloce e scattante per poter correre in pista alla domenica e che, al contempo, mi permetta di fare un agile e confortevole off-road per affrontare una Parigi-Dakar...
    Non proseguo più nel dettaglio perché non vorrei annoiare nessuno. Se ci fosse qualcuno tra di voi che volesse più informazioni circa il software non esiti a contattarmi, qui, via mail, attraverso il nostro sito Internet http://www.acesse.it
    Noi siamo a Genova (vicini alla sede di Microarea dove il software viene sviluppato) ma non abbiamo preclusioni geografiche per offrire i noistri servizi e la nostra consulenza.

    Grazie a chi è arrivato a leggere fin qui,
    grazie a chi vorrà, senza impegno alcuno, contattarci

    Spero di essere stato utile, almeno per alcuni

    Alessandro

    • Sandro

      28/05/2015 14:37:25 | Rispondi

      Grazie Alessandro,
      ti lancio una provocazione... un prodotto acquisito e inglobato da un player più grosso, non corre il rischio di essere fagocitato e messo ai margini? se coprisse aree o mercati diversi potrei capirlo, ma perché a me i commericali Zucchetti hanno parlato/dimostrato esclusivamente AdHoc e neanche nominato Mago?
      Io temo che certe volte molte acquisizioni (vedi quelle di TeamSystem / Sole24ore / ESA) siano fatte solo per aumentare il fatturato, togliere dal mercato concorrenti pericolosi e/o per i contratti di assistenza in essere che portato revenues il 2 gennaio senza fare nulla, ma che il prodotto in sé venga abbandonato a lento declino... Posso sicuramente sbagliarmi per quanto riguarda Mago.net, ma spesso in passato ho visto molte situazioni del genere.

      • Alessandro

        28/05/2015 14:47:55 | Rispondi

        Ciao Sandro,
        raccolgo la provocazione.
        Credo di poter dire che Zucchetti ha acquisito Microarea (e con essa Mago.Net e i suoi concessionari) in quanto non aveva nel suo parco un ERP che avesse la tecnologia di Mago, andando così a coprire un'area di mercato che prima non aveva.
        Una dimostrazione di ciò secondo me è il fatto che in questi anni, da quando Microarea è divenuta Zucchetti, l'offerta di integrazioni è andata aumentando e lo sviluppo sul prodotto Mago non è diminuito ma anzi aumentato (come dimostra l'imminente  rilascio della versione 4.0)
        I commerciali Zucchetti ti hanno parlato di adHoc  e non hanno parlato di Mago perché le due reti di vendita sono separate e chi distribuisce adHoc non ha mandato per Mago e viceversa.
        Dimmi quando e dove (o anche da remoto, per cui anticipami gli argomenti che mi preparo) che una demo di Mago te la faccio io! (e non è uno scherzo!!)
        Senza impegno così poi mi dai il tuo giudizio!
        Ti aspetto!
        Alessandro

      • Alessandro

        28/05/2015 15:43:45 | Rispondi

        Mi sa che mi si è persa una risposta...
        Provo a raccogliere la tua provocazione.
        A quanto mi risulta l'acquisizione è stata guidata dalla volontà di ampliare il portafoglio offerte con un prodotto che utilizzasse una tecnologia che in casa Zucchetti non c'era.
        Circa la volontà di portarlo a fine vita ho dei forti dubbi in quanto in questi anni ho vista una forte spinta allo sviluppo (e la prova è l'integrazione nativa con prodotti Zucchetti e l'uscita imminente della nuova release 4.0)
        Per quanto riguarda il fatto che i commerciali Zucchetti non te lo hanno proposto la risposta invece è semplice: le due reti di vendita sono separate (e chi vende adHoc non vende Mago e viceversa). Possiamo colmare la lacuna: te lo propongo io e - per iniziare - ti propongo una demo (in prima istanza anche da remoto). Prima però dimmi qualcosa della tua Azienda per poterla preparare un po' più specifica (senza impegno ovviamente).

        Ti aspetto!!
        Alessandro

        • Sandro

          29/05/2015 16:29:23 | Rispondi

          Alessandro,
          (la risposta non si è persa ma purtroppo ho dovuto rendere i commenti approvabili manualmente causa proliferaizione di spam)

          Ti ringrazio per la disponibilità, ma non voglio farti perdere tempo visto che comunque un partner così lontano non penso sarebbe auspicabile (senza nulla togliere ai vostri skill, ché magari siete i migliori implementatori Mago d'Italia).
          Prometto però che mi informerò di più sul prodotto in quanto è tempo (dopo 4 anni) di dare una rinfrescata al post con qualche update.

          Grazie ancora e buon lavoro

          • Alessandro

            29/05/2015 22:57:03 | Rispondi

            Ciao Sandro,
            Avevo immaginato qualcosa del genere ma, dato che il primo era andato su subito, mi ero preoccupato.
            Mi permetto di insistere per la demo: la distanza non è certo un problema: oggi praticamente tutto si può fare in teleassistenza e, se avete un IT interno anche l'installazione...
            Per ora buon week end, e.... A presto!

          • Sebastiano

            05/06/2015 22:32:20 | Rispondi

            Temo che sul futuro di Mago.Net abbia ragione Sandro. L'ottimismo di Alessandro sarebbe giustificato se zucchetti non avesse investito pesantemente su Infinity. Se avesse creduto in Mago avrebbe investito su questo. Invece ha scritto un prodotto nuovo complementare se non migliore di Mago.  Quale futuro quindi per il vecchio fratellino povero?

            • Alessamdro

              06/06/2015 00:30:24 | Rispondi

              Mah!... Non sarei così sicuro dato che fli investimenti ci sono stati anche laro Mago e i riaultati stanno per essere resinnoti con la 4.0
              Infinity ha una concezione comp,eta,ente differente rispetto a Mago. Comunque vedremo che decideranno!

              • Alessandro

                18/06/2015 18:09:32 | Rispondi

                Ciao a tutti,
                confermo quanto nel post precedente: dopo la presentazione ufficiale al canale di Mago4 e dei successivi sviluppi, penso di poter dire che il prodotto avrà ancora molto futuro!

      • enrico

        28/05/2015 16:59:09 | Rispondi

        Rispondo per quanto riguarda Zucchetti/Mago perchè conosco la situazione .

        Mago è un buon prodotto ed è gestito in autonomia quasi totale da Microarea.

        Per quanto riguarda i partner e i commerciali in genere (questo vale per tutti i competitor) molto spesso propongo quello che conoscono  e quello su cui hanno un mandato o un ritorno economico, non badando alla soluzione migliore per il cliente.

        In alcuni casi penso (vedi teamsystem con ACG/ESA le acquisizione servono a quello che afferma Sandro e cioè creare volume di clienti e di contratti.

  • Paolone

    28/05/2015 21:39:13 | Rispondi

    Ciao  a tutti,
    Mi occupo di consulenza di direzione, dopo aver lavorato per anni in azienda come direttore amministrativo.
    Ne vengo dalla contabilità, dall' analisi finanziaria, dal controllo di gestione, quindi ragiono da utente tipico di ERP.
    Utente che ha lavorato su tanti ERP.
    Percepisco l'importanza delle argomentazioni che ho letto in questo blog anche se mi perdo in certi dettagli tecnici.
    Non nascondo che ho letto già 4 volte tutto il blog, facendolo girare insieme agli elementi che ho acquisito per " osmosi" frequentando informatici e quello che conosco personalmente, sia in qualità di utente  sia come formatore in azienda.
    In base alla mia esperienza, focalizzata su PMI,  ecco ciò che ho constatato  di fronte all'acquisto di un ERP:
    -l'azienda compra il sw che gli suggerisce il commercialista (per ovvie ragioni di comodità di quest'ultimo)
    -di fronte all'arrivo della novità, l'area amministrativa raramente reagisce in modo positivo e ha sempre difficoltà ad adeguarsi alla nuova procedura.
    -conseguenza del punto precedente: alla nuova applicazione non viene richiesto nulla che vada oltre quanto non facesse l'applicazione precedente. In caso di primo acquisto di ERP, l'utilizzo è strettamente limitato ad un uso contabile finalizzato al pagamento delle imposte, secondo l'adagio " la contabilità serve a pagare le tasse".
    -contabilità analitica : non pervenuta
    -reportistica finanziaria: è vincolata alla conoscenza della gestione finanziaria dell'azienda, degli strumenti di finanza aziendale ( linee credito  per smobilizzo crediti, factoring nelle sue forme, fidi di cassa etc), della conseguente capacità di declinare la contabilità di queste operazioni di gestione  in funzione  del modulo che andrà a fornire un report oppure un cruscotto. Anche qui, a causa della mancanza di conoscenza, queste funzionalità dell'ERP non sono utilizzate.
    -insoddisfazione  nei confronti del fornitore del software per non aver risolto i problemi  - senza soffermarsi agli sforzi fatti all'interno, al di là di un bonifico di pagamento - .
    Quindi:
    1 fatte 100 le potenzialità di un ERP, questo viene utilizzato al 40%  se vi è una verticalizzazione dedicata al business (intendo un sw progettato da una sw house rivenditrice dell'ERP che aggiunga una personalizzazione per l'attività di produzione o di lavorazione su commessa o altro settore).
    Se non vi è nessuna verticalizzazione per il business, la percentuale scende al 20% (solo la contabilità cli/for per l'iva. Quest'ultima chiusa contabilmente " a mano". Rarissimo l'utilizzo del modulo per le rit. d'acconto e per le certificazioni, e per la creazione dell'F24 . Non parliamo dei cespiti.
    2 manca il tempo da parte degli utenti, da  dedicare a provare  ed a verificare, a " sbattersi" alla ricerca delle potenzialità dell'ERP ( a volte anche la voglia).
    3 manca una cultura aziendale che percepisca l'esigenza di accrescere le proprie conoscenze come strumento per cambiare sia  se stessi, sia l'azienda/posto di lavoro, che tutto il sistema ragionando in termini di aggregato .

                E' per questo che mi domando se serva davvero, che questi sw  debbano essere riscritti  impiegando nuovi linguaggi, o  se, prima, non sia più efficace sensibilizzare l'utenza alle potenzialità di questi strumenti e alla formazione necessaria per poterli utilizzare a fondo.
    Quante realtà aziendali conosco  che hanno sistemi  con Win XP ( va benissimo !!!!! ) o ancora utilizzano sw in Dos !!!
    La complessità della gestione aziendale è aumentata - nonostante la realtà italiana sia caratterizzata da PMI se non micro imprese -  a causa della specializzazione dei competitors e della globalizzazione.   La maggior parte delle piccole aziende che spingono l'economia devono reggere una complessità delle operazioni che va ben oltre le proprie dimensioni. Parliamo di aziende che avrebbero la necessità di avere  un loro  responsabile mkt, un responsabile IT, un responsabile amministrativo/finanziario per le conoscenze richieste, ma che non possono permetterselo a causa dei fatturati.
    Allora, se ragioniamo in termini di frammentarietà del tessuto economico, una piccola sw house oggi deve porsi come l'IT esterno per le aziende clienti, così come le figure del mio tipo si pongono come responsabile amministrativo/finanza esterno .
    L'iterazione tra questi due comparti potrebbe occuparsi sia della fornitura del software che della formazione necessaria per poterlo utilizzare a fondo apportando benefici da entrambe le parti: mi sembra più questa la strada da seguire, che quella di proseguire per la propria lasciando, l'utente con la Ferrari e la patente per l'Ape.
    Scusate la lunghezza, e forse il fuori tema in un blog di addetti ai lavori, ma credo che le impressioni di chi sta dall'altra parte della barricata, possa servire se non alla scelta, almeno nell'utilizzo degli ERP.
    Se qualcuno fosse interessato a questi aspetti, www.paolonestico.it    -   pn@paolonestico.it  

    Grazie e ciao
    Paolo

    • Filippo

      22/09/2015 13:51:24 | Rispondi

      Concordo con Paolo e vorrei continuare su questa leggera digressione fuori tema, ma che spero possa essere utile.
      Essendo un mezzo informatico, mezzo venditore, mezzo operativo, mezzo stratega ... diversi anni fa avrei voluto fare una società di servizi rivolta alle PMI più piccole (entro 50 addetti) per decentrare tutti i servizi specialistici come IT (inlcuso EPR), controllo di gestione, marketing, BI, formazione ecc. per lasciare alla piccola azienda solo le funzioni core, ovvero cura del prodotto o servizio offerto.
      E' rimasta un'idea in incubazione in quanto dalla mia esperienza aziendale non sono riuscito ad immaginarmi un piccolo imprenditore disposto a collaborare, coordinarsi, sottostare, e/o avvalersi di altre aziende per gestire la propria, quando è più facile ordinare ai propri  dipendenti cosa fare, invece di ragionare assieme a dei consulenti ed altri imprenditori sulla migliore procedura o strategia da adottare.
      L'informatica sarebbe stata al centro di tutto questo, ma tutto questo non sarà mai possibile senza formare e preparare le persone al cambiamento continuo (ciò che non cresce, muore ... ). Per fare questo io ho trovato utile capire nella mia vita chi sono, attraverso un percorso di crescita personale (chissà che cos'è?).
      Senza la cultura al cambiamento, che porta con se tantissime cose come il lavorare sulla propria intelligenza emotiva ad esempio, molti gestionali saranno sempre ingessati.
      Chiudo con un paio di domande?
      1) Nessuno ha esperienza con eSolver della Sistemi, che è già stato citato? Rimpiango di non averlo fatto prendere all'azienda dove lavoravo alcuni anni fa ormai.
      2) Ma se smettiamo di pagare le tasse forse i contabili smetteranno di rompere le balle diventando più flessibili e permettendoci di lavorare meglio? Forse sarebbe anche ora, cosa ne dite?

      • Paolo

        22/09/2015 14:25:11 | Rispondi

        Ciao,
        conosco Esolver come utente.
        Ti lascio una mail se vuoi contattarmi : info@[omissis]
        Dai un'occhiata al mio sito, trovi anche il cellulare.
        Ciao

      • Gianandrea

        12/01/2016 22:06:50 | Rispondi

        Ciao Filippo, conosco e Solver come professionista e come consulente Simpresa Consulting direttamente per Sistemi Spa.
        Ti confesso che il mondo SIstemi Spa non mi ha mai deluso.
        eSolver gira molto bene e copre tutte le aree azeindali, inoltre adesso dispone anche della reportistica su un sistema di cubi Olap.
        se hai bisogno scrivimi oure che ti indirizzo dal partner di riferimento.
        la mia mail è gornet@[omissis]

  • Emanuela

    04/06/2015 01:19:46 | Rispondi

    L'Italia è piena di gestionali con un grande futuro... alle loro spalle... Ovvero di vecchi prodotti client-server sviluppati negli anni 90 che tirano a campare. Un'azienda che cambia gestionale deve sceglierne uno moderno e che duri almeno 15-20 anni, e difficilmente un prodotto del '90 arriverà vivo al 2035! Soprattutto con la tecnologia web che da qui ai prossimi anni spazzerà via tutto!
    Non esiste il prodotto migliore in senso assoluto perché diverse aziende hanno diverse esigenze a loro volta gestite in modo diverso dai diversi software. Fate così: guardatevi soltanto Navision, Zucchetti Infinity (non il vecchio Ad Hoc, mi raccomando) e Panthera. Sono prodotti moderni nelle loro concezioni (sopratutto Infinity e Panthera) e comunque hanno un futuro davanti! uno dei 3 sarà perfetto per voi.
    Gli altri sono vecchi software del tempo di Totò Schillaci, che ormai il loro tempo l'hanno già fatto.

    • Filibero Amé

      13/11/2015 19:35:15 | Rispondi

      Concordo con quanto scritto da Emanuela. Abbiamo parecchi gestionali con un grande futuro .. ma alle spalle.
      Per la mia personale esperienza, più da consulente funzionale che da tecnico, posso dichiarare di avere , con Panthera, un bel pacchetto di clienti soddisfatti e con i quali l'arricchimento funzionale (qualità, documentale , controllo di gestione , tesoreria, ecc..) cresce al crescere dell esisgenze aziendali e della  consapevolezza di avere uno strumento flessibile e modellabile che può rispondere alla stragrande maggioranza delle esigenze di una PMI senza eccessive personalizzazioni, se non di carattere "estetico".
      La conoscenza non si improvvisa (da 10 anni installiamo Panthera) ed è proprio la conosceza dei processi aziendali, per un verso, e dello strumento ERP, per altro verso, che possono garantire il successo di una installazione, fermo restando quale condizione necessaria e imprescndibile, la ferma volontà del management aziendale al cambiamento, almeno nel vertice azindale. A livello intermedio o di base è normale avere resistenza al cambiamento, resistenza che si supera solamente se l'alta direzione vuole veramente cambiare.
      E' ovvio che lo strumento deve essere idoneo al cambiamento.  

  • Carlo

    04/06/2015 19:33:07 | Rispondi

    Buonasera a tutti, rappresento un'azienda IT che distribuisce da 10 anni un software ERP con circa 11.000 installazioni in tutta Italia: Business .NET della NTS Informatica.
    E' un prodotto che era scritto in VB6, poi è stato riscritto completamente in .NET e per il quale è prevista la riscrittura in modalità Web/SOAP.
    L'azienda è molto attenta all'aspetto tecnologico e la copertura funzionale e ampia e completa.
    Ho letto tutto il post e tutti i commenti e, sinceramente, sono rimasto molto colpito dal fatto che il nostro ERP non sia stato mai citato.
    Vi invito a visitare il nostro sito nell'area ERP http://[omissis] ed eventualmente a contattarmi per un approfondimento, anche tecnico/tecnologico, in merito.
    Aspetto le vostre valutazioni, grazie
    Carlo Provenzano
    carlo.provenzano@[omissis]

    • Sebastiano

      05/06/2015 22:20:42 | Rispondi

      Non ho capito una cosa: il prodotto Business.NET è già totalmente web oppure è un client-server recentemente riscritto con tecnologia .NET che prossimamente avrà (totalmente) interfacce Web?
      Grazie

      • Carlo

        10/06/2015 20:35:37 | Rispondi

        Business .NET è un software client-server scritto in .NET, da molto tempo. Il database è SQL Server. Sarà disponibile con l'interfaccia web, ma non ne conosco la road map in dettaglio.

  • Roberto Sandrini

    08/06/2015 20:29:09 | Rispondi

    Vorrei partecipare alla discussione in corso sostenendo l'idea che sia meglio scegliere un Erp che possa funzionare in modo nativo sul web, tecnologia che in modo palese sta prendendo piede.

    Alla lista vorrei consigliare per le grandi aziende SAGE X3 versione 7, che è stato interamente ingegnerizzato per il web. Aggiungerei anche Business.NET per le piccole e medie imprese : è stato sviluppato da NTS Informatica, è totalmente italiano e possiede un framework per lo sviluppo e per la personalizzazione.

  • Antonio

    11/06/2015 02:17:50 | Rispondi

    Ciao a tutti. Ma qualcuno ha mai fatto un'interfaccia AX e NAV? Avrei bisogno di uno spunto critico... grazie

  • Alessia

    15/06/2015 17:17:45 | Rispondi

    Vorrei avere info riguardo Gamma Aliante Enterprise/Poliedro. Nessuno ne ha mai parlato fin ora. E' il nuovo prodotto di Teamsystem.

  • Sofia

    21/06/2015 01:24:44 | Rispondi

    L'azienda per la quale lavoro ha intenzione di cambiare -finalmente!!!- il proprio gestionale (Gamma Evolution di TeamSystem) causa aumento della complessitá aziendale (e totale inadeguatezza del programma attualmente in uso) .
    Il problema centrale é la nostra gestione del magazzino: il carico é fatto singolarmente pezzo per pezzo e, dato che i nostri volumi d'acquisto sono equiparabili a quelli di un supermercato, questo ci rende molto lenti.
    Stiamo cercando un gestionale che ci consenta di effettuare il carico di magazzino tramite lettore code bar, che comprenda oltre al modulo della logistica anche la contabilità, il commerciale e l'amministrazione e che ci permetta di avere almeno 10 postazioni di accesso.
    Cosa mi suggerite? 😄

    • Fabrizio

      03/07/2015 19:09:42 | Rispondi

      Salve Sofia, la sua esigenza andrebbe approfondita meglio, ma tutto quello che ha citato è gestibile con Mago.net di Microarea (gruppo Zucchetti). Il software per la parte di logistica prevede la possibilità di utilizzare lettori barcode per inserire la merce a magazzino, per l'uscita e per l'inventario. Su http://www.microarea.it trova tutti i dettagli e riferimenti per chiedere una demo gratuita.

  • federico

    25/06/2015 18:19:38 | Rispondi

    Nel mercato dove si muove il mio software sono molto più importanti concetti come funzioni, personalizzazioni e flessibilità. Abbiamo uno dei pochi Erp veramente completi con moduli non standard (To do list, automezzi, worflow, cashflow, b.i., preventivi, etc) e se siamo arrivati a essere al vertice del nostro mercato è perchè da 25 anni siamo in grado di personalizzare la procedura in poco tempo, con ampio margine di manovra e con poco esborso del cliente. E questo si realizza grazie a FoxPro, certo sarebbe figo avere tutto in .net, ma siamo sicuri che il mercato sacrifica flessibilità sull'altare del "tecnologicamente avanzato" bah...

  • Fabio

    30/06/2015 12:15:06 | Rispondi

    Buongiorno,
    ho letto con molto interesse tutto il blog, i commenti, le idee.
    Nel mio modesto parere ,per quanto riguarda il panorama Italiano, dopo 7 anni di esperienza di sviluppo Nav,mi permetto di rispondere al management che popola svariati commenti di questo blog:
    -Prima di pensare al gestionale producete un sistema organizzato con processi chiari e definiti su CARTA altrimenti nessun  gestionale andrà bene per voi.L'errore commesso più grande è pensare che il gestionale risolva i problemi ,quando probabilmente non farà altro che aumentarli se non è tutto pianificato nel dettaglio.
    -Più dati richiesti ,Più dati da inserire,Più tempo,Più personale,Più possibilità di errore.Non il contrario.
    -Non credete ai commerciali che cercheranno di vendervi ghiaccio all'equatore.
    -Non fatevi impressionare da APP grafici e chissà quale altra diavoleria da mostrare agli amici sul telefonino quando sarete in spiaggia ai Caraibi sul loro yacht.
    -Purtroppo il gestionale COSTA .Ci lavorano persone qualificate che vogliono essere PAGATE e non vostro nipote
    che fa l'app del telefonino.Se non volete spendere utilizzate i fogli excel,farete un favore alla cassa aziendale e ai vostri dipendenti che molto probabilmente non hanno voglia di mettersi li a imparare nulla,e non gli darei torto con quella miseria per cui sono pagati.
    -Se i dipendenti sono vostri parenti,anche se loro saranno sicuramente pagati,mettere d'accordo tutti sarà un bel problema!
    Ora possiamo cominciare a parlare di gestionali.Forse.

    • Sandro

      08/07/2015 14:57:54 | Rispondi

      Ottima analisi, Fabio... l'argomento meriterebbe un post a sé stante.
      La pre-organizzazione e l'accettazione da parte di tutto il personale è fondamentale.

      Noi ci eravamo arenati (volutamente) proprio lì, in quanto l'amministrazione sollevava molti dubbi e perplessità sulla gestione che un nuovo prodotto -diciamo cosí non proprio flessibile- avrebbe introdotto.

      Finché loro stessi non si sono convinti che avranno sí un appesantimento di lavoro rispetto ad oggi, ma che questo loro 10/15% di aggravio è compensato da benefici in altri settori (produzione, commerciale, ecc), non abbiamo proseguito.

      Non c'è niente di peggio di un utente che inizia a lavorare sfiduciato o pronto a dire "si stava meglio quando si stava peggio..."

      • Fabio

        08/07/2015 15:28:47 | Rispondi

        Ti ringrazio per la risposta,pensavo non fosse gradito il modo in cui espongo gli argomenti,
        Il mio modo di fare non piace a tutti,semplicemente perchè dico la verità.
        Purtropo è proprio così nel 90% dei casi l'utente si comporta come dici.
        Non per colpa loro ma per colpa dei "piani alti"che nella maggior parte dei casi non
        hanno idea di  cosa stanno facendo,non capiscono,hanno modi di lavorare a conduzione familiare degli anni 70 quando se mettevi una scarpa sul balcone la vendevi,
        che per nulla si adattano al processo indipendentemente dal gestionale.
        Potrei parlare per ore su questo argomento,certo che il problema maggiore non è il gestionale ma le persone e i modi di lavorare.
        Grazie ancora.

        • Sandro

          08/07/2015 15:58:01 | Rispondi

          Figurati...purtroppo l'ultima settimana è stata densa di impegni! Comunque l'onestà intellettuale di dire le cose che si pensano paga sempre.

          Sul management che impone le cose dell'alto ho anch'io esperienze (per fortuna non dirette) terribili, sia da un lato ("ho deciso, prendiamo SAP!") che dall'altro ("ma se il nostro gestionale in QuickBasic sotto DOS è andato bene fino ad ora, perché dobbiamo cambiarlo? meglio investire in pannelli solari sul tetto della ditta!").

          Comunque io la chiamo "selezione naturale"... Smile

  • Simone P.

    07/07/2015 22:18:52 | Rispondi

    Buongiorno,
    lavoro per Air Reply società del gruppo Reply che si occupa di implementazioni di soluzioni cloud Netsuite. Come scritto da un commento precedente Netsuite è una soluzione SAAS che comprendeal suo interno ERP , CRMed  E-commerce. Si tratta di un prodotto internazionale molto diffuso sia in America che in Europa e che ultimamente si sta imponendo nel mercato italiano soprattutto nella PMI.
    Avremmo piacere di incontrarvi per una presentazione sulla nostra offerta e sulle potenzialità di questo prodotto che siamo sicuri possa soddisfare le vostre esigenze sia tecnologiche che funzionali.
    Vi lascio il nostro sito internet:

    http://www.reply.eu/air-reply/it/

    Grazie Mille

    Simone Palumbo

  • Christian

    09/09/2015 23:19:38 | Rispondi

    Ciao
    ho letto con piacere i numerosi commenti e...mi sono sentito un po meno solo!
    In 25 anni ho visto passare la nostra categoria ("informatici" sia lato clienti che fornitori) da portatori di innovazione a costi da ridurre (mi riferisco nell'ambito degli ERP nelle PMI).
    Oggi (...da qualche anno) dopo aver cercato di negare anche a me stesso questa involuzione mi sono fatto un'idea del perchè ma soprattutto me ne sono fatto una ragione e cerco di vedere le cose in modo diverso e, con grande fatica, a cambiare l'approccio.
    In particolare una volta la vera criticità era "trovare" gli esperti e la tecnologia e poi, in qualche maniera, le cose funzionavano e, anche se non funzionavano, i danni erano "relativamente" banali ed aggirabili. Oggi se un ERP non funziona sono "mazzi amari" per tutti anche se il fornitore ci guadagna sempre (sicuramente meno ma sempre guadagno è!!!) mentre il cliente rischia molto e porta in cassa i danni.
    Quello che si fatica a comprendere realmente è che oggi la vera criticità dei progetti ERP non è l'ERP ma la capacità reale di costruire e soprattutto governare il progetto del cambaimento , concetto tanto banale ma SEMPRE messo in secondo piano, nonostante gli intenti iniziali.
    Nell'ottica del risparmio (lato cliente) e del riuscire a prendere l'ordine (lato fornitore) questa è l'area su cui si sorvola salvo poi caderci dentro e quando il palchetto crolla ...il fornitore ha il coltello dalla parte del manico ma il cliente non sempre è disposto a spendere e quindi il "mittttico" ERP viene circondato da decine/centinaia di accrocchi più o meno strutturati che poi ingabbiano l'azienda sotto molti punti di vista.
    Ripeto: oggi la criticità non è più trovare la tecnologia o gli strumenti (SAP, NAV,JDE, ....Arca, Buffetti) sono tutti ERP che funzionano cosi come tutte le automobili funzionano. Certo, ci saranno degli orientamenti ma alla fine funzionano o meglio, possono funzionare tutti.  Se si scende al livello della tecnologia, senza tanti giri di parole, non è più finita e,salvo casi particolari, tutti hanno pro e contro.
    Se navigate in internet o vi confrontate con altre persone che hanno vissuto un cambio ERP difficilmente troverete (io non ne ho mai trovate!!!!) persone che dichiarano che il progetto ERP nella loro azienda ha rispettato TUTTE le attese gestionali(...!!!!) per non parlare dei tempi e dei costi inizialmente previsti...certo alla fine funziona ma è costato tantissimo in termini di stress euro e criticità durante il percorso.
    A questo punto faccio come in una nota trasmissione della domenica sera che intristisce gli italiani ma chiude sempre con la bella notizia. Secondo voi sono necessari ed inevitabili tutti i disagi che normalmente accompagnano  il cambio ERP oppure esistono delle soluzioni?
    Io partecipo ad un gruppo di persone (EDP, Consulenti, Fornitori) che, stufi di questa guerriglia tra le parti, hanno strutturato un metodo che riesce non dico ad eliminare il 100% delle "rogne" ma sicuramente le riduce pesantemente (potenzialmente arriva al 90% ma in realta dipende molto anche qui dalla dedizione nel mantenere la "posologia del metodo".
    Non voglio sembrare un venditore"avvoltoio" quindi non metto i riferimenti a meno che il "padrone di casa" non lo autorizzi.
    Buona sera a tutti e spero di leggervi ancora

    • Sandro

      10/09/2015 10:38:23 | Rispondi

      Christian, interessantissimo contributo. Mi hai fatto venire in mente un paragone con l'edilizia: quanti sono quelli che hanno costruito e ristrutturato casa non avendo alla fine il fegato a pezzi e potendo dire che tutti gli artigiani sono stati impeccabili e precisi ? Smile
      Mi sa che anche con gli ERP è lo stesso discorso, l'importante però è partire almeno con i "mattoni" e i materiali giusti, perché se aggiungiamo anche la criticità della materia prima a quella del processo, siamo fottuti!
      Per quanto riguarda il tuo metodo, a questo punto mi hai incuriosito (e penso anche gli altri "5 lettori" che seguono questo post) e ti autorizzo senza ombra dubbio a citare i riferimenti. Grazie ancora per il contributo.

      • Errico

        18/10/2015 15:14:52 | Rispondi

        Salve a tutti,
        ho letto con piacere i post (non proprio tutti) e vorrei dire la mia sul tema.
        Faccio l'analista-programmatore, anzi, il "senior software engineer" che fa più figo.. ma è la stessa cosa.
        Ho lavorato su programmi gestionali "tailor-made" sviluppati e manutenuti internamente all'azienda quanto in progetti di implementazione ERP di terze parti, quindi prodotti di "mercato".
        Sono cose diverse, hanno vantaggi e svantaggi, dipende dall' obbiettivo.
        Non si può paragonare un software "vestito" sull'azienda con un ERP di mercato, anche se personalizzato, non raggiungerà mai la totale copertura funzionale e di processo. Ho lavorato su un programma  che poco gli mancava a fare anche il caffè... copriva tutti i processi con elevato grado di automazione comprese le patturnie creative da "notte insonne" della direzione commerciale... ("vorrei che se il fido sull'ordine per cliente supera quel valore ma che però non ha pagato da 3 mesi ma che però ha comperato quella famiglia di prodotti che però sono stati scontati per quella percentuale ma che però il prezzo di listino era inferiore rispetto a 3 anni fa... deve arrivare una e-mail  agli area manager a cui devono rispondere e tracciare l'operazione sul portale web con alert se non rispondono entro 1 settimana con altrattanta e-mail di sollecito... e quando entro nell'ordine devo vedere tutta sta storia e posso anche stampare... ah si... mi serve per la prossima settimana !) Il software era un vb6 con alcuni moduli riscritti in wpf con webservices e cazzi e mazzi.... eppure mi son trovato nella situazione (per volere "supremo") di buttare via tutto e scegliere un ERP "di quelli grandi, di quelli seri". Che dire, che naturalmente nessuno dei partner coinvolti nella software selection ha garantito che il prodotto coprisse completamente le esigenze; la frase topica era sempre "... vede, il nostro è un sistema standard che andrà verticalizzato sulla base delle vostre necessità... certo, fin dove il sistema lo consentirà... eventualmente bisognerà rivedere i processi per adeguarli al sistema".
        E non parliamo dell' aspetto tecnologico... alle volte mi sentivo pure in imbarazzo a fare certe domande sull'architettura... gli ERP non sono sistemi "devoti" alla tecnologia.
        Un ERP vincente per l' azienda è quello che ha più vasta copertura funzionale e che si avvicina alle reali necessità.. poi tutto il resto... è noia.
        Poi c'è l'aspetto economico da considerare... trattare trattare trattare trattare.
        In fin dei conti il sistema è stato implementato, meno "bello" di quello precedente, più "lento" del precedente, meno personalizzabile del precedente... ma è pur sempre un ERP di "marca" con alle spalle una struttura solida e capillare a livello mondiale.
        Il vantaggio nell' immediato ? Che le patturnie del commerciale son finite.... per forza, o non si possono implementare o costa troppo l'implementazione !!!
        Buon ERP a tutti !







    • Filippo

      22/09/2015 13:59:35 | Rispondi

      Ciao Christian,
      anch'io ho accennato alla gestione del cambiamento in un post sopra.
      Anch'io vorrei vedere cosa include il tuo/vostro metodo.

      Grazie

      Filippo

    • Crix

      09/10/2015 17:11:27 | Rispondi

      Ciao Sandro,
      grazie per il tuo Blog!...sono "il lettore no. 6" ... Smile
      Ciao Christian  trovo veramente interessante il tuo post e vorrei poter capire più concretamente il tuo metodo visto che sei autorizzato dal padrone di casa a citare i tuoi riferimenti,  li aspettiamo.
      grazie

  • MAURIZIO

    11/11/2015 12:19:46 | Rispondi

    Salve,
    sono un giovane ingegnere gestionale e mi sto confrontando per le prime volte con questo tipo di software ed in azienza uso un ERP della Teamsystem... Praticamente la potenzialità di questo strumento non riesco a sfruttarle completamente e vorrei percio' domandare se esistono guide generali o libri che spieghino come utilizzare al meglio questi software!!! grazie

  • Andrea

    13/11/2015 01:16:04 | Rispondi

    Ciao e grazie per il post e i relativi commenti.

    Vi porto la mia esperienza.

    Circa 10 anni fa' i classici fogli excel per gestione magazzino e ordini/fatture sono iniziati a stare decisamente stretti alla PMI in cui lavoro (ora siamo circa 20 persone). Fortunatamente abbiamo iniziato a guardarci in giro per un gestionale e, visto anche il periodo che sembra preistorico, ho visto piu' o meno di tutto.
    Abbiamo subito lasciato stare fuori i grossi player, per motivi di budget. Tra i "locali" c'era una sw house che mi ha addiritura detto che (per meno di 15-20k euro) mi faceva un gestionale tutto per me (in php.. arghh!!)
    Altri che praticamente consumavano quello che all'epoca era il mio budget IT solo per licenze MS (tra server, SQL Server e licenze client)

    Alla fine, complice la mia naturale predisposizione per l'opensource, abbiamo scelto di andare su un prodotto open (a suo tempo chiamato Compiere, poi con fork Adempiere, tutt'ora vivo e vegeto, e ora rinato in iDempiere).
    La tecnologia alla base di Compiere (e relativi pronipoti) e' Java (client/server), application dictionary per le custimizzazioni "base", DB Oracle e misera interfaccia web (che e' diventata usabile solo negli ultimi 3-4 anni, ma io sono rimasto indietro).
    C'era solo un'azienda che a suo tempo faceva implementazione ma, visto il costo di implementazione alto (e l'idea che dietro ci fosse ben poco sviluppo vero..) e la mia spiccata dote di sviluppatore (nonche' grande modestia Wink ) mi sono preso la briga di sviluppare in casa la verticalizzazione (principalmente la parte di produzione, automazioni per gesitone magazzino e reportistica) e ho portato il gestionale in attivita' al 100% in meno di un anno (considerate che lavoravo a meno del 50% al progetto, ero e sono l'unico sviluppatore, avevo gia' una buona conoscenza di Java ma zero in gestionale).
    Col senno di poi non mi sento di dire che ho sbagliato scelta: il costo implementativo e' stato relativamente  basso, le licenze annuali sono quasi azzerate (paghiamo solo le licenze del DB Oracle), il mio impegno del 5-10% del tempo su base annua di mantenimento e' (IMHO) adeguato (tempo che dovrei comunque spendere, essendo anche IT manager interno)

    Probabilmente qualche mio collega che combatte tutti i giorni con i bachi mai risolti (purtroppo non sono riuscito a stare dietro agli sviluppi della community), lentezze che si iniziano a sentire e mancato aggiornamento negli anni, la pensa diversamente, ma credo che finora il gestionale abbia fatto il suo lavoro.

    Avremmo bisogno di un MRP, che e' disponibile in community ma la migrazione di release comporterebbe un impegno di circa un mese del mio tempo che purtroppo non  ho, e di un supporto esterno ed e' per questo che ci stiamo muovendo per cambiare gestionale.
    Manca la parte contabile (che c'e' ma va' configurata, e io NON sono un contabile Wink )
    Manca la parte CRM (che c'e', specie nelle versioni piu' recenti.. ma va' configurata)

    Con un buon partner sicuramente andrei ancora su una soluzione FLOSS per un sacco di ragioni, ma mi rendo conto che da questo punto di vista il panorama italiano (tranne rare eccezioni) e' molto indietro (all'estero le cose sono molto diverse, per quanto poco ne so io)
    Sto valutando anche soluzioni "tradizionali" (Sage, SAP, italiani ecc) ma ancora qualcosa che mi soddisfi e che non costi una follia non l'ho trovato..
    Per non parlare poi del solito dubbio: e se poi il partner o la piccola azienda italiana mi lascia a piedi prima di 15-20 anni!?

    Buon ERP a tutti! (e date un occhio all'opensource che ci sono delle belle realta')

    • Sandro

      13/11/2015 10:05:29 | Rispondi

      Andrea, grazie anche a te della condivisione della tua esperienza. Un grosso bravo e complimenti per esserti preso la responsabilità dello sviluppo autonomo, io non so se ne avrei avuto il coraggio. Non mi sento invece di premiare la tua Direzione se adesso non ti lascia il tempo di dedicarci altre risorse (cito "un impegno di circa un mese del mio tempo che purtroppo non  ho"). Se si prendono certe decisioni (me lo faccio, me lo adatto, ecc.) andrebbero portate avanti.
      Noi abbiamo fatto proprio la scelta opposta: prodotto consolidato e società abbastanza grossa che possa darci "business continuity"

      Saluti e grazie ancora

    • Federico

      29/05/2017 19:18:47 | Rispondi

      Ciao,
      hai già preso in considerazione di rivolgerti a una delle società italiane che si occupano di Compiere o iDempiere, con localizzazione italiana?

  • Sebastiano

    13/11/2015 10:13:47 | Rispondi

    Andrea,  letta la tua esperienza io non la consiglierei neppure al mio peggior nemico. Meglio spendere 20k€ ed avere un prodotto che aggiustano gli altri piuttosto che passare le notti per mettere pezzi in un open source solo per giustificare con la mia direzione una scelta miope fatta all'inizio.

    • Andrea

      15/11/2015 23:45:06 | Rispondi

      Sebastiano, chi ha detto che ci ho passato le notti? poi per giustificare le mie scelte.. bah..
      e chi ha detto che il gestionale cha abbiamo ora (che e' sempre di 10 anni fa' ma e' ancora migliore di molte proposte che mi vengono fatte ora) vale 20k euro?

      i preventivi che budgetari, per implentare quanto ci serve, che ho io vanno dal doppio al triplo di quella cifra, per la sola integrazione/training, piu' ovviamente  le licenze (e il supporto annuale, eventuali sviluppi futuri esclusi)

      Credo, ancora ora, di aver sicuramente fatto una scelta migliore piuttosto che acquistare un gestionale di medio livello di una software house che o ha chiuso i battenti (mai sentito vero? Wink ) o e' stata fagocitata da qualche big che poi ha "eliminato" dal catalogo il prodotto (mai sentito anche questo vero? Wink )

  • Sebastiano

    13/11/2015 10:18:27 | Rispondi

    Aggiungo un dato statistico. Vedo circa 100 trattative ERP all'anno. A volte vinco a volte perdo. Ma negli ultimi 4 anni penso di avere perso solo due volte contro un opensource. E di quei due, uno è poi tornato indietro. Quindi al di là della mia opinione personale rimane il fatto che l'open source lo scelgono due aziende su 400. Un motivo ci sarà. Chiediamolo a loro.

    • Andrea Cometa

      13/11/2015 11:05:27 | Rispondi

      Buongiorno,
      la discussione è molto interessante, ognuno con i suoi punti di vista (più o meno plausibili)
      oggi, a distanza di 6 anni, offriamo sviluppo e consulenza su piattaforma Odoo (ex OpenERP)
      avrò perso un 10% delle trattative , e i nuovi clienti sono per il 40% migrazioni da sistemi proprietari.

      Il mercato degli ERP open source è in crescita, ragion per cui abbiamo creato una rete di imprese dedita all'assistenza e manutenzione fiscale e contabile per il mercato Italiano. Open ERP Italia Network, nasce in pieno spirito di condivisione ed offre quello che da soli non saremmo riusciti a fare nemmeno in 10 anni di sivluppo.

      Saluti

  • Sebastiano

    13/11/2015 11:55:44 | Rispondi

    Andrea Cometa, il mio commento non era pubblicitario (infatti non ho scritto per quale ERP lavoro) ed ho avuto anche la discrezione di non dire quanta % di trattative vinciamo; tanto qualsiasi numero dicessi non verrebbe creduto. Comunque, in questo blog di operatori di settore ce ne sono tanti (più dei potenziali clienti) e tutti i miei e tuoi competitors, che ben conoscono il mercato, leggendo che vinci il 90% delle trattative si sono fatti la stessa idea...

    • Andrea Cometa

      13/11/2015 12:43:32 | Rispondi

      Sebastiano, non fermarti alla parte puramente numerica del mio commento (anche perchè se quel 90% corrispondesse a solo 9 clienti non farebbe comunque testo).
      quello che volevo evidenziare è relativo alla capacità organizzativa, che abbiamo migliorato negli ultimi anni, fino a creare un'entità in grado di colmare quel gap che comprometteva la "business continuity" di cui si parlava prima.
      Qui non si parla di pubblicizzare un prodotto (tra l'altro sarebbe più corretto inquadrare Odoo come framework), semmai di pubblicizzare una filosofia unità alla volontà di fare rete tra N aziende al fine di offrire un prodotto ed un'assistenza completa.

      • Francesco

        17/04/2019 12:38:47 | Rispondi

        Salve,

        mi sono imbattuto casualmente sul portale poichè sono alla ricerca (molto urgente) di qualche manuale sull'app di manutenzione di ODOO e specialmente su come personalizzarla al meglio tramite 'studio'. Potete molto gentilmente aiutarmi?
        ti lascio la mia e-mail e se puoi aiutarmi ti ringrazio infinitamente.
        Zitofrancesco@hotmail.com

  • Filibero Amé

    13/11/2015 19:35:55 | Rispondi

    Concordo con quanto scritto da Emanuela. Abbiamo parecchi gestionali con un grande futuro .. ma alle spalle.
    Per la mia personale esperienza, più da consulente funzionale che da tecnico, posso dichiarare di avere , con Panthera, un bel pacchetto di clienti soddisfatti e con i quali l'arricchimento funzionale (qualità, documentale , controllo di gestione , tesoreria, ecc..) cresce al crescere dell esisgenze aziendali e della  consapevolezza di avere uno strumento flessibile e modellabile che può rispondere alla stragrande maggioranza delle esigenze di una PMI senza eccessive personalizzazioni, se non di carattere "estetico".
    La conoscenza non si improvvisa (da 10 anni installiamo Panthera) ed è proprio la conosceza dei processi aziendali, per un verso, e dello strumento ERP, per altro verso, che possono garantire il successo di una installazione, fermo restando quale condizione necessaria e imprescndibile, la ferma volontà del management aziendale al cambiamento, almeno nel vertice azindale. A livello intermedio o di base è normale avere resistenza al cambiamento, resistenza che si supera solamente se l'alta direzione vuole veramente cambiare.
    E' ovvio che lo strumento deve essere idoneo al cambiamento.  

  • Giorgio

    18/11/2015 15:03:14 | Rispondi

    Solo da utilizzare cosa ne pensare dell'azienda SMC di Treviso per quanto riguarda prodotti ERP . Grazie.

  • Sandro

    19/11/2015 19:54:40 | Rispondi

    Per quelli che sono "abbonati" ai nuovi commenti, segnalo un update al post principale (in fondo) ed una doverosa premessa in cima, visto che sono passati 4 anni dalla prima pubblicazione.

    • Sebastiano

      23/11/2015 18:02:35 | Rispondi

      Ciao Sandro, (noi lettori del blog) siamo felici del fatto che abbiate finalmente fatto la vostra scelta e tifiamo perché il vostro progetto vada per il meglio. Come hai scritto nel tuo post, negli ultimi 4 anni questo post ha acquisito una sua personalità edsi è costruito una vita autonoma andando ben oltre il suo scopo iniziale. Anche se ora avete chiuso la vostra swselection, ci piacerebbe che lo mantenessi in vita e gli lasciassi l'equidistante imparzialità che l'ha sempre contraddistinto.

      • Sandro

        23/11/2015 18:53:19 | Rispondi

        Grazie Sebastiano,
        non ti preoccupare, il post è sempre qui e finché arriveranno commenti sarò ben felice di rispondere e alimentare la discussione.

        Come di lamentava sotto un altro lettore (Fabio), è chiaro che fare nomi e cognomi di prodotti, porta il livello su un grado di specificità che potrebbe nuocere o non interessare, vediamo come si evolverà il thread nel futuro...

    • Sebastiano

      23/11/2015 18:30:01 | Rispondi

      E' interessante la scelta che hai fatto dei finalisti della tua SW selection ( NAV , Sap Business One, SAGE X3 e Panthera) che è ormai un quartetto molto frequente. Ho alcune domande da porti:
      1) Balza all'occhio l'assenza di Team System (il nuovo Aliante o il vecchio Gamma). Perchè non li hai presi in considerazione?
      2) Hai ben spiegato cosa ti è piaciuto di NAV, ma perchè non ti ha convinto SAP Business One?
      3) La critica che fai al <nuovo ad hoc di Zucchetti>, è il verità riferita a <Infinity di Zucchetti>?

      • Sandro

        23/11/2015 19:06:03 | Rispondi

        1) Perché Gamma lo avevo già visto nella prima tornata e non mi era piaciuto per niente. Alyante sono le "vecchie" ACG ?
        2) Non ho detto questo... ho detto che Nav e il suo partner ci hanno convinto prima di organizzare delle demo degli altri pacchetti che quindi non ho potuto valutare.
        3) No, io ho visto AdHoc Enterprise, non so cosa si differenzi da Infinity. Certo che una ditta che ha sulla sua home-page 8 (OTTO) prodotti gestionali diversi (2 Mago.net, 3 Adhoc, Gestionale1, Gestionale2, MicroInfinity) non pensa di creare un po' di confusione nella testa di un lead ??

        Un ulteriore cosa che ci è piaciuta di Nav è il suo business model: due sole tipologie di Client: Full o Limited (read all, write max 3 application tables) e la parte server ha dentro TUTTI I MODULI e stop... ci sono prodotti che abbiamo passato 4 ore solo per capire come configurare i moduli e cosa ci serviva...

        • Sandro

          23/11/2015 19:28:00 | Rispondi

          2) Mi autocorreggo, ho riletto alcuni commenti in alto ed il prodotto web di Zucchetti era proprio Infinity. Sorry.

          • Sebastiano

            23/11/2015 19:38:05 | Rispondi

            Corretto: Infinity è il nuovo prodotto web di Zucchetti; completamente riscritto rispetto al "vecchio e glorioso Ad Hoc".

            Alyante invece è la proposta web di TeamSystem che però non ha avuto il coraggio di Zucchetti di riscrivere un prodotto nuovo ma è soltanto la webbizzazione a caldo del  "vecchio e glorioso Gamma".

            Quindi uno è un erp web vero, l'altro è un travestito...

            Interessante il (nuovo?) licencing di Navison, ero rimasto a quello di quello di anni fa (che veniva chiamato dai rivenditori "grappolo") appunto perché complicatissimo da configurare. Ricordo che c'era un costo  per "Fatture", un prezzo per "Ordini" ed un prezzo per "Offerte"... Sono cambiati tanto!



  • Salvatore Somma

    20/11/2015 00:33:50 | Rispondi

    Buonasera,

    Dei post davvero molto interessanti.
    Sono analista funzionale senior e lavoro da anni con il software gestionale erp Sap Business One.
    Per chi volesse approfondire l'argomento vi chiedo di contattarmi alla mail salvatoresomma1981@libero.it.
    Grazie a tutti.

    Salvatore

  • Mino Palaric

    22/11/2015 21:21:28 | Rispondi

    Salve ragazzi

    vi scrivo per chiedervi un consiglio.

    La nostra azienda utilizza il software teamsystem DANEA EASYFATT ENTERPRICE.

    Nei primi anni tutto ok se non fosse per il fatto che negli ultimi 2/3 anni il nostro volume contabile è notevolmente aumentato con il risultato di un decadimento delle prestazioni spaventoso.

    Abbiamo contattato il supporto che ci ha infatti confermato che questo software non è più adatto alle nostre esigenze attuali :

    - Software installato su 5/6 macchine dove gli stessi operatori si devono collegare contemporaneamente
    -  Produzione di circa 20.000 documenti contabili annui fra DDT, FATTURE , FATTURE PRO-FORMA , RICEVUTE FISCALI
    - Poter inviare le fatture al nostro consulente per il suo software teamsystem

    Presumo, che il problema della lentezza sia causato dal fatto che il software in oggetto utilizzi archivi con estensione .etf, quest'ultimi superati un numero di documenti di circa 10.000/15.000 e superate le 4-5 connessioni contemporanee va in crisi.

    Pertanto vorrei passare ad un software ERP, ovviamente mi hanno proposto gamma, sinceramente non risulta per nulla intuitivo, pertanto vi chiedo nella MIA TOTALE IGNORANZA se esiste un software erp con interfaccia grafica e utilizzo del mouse stile DANEA? Grazie saluti


    • Carlo Provenzano

      23/11/2015 11:02:38 | Rispondi

      Buongiorno Sig. Palaric, provi a vedere sul nostro sito erp" rel="nofollow">http://www.e-data.it/prodotti/erp
      Il nostro ERP si chiama Business NET è scritto in .NET quindi l'interfaccia è totalmente grafica.
      Possiede un'ampia gamma di moduli e funzionalità.

    • Santo

      23/11/2015 16:55:22 | Rispondi

      buonasera Dott.  Palaric,
      mi piacerebbe incontrarla per un confronto sui software ERP di seconda generazione proprio in funzione delle necessità/peculiarità della sua azienda.
      Di seguito i miei riferimenti:
      Santo Begni
      Panthera ERP                                                                                                                                                                                                                                             [omissis]

  • Fabio Vazzana

    23/11/2015 11:28:48 | Rispondi

    buongiorno a tutti,
    vedo con grande delusione che questo post piano piano si è trasformato quasi una vetrina pubblicitaria.
    Vengono vendute tecnologie .NET sicuramente veloci come schegge!!!
    Più c'è grafica peggio è.......

    Sig Palaric...Cambi il server..la velocità la fa l'hardware...con le tecnologie di oggi sempre più inutilmente "colorate".
    Esistono server con 128 gb giga di ram e hard disk ssd da 800 gb.Poi vediamo se è lento...a prezzi di 7000 / 8000 euro.
    fino a quando vedrò aziende che vogliono comprare i server dall'amico...o al supermercato...
    poi però i soldi per i cerchi in lega da 10000 euro li trovano sempre tutti.





    • Sandro

      23/11/2015 18:39:20 | Rispondi

      Fabio, mi dispiace della tua delusione; anche a me piacerebbe un thread che si sviluppasse in ambito più generale, ma visto che io stesso nel post faccio nomi e cognomi, non mi è sembrato giusto "vietare" o cancellare post specifici su qualche prodotto.
      Sul consiglio dell'hardware mi permetto invece di non essere al 100% sicuro di quello che dici... hai perfettamente ragione che molto spesso il parco hardware è obsoleto e non correttamente configurato per le esigenze, ma altre volte è proprio il software ad essere scritto male. Se ad esempio, per assurdo, il programmatore "nefasto" avesse messo dei lock a livello campo/tabella, puoi mettere sotto anche i power computer del Nasdaq, ma il programma è ugualmente inchiodato come su un 386!

      Cmq ripeto, concordo con te che il ferro è importante e I tempi del pc assemblato "col backup sul disco usb" sono finiti.

      PS se volete sapere come mi sono regolato io quest'anno per l'hardware qui trovate tutto
      www.rizzetto.com/.../Migrazione-di-un-Sistema-Informativo-nel-Cloud-esperienze-reali

    • Mino Palaric

      23/11/2015 19:05:13 | Rispondi

      Ciao fabio

      ti ringrazio per avermi risposto

      L'archivio con estensione eft è su un pc server con processore I5-5200 con 8gb di ram e SSD da 512GB quindi non proprio un vecchio ferro arruginito

      La lan è tutta in gigabit, il reale problema come anticipato nel mio post che gli archivi di danea sono normali archivi access con l'estensione camuffata .eft infatti se si prova ad aprirli con access li apre tranquillamente. Presumo che sia questo tipo di database a creare lentezza.

      Probabilmente il dott. sandro rizzetto può darci maggiori delucidazioni in merito

      grazie saluti



      • Sandro

        23/11/2015 19:13:44 | Rispondi

        L'analisi non è semplice in quanto bisognerebbe capire dove sta il collo di bottiglia che inficia le prestazioni (Cpu del server? banda? ram? disco?) un'occhiata al task manager e al performance monitor del server dovrebbe chiarire qualche dubbio...

        Sicuramente gli mdb o i db "jet-based" non danno il loro meglio al crescere del numero di  utenti; se così fosse Microsoft non li avrebbe "uccisi" spingendo invece sull'uso di Sql Server anche in versione free (la Express o i LocalDB che adesso vengono forniti con Visual Studio e usati in moltissimi prodotti al posto dei vecchi appunti mdb o sdf - Sql Desktop)

        Se sono veramente MDB e magari gestiti anche "allegramente" (indici inesistenti o fatti male, query non ottimizzate, ecc.) con il numero di record da lei raggiunto, un degrado  è altamente probabile.

        • Fabio

          02/12/2015 10:54:12 | Rispondi

          In ogni caso,perdonatemi,8 gb di ram....sono su un portatile da 500 euro..
          Il processore è un "mobile"....se non sbaglio..
          L'unica cosa buona è hd SSD.

          Chiaramente io mi riferisco a software degni di essere chiamati così,non accrocchi vari ,che si appoggiano a DB degni anche loro di essere chiamati così.

          Chiaro che un prodotto completamente custom è da evitare,proprio per il fatto che probabilmente il programmatore junior di 19 anni stagista può aver messo LOCKTABLE da tutte le parti.

        • mino

          04/12/2015 03:43:53 | Rispondi

          confermo che il collo di bottiglia sono gli archivi fatti in microsoft access,d'altronde è risaputo che quest'ultimo è uno dei limiti del danea easyfatt enterprice(altra acquisizione teamsytem)oggi mi hanno fatto visualizzare la demo di alyante start + polyedro della teamsystem. cosa ne pensate ? grazie saluti

  • AleZ

    23/11/2015 12:31:33 | Rispondi

    Buongiorno Sandro,

    anzitutto un ringraziamento per questo blog che mi ha permesso di farmi un'idea della situazione attuale.
    Ho letto che avete scelto Navision e vorrei chiedere un consiglio: ritieni possa essere veramente efficace anche nel  contesto PMI?

    Io mi trovo a dover scegliere un ERP per un'azienda che viene da un applicativo DOS (!) e che gestisce tutto quanto non è fiscalmente rilevante (ordini / produzione / documenti / ecc) tramite applicativi office con qualche personalizzazione realizzata in VBA. E' però un'azienda in crescita (attualmente 25 dip. di cui 4 dedicati a mansioni contabili/commerciali/gestionali) e vorrei sfruttare l'aggiornamento del sw per introdurre una revisione delle procedure.
    A regime dovremmo disporre di 6-7 utenti contemporanei, che dovrebbero permettere l'accesso a una decina di utenti in totale (escluse le licenze CRM dei venditori).

    Cosa mi aspetto da un ERP?
    Efficacia: deve permettere di fare *velocemente* le operazioni contabili e gestionali più comuni.
    Immediatezza: voglio poter consultare rapidamente i rapporti direzionali (vendite / produzione): una volta configurati devono essere sempre subito disponibili con dati aggiornati e accessibili con  pochi click.
    Modularità: voglio gestire la produzione, vendite/CRM e i documenti tramite un unico sw realizzato da un'unica sw house (e che dia qualche garanzia in termini di diffusione del prodotto)
    Attualità: deve essere un ERP di moderna concezione con un orizzonte di vita di almeno 10-15 anni.

    Ovviamente tutto questo deve avere un prezzo ragionevole e coerente con le dimensioni dell'azienda.


    Ho visto una veloce demo di Infinity e mi ha lasciato perplesso per due ragioni: l'impatto di notevole complessità dell'interfaccia (tante voci/difficile navigazione) e un costante lag nell'apertura delle finestre. Non ho ancora un'offerta ma mi aspetto un preventivo intorno a 10-15K + almeno 5K per le ore di  formazione.

    Inoltre mi pare di capire che il modulo MRP non consenta di gestire la produzione in modo "dinamico: intendendo la riprogrammazione automatica dell'ordine di lavorazione dei vari reparti (nel nostro caso, delle varie macchine utensili) in funzione di una modifica delle priorità delle commesse e che per ottenere questo risultato sia necessario un programma di terze parti.

    Ho in programma di valutare anche Teamsystem, Panthera e Arca, ma vorrei chiederti se, considerata la tua esperienza con NAV, pensi che potrebbe essere una soluzione anche per le nostre esigenze.

    Grazie ancora per le informazioni rese disponibili e - nel caso - per avermi risposto!
    Alessandro

    • Sandro

      23/11/2015 18:49:48 | Rispondi

      Alez,
      intanto dovremmo chiarirci su cosa intendiamo per PMI... In Italia forse la tua (25 addetti) o la mia (35) ci rientrano, all'estero si farebbero 4 risate e saremmo considerati un artigiano con un po' (neanche tanti) di dipendenti Smile
      Detto questo, direi che noi siamo abbastanza al limite come dimensione per il cliente tipo di Dynamics NAV; diciamo che è un prodotto che si esprime al meglio secondo me tra i 50 e i 200 posti (sopra devi cominciare a pensare ad AX), ma so di installazioni anche con 5 o poco più posti di lavoro; ed in effetti anche le ultime campagne di prezzi/sconti di Microsoft tendono ad aggredire la fascia bassa.

      Più che altro dovresti considerare la tipologia di business piuttosto che il numero di client; noi abbiamo 3 unit che lavorano per produzione di serie, per commessa e per progetti custom con tutte le problematiche dal commerciale, logistica, produzione che sono proprie di una ditta ben più grossa e quindi anche i consulenti (non solo Nav ma anche di competitors) ci hanno sempre paragonato ad un'azienda ben piú grande

      A mio avviso comunque i 20k che ipotizzi sono pochini... O hai un business così semplice e lineare che non hai bisogno di nessuna personalizzazione, oppure quei soldi ti serviranno solo di analisi/modifiche e gioco forza le licenze te le devono regalare (può anche capitare se il prodotto è di una software house locale che ha già ammortizzato lo sviluppo e pur di vendere le ore preferisce regalare il software... occhio però che lo sviluppo non sia fermo ma cmq in continua evoluzione).

    • Luca

      23/11/2015 19:30:03 | Rispondi

      Buonasera AleZ, Sandro ha in poche parole detto tutto.
      Vi conviene valutare Arca o Teamsystem.
      Ti parlo di Arca Evolution, ha una base molto solida, costruita su SQL Server di MS, quindi già a 64 bit, utilizza i Reporting Services di MS, ha la BI integrata, fruibile anche da Web, la parte client è in forte sviluppo, a breve rilasceranno alcune Web App e dispone già di 2 App per Smartphone, una relativa alla BI e una per la consultazione e gestione di clienti, fornitori, articoli, e documenti.
      Ma sopratutto è stato progettato per essere completamente personalizzabile, senza che le personalizzazioni compromettano lo standard, quindi per l'utente i vantaggi sono evidenti, immediata fruibilità degli aggiornamenti, costi ridotti, nessun disagio...

              

    • Sebastiano

      23/11/2015 19:54:05 | Rispondi

      AleZ, sottoscrivo in toto la risposta che ti ha appena dato Sandro.
      Sulla carta (bugiardina) qualsiasi produttore può sostenere di soddisfare le tue esigenze, ci sono però 2 requisiti che potrebbero aiutarti a circoscrivere la tua ricerca:
      1) voglio gestire produzione, vendite/CRM e documentale con 1 solo prodotto  --> questo farà una grande selezione perchè ce ne sono pochi che hanno tutto questo in modo nativo e non incollaticcio
      2) voglio un prodotto con una prospettiva di vita di almeno 15 anni --> questo forse per te può essere più difficile da valutare.

      Per quanto riguarda la tua stima di spesa (15k sw e 5k di formazione), se cerchi prodotti di un certo livello allora i 5k di formazione devi almeno raddoppiarli, mentre se sei bravo a trattare puoi spendere un po meno di 15k per il sw.

      Prosegui pure con Teamsystem, Panthera, Arca e NAV ma attento, uno di questi quattro è un prodotto senza futuro, un binario morto. A te scoprire quale.

      • andyj115

        05/09/2017 09:28:03 | Rispondi

        Sebastiano, dei 4 gestionali citati (Teamsystem, Panthera, Arca e NAV), mi piacerebbe sapere qual'è il binario morto, e magari, per quale motivo.

        per logica escludo NAV anche se appartiene ad una grande azienda che ha diversi prodotti (AX esempio) e non sia mai che chiudano divisioni

        ciao, Andy

    • Andrea

      24/11/2015 10:44:08 | Rispondi

      Ciao, sottoscrivo in pieno le valutazioni di Sandro e Sebastiano, mentre con Luca sono d'accordo solo in parte. Però voglio porre l'attenzione su due particolari:

      1) Occhio a quando senti parlare di "integrato", il più delle volte si tratta di accrocchi basati su database disgiunti tenuti allineati da programmini vari; quello che è *davvero* integrato spesso lo chiamano "integrato nativamente" (se il DB non è unico, col cavolo che è *integrato*).

      2) Quando dici: «mi aspetto un preventivo intorno a 10-15K + almeno 5K per le ore di  formazione» sembra la descrizione di un prodotto "da edicola": compri PC Facile con allegato il DVD, lo installi, fai un po' di formazione, ingrani la marcia e parti. Purtroppo non è così semplice Smile
      Se la tua azienda ha un minimo di particolarità questo software dovrà essere configurato, modellato... a proposito: se alla prima piccola richiesta deve intervenire il programmatore, allora lascia perdere! Oggi i gestionali devono lasciare ampi margini di modellazione senza interventi sul software... a meno di modifiche davvero importanti, naturalmente.

      Questo per dire che, se l'obiettivo è lo START UP di un nuovo gestionale in azienda, mi aspetterei grossomodo un altro 10-15K per la configurazione/modellazione. Se ti propongono di meno, cerca di far chiarezza su che cosa ti stanno offrendo, non è che si tratta di un pacchetto di giornate che servirà per fare il 20% iniziale del lavoro?

      In bocca al lupo e tienici aggiornati!

  • Alessandro Siena

    24/11/2015 10:01:04 | Rispondi

    Buon giorno Alez,
    mi permetto di suggerire di visionare anche Mago.Net, sempre famiglia Zucchetti, ma interfaccia di utilizzo molto molto semplice ed efficace.
    Integrata in modo nativo con la BI di Zucchetti, comprensivo di moduli integrati di Security, archiviazione ecc.. e facilmente implementabile (tool di reportistica e di personalizzazione integrati), dotato di web services, ecc... ecc....
    Se vuoi altre informazioni a disposizione!

    BUona giornata

  • enrico

    25/11/2015 22:46:54 | Rispondi

    Dopo 40 anni di attività nel mondo  "gestionale" posso dire che non esiste una soluzione che va bene in ogni occasione.

    Il vero problema è avere qualcuno che in modo disinteressato, analizza le esigenze di un azienda e propone la soluzione adatta,

    A parole e sulle brochure tutti  hanno tutto...... poi in realtà ci sono delle grosse differenze.

    Differenze anche per dovuto a chi installa/configura/personalizza la soluzione.

    Tutte quelle elencate (teamsystem, arca , pantera, zucchetti) hanno qualche cosa di positivo e qualcosa di negativo.

    Bisogna essere bravi e metterli sulla bilancia per capire dove pende.

    Buona serata a tutti

  • Ob1098

    25/11/2015 23:02:48 | Rispondi

    Buonasera a tutti, Vi ringrazio per le preziose osservazioni. Anche noi in azienda stiamo valutando il cambio di Erp. A parte i soliti Sap e Nav stiamo valutando una demo di JGalileo della San Marco informatica.
    Qualcuno ha informazioni in più da darmi?
    Grazie

    • Andrea

      26/11/2015 10:55:40 | Rispondi

      Dovresti descriverci un po' la tua azienda, qual è il suo business? Quanti sono gli utenti del sistema informatico? Che software avete adesso? Ciao!

    • Begni

      26/11/2015 11:01:54 | Rispondi

      Buongiorno,
      come espresso anche nel blog la scelta non e' facile e necessita di approfondimenti importanti in funzione anche delle specificita' dell'azienda.
      Necessario sempre in confronto tecnico e di processi approfondito ed una presentazione mirata del prodotto calata anche sulla vostra  realta' aziendale.
      Disponibile per un confronto:
      santo.begni@[omissis]

    • Andrea

      26/11/2015 13:28:55 | Rispondi

      Ciao Ob1098, alla mia precedente risposta (mi era sfuggita la tua richiesta specifica su JGalileo) posso aggiungere che San Marco è da sempre produttore di gestionali per la PMI manifatturiera, esattamente come per Panthera e SmeUp, e diversamente da Zucchetti e Team System che -  storicamente - arrivano dal mercato dei commercialisti. Anche nei prodotti più recenti di queste aziende è riconoscibile la loro genesi iniziale e quindi, circoscrivendo ai produttori Italiani:
      1) Se sei un commercialista vai dritto su Zucchetti e TeamSystem.
      2) Se la tua azienda produce, guarda Galileo e Panthera.
      3) Se sei un’azienda puramente commerciale guarda Panthera, Zucchetti (infinity) e Team System (Alyante).

      In merito al prodotto di cui chiedi informazioni: Galileo (la “vecchia" versione) è un prodotto diffusissimo nelle aziende di produzione del nord Italia e ha tanto contenuto applicativo: l’esperienza trentennale si vede. Funzionalmente, per il suo mercato, forse è il migliore prodotto Italiano.
      La critica che viene portata al nuovo JGalileo è che si tratta di  una revisione dell’interfaccia utente, ma il motore rimane sempre quello di 20 anni fa, scritto in RPG (!?) che pertanto gira ancora necessariamente sugli AS/400!

      Anche l'Italia pian piano sta abbandonando questa tecnologia (quasi nessun nuovo cliente la sposa, viene ricomprata soltanto da chi ne è affezionato da 20 anni, ma il parco clienti si sta svuotando piano piano). Quindi la fortuna dei produttori che ancora sono vincolati a questa tecnologia (San Marco e SmeUp) è legata indissolubilmente a quanto durerà l’hardware sul quale si appoggiano.

      Infine valuta se vuoi un prodotto client/server o un prodotto web. Il mondo ormai sta andando verso il web e di gestionali web (web-nativi,  non web-taroccati) ce ne sono pochi ma buoni (Panthera, Zucchetti Infinity e Mago.Net).

    • Sandro

      26/11/2015 13:56:38 | Rispondi

      Condivido e confermo quanto scritto su Galileo da Andrea qui sopra: persone che vengono dal mondo IBM di una volta e quindi ottimi consulenti per analisi, processi e funzionalità da implementare.

      Sulla vecchia versione AS/400 e VisualRPG ho già scritto nel post principale; ero anche andato a vedere una demo di una prima release della versione Java, non ho scritto nulla perché era poco più che una beta avanzata (diciamo una Release Candidate) ma le prestazioni e la UI non erano di sicuro ottimizzate; un test che faccio sempre fare è quello di far caricare una lista con molti record e vedere come fanno la paginazione...cliccando sull'ultima pagina si è incartato tutto, segno indiscutibile che tiravano su tutti i record e poi facevano fare il "prendi i dieci record della pagina N" al client...  il mio amico toscano direbbe 'un si fá...  Smile

  • Salvatore

    26/11/2015 13:20:39 | Rispondi

    Buongiorno,

    Non è facile cambiare erp come già detto nel blog e dipende molto dalla realtà aziendale per poter customizzare al meglio il software. Lavoro da anni con Sap Business One, se necessitate di un confronto potete contattarmi alla mail: s.somma@[omissis]
    Grazie.

    • Andrea

      26/11/2015 15:53:19 | Rispondi

      Cari commerciali, ma se invece di lasciare la risposta prestampata "se necessitate di un confronto potete contattarmi alla mail X@Y.Z" partecipaste alla discussione? È solo qua, sotto gli occhi di tutti, che può nascere un confronto.
      Ah già, dimenticavo: siete commerciali. Wink

      • Sandro

        26/11/2015 19:15:35 | Rispondi

        Andrea,
        te la lascio passare perché spero i commerciali siano ironici e non vogliano innescare un flame (che premetto subito non permetterò); purtroppo non penso sia così semplice in poche righe e nel contesto di un commento spiegare un prodotto così complicato come un ERP.
        Certo se il loro prodotto ha dei punti di forza rispetto ad altri competitors, ci farebbe piacere conoscerli...

  • Ob1098

    26/11/2015 13:33:04 | Rispondi

    Siamo un'azienda di produzione, motori elettrici. Gli utenti che utilizzano il sistema informatico sono circa 40.
    Attualmente usiamo un prodotto su Power IBM denominato JKube in ambiente Web Enabled.  Produciamo tipicamente su commessa e quindi su specifica richiesta del cliente.
    ciao

  • Ob1098

    26/11/2015 15:00:50 | Rispondi

    Grazie per le preziose info, Panthera incluso!
    Riguardo a JGalileo ho assitito ad una "veloce" demo e l'interfaccia Web è molto veloce
    e reattiva.. sicuramente è stato fatto molto lavoro... Vedremo nella successiva demo calata sulla ns realtà ....
    Abbiamo assistito anche ad una piccola presentazione di NAV.... Bel prodotto con accattivante style grafico.
    Ma alcune perplessità ci sono sorte dal fatto che il 50% dei moduli a noi necessari non sono nativi NAV ma AddOn
    del Partner Mycrosoft..  Mi confermate questa impressione?
    Grazie ancora!
    Ob1098

    • Stefano_4c

      28/04/2016 18:19:40 | Rispondi

      Rispondo a Ob1098. Buongiorno, io sono uno dei tanti partner Microsoft e vendo NAV e ci tengo a dire che l'ultima versione è stata implementata molto proprio nella gestione comemssa legata alla produzione.
      Tengo a dire che a volte, per i partner che hanno sviluppato degli ADD-ON, poi si cerca di venderli per fare cassa, anceh quando non sono magari necessari e lo stadard funziona già molto bene!
      Il nostro FOCUS è il cliente, un'azienda per lavorare con noi deve avere fiducia e trovarsi bene, il prodotto è molto importante, ma le persone lo sono ancora di più!
      I miei cleinti sono sempre stati tutti felici di lavorare con noi e abbiamo sempre trovato la miglior soluzione funzionalità/costo.
      Come già detto da molti, ogni soluzione va "preparata" per l'azienda ma l'importante è chi prepara il progetto, deve pensare al miglior risultato operativo dell'azienda e non al miglior risultato economico per il rivenditore, e questo si fa fatica a trovarlo.
      Ho letto molto dei prodotti, ma molto poco del team quando invece, forse, sta li la vera differenza.
      A disposizione per qualsiasi approfondimento. info@[omissis]

  • enrico

    26/11/2015 18:50:28 | Rispondi

    Rispondo ad ANDREA ,

    chiedo scusa ma sono 20 anni che installiamo e sviluppiamo verticali sui prodotto ERP di zucchetti.

    Non hanno nulla a che fare con il mondo commercialisti e coprono tutte le funzionalità Aziendali , compreso produzione logistiche etc.

    Il mondo commercialisti ha un suo applicativo che ripeto viaggia su centri di sviluppo totalmente diversi,

    Perdonate ma sui BLOG bisogna scrivere bene per le cose che si conoscono,

    Anche la Suite di INFINITY  prodotto interamente Web che copre tutte le funzionalità aziendali.

    Esiste poi una linea di prodotto che si chiama AGO INFINITY  per quanto riguarda i commercialisti ma ripeto sono due prodotti completamente dieversi.

    spero di essere stato di chiarimento

    saluti
    Enrico

  • Alessandro S.

    26/11/2015 19:16:42 | Rispondi

    Sicuramente si tratta di una scelta delicata e il software va visionato con cura.
    Non mi fermerei a quello però: darei anche un certo peso al partner che poi dovrà seguire l'azienda.
    Ad oggi i software funzionano tutti e - a parte funzionalità specifiche di nicchia che possono essere affrontate eventualmente con verticalizzazioni o personalizzazioni - molta parte fa il la fa chi il software lo vende e quindi poi lo assiste.
    - come fornisce l'assistenza? (segreteria telefonica, numero di help desk con qualcuno che risponde, mail...)
    - è un soggetto propositivo (che quindi nel tempo ci aiuta a spremere sempre di più il software, o si limita a intervenire in caso di problemi?
    - i suoi consulenti conoscono solo il programma o sono in grado di dare un valore aggiunto all'help desk?

    Insomma non mi concentrerei solo sul software: lo stesso strumento dato in mano a due realtà diverse pu�� fare la differenza.

    Saluti a tutti!

  • Francesco

    28/11/2015 13:36:37 | Rispondi

    Ciao, noi stiamo valutando di sostituire SAM ERP di centrosoftware (conosciuto anche come impresa24) perchè vecchio come struttura, i moduli aggiunti nel tempo non si integrano granchè bene ma soprattutto ci sono dei bug funzionali che non vengono risolti da anni (ad esempio il modulo calcolo margini di reddività commette errori clamorosi in caso di varianti di prodotto).
    Inoltre ci sono stati "malintesi", tipo pagamenti di canoni di manutenzione per moduli non più aggiornabili... insomma è giunta l'ora di cambiare aria.
    Sto valutando principalmente Panthera e JGalileo, nel caso di quest'ultimo il grosso dubbio è perchè pagare tanto per AS400 che è vecchio come il mondo?
    Ultimo candidato è Odoo, a me piace molto, ma c'è qualcuno che lo usa già in produzione?

    • Ob1098

      28/11/2015 19:06:13 | Rispondi

      Ciao Francesco nel mio piccolo posso dire che l'As400 o come lo vogliamo chiamare oggi è ben collaudato da anni ma la potenza di calcolo che i nuovi processori hanno è di gran lunga superiore ad Intel senza contare la robustezza del Database. Oggi ci troviamo ad analizzare milioni e milioni di dati.. è inevitabile, secondo me una riflessione anche su questo punto merita attenzione. Aggiungo che JGalileo ha come motore di Database DB2 ma tutta la parte "grafica" (passami il termine) è stata riscritta in Java e NON semplicemente convertita da Testo a grafica aggiungendo ottime funzionalità. Concludo che San Marco informatica stà spingendo molto sul mondo open come ubuntu ed altro software opensource che in ambiente power hanno ottime prestazioni. Nella mia ricerca di un ERP sono cose che non sottovaluto oltre le ottime referenze di San Marco informatica.
      Ciao!

      • Francesco

        28/11/2015 22:30:26 | Rispondi

        Concordo, ho assistito a due demo e l'impressione è stata buona, anche se alcune cose non mi quadrano al 100%

        • Ob1098

          29/11/2015 17:09:59 | Rispondi

          Francesco Se mi indichi cosa non ti torna quando avrò l'ulteriore demo indago..
          Grazie

    • Manu

      09/06/2016 20:57:13 | Rispondi

      Ciao Francesco.
      Alla fine che scelta avete fatto? vi siete tenuti il vecchio SAM ERP o avete cambiato?

    • Francesco

      12/09/2016 12:52:42 | Rispondi

      Salve,
      ho letto la sua osservazione.
      Siccome sto valutando pro e contro per l'acquisizione di un nuovo software gestionale nella mia azienda, vorrei un attimo discutere magari se disponibile anche telefonicamente della sua esperienza con SAM.
      Grazie

      saluti

  • Fabio

    03/12/2015 22:33:54 | Rispondi

    Buonasera, mi collego a questa dicussione per chiarire delle cose.
    In primis, AS400 vecchio come il mondo? E questo implica che una cosa vecchia vada peggio di una nuova ?
    Oddio, siamo messi male, ma passiamo oltre.....
    Ora, per la scelta di un gestionale vanno valutate, oltre le capacità dello stesso, anche la competenza del partner che lo offre...
    Ho visto anche io un paio di demo di Nav, Sap Jgalileo (che credo sia scritto in Java e non più RPG) e la idea che mi sono fatta è la seguente: (sto parlando di una piccola PMI con 50 utenze e produzione interna del prodotto, a commessa e lotto, gestione contabilità analitica, insomma abbastanza strutturata)
    a livello di costi credo non ci sia nemmeno da discutere, il vincitore a mani basse è JGalileo di SMI.
    Per quanto riguarda i singoli applicativi, su Nav posso dire, come già detto, che molti pacchetti, sono esterni al gestionale, sono add-on di terze parti (esempio la gestione della tesoreria), o la mancanza in toto di un pacchetto per la gestione dell'avanzamento della produzione.
    SMI ha investito moltissimo su l'integrazione verticale con Qlik View è qui, mancando su Nav tale integrazione (cioè ti fai tu utente le tabelle pivot come in exel???? Ma quale utente??? Il commerciale da 50 anni o l'amministrativo che più di 2+2 non fa?) batte anche SAP perche parliamoci chiaro, nelle 50 aziende manufatturiere piu grandi a livello mondiale come business, le prime 44 usano come strumento di bisness inteligence Qlik, e anche Sap credo, ma non vorrei sbagliarmi, si stà postanto verso QW.
    Dove Nav vince è sulla sua integrazione con WEB, dove SAP non ha rivali è nella sua rigidità strutturale, mentre qui per Jgalileo si apre una piccola falla: credo siano ancora, ma lo stò verificando, cerca sempre di accontentare il cliente con le personalizzazioni.
    In conclusione: in base alla realtà è alla necessità della singola azienda, nonchè al suo volume d' affari va scelto il gestionale: tanto poi sono le persone che al 99 % delle volte fanno la differenza all'interno dell'organizzazione....
    Altro piccolo punto: della demo di Jgalileo mi ha colpito il pacchetto commessa-non commessa (praticamente non serve più il lancio sistematico di MRP per la generazione degli ordini di produzione) ma tutto viene fatto "al volo".....

  • Simone

    10/12/2015 18:27:35 | Rispondi

    Ciao a tutti,

    qualcuno conosce o usa FLUENTIS? la mia realtà è composta da circa 50 persone con manufacturing make to stock, e commesse (ETO) di sistemi.

    Grazie,
    Simone

  • Vincenzo

    18/12/2015 10:36:05 | Rispondi

    Salve a tutti,
    Complimenti per il post, espone chiaramente la situazione attuare dei software ERP in Italia e non.
    Io sto lavorando da quai un anno con Mexal Passpatout. Sto integrando il famoso MVC Magento, attraverso java-ee, con questo gestionale. Ciò che rende sicuramente possibile tutto questo e la possibilità che offre mexal di avere una replica dei dati su un database esterno, e la possibilità di un linguaggio di programmazione, sprix, che lavora proprio all'interno, addirittura con un debugger, e all'esterno del gestionale, ovvero  shaker, implementato in java, anche su sistemi linux, e .net.
    La mia domanda è, essendo nuovo nel campo, ed essendo in poche parole il primo gestionale che uso per il mio lavoro, e comunque il gestionale che già l'azienda usava, sto sopravvalutando mexal, o esiste qualcosa di più versatile che potrebbe fare al mio caso (cioè di integrare gestionali a software per l'e-commerce open source)?

    • Sebastiano

      11/01/2016 13:50:40 | Rispondi

      Vincenzo,
      ogni azienda (in base alle complessità che vuole gestire) può trovare soddisfazione da un gestionale piuttosto che da un altro. Pertanto non c'è risposta alla domanda <sto sopravvalutando MEXAL?>. Sicuramente è tra quelli di FASCIA PIU' BASSA tra quelli citati in questo post, ma questo non significa che non vada bene per la tua azienda.
      Ricorda che il Gestionale è il cuore dell'azienda, gli altri sw sono accessori! Quindi non devi mettere in discussione il gestionale in base al fatto che si integri al e-commerce, ma è l'e-commerce che deve adeguarsi al gestionale.
      Nessun gestionale ha (a standard) un connettore magico verso qualsiasi ecommerce: devi sempre lavorarci.Quindi, se Mexal vi soddisfa per le attività gestionali, tienitelo per tutta la vita e realizza connettori verso altri sw accessori.

    • Geo

      11/01/2016 14:11:57 | Rispondi

      MEXAL è un prodotto onesto, con diversi limiti, legati al database proprietario OPZIONALMENTE replicato in SQL. Primo limite: la replica non è integrale, soprattutto in ambito produzione. Secondo limite: alcune dimensioni sono precostituite e non ridimensionabili (ad esempio una contropartita contabile non può avere più di 4 aliquote IVA, o le videate aggiuntive abbinabili ai documenti hanno un limite di caratteri). Detto questo l'ambiente di sviluppo Sprix/Collage ha un eccellente debug ed in generale si riesce a personalizzare un pò di tutto. Shaker permette di integrare applicativi esterni. La documentazione è di buon livello. Se solo si decidessero a un vero salto di qualità...

    • Geo

      12/01/2016 13:42:59 | Rispondi

      Altri limiti che mi vengono in mente: aumentando la lunghezza del codice articolo diminuisce lo spazio per la relativa descrizione, massimo due unità di misura x articolo, catena documentabile prefissata (preventivi-ordini-bolle-fatture) e non modificabile (es. picking list), una sola versione di distinta base per articolo e per giunta legata indissolubilmente al ciclo.... e potrei continuare

      • Vincenzo

        14/01/2016 12:10:41 | Rispondi

        Ok era quello che volevo capire, un buon gestionale ma non cosi versatile come pensavo. Quale ERP moderno allora, secondo la vostra esperienza, in java possibilmente, è consigliabile da prendere in considerazione da parte di sviluppatori?!

        • Andrea

          16/01/2016 11:27:42 | Rispondi

          Se sei uno sviluppatore Java "vero" ti consiglio di dare un occhio iDempiere (http://www.idempiere.org/), un gestionale OpenSouce moderno e con tante funzionalita' che i nomi piu' blasonati hanno iniziato solo da pochi anni a fornire (o millantano che forniranno "nella prossima release").

          Tra l'altro e' in fase di fondazione l'associazione no-profit iDempiere Italia (ci trovi su social https://twitter.com/idempiereitalia https://www.facebook.com/groups/idempiereitalia). La prima idea e' di organizzare dei corsi on-line di introduzione a questo gestionale: il costo sara' minimo (per coprire le spese dell'associazione)

  • Geo

    22/12/2015 12:24:35 | Rispondi

    Noi utilizziamo da 6 anni Metodo Evolus, e prima ancora l'ho utilizzato per 10 in un'altra azienda. Bel programma, un pò complesso e contorto ma imbattibile per quanto riguarda le formule su tipologie, varianti, fattori di conversione, distinte base, ecc. ecc. Molto personalizzabile, poco documentato. Però negli anni è stato poco sviluppato e tutto il suo know-how è stato pian piano spostato su Gamma Enterprise della Team System, che infatti è molto migliorato.
    Considerato che non so quanto resti da vivere a Metodo come alle altre vittime dello shopping selvaggio di Team System, che fare a questo punto? Restare in "casa" e passare ad Aliante? O puntare a un ERP internazionale di fascia media e costo ragionevole, quale Sage X3, che mi è molto piaciuto?
    Attendo commenti...

  • ALessandro

    06/01/2016 17:03:01 | Rispondi

    Buongiorno,
    io non sarei un programmatore ma bensì un semplice utente di uno di questi "strepitosi" software...
    Cioè sto solo pensando di aprire una piccola azienda e da persona un po' scaltra mi sono preventivamente avvicinato a questo mondo per me assolutamente fantascientifico.
    Oltre a leggere articoli altrettanto interessanti però mi fermo e mi chiedo... se ci sono tanti forum per programmatori... come mai non c'è praticamente niente per chi semplicemente deve acquistare e usare? io non ho trovato praticamente nulla anche come comparazione di software ...a meno delle opinioni dello stesso venditore.
    Come faccio a comparare due prodotti? posso solo chiedere demo e valutare da solo?

  • Geo

    11/01/2016 11:05:44 | Rispondi

    Stiamo valutando di dismettere l'attuale ERP (Metodo Evolus), non tanto per limiti funzionali (è poco intuitivo, farraginoso in alcuni passaggi, le possibilità di personalizzazione da parte dell'area IT interna hanno dei limiti), quanto perchè la recente politica del gruppo Team System, cui fa capo, non fa ben sperare...
    Cosa prendere quindi che sia nella stessa fascia di prezzo più potente, versatile e intuitivo, magari web based e che al tempo stesso non rischi nei prossimi anni di essere vittima di acquisizioni, dismissioni e quant'altro?
    Il passo più logico sarebbe stato quello di passare all'ultima piattaforma dello stesso gruppo (Team System Aliante) ma l'offerta prospettataci è decisamente poco incentivante e ricorda la pantomima di quando vai ad acquistare un'auto nuova (a fronte di una valutazione dell'ERP usato di famiglia il prezzo delle licenze del nuovo è rimasto quello di listino).
    Ho così dato un'occhiata ai classici Microsoft Dynamics Nav e SAP Business One, nonchè a Zucchetti AdHoc Infinity. E qui, a parte una migliore ingegnerizzazione del prodotto, non sono mancate le sorprese.
    Innanzitutto funzioni date per scontate a quanto pare non sono poi così scontate...
    Poi che senso ha prendere una soluzione di un colosso del software per scoprire che funzionalità chiave dipendono dagli add-on di un più o meno sconosciuto concessionario/partner?
    In realtà di quanto visto mi ha colpito più di tutti SAGE X3, ma anche qui chi mi garantisce che il rapporto SAGE - Formula (che lo importa e nazionalizza) continui nel tempo?
    Insomma, confusione totale...

    • Sandro

      11/01/2016 11:15:21 | Rispondi

      Geo,
      tutti dubbi stra-legittimi. Non posso che confermare quello che dici sul rimanere stupiti (se non basiti) sulla mancanza di certe features dei colossi da te citati. A volte forse alcune caratteristiche a noi sembrano fondamentali e "ovvie" solo perché magari le usavano nel vecchio sistema da lustri, però certe volte viene proprio da pensare che le sw house mettano il minimo possibile per poi far lavorare i partner in add-on o personalizzazioni. Su Sage ho avuto il tuo stesso timore, mentre Nav o Sap B1 se muore un partner ce ne sono dietro n altri, qui la forma di rapporto esclusivo è più pericolosa...se si stufano, saltano o Sage rompe il contratto sono cavoli amari...

    • Sebastiano

      11/01/2016 13:32:53 | Rispondi

      Geo,
      cosa intendi dicendo che in Navision, Sap B1 e Zucchetti <mancano delle funzioni che devono essere invece fornite da addon di terzi>?
      1) parli di singole funzionalità (tipo: <manca la regressione delle fatture>), oppure
      2) parli di interi moduli (tipo: <manca la Produzione, la Tesoreria, il Documentale>)

      • Geo

        11/01/2016 14:04:19 | Rispondi

        Quando parlo di funzionalità che io davo per scontate in un gestionale moderno e di buon livello parlo ad esempio della possibilità di usare n unità di misura per acquisto/vendita e di un editor di formule per le conversioni tra le stesse: ad esempio io vendo bobine film di un determinato materiale (o di più materiali accoppiati) e larghezza sia a KG che a KMT o M2 ed è impensabile che l'operatore debba farsi manualmente i calcoli di conversione, basati sul peso specifico, tra unità e l'altra ad ogni articolo creato. Invece a volte ti trovi solo un'unità di acquisto ed una di vendita, al massimo con unità di confezionamento (collo, pallet, ecc.).
        Non parliamo poi del fatto che quando parli di B1 in partenza il concessionario ti parla della necessità di coprire l'intera area produzione con un add-on di un Gold Partner svizzero, o che parlando di Nav senti che la copertura delle funzionalità contabili è "garantita" dagli add-on realizzati nel tempo, ecc. ecc.

        • Fabio

          12/01/2016 14:34:30 | Rispondi

          Le funzionalità contabili di Nav sono garantite dagli "add on realizzati nel tempo" perchè solo noi Italiani abbiamo un sistema contabile così stupidamente complesso.
          Sinceramente penso che Microsoft faccia bene a non preoccuparsi di noi poveri spaghettari quando nel 90% delle vendite del prodotto in altre nazioni non ha problemi.
          Tra l'altro se voi aziende continuate a pensare che sia normale "regredire una fattura " come leggevo prima forse ci meritiamo proprio di non essere considerati.
          Unho dei parametri per cui Nav è certificato a livello internazionale è proprio per il fatto che la fattura non deve "regredire" .

          Inoltre se volete gestire una produzione dovreste anche pensare di adattarvi ai processi già esistenti sui gestionali richiendendo meno modifiche possibili. Chiaro che se volete modellare perfettamente quello che voi credete che sia corretto come processo i costi "lievitano".

          • Sebastiano

            26/02/2016 11:55:37 | Rispondi

            Questa risposta è da incorniciare e da usare in tutte le trattative dove un ERP italiano sia contro NAVISION!!!

            Ricapitolando il pensiero di Fabio:
            1) penso che Microsoft faccia bene a non preoccuparsi di noi poveri spaghettari dato che il 90% sono fatte all'estero
            2)  se voi aziende continuate a pensare che sia normale "regredire una fattura " ci meritiamo proprio di non essere considerati.
            3) e' motivo di vanto che Navision non permetta la Regressione delle fatture
            4) dovreste anche pensare di adattarvi ai processi già esistenti (=subire lo standard produttivo internazionale rinunciando all'italianità)

            Se queste argomentazioni fossero usate da tutti i RIVENDITORI NAVISION, noi "Italiani" le vinceremmo tutte. Invece, magari la pensano così, ma purtroppo in trattativa non lo dicono...

  • Antonio DB

    20/01/2016 15:45:57 | Rispondi

    buon giorno a tutti,
    sono un consulente funzionale ERP ed anch'io mi trovo ad operare delle scelte che condivido con i miei Clienti.
    in questo momento sto cercando una soluzione internazionale ma i dubbi di qualche anno fa sono ancora insoluti, per tutti i motivi che ho letto .
    il problema della internazionalizzazione di medie Aziende è davvero un problema spinoso

  • David

    20/01/2016 20:06:21 | Rispondi

    Salve a tutti,
    sono un CEO di una PMI di produzione con circa 30 dipendenti. Mi trovo dinnanzi ad un bivio, cambiare o non cambiare gestionale?
    Premetto che l'ERP utilizzato fin ora è FREEWAY SKYLINE di cui non siamo soddisfatti.
    Il campo ora si è ristretto a due ERP:

    ZUCCHETTI ADHOC
    PANTHERA

    So che per un consiglio completo bisognerebbe conoscere le dinamiche aziendali e i processi produttivi necessari, però vorrei raccogliere testimonianze/pareri su questi due ERP con pro/contro e esperienze positive/negative e se possibile una sorta di 'verdetto' su quale scegliere dei due.

    Grazie

    • Seba

      21/01/2016 00:51:02 | Rispondi

      DIFFERENZE ZUCCHETTI ENTERPRISE e PANTHERA ERP ?
      Allora, chiunque ti dia una risposta univoca è in cattiva fede: troppe poche le informazioni che hai fornito per potere emettere una sentenza. Diciamo che comunque sceglierai dovresti cadere bene: sono due ottimi prodotti. Ma molto diversi.
      1)  Iniziamo confrontando i due produttori: Zucchetti è una corrazzata, enorme, potente. Infracom, il produttore di Panthera, è più piccolo (500 dipendenti). La rete di vendita di Zucchetti è molto più grande, il numero di aziende che usano Zucchetti è molto maggiore. Insomma non c’è paragone!
      2)  Costo: quasi certamente Zucchetti Enterprise ti costerà meno di Panthera, il motivo però è il seguente.
      3)  Posizionamento di mercato: Panthera si posiziona un po’ sopra a Zucchetti che invece dà il meglio di sè in aziende più piccine. Se sei un’azienda semplice, pochi utenti, poca complessità nella produzione allora ti basta Zucchetti; se invece inizi ad avere 15 utenti, siete un’azienda moderna e ambiziosa e la produzione è complicata, allora devi scegliere Panthera. Se sei un azienda da 3 utenti: Zucchetti è perfetto, anzi abbondante; mentre penso che Panthera potrebbe rivelarsi quasi dannoso.
      4)  Tecnologia: Panthera è web, Zucchetti Enterprise è un “vecchio” client server. Abbiamo già oggi il dubbio che sia una tecnologia superata, figuriamoci tra 3 anni. E tu il software che compri oggi devi tenertelo per 10-15 anni! Ma il vero problema (di prodotto) è il seguente:
      5)  Zucchetti Enterprise NON  è il prodotto del futuro di Zucchetti! Chi lo nega è un rivenditore Zucchetti che non ha la forza di skillarsi su Infinity e tiene duro puntando alla pensione. Infatti Zucchetti sta cercando di portare a maturità il nuovo Infinity, che avrà la stessa tecnologia di Panthera e ne sarà il vero concorrente! Zucchetti stessa (la casa madre) si scomoda soltanto per offrire il nuovo Infinity, il vecchio prodotto lo lascia rivendere ai rivenditori locali. Quindi con AdHoc stai comprando il figlio ormai trentenne di una madre che ha occhi a cuoricino soltanto per l’ultimo nato (e di figli trentenni ne ha altri 10).  
      6)  Geografia: valuta bene la distanza tra la tua sede e quella del rivenditore. Zucchetti ha un rivenditore ogni 10 km (a volte meno), il rivenditore di Panthera potrebbe stare a 300km da te…
      7)  Paghe: se gestisci le Paghe con personale interno: vai su Zucchetti perché Panthera non ce l’ha.

      Però anche noi siamo curiosi: che opinioni ti sei fatto TU sui due prodotti. Dato che li avrai visti bene…

    • Carlo Provenzano

      21/01/2016 08:32:16 | Rispondi

      Buonasera a tutti, rappresento un'azienda IT che distribuisce da 20 anni un software ERP con circa 12.000 installazioni in tutta Italia: Business .NET della NTS Informatica.
      E' un prodotto scritto completamente in .NET e per il quale è in corso l'implementazione in modalità Web/SOAP.
      L'azienda è molto attenta all'aspetto tecnologico e la copertura funzionale e ampia e completa.
      Vi invito a visitare il nostro sito nell'area ERP http://www.e-data.it/prodotti/erp ed eventualmente a contattarmi per un approfondimento, anche tecnico/tecnologico, in merito.
      Aspetto le vostre valutazioni, grazie

    • gianni

      21/01/2016 16:59:17 | Rispondi

      Buongiorno David
      posso chiederle i motivi della sua insoddisfazione su skyline?
      Lo stiamo valutando quale candidato per il nostro nuovo sistema e mi farebbe comodo avere dei feedback

    • Manu

      09/06/2016 20:59:37 | Rispondi

      David, alla fine cosa avete scelto?

    • Luca

      24/02/2018 11:42:25 | Rispondi

      Buongiorno David ,
      ho lavorato per 20 anni nella software che ha sviluppato skyline e attualmente offro la mia consulenza nel software in libera professione .

      Se no hai già valutato altro gestionale possiamo fare due chiacchere e potresti indicarmi le eventuali difficolta.

      Io attualmente seguo aziende che hanno skyline e porto avanti dei progetti parallelamente al gestionale e compatibile comunque se sei interessato a un parare scrivi

      luca@ldservice.net.

      Ti saluto

  • Antonio DB

    20/01/2016 22:03:39 | Rispondi

    salve a tutti,
    @David
    per il tuo quesito è importante sapere il settore merceologico poiché esistono diverse soluzioni già avanzate che recepiscono tutta una serie di esigenze senza dover intervenire in maniera consistente ed anche dispendiosa sulle funzioni di dominio.
    detto questo alcune alternative possono essere oggetto di valutazione:
    - NAV dynamic 2016 Microsoft (già con localizzazioni fiscali su diversi paesi da partner esterni)
    - SAP business One (prodotto blasonato  e di valore conclamato)
    - SAGE  (unico problema, come già sottolineato da Sandro, con unico partner italiano con evidenti rischi
    - FLUENTIS

    questi alcuni software di un certo livello.

    una cosa da ribadire con fermezza, la scelta del Fornitore come partner, a mio giudizio una delle cose meno considerate, ma determinante   a tutti gli effetti. faccio un esempio

    - un'Azienda proporzionata alle esigenze non solo commisurata ad oggi ma con una visione proiettata al futuro
    - non troppo piccola altrimenti questa abitualmente -senza generalizzare- impara da noi e non ci farà crescere in   conoscenza nell'industrializzazione dei processi.
    - non troppo grande altrimenti il rischio che corriamo sarà una poca attenzione visto il business che noi possiamo sviluppare per loro e magari non così interessante.

    questo al di là di tutte gli accordi sottoscritti in fase contrattuale, poiché è molto complicato e oneroso fermare un progetto e dover ripartire da zero.

    sperando di aver dato un sia pur piccolo contributo con alcune considerazioni frutto di esperienze dirette per nome e per conto dei miei Clienti.

    buon lavoro a tutti. Antonio

  • fabrizio

    01/02/2016 12:47:59 | Rispondi

    ciao,

    la mia azienda vuole introdurre un gestionale. Che leghi 4 negozi, nelle fatturazioni, gestioni magazzino, DDT ecc ecc.
    e' stato proposto questo SAM ERP2 all'ufficio acquisti.

    Cosa ne pensate? lo conoscete?

    Io sono molto diffidente per la mia personale esperienza dei gestionali, hanno sempre molte funzioni che vanno aggiornate e quando sono quasi pronti devi comprare gli aggiornamenti del pacchetto base.

    L'azienda non è grandissima sapete darmi qualche nome valido da valutare?

  • Davide

    02/02/2016 03:15:04 | Rispondi

    Un bell'articolo che pone l'accento su diversi punti; a mio avviso in Italia - come è già uscito da altri qui - siamo ancora restii a puntare sull'open source.. domande tipo la community non è costante, non è come un'azienda... eppure da anni grandi colossi puntano sull'open source. Spesso ci si dimentica che dietro la community c'è un'azienda ossia vedendola estremizzata è come avere un prodotto da un'azienda software gratuitamente con dietro un gruppo ben più largo di quello di sviluppo delle classiche PMI italiane software e che come guadagno porta avanti i servizi (housing, consulting, assistenza, report, personalizzazioni/verticalizzazioni, fiscalità ecc ecc). D'altronde anche la stessa M$ ha portato molti investimenti sull'open source.

    Da sempre sui sistemi gestionali (anche partecipando alla loto realizzazione) non posso che elogiare molti punti dell'open.. certo non è tutto oro quel che luccica ma sicuramente scartarli a priori è come scegliere i prodotti sempre partendo dal prezzo più alto senza valutarne la qualità reale...

    Detto questo per quanto riguarda ERPNext (uno dei prodotti open che si stanno ben affacciando nel panorama ERP) ho partecipato alla messa online del sito - per ora abbastanza spartano - erpnextitalia.com con lo scopo di raccogliere le risorse e le persone interessate.

    Spero sia utile.. Ciao!

  • Paolo Nestico

    02/02/2016 10:41:25 | Rispondi

    CIao,
    se vuoi fare due parole sui software aziendali, così da avere una visione più ampia di questo mondo, possiamo sentirci su Skype (paolo.nestico) o G+. Il mio è un approccio da utilizzatore, non da softwarista. Ciao
    Paolo 347/146.43.98

  • Roby

    04/02/2016 00:56:17 | Rispondi

    Ciao a tutti,
    innanzitutto complimenti per la discussione.... vorrei portare una testimonianza sulla implementazione di Dynamics Nav; la mia posizione è la  figura di riferimento dell'azienda. Naturalmente sono ben accetti tutti i vostri commenti e/o vostre impressioni, anche quelle di Sandro il quale ha effettuato la stessa scelta.
    Stiamo parlando di una azienda commerciale. A prima vista, interfaccia utente, il riscontro è sicuramente positivo e molto accattivante: grafica piacevole, presenza di campi navigabili, possibilità di inserire blocchi con info aggiuntive e navigabili, una buona barra degli strumenti con icone facilmente interpretabili, e tante altre belle funzioncine che aiutano sicuramente l'utente ad avere una serie di informazioni visibili in una sola schermata e a poter navigare all'interno del sistema; risulta estremamente facile anche la personalizzazione della schermata (posizione e aggiunta di campi, disposizione generale della maschera); il layout della schermata è asettica, bianco su bianco  (a me non piace molto),  ma molto moderna e attuale (a parte i campi di input perché non hanno cornici e non si capisce bene dove cliccare per inserire il dato); schermate dati in stile excel ordinabili in tutti i campi e potente motore di filtri. Fin qui tutto bene e molto bello ma se andiamo leggermente oltre ed entriamo un po' più in profondità (andiamo sul pratico) incominciano a venire i mal di pancia.....
    La navigazione tra i menù non è molto fluida e intuitiva e  le molteplici finestre che si aprono sui vari link che troviamo nelle pagine disorienta molto l'utente; nella barra dei programmi non si capisce qual è la maschera del menu e se si tenta di ritornare al punto di partenza 2 volte su 3 si finisce per chiudere il client (utente disturbato).
    Le funzioni  standard "sulla carta" coprono tutti i processi ma a standard sono praticamente inutilizzabili perché mancano gli strumenti per coprire la maggior parte delle necessità di una normale azienda..... Il sistema lavora con rapporti 1:1 e non 1:n.... per esempio 1 ordine = 1 spedizione (ma chi lavora in questo modo??)... e qua entra in gioco la società partner che "deve" avere nel suo pacchetto add-on per cercare di ridurre questo gap funzionale e devono essere add-on fatti bene perché altrimenti i problemi si moltiplicano; non esiste una struttura di listini, condizioni, sconti (acquisto e vendita), non si capisce se le unità di misura sono significative oppure sono solo un accessorio che posso compilare o meno, se voglio attivare una campagna a tutti gli utenti devo prima essere sicuro di avere tutti i contatti e poi li devo inserire in un contenitore.... e potrei andare avanti a oltranza...
    Proseguendo,  tutti gli elenchi di interrogazione e di registrazione presentano solo i codici dei campi chiave (clienti, fornitori, articoli, conti, pagamenti, etc. etc.) e mancano le descrizioni (risposta del partner: questo è lo standard se vuoi personalizzazione dietro compenso in €), la trasformazione dei documenti (da ordine a spedizione, da spedizione a ddt, da ddt a fattura) avviene attraverso  una copia del documento precedente e quindi troviamo 2 documenti uguali totalmente "scollegati" tra di loro.... quando ho visto che evadendo un residuo di un ordine e nel ddt mi trovo, oltre alla riga processata, anche tutte le altre righe precedentemente evase con qta e importi a 0 ormai svenivo!!! risposta del partner: è lo standard ma stai tranquillo... le righe "vuote" non vengono stampate, processate o registrate... cosa??? io interrogo un documento e vedo 50 righe vuote e 1 riga valorizzata e devo anche capire cosa c'è dentro?? impossibile!!
    non sono presenti controlli in campi significativi e quindi quando ti sembra che tutto stia filando liscio ti trovi un bell'errore al momento di registrare la fattura!!! e adesso come cavolo faccio a risalire alla causa?? e soprattutto l'utente può modificare campi che possono compromettere la catena dei documenti.
    Report: sono presenti in tutti i menu ma quando li vai ad elaborare ti accorgi che non te ne fai niente.. praticamente la maggior parte deve essere rivista, riformattata o addirittura creata a nuovo (personalizzazioni = €)
    Integrazione con prodotti office tanto sbandierata si limita ad una serie di copia e incolla.. ma se devi integrarli o utilizzarli ti trovi elenchi tutti da normalizzare. (rapid start, a parte le prestazioni, è uno strumento buono).
    se devi gestire delle mailing list, invio fatture per mail, etc. personalizzazioni = €.
    Prestazioni: se si mette un po' sotto stress il sistema mostra subito il fianco (classica maschera in trasparenza e non sai se si è bloccato o se un giorno ti fornirà il risultato richiesto)
    Mi fermo per non tediarvi troppo..... la mia vuole solo essere una critica positiva ma il prodotto non giustifica il prezzo che si deve pagare per farlo funzionare in quanto sono "necessarie" moltissime personalizzazioni (non capisco proprio chi dice, come in questo forum, che bisogna limitare le personalizzazioni e adattarsi al sistema.... ma il sistema non ti permette di lavorare) e soprattutto se non ci si affida a partner altamente skillati sul prodotto si rischiano grossi guai e numeri impazziti.
    Concludendo, ritengo che il sistema tecnologicamente abbia uno sguardo al futuro e che si tratta di un prodotto molto interessante ma sono ancora troppe le lacune che presenta per le classiche aziende italiane!.
    in attesa dei vostri commenti,
    a presto


    • Omar1098

      04/02/2016 19:55:39 | Rispondi

      Ciao Roby
      Grazie mille per la tua testimonianza!
      Sono il referente in una azienda di produzione manifatturiera che stà valutando tra gli altri anche Nav. quelle da te riportate sono le impressioni che ho avuto nel corso di due demo... A mio avviso Nav è ancora troppo giovane per il panorama italiano e le sue lacune sono colmate dal partner e qui si apre un mondo sul partner e sue competenze. Allora mi chiedo... Compro Nav o il software del partner? Tra gli Erp che stiamo valutando c'è anche JGalileo. Le prime impressioni sono state molto buone soprattutto per il configuratore prodotto, la verticalizzazione produzione su commessa e il modulo qualità. Purtroppo non ho trovato in questo blog molte testimonianze e spero che qualcuno mi illumini ulteriormente. So che gira su As400 e lo conosco benissimo... Forse dirò un eresia ma rispetto a Sql server macina milioni di dati con prestazioni elevate.. Ora in un mondo dove le aziende hanno milioni e milioni di dati da elaborare pensare anche alla piattaforma dove dovrà girare l'ERP è sbagliato? Attendo una Vs opinioni o è a riguardo. Grazie!

      • Sandro

        05/02/2016 11:42:28 | Rispondi

        Omar,
        sono purtroppo così vecchio da aver vissuto anche  l'epoca dell'AS-400 e non c'è dubbio che insieme a DB2 e agli ottimi analisti IBM abbia formato una piattaforma performante e solida.

        Ma oggi? Siamo sicuri che IBM dopo aver (s)venduto ai cinesi di Lenovo sia la parte client (notebook e desktop) che quella server non faccia tra qualche anno lo stesso con il suo storico hardware?

        Quando quest'anno ho annunciato al mio partner hw IBM che lo avrei "tradito" spostandomi completamente nel cloud, ho visto nei suoi occhi quasi un sollievo. Avrebbe altrimenti dovuto spiegarmi che le nuove lame Lenovo non saranno compatibili con i vecchi blade enclosure IBM (alla faccia che loro non cambiavano standard come facevano hp e dell), che le SAN ibm le stanno abbondando in molti, che lui stesso per nuove installazioni usa Cisco e Emc2 (dopo 30 anni che vendeva IBM), ecc.
        Insomma, non proprio dei bei segnali.

        Su SqlServer come prodotto in sé invece mi sento di metterci anche 2 mani sul fuoco. Non mi dilungo in vari benchmark TPC o altre "io ce l'ho più lungo di Oracle", ecc.  Se un'istituzione come il Nasdaq (che non fa pochissime transazioni o in modo lento, parliamo di un paio di PETABYTE all'anno!!) usa MsSql mi sento di essere tranquillo.

        Poi ovviamente dipende tutto da come è usato dal software...se io ho una Ferrari e mi ostino a usarla sulle dune del deserto come dune-buggy, non mi posso lamentare se mi fermo e mi impatano. Sto usando male lo strumento! E così magari fanno molti software, con lock, indici usati male o addirittura assenti, ecc.
        NAV come lo usa ? In passato male... Oggi essendo di proprietà di Ms spero vivamente che tra i due team si parlino e ci sia un'ottimizzazione tra i due prodotti (sarebbero veramente dei folli se ciò non avvenisse).

        E poi ovviamente conta il tuo hw e la tua architettura: scordati di mettere tutto mono-macchina a meno che non hai 5 utenti. Application Server e Sql Server ovviamente staccati su due macchine e rete efficiente sono due cose imprescindibili.

    • Sandro

      05/02/2016 11:26:55 | Rispondi

      Roby,
      ti ringrazio anch'io per il prezioso commento. Noi siamo in una fase troppo preliminare per poter ribattere (confutando o confermando) punto per punto. Quello che stiamo vedendo nella fase di microanalisi è che il gap fra lo standard e quello che ci serve è molto marcato e quindi le molte giornate uomo di sviluppo che avevamo previsto in fase di offerta e chiusura contratto saranno tutte da fare (se non di più).
      Forse "l'errore" che alcuni fanno è proprio questo: pensare che il pacchetto installato così com'è copra un'alta percentuale dei processi, oppure -ancor peggio- che "io mi adatto a quello che fa il software, tanto siamo una ditta standard e non abbiamo nulla di speciale"!! ahahah... quante volte l'ho sentito e poi dopo 10 minuti di colloqui si scopre che le eccezioni ci sono sempre e tante.

      Dynamics NAV con qualche promo oggi si può comprare con TUTTI i moduli, la parte server e 5 posti lavoro a 6000€ o giù di lì. Se c'è qualcuno che pensa di installarlo o partire con quella cifra è un folle.
      Noi all'incirca abbiamo speso X per le licenze e 2X per le previste personalizzazioni (oltre ad un add-on germanico per le commesse).

      Colpa di NAV che ha un gap troppo esteso contro le "esigenze comuni"? Io temo che ogni ERP sviluppato per vendere più di qualche copia debba per forza essere "più generico possibile" e per forza di cosa non possa essere tailor-made sulle esigenze delle nostre PMI (che oltrettutto in Italia assomigliano più ad aziende semi-artigianali e quindi ognuna customizzata a proprio modo... e direi per fortuna perché forse è ancora uno dei motivi per cui l'Italia eccelle ancora oggi in qualche campo e non è spronfondata nel terzo mondo)

      Comunque, ripeto, io sono troppo acerbo per dare un giudizio tranchant sul prodotto; quello che avevo già predetto, che il partner scelto sia una scelta quasi piú importante del prodotto stesso, per NAV vale ancor di più. Un partner NAV che non dispone già di una sua "platform" che risolve quelli che si sa siano i limiti del software così come nasce, già parte male. Dopo la platform serve anche qualche "black-box-tool" per aumentare la flessibilità di certe operazioni: sappiamo che gli ERP europei per la contabilità mal si adattano alle esigenze dei nostri amministrativi che vorrebbero modificare tutto fino all'ultimo momento senza ricorrere a storni o movimenti! E infine il partner deve avere buoni analisti e buoni programmatori che implementino le modifiche.

      Se non siete pronti a questo tipo di ragionamento, forse NAV non è il prodotto per voi, ma non ci metterei la mano sul fuoco che per altri prodotti "standard" sia tanto diverso.

      • Roby

        05/02/2016 20:38:04 | Rispondi

        Ciao Sandro,
        anch'io ho una esperienza passata nella implementazione di un sistema AS400 (più precisamente Galileo della SMI) e anche 15anni fa tutti mi dicevano: "l'AS400 è un Morto che cammina". Oggi vedo e sento dire ancora le stesse cose... ma quanto cammina questo morto!!!!. Il "mio" Galileo su AS400 tutt'oggi è ancora li che gira, magari poco bello da vedere, ma riesce sempre a tenere il passo e mi rendo conto che, nonostante le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni, lui è ancora li inossidabile; poi non sono informato su quello che ne vuole o ne vorrà fare IBM ma sul lato della stabilità non ha rivali.
        Per quello che riguarda MsSql, al momento non sono completamente soddisfatto (installazione separata dall’applicativo) ma, come dicevi Tu, viene utilizzato anche in settori con alta densità di dati e di transazioni ed è indicato da tutti gli analisti come il db migliore. Di sicuro non ci sono paragoni sulla portabilità: MsSql stà in una chiavetta mentre per l’AS400 ti devi portare dietro centinaia di kg di ferro.
        Per Nav concordo con Omar, in quanto ti porti a casa il software del partner basato su Nav e sono assolutamente allineato e d’accordo sulle tue considerazioni….. no non è colpa di NAV ma della politica commerciale che ne viene fatta perché è l’associazione NAV+Partner che fa veramente la differenza e ne può fare un buon prodotto (ma questo vale per tutti gli erp internazionali sap compreso.)
        Non saprei…. Forse la PMI italiana non è ancora pronta (o forse non lo sarà mai) ad affrontare un cambiamento radicale e di visione ma rimane ancorata alla sicurezza del proprio passato… che difficilmente ritornerà…..

        • alberto bedin

          02/05/2016 21:09:23 | Rispondi

          Ciao devo dire che AS400 non è un morto che cammina, anzi
          casomai sono i personaggi che gli stanno intorno e che continuano ad usarlo come una macchina perforatrice che lo fanno sembrare tale
          AS400 è una super macchina: database integrato nativo con accesso level record, livello unico di memoria, doppio livello di sincronia database, microcode per renderlo indipendente dalla tecnologia hardware.
          AS400 è un sogno irraggiungibile
          i miei clienti i file più piccoli hanno 500 mil di record ed i miei programmi web vanno come una frecce,
          chiaro che se non sai sviluppare su AS400 come la totalità delle software house IBM, è meglio che lasciar perdere

          sul mio AS400 ci faccio girare PHP con accesso al DB2, un linguaggio moderno con il quale creo bellissime applicazioni CRM Business Intelligence
          Java su As400  lasciatelo perdere

    • Fabio

      08/02/2016 18:49:18 | Rispondi

      Ciao Roby,
      non so quale Nav voi abbiate messo ma molte  delle cose che hai elencato come difetti non mi risultano.
      Non so chi vi ha formato ma.... :
      -Rapporti 1 a 1 ???
      -Copia documento è solo una delle opzioni presenti.
      -Nav gestisce benissimo listini sconti e condizioni basta setuppare bene (chiaro che non c'è "se la luna è piena e stamattina ci sono più di 15 gradi allora sconto 25%...")quest'ultima bisogna personalizzarla = €.
      -Non sono presenti controlli??La maggior lamentela che ricevo è che i controlli sono troppi.
      Probabilmente sono stati tolti per soddisfare le richieste assurde della contabilità..togliendo quelli    sbagliati si generano poi gli errori di cui parli dopo.
      -I report solitamente si sono brutti e richiedono una personalizzazione .
      -La GUI è tanto bella ma preferivo anch'io la vecchia maniera il Classic.
      Spero che voi possiate sistemare le cose.


    • Sebastiano

      26/02/2016 12:07:52 | Rispondi

      Roby la tua testimonianza d'uso di NAVISION è DRAMMATICA!
      La rigidità (o ingenuità) dei limiti che racconti è incompatibile con il modo di lavorare che un'azienda sana dovrebbe pretendere dal suo gestionale.
      Però... però ... io sinceramente non credo che un prodotto così blasonato come NAV sia così limitato/rigido! Penso che si sarebbe già sparsa la voce e nessuno più lo comprerebbe (come avvenuto anni fa con SAP R3, quando tentava di scendere sulla medio-piccola azienda, ma poi la voce si è sparsa ed oggi sulle aziende da 20 utenti non lo si trova più).
      Quindi leggendo la tua testimonianza e rifiutandomi di credere che NAV sia così rigido ipotizzo due possibilità:
      1) o sei matto tu (è una provocazione! sto scherzando)
      2) oppure il rivenditore che ha fatto partire NAV nella tua azienda è un delinquente!

      Il mio suggerimento è questo: non arrendetevi! non accettate che il vostro Navision funzioni così male perché ogni giorno che passa state perdendo soldi sotto forma di produttività a cui state rinunciando. Cerca un altro rivenditore NAV di zona, fatti fare un checkup, e fatti correggere tutta la modellazione! (se veramente è solo un problema di modellazione). Poi fai causa al primo rivenditore.
      In bocca al lupo

      • Sara

        19/01/2017 14:02:23 | Rispondi

        Buongiorno a tutti, ho utilizzato NAV SOLO A LIVELLO DI UTENTE  in area suplly chain di un'azienda metalmeccanica di circa 160 persone. IT e programmatori interni all'azienda.
        Talvolta in giornata potevano esserci rallentamenti (qualche decina di secondo , minuti in rari casi) ma in generale il giudizio è positivo: ottima tracciabilità di dati, gestione distinte cicli e MRP, magazzino.

        Per una piccola azienda secondo voi può essere una buona soluzione?

  • Simone

    04/02/2016 10:33:44 | Rispondi

    Ciao Roby,

    grazie della tua testimonianza. Sono molto interessato a ciò che hai scritto dato che, come CEO di un'azienda manifatturiera di prodotti MTS e ETO (40 persone).
    Sono in procinto di cambiare gestionale. Stiamo appunto valutando Dynamics assieme a Fluentis e l'ERP della Elmec. Sinceramente mi allarma non poco ciò che scrivi dato che abbiamo bisogno di estrema flessibilità. quelli di Dynamics verranno qui a presentare una demo secondo i nostri processi operativi e vedremo quali sono i limiti.

    Fluentis, invece, mi sembra molto ben fatto. Ma anche in questo caso non lo conosco a livello pratico e non conosco nessuno che lo utilizzi e che mi possa dare un parere.

    Buona giornata
    Simone

    • Roby

      05/02/2016 14:05:34 | Rispondi

      Ciao Simone,
      la mia intenzione non è di allarmare ma di andare un pò oltre alle solite frasi generiche che dicono tutto e  non dicono niente.
      l'implementazione di un nuovo ERP è direttamente influenzato da: tipo di azienda,utenti, management, partner, team di progetto esterno e dal prodotto; ognuno di questi elementi, che presenta molti elementi di conflitto, può spostare anche di molto la soddisfazione o la insoddisfazione generale.
      In sintesi quello che per me è insoddisfacente e non va bene per te potrebbe essere la soluzione migliore che puoi trovare.
      in ogni caso, e questo vale per tutti i fornitori, non farti "sedurre" troppo da una serie di funzioni lato UI ma cerca di andare sempre al cuore del prodotto cercando di capire (cosa moolto difficile) se è attinente e a copertura delle tue necessità.

      Buon lavoro e in bocca al lupo
      Roby

  • AleZ

    04/02/2016 12:51:55 | Rispondi

    Torno qui dopo qualche mese e qualche demo commerciale per riportare le mie impressioni.

    Come accennavo sopra, la mia azienda è un mix commerciale + produzione MTO, commerciamo semilavorati tecnoplastici e soprattutto li lavoriamo su disegno del cliente.
    Per noi è importante gestire la produzione e in questo siamo assimilabili a un officina meccanica terzista, che produce piccole serie sempre diverse e poco ripetitive.
    Il software deve includere, oltre ai moduli di  contabilità, ordini offerte etc: CRM / Documentale / Magazzino / Produzione a capacità finita con APS, MES e MRP II.

    Ecco i miei 2 centesimi, finora:

    Zucchetti Infinity: molto potente e articolato, troppo complesso per una realtà come la nostra. Inoltre non si sa come e quando verrà implementata la gestione della produzione.

    Arca Evolution: molto indietro nella riscrittura in HTML, inoltre per me è  impensabile che i venditori debbano gestire il CRM usando 3 (!) interfacce diverse.

    JGalileo: interfaccia abbastanza intuitiva, ma imperniato su  AS400 con tutto quel che ne consegue. Produzione gestita con Preactor, che sarà anche ottimo ma costa una follia.

    Fluentis: sembra interessante, ma devo ancora vedere una demo della gestione produzione. Ho forti remore legate alla distanza della SH (noi siamo a CN e loro a PN), pare che la rete di partner non sia ancora sviluppata in piemonte e temo di diventare una sorta di training center a nostre spese.

    Panthera: ad oggi il miglior compromesso, anche se i  moduli della produzione sono  pensati per chi deve gestire commesse complesse, di lunga durata e/o  ripetitive: permettono un'analisi  dettagliata e multilivello dei costi e dei processi a scapito della semplicità d'uso,
    Una nostra commessa, invece, impegna uomo e macchina per non più di 2/3 ore al giorno:  ho richiesto un preventivo per alcune semplificazioni, staremo a vedere.
    Mi sembra però molto strano che a fronte di un listino di circa 15K per tutti i moduli che ho elencato sopra, sia stato previsto un totale di 100 (!!!) giornate di formazione: per 6 utenti  mi sembra davvero una follia.

    Abbiamo anche valutato di acquistare separatamente ERP e produzione, ma in quel caso ci scontriamo con costi di licenze (e quindi di canone) molto più alti, circa 50-60K solo per il sw  di gestione produzione, oltre allo svantaggio di dover imparare e gestire due sw diversi con un certo grado di sovrapposizione.

    Ho lasciato indietro  Mago.net perchè non ero molto convinto dell'effettiva longevità di questa soluzione, non vorrei che ad un certo punto Zucchetti decidesse di indurre i suoi clienti a passare ad una futuribile versione light di Infinity. Se non sarò convinto da Panthera o Fluentis, valuterò anche questa soluzione.

    • Roby

      05/02/2016 21:00:48 | Rispondi

      Ciao AleZ,
      io posso darti le mie impressioni su Galileo (non jGalileo perchè non esisteva ancora) in quanto ho avviato il prodotto in una azienda di produzione.
      il prodotto è molto completo e copre tutte le aree funzionali con lo stesso strumento ad eccezzione di qualità e rilevamento dati produzione. E' molto forte nella parte amministrativa, di produzione e qualità. MRP molto ben fatto con la possibilità di crearsi diversi setup in funzione delle varie esigenze. Flessibile anche la gestione dei magazzini e dei costi di prodotto. Gestisce anche discretamente bene il c/lavoro. Fanno un uso forte di qlikview. Alcuni processi sono un pò contorti e le soluzioni sulle stampe e sul lancio di processi non sono il massimo.... eseguo l'operazione e poi devo di tanto in tanto andare a vedere in un menù se il processo o la stampa sono terminati per poi aprirne il contenuto.
      l'integrazione con i prodotti office non è il massimo.
      non conosco la nuova interfaccia ma quella precedente era poco gradevole anche se abbastanza completa e navigabile.
      L'azienda è seria, ha molta esperienza ed è affidabile e propositiva anche ad affrontare le varie problematiche.
      Preactor lo solo visto in demo.
      naturalmente siamo su AS400....  che con tutti i suoi difetti ti permette di dormire sonni tranquilli... non capisco però cosa ne consegue....

      ciao



    • Sebastiano

      26/02/2016 12:40:39 | Rispondi

      AleZ, bentornato e grazie del tuo aggiornamento. E bello vedere che un utente che a novembre pose delle domande, e ricevette tante risposte, poi a febbraio torna per aggiornare tutti a che punto è arrivato.

      Non ti do un suggerimento su quale prodotto scegliere, ma mi sembra che stai andando nella direzione giusta! Ti do solo una raccomandazione: non comprare un software di produzione scollegato dal gestionale!!! Sarebbe una scelta che rimpiangeresti per tutta la vita: sei un azienda da 6 utenti e devi PRETENDERE che CRM, Gestionale, Documentale e Produzione siano un software unico!

    • Andrea

      26/02/2016 13:12:39 | Rispondi

      Ciao AleZ, conosco molto bene Panthera e condivido i tuoi dubbi sul numero di giornate previste (100 per un’azienda da sei utenti è anomalo!) e sulla sovradimensione del modulo “Commesse” rispetto alle tue esigenze.
      Temo che chi te l'abbia propostosia abbia preso un abbaglio: il modulo “Commesse” di Panthera è pensato per chi produce beni complessi (es: macchine) ma non per chi ha una produzione che dura 3 ore. Per le azienda come la tua, va invece usato il modulo PSO/ATO, che è molto più semplice sia da usare che da avviare... così scenderanno anche le giornate previste. Fammi sapere, ciao.

    • is

      01/03/2016 10:52:28 | Rispondi

      Salve Alez, non so chi abbia potuto fare un offerta per soli sei utenti in panthera di 100 giornate, se vuole mi mandi pure i suoi riferimenti che la contatterò per valutare con lei un offerta più sensata.

    • Manu

      09/06/2016 21:02:08 | Rispondi

      AleZ, avete fatto la vostra scelta? cosa avete preso?

  • enrico

    04/02/2016 23:42:02 | Rispondi

    Scusa ma chi ti ha mostrato INFINITY ???  la produzione esiste e noi l'abbiamo installata

  • bazner

    12/02/2016 11:56:51 | Rispondi

    Scusate la domanda: ma è semplicemente (?) per una questione di costi che quasi mai si sfiora l'argomento SAP, soprattutto nella versione non business one (non so come si chiami quello "grande" ora). Tempo fa ne avevo accennato, ma vedo che poi nessuno nel parla mai. Mi chiedo come mai. Qualcuno ha una risposta?
    Saluti

    • Sebastiano

      26/02/2016 12:22:01 | Rispondi

      Bazner, il prodotto di cui stai parlando, "quello grande", di chiama SAP R3, leader (assieme a ORACLE e AX) nel segmento degli ERP per le Grandi Aziende che nel tempo ha visto diversi tentativi (fast start, all-in-one, ecc. ecc.)  di proporre dei preconfigurati per abbassarne i costi di startup sulle PMI.

      Non so dirti perché in questo blog non nessuno ne parli (ma un dubbio fattelo venire), ma come dicevo qualche post sopra, ho notato che da un paio di anni è sparito dalle trattative sulle aziende da 10 a 30 utenti. Forse perché il mercato lo ha rifiutato, forse perché SAP stressa ha cambiato strategia ed oggi in quelle aziende tenta di arrivarci con "quello piccolo": SAP Business One.

      • bazner

        30/03/2016 18:28:36 | Rispondi

        Ciao Sebastiano, scusa se rispondo a distanza di un mese e più ma come tu sai le informazioni che ci arrivano continuamente ormai sono tante e a volte qualche canale lo si perde di vista.
        Volevo solo dirti, per conoscenza diretta, che il tentativo, come dici tu, di proporre preconfigurati è ancora in atto da parte di SAP. Di dubbi, me ne sono fatti venire tanti, ma tra questi non c'è quello che dici nella seconda parte della tua risposta: di SAP R3 non è che non se ne parli perché non provi a essere presente nel segmento delle piccole-medie (10 - 50 utenti) aziende. I motivi sono altri, credo. Ciao

  • Salvatore Somma

    12/02/2016 15:48:37 | Rispondi

    Salve, in una mia precedente comunicazione avevo scritto che sono analista funzionale sap business one e lavoro presso un partner sap.
    Nel caso qualcuno vuole approfondire l'argomento può contattarmi senza impegno.
    Grazie.

  • Marco

    16/02/2016 10:12:04 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    augurandomi di non essere fuori luogo con il mio post, vi scrivo per chiedervi un consiglio sull'acquisto di un software gestionale.
    Innanzitutto mi presento, ho una società di progettazione realizzazione e gestione di impianti Global Service e vista la mole di lavoro costantemente in crescita, credo sia il caso di farmi aiutare da un software che consenta di gestire e seguire l'intero iter di lavoro. Dopo una ricerca, ho posato la mia attenzione su ACUT IMPIANTI un software che permette di gestire il lavoro dalla preventivazione strutturata alla fatturazione...che ne pensate? http://www.acutimpianti.it/
    Augurandomi di ricevere un Vs. consiglio, auguro a tutti una buona giornata. Marco

    • Francesco

      26/02/2016 18:25:58 | Rispondi

      Ciao Marco, lo stiamo installando in sede, per ora tutto bene,  sono molto verticalizzati sul settore impianti, noi facciamo sicurezza e calza molto, ma va visto in dimostrazione.

    • Santo

      07/03/2016 12:11:08 | Rispondi

      Buongiorno Marco,
      anche Panthera ha un ottimo Modulo Servizi che potrebbe fare al caso vostro,
      disponibile per qualsiasi approfondimento:

      Santo Begni
      Direzione commerciale Panthera

  • Fabio

    19/02/2016 00:39:11 | Rispondi

    Jgalileo, per quello che ho visto, è un buon gestionale per le realtà medie produttive.
    Gestisce, con vari add-on della stessa casa madre,  tutti gli aspetti "aziendali", dall'amministrazione con l' archiviazione  sostitutiva, alla, produzione, al magazzino.
    Poi ho visto la demo di nav: bella, ma per la realtà dove lavoro io abbiamo ritenuto opportuno rimanere con galileo  (valutare il passaggio a jgalileo)  e il suo buon vecchio as400 Smile.
    Ma probabilmente con nav abbiamo interpellato il partner sbagliato: la nostra paura è stata quella degli add-on di terze parti, soprattutto per quanto riguarda la gestione della produzione.
    Una buona impressione l'ho avuta anche con sagex3, ma li diventa determinante, come ha detto qualcuno, anche la distanza con il partner....

  • Massimiliano

    22/02/2016 10:26:32 | Rispondi

    Ciao Sandro,
    molto bello il tuo articolo. Io sono sviluppatore Visual Studio .net (sono un sostenitore di WPF) e sviluppo anche in QlikView/Qlik Sense. Sono perfettamente d'accordo poi quando parli di QlikView per fare il budget, si va a snaturare uno strumento di analisi per fargli fare qualcosa di diverso che non è il suo mestiere (con tutta una serie di problemi che seguono...)
    Massimiliano

  • Sisto

    27/02/2016 15:43:51 | Rispondi

    Ottimo post, e buona cosa aggiornarlo periodicamente.
    Conoscono (dal bene al sufficiente): Gamma, Panthera, Ad hoc, Galileo, Sme up (di cui nessuno ha parlato in questo post ma a me sembra un ERP ultracompleto), B1 (R3 solo visto in demo),  eSolver, E/impresa, Nav, Dynamics. Poi una selva di gestionali a respiro locale o settoriale, ma che non fanno parte dei big. Magari successivamente, dirò le mie considerazioni (pregi e difetti) di ciascuno.
    Di seguito i miei commenti/domande.
    1) la classifica degli ERP (in Italia) per diffusione (installazioni) qualcuno sa qual è (grosso modo) o dove si può leggere?
    2) conosco sia Nav che Sap B1. Soprattutto per Nav (come pure Dynamics) il fatto è che la contabilità italiana la gestisce in una maniera che appena la vedono quelli dell'amministrazione, figuriamoci quando invitano alla demo il commercialista, si mettono a ridere o a piangere, a seconda dei punti di vista. Hanno perso le gare a cui ho invitati i business partner solo per questo, a volte anche per MRP/produzione
    3) quanti sono quelli italiani che sono realmente web?
    4) mi potere spiegare, in termini comprensibili, quali sono le tecnologie obsolete, quelle vecchie ma ancora valide, quelle del presente e quelle del futuro, sia lato DB che soprattutto lato applicazione. Potete fare degli esempi per quelli che conosco (vedi sopra)?
    5) un erp (o in generale un software complesso) per essere veramente web (interamente, non solo la UI) come deve essere fatto dal punto di vista dell'architettura, dei programmi di sviluppo e della tecnologia? E se, come fanno diversi, hanno solo modificata la UI ma il motore è lo stesso (vecchio) all'utente cosa comporta? E dal punto di vista tecnologico?
    6) perché quando contesto ai commerciali di certi vendor che il loro prodotto non è web, mi rispondono "meglio, è più sicuro e stabile" oppure "ma a te cosa interessa se lo devi installare sul pc, guarda le funzioni"??? Cosa devo rispondere, per non essere preso in giro, oltre al banale "si ma con gli altri uso un browser"
    7) qualcuno conosce i verticali del settore edile dei prodotti big? Come sono?

    • Sebastiano

      03/03/2016 11:42:02 | Rispondi

      Sisto, la fai semplice! Rispondere a questa domanda sarebbe come scrivere una tesi si laurea. cerco di rispondere coinciso

      1)  Classifica degli ERP (in Italia) per diffusione?
      Penso che i più diffusi, perché più datati e perché posizionati su un mercato di aziende più piccole degli altri siano: AdHoc e Gamma (avranno più di 6000 di installazioni) forse anche eSolver (aziende ancora più piccole), Seguono tutti gli altri.

      2)  Nav e Sap B1 perdono trattative per colpa della Contabilità e della Produzione?
      Vero, quando perdono il motivo è questo. Ma di trattative comunque ne vincono tante. Evidentemente piacciono per altri motivi.

      3)  Quanti sono quelli italiani che sono realmente web?
      Sono pochissimi quelli che hanno realmente l’interfaccia rowser: in primis Panthera ERP, poi Mago.net poi Zucchetti Infinity (che il più giovane dei tre)

      4)  Quali sono le tecnologie obsolete?
      Tecnologia nuova= ERP realmente WEB (vedi sopra)
      Tecnologia vecchia = se ti chiedono di installare un server AS400 (Sme.UP e Galileo)
      Tecnologia forse ancora valida = tutti i client-server.

      5)  Come deve essere fatto un erp per dirsi veramente WEB?
      Facile: deve essere utilizzabile da un qualsiasi device (anche un iphone!) con qualsiasi browser, senza che sia necessario scaricare “robe strane” dette “rich client”. Altrimenti è soltanto un client-server che viaggia via Internet.

      6)  Perché certi vendor “vecchi”, mi rispondono "meglio, è più sicuro e stabile" oppure "ma a te cosa interessa se lo devi installare sul pc, guarda le funzioni"???
      Il perché è semplice. Nessuno in Italia oggi ha la capacità finanziaria di riscrivere il suo ERP in browser, c’ha provato anche IBM e guarda che fine ha fatto il progetto Vision4... Quindi chi è partito 10 anni fa, oggi ha un prodotto web completo e stabile, gli altri giureranno fino alla morte che l’uva è acerba…

      7)  Cosa devo rispondere, per non essere preso in giro, oltre al banale "si ma con gli altri uso un browser":
      Rispondi così: 10 anni fa era accettabile che per leggere la posta dovessi andare in ufficio e accendere il mio computer. Il mondo è cambiato e oggi la posta la possiamo e dobbiamo leggere in tempo reale, ovunque siamo. Lo stesso sta accadendo per l’accesso ai dati gestionali: se non oggi, entro pochissimo avrò la stessa esigenza. Se sto cambiando SW, mi deve durare almeno 10 anni quindi devo sceglierlo che mi soddisfi anche le esigenze che forse avrò l’anno prossimo, non soltanto le esigenze che avevo l’anno scorso!

      • Sandro

        03/03/2016 12:04:29 | Rispondi

        Sebastiano,
        non avrei saputo rispondere meglio... soprattutto ai punti 6 e 7!!
        Vengo spesso tacciato di essere troppo geek e/o early (!!) adopter...
        Solo pochi anni fa un venditore mi chiese "eh beh...cosa pretendi che un contabile registri una fattura col browser??" e la mia risposta fu "why not??"
        Sorrisino di compatimento.... mah... se in pochissimi anni una "tavoletta di cioccolato" da 4 o 5" ha rivoluzionato vari mondi (navigatori, fotografia, videocamere, pc, ecc.) perché non può avvenire per il software ??

        • Sebastiano

          03/03/2016 14:05:50 | Rispondi

          Grazie dell'apprezzamento. Sono affezionato a questo blog perchè sta diventando una risorsa importante per chi deve scegliere un ERP.
          Dovremmo (tutti) cercare di non farlo diventare una bacheca di biglietti da visita dei vari venditori ma cercare di rimanere tutti, nel possibile, superpartes.
          A distanza di anni dalla sua nascita sarebbe bello cambiarne il titolo in "Gestionali/Erp italiani: un panorama tecnologico in evoluzione" perché l'offerta è molto cambiata.

          • Sandro

            05/03/2016 16:17:14 | Rispondi

            Ottimo suggerimento il cambio del titolo; devo solo verificare che non faccia casino per il SEO...

      • Sisto

        04/03/2016 18:25:57 | Rispondi

        Grazie per le risposte (mancherebbe quella su un gestionale adatto all'edile ma sto colmando la lacuna...).
        In estrema sintesi, ovvero solo le high light degli ERP che conosco:
        1) Gamma E.
        completo. Manca di alcune funzionalità tipiche di chi fa servizi e non manifattura ovvero quando il rapporto ordine-pagamenti-incassi non è l'ordinario (tanto per capirci: chi ha un contratto composto da canone + servizi+altro ma i pagamenti sono disgiunti; in questi casi i costi-ricavi per competenza sono articolati, fatti da ratei e le cose non tornano con l'aspetto finanziario, pertanto occorre tirare fuori la BI anche con l'analitica non ce ne vanno fuori). Molto buono per la parte affidabilità clienti e automatismi legati agli ordini/consegne. Molto buono per il PM (gestione commesse). Aliante (Poliedro) è un claim di marketing, è il vecchio gamma scritto in .net con tutti le pesantezze e complessità del caso. Così e così il work flow. BI non integrata
        2) Panthera. Hanno poco installato ma l'ERP è ottimo (mi dicono che all'inizio ha fatto parecchio casino). Navigabile in maniera molto amichevole sebbene sia un po' complesso, poco adatto alle tante imprese italiane  di processo ovvero che non hanno un loro prodotto ma sono solo terzisti. Molto meglio per chi ha prodotti complessi o molto complessi, come gli impianti e li gestisce a commessa Non facile, all'inizio, capire il loro concetto di "metodo produttivo" che non è altro che la distinta base insieme al ciclo di lavorazione. Realmente e completamente web. Da migliorare nella parte PM, ci sono alcuni buchi. Buona anche la parte assistenza. Buono il documentale integrato. Hanno, a differenza di altri tipo Team System, il modulo qualità integrato: basilare ma funziona (solo controllo qualità, s'intende). Alcuni  loro consulenti conosciuti dovrebbero andare a lezione di comunicazione assertiva. Ottimo l'aspetto di ERP "social" (tipo SAP B1), discreto il work flow
        3) e/solver. Era un ottimo ERP, sono rimasti indietro di 10 anni per funzioni e per user experience. Peccato
        4) Galileo. Grande ERP, soprattutto per la produzione e la logistica. Imbarazzante per l'interfaccia: è da anni '90, un AS400 un po' più bello, veramente complesso e fastidioso lavorarci soprattutto per chi ha lavorato sugli altri ERP. Nelle demo i venditori dovrebbero andare a lezione di umiltà quando qualcuno gli fa osservare che occorre una macchina AS e gli altri invece Windows o Linux e il gestionale non è web. Galileo Qualità: come Galileo, rimasto indietro di 15 anni, per funzioni, per non parlare di interfaccia. I concorrenti sono altro
        5) e/impresa. Discreto, adatto alla pmi che implementa per la prima volta un gestionale e non ha grandi pretese
        6) Sme up. Sempre AS400 (con tutti i limiti connessi) ma tanta, tanta funzionalità. Articolato, completo, non facile da configurare, ma estremamente solido e avanzato. Peccato (per loro) che ne hanno installato poco ma ricorda un po' SAP per robustezza e vastità
        7) Nav (Dynamics). Il migliore per navigabilità. Insegna a tutti gli altri che non occorre un tool di terze parti di BI => è tutto sulla schermata. Costruire un report, una vista, una schermata è di una facilità imbarazzante per tutti gli altri, Bellissima l'interfaccia. Crolla sulla contabilità italiana (occorre fare 1000 personalizzazioni, si ma stiamo parlando di contabilità!!!!, agenti, enasarco, ritenute, conai, etc. etc. sconosciuti). Migliorata la produzione ma non è ancora al livello di quelli italiani big
        8) SAP B1. Ottimo, come Nav, per navigabilità, tantissime funzioni estremamente semplici da selezionare. Grande l'interfaccia e il concetto di reportistica che è praticamente "nativa". Configurazione schermate, menù, comandi, selezioni da capolavoro. Ha concetti sociale (agenda, chat interne, etc.) stile Panthera. Crolla sul PM, infatti tirano fuori una soluzione certificata SAP, integrata ma è un ambiente diversa. Questo tool invece è meraviglioso: cosa vuol dire PM/commesse a 360°, costi-ricavi e magazzino compreso. B1 (come R/3) ha un "cerca" che è una cosa semplicemente pazzesca, gli altri sono annichiliti.  Soliti guai quando alla demo porti le impiegate dell'amministrazione insieme al commercialista: questi che non sanno neppure chi sia SAP e prendono il dimostratore per un incompetente e lo sbeffeggiano: si capisce dopo 2 minuti che non è il gestionale nato per fare la contabilità più complessa al mondo. Quando esce un adempimento, su cui Zucchetti e Team System sono già compliance da mesi, questi arrancano
        9) Ad hoc. Come funzioni è come Gamma, ma l'interfaccia è più gradevole. Mi dicono che la versione web (infinity) abbia fatto parecchio casino nelle prime installazioni

        Ah, una cosa: dovrebbero investire tutti (a parte Nav che è già concepito così) per i servizi ovvero per le imprese che non hanno un prodotto tangibile. Non si può costringere chi fa consulenza o formazione o assistenza o trasporti/logistica (o altro di simile) a prendersi tutto il pacco "distinte-ciclo-magazzino" e non avere nulla di già pronto per questi settori (i documenti, i contratti, il calendario delle giornate, i rapportini e la fatturazione, etc.)

        Ultimo. Per me, sulle funzionalità più o meno ci siamo, e sono tutti sullo stesso livello (più o meno). Da migliorare: versione web (autentica), documentale, BI integrata, configurabilità, portale fornitori, qualità, concetto social, PM, messaggistica e facilitazioni lato utente nella ricerca e classificazione dei dati. Soprattutto work flow per coprire le classiche attività che non fanno parte del solito giro del gestionale. Faccio un esempio: ma possibile che nessuno pensi ad una funzione per le wiki aziendali, la parte risorse umane, la gestione delle riunioni e dei to do relativi, e cose del genere???

        • Sandro

          05/03/2016 16:25:59 | Rispondi

          Grandissimo commento, Sisto... vale da solo metà del post come risposta alla domanda che fanno molti  "top ten gestionali italiani"
          Grazie del tempo dedicato...

          Concordo al 200% sulle ultime parole; negli anni ho costruito una intranet che speravo di dismettere con varie funzionalità tipo richiesta ferie, news interne, prenotazione assets, ecc. tutta robina da una tabella, modulo di input, griglia di output; dicevo SPERAVO di dismetterla, ma o la ri-sviluppo in NAV o col cavolo che si trova qualcosa di già fatto...

          • Sisto

            05/03/2016 21:58:05 | Rispondi

            Ti ringrazio. Francamente, non mi è costato molto: le primissime cose che mi son venute in mente, le ho scritte. E pensare che non è neppure la mia principale area di specializzazione!
            Piuttosto, siccome di gente che, come me, per lavoro, se ne deve guardare tutti per accompagnare i clienti nella sw selection, ne conosco 1000 (e che fanno solo questo, in aggiunta) sarebbe bello che scrivessero anche questi, in modo da essere il più completi possibili. Mi stanno sulle palle quelli che si tengono tutto per sé, vuoi vedere che segreti!!!!

        • Emanuela

          07/03/2016 10:14:05 | Rispondi

          Quindi stai dicendo che anche secondo te, in prospettiva futura, PANTHERA è il migliore ERP Italiano?

        • Fabio

          07/03/2016 19:46:24 | Rispondi

          Ciao Sisto, posso sapere che versione di galileo hai visto che la ritieni anni 90?
          Hai visto per caso Jgalileo?
          Inoltre, per me girare su AS400 è un vantaggio altro che......e come girare su un carro armato, a meno che non si scarichino gli ups in caso che salti la corrente non si ferma MAI....
          Poi se tu ritieni che Nav insegni agli altri che non serva un tool di BI, secondo me sei un pò fuori strada: sei realmente convinto che un utente medio sia in grado di farsi una tabella pivot come ti fanno vedere quando  ti fanno la demo di NAV? Inoltre una vista o una tabella a 2 dimensioni la chiami BI?
          Io resto dell'idea che un gestionale deve fare il gestionale, per fare BI serve altro....

          • Sisto

            08/03/2016 22:25:11 | Rispondi

            Si, certo, l'ho visto. E' migliorato certamente, come interfaccia. Conosco piuttosto bene Galileo dal lontano 1999, ho invitato almeno 5-6 volte il vendor in varie demo, pertanto (e l'ho anche scritto nel post) ne conosco bene i lati positivi, tanti. Però, su cosa deve essere un ERP nel 2016 ho un'idea ben precisa, ma è coerente con il mio lavoro, per me l'IT è solo uno dei tanti mezzi, a me interessa (e mi occupo) di organizzazione. I report o i grafici, nel tool della BI, a uso e consumo dei soli manager, è roba vecchia e sorpassata, la  facevo fare ai miei clienti, come consulente junior,  12 anni fa. La BI fuori dal gestionale insegna che gli addetti sono meri esecutori di procedure di esecuzione di transazioni, vivendo avulsi dagli indici di performance cioè dai processi cioè dall'azienda. Ma è solo una delle tante lacune di cui parlavo.

            Poi, francamente, vorrei adesso io leggere le osservazioni su almeno i prodotti che ho citati, servirebbe anche a me avere altri punti di vista. Anche perché voi vendor conoscete a memoria pregi e difetti non solo del vostro, ma anche e sopratutto di quello dei concorrenti, a pranzo non parlate che di questo!!!!

        • Alessandro

          03/10/2017 18:12:02 | Rispondi

          Ciao Sisto,

          posso sapere com'è finita la ricerca sui verticali per edilizia? Assorbita STR da Teamsystem lo scenario sembra scarno...

  • Luca

    11/03/2016 11:08:09 | Rispondi

    Ciao tutti prodotti sopra citati hanno le loro peculiarità, dipende in che azienda li devi installare e chi hai di fronte se è in grado di percepire i miglioramenti, molto spesso le sw house devono fare budget e chi compra si fa abbindolare, perché non ne ha le competenze ed alla fine compra "licenze".  Forse più che il prodotto migliore sarebbe il caso di chiedersi "qual' è la società che ha più esperienza nel mio ambito aziendale", io rimango dell' idea che sono meglio dei bravi consulenti che anche con un prodotto decente mi riescono ad implementare un progetto in tempi ragionevoli dandomi dei benefici rispetto alla situazione di prima.

    Ad ogni modo cercate di capire, a fronte di un' analisi fatta bene quali sono i punti critici della Vostra azienda, amministrazione finanza controllo, chiusure di bilancio infrannuali ratei e riscontri automatici senza minare il giornale bollato, cash flow puntuale, stato patrimoniale, rendiconto finanziario ,  datazione degli ordini, stagionalità e pianificazione della produzione.

    Sulle funzionalità dei singoli prodotti non mi sto a dilungare poiché dovrei scrivere una memoria e non mi sembra il caso.


    Di Erp Ne ho visti tanti e fanno un po di tutto, di società che hanno competenze, poche

    Saluti a tutti a Sisto che fa il consulente e Fabio G. che conosco

    • Sisto

      13/03/2016 15:04:42 | Rispondi

      Contraccambio i saluti, volentieri. Preciso che faccio il consulente d'impresa, non quello sull'IT, altrimenti dovrei essere anche esperto di mille cose, dai fondi interprofessionali al MUD...

      Sottoscrivo in toto sul fatto che la differenza la fa la squadra del vendor che esegue il progetto e, visto che mi riguarda-quando me lo permettono/chiedono di farlo-anche quello che segue l'azienda dal punto di vista processi/organizzazione. Io ho appunto cominciato così, dai tool della qualità (potrei scrivere un libro...) e poi su quelli della BI.

      Però, siccome ho capito che te ne intendi, non dico una memoria ma 2 cose su quelli che conosci, mi piacerebbe leggerle: a me serve il confronto, non tanto con i vendor,  ma con  quelli che conoscono gli ERP pur senza venderli/assisterli.

      Ciao
      PS
      Una domanda per Sandro:
      cosa intendi "per troppe Popup e non "modali"?
      cosa intendi per "modali"?
      Penso di aver compreso il senso generale, ma siccome "modale" è un termine che non ho mai sentito usare, mi interessa parecchio. Grazie

      • Sandro

        13/03/2016 16:43:03 | Rispondi

        E' un vecchio (come me) termine che indica quando una finestra (es. un popup) deve essere chiusa prima di poter accedere a quella che l'ha aperta (il suo parent).

        Es. sei in un'anagrafica, devi inserire la categoria o un altro campo "tabellato" che ancora non esiste; richiami la finestra di gestione di quell'informazione e finché non hai finito non puoi tornare all'anagrafica sottostante (solitamente una buona UI la rende "grigina" o con opacity < 100)

        Non è detto che tutti i popup devono esserlo, anzi; es. alcune info-windows di dettaglio è giusto che rimangano aperte "parallelamente" ai loro parents

        • Andrea

          13/03/2016 19:38:29 | Rispondi

          No dai, non dire che è un termine vecchio... "fosfori verdi" è vecchio, non "modale" Laughing

  • Mario

    12/03/2016 11:52:58 | Rispondi

    Buongiorno a tutti.
    Nella mia azienda si sta parlando della possibilità di cambiare gestionale. Quello attuale é molto poco friendly e risulta veramente indigesto soprattutto alle persone meno preparate.
    Si può cambiare un gestionale solo per una interfaccia? Per la mia esperienza devo dire di sì.
    In settimana abbiamo avuto un primo contatto con la Teamsystem / Alyante.
    Presentazione molto accattivante (ma sempre troppi acronimi ed inglesismi; avevano davanti una platea molto eterogenea) e relatori preparati sulla parte gestionale finanziaria e lato processi produttivi. Risposte un po fumose quando ho chiesto di una todo e sulla possibilità di integrare la gestione di ricerca e sviluppo nuovi prodotti e la qualità.Per questo aspetto hanno proposto un modulo supplementare,  Quarta. Comunque era solo un primo contatto e capisco che è veramente complesso venire preparati su tutto. Vedremo il futuro.
    Mi é piaciuto l'approccio serio col quale si sono proposti. Nella migliore delle ipotesi cambiare il gestionale è un bagno di sangue e Non hanno cercato di indorare la pillola.
    Nel complesso impressione positiva.
    Mi hanno detto che attualmete stanno al VB6 ma stanno migrando verso .net; alcuni moduli sono gia riscritti mentre altri ancora no. Roadmap di sviluppo non comunicata. Problemi nel passaggio minimizzati... forse troppo. Ho paura di trovarci nel mezzo di una migrazione con tutte le incognite del caso. Quanto é importante questo aspetto?
    Grazie a tutti.

    • Sandro

      13/03/2016 16:56:54 | Rispondi

      Mario,
      Il supporto da parte di Microsoft sul linguaggio VB6 è finito nel 2005 (11 anni fa) con una coda dell'extended support a pagamento fino al 2008 (en.wikipedia.org/.../Visual_Basic);  e solitamente Microsoft tende ad essere molto paziente e lunga sui suoi prodotti abbandonati e obsoleti. VB.NET è nato nel 2002, non dico che dovevano iniziare la migrazione da subito, ma pensarci dopo quasi 3 lustri non mi pare edificante.  Questo del linguaggio sottostante è un problema? Dipende... È come se chiedessi se comprare oggi una macchina a carburatore doppio corpo sia un problema: la macchina funziona, ti porta da A a B, magari fatichi a trovare la benzina non-verde, ma il suo scopo lo raggiunge.
      Però come diceva qualcuno in un altro commento, un nuovo ERP è un qualcosa che ti deve durare almeno 10 anni e se parti già "vecchio" la vedo dura.

      • Andrea

        13/03/2016 19:34:36 | Rispondi

        Sono d'accordo con Sandro. Un conto è avere da 10 anni un gestionale con un linguaggio vecchio, ma acquistarlo oggi è un altro paio di maniche. Anche se me lo regalassero, per assurdo, quanto dovrei spendere da qui a 10 anni per mantenerlo in linea con i cambiamenti dell'azienda?

      • Mario

        14/03/2016 19:23:02 | Rispondi

        Grazie per le risposte.
        ci sono secondo me due questioni. La prima, sottolineata da voi, è la difficoltà di ipotizzare ancora un VB6 che parte già vecchio. Anche io sono d'accordo che non è una strada praticabile.
        La seconda è che anche se Alyante fosse nuovo sarebbe una semplice riscrittura.
        Sisto, in un commento precedente, dice testualmente che: " Aliante (Poliedro) è un claim di marketing, è il vecchio gamma scritto in .net con tutti le pesantezze e complessità del caso".
        I relatori della Teamsystem dicono addirittura qualcosa di peggio e cioè che in realtà la transizione non sarebbe ancora completata e quindi io mi ci ritroverei in mezzo.
        Qualunque di questi due scenari fosse vero significherebbe che oggi e in futuro un colosso come Teamsystem sarebbe fuori mercato poiché partito in ogni caso troppo tardi.
        Pare difficile da ipotizzare...

        • Sandro

          15/03/2016 11:00:54 | Rispondi

          Mario, imho ci sono diversi fattori da valutare:
          1) non a tutti interessa l'aspetto tecnologico oppure è un problema che per scarsa competenza informatica non si pongono. Ho fatto un audit in un'azienda di stampi plastici dove avevano preso Gamma da poco. Non hanno IT interno e i titolari, giustamente, non sono guru informatici. Il software era piaciuto, li sta gestendo la loro attività e sono contenti così. Ed è giusto che così sia. Probabilmente tra 10 anni loro staranno facendo ancora stampi come adesso, non sentiranno la mancanza di Unicode, device mobile o webservices e il software con qualche cerotto girerà ancora su Windows 15! Sai quante PMI esistono di questo tipo?
          2) TeamSystem  ha un parco installato enorme (220.000 clienti, dovuto anche ad acquisizioni). Io penso che la % maggiore di fatturato, o comunque una grossa fetta, derivi dai contratti di assistenza e manutenzione. Quando tu il 1 gennaio hai già in cassa una vagonata di milioni di contratti non hai l'acqua alla gola di dover rinnovare il tuo prodotto per sopravanzare il competitor. Certo non è lungimirante aspettare lustri, ma penso che i manager di un gruppo da 250milioni di fatturato sappiano la loro (o almeno lo spero per l'industria italiana del software)
          3) molte acquisizioni sono fatte per eliminare concorrenti, per raccogliere clienti (e contratti), ma anche per incamerare nuova tecnologia; Metodo ad esempio era già scritto in .NET, Impresa24 mi pare anche... avranno approfittato di questa cosa.. o ??

          • Sebastiano

            15/03/2016 11:36:15 | Rispondi

            No, non hanno approfittato dell'acquisizione di Metodo, Impresa 24 o Esa Software per migliorare la loro tecnologia; proseguono sulla loro strada: lavorare sul loro webizzatore (che si chiama Polyedro) per webizzare il loro prodotto storico  (Gamma) ottenendo così Alyante.
            Aggiungiamo che la migliore acquisizione (tecnologicamente parlando) di Team System è stata l'acquisizione del ramo ERP di IBM Italia (100 dipendenti) che da anni stava lavorando ad un progetto tecnologicamente "web-vero" dal nome ACG VISION4 che sarebbe stato un micidiale concorrente degli altri ERP "web-veri" (Infinity, Panthera ERP, Mago.net). Appena acquisiti, hanno abortito il progetto VISION4  buttando via sia gli skill, sia la tecnologia, sia il prodotto ed ora obbligano tutti i rivenditori ex IBM AGC a rivendere Alyante, che è tecnologicamente molto inferiore a VISION4.

            Quindi la strategia è chiara: compro qualsiasi azienda solo per aumentare il mio fatturato di gruppo ma poi tutti i prodotti li lascio morire perché punto soltanto su Alyante.

            • Mario

              19/03/2016 13:21:28 | Rispondi

              Teamsystem è stata acquisita a Dicembre da (l'ennesimo) fondo finanziario per 1.2mld.  I 100 anni uomo di cui si parlava valgono meno dell1% della cifra. Il dubbio se faccia ancora software o si occupi solo di massimizzare i profitti è legittimo. Poi magari gamma funziona bene anche nella sua declinazione webbizzata. Ma dovendo pensare al futuro di una ditta modernamente organizzata...

  • Filippo

    15/03/2016 12:02:34 | Rispondi

    Ciao a tutti,
    io sono un lurker di questo blog, che devo dire è molto interessante. Non partecipo perchè non ho esperienza diretta su gestionali, ma mi interessa il settore. In merito alla questione VB6 e vecchi sistemi, però volevo dire una cosa e cioè che trovo alquanto deludente che software house di una certa dimensione non portino avanti progetti di modernizzazione del software. Per dirne uno, WPF, è nato 10 anni fa.
    In dieci anni vuoi non riuscire a migrare un progetto winforms a WPF? o almeno una parte? In quanti programmatori ci lavorano, in 2???

    Poi credo che se una software house dovrebbe sviluppare anche una piattaforma in un linguaggio web parallelo a quello desktop o addirittura solo quello. Alla fine senza tanto girare intorno a linguaggi chissachè, PHP+HTML+JS sono ancora lo standard più usato del web e sul quale possono continuare a sviluppare per anni.
    Se sono messi come avete descritto, certi soggetti, allora il panorama è ancora "deludente" e non in evoluzione.

    • Sebastiano

      15/03/2016 13:22:00 | Rispondi

      Filippo, capisco il tuo sconforto, ma guarda che per riscrivere in web-vero un vecchio ERP, seppur di successo, servono almeno un centinaio di anni uomo di lavoro. Quindi per buttarsi in un' avventura del genere servono o un sacco di soldi oppure tanto coraggio. Ecco perché nessuno (oggi) ci prova.

      Guarda cosa è successo a IBM Italia: aveva un sw di enorme successo come ACG V2 (e quindi potenzialmente un'enorme base di potenziali clienti fidelizzati a cui rivendere il nuovo prodotto): ha provato a riscriverlo WEB, e poi tutto è saltato in aria (vedi mio post sopra) quando Team System se li è comprati per poi abortire il progetto.

      Anche la storia di Panthera è simile (seppur molto più fortunata): la vecchia Thera spa aveva un ERP di grande successo (Gipros), lo ha riscritto completamente web facendo nascere Panthera ma poi sono stati acquisiti da Infracom Italia spa, che per loro fortuna ha continuato ad investirci. Oggi stanno sul mercato e vanno bene, ma 10 anni fa hanno rischiato di fare la fine di ACG...

      L'altro importante ERP web è Infinity di Zucchetti: ma dietro c'è un colosso come Zucchetti che può permettersi l'investimento che è giustificato da una visione imprenditoriale importante: guardano al loro futuro! Non come fanno tutti gli altri.

      Per tutti gli altri è molto più economico cercare di arrabattarsi con un webizzatore, oppure dire ai clienti <il web non serve a niente> (vedi affermazioni fatte nei post sopra) e tirare a campare...

      • Andrea

        15/03/2016 15:32:27 | Rispondi

        "ma guarda che per riscrivere in web-vero un vecchio ERP, seppur di successo, servono almeno un centinaio di anni uomo di lavoro. "

        Proprio per il fatto che per sviluppare un intero ERP sono richiesti tutti questi sforzi (specie se vuoi fare qualcosa a livello enterprise e non di edicola) che l'unica soluzione (colossi esclusi) e' quella di abbandonare i prodotti proprietari e cedere alla tentazione dell'opensource.
        Il mantenimento di customizzazioni (ma anche della nazionalizzazione italiana) di un framework ben strutturato (e mantenuto) e' alla portata di una software house anche "piccola" (8-10 sviluppatori)
        Un ERP alla fin fine e' il software perfetto per questo tipo di approccio, in quanto conta molto il valore aggiunto che da' il partner, visto che a meno di realta' banali, il lavoro di implementazione, customizzazione e training e' la parte (quasi) preponderante del progetto in inserimento di un gestionale in azienda

        Forse sbaglio io (non sono un operatore del settore, solo un "utilizzatore esperto" e uno sviluppatore software in altro ambito) ma la vedo cosi'

  • Fabio V.

    15/03/2016 14:16:50 | Rispondi

    ciao a tutti,
    non capisco perchè siano tutti stupiti..Avete idea di quanto costi sviluppare un gestionale?Rinnovare tecnologie?
    Nemmeno i verticali già esistenti di Nav riportano all'ultima versione ma tutti aspettano la PMI "esca" per farsi pagare il lavoro.
    Tutto si riduce a questo.L'informatica non ha mai avuto il rispetto che merita.
    La ricerca non esiste,come in molti altri settori.
    Tutto qui...

  • marco

    15/03/2016 15:56:51 | Rispondi

    Sono davvero arrabbiato, con una società di m***** che commercializza il  gestionale Panthera, mi hanno trattato malissimo, io ho un azienda di 45 utenti a pinerolo, produciamo  semilavorati meccanici, avevamo necessità di avere una società che ci curasse in tutto e per tutto l'aspetto gestionale, fattore per noi molto difficile, dato che il notro edp è morto, ci è stata presentata questa società di cui non faccio il nome sita a m******, per il gestionale panthera,  sperando che fossero come venivano descritti, ovvero professionali, attenti alle soluzioni, ma nulla di tutto ciò, tecnici non ne hanno si appoggiano a persone di milano che ci costerebbero moltissimi soldi per le trasferte. Vi consiglio di non appoggiarvi a questa società perchè il solo scopo è quello commerciale e non quello di gestire bene il cliente.
    Per l'istallazione di panthera per 45 utenti e l'assistenza ci hanno chiesto ben  160 mila euro ( giustificando la cifra con la bellezza di 200 giornate lavorative) state attenti.

    un saluto marco

    • Fabio V.

      21/03/2016 15:53:59 | Rispondi

      Classica situazione.
      Bisogna vedere poi la campana di tutti e due..ma ..
      Tante volte il cliente si aspetta troppo e le società non sono strutturate e sottopagano il personale"neolauerato" e non.
      Non è che i tecnici sono di Milano chissà che..Sono quelli di Torino che vanno a Milano dove sono leggermente pagati di più anche se ben lontani dalla media europea.
      Fare il "tecnico"(parola davvero riduttiva) per questo lavoro è demoralizzante.
      Merito degli "imprenditori" di oggi.
      Saluti.

    • Luca

      23/03/2016 10:10:09 | Rispondi

      Ciao Marco, ho capito chi sono è la P. ,

      Non so come siete organizzati, ma se avevi un edp qualcosa qualcosa era già stato fatto,
      non riesci a consolidare quello che hai già in casa, magari facendo affinamenti od affidandoti ad un bravo/a consulente  ? Adesso io non Vi conosco e
      non so come siete organizzati, ma cambiare un intero sistema informativo ed esempio se avete carenze in area pianificazione/ mes, piuttosto che in area controllo di gestione od altro mi sembra uno sforzo notevole, non solo dal punto di vista economico.

      A disposizione  Luca

      • Fabio V.

        23/03/2016 15:34:11 | Rispondi

        Ecco che arrivano i consigli...certo dopo che hanno già speso 160000 euro per un prodotto che a quanto pare non funziona ,le propone di tornare al precedente "aggiustandolo" un pò..
        Fino a quando si ragionerà come i venditori alle bancarelle "il panorama tecnologico sarà sempre deludente".

        • Luca

          29/03/2016 19:59:47 | Rispondi

          Scusa Fabio,
          non mi sembra il caso di dare del venditore da bancarelle, senza conoscere me e la reale situazione di Marco poiché non mi pare che tu sia andato la a fare un' analisi approfondita o sbaglio ?
          Se tu leggessi meglio, a Marco hanno proposto di spendere 160K e non mi pare che abbia scritto "Abbiamo già speso".
          Ho solo rimarcato il fatto che a fronte di una proposta di 160k, se non gli sta bene per vari motivi, si guarda bene in casa, sia in termini di Erp ed organizzativi ecc. e poi fa un' analisi per capire se ha bisogno veramente di un nuovo sistema o se può migliorarlo con qualche aggiustamento.

          Cordialmente

          Luca

          • Fabio V.

            30/03/2016 18:42:46 | Rispondi

            Ciao Luca,
            si mi sono reso conto solo dopo aver scritto il commento che ancora non aveva acquistato il prodotto ma aveva ricevuto solo un'offerta.Per quanto riguarda l'espressione "venditori da bancarelle" non era rivolta al venditore preso in causa ma generalizzavo,infatti è al plurale.
            E su quest'ultima affermazione ci sarebbe da aprire un altro post.

    • Stefano

      11/05/2016 14:36:15 | Rispondi

      Buongiorno Marco.
      E' un peccato leggere quanto descrive. Pensi che io ed i miei colleghi -tutti torinesi laureati- siamo dipendenti di una società specializzata in Panthera, proprio a Torino. Conosciamo molto bene il prodotto: abbiamo seguito DIRETTAMENTE diverse aziende che mi sembrano simili alla sua.
      Questi blog sono molto utili proprio per i confronti tra le diverse esperienze.
      Ho scritto pensando di fornire informazioni molto attinenti al suo caso.

      Saluti,
      Stefano
      stepanthera@[omissis]

  • Salvo (Roma)

    17/03/2016 04:52:23 | Rispondi

    Un saluto a tutti, stasera per caso sono incappato in questo interessantissimo Blog. Sono le 3:51 di notte e ancora sono qui a leggere....se ho capito bene Sandro da qualche mese ha aperto in cantiere Nav e sta gettando le fondamenta per arrivare a completare l'opera entro l'anno. Tienici aggiornati Sandro, come va l'ultima release Nav 2016 rilasciata? Hanno risolto il problema della fiscalità Italiana segnalata nei vari post? Ho dato un'occhiata a Nav qualche anno fa e ricordo che ogni partner installava la "sua" versione personalizzata perché quella ufficiale rilasciata dal produttore non era adatta per le "necessità" delle aziende Italiane....funziona ancora in questo modo? Grazie a tutti

    • Sandro

      20/03/2016 10:22:07 | Rispondi

      Salvo,
      sono molto lusingato di aver fatto passare ore notturne sul mio sito il cui nome non inizia con You Smile
      Non mancherò di postare una serie di articoli su NAV visto che questo anno di implementazioni sarà lungo e denso di argomenti.
      Riguardo al "problema della fiscalità Italiana" non so esattamente a cosa ti riferisci; immagino alla poca "flessibilità" di cui tutti gli ERP europei o internazionali sono obbligatoriamente soggetti per essere in linea con regole non solo italiane (es. un movimento registrato non può essere cancellato ma rettificato). Da questo punto di vista NAV (o SAP o SAGE) non potrà mai cambiare, pena la loro non certificazione, ma gli add-in del partner che te lo vende possono molto aiutare.
      E qui veniamo alla tua seconda domanda: sì, è ancora così... la "platform" del partner che accompagna il software base è importante. Chi te lo vende "liscio" e ti dice che non servono personalizzazioni mente sapendo di mentire (oppure il tuo business è così semplice che forse non hai bisogno di NAV) oppure,  se non ha un suo pacchetto di mini-moduli, forse è alla prime armi e clienti.

  • Claudio Lodola

    28/03/2016 17:04:25 | Rispondi

    Buongiorno, mi chiamo Claudio Lodola e sono il rivenditore di Panthera di M*****.
    Segnalo che quanto detto sopra da Marco è falso, tanto nella descrizione della mia Azienda quanto, soprattutto, per l'episodio citato.
    Non abbiamo trattative con nessuna azienda di Pinerolo.
    Pertanto deduco che chi sta raccontando quanto sopra sia un concorrente oppure qualcuno invidioso del successo dell'azienda che rappresento  o di Panthera ERP.  
    Diversamente  esca dall'anonimato e incontriamoci, sarò lieto di presentarle la struttura della mia azienda che da ben 25 anni realizza sistemi informativi aziendali, e rivedere l'offerta che sostiene di avere in mano.
    Cordiali saluti.

    • Marco

      29/03/2016 13:57:24 | Rispondi

      Egregio Lodola

      Non penso proprio che sia falso, dato che è stato proprio lei a venire a fare la demo da me , con un signore d'Infracom di b***, quindi siamo seri, io dico la mia esperienza sono contento per francesco che si trova bene con voi ma io, dall'impressione che mi avete dato e da come operate siete tutt'altro che professionali. Vendendo ore e servizi di vostri consulenti esterni che fate spacciare per vostri risorse, assurdo.

      Vi saluto

      Marco

      • Sandro

        29/03/2016 19:42:48 | Rispondi

        OK, direi che è giunto il momento per dire STOP.
        Ho dato spazio a entrambi perché mi sembrava giusto fornire un contradittorio, ma questo sarà l'ultimo post approvato sull'argomento.

        Prendiamo per buona l'insoddisfazione del Sig. Marco (che purtroppo non ha lasciato il cognome) e la difesa del Sig. Claudio Lodola.

        Ho omesso il nome della città (con ritardo, pensavo di averlo fatto fin da subito e me ne dispiaccio) così da non creare danni d'immagine a nessuno.

        Fine della storia!

        • Andrea

          01/04/2016 19:19:48 | Rispondi

          L'unica cosa che mi sembra davvero strana è lo stupore dimostrato nell'apprendere che il rivenditore di un ERP si appoggi alla casa madre... onestamente non credo che tutti possano permettersi copetenze commerciali, tecniche, di markeding, sviluppatori, prevendita ecc.

          Mi sembra anzi un plus per il cliente quello di poter disporre delle risorse del vendor, in primo luogo per l'effettivo valore di queste, poi perché evidentemente il vendor reputa il rivenditore un vero partner, un alleato con cui affrontare il mercato e non un uno scagnozzo a caccia di contratti.

          Poi non voglio entrare nei meandri oscuri delle disquisizioni sulle spese di trasferta, che onestamente mi sembrano anche fuori luogo, l'importante è che la comunicazione trasparente e che permetta al cliente di compiere scelte consapevoli.

          • Fabio V.

            02/04/2016 12:05:28 | Rispondi

            E no Andrea.Il rivenditore ,tra l altro già errato chiamarlo così, deve avere le competenze altrimenti invece di vendere gestionali si mette a vendere qualcos altro.Il tuo è un tipico ragionamento all Italiana da classica aziendina informatica.Vai a Londra e  guarda i partner Microsoft come sono strutturati.

  • francesco

    28/03/2016 19:26:28 | Rispondi

    salve Marco, nella Azienda dove lavoro abbiamo installato Panthera da alcuni anni e devo dire con soddisfazione.
    io seguo la parte IT
    Ci segue la P..... , distributore Panthera di M***** e devo dire che ci troviamo bene, forse ci sarà anche di meglio sul mercato ma non abbiamo nulla da lamentarci.   Erano già nostri fornitori sul precedente ERP.
    Panthera ci ha permesso di partire con una installazione basica (finance,  commerciale, acquisti, magazzino, produzione base) per poi crescere in poco più di 2 anni a gestire la qualità, introdurre il documentale, usare il workflow , spingerci su funzioni di logistica avanzata e iniziare da poco con il controllo di gestione.  
    Per ogni aggiunta di funzioni è stato sufficiente ordinare il modulo e comprare consulenza per l'attivazione.   Tutto integrato questo è il vero plus della soluzione che avevamo scelto.
    Per cui piena soddisfazione della scelta fatta sia come prodotto che come rivenditore.
    E' chiaro che nulla è regalato ma in linea con i risultati ottenuti.
    strano che tu abbia espresso un parere così negativo.
    se ti servono info scrivi pure ........non siamo molto distanti

  • Franco

    02/04/2016 16:54:55 | Rispondi

    Buongiorno i, grazie veramente a tutti di questo bellissimo forum…e di tutti i contributi utilissimi che mi sono letto.
    Non sono un IT man, sono un marketing con competenze abbastanza poliedriche…e così il mio titolare mi ha incaricato della ERP selection…..e io, per nn fare delle topiche clamorose, vi chiedo gentilmente il vostro parere di esperti, voglio capire se sto seguendo la strada giusta.
    La mia è una azienda di distribuzione prodotti, meno di 10 postazioni, con un gestionale obsoleto di oltre 10 anni fa.
    L’obiettivo è un ERP MODERNO che aiuti la costante crescita dell’azienda, che abbia tutte le funzione base (contabilità, commerciale, acquisti ecc): in particolare un buon modulo logistica per la gestione entrata e uscita merci con lettore barcode, una business intelligence intuitiva e anche con buoni grafici.
    Ho scartato gli erp più grossi e magari più complessi per ragione di budget (NAV, SAP ecc)
    Non ho ancora fatto demo, solo incontri preliminari..e avrei in mente questi 3 erp per la demo
    a)  Alyante di Teamsystem
    b)  Mago di Zucchetti ( l’ho preferito a Ah Hoc di Zucchetti perché mi sembra più intuitivo, più strutturato e con un buon modulo logistica)
    c)  Per il terzo sono indeciso fra eSolver di Sistemi e Arca Evolution

    Vi chiedo il vostro parere su 3 cose:
    1)  Questa rosa di 3 nomi vi sembra azzeccata o ho tralasciato qualche valido software?
    2)   Per il terzo nome cosa mi consigliate eSolver e Arca?
    3)   alcuni di voi, Emanuela in primis, mettono l’accento sul fatto che l’erp oltre alla tecnologia client – server, per essere veramente moderno e quindi utilizzabile anche tra 15 anni deve avere una forte propensione alla tecnologia web. Scusate la domanda da non esperto ERP: ma qual è il plus della tecnologia web per degli utenti che utilizzano il software solo in  ufficio? E quindi nn da browser o da tablet?
    Grazie mille per l’aiuto che mi darete per la scelta che devo fare
    Franco

    • Carlo

      03/04/2016 13:56:27 | Rispondi

      Buongiorno a tutti, leggo molto volentieri i post di questo blog e li trovo molto utili. Sono un rivenditore di Business Net della NTS informatica. Non capisco perché non venga mai citato, eppure è un prodotto molto consolidato, ha oltre 12.000 installazioni (anche fino a 120 utenti), è client/server (.NET e SQL server), sta per uscire la versione web based, ha una rete di oltre 120 partner in tutta Italia, ha una copertura funzionale molto ampia  (contabilità magazzino logistica produzione CRM controllo gestione tesoreria analisi dati e altro) e ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Siamo rivenditori da oltre 10 anni e ci troviamo molto bene. Però vengono fuori sempre i soliti nomi, la forza economica in termini di investimento in campagne pubblicitarie e chiaramente differente. Lo avete mai incontrato/valutato per le software selection? Se sì e lo avete scartato, quali sono i motivi? Mi interesserebbe molto capirlo. Grazie!

      • Sebastiano

        04/04/2016 13:46:51 | Rispondi

        Ciao Carlo, hai già fatto diversi interventi di questo tipo; ti chiedi sempre perché non si parli abbastanza del tuo prodotto, penso che la domanda dovresti porla al marketing di NTS, evidentemente il problema sta lì...
        Per la mia esperienza trovo che il tuo prodotto abbia una buona penetrazione lungo la costa adriatica (dal Veneto fino all'Abruzzo) ma mi sembra che abbia difficoltà a penetrare verso ovest. Non so perché, forse c'è una rete di vendita sbilanciata verso Est poiché baricentrica a Rimini. Mah...
        Con l'occasione ti chiedo, dato che del rilascio della versione web parlavi già nel giugno 2015, a che punto sono i lavori... c'è qualcosa di rilasciato mostrabile ai clienti?

    • Sebastiano

      04/04/2016 13:28:30 | Rispondi

      Franco caro. Non esiste una "rosa azzeccata": ogni azienda ha la sua.
      Se pensi che la tua azienda sia posizionata su una scelta di un certo tipo, allora vanno benissimo Mago, Arca e eSolver che sono dello stesso segmento di mercato; quindi sono opzioni coerenti tra loro. Io darei un'occhiata anche a SAP BusinessOne.
      Stride invece po' la presenza di Alyante che invece è di una categoria superiore rispetto agli altri che hai citato (è infatti della categoria di Infinity, Navision, Panthera ERP).
      Fa sorridere che tu definisca il vostro sw obsoleto soltanto perché ha 10 anni, anche perché la metà dei software che stai guardando ne ha di più!
      Il merito all'ultima domanda <a cosa serve avere l' ERP web> vedi mio post del 03/03/2016, lo trovi cercando le parole "uva" "acerba" (come provocazione ti chiederei: <a cosa serve che il tuo cellulare abbia la connessione Internet se sei sicuro che nei prossimi 10 anni lo userai soltanto per fare telefonate ed inviare SMS?>... il mondo sta cambiando...)

      • Sandro

        04/04/2016 13:58:35 | Rispondi

        In merito a <a cosa serve avere l' ERP web> aggiungo una provocazione. Stiamo portando alcune nostre applicazioni (mondo sportivo/medicale) sul cloud e una delle prime cose che ci è venuta in mente ovviamente è stato di spostare la UI dagli applicativi Win32 al browser.
        Dopo alcune attente analisi di mercato, con mia sorpresa, abbiamo scoperto che a usare i PC (notebook o desktop) e il browser ormai siamo rimasti in pochi e solo di una certa età. Tutta la nuova fascia di utenti, il PC non sa quasi cosa sia e la fruizione avviene solo da app

        Quindi, l'ERP che sta pensando adesso di andare su browser probabilmente è già obsoleto! È chiaro che "tecnologia web" abbraccia un contesto molto più ampio che non solo la UI e il mezzo su cui renderizzarla (parliamo di webservices, pattern on/offline, ecc)... però mi sento di dire che i tempi "la fattura si fa solo in ufficio sul pc e con tab, tab, tab" direi sono ormai agli sgoccioli!

        • Andrea

          04/04/2016 14:53:22 | Rispondi

          Sandro ha perfettamente ragione.

          E' anche vero che in ogni caso un tablet ha una interfaccia che mal si presta all'inserimento dati (soft keyboard!?!? argghhh!!!) ma va' benissimo per consultazione, procedure guidate, raccolta dati in produzione ecc..

          Quello che volevo sottolineare e' che un'interfaccia web discretamente ingegnerizzata (html5? bah.. io ammetto, pur da programmatore, di essere decisamente ignorante lato web) si presta molto facilmente ad essere fruibile via dispositivo mobile.
          Sicuramente non lo farai mai con un applicativo client server.

          • Franco

            05/04/2016 09:49:16 | Rispondi

            grazie a tutti...sul'ERP web mi avete convinto! Riguardo al mio software  di 10 anni, lo considero poco accessoriato....tutti quelli che ho visto sono più performanti. Sebastiano grazie del post...io sto cercando un prodotto che mi faccia fare il salto di qualità. Nella fascia di Alyante enterprise metteresti anche Ad hoc revolution di Zucchetti oppure no? (io di zucchetti ho visto ad hoc e mago..e mago mi sembra più performante, ma è solo una mia sensazione). grazie e buona giornata a tutti. franco

            • Sebastiano

              05/04/2016 11:36:39 | Rispondi

              Franco... no!  
              Ad hoc revolution NON è della categoria  di Alyante: Non me ne vogliano male i rivenditori di Revolution, ma è il software che ha la ginecologa di mia moglie! nella categoria di Alyante Zucchetti propone: Ad hoc Enterprise (che è il fratello grande di Revolution) ma altrettanto vecchio (è infatti un client-server) oppure il nuovissimo Infinity (che è web-vero) che è il prodotto figo di Zucchetti.

              • Franco

                05/04/2016 11:53:24 | Rispondi

                Caro Sebastiano grazie....quasi quasi...chiamo te a fare la selezione per la mia  azienda! Il partner di Zucchetti...mi ha proposto solo revoluton,,,,,nè enterprise nè infinity..ora vedrò cosa fareSmile . grazie cmq  a tutti dei contributi

                • Andrea

                  05/04/2016 13:26:15 | Rispondi

                  @Franco: non è un buon segno. Se il partner non propone il fiore all'occhiello del produttore che rappresenta vuol dire solo una cosa: partner attaccato al passato con le unghie e con i denti.

              • enrico

                06/04/2016 01:33:03 | Rispondi

                Non viene proposto INFINITY perchè non tutti i partner zucchetti hanno il mandato e comunque alcuni non hanno nemmeno le capacità tecniche Infinity è una piattaforma completa - DAL PORTALE-CRM-DMS- BPM - ADHOC INFINITY - tutto sullo stesso DATABASE con accesso da semplice browser

                • franco

                  21/04/2016 01:59:55 | Rispondi

                  Ciao a tutti, ringrazio tutti x i contributi che mi avete dato, Sandro in primis per lo spazio. Riapro il dibattito su Zucchetti (fatto salvo che il prodotto migliore è Infinity come ho constatato pure guardando alcuni video...ma prodotto sicuramente più costoso)...e in particolare  su Ad Hoc Revolution e Ad Hoc Enterprise...mi è stato detto da tecnici Zucchetti che la tecnologia delle 2 soluzioni è identica....differiscono solo le funzionalità,,revolution per le piccole e medie imprese...enterprise per le grandi. Sono un po' spiazzato...perchè nelle vostre rcensioni c'è unanimità sulla migliore qualità tecnologica e funzionale di enterprise. E' solo una differenza di grandezza dell'impresa...o effettivamente Enterprise è meglio di Revolution?
                  Conoscete qualche partner valido Zucchetti per Bologna e provincia specializzato su enterprise? la mia mail è franco71be@gmail.com. grazie e buona serata

                  • Sebastiano

                    21/04/2016 10:59:56 | Rispondi

                    Franco: confermo che la tecnologia dei due AdHoc è la stessa: client server degli anni 90. Quindi la scelta devi basarla sulle funzioni.
                    Da rivedere invece il posizionamento di mercato: revolution va sulle piccole aziende (lo usa la ginecologa di mia moglie), Enterprise va sulle piccole ad alcune Medie. Se sei un azienda che produce io sceglierei senza dubbio Enterprise. Se sei una piccola azienda commerciale, in teoria, potrebbe andare bene Revolution... anche se io non comprerei mai un sw del tempo di Schillaci.

    • Nene

      15/09/2017 13:18:37 | Rispondi

      Arca Evolution è terribile!!! spero tu non l'abbia scelto..noi stiamo cercando di cambiarlo..
      siamo indecisi tra:
      - Infinity di Zucchetti
      - Alyante di Team System
      - eSolver

      consigli?

      Grazie

      • andyj115

        15/09/2017 18:08:07 | Rispondi

        salve Nene, avete valutato un cambio partner prima di cambiare Arca?

      • enrico

        16/09/2017 14:50:33 | Rispondi

        Se Vuoi un applicativo interamente web-nativo - vai su INFNITY

      • stefano peghini

        18/09/2017 08:28:14 | Rispondi

        Buongiorno Nene,
        che tipo di azienda siete e quali processi funzionali il gestionale che cerchi dovrebbe gestire?

  • Sandro

    06/04/2016 10:25:28 | Rispondi

    Buongiorno Sandro

    Ha mai sentito parlare di Microstrategy come software BI?
    Se si potrebbe dirmi se ci ha mai lavorato o se l'ha visto all'opera e che ne pensa?

    Grazie

    Sandro

    • Sandro

      06/04/2016 11:02:39 | Rispondi

      Purtroppo no... Li conosco di "fama" come uno dei big player (sono nel quadrante di Gartner assieme a pochi) ma non ho mai avuto occasione di vedere il loro prodotto.
      Io invece mi sto approcciando alla piattaforma PowerBI di Ms, sia attraverso lo strumento desktop che al loro portale di Self-Service BI.
      Unito ai vari add-in di Excel (PowerPivot, PowerQuery, PowerMap), così ad occhio mi pare che Ms abbia lavorato molto molto bene e ne sia uscito uno dei prodotti meglio riusciti degli ultimi lustri

  • Guido

    06/04/2016 12:12:22 | Rispondi

    Buongiorno,
    ho letto tutto il post e i vari commenti ma ancora non riesco a farmi un'idea di quale possa essere un CRM da utilizzare nell'azienda dove lavoro.
    L'azienda sta cercando un software CRM che possa aiutarci a gestire i clienti in fase di pre-vendita, vendita e assistenza.. quindi dal lead iniziale, il follow up del cliente (calendari e attività, recall ecc), la gestione dei preventivi (listini e gamma prodotti) e la relativa vendita, e il post vendita (richieste di assistenza). Cercheremmo un CRM gestibile anche tramite APP (da smartphone o tablet). Cloud o su Server è indifferente. E un fattore importante è la possibilità di importare dati da Word ed il pacchetto Office.
    L'azienda è piccola, 5 dipendenti, e produce apparecchiature elettroniche col proprio marchio.
    Spero voi possiate darmi un aiuto...
    In attesa di una vostra risposta, vi porgo
    Cordiali Saluti
    Guido

    • Sandro

      06/04/2016 12:39:47 | Rispondi

      Guido, domanda da 1 milione... ti posso dire della mia esperienza; un paio di anni fa ho fatto testare a un paio di commerciali Salesforce.com per quasi un anno e il progetto pilota è stato abbandonato con insuccesso. La causa principale a mio avviso era il non perfetto collegamento con l'ERP (per tornare in tema del post) o in generale con gli altri nostri dipartimentali.
      Ti chiedo: in questo momento usate altri prodotti per gestire offerte, lead, ecc.? Perché ho visto che se i connectors o le interfacce non sono perfettamente oliati e realiable, si rischia solo una proliferazione e ridondanza di dati che alla lunga demotivano il commerciale.
      In parole povere,  imho, il CRM deve essere integrato il più possibile con il resto del mondo e non un software "in più" da dover gestire (ecco perché al momento io sto valutando di usare quello già compreso in NAV e non il più completo Dynamics CRM che ha comunque anagrafiche e db separati)

      Se invece al momento non avete niente e partite dal CRM, io  un test-trial a Salesforce o Dynamics CRM online lo farei... così intanto capisci l'accettazione dei tuoi user ad uno strumento always-on e cloud
      microsoft.com/it-it/dynamics/crm.aspx" rel="nofollow">https://www.microsoft.com/it-it/dynamics/crm.aspx
      http://www.salesforce.com/it/

      • Guido

        06/04/2016 14:13:30 | Rispondi

        Buongiorno,
        prima di tutto La ringrazio per la risposta..
        L'azienda non ha software gestionali, perchè fino ad ora il numero di clienti/pratiche da gestire è stato relativo. E l'intenzione è quella di avere un software CRM per pre-vendita, vendita e assistenza separato e non collegato al software (ancora non presente) logistico/magazzino.
        A priori, noi avevamo escluso i "big" del settore, veda "Microsoft, Salesforce, SAP, Oracle", in quanto, essendo noi un'azienda "piccola", pensiamo che un fornitore di questa grandezza non possa adattarsi sia alle nostre richieste. Cercando un po su internet, sono usciti fuori nomi come:
        "CRM Ready, Zoho Italia, Suite CRM, VTIGER, Sellfapp, VTE CRM, Pronesis, Area9, UP!CRM, Netmoole, Estensa", più i su citati "Zucchetti, ACS Software, CentroSoftware, TeamSystem".
        Lei mi sa dare qualche altra info e qualche aiuto sul come muovermi?
        Cordiali Saluti
        Guido

        • Sandro

          06/04/2016 16:31:12 | Rispondi

          I primi nomi che hai citato purtroppo non li conosco...
          Mi sento però di dire che un CRM ha molto meno bisogno di consulenza e adattamenti di un gestionale. La gestione di lead/prospect, opportunità, follow-up, ecc  di ogni azienda non penso differisca di molto dallo standard comune; forse l'unica particolarità potrebbe essere i listini (es. nella GDO si hanno decine di casistiche di sconti, promo, contributi, ecc.) ed eventualmente nei template della modulistica dell'offerta. Ma non escluderei i big-player (a parte per i costi semmai) per paura che siano troppo grossi. Ormai con queste piattaforme cloud, siamo quasi al limite del "Self-Service CRM" così come sta avvenendo per la BI.

          • Guido

            06/04/2016 18:18:57 | Rispondi

            Buonasera,
            Prima di tutto La ringrazio per l'ulteriore risposta.  Un problema dei "Big" può essere anche il costo non proprio abbordabile..
            Per quanto riguarda la gestione della trattativa di vendita, il CRM che stiamo cercando, deve essere provvisto di questo modulo (o questa caratteristica), quindi va considerato l'inserimento del listino e dei prodotti nel software,  prezzo finale e relativa scontistica.. E questo può forse limitare la scelta..
            Cordiali Saluti
            Guido

    • Sebatiano

      06/04/2016 21:11:13 | Rispondi

      Guido, la tua richiesta è strana: sei certo di non avere bisogno di un (piccolo) gestionale prima di cercare un CRM? Sarete anche piccoli e posso capire non vi interessi gestire la Produzione (inteso come consuntivarne i costi) ma, perdinci!, non vuoi gestirlo il magazzino (dei componenti e del prodotto finito)? Non vuoi gestire gli ordini di acquisto dei componenti? non vuoi avere un sw che ti faccia le DDT e le fatture cliente? Vuoi continuare a gestire la tua azienda con word e excel ?! Insomma il mio dubbio è che tu stia prendendo il problema dal verso sbagliato.

      Supponiamo ora che io mi sbagli, quindi chissenefrega di ordini/bolle/fatture/magazzino e pensiamo soltanto ad un CRM scollegato dai dati gestionali. In questo caso i due prodotti che Sandro ti ha suggerito sono ottimi: Salesforce e Dynamics CRM (che è il mio preferito, fighissimo, perfetto per le tue esigenze ma forse un po' caro). Buono è anche vtiger.  Se veramente cerchi solo un CRM lascia stare Zucchetti, CentroSoftware, TeamSystem: non sono dei CRM ma "gestionali con CRM" (vedi dopo). Assolutamente cercherei una soluzione Cloud, così non ti porti in casa la complessità tecnologica.

      Se invece non mi sbaglio (quindi devi cercare prima un gestionale e poi un CRM) allora cambia tutto! Infatti devi sapere (vedi esperienza negativa di Sandro) che il CRM, di tutti i sw aziendali, è quello più boicottato dagli utenti (il commerciale ti risponderà sempre: io devo vendere, non fare lo scribacchino per te). Quindi avrai un grosso problema sugli utenti. Per la mia esperienza l'unica chance che hai di fare usare il CRM dai commerciali è che loro ritengano che sia utilissimo a loro per consultare dati che altri hanno prodotto. Se invece gli fai trovare un CRM seppur bellissimo, ma vuoto, allora il tuo progetto morirà. Come avere successo?  hai due possibilità:
      1) Comprare un bel CRM scollegato dal gestionale (es Salesforce o Dynamics) e poi spendere tantissimi soldi per fare dei connettori che alimentano il CRM con dati letti dal gestionale.
      2) Comprare un CRM che sia NATIVO nel tuo gestionale, quindi non necessita di connettori.
      Io seguirei questa secondo strada. Ed è la strada che sta scegliendo Sandro (bravo!) che avendo Navision potrebbe attaccarci il bellissimo Dynamics (ma spendere mesi di vita a implementare i connettori) oppure accontentarsi del CRM "leggerino" che è nativo nel suo gestionale. Questa è la scelta vincente!
      I gestionali che hanno nativo il CRM sono diversi, sincerati che però abbiano anche il postvendita che non tutti hanno.

      Ora valuta il mio dubbio di cui sopra, facci sapere quale strada hai scelto, DICCI CHE BUDGET HAI e vedrai che sapremo tutti indirizzarti al meglio.

      • Guido

        07/04/2016 19:15:14 | Rispondi

        Buonasera,
        Come detto precedentemente, l'azienda non è interessata a collegare il CRM al sistema logistico e al magazzino. Il software gestionale per la parte logistica deve essere separato dal CRM, e quindi la presenza o meno di quel software non deve influire nella decisione del CRM.
        Il CRM deve servirci alla pre-vendita (db clienti, attività, calendario, follow up), vendita (listini e catalogo prodotti, prezzi, scontistica, preventivi e vendita) e assistenza. Tutto ciò che sta prima, quindi il rapporto fornitore - azienda, la logistica delle MP e la gestione del magazzino, farà parte di un altro software che non va collegato al CRM.
        Ancora non saprei dirvi un vero e proprio budget, perchè sono in fase di ricerca e valutazione dei CRM sul mercato. Per ora devo avere in mano nomi e aziende produttrici di software CRM, successivamente verrà scelto.
        Spero di poterVi dare ulteriori info nei prossimi giorni, cosicchè mi possiate, (sempre se volete), dare un ulteriore mano.
        Vi ringrazio ancora,
        Cordiali Saluti
        Guido

        • Sandro

          07/04/2016 19:46:55 | Rispondi

          Potrei anche capire di tenerlo scollegato dal ciclo passivo e logistico, ma io (e penso Sebastiano concordi) starei ben attento a slegarlo dal ciclo attivo, fatturazione, statistiche, BI, ecc.
          Nel momento che devi cambiare il numero di telefono o la mail di un cliente e lo devi fare due volte, il progetto è fallito.

          • Guido

            08/04/2016 11:30:00 | Rispondi

            Buongiorno,
            Per quanto riguarda l'ottica futura, in caso di grande crescita, Lei ha sicuramente ragione sul dover collegare il sistema logistico/magazzino al CRM. Ma al momento, non ci sono numeri che possono far si che ciò avvenga.
            Ciò che sto notando è la differenza abissale di prezzo tra SalesForce, VTIGER e Microsoft Dynamics. Salesforce vende il suo pacchetto completo, Vendita+Assistenza in Cloud a 315€ al mese. Microsoft Dynamics è un'incognita vista la non presenza di un pacchetto unico (o almeno così sembra, visto il loro sito), VTIGER per il pacchetto completo, con software in italiano, 30$ al mese. Mi sembra una differenza troppo elevata...
            Sapete darmi qualche informazione al riguardo?
            Cordiali Saluti,
            Guido

        • Sebastiano

          08/04/2016 12:36:56 | Rispondi

          >>  ... farà parte di un altro software che non va collegato al CRM.
          Uomo avvisato mezzo salvato! noi ti abbiamo messo in guardia...

          >> listini, scontistica, e vendita
          Solitamente i CRM sono forti nel gestire il mktg e le trattative ma risultano deboli sui listini e soprattutto sulla ConfermaOrdine, DDT, Fattura.
          Anche ammesso che riuscirai a trovare un CRM che gestisca la scontistica come desiderato dalla tua azienda, poi dovrai continuare a tenere allineati (manualmente) Listini e Sconti tra il CRM e "quella roba" che userai per fare ordini e fatture. Idem per le anagrafiche articolo. Quindi nuovamente: <Uomo avvisato mezzo salvato!>

          Comunque se vuoi perseguire questa strada, i prodotti che devi vedere sono quelli che ti abbiamo citato sia io che Sandro.

          • Guido

            08/04/2016 16:57:22 | Rispondi

            Buonasera,
            Prima di tutto, continuo a ringraziarVi per l'aiuto che mi state fornendo.
            Ho in parte già risposto al suo post con il commento uscito un'ora prima circa, cioè che alla lunga, sicuramente Voi avete ragione sul dover collegare il CRM al sistema logistico. Ma nella situazione in cui si è ora, non ci sono i numeri per farlo.
            Aspetto consigli sulla domanda fatta nel mio commento precedente.
            @ Sig.Sandro: ho dato un'occhiata al suo blog, precisamente all'archivio per capire qualche altra info, e mi è caduto l'occhio su un Test Drive di una Ferrari, organizzato da Aldebra. Aldebra è la produttrice di UP!CRM Enterprise. Conosce quindi la casa produttrice?
            In attesa di una Vostra risposta, Vi porgo
            Cordiali Saluti
            Guido

            • Sandro

              14/04/2016 14:16:59 | Rispondi

              UP era un gestionale sviluppato da una società friulana (a essere sincero è uno di quelli citati nel post!) che poi è stato acquisito dalla società Aldebra, società che aveva già un suo CRM web-based ben fatto, non so se hanno rinominato quel prodotto e lo hanno integrato  in UP!... magari mi informo meglio.

        • Fabio V.

          14/04/2016 11:51:28 | Rispondi

          Guido vuoi la verità?
          approccio sbagliato in partenza e come al solito si sottovaluta.
          Non avete bisogno nè del CRM ne del Gestionale.
          Proseguendo con queste idee ed essendo piccolini non fareste altro che far danno al Vostro bilancio.
          Fate piuttosto un bel DB Access anche un pò complicato ultra adattato al
          vostro business.

          Fidati.
          Saluti.

          • Sandro

            14/04/2016 14:19:56 | Rispondi

            Giudizio "forte" Fabio... conosco una ditta che sono in 5 o poco piú e fanno CENTINAIA di milioni di fatturato (tutto il latte fornito a Ferrero/Nutella passa da loro!).
            Vero che spesso i consulenti o il management usano il cannone per le mosche, ma non baserei le esigenze di una società solo sul numero utenti.

            • Fabio V.

              14/04/2016 14:24:04 | Rispondi

              Certo..però mi sembra diversa la situazione..no money no party...

  • Guido

    20/04/2016 14:11:57 | Rispondi

    Buongiorno,
    Prima di tutto mi scuso per il ritardo della risposta, ma sono stato a casa con una brutta influenza.
    Sicuramente, ho avuto un approccio errato, o forse per l'esattezza un metodo errato. Sono un laureando in Ing. Gestionale, che si è trovato per la prima volta, davanti, un problema in un ambito lavorativo (precisamente la prima vera esperienza lavorativa) nuovo e molto sconosciuto. E penso di aver fatto la cosa più errata, cioè cercare direttamente un fornitore senza stabilire quali erano i processi aziendali e le necessità del perchè ci servisse un CRM. Col passare dei giorni ho cercato di capire meglio quale fossero le richieste e i bisogni che il software CRM dovesse soddisfare, analizzando l'intero processo di vendita, dal lead iniziale, fino al recupero crediti. Andando avanti in questa analisi, sono arrivato al punto di capire quali effettivamente sono le parti indispensabili del software CRM: arrivo del primo contatto --> la gestione del DB: profili clienti con campi personalizzabili, ricerche personalizzate, ed estrapolazione liste clienti tramite filtri di ricerca (ad esempio incrociando provenienza e prodotto richiesto) affinchè si possano inviare mail per campagne/proposte --> gestione dei preventivi (listini e prodotti, IVA e scontistica) e delle opportunità (intese come: Tizio chiede un prodotto usato, appena è presente in stock, bisogna contattarlo) --> ovviamente, per finire la gestione del follow up, quindi calendario, pianificazione attività, cioè le funzioni base di un CRM. Praticamente ho escluso già tutto ciò che riguardava l'inserimento ordini, la fatturazione, il recupero crediti e l'assistenza post vendita (che è facilmente eliminabile con un campo "NOTE" nel profilo scrivendo i pezzi sostituiti). Ma ovviamente ancora tutto ciò non basta per valutare la situazione e non posso contattare le aziende che propongono un CRM, in quanto mancano le parti relative a: quanti utenti utilizzeranno il CRM (e da dove, se su fisso/portatile, tablet&smartphone); se i dati sono h24 accessibili; vincoli normativi all'interno dei quali siamo costretti ad operare (protezione dei dati personali/bancari); budget iniziale per definire se la soluzione è On-Premise o su Cloud; il supporto del fornitore alle nostre richieste; requisiti di mercato verticale; requisiti di funzionalità (approccio col cliente standard o personale e quindi funzionalità che corrispondono ad esso); costi nascosti (back-up dati, import/esport dati, implementazione e customizzazione, costi di assistenza); requisiti del fornitore (feedback di altre aziende clienti). Penso che completando queste parti suddette, possa poi passare ad un contatto diretto con le aziende produttrici di software, potendo così io "indirizzare" la trattativa e non farmi trasportare da loro.
    Non è questione di soldi al momento, è questione di approccio/metodologia errata applicata dal sottoscritto.
    Spero di non essere stato troppo lungo, e in attesa di una Vostra risposta (o consigli su cosa guardare di altro nella valutazione delle richieste), Vi porgo
    Cordiali Saluti
    Guido

    • Sandro

      20/04/2016 23:51:11 | Rispondi

      >che è facilmente eliminabile con un campo "NOTE" nel profilo scrivendo i pezzi sostituiti

      brrr..... si ripresenti alla prossima sessione Smile
      Ti posso già firmare che tra un anno il tuo managemet ti chiede "possiamo fare delle statistiche su quali pezzi si guastano più spesso, quanti rientrano in garanzia, quali sono i motivi di rientro più frequente, ecc.ecc.ecc"... adesso ti giurano che vogliono partire "schisci", ma poi l'appetito vien mangiando...
      Auguri a fare le query con il campo note !! Smile

    • Sebastiano

      21/04/2016 11:10:05 | Rispondi

      Forza Guido. Tifiamo tutti per te... piano piano stai capendo i tuoi errori di impostazione e indirizzandoti sulla strada giusta. Ribadisco tutte le considerazioni fatte sopra e speriamo che tu non stia buttando via 3 mesi del tuo tempo. Però se è il tuo primo impiego, sicuramente ne uscirai con una bella esperienza in più.
      Fatti un account free su salesforce.com e inizia a simulare i tuoi processi. Ti aiuterà a guidare e correggere la tua analisi dei requisiti.

    • Fabio V.

      21/04/2016 12:21:24 | Rispondi

      ciao Guido,
      cambia azienda subito se riesci...lo dico per te..come si fa a pretendere di far mettere su un gestionale a un ragazzo alla prima esperienza ..io dopo 8 anni avrei paura!
      Hanno messo l'annuncio su secondamano?
      davvero l'Italia è un paese DA BUTTARE.
      Vai all'estero che non ti trovi in queste situazioni.......sono più seri.
      non perderci neanche tempo!!!
      Sono con te ..io bacchetto le aziende..

      Spero che questo commento passi.


      • Guido

        21/04/2016 12:47:36 | Rispondi

        Buongiorno,
        Vi aggiornerò sulla situazione nei prossimi giorni appena avrò novità.
        @Fabio V.: L'azienda ha fatto bene, bisogna mettere alla prova le persone, capire come ragionano e "vedere di che pasta sono fatte", se dopo un errore sanno come rialzarsi ecc.ecc.
        Tutto ciò che hanno fatto è giusto e corretto. Non penso ci sia nulla di sbagliato, soprattutto in un'azienda come questa, che ricerca la perfezione, (mi dispiace ma non conosci la realtà, nè di che azienda si tratta), che si è creata negli anni un certo nome e una certa reputazione per la qualità dei suoi prodotti.  
        Vi ringrazio ancora e Vi porgo
        Cordiali Saluti
        Guido

        • Fabio V.

          21/04/2016 18:06:29 | Rispondi

          Si sono convinto anche io che fanno bene. Smile
          Aggiornaci aggiornaci però...non sparire!

  • Annalisa

    20/04/2016 16:39:31 | Rispondi

    Buongiorno,
    innanzitutto mi volevo complimentare per il blog perché effettivamente la scelta di un ERP è un passo molto importante per un'azienda.
    Noi stiamo valutando (direi che siamo alle battute finali) due software gestionali:
    - Alyante di Team System e Syteline di Infor.
    tutti e due ci sono piaciuti molto e rispondono perfettamente alle nostre esigenze e i costi sono allineati. Ora però dobbiamo scegliere e a questo punto io e il mio collega ci siamo divisi io punto su Team System, soprattutto perché ho avuto modo di testare la loro professionalità e correttezza, e il mio collega su Infor, perché secondo lui è più innovativo ma non abbiamo nessun referenza in merito. Qualcuno ci può aiutare, conosce i prodotti?
    su team Sysem ho letto parecchi post, ma su Sytline di Infor nessuno qualcuno lo conosce?
    Vi ringrazio molto per l'aiuto.
    Annalisa

  • Annalisa

    20/04/2016 22:02:01 | Rispondi

    Buonasera,
    volevo un aiuto da voi.
    Stiamo cambiando il nostro ERP aziendale e come sapete bene è una scelta molto importante.
    Abbiamo valutato diversi software e siamo arrivati ad una scelta tra due Ayliante di Team System e Syteline di Infor.
    Tra i due per la nostra azienda opterei per Team System, mentre il mio collega insite su Infor.
    Abbiamo provato a sentire diverse altre aziende dove avevano installato Team system e tutti sono rimasti positivamente colpiti dall'efficienza dei servizi e contentissimi del programma. Su infor non sono riuscita ad avere nessuna referenza e leggendo i vari post non ho trovato nessuna valutazione su questo programma.
    volevo sapere se qualcuno di voi ha valutato Infor e nel caso se mi potesse  dare qualche suggerimento.
    vi ringrazio molto per l'aiuto, e complimenti per il Blog.
    saluti a tutti e soprattutto a Sandro.
    grazie

    • Sebastiano

      21/04/2016 13:49:51 | Rispondi

      Ipotizzando che la tua richiesta sia reale, segnalo che quando chiedete un' opinione per la scelta di un ERP, per potere riceve una risposta valida è necessario che indichiate:
      1) Di cosa si occupa la vostra azienda (commerciale? servizi? produzione? di cosa?)
      2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete.
      3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento
      4) (opzionale) quale sia il vostro budget di spesa

      • Fabio V.

        21/04/2016 23:01:47 | Rispondi

        Integro :
        5) livello di conoscenza informatica degli utenti (non basta saper usare iPhone)
        6)livello di imposizione del management verso gli impiegati(si finisce sempre a litigare con la contabile di turno di 65 anni)
        7)possibilità di avere un IT interno(NON il nipote bravo con il pc)
        8)qualcuno che metta a tacere i commerciali,che se stanno dieci minuti in più a inserire un ordine non si consumano..
        Sembrano cattiverie ma la maggior parte delle volte le cose vanno male per questi motivi.

        • Geo Camarda c/o Carton Pack Srl

          06/06/2016 17:30:29 | Rispondi

          I punti da 6 a 8 sarebbero da incorniciare e/o incidere nel bronzo...

  • enrico

    21/04/2016 13:03:13 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,

    leggo alcune affermazioni e alcuni commenti del mondo ADHOC ZUCCHETTI. Noi ci lavoriamo da oltre 20 anni e conosciamo direi bene pregi e difetti. Mi dispiace vedere che si affermano come certe alcune info che sono completamente sbagliate e denotano una mancanza di conoscenza.
    Credo che chi scrive sui Blog, dovrebbe scrivere delle cose che conosce.
    Faccio un esempio:
    Franco: confermo che la tecnologia dei due AdHoc è la stessa: client server degli anni 90. Quindi la scelta devi basarla sulle funzioni. Da rivedere invece il posizionamento di mercato: revolution va sulle piccole aziende (lo usa la ginecologa di mia moglie), Enterprise va sulle piccole ad alcune Medie. Se sei un azienda che produce io sceglierei senza dubbio Enterprise. Se sei una piccola azienda commerciale, in teoria, potrebbe andare bene Revolution... anche se io non comprerei mai un sw del tempo di Schillaci.

    COMPLETAMENTE FUORI LUOGO - NON E' COSI - IL PRODOTTO REVOLUTION E' STATO RILASCIATO NEL 2000 - MA DA ALLORA AD OGGI E' CAMBIATO COMPLETAMENTE- SIAMO ALLA VERSIONE 9.0  CON INTEGRAZIONI NEL MONDO WEB-  IDEM PER ENTERPRISE.
    SIA REVOLUTION CHE ENTERPRISE COPRONO TUTTE LE FUNZIONALITA' AZIENDALI ANCHE NEL MONDO PRODUTTIVO

    A DISPOSIZIONE DI CHI VOLESSE ALTRE INFO

    GRAZIE

    SPERO CHE LA MIA OSSERVAZIONE SIA PUBBLICATA

  • Annalisa

    21/04/2016 19:26:06 | Rispondi

    Rispondo a Sebastiano:
    Scusa ma io volevo solo sapere se qualcuno di voi conosce il Software Sytline di Infor e se era soddisfatto del software ma soprattutto dei servizi.
    Poi se credi che la mia richiesta non sia reale sei libero di non rispondere.
    Scusa e grazie
    Annalisa

    • Luca

      26/04/2016 21:25:36 | Rispondi

      Ciao Annalisa,
      hai ragione, il gestionale è una scelta molto importante, oggi è il cuore di una azienda.
      Premesso che occorre avere qualche info in più sulla vostra azienda per consigliarti al meglio, non conosco il Software Sytline di Infor, ma ti posso dire sulle info da te reperite, "diverse altre aziende dove avevano installato Team system e tutti sono rimasti positivamente colpiti dall'efficienza dei servizi e contentissimi del programma" ho forti dubbi.
      Io ho invece trovato molti utenti insoddisfatti sopratutto dei servizi di assistenza.
      Sul prodotto Alyante, ti invito a leggere vari commenti nel post, in realtà è Gamma Enterprise,  quindi un software scritto parecchi anni fa, solo con nuova interfaccia web.

  • Daniele

    04/05/2016 11:52:34 | Rispondi

    Ciao a tutti, intanto complimenti per il post e per la conseguente discussione! Mi è stata utilissima!

    Espongo brevemente la situazione della nostra azienda:

    Siamo una piccola azienda di circa 15 dipendenti di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari (semilavorati).

    Attualmente utilizziamo il software Metodo Evolus e non abbiamo mai avuto esperienza di altri gestionali.

    Data una discreta crescita negli ultimi anni, si presenta ora la necessità di ottimmizzare ed integrare il più possibile i processi produttivi e di logistica (distinte basi, programmazione produzione, analytics, controllo qualità, carico scarico magazzini, spedizione)

    Metodo purtroppo mi sembra parecchio limitato per certe cose, soprattutto per la gestione della produzione, e quindi stiamo pensando di fare il grande passo e aggiornare il gestionale ad un prodotto più nuovo, flessibile e scalabile, anche in un ottica di futura crescita dell'azienda.

    Innazi tutto vorre una vostra opinione a riguardo; al momento sto valutando alcuni software qui nominati (Sage X3, Panthera, SAP, NAV e ORACLE) ed ho richiesto alcune demo

    Buona giornata a tutti voi
    Daniele

    • Stefano

      05/05/2016 16:38:13 | Rispondi

      Ciao Daniele,
      io sono un rivenditore di NAV e come tale come ogni volta faccio fatica ad essere ascoltato perchè vengo interpretato come un "consigliere" di parte, ma credimi, la mia attività ha la possibilità di vivere, per fortuna, anche senza il progetto della tua azienda e quindi ti prego di credere a quanto ti dico.  
      I prodotti da te elencati sono i più distribuiti a livello internazionale anche se mi sento di doverti dire che per le dimensioni aziendali, ho l'impresisone che l'unico che possa davvero fare per voi sia appunto NAV.
      Ma ti prego di informarti anche per chi tratta gli altri prodotti, ma come SAP può essere preso in cosiderazione solamente SAP Business One (ricordo che è un prodotto israeliano e nulla ha a che vedere col blasonato SAP R3), Sage X3 anch'esso è più adatto a società con un numero di utenti più importante del vostro, Panthera è la manipolazione di un vecchio software e vive una situazione un pò confusa per ORACLE non mi permetto di commentare in quanto non lo conosco.
      Ti ricordo comunque che è anche molto importante avere alle spalle una azienda solida e sicura per il futuro, chi meglio di Microsoft?
      Se ti interessa, scrivimi pure, sarò lieto di darti tutti i consigli del caso anche se non dovessi venderti NAV.
      Stefano.ardenghi@[omissis]

      • Sebastiano

        11/05/2016 20:27:11 | Rispondi

        Daniele, ti rispondo quotando la risposta del rivenditore NAV.

        NAV --> Potrebbe andare bene, guardalo.
        ORACLE e SAP R3 --> sicuramente si posizionano su aziende molto più grandi della tua, evita di perderci tempo.
        Sage X3 --> forse anche questo è sovradimensionato
        SAP Business One: l'affermazione di Stefano che dice <non ha nulla a che vedere con SAP perché è stato comprato da un'azienda Israeliana> è un po' maliziosa. I rivenditori di Business One potrebbero rispondergli <Anche NAV non ha nulla a che vedere con Microsoft perché è stato comprato da un'azienda Danese>. Il mio consiglio quindi è di guardarlo, soprattutto se le tue esigenze di gestione della produzione non sono così spinte. Occhio però all'effetto arlecchino: quali funzioni sono veramente offerte da BusinessOne e quali con software collegaticci.
        Panthera --> l'affermazione di Stefano non è corretta. Guardalo.

        Ti confermo infine che per le tue esigenze Metodo è ormai troppo stretto.
        Occhio che dei prodotti citati soltanto 2 hanno la Qualità nativa. Gli altri ti danno un software terzo collegaticcio.

    • Luca

      13/05/2016 12:06:01 | Rispondi

      Buongiorno Daniele,
      in base alla mia esperienza, vista la modesta dimensione aziendale, dei gestionali citati l'unico  che prenderei in considerazione è SAP Buisiness One.
      In alternativa, hai mai sentito parlare di Arca Evolution?
      Ha tutto quello che chiedi, è in forte sviluppo, è completamente personalizzabile ed alle spalle c'è una multinazionale molto solida e con un futuro certo.

    • Manu

      09/06/2016 21:05:07 | Rispondi

      Daniele, avete già fatto la vostra scelta?
      Visto qualcosa di buono? Feedback?

  • Filiberto

    10/05/2016 21:35:19 | Rispondi

    Ciao a tutti.
    Mi permetto di condividere in parte e di smentire in altra parte i giudizi espressi da Stefano.
    Parlo di prodotti che conosco: in sono sul mercato dell'informatica ormai, aimé, anche da troppo anni.
    Concordo con l'affermazione che può essere preso in considerazione di SAP soloi Sap Business One, che non è sicuramente SAP R3. Vero che è un prodotto israeliano, vero che è un prodotto per la pMI ma è sicuramente un buon prodotto,
    Lo stesso però si può dire di Nav, che, ricordo a Stefano, è un prodotto nato da una software house danese e poi acquisito da da Microsoft e ricordo pure che nasce client server in ottica procedurale non di processo. Che poi Microsoft abbia fatto eccellenti integrazioni con i suoi prodotti di Office è senz'atro vero e con ottimi risultati, ma spieghi alla sua amministrativa che una registrazione può essere modificata con una registrazione di storno e con una nuova registrazione corretta. Per la PMI è un po' gravoso.
    Nego invece nel modo più assoluto che Panthera sia la manipolazione di un vecchio software  (Gipros per intenderci).
    Panthera è stato integralmente riscritto in Java  su analisi di processo che ha tenuto conto ovviamente dell'esperienza acquisita con il precedente prodotto, analisi in parte  sviluppata congiuntamente con università e Politecnico di Milano e totalmente in ottica WEB. Multi piattaforma, cosa che ne SAP BU ne NAV sono, multi DB, accessibile ovunque con un brouser.
    Facilmente modellabile sulla struttura dell'azienda (e non viceversa come per altri software) è completo per aziende di produzione e di commercializzazione.
    Assolutamente valido in ambito amministrazione, finanza  e controllo tanto da non temere su realtà di medie dimensioni, la concorrenza di SAP R3.
    Difetti: forse uno. Non tutti i rivenditori  e installatori ne conoscono appieno le potenzialità.
    Sugli altri prodoti non posso date un giudizio non avendoli mai esaminati a fondo.
    Lieto di scambiare qualche opinione di approfondimento.
    filame@tin.it

    • Fabio V.

      11/05/2016 17:07:16 | Rispondi

      "ma spieghi alla sua amministrativa che una registrazione può essere modificata con una registrazione di storno e con una nuova registrazione corretta".....

      e basta!!!!!si bisogna spiegarglielo!!!altrimenti l'amministrativa spieghi come mai per i suoi "capricci" l'azienda dove lavora non si può certificare dato che per certificarsi ha bisogno di un gestionale certificato e il gestionale certificato non DEVE PERMETTERE di eliminare movimenti!

      • Sandro

        11/05/2016 18:25:53 | Rispondi

        Vuoi che il partner non abbia la sua black-box per andare direttamente sul DB (o si spera per chiamare qualche servizio) e far contenta la amministrativa?? Non venderebbe una licenza senza questo tool, purtroppo... Anche se per fortuna ci sono le eccezioni: so di un caso locale di un cambio AdHoc->Nav proprio perché la direzione voleva essere sicura che il flusso girasse nel modo giusto (no cancellazioni o modifiche ma storni e rientri) e prob. come dici te perché operando a livello europeo, dobbiamo confrontarci con certificazioni "serie"

        • Fabio V.

          11/05/2016 18:36:20 | Rispondi

          Io è da anni che mi scontro con queste cose.Mi vengono i brividi ogni volta.
          Poi non solo ..vogliono rettificare l 'Iva perchè hanno sbagliato codice.
          O peggio erano due codici e non uno.Poi vogliono arrotondare gli importi.
          Gratis tra l'altro perchè il tempo di due ore per fare le cose "pulite" non lo considerano.
          Allora ...lavorate su excel.Punto.

      • Sebastiano

        11/05/2016 20:36:58 | Rispondi

        <l'azienda non si può certificare dato che per certificarsi ha bisogno di un gestionale certificato e il gestionale certificato non DEVE PERMETTERE di eliminare movimenti!>

        @Fabio: sei il mio mito! ogni volta che racconti questa "cosa" dell'azienda che <deve certificarsi> mi fai morire... però ora devo chiedertelo perché non riesco più a tenere a bada la mia curiosità: CERTIFICARSI DOVE?

        Ovvero, di quale certificazione stai parlando? nei confronti di quale Ente? e se la mia azienda non è "certificata", secondo te, cosa è che non può fare?

        • Fabio

          11/05/2016 23:16:07 | Rispondi

          Certo il problema è che noi abbiamo le PMI con 14 dipendenti(non 15 attenzione) dove 5 sono il nonno le 2 zie e 2 sorelle(una è sicuramente la contabile)e vendono prodotti al cugino.Ma se esci fuori da questo tipico modello Italiano(per il quale EXCEL è più che sufficiente,invece vogliono fare i grandiosi e mettere NAV e usarlo al 10% delle sue potenzialità pagando il meno possibile),ci sono fornitori/clienti CEE ed EXTRACEE di prodotti particolari che se tu non rispetti determinati parametri di logistica,qualità,procedure non vogliono nemmeno parlarci con te.Tanto che ti mandano ispettori per vedere se tu lavori come dicono loro e del gestionale vogliono sapere nel dettaglio come viene calcolato TUTTO anche quando vai in bagno .Prova a raccontargli che puoi eliminare una fattura e vedi cosa ti rispondono...A quel punto se rispetti almeno le  normative generali diventi "certificato".(vuoi il nome di una delle tante certificazioni?non li sò sono un sacco di ISO).
          Questo è il livello di azienda che deve considerare un sistema con almeno Nav  per poi passare ad  AX e ancora SAP e i problemi non devono essere di sicuro quelli per cui la signora della contabilità ha paura di aver sporcato il registro con uno storno ,che tra l'altro è CORRETTO .
          Sai cos'è ..e che i partner devono vendere tutto a tutti anche se sanno che è una forzatura.Se facessero un bel corso di excel avanzato o access alle stesse aziende sarebbe meglio per tutti!Invece vivono tutti Sfelici e scontenti.

          • Sebastiano

            12/05/2016 13:07:48 | Rispondi

            Ah, ora ho capito: parli di certificazioni ISO.
            Devo quindi correggerti: un' Azienda per avere le certificazioni ISO devi farsi certificare i processi aziendali; quindi non il software che utilizza ma come lo usa!
            Considera che ormai tantissime aziende Italiane sono certificate, e la maggior parte hanno software italiani dove la contabilità ha una flessibilità ben diversa da quella di NAV.

            Inoltre il concetto a cui fai spesso riferimento di "Software Certificato"  non esiste:  non esiste un ente mondiale (??!) preposto a certificare se un software gestionale sia buono o cattivo e che ti boccia se hai un baco!

            Quindi quando dici <l'azienda per avere una certificazione deve avere un software che sia a sua volta certificato> dici due inesattezze:
            1) Posso farmi certificare anche se la contabilità la faccio con un "software pasticcione". Basta che la usi bene.
            2) Non esiste un ente preposto a certificare i Software Gestionali.

            Questo non toglie che ci possano essere Responsabili amministrativi che gradiscano per la loro azienda una Contabilità più rigida del comune. E' una scelta. ma non un vincolo ISO.

            • Fabio V.

              12/05/2016 16:57:01 | Rispondi

              A questo punto chiedo...quindi se un software da la possibilità di eliminare/modificare a piacere  le fatture ma tu giuri di non farlo allora i certificatori non si preoccupano?Oppure è "legale" poterlo fare?
              Mi spiego meglio:
              Nel processo contabile che devi farti certificare   è previsto/concesso che ci possa essere la possibilità di cancellare e/o modificare fatture già emesse?

              • Sandro

                12/05/2016 18:20:30 | Rispondi

                Fabio, capisco benissimo il tuo ragionamento ma come Resp.Qualità (quindi soggetto a audit di vari enti certificatori italiani e non) e come auditor di terze parti presso i miei fornitori (quindi dall'altra parte della barricata) non posso che confermare quanto afferma Sebastiano. Nessun ente in passato mi ha mai fatto le pulci sul nostro vetusto programma di contabilità in Cobol, né io quando vado da fornitori di prodotti anche fondamentali, posso pretendere che non usino programmi diciamo così "flessibili". Poi semmai sarà mio compito tirare le conclusioni se usano NAV o Lotus123! Altro discorso è la certificazione europea/internazionale rivolta a software e software house a cui solo gli ERP stile NAV o SAP possono ambire. Uno dei motivi di tale "rigidità" (tra 3000 virgolette) è proprio la necessità di essere compliant a certi requisiti di questa certificazione (di cui non ricordo il nome esatto ma lo sto cercando).

      • Filiberto

        12/05/2016 20:18:24 | Rispondi

        Mi sembra di aver suscitato un bel dibattito.
        Ma tra bianco e nero vi sono infinite o quasi sfumature di grigio.
        Parlo per quella poca esperienza che ho maturato in qualche decina di anni di consulenza, e non sola mia ma condivisa da parchhi miei colleghi.
        Premesso che un software contabile appena decoroso non ammette la cancellazione di una fattura senza che questa sia sostituita (registri IVA e quant'altro. non entro nello specifico) ma se è un ERP degno di questo nome, banalmente può permettere, in settaggio utenza, se un utente può o meno mdificare le sue registrazioni  sue e o quelle degli altri. E non mi si venga a dire che un contabile non non possa sbagliare  l'imputazione di un conto.
        Per la certificazione del software, non dell'azienda, vale giustamente il discorso fatto da Sandro.  Poteri raccontarvi, per esperienza diretta di colleghi che ben conosco, di come
        anche in aziende internazionali quotate e certificate, la forzatura di dati, fatta con tutti i carisi del caso, non sia così infrequente, ma faremmo tardi.
        Ma guardiamo le funzionalità: una integrazione efficace della tesoreria fra  contabilità e gestionale in cui nel piano finanziario importo anche senza sforzo gli importi che provengono da contratti di manutenzione con fatturazioni periodiche, ovvimente future, non ne ho viste molte. Tempo di castomizzazione, avviamento, test e supporto utente:  6 mezze giornate; contesto: PMI con 20 utenti. Si aggiuna una giornata per personalizzare l'estrazione dai contrtti di servizio, estrazione che poi è entrata a far parte della suite tesoreria. Questo l'ho fatto con Panthera.
        Per cui tanto di cappello ai balasonati ERP quali SAP R3, Nav, Oracle ma per la PMI italiana vi sono delle soluzioni nazionali, tra cui sicuramente Panthera, che non hanno proprio nulla da farsi perdonare.

        • Fabio V.

          13/05/2016 19:11:26 | Rispondi

          Il contabile può sbagliare ma può anche correggere stornando.
          L azienda internazionale quotata per cambiare queste cose fa un pacchetto di richieste paga una giornata di lavoro ogni mese e lo fà fare.
          Così è diverso che considerarlo all'ordine del giorno...

          • Geo Camarda c/o Carton Pack Srl

            06/06/2016 17:43:14 | Rispondi

            Penso che quando si parla di certificazione si intenda non una certificazione dell'azienda in sè ma del suo bilancio (tramite le varie Deloitte, Arthur Andersen, KMPG ecc. ecc.). E' chiaro che il compito sia del certificatore che dell'azienda è semplificato dall'adozione di un software che non permette "mandruppi", come ad esempio SAP R3 che credo addirittura generi la scrittura contabile già in sede di emissione di DDT

  • Stefano

    12/05/2016 15:51:50 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    sono contento dei vostri commenti relativamente le mie affermazioni anche perchè noto che la pensiamo abbastanza tutti nello stesso modo, ovviamente non concordiamo al 100% ma questa è certamente una fortuna oltre che essere la normalità.
    Volevo quindi scusarmi per le mie affermazioni su Panthera inteso che quando parlavo di situazione un pò confusa mi riferivo principalmente agli assetti societari di Thera e collaboratori vari di questi ultimi anni e non tanto del prodotto. Mi fa piacere sapere che è stato totalmente riscritto, devo comunuqe pensare che se non fosse altro per il solo errore umano in fase di scrittura di codice, sia un pò prematuro parlare di versione "stabile", io un pò di tempo lo aspetterei prima di installarlo in una azienda, ma questa è una mia considerazione.
    Volevo anche rispondere per il fatto che NAV sia un prodotto nato in Danimarca ma stiamo parlando di oltre 10 anni fa! ... e se dobbiamo dare delle informazioni corrette, soprattutto noi del settore, dobbiamo dire che NAV oggi, non è nemmeno un lontano parente di quel software, ma è un qualcosa di completamente diverso.
    In tutti i casi mi par di aver capito che concordate sul fatto che come prodotto internazionale, decisamente scalabile per il futuro, completo e sicuro per le PMI, NAV sia davvero il migliore, quindi il mio consiglio a Daniele resta valido.

    • Filiberto

      12/05/2016 20:34:57 | Rispondi

      Stefano buona sera.
      Le tue considerazioni cadono come il cacio sui maccheroni.
      Per informazioni di tutti e tua, il primo rilascio di Panthera risale al novebre 2004 ed oggi siamo alla versione 4.5. Non si può più dire che sia un prodotto giovane, anzi qualcuno mi ha obiettato che è un prodotto vecchio perché ha già ben 12 anni. Allora di SAP che ne facciamo?
      Per quanto rigurada Thera la società è stata prima partecipata e poi acquisita  nel 2006 - 2007 da Infracom per cui oggi la situazione è totalmente cambiata.
      In merito poi alla fruibilità di NAV ho giudizi molto variegati: ma ho imparato a non essere talebano e che le guerre di religione non portano a nulla.
      Essendo un ex IBM per un certo tempo ho visto molto il mondo in ottica Big Blu, ma con gli anni ho imparato che il mondo è bello perchè è vario.

  • Emanuela

    20/05/2016 19:48:00 | Rispondi

    PRESUNTA RIGIDITA’ ANTI-ITALIANA di MICROSOFT NAV:
    Ciao, cerchiamo di fare chiarezza su questa presunta rigidità di NAV perché io non ci capisco più nulla.
    E’ vero che con Navision STANDARD (senza personalizzazioni occulte fatte dal rivenditore locale) non si possono regredire fatture e/o DDT??
    Ipotizziamo questo scenario: ho appena stampato un DDT di 20 righe (ancora peggio se fosse una fattura accompagnatoria). Ho ancora la stampa in mano e non l’ho ancora consegnata al trasportatore che mi guarda innervosito. Mi accorgo di avere inserito un articolo errato. Cosa devo fare?

    Con un software Italiano mi aspetto di potere strappare questa DDT sbagliata e:
    1)  Di potere cliccare un pulsante “Regredisci DDT” che con un solo click faccia una sorta di rollback di tutti i movimenti che si sono generati con la stampa (i movimenti di magazzino, l’aggiornamento dei saldi, oltre che regredire l’evasione dell’ Ordine Cliente),
    2)  Modifico la riga sbagliata (cancellandola, sostituendola, come vi pare...),
    3)  Ristampo la stessa DDT di prima e la consegno al corriere.
    4)  Sorrido perché sono gentile e perché c’ho messo meno di 10 secondi.

    Con NAV che devo fare? Non è che non ho il pulsante regredisci e quindi devo:
    1)  inserire un nuovo movimento di magazzino negativo per fare il rientro dell’articolo sbagliato.
    2)  Stamparne una copia cartacea
    3)  creare una nuova ddt aggiuntiva per il solo articolo (1) che avevo dimenticato ?
    quindi quanti documenti devo dare al corriere? 1,2 o 3?

    Grazie, scusatemi, ma non ci capisco più nulla!

    • Mario

      21/05/2016 12:13:45 | Rispondi

      Sono curioso di leggere le risposte a questa domanda, noi andiamo di bianchetto o facciamo una nuovo ddt ma usiamo una versione 4 stra personalizzata quindi ...

    • Fabio V.

      21/05/2016 16:51:48 | Rispondi

      Ciao Emanuela,necessiti di una lunga risposta...ma ora non ho tempo.In ogni caso io mi chiederei perché ho sbagliato la ddt.Dato che sicuramente prima ci sarà stato un ordine ,un controllo al prelevamento,un altro nel caricamento del materiale sul mezzo, e un automatizzazione di questo tipo....altrimenti si compra non Nav ma il software Italiano meno esigente.Su Nav c'è annulla riga di spedizione comunque.

      • Emanuela

        23/05/2016 14:47:20 | Rispondi

        Perché sbagliamo? sbagliamo perché lavoriamo a 100Km/h e facciamo in meno persone il lavoro che prima si faceva con il doppio dei dipendenti.
        Sbagliavano quelli prima di me e sbaglieranno quelli che arriveranno dopo. L'importante è che il software mi permetta di correggermi al volo senza fare perdere tempo ad altri colleghi perché magari le DDT/Fatture le faccio io ma le note di credito le fa la moglie del titolare... e non vorrei mai che comprato Navision, io debba scegliere tra:
        - Continuare a lavorare a 100Km/h creando problemi ad altri colleghi
        - Lavorare a 80Km/h perché non posso più permettermi un errorino

        • Sandro

          23/05/2016 14:52:33 | Rispondi

          Magari sbaglio e siete una'azienda super-organizzata da centinaia di milioni di fatturato; se però le note d'accredito le fa la moglie del titolare quando ha tempo, allora FORSE è vero che Navision non fa per voi... Non ci si deve impuntare a comprare un 4x4 per andare in autostrada o un cabrio trazione posteriore per salire in malga in inverno.... per nostra fortuna il panorama (deludente o in evoluzione che sia) offre molte alternative!

          • Sebastiano

            23/05/2016 15:06:12 | Rispondi

            Guarda che NAV si fregia di fare anche tanti clienti da 5 o 7 utenti, quindi stai dicendo che in quel tipo di azienda Navision sarebbe da sconsigliare?

            • Sandro

              23/05/2016 16:22:06 | Rispondi

              No Sebastiano, ma vorrei capire bene quei 5 utenti come ragionano e se giudicano il prodotto solo per la feature di poter correggere qualsiasi cosa, allora è da sconsigliare!
              Io dico che una certa rigidità possa anche migliorare i processi (affermazione forte, forse). Es. prima da noi i nostri commerciali o soci quando consegnavano note spese, biglietti aerei o fatture spesso se ne fregavano di dire alla contabilità su che centro di costo andavano, "tanto si può modificare anche a posteriori", col risultato che i consuntivi poi erano dei disastri. Oggi non possono più, vuoi per una migliore gestione delle commesse, vuoi perché sanno che farebbero andare a 80 invece che 100kmh l'amministrazione e siccome non sono scemi, sono semplicemente meno pigri e più diligenti. Idem i carichi di magazzino... quando per correggere un tuo errore devi lavorare di più perché quando spari con la pistola a barre pensi ai ca**i tuoi, vedrai che la prossima volta stai molto più attento!

            • Fabio V.

              23/05/2016 17:17:44 | Rispondi

              SI Sebastiano!Per me è da sconsigliare!é una forzatura.
              E se tanti lo hanno installato è sicuramente un disastro!

          • Fabio V.

            23/05/2016 15:14:08 | Rispondi

            Bravissimo!!!questa è la risposta corretta!
            Nav è così dicontro,di buono ha che puoi vermamente svilupparci di tutto attorno,questo valore non lo sà riconoscere mai nessuno!La colpa è dei partner che lo vendono ad aziende
            che non ne avrebbero bisogno!

        • Fabio V.

          23/05/2016 15:23:54 | Rispondi

          Emanuela hai ragione hai descritto la classica azienda all'Italiana.
          Per quello Nav non va bene ,lui ragiona come "si dovrebbe lavorare" non come la maggiornza delle PMI.
          Un mio ex collega andato a lavorare in Inghilterra questi problemi non li ha più.
          Nessuno lavora a 100 km/h e nessuno chiede annullamenti invisibili.

    • Sandro

      23/05/2016 14:26:25 | Rispondi

      Emanuela,
      intanto grazie per la domanda, che permette di fare un po' di chiarezza. Io ho ancora troppa poca esperienza, ma ho chiesto al mio consulente che ci sta seguendo e questa sotto è la sua risposta che considero affidabile:
      ---
      Con Navision, se ti accorgi di aver sbagliato la bolla di spedizione, basta aprire dall’ordine di vendita la spedizione registrata, selezionare le righe e utilizzare la funzione "annulla carico" che storna tutte le righe selezionate (quindi se devo stornare tutto, basta selezionare tutte le righe).
      L’ordine di vendita mi si riapre e quindi poi posso modificare la riga sbagliata e registrare nuovamente la spedizione.
      10 -15  secondi circa....

      L’unica cosa è che il numeratore del DDT non sarà più lo stesso ma un numero successivo.
        
      Se invece è stata fatturata la merce, allora non si può più stornare il carico ma bisogna fare una nota credito che con "prendi righe spedizione" ti ricompila tutto il documento e poi si registra la nota credito riportando tutto a magazzino.
      Poi con copia documento si copia l’ordine di vendita, si modifica e si spedisce e fattura.
      Qui ci vuole circa 1-2 minuti
      Ovviamente anche qui ci sono i numeratori che vanno avanti.
      Rimane semplicemente traccia dell’errore, ma questo non comporta nessun blocco.

      Tutto questo con la versione standard; con la nostra Platform (Ndr i moduli aggiuntivi che il nostro partner installa con Nav) nell'annulla carico/spedizione ci sono però delle funzionalità aggiuntive (p.es. puoi stornare anche conti e risorse e non solo articoli come fa lo standard.
      ----
      Hope this helps...

      • Fabio V.

        23/05/2016 14:47:27 | Rispondi

        Sandro,prevedo già la risposta..loro non vogliono che rimanga traccia dell errore...e proprio lì che apriamo il dibattito..davvero le ho sentite mille volte queste cose.Piano piano cominciamo con le solite questioni...

      • Emanuela

        23/05/2016 14:58:38 | Rispondi

        Grazie Sandro, ho capito quasi tutto!

        Quindi usando la funzione di "Annulla carico", faccio un nuovo DDT che però si prenderà il numero successivo, lasciando un buco nella numerazione dei DDT. Se non sbaglio non c'è più il vincolo che richiede che i numeri dei DDT siano "senza soluzione di continuità" come invece è sulla numerazione delle fatture.

        Quindi me la cavo se la DDT non è anche una Fattura Accompagnatoria. In questo caso sono rovinata ed al vettore devo consegnare 3 fogli?:
        1) la prima fattura accompagnatoria (quella con 1 riga sbagliata)
        2) la copia della nota di credito,
        3) e la nuova fattura accompagnatoria con 1 solo articolo.
        Corretto?
        ma quindi il mio cliente deve fare anche lui 3 registrazioni nel suo sw?

        • Sandro

          23/05/2016 17:02:28 | Rispondi

          Sempre Relata rèfero... anche perché di aspetti fiscali ne so quanto tu di webservices asincroni REST in Json Smile  (poi magari mi sorprendi e sei una superesperta!)
          ---
          In realtà non c’è un buco, esiste una bolla registrata in Nav con i movimenti di uscita e di storno.
          Quindi poi non c’è un buco, ma semplicemente una bolla che non viene spedita a nessuno, e poi la seconda bolla (che è poi l’unico documento che arriva al cliente finale).

          In molti casi per la fattura accompagnatoria, se mi accorgo che c’è un errore prima che lo spedizioniere sia partito, registro la nota credito e la seconda fattura e poi allo spedizioniere consegnerò solamente la fattura finale.
          Dipende dal commercialista , ma è possibile archiviare internamente i documenti  e “annullarli” e quindi inviare solo un documento al cliente.
          ---

    • Sebastiano

      24/05/2016 12:05:02 | Rispondi

      Ok, cerchiamo di fare chiarezza.
      Innanzitutto va riconosciuto che NAV (come alcuni degli altri ERP citati in qs blog) è indubbiamente un prodotto di successo: vende oggi e venderà anche domani! e per questo va rispettato e con lui i clienti che lo scelgono.
      Come tutti i prodotti di successo, in software selection a volte vince ed a volte perde.
      Tralasciando il fenomeno (rilevante) degli acquisti “incauti” e concentrandoci solo sugli acquisti “consapevoli”, va detto che questa “presunta rigidità” (o ingenuità) è una caratteristica significativa di questo prodotto. Emanuela ha evidenziato lo scenario sulle DDT da regredire, ma è ancora più rilevante sulle fatture da regredire, ma poi c’è dell’altro… (se non sbaglio: estratto conto a partite, bilancio a sezioni contrapposte, variazione del pagamento su fatture già registrate, spedizioni multi ordine ecc ecc; tutte lacune a cui diversi rivenditori locali cercano di porre rimedio con personalizzazioni più o meno occulte).
      Come sostenuto appassionatamente da Fabio, talvolta la rigidità è ricercata dal cliente (ed in questo caso NAV vince la trattativa proprio per questa "caratteristica") ed altre volte questa rigidità/ingenuità è il motivo per il quale NAV viene scartato (precisamente è uno dei due motivi più frequenti, il secondo lascio ad altri scoprirlo).
      L’importante è che l’acquisto sia consapevole: ovvero è il direttore amministrativo che deve valutare il sw attentamente e sapere dire: <Sì, questa è la rigidità che cercavo> oppure <No, questa contabilità non è compatibile con il nostro modo di lavorare>.
      Ma ricordiamoci che NAV è un prodotto di successo… quindi se vende significa che o questa “caratteristica” è cercata, oppure è tollerata in funzione di altri benefici.

      • Sandro

        24/05/2016 12:07:59 | Rispondi

        Neanche Satya Nadella lo avrebbe potuto spiegare meglio!! Complimenti e grazie.

        • Sebastiano

          24/05/2016 12:39:35 | Rispondi

          Grazie! mando direttamente il mio curriculum a Microsoft, ma a Redmond non a Segrate!

      • Fabio V.

        24/05/2016 12:19:19 | Rispondi

        Sebastiano sono pienamente d'accordo con quello che dici.Peccato che però nella realtà gli acquisti incauti siano il 90% e non ho mai sentito una demo dove il commerciale NAV  dice la verità.Sento solo..."no no ma con le nostre modifiche si può fare tutto"...ma tutto cosa?
        Tra l'altro non ho mai visto un direttore amministrativo sapere cosa vuole.
        Il risultato finale è che noi "tecnici" ci prendiamo insulti dal mattino alla sera.
        Probabile che il mercato Piemontese non sia il più indicato.

        • Sebastiano

          24/05/2016 12:45:36 | Rispondi

          Come biasimare il rivenditore, deve vendere non fare filantropia!
          Il rivenditore NAV sa che questa rigidità/ingenuità può fargli perdere la trattativa, quindi evita come la peste di fare una demo agli amministrativi e comprensibilmente preferisce raccontare <noi siamo i meglio integrati a Office 365! vedi: se schiaccio qui si apre Excel>.

          • Fabio V.

            30/05/2016 19:36:47 | Rispondi

            infatti le provvigioni dovrebbero andare ai tecnici,che devono sudare per riparare i danni fatti dal commerciale.

  • STEFANO

    24/05/2016 16:21:04 | Rispondi

    Buongiorno,
    sul fatto della rigidità di NAV, io continuo a credere sia un plus e non un limite per i motivi già spiegati in modo egregio precedentemente.
    In tutti i casi, alcune cose dette sono comunque inesatte e state disegnando NAV più rigido di quello che è, provo a spiegarmi:
    Riga sbagliata in bolla, non c'è alcun problema! Si seleziona la riga incriminata, si preme il tasto funzioni e poi annulla riga.
    A quel punto bisognerà sistemare la riga nell'ordine ed effettuare una nuova bolla con la riga interessata. Stiamo parlando di un procedimento di una manciata di secondi! Non possiamo certamente quindi parlare di rigidità. Inutile dire che il tutto resta però tracciato, ma questo vi sembra così sbagliato??? io dico per fortuna! ...e comunque non si può parlare di rigidità, ma di tracciabilità, ma se nessuno ha nulla da nascondere......
    Questo è solo per dire che confermo quanto detto da Sandro.
    Per gli altri punti elencati in una precedente chat, quali ad esempio l'annullamento di una fattura già registrata, anche se condivido che sia corretto doverla solamente stornare, ogni partner, come lo siamo noi ad esempio, ha sviluppato le proprie "ottimizazioni" che vanno sotto nome di platform dove esistono appunto tutte queste cose (nel nostro caso abbiamo creato la funzione "scollega" che riporta il documento in stato pre-fattura).

    Insomma, direi che oramai la proverbiale "rigidità" di NAV, se proprio si vuole, è un ricordo di altri tempi.

    Buon lavor a tutti.

    • Emanuela

      24/05/2016 17:01:35 | Rispondi

      Ricapitolando:
      1) Annullo la riga nella DDT (che aveva 20 righe).
      2) La ristampo. Avrò quindi una bolla con 19 righe.
      2) Però questo annullamento nel DDT non si ripercuote sulla riga dell'ordine che risulta ancora "evasa" !  
      3) Quindi vado nell'ordine, riporto la riga a "inevasa"
      4) Da questo ordine produco una nuova DDT (di solo 1 riga)
      5) Quindi io al corriere, e quindi al Cliente mando 2 DDT: una da 19 righe e una da 1.
      Corretto?

      • Fabio V.

        24/05/2016 17:39:22 | Rispondi

        Ciao Emanuela,
        non risulta evasa la riga ma i vari campi (qtà inevasa,qtà da spedire,qtà base,qtà da spedire base etc etc...) e poi altri campi si ripristinano allo stato precedente.Tra l'altro poteva essere già parziale in precedenza quindi sempre inevasa o meglio evasa parzialmente.
        Questo è facile.
        Se conti l'accompagnatoria ciao...
        Ci potrebbero essere gli impegni,le picking,il riposizionamento in magazzino,lo scaffale,la giacenza ,i costi,fifo lifo ,valore di magazzino,lo storno degli eventuali sconti,senza parlare che potrebbero esserci lotti ,numerazioni di serie,il calcolo delle provvigioni del venditore che non le ha più perchè l'articolo è invenduto,bla bla bla.
        Ecco perchè è difficile tornare indietro su NAV senza lasciare tracce ,dietro ci sono mille movimenti.
        Ma tanto le due bolle già non vanno bene immagino ...giusto?

        • Emanuela

          25/05/2016 13:17:51 | Rispondi

          Per la mia esperienza, il cliente finale che riceve 2 DDT per la stessa consegna  si incavola la prima volta (e rimane zitto) ma dalla terza volta chiama il mio direttore commerciale minacciando di diventare ex-cliente. Poi lì è dura spiegargli <guarda che è "merito" del nuovo software... che è volutamente rigido (o ingenuo)>

          A questo punto mi viene però un ultimo dubbio (che mi fa tremare le mani): capito che non posso fare spedizioni multi ordine (pazzesco!), capito che ogni volta che correggo un DDT devo mandargliene 2, ma non è che a fronte di 2 DDT poi devo fare anche 2 diverse fatture? (magari mi rispondete <assolutamente no> ma ormai da NAV mi aspetto di tutto!)

          • Fabio V.

            25/05/2016 17:22:58 | Rispondi

            Non devi mandarne due devi mandare solo l'ultima,quella errata ti rimane a sistema.Per fare questo conviene annullare tutta la spedizione errata per potere riavere le stesse righe precedenti di nuovo disponibili + la correzione in quella nuova,anche se l'errore riguarda solo una riga.La questione è che molte aziende non vorrebbero avere quella errata a sistema ,così come tante altre cose già elencate in altri post.
            Sai perchè non la vogliono?"..Perchè poi la finanza se vede troppi errori allora ....indaga di più..."...

          • Emanuela

            26/05/2016 15:00:25 | Rispondi

            mmm non hai seguito bene il mio esempio: io di ddt ne avrò comunque 2: una da 19 righe (quella ristampata dopo avere annullato il 20° articolo)  ed una da 1 riga (quella con l'articolo che ho sostituito).
            Ma, aldilà del mio esempio, la domanda è: NAV standard mi impone un legame 1:1 tra DDT e Fattura ? Oppure posso fare una fattura che accorpi il materiale spedito con diversi DDT?

            • Fabio V.

              26/05/2016 15:20:36 | Rispondi

              No sei tu ,giustamente ,che ti ritrovi confusa.
              Partiamo dalla DDT :
              dipende anche se l'articolo errato è in più oppure è in meno oppure era giusto ma con  una quantità differente.
              Tu può annullare solo una riga,oppure tutte le righe.Se annulli solo la riga allora per forza che ne avrai due DDT,una con la tua riga annullata ,e l'altra nuova con la sola riga interessata,quindi sconveniente.Quindi ,parlando sempre di standard ,ti conviene annullarla tutta che stampata viene fuori o una DDT vuota oppure con il movimento negativo sottostante alla riga originale(sinceramante non ricordo lo standard bene e ora non ne ho da provare se qulcuno vuole intervenire...)e quindi sei pronta per rifare la nuova DDT completa e corretta  valida che darai al trasporatatore.La fattura puoi farla come vuoi dato che utilizzerai la funzione "prendi RIGHE di spedizione"e prendere le righe che ti interessano provenienti o da una o dall altra DDT o da tutte e due se hai scelto l'opzione di farne due(che non ci piace).

    • Fabio V.

      24/05/2016 17:54:42 | Rispondi

      Stefano mi costringi a essere polemico e un pò provocatorio....niente di personale ma voglio andare in fondo a questi discorsi se il padrone di casa non ha nulla in contrario dato che è 8 anni che lo faccio,non molti ma neanche pochi e molte notti non ho dormito.
      Allora dato che siete partner e io sono un  programmatore NAV vogliamo intavolare una bella discussione andando nel dettaglio e vediamo fino a quanto si spinge la vostra platform?Scommettiamo che entro 10 punti discussi troviamo qualcosa che non si può fare?o comunque che facendola provoca un qualche guaio in statistiche ,reportistica o analisi che siano,solitamente scoperto dopo mesi di utilizzo o appena il cliente chiede qualche strumento di contorno approfondito?Ma la colpa è del partner precedente giusto?Dai su...Sai in un 'ultimo colloquio cosa mi hanno detto?.."e ma è normale che un cliente cambi almeno due partner nella sua vita con Nav"..Con Nav 2016 avete già allineato la platform?Quando il cliente scopre che serve anche altro (come correzioni assurde sia chiaro che io sono assolutamente contro) dite la famosissima frase"tutto quello che non è previsto nel progetto è da considerarsi extra"?
      Come vi comportate con le normative IVA 3000 ,blacklist,e ogni altra diavoleria contabile Italiana che esce ogni anno?Siete pronti oltre a implementare le modifiche ,che come ben sai mamma microsoft le rilascia dopo la scadenza dei termini  quindi il partner deve svegliarsi prima ,anche a sviluppare il relativo regredisci per ogni funzionalità,tra la'ltro che si integri perfettamente con le verticalizzazioni del cliente?Grazie per risposta,voglio proprio capire se solo io mi sono scontrato con queste cose....

      • Sandro

        24/05/2016 18:14:22 | Rispondi

        il "padrone" acconsente sempre se teniamo i toni sul civile e pacato.
        Cmq Fabio, è possibile che qualche partner lavori come dici te, ma ce ne sono altri che si sono organizzati meglio. Prima di decidere io ho visto come lavora il Dev Lab del mio, con tool appositi di versioning, commenti, testing, regression-proof, ecc. E due settimana dopo l'uscita della 2016 la loro platform era pronta.
        Idem i verticali germanici che ho considerato (che contano centinaia di installazioni in tutta Europa, non x clienti in ambito regionale..) Non tutti sono Pizza & Fichi, insomma.

        • Fabio V.

          24/05/2016 18:41:37 | Rispondi

          Dammi i contatti che mando subito il Cv....

  • STEFANO

    24/05/2016 19:51:22 | Rispondi

    Ciao Fabio,
    nessuna polemica..anzi mi fa piacere dialogare con te, anche se in realtà ha risposto perfettamente Sandro.
    Tengo a precisare che mi pare ovvio che se ci si mettono le mani in modo "pesante" per adattare NAV ad ogni minima richiesta del cliente presto o tardi ci sarà qualcosa che non funziona nella dovuta maniera, ma in questo senso mi sento di dire che sarebbe la stessa cosa per qualsiasi altro gestionale!. Tengo a precisare che lavoro sul mondo ERP già da vent'anni or sono e ne conosco qualcuno ed ho un bel pò di esperienza.
    Per quanto riguarda le tue perplessità, io ti posso dire che la nostra PLATFORM è sempre allineata con l'ultima versione (oggi 2016) e che non mi sono mai permesso di imputare errori ai partner precedenti (sono i clienti stessi che lo capiscono quando succede).
    Per tua informazione di carattere generale, sappi anche che ad oggi, no ho mai perso alcun cliente (lo dico ovviamente con le dita incrociate). Per fortuna noi con i clienti, vuoi per tariffe medio basse, vuoi per carattere, instauriamo un rapporto di totale fiducia e trasparenza e abbiamo sempre detto come stanno le cose.
    Penso che siamo un pò diversi dalle persone con le quali hai lavorato fino ad oggi (per fortuna).
    Ci tengo anche a dire che noi siamo una società di 12 persone, non siamo un gruppo grossissimo e come tali teniamo moltissimo al customer care e per questo motivo trasparenza e sincerità sono sempre state le nostre armi di successo.
    Per completa onestà, anche la nostra platform non è composta da migliaia di programmi e di conseguenza risulta più veloce da allineare con le nuove versioni.
    Comunque senza a stare a tediare i lettori, se vuoi contattarmi mi trovi sul sito www.4consulting.it e possiamo continuare la chiacchierata anche telefonicamente.
    Buon lavoro intanto.

    Stefano

    • Fabio V.

      25/05/2016 11:07:16 | Rispondi

      Molto volentieri Stefano,anche se probabilmente io e te ci eravamo già sentiti anni fà ora che vedo il sito.
      In ogni caso ho lavorato e collaborato con partner, visto realtà sia direttamente che indirettamente e detto sincermente non ho mai visto una situazione  pulita e mi ritrovo perfettamente nelle perplessità di Emanuela.
      Sarà che non ho mai visto un Navision standard ,solitamente sempre verticalizzazioni pesantissime
      ingiustificate e illogiche un pò dovute alla pigrizia\ignoranza\presunzione  del cliente ,un pò dovute alla furbizia del commerciale che però è quello che poi si prende le provvigioni vendendo "aria fritta" e infischiandosene del dopo.
      Tra l altro appunto..per lasciarlo standard compro altro...quindi è un cane che si morde la coda.
      Questo non toglie però che le analisi devono essere fatte correttamente e probabilmente anche in funzione della tipologia di azienda (intendo come risorse),quindi non puoi spingere ad automatizzare troppe procedure perchè loro non hanno personale molte volte bisognerebbe dire NO!.
      Continuo a essere convinto che una tipologia di azienda familiare con 7 dipendenti non è il giusto target per Navision.

  • STEFANO

    25/05/2016 14:57:42 | Rispondi

    Ciao Fabio V.,
    dici che ci conosciamo addirittura? Beh allora sappi che mi farebbe piacere sentirti, quando vuoi chiama pure. Sul sito trovi i miei riferimenti.
    Tornando al problema, penso tu abbia evidenziato un'altra questione legata appunto al commerciale, quindi provvigione, che vende qualsiasi cosa pur di raggiungere certi obiettivi. Penso tu abbia ragione, spesso succede questo, ed è forse questa la grossa differenza tra noi e gli altri.
    Il commerciale lo faccio io che sono anche titolare, non ho quindi alcuna provvigione,i miei frutti derivano dalla crescita aziendale e dalla stima dei clienti e quindi mettendoci la faccia non propongo mai di più di quanto proponibile oltre che raccontare sempre come stanno le cose. Era la prima cosa che avevo scritto relativamente la trasparenza e l'onestà che fanno parte di me come persona che va oltre la semplice "convenienza" di profitto.
    Condivido comunque che un NAV totalmente standard è invendibile, ma così come qualsiasi altro gestionale, anche perchè è altrettanto vero che non esiste azienda, seppur piccola, che si adatti al 100% a qualsiasi prodotto standard, quindi....

    scusate se vi abbiamo un pò, stancati, la prossima volta ci sentiremo al telefono!! ahahahha buona giornata a tutti!!

    Stefano

  • davide

    26/05/2016 14:57:23 | Rispondi

    Ciao Ragazzi,
    qualcuno riesce a consigliarmi un ERP che abbia un buon modulo di produzione? ovvero schedulazione a capacità finita, diagramma di Gant con possibilità di spostare le commesse sulle varie risorse.
    Attendo info. Grazie
    Davide

    • Sandro

      26/05/2016 15:03:08 | Rispondi

      Come dice Sebastiano poco sopra, per aiutarti meglio non sarebbe male che ci dicessi (copio e incollo)
      1) Di cosa si occupa la vostra azienda (commerciale? servizi? produzione? di cosa?)
      2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete.
      3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento
      4) (opzionale) quale sia il vostro budget di spesa

    • Sebastiano

      26/05/2016 15:05:22 | Rispondi

      Buonanotte...  Davide: prima che tutti i rivenditori di gestionali ti rispondano <il mio, il mio!> dacci 2 info in più:
      - Cosa producete
      - Quanti utenti siete
      - Da che SW arrivate
      - Quali problemi avete oggi
      - (opz) Un'idea di budget

      • Sandro

        26/05/2016 15:06:54 | Rispondi

        Ti avevo battuto di 2 minuti Smile

    • Elena

      22/12/2017 08:21:41 | Rispondi

      Ciao Davide, alla fine che software hai scelto?

  • davide

    26/05/2016 17:00:55 | Rispondi

    Ciao,
    1) azienda che lavora nel settore moda- stampiamo materiale plastico che subisce diversi trattamenti in C/lavoro (galvaniche verniciature) e viene venduto. Oltre allo stampaggio abbiamo anche un reparto di applicazione dove tale materiale è applicato su materiale in c/lavoro dei clienti e quindi vendiamo un applicazione.
    2) 35 utenti
    4) tanti articoli con finiture diverse+ tante applicazioni (circa 300.000 articoli in anagrafica). tempistiche brevissime - e quindi necessità di codificare in maniera rapida (nuove finiture all'ordine del giorno) e  di schedulare lo stampaggio a capacità finita per poter dare data consegna verosimile al cliente


    ad oggi stiamo valutando:
    1- Nav
    2- E solver Sistemi
    3- Infinity Zucchetti

    ma tutti hanno punto debole nella parte riguardante produzione/ schedulazione capacità finita etc
    Attendo vostre considerazioni...

    • Sebastiano

      26/05/2016 20:14:05 | Rispondi

      1) che software  hai oggi?
      2) stai in Piemonte?

    • Sebastiano

      27/05/2016 11:06:14 | Rispondi

      Fammi capire: vedo bene che hai sia un conto lavoro passivo che un conto lavoro attivo?
      1) Tu stampi (un prodotto tuo) ma poi i trattamenti  superficiali di fai fare a terzisti, Corretto?  hai anche triangolazione? (il primo terzista che consegna al secondo senza che la merce passi per il tuo magazzino)
      2) Il cliente ti manda un suo prodotto che tu gli restituisci con l'Applicazione.

      • davide

        27/05/2016 12:08:34 | Rispondi

        esatto.
        1) corretto - triangolazione in rari casi - anche perché viene fatto un check controllo sul materiale rientrante dal primo terzista prima di inviarlo al secondo.
        2) esatto il prodotto realizzato dopo i diversi trattamenti in C/L può essere sia venduto direttamente al cliente e i suoi terzisti che lo applicano nei loro lavoratori oppure applichiamo noi su materiale (pelli tomaie etc) inviato in C/l da terzisti.

        Ma i miei problemi sono:
        1) codifica - (gira tutto intorno alla codifica) almeno 3 attributi da gestire per un codice articolo con gestione per varianti... e tempistiche ristrette
        2) pianificazione schedulazione a capacità finita per arrivare a proporre una data consegna verosimile a cliente e sarebbe bello in base agli avanzamenti di fase poter verificare gli aggiornamenti...


        vorrei erp con schedulazione integrata però - BI qlick view per analisi dati - crm pre vendita - archiviazione documentale decente integrata. Però ripeto la pianificazione/schedulazione è il mio focus....

    • Sebastiano

      27/05/2016 12:49:07 | Rispondi

      Hai una dimensione aziendale significativa e problematiche produttive non banali, quindi meriti un prodotto “della tua categoria”.  
      Dei 3 Vendor che stai valutando, uno è fuori posto: sia come posizionamento di mercato (più basso rispetto agli altri), sia come prospettive future; a te il compito di capire di chi sto parlando. Degli altri due, in questo blog sono ben analizzati (qualche pagina sopra) i punti di forza e debolezza. La tua percezione che la gestione della produzione offerta dai 3 sia (senza add-on di terzi) troppo leggerina rispetto alle tue esigenze è condivisibile.
      Cerca di capire (anche grazie a questo blog) se non stai dimenticando qualcuno (parti dal fondo e risali, perché questo post inizia nel 2011 e nel frattempo è cambiato il mondo). Secondo me ci sono almeno 3 prodotti della fascia di mercato di quelli che stai guardando ma che sulla produzione sono più forti.

      Hai in primis un problema di Codifica di Articolo con Varianti: scegli un sw che abbia un bel codificatore/configuratore di prodotto che ti permetta di codificare 1/20° degli articoli che codifichi oggi. Assicurati che le variabili di configurazione dell’Articolo si ripercuotano sulla distinta base. Così avrai una distinta base “intelligente” UNICA per quelli che oggi per te sono 20 diversi articoli e 20 diverse distinte base.

      Non basta la distinta base, perché (dopo lo stampaggio) hai delle fasi di lavorazione dove è forse più importante la lavorazione che gli eventuali materiali della Distinta. Quindi devi scegliere un sw che gestisca molto bene Fasi, Cicli e Risorse.

      Hai un grosso problema di gestione del conto lavoro. Sia passivo che attivo. Assicurati che il sw che scegli li sappia gestire bene entrambi (in genere gli Internazionali non eccellono in questo) . Occhio che il conto lavoro di trasformazione (trattamenti superficiali) NON devi gestirlo con un tradizionale conto-lavoro-con-cambi-codice (di codici articolo già ne hai troppi) ma con quello che in alcuni sw è chiamato “Conto Lavoro di Fase” ed in altri “Conto Lavoro di Reparto”. Quindi a uscire e rientrare non sono 2 diversi codici articolo ma lo stesso codice articolo in diverse fasi WIP. Sincerati che ci sia anche questo nel SW che sceglierai.

      Dici che tra una lavorazione esterna e l’altra <fate un check> (ovvero un controllo di qualità): se è soltanto un controllo ON/OFF e poi finisce lì, allora non ti serve un sw di Gestione della Qualità, però se vuoi gestire i Documenti di Controllo e NonConformità verso Terzista, allora ti serve anche un sw di Gestione della Qualità. Non fare la fesseria di comprare una Qualità scollegata dall’ERP. deve essere nativa altrimenti avrete doppi data-entry per tutta la vita!

      Farai fatica a trovare un ERP con uno Schedulatore Capacità Finita nativo. Quasi tutti ce l’hanno esterno; però in diversi posso offrirti funzioni di gantt e analisi dei carichi delle risorse che ti mettano nella condizione di fare il mestiere che farebbe uno schedulatore.
      Comunque sia, ricorda che uno Schedulatore a Capacità Finita se lo possono permettere soltanto aziende che sono già ben strutturate: se già oggi non gestisci MRP2, Cicli, Fasi, Risorse e Rilevazione dei tempi nel sw di produzione allora stai puntando un po’ troppo alto rispetto alle vs possibilità.
      Aggiungo che dal momento in cui nella produzione entrano in gioco anche i terzisti (a meno che tu gestisca il 100% delle loro produzione oppure che ti consegnino SEMPRE negli stessi tempi, senza variabilità dovuta a ritardi) gli schedulatori a capacità finita cadono in ginocchio.
      Se però la tua esigenza è soltanto datare gli ordini cliente (e non schedulare) allora ti serve quello che nell’informatica si chiama ATP,  non uno schedulatore!

      Personalmente, piuttosto di avere un sw di gestione della produzione (schedulatore escluso) non nativo nel gestionale, mi farei violentare. A maggior ragione se devi gestire anche il Conto Lavoro. Quindi io cercherei un sw che nativamente ti permetta di arrivare più in là possibile con la sua produzione.
      In bocca la lupo.

      • Sandro

        28/05/2016 10:31:08 | Rispondi

        Confermo...per Segrate sei sprecato Smile

        • Sebastiano

          29/05/2016 22:04:19 | Rispondi

          Troppo gentile... ti autorizzo a dare i miei riferimenti, se richiesti; ma soltanto a aziende "di una certa dimensione".
          Astenersi perditempo.  Wink

      • Fabio V.

        28/05/2016 11:09:38 | Rispondi

        Ottima introduzione Sebastiano!hai reso l idea che forse molte volte è facile immaginare e pretendere ,ma la realtà è ben diversa e complicata e magari bisogna scendere a compromessi.. Direi che per sfoltire le scelte manca l informazione sul budget...

    • Sebastiano

      31/05/2016 10:56:21 | Rispondi

      Davide, mi suggeriscono di risparmiarti la "caccia al tesoro" quindi i 3 prodotti da vedere te li indico direttamente io.
      Della stessa fascia di mercato di NAV e Infinity ma decisamente più "strutturati" sulla Produzione ci sono tre prodotti Italiani (in rigoroso ordine alfabetico):
      - Alyante (che è il webbizzato del glorioso Gamma Enterprise)(vedi sopra per commenti)
      - JGalileo (client recentemente riscritto, ma dietro c'è sempre il glorioso Galileo) (se non ti spaventa l'AS/400)
      - Panthera ERP

      • enrico

        31/05/2016 12:52:03 | Rispondi

        I prodotti indicati sono sicuramente validi per quanto riguarda la produzione, ma sono prodotto datati, a questo punto suggerisco la soluzione INFINTY (piattaforma nuova interamente web) integrandola con la produzione di AHOC ENTERPRISE.

      • davide

        31/05/2016 13:56:20 | Rispondi

        Grazie mille per l'analisi. Sono tutte valutazioni in itinere che sto affrontando in fase di analisi - gestione fasi, qualità integrata e ciclo lavoro gestito senza cambio codice...
        Ti ringrazio inoltre per avermi "evitato" la caccia al tesoro Smile
        In base alla tua esperienza e avendo un po' capito le dinamiche per l'azienda con cui collaboro quale dei tre potrebbe essere aggiunto alla software selection?
        Ho letto i commenti su Panthera ma sul loro sito non ho trovato nessun accenno a schedulatore con capacità finita...
        Grazie
        Davide

      • Sebastiano

        31/05/2016 15:56:15 | Rispondi

        >>Quale dei 3 inserire in software selection
        Perdonami la franchezza, ma se l'analisi dei requisiti che ho ipotizzato è corretta (e non sovradimensionata: non conosco la tua azienda potrei avere preso abbagli) e se hai già battezzato (definitivamente?) NAV e Infinity come "troppo leggerini sulla produzione", allora li devi inserire tutti e tre... in sostituzione dei "leggerini"...

        Se proprio devi scremare allora risponditi alla domanda: voglio portarmi un AS/400 in casa? se la risposta è "preferisco di no" allora purtroppo devi rinunciare a JGalileo.

        Quindi io proseguire con almeno un tuo primo approfondimento su Panthera e Alyante (magari fatti una prima idea leggendo questo blog NB: a volte Alyante lo trovi scritto Aliante)

        PS) Non mi hai risposto alla domanda <stai in Piemonte?> in caso di risposta affermativa c'è un rivenditore di Alyante che è anche rivenditore di Panthera. puoi ingaggiarlo per entrambi i prodotti e poi decidere con lui.

        • davide

          31/05/2016 16:25:57 | Rispondi

          Grazie - ho già scritto a Panthera - per Galileo ovviamente preferisco evitare il discorso AS400.... nel pomeriggio cerco informazioni più approfondite per Alyante
          Siamo in Lombardia zona Varese....
          Grazie ancora

      • Sebastiano

        31/05/2016 16:12:19 | Rispondi

        >> sul sito di Panthera ma non ho trovato nessun accenno a schedulatore con capacità finita
        Ribadisco:
        1) Non sono certo che tu possa permettertelo (perché non ti restituisca i numeri del Lotto: devi avere un'azienda precisa come una Formula1 e con così tanto conto lavoro temo non ti funzionerà mai). Quindi come detto anche da altri, stai attento che forse <stai prendendo il sacco da sopra> (ed il sacco è rotto sul fondo).
        2) Fatico a ricordare un ERP con lo Schedulatore C.F. che sia Nativo (e decente!), per avere soluzioni veramente professionali, tutti si appoggiano a SW specializzati (es Nicim: i produttori di ERP seri hanno i connettori già fatti)(sia Alyante che Panthera li hanno) . Quindi se stai cercando un "nativo", è un oggetto difficile da trovare.
        3) Panthera ha nativamente un "mezzo schedulatore"  chiamato APS. A me, personalmente,  non piace tanto... ma io negli schedulatori non ci credo quindi sono diffidente e ipercritico.

        • davide

          08/06/2016 16:34:00 | Rispondi

          Ciao,
          ho inserito nella software selection Alytante e Panthera come consigliato aggiungendole a Esolver e Infinity di Zucchetti.
          Volevo chiedervi se conoscevate Business Excellence - ho avuto modo di guardarlo questa mattina e sinceramente ne sono rimasto piacevolmente colpito. Attendo feedback da chi ha avuto modo di conoscerlo in maniera più approfondita. Ho trovato questo link cercando attraverso Google:
          ERP.pdf" rel="nofollow">www.alimede.it/.../Business-Excellence-ERP.pdf
          Grazie
          Davide

          • Carlo

            08/06/2016 20:08:12 | Rispondi

            Finalmente!
            Business Excellence è un ottimo prodotto, e non lo dico perché sono un Partner della NTS Informatica. Ne sono fermamente convinto. Solo che non ha una forza in termini di marketing come quella che può avere Team System o Zucchetti.
            Non sono intervenuto finora nella discussione per non sembrare quello che vuole vendere a tutti i costi, in passato sono stato anche richiamato all'ordine, quindi da allora leggo solamente i post, ma con molto interesse.
            Visto che lo hai già visto e che non te l'ho fatto vedere io, mi sento di darti un consiglio: aspetta la nuova versione che uscirà in autunno con molte funzionalità in più lato produzione o in alternativa chiedi al rivenditore una demo di Net@Pro (o Easy@Net): è un MES molto completo integrato con Business.
            Scusate l'intrusione e aspetto i futuri commenti.
            Buona serata a tutti!

            • davide

              09/06/2016 11:54:27 | Rispondi

              Ciao Carlo,
              autunno per me è tardi. Devo chiudere la selection in un mese ed iniziare il progetto ad inizio settembre.
              Che modifiche ci saranno? e quando verranno rilasciate?
              Mi dai qualche informazioni in più su Business - una tua valutazione trasparente di punti di forza e di debolezza.
              Ciao
              Davide
              Ciao
              D.

          • Sebastiano

            08/06/2016 22:32:42 | Rispondi

            Davide, ci hai deliziato con le tue esigenze che ricordiamo spinte sulla Produzione. Quando dici che ti ha colpito  Business di NTS, stai parlando del modulo vendite, CRM e BI oppure anche della Produzione?
            Chiedo quindi io a te, dato che sono i tuoi principali requisiti,  come ti sembra in Business la gestione de:
            Cicli, risorse e cambio risorsa durante un lancio di produzione.
            Conto lavoro attivo (quando fai tu il terzista)
            Conto lavoro di fase (quando ingaggi un tuo terzista per un trattamento ma non vuoi cambiare codice)
            Codificatore articolo e come questo codificatore si riflette su distinta e cicli
            Dulcis in fundo: Schedulatore?

            • davide

              09/06/2016 11:50:48 | Rispondi

              Ciao Sebastiano,
              in generale mi ha colpito la completezza dell'erp e soprattutto due aspetti:
              1) schedulatore a capacità finita -  migliore sicuramente rispetto infinity (non c'è neanche ma stanno sviluppando) e e solver (capacità infinita).
              2) hanno dei moduli integrati nel sistema per verificare in base ad avanzamenti cicli di lavoro lo stato degli ordini  (stato, in che fase di lavorazione è ; è verde o rosso per data consegna richiesta etc etc)

              Per quanto riguarda codifica articolo, hanno un codificatore con cui si possono creare regole di codifica ma purtroppo una volta codificato va inserita db e ciclo di lavoro -  mi hanno detto che ci si può lavorare....su questo aspetto ho trovato poche soluzioni anche dagli altri softeare house visei purtroppo - tutti hanno difficoltà a creazione di db e cicli lavoro automatici

              Conto lavoro standard - non ho percepito differenze rispetto gli altri erp citati (mi è sembrato comunque abbastanza flessibile e modellabile)

              Oggi vedo Alyante e sett prox Panthera
              Ciao
              D.

              • Sebastiano

                09/06/2016 17:39:05 | Rispondi

                Ok, allora facci sapere anche il tuo feedback su Alyante e Panthera

                • davide

                  09/06/2016 18:17:22 | Rispondi

                  Ciao,
                  in mattinata ho avuto primo incontro conoscitivo con Readytec primo patner gruppo Teamsystem per Gamma/Alyante. non ho visto l'erp ma...
                  1) la soluzione che mi è stata raccontata mi è sembrata valida - soprattutto per codifica con possibilità di creare db e cicli di lavoro automatiche con gestione per varianti e per la Produzione schedulatore Necim integrato con connettore. E ovviamente la codifica e la schedulazione sono due argomenti cardine.
                  2) le mie perplessità derivano soprattutto da Teamsystem - sinceramente preferirei parlare con casa madre e non rivenditori e in secondo luogo le mie paure riguardano a possibili dismissioni nei prox anni (vedi Metodo....)
                  Che ne pensate?
                  Sono rimasti in 5:
                  - Esolver
                  - Ad hoc Infinity (schedulazione non esiste)
                  - Gamma (da valutare con Demo e preventivo)
                  - Panthera (incontro prox settimana)
                  - Business Excellence - ieri mi ha sorpreso anche se il nome non è altisonante

          • Sebastiano

            18/06/2016 00:16:36 | Rispondi

            Davide, Hai visto altro?
            Ci dai un feedback?

            • davide

              20/06/2016 12:11:39 | Rispondi

              Ciao,
              ho visto Panthera.
              Ottimo per gestione db cicli di lavoro e risorse associate - loro li gestiscono attraverso "modelli produttivi". Inoltre riescono a generare distinte basi e fasi di lavorazione in maniera automatizzato se vengono definite le regole in maniera precisa e puntuale.
              Sono però rimasto deluso dallo schedulatore - mi hanno proposto 3 soluzioni:
              1 - Nicim - da loro sconsigliato perché ovviamente gestirlo non è semplice e per la realtà per cui lavoro secondo me è troppo
              2 - Project - non è uno schedulatore ovviamente ma lo hanno realizzato per diversi clienti - non può però gestire in maniera il cambio risorsa macchina di una commessa
              3 - il loro schedulatore basico capacità infinita - neanche considerato...

              Sinceramente mi aspettavo di più da un SH specializzata per la produzione.

              Vostre considerazioni?
              Ciao
              Davide

              • sebastiano

                24/06/2016 18:19:36 | Rispondi

                Stai man mano verificando quello che ti avevo anticipato. Gli schedulatori a capacità finita sono sw specialistici che devono essere sviluppati da aziende che facciano quello di mestiere. Non ne troverai di fatti bene nativi nell' ERP. Quindi il mio consiglio è quello di sempre: scegli l' ERP che ti permetta di arrivare più lontano possibile (Cicli e Risorse, Conto lavoro attivo e passivo, Distinte con varianti configurabili ecc ecc)  con la sua produzione a standard, nativa, senza add-on di terzi e che abbia i connettori per interfacciarsi a schedulatari esterni. Tanto avrai così tanto da fare con MRP2, terzisti, rilevazioni, costificazioni ecc ecc che comunque allo schedulatore inizierai a pensarci tra 2 anni.

                • davide

                  01/07/2016 16:02:33 | Rispondi

                  Confermo la tua tesi.
                  Ad oggi rimasti nella software selection:
                  1) E solver Sistemi
                  2) Panthera
                  3) Business NTS Exchange
                  Devo dire che la soluzione 3 che ci è stata proposta da rivenditore che ha fatto alcune personalizzazioni/verticalizzazioni per la parte scheduling - monitoraggio avanzamenti - controllo di gestione è stata la soluzione che mi ha colpito di più.

                  ora con i 3 potenziali fornitori rimasti andrò a focalizzarmi su:
                  1)  Codifica articoli – db e cicli di lavoro – brainstorming
                  2)  Demo gestione righe d’ordine allegate ( gestione righe d’ordine – mrp, schedulazione, programmazione monitoraggio avanzamenti)
                  3)  Avanzamenti fase
                  4)  Conto Lavoro attivo e passivo - demo
                  5)  Controllo di Gestione - demo
                  6)  Tesoreria e varie – brainstorming
                  7)  Integrazione magazzini verticali – brainstorming
                  8)  CRM – brainstorming
                  9)  Business Intelligence – demo

                  Ciao
                  Davide

  • Luca Nicotra

    26/05/2016 18:26:32 | Rispondi

    fai la sw selection su uno dei tre che hai descritto sopra e la parte di produzione la tratti con un prodotto specifico/dipartimentale, che, interfacciato ad uno dei tre gestionali, parametrizzato opportunamente, mi gestisca correttamente la schedulazione degli ordini di produzione sui vari centri e risorse per le varie fasi di lavorazione. Un nome a caso è la Plannet di reggio emilia.

    Comunque prima di mettere su schedulatori ed Aps ecc è prerequisito sapere utilizzare correttemente l' MRP Smile

    Ciao

  • STEFANO

    30/05/2016 14:23:10 | Rispondi

    Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana,
    l'analisi di Sebastiano credo si possa solamente sottoscrivere, è tutto molto giusto e riassunto molto bene quelli che possono essere un pò di pro e contro delle varie problematiche.

    Per quanto riguarda la nostra situazione, posso solamente dire che abbiamo gestito qualcosa di molto simile con NAV, ma proprio come diceva Sebastiano poi sono le particolarità che fanno la differenza, inteso che abbiamo "adattato" un pò il prodotto alle necessità dei nostri clienti e gestiamo la produzione a capacità finita (inutile dire che se ci sono dei cambiamenti in corso questi qualche problema ce lo creano), abbiamo gestito il conto lavoro senza cambio codice e abbiamo gestito le varianti sugli articoli.

    Non mi permetto però di dire, assolutamente, a Davide che abbiamo la soluzione che fa per lui, credo che anche questa debba essere adattata o comunque solo approfondendo bene il livello che si vuole raggiungere per la gestione di queste problematiche si può davvero capire quanto distanti o vicini potremmo essere.

    Dico però che se ti va, potrebbe essere un punto dal quale provare a partire.

    A disposizione.

    Buon lavoro

  • Pietro

    30/05/2016 17:19:01 | Rispondi

    Ottimo blog, richiedo iscrizione feed su questo post.
    Grazie.

  • Andrea

    01/06/2016 14:08:55 | Rispondi

    E' un ERP un po' "specialistico" rispetto ai "general purpose" come NAV, SAP, Sage, Infinity ecc, ma qualcuno ha esperienza con ProdWare di Elabora?
    E' il "classico" (IMHO) client-server di un po' di anni fa', ma essendo verticalizzato su alcuni settori (produzione elettronica, meccanica ecc) potrebbe essere interessante

    • Andrea

      08/06/2016 15:10:49 | Rispondi

      Caro omonimo, io seguo tutto via eMail, è sufficiente che selezioni "Avvisami quando un Nuovo Elemento è stato aggiunto" quando inserisci un nuovo messaggio.

  • Fabio V.

    08/06/2016 12:29:51 | Rispondi

    Mi piacerebbe veder seguito ,ma come nella realtà ,quando si arriva al nocciolo spariscono tutti quanti..
    Excel forever.

  • Giacomo

    09/06/2016 20:19:42 | Rispondi

    Ciao a tutti, mi sono letto tutta la storia fino ad oggi e alla fine scopro che i dubbi sono più o meno gli stessi. Per farla breve visto che avete trattato tutti gli argomenti più che esaustivamente:
    Sto valutando Arca Evolution (visto che provengo da Arca Professional) e Sap B1. Il primo è abbastanza ben fatto, c'è tutto quello che serve e permette di mettere le mani su documenti come DDT senza variare la numerazione, cosa molto amata dall'ufficio commerciale/logistica, anche se ho la percezione che si base più su "stampe" che su dei dati dinamici. Del secondo mi piace come è strutturato e come gestisce le informazioni, in particolare fa quello che secondo me un gestionale dovrebbe fare: avvisarti quando ti dimentichi qualcosa (es sottoscorta magazzino), inoltre ha una interfaccia grafica più ordinata e pulita che permette di personalizzare la descrizione dei campi e l'eventuale rimozione o aggiunta (quello che non serve non si deve vedere). Il "limite" è il discorso dello storno dei DDT, non tanto per l'operazione in se che reputo sacrosanta, ma quanto per il problema sollevato da Fabio V. : cosa ne pensa la finanza quando vede centinaia di bolle stornate? diventa un istigazione al controllo! Non che ci sia qualcosa da nascondere, ma si sa che quando escono quelli, una sanzione te la devono appioppare! (a noi ci hanno dato una sanzione per un errore di fatturazione di un nostro fornitore che è andato a falsare il modello INTRA). Qualcuno ha già avuto esperienze a riguardo?

    • Fabio V.

      14/06/2016 11:50:45 | Rispondi

      Nelle altre nazioni questo non è un problema.O non sbagliano, o non si preoccupano della finanza.
      Centinaia di bolle stornate vuol dire che c'è qualcosa che non và nel processo di spedizione.
      Io continuo a spaventarmi perchè "sento" che i gestionali sono considerati come un fastidio e non come uno strumento.Sembra che sia un data entry considerato come una perdita di tempo dopo che il "vero lavoro " è stato fatto.
      Nessun gestionale vero funzionerà mai fino a quando le aziende non capiranno come si dovrebbe lavorare.

  • Silvano Predolin

    13/06/2016 20:42:59 | Rispondi

    Bel post, in effetti per le aziende medio-grandi ad oggi la scelta si riduce a SAP o Navision secondo me.
    Per le PMI, il problema secondo me fino ad ora è stato che i gestionali italiani hanno un parco clienti troppo piccolo per sopportare costi di sviluppo ingenti, per cui le nuove release dei software più usati (i vari zucchetti, panthera, etc) altro non sono che makeup su codice vecchio scritto ormai dieci anni fa (se bastano).
    Ora, non per portare acqua al nostro mulino, ma anche sulla scia di questo post, da circa un anno abbiamo lavorato per portare in Italia e rendere conforme alla normativa ITA il gestionale più usato al mondo dalle PMI, cioè Quickbooks, e ci siamo riusciti.
    Giusto per dare qualche numero, il gestionale è usato da 1,3 milioni di clienti nel mondo.
    Tecnologicamente è avanti: REST API, SDK in .NET e Javascript, applicazioni per mobile, eccetera.
    Per chi volesse valutarlo, quickbooksitalia.com

    • Sandro

      13/06/2016 21:17:14 | Rispondi

      Silvano, grazie per il commento e sono lieto di sentire della vostra attività.
      Conosco QuickBooks molto bene in quanto per la nostra filiale americana, quando nacque, mi guardai in giro per un prodotto semplice ed economico visto che allora non pensavamo all'intercompany e mi serviva qualcosa di snello e veloce per far partire l'azienda.
      Visto il metodo di deploy (si può comprare anche su Amazon) e il prezzo (fascia da 199$ con promo e sconti da fustino Dixan Smile ) avevo paura di aver scelto un prodotto "alla Finson" (senza voler nulla togliere a quella software house che ha fatto molto per l'informatizzazione di massa).

      Invece la nostra contabile americana si trova benissimo, gli aggiornamenti sono puntuali e vale molto di più dei pochi "bucks" che costa.

      In bocca al lupo per la vostra attivitá.

      • Silvano Predolin

        13/06/2016 22:24:25 | Rispondi

        Si, negli states Quickbooks è praticamente lo standard di fatto, vedi che la tua contabile americana ha ragione ;)
        Il prezzo secondo me non deve trarre in inganno (mi hai fatto rotolare per terra dal ridere con Finson), perché è figlio di due fattori.
        Il primo è il numero di utenti: ne hanno 1,3 milioni.
        Intuit fa solo quello ed è quotata al NASDAQ, capitalizza 27 miliardi di dollari. Miliardi, non milioni.
        E' chiaro che per gli utenti PMI costa pochissimo.
        Pagati i fee di setup e che dipendono da quello che c'è da fare (generalmente tra i 1000 e i 5000 euro), per la versione plus online che è un SAAS basato su sottoscrizione te la cavi con 29 euro al mese o 500 euro per la versione desktop.
        Ma lo stesso identico prodotto, in versione enterprise 30 utenti, costa quasi 2.000 dollari al mese.
        Quindi copre tutto, in USA se una azienda nasce piccola con Quickbooks e diventa poi un colosso, non fa altro che estendere licenze fino a includere funzioni, utenti, etc. Ma il software ci arriva tranquillamente.
        In Italia, oggettivamente, se sei già alla dimensione enterprise meglio Navision o Sap (altro di decente non c'è, parliamoci chiaro) se non altro per maggiore facilità al momento di reperire specialisti di prodotto.
        Ma le piccole e medie aziende, che abitualmente pagano costi assurdi per gestionali spesso di qualità discutibile, secondo me troveranno in QB un prodotto letteralmente di un altro pianeta. Magari fosse la volta buona che anche le varie sw house italiane si diano una svegliata.

    • enrico panzuti

      13/06/2016 22:37:57 | Rispondi

      Scusa SIlvano , ma non è affatto vero quello che affermi . Parlo sopratutto per INFINITY di Zucchetti che conosco bene , è un prodotto sviluppato completamente ex-novo , una suite che va oltre al "problema" gestionale.  Ho partecipato personalmente anche a progetto di Avviamento di progetti su SAP e NAVISION - Non sono la panacea di tutti i mail , dipende sempre l'azienda cosa ha bisogno e cosa deve gestire.
      Scusate ma Denigrare senza conoscere i prodotti italiani, non è serio e non valorizza sicuramente il nostro lavoro e i prodotti italiani. Ci sono prodotto esteri che hanno molti piu' problemi dei nostri.
      Ma questo è un esercizio che facciamo in tutti i settori -----  

      • Sebastiano

        14/06/2016 10:56:03 | Rispondi

        Enrico, lascia stare: un gestionale che costa 29€  al mese, che parte con 1000€ di una tantum (quindi con 16 ore di startup!) e che ha l' "inventario" nel "modulo avanzato" ... hai già capito che tipo di software è!

        Diciamo che c'è nel mercato c'è spazio per tutti. Basta essere onesti sul proprio posizionamento: se hai l'inventario nel modulo "avanzato" non dovresti neppure citarli Navision, Zucchetti e Panthera (e neppure definirti un ERP)

        In bocca la lupo comunque!

        • Silvano

          14/06/2016 11:50:01 | Rispondi

          É proprio il tuo ragionamento sul prezzo secondo me l'errore.
          Il tipico scenario da piccola azienda appena nata, prendiamo un piccolo studio di grafica o un piccolo negozio di utensili.
          Nasce, e fattura zero. Cresce un poco e si avvia bene, prende un gestionale, solitamente uno Zucchetti se va bene. Cresce ancora, apre nuove sedi, comincia a sentire stretto il gestionale attuale e si guarda attorno, prende Navision. Ecco, in questo scenario che ti ho appena descritto, l'azienda in questione ha pagato troppo per il primo gestionale (prodotto sovradimensionato, spesso con server locale, e per quanto riguarda la tecnologia, beh rileggere il post da cui nasce questo thread). Quando poi ha dovuto cambiare, ecco magari non ha pagato troppo in quel caso ma tutto il know how acquisito in precedenza sul gestionale precedente é andato perso, é un dato di fatto.
          E non mi dire, poteva usare il gestionale xyz che va bene anche per le imprese medio grandi, nella realtà non succede questo e lo sai. Le aziende quando crescono oltre certe esigenze cambiano gestionale e se hanno un minimo di intelligenza vanno su quelli realizzati da aziende multinazionali, non certo su Zucchetti.
          Gli americani trattano la cosa diversamente, forse per un fatto culturale, parti piccolo e il gestionale cresce con te. I costi fanno lo stesso di conseguenza, ed il know how acquisito non va perduto nel tempo. Costi che comunque, con un numero di clienti cosi elevato, possono essere minori senza che questo significhi un prodotto con diverso posizionamento. Ripeto, Quickbooks enterprise costa 25mila dollari all'anno solo di licenza. É lo stesso prodotto che costa 29 al mese. Quale prodotto italiano può coprire un range di esigenze cosi eterogeneo? Nessuno, tant'è che, come scritto sopra, le aziende a un certo punto della loro crescita cambiano gestionale.

          • Sandro

            14/06/2016 11:56:34 | Rispondi

            Silvano, certe affermazioni come "se hanno un minimo di intelligenza vanno su quelli realizzati da aziende multinazionali, non certo su Zucchetti" o le anteponi con un enorme "A MIO PARERE" o le giustifichi con dati oggettivi.
            Dare del poco intelligente a migliaia di utilizzatori di quel prodotto e denigrare un'azienda che comunque è sul mercato da parecchi lustri, non ti pone a mio avviso in buona luce (se il tuo intento è quello chiaramente di promuovere la tua attività).

            Poi sono d'accordo anch'io che spesso il prezzo basso da molti è visto come sinonimo di "giocattolo" mentre dietro ci sono politiche aziendali che lo giustificano ma il prodotto vale 10x (es. PowerBi.com oggi costa 8€ al mese, un anno fa ne costava 80€ e offriva la metà delle features... come si spiega??)

            • Sebastiano

              14/06/2016 12:10:06 | Rispondi

              Anche sul sito ufficiale quickbooksitalia.com si citano in chiave negativa diversi competitor... (cosa mai vista finora).
              Beata gioventù; la spensieratezza dura fino a quando ti saltano addosso gli uffici legali...

              • Andrea

                15/06/2016 01:13:31 | Rispondi

                questa e' infatti una prassi assodata (e "ben vista") oltre oceano, ma che ne vecchio continente e' ancora (per fortuna mi viene da dire) fonte di grane legali (AFAIK)

  • enrico panzuti

    14/06/2016 12:12:58 | Rispondi

    Sono affermazioni assolutamente inesatte, ci sono soluzioni professionali  che funzionano sul mercato italiano e che utilizzano migliaia di aziende,  Di cosa stiamo parlando .,.,,,, se si vuole partecipare al Blog per essere utili non bisogna "sparare" giudizi senza conoscere. Ci sono professionisti (non io ) che lavorano in ambienti di questo tipo che credo meritino tutto il rispetto.
    Ripeto le tue affermazioni sono assolutamente PARZIALI  
    saluti

  • Carlo

    17/06/2016 16:31:22 | Rispondi

    Una domanda secca per una PMI con focus sulla produzione conto terzi:
    Cambiereste il sw attuale (gamma di Teamsystem, a breve Alyante) per passare a Panthera?
    Con quali motivazioni?
    Grazie

    • Sebastiano

      20/06/2016 17:08:04 | Rispondi

      Carlo, leggende metropolitane raccontano che a fine anni '80 - inizio anni '90 il primo SW italiano a gestire in modo strutturato il Conto Terzi fosse il vecchio GIPROS (su AS/400: fosfori verdi!!!) , prodotto da THERA s.p.a. Quindi i vecchi saggi  sostengono che <è stata Thera, 25 anni fa, ad insegnare alle sw house italiane come si gestisce in un software il conto lavoro!>.  Thera s.p.a (oggi Infracom S.p.A.) è l'azienda che (nel 2003) ha inventato Panthera ERP. Questo dovrebbe garantirci che il conto lavoro in Panthera sia fatto bene.

      Però una cosa è confermarti che il conto lavoro in Panthera sia bono, altra è rispondere alla tua domanda <è questo un buon motivo per cambiare da Gamma Enterprise?>. Che ne sappiamo? il fatto che il mio vicino abbia l'erba più verde della mia non significa che debba buttare via casa mia per comprare la sua! Dipende da quanti altri problemi ti stia generando Gamma Enterprise, dal tuo livello di insoddisfazione.

  • FILIPPO

    21/06/2016 17:11:43 | Rispondi

    Ciao
    siamo un'azienda alla ricerca di un nuovo ERP, abbiamo già fatto una selection( Zucchetti, SAP, Italfrabics ed altri) e siamo rimasti favorevolmente colpiti da Target Cross. (www.targetcross.it) Qualcuno lo conosce ? Grazie

    • Diego

      05/07/2016 14:25:28 | Rispondi

      Ciao, noi siamo distributori di TargetCross nel Nordest.
      posso offrire come supporto alla richiesta di Filippo la mia esperienza con questo gestionale in modo che possa scegliere al meglio.
      TC è un ERP di medio-alto livello che ho conosciuto quasi per caso nel 2002 quando abbiamo deciso di rivendere un software erp.  mi è subito piaciuto perché da sempre ha offerto una flessibilità enorme che non avevo mai visto (ho lavorato in diverse sw house e come responsabile ced in alcune aziende produttive).
      è multi piattaforma e noi lo abbiamo installato in diverse situazione miste (mac-win).
      su macrolivelli si possono apportare modifiche al funzionamento senza modificare il sw e eventuali personalizzazioni è possibile svilupparle ed agganciarle senza intervenire sullo standard.
      come funzionalità direi che ci sono tutte e difficilmente abbiamo riscontrato problematiche che non siamo riusciti a gestire.
      se hai qualche domanda articolare non esitare a chiedere.
      Diego.

  • enrico

    21/06/2016 20:57:46 | Rispondi

    Ciao Filippo,
    scusami ma che tipologia di azienda siete ??  vedo che nelle scelte c'e' ITALFABRICS che è prettamente dedicato all'ambiente tessile.
    Per poter dare un consiglio serio, bisognerebbe sapere il settore e i volumi da gestire. Per esempio nel mondo Zucchetti esistono diverse tipologia di soluzione con sviluppi anche verticali.
    saluti

  • sebastiano

    24/06/2016 18:04:55 | Rispondi

    Glorioso prodotto che ebbe un grande successo negli anni 90 e proseguito nei 2000. Difficilmente tutt'oggi lo si trova come competitor in software selection.

  • Andrea2100

    29/06/2016 11:59:47 | Rispondi

    Salve a tutti
    chiedo se qualcuno ha provato o sta provando ALYANTE Teamsystem la versione webbizzata di Gamma ...
    ho sentito che ha problemi di lentezza nelle risposte e di interfacciamento con i dispositivi (tipo stampanti)
    a quanto pare è un software scritto in vecchissimo vb6 e fatto girare su web a forza con tutti i problemi che si immagina possano derivare da una soluzione del genere ??!

    So che la soluzione è nuova , sul web si trovano solo notizie "incoraggianti" dal punto di vista commerciale ma nessun esempio pratico o recensione da parte di utenti reali...

    • Sebastiano

      08/07/2016 20:06:52 | Rispondi

      Tutti i prodotti nuovi (ma nuovi per davvero) devono pagare almeno 3 anni di instabilità tecnologica e magari anche di "ingenuità funzionale" (cioè manca qualche funzioncina che tu daresti per scontata). Se lo compri nei primi 3 anni di vita devi avere solo un po' di pazienza, tieni duro!  ... ma se il Vendor riesce a sopravvivere, tu ti troverai un prodotto moderno e divenuto finalmente anche stabile.

      Quando invece un prodotto non è un nuovo-vero ma è un "riciclato / webizzato" hai il vantaggio che non pecca di ingenuità funzionale (perché sotto c'è un SW consolidato da 20 anni) ma specularmente potrebbe peccare di "anzianità nelle logiche" (perché le aziende oggi non funzionano come 20 anni fa).
      Ma il vero problema è che la storia degli ultimi 15 anni ci ha insegnato che i "riciclati /webizati" non funzionano! e dopo 5 anni muoiono... Nella seconda metà del 2000 tutti i vendor italiani con un vecchio client/server hanno tentato di farne una versione webizzata. Non ne è rimato 1 sul mercato. La storia ha insegnato che il tuo vecchio client/server o lo riscrivi da zero oppure meglio tenere il vecchio...

      Il mio discorso è generico... non sto parlando specificatamente del prodotto che hai citato.

    • Geo Camarda

      12/07/2016 17:12:49 | Rispondi

      Anche noi, valutando la sostituzione dell'attuale ERP (Metodo Evolus, gruppo Team System) abbiamo visto  Alyante e abbiamo esattamente le stesse perplessità: attualmente è una sovrastruttura di un vecchio ambiente VB6. Ancora incompleto ma almeno innovativo è Infinity di Zucchetti.
      Della buona interfaccia ma delle rigidità operative di NAV o Business 1 ne hanno già parlato in tanti.
      Devo dire che recentemente ho partecipato ad una presentazione di JGalileo e, con l'ovvia perplessità sul sostituire la parte server, non mi è dispiaciuto: è italiano ma dispone di fiscalità internazionali, ha una buona interfaccia utente (perfettamente usabile da PC, Mac e tablet) e logica operativa, ha strumenti di personalizzazione sia lato utente che IT (interna o esterna che sia)...

  • matteo

    08/07/2016 15:57:08 | Rispondi

    salve,

    lascio solo la mia esperienza iniziale: anche nella società per la quale lavoro stiamo valutando un cambio di ERP. siamo alle fasi preliminari di conoscenza del prodotto/partner e di demo generiche di una mezza giornata. Abbiamo però valutato diversi prodotti:
    - SAP B1
    - NAV
    - Netsuite
    - Openbravo
    - Infinity
    - Infor

    Ad essere sinceri siamo rimasti davvero sorpresi dall'architettura e dalla formula economica di Infinity (che costa quasi nello stesso modo a prescindere dagli utenti), che pecca però sull'internazionalizzazione e per adesso pre un pò troppe finestre non modali.

    Per gli internazionali devo dire che NAV e Netsuite hanno lasciato gli altri nella polvere. Soprattutto perchè investire ora in un nuovo ERP significa farlo per i prossimi 7/10 anni e non avere un sistema web nativo con supporto per il mobile OGGI mi pare ridicolo (o comunque non utilizzarlo per le demo dai clienti lascia molti dubbi).

    Se zucchetti è debole sull'i18n sia di interfaccia che fiscale, NAV è debole nel legame troppo solido con l'ecosistema MS (e se voglio gestire qualcosa su un dispositivo non MS? e se volessi un achitettura on premise linux/unix?) e nell'assenza di un portale e-commerce integrato (5 listini di versi con 6000 prodotti ciascuno e scontistiche su misura per i clienti lasciano il segno) mentre Netsuite è un pò più legnoso nelle procedure, di primo acchito.

    La mia domanda era: come valutate l'investimento? il nostro unico metro di misura è quello dei minuti uomo recuperati passando dall'attuale soluzione dispersa e antica ad una integrata e più moderna. oltre la sostenibilità a medio termine: quanto pago di licenza e quanto di customizzazioni e allineamento delle stesse a nuove versioni?

    Voi avete inserito altre variabili?

    saluti e complimenti per il post originale!

    Matteo

    • Sebastiano

      08/07/2016 19:47:27 | Rispondi

      Matteo, ho capito bene o stai chiedendo un razionale matematico per giustificare l'investimento? Cioè vuoi una formula che ti permetta di determinare se vale la pena di spendere 50K o 100K?
      Se così fosse è una richiesta un po' ambiziosa... (soprattutto se partiamo dai minuti guadagnati).

      In primis ti chiederei:  la direzione ha già approvato il cambio?
      1) Se NO o Nì e stai cercando la formula per convincere la direzione --> lascia stare
      2) Se Sì, ti chiedo la Direzione nel autorizzare il cambiamento ha già un idea di quanto andrà a spendere?

      Quindi farei il percorso al contrario: Se è noto il budget e se ci racconti che tipo di azienda sei possiamo dirti se puoi permetterti il software giusto per te o se ti conviene tenerti il tuo....

      • Matteo

        13/07/2016 20:22:39 | Rispondi

        In realtà se un ERP non mi porta un guadagno di tempo è solo una spesa in più. con un'analisi di tipo interno ci rimetti e basta, salvo tornare al pallottoliere. Devi per forza guardare oltre il costo del prodotto e vedere dove risparmi (oltre a quello che ci guadagni in qualità del lavoro).
        Attualmente abbiamo delle enormi perdite di tempo con il gestionale (antico) forse sarà per quello che individuo facilmente i recuperi di tempo : abbiamo prospettive diverse da cui guardare il problema.

        Esempi:
        se adesso volessi un e-commerce dovrei diventare scemo a sincronizzare i listini le opzioni cliente e le varie soluzioni di spedizione tra le due piattaforme.

        Espandendo il discorso e ipotizzando di spostarsi su attività di sviluppo di automatismi vari, ad ogni aggiornamento di una piattaforma rischierei di far esplodere l'altra e dovrei pagare costi di code review e testing.

        Parimenti se dovessi integrare l'attuale gestionale con un documentale avrei dei costi notevoli: pensare ad una piattaforma integrata (e ce ne sono) di sicuro elimina quei costi, sempre ore uomo sono e non sono poche. Senza documentale adesso ho costi enormi per il recupero delle pratiche (cartacee in archivio con incrementi di +160 pratiche al giorno!!!)

        Per poter gestire meglio gli approvvigionamenti ho dovuto agganciare il gestionale con un tool esterno fatto da me per il planning: se tu potessi vedere i vari commit si parla già di oltre 3500 righe di codice python e un effort stimato di circa 6 mesi/uomo. Se un qualunque di questi bestioni a giro per il mercato avesse questa funzionalità (e ce la hanno chi più chi meno) avrei risparmiato all'azienda molti soldi.

        Poi se mi vuoi dire che tra loro a parità di costo sono molto simili OK. sono come tutti i server, le macchine, le arance, i prodotti del modo: esistono N produttori con prodotti molto simili. Ma il mio lavoro è capire tra quelli simili quali si adattano meglio a me. e scegliere la nova generazione di gestionale da tenere per una 10na di anni. NON sostituire il NAV di oggi con il SAP B1 di oggi.

        • Sebastiano

          15/07/2016 16:05:18 | Rispondi

          Matteo, queste sono buone argomentazioni al cambiamento! Semplificando stai dicendo: ho un prodotto vetusto che non soddisfa le esigenze aziendali. Per arrivare alla copertura funzionale necessaria dovrei aggiungere N software esterni con il risultato che:
          1) mi troverò con un architettura sw "arlecchino" (tanti sw diversi, mal collegati tra loro, di diversi fornitori che si rimpallano le responsabilità)
          2) spenderà tantissimo per realizzare  N connettori bidirezionali e soenderei altrettanto per manutenerli ogni volta che esce una nuova release di ognuno di questi.
          3) comunque, alla fine, i sistemi risulteranno comunque poco integrati tra loro, gli utenti saranno costretti a doppi data entry e mi troverò con sw dipartimentali che saranno usati soltanto da 2 utenti perché nessun altro utente imparerà le interfacce dell' N-esimo dipartimentale.
          Quindi arrivi alla conclusione: mi serve un ERP moderno che abbia Documentale, connettore ECommerce, MRP tutti NATIVI perché il progetto del nuovo ERP  mi costerà meno di attaccare altrettanti SW diversi al mio vecchio gestionale.
          Queste motivazioni bastano a giustificare il cambiamento!
          Quello che ti stiamo dicendo che se per giustificare il cambiamento ti basi sui "minuti guadagnati"... lo predi dal lato sbagliato. Questa tecnica, che giustamente hai usato in passato, va bene quando vuoi giustificare la realizzazione di un piccolo sw dipartimentale che informatizzi un piccolo processo "cartaceo/excel". Quindi lì puoi dire: mi costa N giorni di sviluppo ma vi farò guadagnare N minuti al giorno. Questa formula non è applicabile invece a cambiamento di un intero gestionale.

    • Fabio V.

      13/07/2016 18:52:02 | Rispondi

      Matteo ,
      lascia stare.
      Già dalle tue parole si capisce ,per chi ha gli occhi del mestiere, che nessuna scelta andrà bene a un'azienda che valuta sui "minuti uomo recuperati" che tra l'altro potrebbero essere "aumentati" se leggi il blog capirai.
      Una demo di mezza giornata serve solo per "pescarvi".

      • Matteo

        13/07/2016 20:04:29 | Rispondi

        Non mi sono spiegato: la fase attuale serve a cassare le soluzioni palesemente antiche. Per capire quale ERP prendere abbiamo bisogno di molto di più. E se non recupero sulle ore uomo allora é inutile: posso continuare come prima.
        Io sono (ero?) uno sviluppatore sw e i miei clienti in passato mi hanno commissionato sw solo quando il mio costo si traduceva in un investimento.
        Per chi non lo rivendeva come prodotto, l'uso interno del sw era giustificato solo se io riuscivo a portare efficienza ai loro dipendenti. Sono cresciuto così e quindi é da lì che parto per valutare un prodotto.

        Btw trovo intollerabile che mi si chiedano centinaia di migliaia di euro nel 2013 per una soluzione NON mobile first e web based.

        • Fabio V.

          14/07/2016 11:18:48 | Rispondi

          Beh in teoria si,il ragionamento fila..Però è come quando compri una macchina che fà i 20 km/l sulla carta e poi invece fa i 12.
          Ci sono altri punti fondamentali più importanti dei  minuti uomo,che tra l'altro non ho mai veramente visto migliorare,anzi.Ad esempio la corretta gestione documentale,il sistema che gira "pulito" in tutti i suoi processi,di solito chi cambia lo fà per quello,perchè prima non ha assolutamente più il controllo di quello che succede.Se dovessi basarmi sui minuti uomo non ho mai visto un'azienda che dopo il cambiamento ha veramente recuperato sotto quel punto di vista e se sì era perchè non sapevano utilizzare il vecchio,ma non perchè il nuovo è magico.Poi è chiaro che se prima si gestiva con il blocco note la parte di produzione e poi passi a un qualsiasi altro gestionale allora sì..(anche se non è detto...).Il problema delle false aspettative verso la Direzione è molto diffuso.

          • Matteo

            15/07/2016 17:36:13 | Rispondi

            non è un problema di aspettative per la direzione.  é un problema di aspettative personali per adesso Smile

            La discussione è interessante!

            Se cambio devo capire come ci guadagno? Perchè è palese la fatica che facciamo adesso e l'inadeguatezza dei SW che abbiamo che ci costringono a giri e alchimie impensabili per chi da 10 anni fa sviluppo.

            Riassumo le considerazioni attuali:
            1- per cambiare ERP devo pagare una consulenza
            2- questa consulenza mi porta ad utilizzare un prodotto con costi di licenza superiori
            quindi non è in sè un investimento. dunque è una spesa e va evitata.

            OK, calma, allarghiamo l'orizzonte: magari il costo per i sistemi di gestione aumenta ma diminuiscono altri costi. Quelli più direttamente collegati da me sono:
            1- i costi di personale/servizi di manutenzione patch/customizzazione
            2- i costi di approvvigionamento che sono più elevati del normale per una gestione sbagliata del magazzino scorte
            Sul secondo punto ci si può arrivare solo con strumenti adeguati di monitoraggio e previsione che ora dobbiamo farci in casa.
            Sul primo speravo di recuperare con minori perdite di tempo grazie ad un migliore e più organico/organizzato sistema di gestione delle informazioni, perchè le patch ci costano ma non quanto un nuovo ERP.

            Qui più voci mi dicono che non è così.

            L'unica speranza allora - visto che i costi di magazzino sono comunque sostenibili - è che io abbia un ritorno riducendo altre voci di costo (ma l'affitto non cambia Smile, oppure che l'ERP mi porti ad un aumento di fatturato. Ma dubito che accada, fatto salvo per alcuni effetti relativi al CRM che ritengo poco rilevanti... magari sbaglio

            Oppure c'è altro che ora mi sfugge.

            Altrimenti diventa solo un costo. L'unico paragone che mi viene in mente è l'assicurazione: uno la fa, aggiungendo un costo in più ma sperando di non doverla mai usare Smile
            Ma un ERP non è un'assicurazione è un oggetto che dovrebbe sostituire N ingranaggi rattoppati con un sistema di trasmissione ben fatto.

            Fabio V tu dici: "perchè prima non ha assolutamente più il controllo di quello che succede". Questa assenza di controllo non la traduci nell'impiego di minuti preziosi di tempo che devo perdere ogni giorno per capire qualcosa che altrimenti dovrebbe essere a portata di mano? Per me i minuti sono quelli - non il tempo necessario all'inserimento di un ordine su una piattaforma invece che su un'altra.

            • Fabio V.

              15/07/2016 18:24:55 | Rispondi

              L 'ERP è un costo ,è obbligatorio e deve funzionare bene.Io la vedo diversamente,per me non è un guadagno di minuti uomo il fatto che funzioni bene ,ma è ORA una perdita di minuti uomo perchè le cose non funzionano.Ho detto la stessa cosa?No...
              Probabilmente quei minuti uomo guadagnati andranno persi da un'altra parte per qualche altro motivo di inserimento dati,vedrai..Prima che recuperi l'investimento calcolando solo quello dovrai ricambiare il gestionale.
              L'approviggionamento automatico è un risultato molto difficile da raggiungere ,devi avere dei prerequisiti che è difficile che ci siano.
              Il problema è che fino a quando "gli va bene" le aziende se ne fregano di avere tutto a posto.
              Io fossi la Direzione non dormirei tanto la notte sapendo che se vengono a chiedermi qualcosa non so dove mettere le mani oppure ho così tante toppe che devo fare una settimana di analisi per tirar fuori un registro.Questo dovrebbe essere  l'investimento.Essere tranquilli.

    • Sebastiano

      15/07/2016 16:19:47 | Rispondi

      Matteo, ripartendo ora (che tanto abbiamo detto sul calcolo dei minuti) dal tuo messaggio originale, intervengo sui prodotti che hai citato.
      Dici che <Infinity è debole sulla parte fiscale> se intendi che ha poche fiscalità internazionali ok , ma se intendi che è debole per l'utilizzo in Italia devo correggerti: se caso sono gli internazionali che devono dimostrarti di essere all'altezza delle esigenze dei tuoi amministrativi.
      Sui pregi e difetti di NAV si è lungamente parlato sopra.
      Sul fatto che ritieni impensabile investire tanto su un prodotto che non sia "web nativo" sono d'accordo.
      Se ci fai la cortesia di darci 2 info in più potremmo dirti se stai dimenticando qualcuno:
      quanti utenti?
      quante sedi all'estero?
      cosa usi oggi?
      (la provincia oppure la regione della sede italiana)

      • Matteo

        15/07/2016 17:21:46 | Rispondi

        No: intendo dire che è debole sulla parte internazionale. Sull'italiana gioca in casa ed è sicuramente più avvezzo alle nostre stranezze di quanto non lo siano gli altri!

        Per quanto riguarda i gestionali ho scartato Sage (per i motivi di cui sopra) e non siamo interessati ad altri prodotti italiani... perciò almeno che non esista qualcos'altro nella classe SMB internazionale direi che i nomi importanti li abbiamo già visti.

        La scelta serve per un'azienda che ad oggi ha 45 dipendenti, che da quando mi ha assunto a settembre dello scorso anno ha già acquisito altre 5 unità nell'anno e che voleva aprire una sede in inghilterra: prima del brexit :-s

        la sede inglese sarebbe stata la prima di un "esperimento" in quanto come società basiamo il business sulla consegna di prodotto in 24 ore in ogni paese da noi coperto commercialmente. In alcuni casi questa garanzia ha sostenibilità economica solo con magazzini in loco, quindi per ampliare il mercato (facciamo 12 m€ in Italia) la direzione stava valutando una politica "espansionistica" come direbbero gli storici Smile

        • Sebastiano

          15/07/2016 17:55:35 | Rispondi

          Ok, confermo che il web based debba essere un tuo requisito insieme al multilingua (nb multilingua dell'utente ma su un unico database, non: <istallo un DB in Francia che avrà utenti in francese ed un altro db in Inghilterra che avrà utenti in lingua inglese perchè gli italiani dovranno vedere i dati del magazzino francese usando maschere in italiano e viceversa).

          Dove sta? (Provincia o Regione)

  • Rocco

    09/07/2016 19:13:03 | Rispondi

    Complimenti per questo blog,
    Leggendo i vari post vorrei fare una precisazione:
    In parecchi punti si indica la tecnologia client/server come 'vecchia'.
    Questo è assolutamente errato in quanto tutti i sistemi attuali web based si avvalgono di questa tecnologia.
    Tutti i motori database sono client server, la tecnologia web è client/server per antonomasia.
    Semmai la tecnologia 'vecchia' è quella desktop ovvero di tutti quei programmi che girano in rete locale e non sul web.
    Quindi si dovrebbe sostituire la parola client/server con desktop.
    Tutti i gestionali citati in questo blog sono client/server, alcuni web ed altro no.
    Grazie per l'attenzione.

    • Sebastiano

      11/07/2016 11:54:22 | Rispondi

      Rocco, è soltanto questione di nomenclatura, ma non sono d'accordo con te.
      Non ho mai sentito dire che un sw è <client/server... di tipo web> le due "nomenclature" vengono sempre usate per rappresentare architetture diametralmente opposte.
      Per client / server si intende un'architettura che prevede di installare un pezzo di sw sul server ed un pezzo di software su ogni client; parte della logica è eseguita sul server e parte sui client. Per webbased si intende invece un'architettura che prevede di installare qualcosa sul server ma nulla sui client (perché si usa il browser); quindi tutta la logica è eseguita sul server che quindi ha tutto a bordo (oltre che il database anche tutta la logica e la definizione del presentation).
      Se prendiamo ad esempio l'offerta di Zucchetti:
      - Con Zucchetti Ah Hoc (che è client/server) devi installare il motore sul server e devi installare la versione client su tutte le postazioni utente. Quando aggiorni un programma (es. se cambi di colore un campo) devi aggiornare anche tutti i client.
      - Con Zucchetti Infinity (che è web) devi installare soltanto sul server.

    • Sandro

      11/07/2016 12:09:16 | Rispondi

      Direi che concordo anch'io con Sebastiano, è solo questione di intendersi e per fare prima spesso ci si riferisce con client/server alle architetture (obsolete??) dove il client ha una sua "intelligenza" e non  è per niente "thin" come ci si aspetta da un browser.
      Che poi oggi vorrei vedere cosa gira dietro l'engine di un Chrome o di un IE, o quanto thin è un jQuery o un node.js; penso sia più "thick" di un exe VB6 di 15 anni fa Smile
      Un ERP puro clientless non saprei immaginarmelo (tutti su Citrix con un unico utente?? ) , mentre un serverless lo conosco: Excel Smile

      La discriminante dell'aggiornamento mi sembra comunque un ottimo esempio. Esce un SP o un CU... devo farlo su tutte le workstation o solo sul app-server e db ?

      Ma ripeto... questione di lana caprina e di naming!

  • Rocco

    11/07/2016 20:42:33 | Rispondi

    La mia era solo una puntualizzazione perché credo che non tutti i frequentatori del blog siano esperti in informatica.
    Il termine client/server generalmente si usa per i database ed indica la tecnologia che è alla base di tutti i motori sql attuali.
    Diverso è il discorso legato all'esecuzione di un programma che coinvolge il PC client di una rete locale.
    Il questo caso parlerei di file server perché il server fornisce, oltre all'eseguibile, anche tutti i file coinvolti nell'elaborazione (report ecc.).
    Mi permetto di aggiungere che non tutti i gestionali necessitano di installazione sul client.
    Nel nostro caso ad esempio (gestisco una piccola software house che produce un gestionale sul mercato dal 2004), basta il semplice collegamento all'exe che si trova sul server.
    Certamente il futuro dei software gestionali è  sul web ma oggi questo approccio ha ancora tante lacune nell' operatività offerta agli utenti.
    Non sempre l'azienda è disposta a sacrificare la velocità di utilizzo rispetto alla possibilità di accedere al sistema da qualunque browser.
    Non dimentichiamo poi l'aspetto sicurezza che, nel caso di un sistema web, deve essere molto più sofisticata.
    Penso che la linea di demarcazione sia nel numero di posti di lavoro.
    Certamente una grande azienda con centinaia di postazioni troverà un grandissimo vantaggio nell'utilizzo di un sistema web based.
    Per una piccola azienda con cinque o sei posti di lavoro la cosa diventa più difficile.


    • Sandro

      12/07/2016 12:00:09 | Rispondi

      Certo Rocco, come sempre tutti i contributi sono ben accetti. Sul fatto dell'ergonomia e usability maggiore del client tradizionale rispetto al browser  fino a qualche anno fa avrei concordato con te. Oggi ho molti dubbi in proposito. È sicuramente vero che una ottima UI win32 vince ancora oggi contro una browser-based, ma a mio avviso oltre ai passi avanti fatti dal connubio HTML5/JS è proprio cambiata la percezione dell'utente.

      Sai quanto utenti (non solo giovanissimi) preferiscono il client web di Gmail o outlook.com ai vari desktop Outlook, Thunderbird o alle app di Win 8/10 ? Tantissimi!

      E sai che per la prima volta nella storia, Microsoft ha rilasciato delle feature nuove di Excel PRIMA sulla versione online di O365 e poi su quelle desktop ?

      Ho paura che fra pochi anni rideremo di affermazioni come "win32 è meglio del browser", come oggi sorrido quando ricordo che nel passaggio DOS/Windows moltissimi spergiuravano che la contabilità col mouse era impossibile e solo TAB, F10, Return/Commit era il modo giusto di operare!

    • Geo Camarda

      12/07/2016 16:59:00 | Rispondi

      A complicare la diatriba tra accesso tramite client e accesso tramite browser aggiungerei che alcuni ERP web-enabled accettano solo alcuni browser (costringendomi ad usare un browser che non preferisco o, peggio, ad avere magari l'ERP su Chrome, l'Internet Banking su IE e così via). I rich client basati su HTML5 o Java magari riducono l'usabilità rispetto alle applicazioni Win32 ma pongono limiti di compatibilità.

  • Fabio V.

    13/07/2016 19:02:13 | Rispondi

    Ci si preoccupa di avere ERP WEB quando poi l'utente medio in un'azienda ha la percezione informatica dei nostri nonni.
    Utenti che non capiscono se il pc è connesso alla rete e si spaventano quando devono fare "arresta e aggiorna".

    • Sandro

      13/07/2016 19:14:37 | Rispondi

      Posso assegnarti come avatar la foto del compianto Tonino Guerra?? Come ottimismo, Gianni ti fa una pippa, eh ?! Smile Si scherza ovviamente .

      • Fabio V.

        13/07/2016 19:37:08 | Rispondi

        Smile Ma no Sandro non è questione di ottimismo o no...e' questa la realtà!!Sembrano tutti grandi capi ,partono tutti gasati ,io voglio quello e anche  l'altro  e perdono di vista l'essenziale.
        Ho visto DIREZIONI  che insistevano a  far lavorare con l'IPHONE il magazzino a gente che lavora a - 5 con i guanti d'inverno.(PERCHE'??????)
        Poi dopo sei mesi vanno dall'avvocato perchè non "pensavano" che fosse così = €.

        Proprio lì il punto....NON PENSANO e sono troppo LEGGERI e puntano al superfluo che dovrebbe venire dopo ,quando tutto funziona.
        Le aziende non sanno cosa vogliono e a me viene da ridere.

  • Fabio V.

    13/07/2016 19:09:54 | Rispondi

    In ogni caso se un gestionale soddisfa al 90% le esigenze dell'azienda ed è con le scritte verdi con il monitor a tubo catodico chi se ne frega.Dal punto di vista di valore aggiunto non cambia assolutamente NULLA.
    Chiaramente estremizzo per rendere l'idea.

  • Maria Rosaria

    15/07/2016 21:17:26 | Rispondi

    Ciao a tutti, vi consiglio di guardare anche Nabirio Gaveira... da poco è stata rilasciata l'ultima versione.. io lo uso da tanto ormai e devo dire che è un ottimo programma sia da un punto di vista dell'utente che per come è stato realizzato. E' un sistema software che vale la pena utilizzare, analizzare e valutare.
    http://www.nabirio.com/it è il loro sito, attendo i vostri commenti e le vostre impressioni

  • Fabio Lovato

    18/07/2016 14:58:51 | Rispondi

    Premettendo che sono di parte sotto il profilo squisitamente tecnologico ERP di www.acknow.it è installato dal 2001 in ambiente completamente Open-Source e Web.
    Fa sorridere sentire per radio Zucchetti che pubblicizza come innovativo il suo prodotto Web based 15 anni dopo.
    La nuova release MDD permette di coniugare facilità di personalizzazione e centralità del sistema ma evito pubblicità gratuita.
    Siccome ho letto tra i commenti qualche lode alle piccole software-house mi son permesso di citare anche questa.

    Buona continuazione.

  • Sandro

    18/07/2016 16:52:10 | Rispondi

    Approffitto degli ultimi due "commenti" (o dovrei dire "commercial"?) per fare una puntualizzazione. Pochi giorni fa ho rifiutato la pubblicazione di un commento di una grossa software house che aveva inserito un invito a farsi contattare per meglio conoscere il proprio prodotto. Sebbene in passato abbia accettato questo tipo di input, mi sembra il caso di cominciare a mettere dei paletti e se il commento oltre al nome del prodotto non fornirà degli spunti e degli argomenti che possano essere di aiuto a tutti, verrà cancellato o verranno omessi i vari link  e i vari mailto (che comunque ho già nascosto dai post passati).
    Non è mia intenzione diventare ricco con qualche banner pubblicitario, ma non vorrei neppure far diventare la bacheca un sequela infinita di promo e "noi siamo meglio di..."
    Se quindi Maria Rosaria e Fabio L. hanno voglia di argomentarci meglio i loro prodotti, saranno i benvenuti, in caso contrario per coerenza purtroppo dovrò nascondere il loro commento.

    Colgo anche l'occasione per informare che, su suggerimento di qualche utente molto attivo, ho intenzione di creare un un secondo post (o un'altra area dedicata del sito) dove fare il sunto dei quasi 500 commenti, con la raccolta di mini-review di ogni prodotto principale. A distanza di 5 anni infatti il "panorama tecnologico deludente" spero si stia "evolvendo", o per selezione naturale o per accresciute capacità.

    Stay tuned...

    • Fabio Lovato

      18/07/2016 17:25:13 | Rispondi

      Ciao Sandro,
      se vuoi togliere il "commercial" fai pure non mi offendo Smile
      Sono intervenuto perché sono oltre trent'anni che sviluppo software e ne ho viste troppe.
      Sono capitato per caso nella tua pagina ed ho letto in velocità ritrovandomi sostanzialmente d'accordo con il tuo pensiero ovvero il panorama è... deludente (a mio avviso lo è tuttora).

      Il problema nasce dai clienti, la maggior parte non sono all'altezza per giudicare quello che acquistano, procedono per avventure o effettuano software selection assistiti da persone impreparate.
      La materia è complessa, la scelta ovviamente ancor più e quindi si crea un intrigo ideale dove ci si infilano i furbi.

      I venditori vanno a nozze, vendono ciofeche condite da contratti capestro con il risultato che il nostro settore ormai è sputtanato.

      Per argomentare meglio il mio prodotto ovviamente avrei bisogno di spazio e a quel punto sarebbe una marchetta bella e buona quindi mi limito a scriverti un paio di cose, se puoi a qualcuno interessa qualche approfondimento non ho problema a rispondere in chiaro.

      Il prodotto utilizza db Postgresql e Sqlite3 per le elaborazioni MRP ad alte performance.
      Si tratta di un ERP completo con gestione processi, logistica etc.
      E' totalmente web-based sviluppato in PhP, Ajax etc.
      Ha una App ibrida svilupatta in Ionic connessa direttamente con il db.

      Le prime cose che mi sono venute in mente ma ripeto, non son qui per farmi pubblicità ma solo per dire che nascosto tra le pieghe del mercato c'è anche il mio prodotto.


      • Sandro

        18/07/2016 17:58:59 | Rispondi

        Quanto hai scritto mi basta e avanza... sai quanti commerciali non sanno neppure il linguaggio in cui è sviluppato il loro prodotto? Inoltre sono sempre contento e più propenso a dare visibilità  a piccole realtà italiane visto il contesto (di tasse, di burocrazione, di "sistema") in cui devono lavorare. Grazie del tuo contributo e precisazione.

      • Fabio V.

        19/07/2016 10:59:47 | Rispondi

        "Il problema nasce dai clienti, la maggior parte non sono all'altezza "
        "I venditori vanno a nozze, vendono ciofeche condite da contratti capestro con il risultato che il nostro settore ormai è sputtanato."
        Questa sono le frasi più belle e veritiere che abbia mai sentito da un collega.
        Infatti non si può più andare avanti,sinceramente mi stufo pure  a sentir parlare i clienti.
        Condividete!

        Grande!

  • Loris N.

    26/07/2016 11:08:32 | Rispondi

    Buongiorno a tutti.
    Ho bisogno gentilmente di consigli/pareri sulla scelta del nuovo gestionale ERP nella mia azienda (carpenteria metallica terzista nel taglio laser, piegatura lamiere, saldatura, ecc...). Abbiamo bisogno di gestire a 360° le fasi produttive di ogni singolo articolo

    Al momento ci hanno presentato questi prodotti:
    - Ad Hoc Revolution_Zucchetti
    - SiCim Libellula
    - Concept ERP_AzeroUno
    - Esolver_Sistemi Spa
    - Alyante Enterprise_Metodo spa gruppo Team System  - (lo vedrò in settimana)
    - Mago4_Microarea Zucchetti  - (lo vedrò in settimana)

    Cosa mi consigliate di scartare a priori oppure da tenere in eventuale considerazione?
    Avete prodotti da proporre più validi?
    Ora col mio titolare vogliamo scremare le proposte e fare la scelta quanto prima.

    Ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità ad aiutarmi.
    Buona giornata
    Loris

    • Fabio V.

      26/07/2016 11:51:35 | Rispondi

      copio e incollo da qualche post su :

      "2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete.
      3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento
      4) (opzionale) quale sia il vostro budget di spesa"

      Non esite uno pronto per l'uso..MAI.
      Un proddoto valido per te potrebbe non essere valido per altri.
      La fretta (quanto prima) è cattiva consigliera.

      • Loris N.

        26/07/2016 12:06:25 | Rispondi

        Buongiorno Fabio,

        al momento usiamo "Gestionale 1 di zucchetti" per la sola gestione amministrativa. (caricamento ordini, bolle, fatture, ecc...) e non funziona male ma non è più sufficiente ora (negli ultimi 2 anni abbiamo più che raddoppiato clienti/ordini/fatturato).
        Il problema per noi è la gestione delle fasi di lavoro. In produzione gestiamo gli articoli disegnati e le distinte base da archivio del Cad/Cam, ma non abbiamo la gestione in tempo reale dell'avanzamento delle varie fasi di lavoro (= fogli excel e tanta carta che gira per il capannone.....assurdo ormai).
        Sarebbero 4-5 le postazioni utenti richieste, a seconda di come strutturato l'ERP.

        Lo sappiamo che la fretta è brutta consigliera infatti, ma è da più di un anno che stiamo vedendo questi programmi e dobbiamo intervenire quanto prima nella gestione qui in azienda. Ci stiamo incasinando sempre più.

        Il budget non è di per se un problema. Logicamente non andremo su prodotti troppo evoluti e costosi tipo SAP, NAV ecc...  e non adatti per la nostra realtà di PMI.

        Grazie mille

        • enrico

          26/07/2016 14:10:00 | Rispondi

          Buongiorno,


          hai valutato il passaggio ad ADHOC REVOLUTION  - OPPURE A INFINITY  restando nel mondo Zucchetti ??

          Sono due prodotti che hanno un buon rapporto qualità/prezzo

          Chiaramente bisogna trovare un partner che abbia il mandato professional e che quindi segue anche la parte produzione

    • Sebastiano

      26/07/2016 20:56:50 | Rispondi

      Stai confrontando 4 prodotti General con 2 verticali (soprattutto Libellula).
      Quindi la prima scelta devi farla in questa direzione: <voglio un verticale che soddisfi benissimo le mie esigenze attuali (speriamo) ma magari non ha una grande prospettiva futura, oppure scelgo un prodotto general, leader di mercato, che mi garantisce continue future evoluzioni anche se con le lamiere fa fatica?

      Il general ha "più capacità di investimento" ma nel tuo settore merceologico ti farà uscire il sangue dal naso per interfacciarsi al nesting o comunque accorpare i tagli. Il verticale parla benissimo con il sistema di Nesting, i menu e le funzioni hanno il nome con il  quali li chiamate voi. Dato il settore in cui sei, se siete 4 utenti (quindi non potete permettervi un software non fatto a vostra immagine e somiglianza) io un pensierino sul verticale (che solitamente sconsiglio) lo farei. Valuta però la:
      - la solidità del Vendor (visura camerale: tra quanto fallisce?)
      - distanza del Rivenditore dalla tua sede
      - numero di installazioni fatte negli ultimi sei mesi (se si ti rispondo <addirittura 3>: scappa)

      Se stai su un prodotto General verifica invece queste funzionalità perché sono quelle sulle quali cascano tutti:
      1) dati 20 ordini di produzione che ho a portafoglio come posso accorpare i 5 che hanno la stessa lastra di partenza per passarli al Nesting, oppure (se non usi un sw di Nesting) come posso dire che questi 5 li faccio sulla stessa lastra?
      2) Dati i 5 diversi ordini che ho soddisfatto con un'unica lastra: come faccio a dichiarare finita la fase di taglio con UNA SOLA dichiarazione e non ripetendo 5 volte la stessa? (se non capiscono la domanda, buttali fuori!)
      3) Se tagliando una lamiera ottengo un "riusabile", come faccio a versarlo a magazzino?
      4) Sicuramente codifichi la materia prima con un codice parlante (conosco i miei polli): il sw dovrebbe avere una funzione di codificatore che guidi l'utente nella creazione dell'articolo.
      5) Sincerati che il sw abbia la gestione dei Lotti (e della tracciabilità). Quindi chiedi: <il prodotto finito tagliato+piegato+saldato voglio che abbia un MIO codice lotto che nasce al versamento, ho usato un lotto di lamiera generato dal fornitore; fammi vedere come faccio:
      a) dato il lotto fornitore a sapere per quali prodotti finiti l'ho usato
      b) ed a ritroso dimmi, dato un lotto di prodotto finito, quale lotto di lamiera ho usato.
      Magari oggi la tranciabilità la fai su carta+excel ma scegli un sw che, magari tra un anno, ti permetta di lavorare in modo meno artigianale.

      In bocca la lupo (raccontaci anche, man mano, perchè hai scartato alcuni).
      PS) Dove stai? (provincia o regione)
      PS) Pensate di cavarvela con 15k tutto compreso o avete a budget il doppio?

      • Loris N.

        27/07/2016 11:45:01 | Rispondi

        Ciao Sebastiano,
        intanto grazie mille per la spiegazione così accurata!! Mi saranno sicuramente molto utili le tue considerazioni.
        Non avendo grande esperienza in questo settore mi trovo un pò in difficoltà a scegliere. Infatti mi trovo, come hai detto tu, a scegliere fra 2 tipologie di sw e cosa prediligo? prodotto già pronto e diretto per il mio settore ma che abbia poi futuro??? O la sicurezza di una struttura alle spalle con un prodotto però da dover manipolare e sudarci su diverse camicie?? I titolari tendono per la sicurezza infatti.

        La nostra azienda ha sede in provincia di Vicenza (Veneto). E per il budget non ci sono problemi: i titolari sono pronti a pagare quello che serve (non sprecarli logicamente)  per avere un sw e una assistenza adatta a noi. Quindi al momento hanno già stanziato minimo 30 mila in previsione di questa nostra evoluzione. Poi quello che servirà.

        Per i 2 Vendor ad esempio, sono entrambi della prov. di Cuneo, quindi sarebbero lontani da noi (400 km) e le cifre per le trasferte hanno un grosso peso nel preventivo che hanno fatto! Buona parte dell'assistenza si potrebbe fare in remoto, ma ad esempio per i corsi aggiornamenti vari converrebbe di più che andassi giù io in sede da loro (ci costa meno). Però i loro 2 prodotti sarebbero veramente adatti a noi....ottima presentazione e fluidità del programma nel gestire i processi.
        Ad Hoc ad esempio per simulare la stessa operazione è stato più macchinoso (più finestre e più passaggi) dando comunque un risultato finale fatto bene.  Ora venerdì pomeriggio ci presenteranno Mago.net!!! Vedremo...son curioso!!

        Vi terrò sicuramente informati.... non sarà semplice scegliere ma vedrò di fare la scelta migliore possibile anche e soprattutto coi vostri consigli!

        Grazie mille ancora Sebastiano e buona giornata

        • Laura

          02/08/2016 18:31:16 | Rispondi

          Buongiorno Loris,
          lavoro in una carpenteria metallica che produce condotte aerauliche tra padova e vicenza e abbiamo avuto le stesse necessità: taglio, piega/saldature, assemblaggio senza tralasciare eventuali lavorazioni esterne come zincature o verniciature. abbiamo scelto Target Cross perché ci è parso il sistema più flessibile e che ci permette di gestire tutte le fasi di lavorazione e materiali (lotti compresi).
          prova a darci un'occhiata ... ci sono un paio di distributori nelle zone del Padovano (quindi vicinanza) che hanno esperienza in merito. inoltre il costo non è così elevato per la qualità del prodotto (che non fai mai male).
          spero di aver aiutato.
          Laura.

    • Luca N

      02/08/2016 17:57:04 | Rispondi

      Buongiorno Loris,
      l'attività della vostra azienda la conosco molto bene avendo vari clienti e credo di poterti dare un consiglio spassionato.
      Noi siamo Partner WKI e implementiamo il Software Arca Evolution.
      Premetto, e che i software di Zucchetti non li conosco, quindi non commento, ma invece:
      - SiCim Libellula : è un software dipartimentale, che comunque andrebbe collegato ad un altro gestionale (abbiamo  appunto un cliente che ha questo SW e lo abbiamo collegato ad Arca)
      - Concept ERP_AzeroUno :  gestisce solo la produzione, quindi idem c/s
      - Esolver_Sistemi Spa: Inadatto per una attività del vostro tipo
      - Alyante Enterprise_Metodo spa gruppo Team System  : è Gamma Enterprise, assolutamente inadatto per una attività del vostro tipo.
      Nei primi due casi, abbiamo collegato Arca, perché i SW erano già presenti nelle aziende, ma Arca Evolution, con le dovute implementazioni, è in grado di gestire una attività del vostro settore, senza escludere l'eventuale collegamento a SW di nesting come Lantek, ecc.

  • Fabio V.

    26/07/2016 12:37:32 | Rispondi

    Sempre qualche post su c'è un ottima discussione sull'argomento produzione e mi pare ci siano anche alcuni dei software da te citati.
    Direi che bisogna la chiave nel tuo caso è capire quanto deve essere profonda la gestione della produzione ed è li che devi ragionare ,chiaramente gestionale integrato quindi devi sostituirlo totalmente.
    Secondo pensiero la flessibilità dellla parte amministrativa che potrebbe essere più rigida di quella che avete attualmente ,ma questo "svantaggio" farà si che sia più lineare anche la nuova parte da gestire(produzione).
    Il problema è il solito...conoscere profondamente la parte di produzione ,in questo caso ,e capire i limiti del software che si vuole scegliere in termini non solo di standard ma anche di personalizzazione(costa poco subito ma poi ci vuole lo stesso costo per una modifica sempre se fattibile).

  • Loris N.

    26/07/2016 13:32:46 | Rispondi

    Stavo rileggendo i post sopra infatti.
    Come dicevi tu prima giustamente non c'è un programma giusto o sbagliato... ognuno presenta pregi e difetti.
    Noi abbiamo bisogno di poter inserire ogni articolo con la propria distinta base e le relative fasi di lavorazione caricate, gestire l'avanzamento delle fasi stesse filtrandole in base a materiale, finitura, lavorazione e locazione nel reparto (tramite pistole e codici a barre ad esempio), carico e scarico a magazzino e gestione lavorazioni esterne e stoccaggio finale, con conseguente bollettazione.
    In poche parole gestire l'intero ciclo di vita dell'articolo. Tieni conto che in 10 anni di vita dell'azienda abbiamo gestito finora circa 110 mila codici diversi di articoli, solo 30 mila negli ultimi 2 anni.

    Ora si tratterà per noi di fare la miglior scelta possibile, valutando sia la soluzione software più semplice/fluida/dinamica soprattutto per le personalizzazioni di cui abbiamo bisogno, sia la fiducia/competenza sul partner che ci farà da supporto.
    Intanto questa settimana vediamo questi 2 nuovi prodotti e poi faremo il punto della situazione.

    Tu fra quelli visti mi consiglieresti qualcosa Fabio?

    Speriamo in bene dai!!

    • Fabio V.

      26/07/2016 14:07:07 | Rispondi

      Io ho imparato a non consigliare nulla..Non sono commerciale ,non vendo "sogni",non mi sento in grado di consigliare.
      Io arrivo sempre dopo  quando c'è da sistemare danni e ci sono SEMPRE.Conosco bene Nav in quanto è il mio lavoro (da soli 8 anni quindi poco) e qui c'è gente con molta più esperienza di me che conosce molti più prodotti(non solo di nome),ma anche gente che si spaccia e ti assicurerebbe che il suo gestionale è il migliore di tutti  tipo bancarella da mercato.
      Ti posso solo dire che Nav lo piego in tutti i modi ,anche in cose che non dovrebbero mai esser state proposte,quindi alla fine nel bene o male con Nav prima o  poi la spunti.
      Con altri gestionali più "basici" credo che alla fine ti pianti sempre su qualche limite tecnico.Si si web,telefonino,tablet,grafici,ma poi non riesci ad aggiungere il campo "note" sulla chiusura dell'ordine di produzione.
      Ci và tempo,ognuno ha i suoi metodi,ognuno ha il suo modo di ragionare,ma alla fine dopo qualche anno si riesce a trovare la quadra su tutto.
      Molto importante è il partner giusto ,e in Italia ho quasi l'impressione non ci siano,e ancora più importante la voglia di cambiare del cliente che deve sapere che affronta una strada ripida .

  • Filippo

    26/07/2016 14:11:13 | Rispondi

    Buongiorno Loris

    io ti consiglio di vedere Target Cross se non lo conosci. Abbiamo fatto una demo l'altra settimana con la proprietà e  i vari responsabili di reparto e  ti dico che ci ha fatto un'ottima impressione. Noi siamo molto esigenti, il nostro gestionale l'abbiamo scitto noi e lo manteniamo ormai da 20 anni.  Attualmente stiamo valutando anche SAP S/4 (su richiesta della proprietà). Vediamo come va a finire.
    Saluti

    Filippo C.

  • Loris N.

    26/07/2016 14:46:27 | Rispondi

    Per Enrico,
    fra quelli visti finora infatti stiamo valutando proprio AD HOC REVOLUTION e anche MAGO4 (un partner zucchetti ci farà la presentazione in sede questa settimana). INFINITY non è stato valutato perchè per la nostra realtà avere un gestionale nativo solo web non viene visto adatto dai titolari. Da come ne parlano "Mago4" sembra essere una mezzavia fra i due.....vedremo!

    Per Fabio,
    concordo con te su quello che scrivi. Da parte nostra, e mia soprattutto visto che sarò io poi responsabile della gestione/implementazione del nuovo ERP, c'è massima volontà nel voltare pagina e dare una svolta decisa alla nostra gestione interna. E tutti di conseguenza si adatteranno a lavorare in modo diverso e nuovo rispetto ad ora. Alla fine penso che un programma o l'altro, di fascia medio-alta, ti propongano bene o male tutti cose simili, quindi la scelta forse più importante sarà sperare di scegliere il partner più competente possibile.
    Poi in un modo o nell'altro il programma lo farò funzionare al meglio..... è una sfida che son pronto ad affrontare senza paura!!

    Grazie dei vostri consigli ragazzi!! intanto buona giornata e buona settimana....vi terrò aggiornati se vi interessa!! Wink
    Nel frattempo qualsiasi altra cosa vi venisse da consigliarmi scrivete pure che saranno sicuramente consigli utili per me!!!

    Ciao Ciao
    Loris

  • enrico

    26/07/2016 17:50:30 | Rispondi

    Ciao Loris,

    fossi in te darei un occhiata anche ad INFINITY , visto che cambi oggi e per un pò di tempo sicuramente non cambi, con Infinity su una piattaforma nuova , sviluppata in modalità web (ma gira tranquillamente con il server in casa come tutti i gestionali).
    In questo momento credo che sia l'unica piattaforma interamente nuova, tutte le altre sono delle mezze/via che funzionano ma che comunque hanno una tecnologia client/server diciamo datata.
    Giusto per completare le info , anche su revolution  c'e' la possibilità di avere IREVOLUTION che porta il sistema ad una "mezzavia".

    Spero di esserti stato di aiuto

    ciao
    Enrico

  • Matteo-Bis

    29/07/2016 14:27:46 | Rispondi

    Buongiorno a tutti e complimenti per il blog e per il tono di questa discussione.
    Parto dalla risposta alle 8 domande chiave per chiedere il vs consiglio sul nostro caso.

    1)  Di che cosa si occupa la ns azienda? La nostra azienda si occupa di produzione e distribuzione, in fasi separate, produzione, stoccaggio, distribuzione vs nostri depositi, distribuzione depositi vs clienti finali. Il prodotto finale è soggetto sia a vendita che noleggio.
    2)  Che software gestionale state usando e quanti utenti siete? Stiamo usando un sw sviluppato totalmente al nostro interno, da quasi 20 anni, quindi il livello di personalizzazione è decisamente avanzato. Il gestionale si occupa di tutti gli aspetti, produzione, magazzino, logistica, crm, bi, fatturazione ciclo attivo,reportistica. Manca per fortuna la contabilità che ha un connettore vs un sw di terze parti. Siamo circa 40 utenti, tra servizio clienti, marketing, amministrazione, it, reparto commerciale e direzione.
    3)  Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento? L’azienda è in costante crescita e lo sviluppo interno diventa troppo impegnativo e rischioso, soprattutto alla luce del fatto che la direzione spinge su un costante rinnovamento e personalizzazione delle logiche funzionali. Oggi si fanno i rilasci e si vede cosa succede il giorno dopo, non è più sostenibile.
    4)  Budget? C’e’ predisposizione all’investimento
    5)  Livello di conoscenza informatica degli utenti? Il livello è medio, così come il livello di disponibilità alla novità
    6)  Livello di imposizione del management verso gli impiegati? La richiesta è che il software guidi l’impiegato in tutte le sue funzioni, ovvero meno ragionamento umano possibile, ma prenderlo per mano, tracciare la strada e arrivare all’azione con la minor possibilità possibile di interpretazione
    7)  Possibilità di avere un it interno? L’It interno c’e’, pochi (2) ma molto competenti su vari livelli di tecnologia
    8)  Qualcuno che metta a tacere i commerciali? C’e’

    Stiamo valutando un’opzione che non ha suggerito nessuno nelle discussioni precedenti, che è partire da un crm come es. salesforce per customizzare nuovamente la parte di bi, senza partire da zero, ma appunto con la struttura già esistente di salesforce.
    Altra ipotesi è NAV, ma la software selection è appena partita.
    Mi sarebbero molto utili i vs pareri per quanto l’argomento sia complesso e non affrontabile in poche righe.
    Grazie.

    • Fabio V.

      01/08/2016 11:36:52 | Rispondi

      Come mai "per fortuna manca la contabilità?"Nel senso che vi trovate male con il resto e almeno quella è a posto?
      Voi avete un alta personalizzazione che non penso ritrovete facilmente cambiando .
      Tutto quello escluso in avvio sarà da considerarsi extra.Puntate su un progetto "chiavi in mano" cercando di individuare fin da subito tutte le personalizzazioni ,modificando anche eventualmente il processo e elimindando il superfluo.
      Ti suggeriscono 5 giorni di analisi,io suggerirei 5 anni,(ironico chiaramente).
      Io in 5 giorni non capisco nemmeno dove si trova il cliente,tiro giù una proposta a me conveniente e quel che viene dopo la firma e tutto di guadagnato per me perchè ormai "al cappio".
      Penso che Nav sia debole in tutto quello che voi avete come fondamentale,bisogna modellarlo pesantemente.
      Purtroppo l'impiegato deve anche pensare ,altrimenti li togliamo e facciamo fare tutto a skynet.

    • Sebastiano

      01/08/2016 12:59:35 | Rispondi

      Matteo-Bis, finalmente! Finalmente qualcuno che nel chiederci un'opinione documenta bene lo scenario!

      Innanzitutto dicendoci <40 utenti, in crescita; 2 all'IT> ci dai un'indicazione importante. Devi cercare un ERP! non un gestionale. Questo taglia fuori il 90% dei prodotti Italiani dato che di ERP in grado di fare una bella figura sulle aziende da 50,60 utenti ce ne sono pochissimi (spero gli altri abbiano la decenza di fare "un passo di lato").

      Per poterti dare un suggerimento necessitiamo però di altre info:
      1) La tua provincia o almeno la regione. Alcuni prodotti non coprono tutto il paese quindi se ci risponderai <sto in Basilicata> dobbiamo tenerne conto.
      2) Oggi la contabilità è separata. Intendete tenere quella oppure il progetto ne prevede la sostituzione e integrazione nel nuovo sistema?
      3) Non ci hai detto cosa producete; ci aiuterebbe tantissimo, ma forse preferisci così per evitare di trovarti tutti addosso. Quindi devi darci una mano a capire dove siano oggi le tue criticità:
      a) avete più complessità da gestire sulla parte commerciale/distribuzione oppure la produzione?
      b) il vostro prodotto è un bene complesso che prevede anche attività di manutenzione post-vendita? (occhio non intendo soltanto <gestire i ricambi>: intendo proprio un'officina di riparazione oppure tecnici che vanno dai clienti a fare riparazioni/manutenzioni programmate)
      c) Fai riferimento anche al Noleggio. E’ un noleggio a lunghissimo termine (quindi applicativamente hai solo l’esigenza di emettere fatture periodiche) oppure il bene entra e riesce continuamente quindi ti servono anche il verbale di uscita/rientro, il planning grafico dei Noleggi ecc ecc

      Il suggerimento di farti fare 5 gg di analisi, è buono. Ma forse è prematuro se siete ancora all’inizio della sw selection. Direi che dovreste vedere prima tutti i sw che ti interessano. Quando sarai arrivato ad avere identificato i 2 finalisti (ed avrai le offerte budgettarie in mano) allora commissiona l’analisi a quello che potrebbe essere la scelta finale. Se parti con l’analisi adesso che non hai ancora identificato i papabili fornitori, non puoi che commissionarla ad un società di consulenza (teoricamente superpartes) con il risultato che ti tireranno matto per 8 mesi giusto per venderti consulenza…

      Infine, l’idea di partire dal CRM, idea che nessuno finora ti ha consigliato direi: <e meno male!>. L’unico che può darti un suggerimento del genere è chi ha da venderti soltanto un CRM e non un ERP!! Se stai cambiando l’ ERP devi prima scegliere questo e soltanto dopo scegliere il CRM. Citando me stesso, ricorda che <il migliore CRM per un’azienda non è il migliore CRM del mondo ma quello che è meglio integrato all' ERP di quell'azienda>. Ma questo è un altro discorso.

      Ora rispondici ai quesiti di cui sopra che inizieremo da darti i suggerimenti.

    • Massimo

      01/08/2016 14:07:47 | Rispondi

      Buongiorno Matteo,
      premetto che condivido  pienamente quanto scritto da Sebastiano.
      Dalle informazioni che hai dato, si evince che la Vostra azienda sia in fase di innovazione e non solo tecnologica.
      Il gestionale utilizzato e customizzato da Voi stessi vi ha permesso di arrivare fino alla rampa di lancio quindi "chapeaux", ma ora bisogna voltare pagina. Parliamo di  soluzione ERP integrata ( ..compreso CRM e B.I) in grado di accompagnarvi verso nuovi orizzonti, il quale ovviamente non deve essere visto come un puro costo ma come investimento per il futuro. Se guardiamo oltre, la cerchia si restringe a 3/4 player di livello internazionale in grado garantirvi una certa solidità, scalabilità e garanzia d'innovazione perpetua salvaguardando l'investimento.
      Inoltre non sottovaluterei assolutamente la Customer Experience acquisita  dell'azienda che sceglierete,  perchè ricordiamoci che siamo delle persone che basano la propria vita sulle relazioni.
      Concludo con un dato statistico curioso : nella piramide della negoziazione decisionale la soluzione/prodotto sta al 3°posto, al 2° il processo,  al 1° la relazione!
      Se posso contribuire io sono qui...buona giornata!

    • Mattep-bis

      11/08/2016 14:33:36 | Rispondi

      Grazie a tutti per le risposte, replico tardivamente perchè sto arrancando in vista del traguardo (ferie).
      Fabio V.
      "per fortuna manca la contabilità", perchè scriversi da zero anche quella sarebbe stato da manicomio, con il resto non ci troviamo male ma occorre passare ad un livello successivo.

      Sebastiano
      1) Milano
      2) Contabilità integrata o separata? Siamo aperti a entrambi le soluzioni
      3) Preferisco evitare di dire cosa produciamo perchè diventeremmo facilmente identificabili e vorrei mantenere la discussione super-partes.
      a) La complessità è più sicuramente sulla parte crm, ancor più sulla gestione del cliente acquisito, che viene rifornito costantemente tramite la ns logistica.
      b) Abbiamo tecnici che vanno a fare manutenzioni programmate dal cliente
      c) Il noleggio prevede fatturazione semestrali o annuali, il prodotto viene periodicamente sostituito, sì necessita tutta la documentazione di movimento.

      In generale l'obiettivo della sw selection è trovare il prodotto che ci permetta di partire da una ottima base, ma di ricreare customizzazioni indispensabili per il ns business, credo che sia un problema comune.
      Quello che invece non deve accadere è vincolarsi ad un prodotto che non offra margini di sviluppo interno, se non legandosi doppio filo a un partner.
      Capirete che dopo che fai gli affari tuoi per 20 anni, è difficile cambiare rotta e doversi adattare invece di adattare.
      Al momento le due possibilità sembrano essere NAV e Salesforce.
      Ci è chiarissimo che stiamo confrontando due sistemi differenti, che fanno cose differenti, come confrontare una macchina e una moto, ma attualmente lo scopo è capire una volta avute le chiavi in mano, e configurati gli optional, cosa possiamo fare da soli usciti dal concessionario.

      Grazie anche a Enrico, Stefano e Massimo per i contributi, chiunque abbia voglia di dire la sua è ben accetto.

      • Fabio V.

        12/08/2016 10:31:46 | Rispondi

        Ciao Matteo-bis,
        ti devo dare una brutta notizia ,Nav ha una licenza di sviluppo che ha il partner e poi ha la licenza utilizzatore
        che permette di fare reporstistica e solo sviluppi di contorno.Il vero cuore del sitema non si può modificare ,in più ,supponendo di poterla acquistare è difficile che la rilascino anche per gli add-on verticali del partner che sono considerati ancora  a parte e poi devi avere personale esperto sul prodotto,non basta un "informatico".
        Tu conta che mi chiamano almeno una volta alla settimana ,siamo pochi su Nav.
        Io spero che alla fine non rimanga più nessuno visto gli stipendi ridicoli che pretendono di dare quando all'estero sono mediamente il doppio.

        Buona fortuna.

      • Sebastiano

        31/08/2016 17:16:37 | Rispondi

        Ciao Matteo-Bis.
        Dici <la nostra maggior complessità è sul CRM>. Presta attenzione che in verità la tua esigenza io la classificherei meglio come <manutenzioni post vendita> e <logistica>. Metto questo paletto perché quasi tutti gli ERP hanno un <CRM> (nativo o male-interfacciato) ma nella maggior parte dei casi il CRM si limita a gestire prevendita e vendite (lead, trattative, offerte) e non gestisce i processi di Manutenzione Postvendita (intendo: gestire le squadre dei manutentori, i loro timesheet, i rapportini, le note spese, e lo scarico e ricarico dei loro magazzini viaggianti, + eventuale fatturazione degli interventi fatti)(se poi in alcune zone ci mandi delle aziende terze allora la cosa si complica perché hai bisogno anche di una sorta di conto lavoro).
        Per soddisfare questa funzionalità hai tre possibilità:
        1)  Ti cerchi un software ad hoc che gestisca soltanto il Postvendita: ce ne sono una infinità e tanti sono ottimi: onpremise oppure cloud, da 10€/mese/utente a 30K€ una tantum. Questi software fanno benissimo il loro mestiere ma ti faranno morire per i connettori con il resto del gestionale che avrai in casa. però avrai informatizzato un processo che oggi forse non lo è... (se è questo il tuo obiettivo).
        2)  Ti cerchi uno dei pochi CRM che abbia funzioni di postvendita. Ad esempio SalesForce o Microsoft Dynamics CRM (che secondo me è meglio!). Però sempre oggetti scollegati dal gestionale rimarranno: quindi a meno di connettori (vedi sopra) non comunicano con la logistica, con la fatturazione ecc ecc
        3)  Prendi una risposta definita alla domanda a cui non avete ancora risposto (perdonami, questa è una critica, perché dovrebbe essere la prima certezza da cui partire prima di iniziare questa sw selection, altrimenti fate solo perdere tempo a tutte le sw house che coinvolgerete): <l’azienda sta cercando un software per gestire il solo processo di CRM (nella tua accezione) o vuole sostituire tutti i sottosistemi che ha in casa oggi (l’effetto arlecchino vecchio di 20 anni) e adottare un unico ERP che faccia tutto? In questo caso penso che di ERP che gestiscano NATIVAMENTE tutti questi processi: la contabilità, la produzione, la logistica, la manutenzione postvendita ed il noleggio ce ne sia uno solo (ed è Panthera ERP). So che il nuovo Infinity di Zucchetti (che è un buon ERP, in crescita) dovrebbe avere qualcosa di postvendita (ma l’ho visto solo sulle brochure, quindi non posso metterci la mano sul fuoco). Sono quasi certo che Navision alla gestione di Noleggio e Manutenzioni Postvendita non ci arrivi con lo standard ma soltanto con i soliti addon prodotti da aziende italiane locali (sono certo che ci sia un buon add-on per il Noleggio prodotto da un rivenditore di Navision di Torino, c’è un buon addon per il Postvendita prodotto da un rivenditore Navision di Ancona (oppure potresti collegare a NAV il MsCRM di cui parlavo sopra), poi aggiungici gli addon per la contabilità italiana che dovrà darti il tuo rivenditore Navision di Milano).

        Concludendo: la frase <sono indeciso tra Salesforce e Navision> ci fa pensare che siete ancora lontani dall'avere metabolizzato sia di cosa avete realmente bisogno (un verticalino oppure un ERP???) ma anche di quale debba essere il budget di spesa (15K€ o 130K€???).

        Facci sapere... come va a finire...

  • enrico

    29/07/2016 21:03:06 | Rispondi

    Buonasera Matteo,

    secondo il mio modesto parere , per una scelta ponderata si dovrebbe agire in questo modo:

    - Fare delle giornate di analisi di dettagllo sui vostri processi attuali (per la dimensione credo che almeno 5 giornate siano necessarie)
    - stendere successivamente una proposta funzionale per coprire le esigenze valutate con una proposta "chiusa".


    Questo passaggio costa qualche soldo di analisi  con un partner (che non è detto che poi sia quello scelto come soluzione) ma puo' dare un idea più precisa e comunque ti permette di avere una analisi dettagliata da sottoporre poi anche ad altri competitor per una proposta.

    Spesso la propongo (non tutti accettano) devo dire che dove abbiamo agito in questo modo si è raggiunto un buon risultato per entrambi.

    Spero di essere stato di aiuto

    saluti

    Enrico

  • STEFANO

    01/08/2016 11:29:36 | Rispondi

    Salve Matteo,
    anche io sposo l'approccio suggerito da Enrico e anche per noi la cosa migliore è sempre approfondire con qualche società la situazione operativa dell'azienda per poi capire al meglio quali possono essere le esigenze "particolari" da dover gestire.
    Io mi occupo di NAV, come ho già scritto in altri commenti, e nei punti da te esposti non trovo problematiche particolari, ma in tutti i casi NON ESISTE un software adatto e perfetto all'esigenza della tua azienda, qualunque software sia.
    Proprio per questo le considerazioni che secondo me dovreste fare dovrebbero essere proprio..."quale software si adatta più facilmente", "quale software garantisce una scalabilità futura, riuscendo quindi a coprire eventuali problematiche che oggi non sono ancora emerse", "quale software prevede sviluppi ed implementazioni considerevoli negli anni"?
    Credo che esplorando ogni prodotto disponibile sul mercato, si evidenzieranno sempre dei lati positivi ed altri negativi per ognuno e non ci sarà mai una situazione preponderante che vi faccia optare per uno in particolare, per questo dico che le valutazioni dovrebbero essere basate su altre considerazioni.
    Per ultimo, ma forse la cosa più importante, farsi garantire un team di persone per il progetto esperte e capaci. Non dimentichiamo mai che un progetto alla fine è sempre fatto più di persone che da software, anche per questo noi suggeriamo l'analisi pre-progetto che come scopo ha anche quello di conoscersi reciprocamente e capire se le persone che intervengono instaurano da subito un buon feeling con l'azienda.
    Spero di non aver fatto il commerciale e di essere stato il più generico possibile pur dovendo menzionare il prodotto con il quale lavoro.
    A disposizione per eventuali approfondimenti.
    Buona giornata.

  • Fabio

    30/08/2016 12:44:00 | Rispondi

    Buongiorno,
    Ho lavorato per circa 10 anni su Nav e lavoro come consulente da circa 12 sul "fratello maggiore" Microsoft Dynamics AX.
    Consiglio di valutare seriamente quest'ultimo prodotto in fase di sw selection.
    (Al di la di seguire una certa metodologia sia nella scelta che nell'implementazione del nuovo sistema).
    Scusate la brevità del messaggio, resto a disposizione per chiarimenti/approfondimenti.
    Saluti
    Fabio

    • Sandro

      30/08/2016 12:45:27 | Rispondi

      Si vede che non ha letto fino in fondo...

      • Fabio V.

        30/08/2016 13:12:33 | Rispondi

        Beh anche AX ha la stessa politica di Nav quindi se la scelta è quella di non "legarsi" anche li si ripropone il problema.

        • Fabio

          30/08/2016 13:51:45 | Rispondi

          Salve Fabio,
          Seguo diversi clienti che customizzano in autonomia il prodotto (parlo di Ax) al di la dei semplici report o form; ovviamente è necessario avere del personale interno preparato.
          Se ricordo bene per NAV era presente a listino la licenza di sviluppo per il cliente, il costo era però piuttosto elevato - è ancora così?
          Scusate se magari riprendo temi già trattati ; con calma rileggerò un pò meglio i post precedenti.
          Saluti
          Fabio

          • Fabio V.

            30/08/2016 14:17:33 | Rispondi

            Si è ancora così ,il costo è molto elevato,il partner si sente "tradito" e appena hai sicuramente bisogno del loro aiuto ti fanno pagare con gli interessi l'intervento.
            Poi ripeto,se installi add on verticali del partner la licenza di sviluppo che il cliente può acquistare non li comprende a meno che non siano in range di numerazione diverso da quello occupato dal verticale.
            Invece su AX è diverso?si possono modificare codeunit e tabelle standard senza licenza di sviluppo?
            Comunque già in partenza i costi e l'implementazione di AX sono ancora più alti mi risulta perchè si rivolge a target aziendale di grandi dimensioni.

            • Fabio

              30/08/2016 15:33:17 | Rispondi

              Ciao,
              Mi riferivo soprattutto al fatto di essere legati ad un partner; la possibilità di "rendersi indipendenti" quindi c'è.
              In Ax non esiste il concetto di codeunit ect.. e relativa numerazione, men che meno la necessità di comprare gli oggetti necessari per le customizzazioni (correggi se non è più così, please) e la licenza di sviluppo.
              I target dei prodotti sono differenti anche se ho incontrato nel tempo diversi casi di sovrapposizione.
              Saluti
              Fabio

              • Fabio V.

                30/08/2016 16:17:39 | Rispondi

                Si con Nav è ancora così,devi comprare oggetti,licenza,licenza addon rimane comunque scoperta.Quindi o ti leghi...o ti leghi.
                Poi ci sono partner disperati che piuttosto di prendere un cliente ti donano anche un rene.
                Ma io non mi fiderei molto ,non è la procedura corretta.

                Si beh il mondo è bello perchè è vario ma il target di AX qual'è?Tanti sono passati con l'illusione di sistemare le cose..

  • massimo

    30/08/2016 14:23:15 | Rispondi

    Buongiorno,
    nella panoramica delle sue ricerche ha valutato SAP B. ONE?
    Negli ultimi anni è cresciuto parecchio sotto l'aspetto funzionale, si è arricchito di verticali specifici ed è un Brand da garanzie assolute nel tempo.

    Buon lavoro

    Massimo

  • Francesco

    30/08/2016 17:15:24 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    ho letto questo appassionante post ed ho una domanda che probabilmente mi renderà ridicolo: ma nel magico mondo dei gestionali esiste qualcosa di realmente adatto alla microimprese che hanno come core business la vendita al minuto?
    E non intendo un registratore di cassa con un touchscreen Smile

    Vi porgo il mio esempio: negozio con vendita al banco, ecommerce su magento, magazzino di distribuzione di prodotti di nicchia ad altri negozianti.
    Piccolo fatturato, 7 persone lavoranti, migliaia di articoli (oltre 10.000).

    Necessità contabili quasi nulle, il nostro commercialista ci segue come dei neonati e ha lo studio sopra la nostra attività.

    Cerchiamo qualcosa per la gestione del magazzino con il focus sull'usabilità per la velocità di scarico e carico con codici a barre (e relativa stampa), che abbia uno scadenziario per fornitori e clienti (fatture), che ci permetta di avere dei report semplici che ci permettano di tenere sottoocchio l'andamento di vendite e disponibilità (meglio ancora se una dashboard) ... preferiremmo un sistema cloud visto che ormai lo abbiamo abbracciato in tutte le sue forme liberandoci del server aziendale ormai tempo fa grazie a GoogleDocs, DropBox Business, Gmail for business, Redbooth e quant'altro.

    Non vorremmo spendere più di 3000-4000 euro l'anno....

    Missione impossibile?

    • Stefano

      06/09/2016 17:13:03 | Rispondi

      Ciao Francesco,
      a mio modesto parere nel panorama dei software gestionali italiani trovi ciò che cerchi al budget che ipotizzi.
      Magari l'investimento è più elevato nei primi 2 anni ( formazione ed eventuali personalizzazioni), ma poi se non ci sono necessità particolari si dovrebbe limitare ad un tradizionale contratto di assistenza e manutenzioneo canone a servizio (se cloud).

      Avrei qualche domanda da farti per capire se noi, per primi, possiamo esserti di aiuto:

      Settore in cui operate                                                           ( te lo chiedo per verificare se abbiamo case study nello stesso settore)
      Zona                                                                                                (te lo chiedo perchè abbiamo una rete nazionale di oltre 100 Partner)
      Registratori di cassa:                                                            li avete già o dovete comprarli (te lo chiedo perchè spesso le Casse usando diversi protocolli di comunicazione possono di conseguenza variare i prezzo di integrazione, se non fossero tra quelle certificate)
      Nr persone che utilizzerebbero gestionale             (te lo chiedo perchè è un parametro per definire il prezzo)

      Grazie,  a presto
      Stefano

  • Rocco

    31/08/2016 09:11:04 | Rispondi

    x Francesco,
    A mio modesto parere missione possibilissima,
    i 10 mila articoli sono una bazzecola per i database sql moderni (tutti), poi la differenza la fa l'applicativo.
    I nostri clienti in media hanno più di 100 mila articoli.
    Non voglio fare pubblicità e quindi parlo in generale:
    non è difficile trovare un gestionale che sia dotato di interfaccia per la vendita al banco e per un e-commerce.
    Io sono dell'idea che il gestionale ideale già pronto non esiste, quindi è sempre meglio nella scelta dello stesso, verificare le possibilità reali di personalizzazione sempre restando NEL PRODOTTO STANDARD ovvero la software house deve distribuire una sola compilazione del proprio prodotto.
    Parecchie aziende tra le quali la mia hanno puntato tutto sulla possibilità di personalizzazione spinta del proprio prodotto pur restando nello standard di progetto.
    Fino ad oggi questa filosofia ha dato risultati lodevoli.
    Ci sono decine di aziende produttrici di software gestionale che sono specializzate nelle piccole imprese.
    Attenzione che più si sale come 'blasone' dell'azienda fornitrice del software gestionale e più ci si scontrerà con la fatidica frase 'non si può fare', ne consegue che sarà il cliente a modificare le proprie procedure per seguire quello che il gestionale impone.
    Nella mia vita professionale in ambito gestionale (dai primi anni '90) ho visto decine di casi in cui l'azienda  alla fine, vuoi per investimento sostenuto e vuoi per rinuncia,  ha accettato in toto il gestionale acquistato.
    Ma sicuramente questi non sono clienti soddisfatti (ai grandi nomi questo importa poco).
    Molte aziende produttrici anche di alto livello, tendono a fare delle demo straordinarie, delle analisi gratuite perfette, offerte stratosferiche, il cliente accetta e poi fiaccato dalle lungaggini necessarie per le modifiche oppure dall'impossibilità di implementarle, rinuncia e si fa andare bene il prodotto che ha acquistato.
    Inoltre attenzione ad un altro fatto IMPORTANTISSIMO che a molti sfugge:
    Leggete bene i contratti di licenza del gestionale che acquistate perchè parecchie aziende top non autorizzano la modifica e la scrittura nel proprio database da parte di software terzi.
    Questo significa che per ogni aggiunta di campo in una tabella e per ogni procedura che lo tiene aggiornato, dovete per forza rivolgervi al fornitore del gestionale.
    Questo nel 2016 e con la flessibilità che i database sql possiedono è pura follia.
    Ma è la realtà.    

  • Franco

    07/09/2016 18:01:46 | Rispondi

    Ciao a tutti, ho già scritto tempo fa...e mi avete dato utilissimi suggerimenti per la scelta del nuovo gestionale per una piccola azienda di distribuzione.
    Ora sono a chiedere alla community un altro consiglio...che però credo possa essere di interesse di tanti.
    Io abito in Emilia Romagna e mi ricordo che lo scorso anno c'era un bando regionale per il cambio di ERP; per quest'anno non vedo ancora nulla
    Oltre alla regione......quali siti - o  canali...mi consigliate di tenere monitorato per conoscere bandi/finanziamenti pubblici (italiani o europei) o privati...o di fondazioni ecc ecc?
    grazie mille
    Franco

    • Francesco

      07/09/2016 22:53:13 | Rispondi

      Ciao Franco, alla fine cosa avete scelto? Come è proseguita la tua ricerca?

      • Franco

        13/09/2016 09:36:39 | Rispondi

        Ciao Francesco
        in finale c' erano Alyante enterprise, eSolver di Sistemi, gli unici 2 adatti alle nostre esigenza di PMI settore distribuzione, dopo aver escluso i software di gamma top  (troppo costosi e accessoriati per la nostra realtà) e quelli di fascia medio bassa.
        Entrambi ci sono sembrati performanti, abbiamo scelto però esolver perchè ci è sembrato migliore nella contabilità e per la maggiore disponibilità del partner di riferimento.
        Grazie mille dell'interessamento....e cmq credo sia interessante ascoltare i commenti e i ragionamenti di tutti....per aiutare ciascun lettore nella scelta migliore per le proprie esigenze.
        grazie.
        Franco

  • Francesco

    07/09/2016 23:02:29 | Rispondi

    Buonasera a tutti e grazie delle pronte risposte.
    Per chiarire al meglio:

    Settore in cui operate: vendita di articoli sportivi al dettaglio e all'ingrosso
    Zona   TV
    Registratori di cassa:   abbiamo due registratori di cassa Sarema Extra che però ormai hanno i loro anni
    Nr persone che utilizzerebbero gestionale   2 punti cassa 2 persone operative 1 persona a livello di report (non operativa, il titolare)

    Avreste qualche nome da consigliare?
    Esiste concretamente qualche gestionale cloud che possa funzionare con un punto cassa o è improbabile?
    Qualcuno ha esperienza o opinione rispetto al prodotto "Mago" ?

    Grazie ancora per l'aiuto

    • Stefano Peghini

      13/09/2016 10:17:21 | Rispondi

      Ciao Francesca,
      Mago è un nostro concorrente. Secondo mio modesto parere il prodotto è valido.; credo che come molti non abbia una soluzione Public Cloud se non una Virtual su server e connessione desktop remoto ed in effetti per pilotare una cassa come Sarema non so se con una soluzione effettivamente in Cloud ci si riesca ... bene...
      Inoltre (ma sarebbe anche la nostra proposta e forse di molti) non credo che abbia una gestione punto vendita a taglie e colori se non con personalizzazione fatta da Parnter.  

      Conosco anche un po' la genesi di compiere ed in effetti per una reltà della Vostra dimensione non mi è facile afferrare il perchè della scelta, fermo restando che quando si arriva da un prodotto costruito ad hoc, ogni scelta evidenzia logiche strutturali (e di interfaccia) diverse per cui il confronto è sempre (da principio) a favore dell'abitudine Smile

      A disposizione per qualunque chiarimento e se interessa approfondimento.

  • Francesco

    12/09/2016 17:23:06 | Rispondi

    Buongiorno e grazie delle risposte.
    Rispondo a mia volta per portare avanti a discussione (avevo già risposto ma probabilmente la risposta è sfuggita al processo di approvazione), nel particolare per quanto mi chiedeva  Stefano: operiamo nel settore degli articoli sportivi (quindi con taglie e colori) a metà strada tra Treviso e Venezia. Abbiamo due registratori di cassa Sarema Extra ormai piuttosto vecchiotti. Fondamentalmente il gestionale verrebbe utilizzato da i due punti cassa (riducibile ad uno), il gestore magazzino/acquisti, un gestore magazzino/vendite e poi con un utente "manageriale" principalmente per questioni di reportistica.

    Ammetto che sono un pò scoraggiato: siamo passati da una soluzione costruita adhoc ormai 12 anni fa a un gestionale Opensource basato su Compiere e la differenza di usabilità ed adattabilità si è dimostrata abissale.

    Fondamentalmente nel nostro quotidiano gestiamo una grande quantità di articoli diversi che entrano ed escono, di prezzi che si adattano e abbiamo molti canali diversi di vendita ed è questo il fulcro della nostra attività. Siamo una attività prettamente commerciale, ma abbiamo grandi difficoltà a trovare uno strumento incentrato sull'usabilità e sulla diminuzione dei passaggi necessari a compiere le operazioni basilari di carico e scarico merce, di creazione di una nuova referenza e di gestione di uno scadenziario semplice ma intuitivo.

    Aiuto! Smile

    • Sandro

      12/09/2016 18:43:41 | Rispondi

      >avevo già risposto ma probabilmente la risposta è sfuggita al processo di approvazione

      Purtroppo la scorsa settimana ero in ferie e si vede che dallo smartphone il link di approve non ha funzionato a dovere. Me ne scuso.

  • Stefano_4c

    13/09/2016 09:35:48 | Rispondi

    Buongiorno Francesco,
    io capisco che non sia corretto fare alcuna pubblicità, però diversamente è anche complicato poter parlare di eventuali soluzioni.
    Provo a restare nel più generico possibile. Io credo che con il budget da lei pensato, noi potremmo darle una soluzione Cloud come da vostro interesse, ovviamente bisogna aggiungere poi il costo del progetto. Noi siamo anche vicini alla vostra zona operativa.
    Se vi può interessare, contattatemi pure.
    348 0830169
    In tutti i casi, vi auguro una buona giornata e buon lavoro.

  • Sebastiano

    13/09/2016 09:51:14 | Rispondi

    Stefano_4c: avete una soluzione cloud che riesce a pilotare i registratori di cassa?  sicuro sicuro?

  • Francesco

    13/09/2016 09:53:22 | Rispondi

    p.s.: vorre aggiungere che con l'attuale ed il precedente gestionale non facevamo la vendita al banco. La soluzione Cloud era relativa a magazzino, contabilità, etc. ma non alla vedita nel nostro punto al dettaglio ma solo alla distribuzione/fatturazione

  • Daniele

    13/09/2016 10:22:06 | Rispondi

    Buongionro a tutti,

    Voloevo portare il mio piccolo contributo riguardo al processo di software selection che sto portando avanti per a mia azienda.

    Avevo scirtto qualche mese fa interrogandovi sulle possibili opzioni e ora vi darò qualche feedback su quello che sono riuscito a toccare con mano.

    siamo un azienda del nordest che produce semilavorati alimentari sia a marchio proprio sia in conto terzi, sia producendo che commercializzando.

    Veniamo da 15 e passa anni di Metodo (unico gestionale implementato nella storia dell'azienda).

    L'esigenza è quella di avere un sistema più integrato, flessibile e moderno che abbia un bel modulo di gestione produzione, cicli di lavorazione, ecc...

    Al momento ho visto 4 software:

    - TeamSystem Embyon: per dare l'opportuinità ai nostri attuali partner di fornirci un software più moderno.
    Impressione: Uguale identico a Metodo (VB6 / Client-server) con uqlche miglioria grafica e di navigazione (poco) e con una "webizzazione" forzata (POLYEDRO). Non credo sia questo quello che cerchiamo, le milgiorie rispetto all'attuale versione di Metodo (Evolus) sono troppo poche per giustificare il prezzo. L'unico PRO è che essendo in sostanza un aggiornamento di quest'ultimo, la transizione sarebbe indolore e rapida. (SCARTATO)

    - Zucchetti Ad Hoc Infinity: bello e web ma la parte produzione non è adatta alle nostre esigenze (SCARTATO)

    - PANTHERA:  Mi è piaciuto molto, sia come filosofia sia come usabilità, l'unica cosa che non sono riuscito ad apporfondire molto e la flessibilità dei moduli di produzione e logistica. (UNO DEI FINALISTI)

    - Microsoft Dynamics NAV: Per ora è quello che mi ha convinto di più, sia per l'affididabilità del partner che ce l'ha proposto sia per la sicurezza di avere un azienda strutturata come Microsoft dietro. La cosa più interessante a mio avviso è l'integrazione totale con Office; Il modulo produzione mi sembra molto avanzato e flessibile. Altro valore aggiunto sono le app per smartphone e tablet, ottime per consultare velocemente dati quando sono fuori sede (ovviamente non le utilizzerei mai per inserire ordini Laughing) (UNO DEI FINALISTI)

    Sono indeciso se vedere SAP Business ONE, probabilmente richiederò una demo nei prossimi giorni, ma stando a quello che leggo in giro non è la soluzione che fa per noi.

    Ovviamente osservazioni e suggerimenti sono molto bene accetti!

    Buona giornata a tutti
    Daniele

    • Emanuela

      14/09/2016 14:08:45 | Rispondi

      Daniele, se arrivi da Metodo ed hai già scartato Zucchetti Infinity perchè lo hai ritenuto troppo leggerino sulla produzione, non perdere tempo a guardare SAP Business One perchè (senza addon prodotti da terzi) sulla produzione è leggerissimo.

      Se in finale hai portato NAVISION e PANTHERA hai già fatto una ottima scelta. Il mio consiglio è di approfondire con questi due perchè sono molto simili (come target di mercato) ma comunque molto diversi.

      In bocca al lupo

  • Luca

    14/09/2016 09:18:18 | Rispondi

    Ciao a tutti,
    seguo da anni progetti ERP con Panthera e se posso contribuire alla discussione uno dei 'vantaggi' di questo prodotto rispetto alla concorrenza è che è italiano.
    Non voglio fare questioni patriottiche ma le aziende italiane hanno delle caratteristiche uniche ( siamo invidiati anche per questo ) e un prodotto sviluppato in Italia ha una marcia in più !

    Disponibile per qualsiasi domanda  Su Linkedin mi potete trovate https://it.linkedin.com/in/luca-borio-155b3423

    A presto
    Luca

    • Fabio V.

      14/09/2016 10:59:37 | Rispondi

      siamo invidiati per cosa?Quali sarebbero le caratteristiche uniche?
      Curiosità.

  • Massimo

    14/09/2016 15:00:58 | Rispondi

    Buongiorno Daniele,
    quando un'azienda fa un investimento così importante deve valutare tutto : soluzione, funzionalità, costi, partner, e sopratutto che  il Brand proposto abbia le spalle " larghe", perchè di questi tempi se andiamo a vedere i bilanci di alcuni Brand di società citate sopra dagli esimi colleghi ben poche possono garantire una certa tranquillità.
    Mentre per quanto riguarda le problematiche legate agli  ADD- ON certificati a mio modo di vedere non sussistono e se vuole in privato gli spiego anche il perchè.
    Laddove non sono presenti Add On, i partner personalizzano, e modificano a caro prezzo con il rischio che, con il prossimo rilascio di release del produttore, le modifiche apportate non restino allineate...traducendo il tutto in altro danaro da investire...

    Ad MaioraSmile

    Massimo

  • Luca

    14/09/2016 16:31:44 | Rispondi

    Beh se parliamo ad esempio di Navision, questo blog è pieno dell’elenco delle ingenuità della versione standard e delle conseguenti grida di dolore degli utenti. A riprova qualsiasi rivenditore NAV serio deve offrire insieme allo STANDARD un “pacchetto di personalizzazioni per italianità” senza il quale sembra che NAV sia incompatibile con le aziende Italiane. Ma se il pacchetto di personalizzazioni (indispensabili) lo ha sviluppato il rivenditore X e dopo tre anni ci litigo e passo al rivenditore Y cosa ne è delle personalizzazioni fatte da X che ora Y disconosce? Sventro il mio NAV per metterci il pacchetto di Y?
    A livello applicativo si è già detto tutto in questo blog: leggendo sopra vedo nello standard sembrano mancare le regressioni gli l’annullamento dei movimenti da correggere, manca la possibilità di fare un DDT con articoli che arrivano da due ordini diversi, manca il conto lavoro, leggo anche che la contabilità sembra essere limitatissima (estratto conto a partite, lettere di intento, bilancio a sezioni contrapposte). Ed infine: lo spesometro, la fatturazione per la PA chi li fa? Microsoft dalla casa madre o ogni singolo rivenditore X,Y,Z (così siamo da capo).
    Quando dicevo che un software italiano in questi errori con ci cade intendevo questo: noi rivenditori di sw italiano (da Panthera, Zucchetti, TeamSystem e tutti gli altri) quando leggiamo le ingenuità degli internazionali ci facciamo delle grandi risate.

    L’alternativa, come sostiene sempre Fabio è portarti in casa un programmatore a tempo quasi pieno che ti risolve tutti i problemi…

    • Fabio V.

      15/09/2016 09:03:20 | Rispondi

      Ciao Luca,
      un conto sono gli errori ,un conto sono le ingenuità.
      Nav è venduto in tutto il mondo e lo spesometro serve solo a noi e (tante altre cose).Ad esempio lo spesometro l'ho sviluppato io nell' azienda per la quale lavoro.Quindi se le vendite in Italia rappresentano il 10% chi me lo fa fare di sviluppare lo spesometro(io Microsoft)in tempo e fatto bene?Tra la ltro queste normative escono 1 settimana prima e c'è sempre molta confusione.Con Nav però ho potuto fare cose che non altri non potevo e continuo e fare sviluppi ad ogni volontà della direzione .Se la direzione esagera o sbaglia si parla e si sistema nei limiti delle logiche funzionali,per poi piano piano migliorarsi sempre più.Non c'è paragone con il rapporto che si potrebbe avere con un partner.

      • Fabio V.

        15/09/2016 09:06:15 | Rispondi

        Penso che questo sia valido per tutti gli ERP poi chiaro che se si vende un giocattolino che non è il fulcro principale dell'azienda e ci lavorano tre utenti e che se non funziona si recupera a mano allora è un altro discorso.Qua se si ferma Nav la gente va a casa e non si lavora .Quindi un programmatore come minimo mi sembra una spesa del tutto sensata.

        • Emanuela

          15/09/2016 09:29:52 | Rispondi

          Sembra uno scenario SURREALE!
          - ma l'imprenditore che oggi sta scegliendo NAV, è consapevole che dovrà portarsi in casa un programmatore o pagare personalizzazioni a vita?
          - lo sa che la casa madre si rifiuta di sviluppare gli adeguamenti di legge italiani che quindi dovranno essere realizzati (chissà quando e chissà come) da ogni singolo piccolo rivenditore locale?
          Oppure si lascia "abbindolare" dal fatto che "è bene integrato a Office ed ha anche la APP"?

          • Fabio V.

            15/09/2016 09:38:03 | Rispondi

            Microsoft non si rifiuta ,escono in ritardo e male,poi però la difficoltà è l'integrazione con l'esistente poichè spesso e volentieri entra il gioco il partner che deve integrare ragionando in base alle sue verticalizzazioni.Si  lascia abbindolare ? Certamente!Perchè non hanno la percezione di cosa voglia dire.
            Mi spiace dirlo ma sno poche le realtà che lavorano pensando di essere nel 2016.
            E anche considerare surreale una spesa per un ufficio IT è solo in questa Italia ormai alla deriva.Nav non va bene per i piccoli non hanno i soldi per permetterselo.Poi per la crisi e per vendere i commerciali dicono tante cose.

            • Fabio V.

              15/09/2016 09:40:21 | Rispondi

              Continuo.Basta far fare una demo e far presentare da uno che è uscito dalla Bocconi.La maggioranaza degli imprenditori Italiani è già adescata.

  • enrico

    15/09/2016 09:33:25 | Rispondi

    In questo Blog (interessante perchè comunque fa riflettere) , leggo tante soluzione che vanno verso prodotti tipo SAP E NAV,
    Prodotti sicuramente fatti bene e utili se una azienda ha la problematica di avere tante sedi al mondo con fiscalità diverse.

    Se non esiste questa esigenza e se sgombriamo il campo alla nostra solita  ESTEROFILIA, ci sono prodotti ITALIANI di tutto rispetto e Partner sul territorio competenti che possono seguire i clienti con professionalità.

    Purtroppo (sono 40 anni che faccio questo mestiere) si accettano condizioni e problematiche se ho questi prodotti (giustificandoli - per esempio non gli conviene fare lo spesometro quindi me lo faccio da solo), mentre se c'e' una carenza o solo un ritardo di un aggiornamento di un software italiano diciamo subito che è una m........
    Ho partecipato a progetti con SAP-NAVISION-INFOR che hanno chiuso il GO-LIVE  con uno o due anni di ritardo   (però ci sta.... ),
    In un caso un azienda molto importante non è riuscita per un mese ad emettere fatture ......

    Se noi ritardiamo di un mese apriti cielo ........

    Concludendo, esistono prodotti italiani di tutto rispetto che funziona e che fanno funzionare bene le aziende che lo utilizzano e ci sono invece prodotti italiani che non fanno quello che serve oppure obsoleti.

    La mia vuole essere solo una riflessione, ma mi da fastidio questo modo di pensare che se prendiamo qualcosa all'estero è sicuramente meglio della nostra - non sempre è cosi e non sempre è quello che ci serve.


  • Gerolamo Camarda

    15/09/2016 10:09:00 | Rispondi

    Trovo le polemiche sul costo di un programmatore interno mal poste.
    Ovviamente la base di partenza è trovare una soluzione che si avvicini alle mie esigenze, che sia usabile abbastanza semplicemente e che garantisca una continuità nel tempo, visto che gli affido la mia azienda; ma se lo standard non basta deve anche prevedere strumenti di personalizzazione efficienti e flessibili. E se il mio business è in crescita deve anche essere scalabile all'aumentare dei volumi e collaboratori coinvolti.
    SE ho le idee ben chiare, SE il grado di personalizzazione non è troppo elevato, SE le mie esigenze non cambieranno molto nel tempo è giusto un approccio del tipo progetto chiavi in mano, sperando di avere scelto il partner giusto e che gli interventi successivi siano minimi.
    Ma se il lavoro da fare è tanto e continuerà ad esserlo nel tempo credo sia indispensabile portarsi le competenze all'interno, non fosse altro per mantenere il controllo del progetto anche nel caso si voglia cambiare partner.
    Un programmatore skillato su Nav ha un costo annuo lordo di circa 65.000 euro? Benissimo, è una scelta che devo fare non per risparmiare, ma perchè ritengo che quella somma la spenderei comunque con il partner e/o perchè preferisco avere una persona che corre quando ho bisogno che corra e/o perchè in caso contrario avrei la tentazione di non apportare modifiche migliorative ai miei processi che invece si ripagherebbero da sole.
    Nella mia azienda (produzione, 250 dipendenti, 70 milioni di euro, circa un centinaio di postazioni amministrate) l'IT è costituita da 2 persone con ottimi skill. Francamente non ho mai avuto paura per il mio stipendio pensando che il mio costo non fosse giustificato...

    • Fabio V.

      15/09/2016 13:21:09 | Rispondi

      Peccato che siamo in pochi a pensarla così...e nemmeno imprenditori.

  • Alessandro Ceccarelli

    29/09/2016 11:53:09 | Rispondi

    Buonasera. Ho dato un'occhiata a questo blog, ho visto che non viene mai citato il SAM sviluppato da Global Business (oggi gruppo Sirio). Io l'ho usato per diversi anni, oggi sto lavorando in una nuova azienda, ho visto la nuova versione e mi sembra eccellente. Hai mai avuto occasione di vederlo?

    Saluti
    Alessandro

    • Sandro

      29/09/2016 12:11:15 | Rispondi

      Cerca meglio Smile è citato varie volte...

      • Sandro

        29/09/2016 19:32:21 | Rispondi

        Sorry, non ho letto bene il nome della ditta...

    • Sebastiano

      29/09/2016 12:14:15 | Rispondi

      Ma è solo un caso di omonimia oppure ha qualche legame con il SAM prodotto da centro software di Bologna?

      • Giacomo Galeazzo

        29/09/2016 19:00:58 | Rispondi

        Buonasera,

        è un caso di omonimia - si tratta di due prodotti diversi.

        Saluti,
        Giacomo

      • Giacomo

        30/09/2016 08:39:06 | Rispondi

        Più precisamente esiste un "SAM ERP2" prodotto da Centro Software - a cui si riferisce Sebastiano - ed un "SAM" di Sirio Informatica e Sistemi.
        Saluti,
        Giacomo

    • Sebastiano

      30/09/2016 12:14:07 | Rispondi

      Che disastro! Producete un gestionale omonimo di un vs concorrente con maggione brand awareness. Ti sei già dato la risposta alla domanda <perché non si parla del mio prodotto?> la risposta è che chiunque parli bene del vostro SAM sta purtroppo (per voi) generando una trattativa per il SAM di Centro Software!
      Dai... non penso che serva uno scienziato del mktg per darvi l'unico consiglio che si possa darvi: <dovete prendere il coraggio a 4 mani e cambiare il vs Brand! anche se ha una storia di 20 anni> Certo, costerà un sacco di soldi ma visto i recenti ingenti investimenti di mktg dei Bolognesi per spingere il loro SAM, dovete al più presto togliervi dal loro cono d'ombra. Pena l'oblio!
      Chiamatevi "SAMuele" oppure "SAMpei" o "SAMarcanda" evitate però "SAManTHa, quelli con il TH> perché finireste nel cono d'ombra di "PanTHera, quelli con TH".
      In bocca al lupo per il futuro!

      • Sebastiano

        30/09/2016 12:16:00 | Rispondi

        Però, dai, raccontaci qualcosa del tuo prodotto. C'è sotto l'RPG come in tutta l'offerta di Sirio oppure è più nuovo?
        In cosa differisce dal SAM di Centro Software?

      • stefano peghini

        30/09/2016 12:19:18 | Rispondi

        LOL SmileSmile
        Sebastiano il nostro gestionale si chiama Onda senza la H davanti Wink

        Sai che buco "nell'acqua" sarebbe stato in questo periodo di bagarre da motomondiale Wink

        • Sebastiano

          04/10/2016 13:12:50 | Rispondi

          Beh dai, siete stati bravi: con Onda e Oceano EdiSoftware ha sempre fatto dei bei prodotti ben posizionati sul mercato. Anche se lo aveste chiamato Honda nessuno vi avrebbe confuso con la moto... ma qui parliamo di due sw che fanno la stessa cosa (il gestionale) ed hanno lo stesso nome... poveretti quelli del mktg, non li invidio! tanta stima e solidarietà...

          • Stefano Peghini

            04/10/2016 15:51:55 | Rispondi

            Grazie per il complimento Smile

  • Mirko

    03/10/2016 20:07:39 | Rispondi

    Buonasera ai partecipanti alla discussione.
    Vorrei chiedere a chi conosce il mondo Infracom / Panthera se siano in vista problemi di tipo societario o di altro genere.
    La mia  perplessità è motivata dallo strano comportamento del rivenditore (di cui non farò il nome) che inizialmente non sembrava assolutamente considerare la possibilità di andare oltre lo "standard" del 30-35%  e adesso, passati un paio di mesi, sostiene sia possibile arrivare anche oltre il 50% (solo sulla licenza).
    Parliamo di un preventivo che non ha subito variazioni e da listino è intorno ai 20 mila euro+ altrettanti per la formazione... o mi prendeva in giro prima...o adesso c'è qualcosa che non è chiaro!

    • Sonia

      06/10/2016 21:38:37 | Rispondi

      Mi viene da ridere!! Premetto che Panthera è un buon gestionale ma con l'azienda spagnola che ha acquisito la holding A4 (che possiede Infracom) le cose si sono fatte dure.
      Quella spagnola è una società che gestisce le autostrade (ovvero i soldi arrivano dai pedaggi dei caselli), già le sorti di Infracom (che principalmente vende fibra ottica) sono incerte... figurarsi che cosa gliene frega a quelli del gestionale!

      E infatti ecco i titoli di alcuni articoli poco entusiasmanti usciti da pochi giorni su Infracom (non so se posso mettere il link, ma se li cerchi li trovi subito).
      - Azioni Infracom valgono zero. Come BpVi e Veneto Banca (Vvox)
      - Azionisti Infracom delusi da Abertis: "Vecchie storie nel nuovo Cda" (Padova24Ore)
      - Scelte su Infracom, gli azionisti minori delusi da Abertis (L'Arena)

      In bocca al lupo!!

      • Santo

        07/10/2016 12:56:31 | Rispondi

        Eccoci! se ne sentiva la mancanza di quel tipo di concorrente che passa più tempo a denigrare i concorrenti invece che concentrarsi sul proprio prodotto!
        Per fortuna a noi per vendere basta fare vedere il nostro ERP, senza parlare degli altri e senza nascondersi dietro falsi nomi. Ad esempio sono un commerciale di Infracom, ed i rosiconi anonimi mi fanno tanta tenerezza… cara “Sonia”…

        • Sonia

          08/10/2016 00:12:22 | Rispondi

          Please, dimmi che c'è di non vero nel mio commento, caro “Santo".

        • Sandro

          08/10/2016 12:51:20 | Rispondi

          bbbbbboni Smile  rimaniamo please sempre nel confine del rispetto e delle opinioni

          Devo dire cmq che non mi sembra che Sonia (che esattamente come te e altri, Santo, ha omesso il cognome per sua scelta, ma -come te- lo indica nella sua mail che vedo solo io) abbia denigrato le features (lo definisce "un buon prodotto"); dare informazioni sullo stato di salute del produttore, o se questi sta per essere acquisito, mi sembra legittimo.
          Poi ognuno si farà le sue valutazioni.

          • Santo

            10/10/2016 09:42:29 | Rispondi

            Il mio commento con un briciolo di tono sarà probabilmente forzato dalla mia passione/attaccamento al prodotto, per quando riguarda il produttore sapete quante ne ho sentite su Panthera, eppure siamo sempre qui più belli che mai! Forse faccio anche fatica ad accettare queste considerazioni sullo “stato di salute” quando bene o male su tutti i vendor di ERP se ne potrebbero dire tante sulla solidità e sul futuro del produttore! mi sa che di questi tempi è dura per tutti, quello che conta è la solidità del prodotto, se è così lui andrà sempre avanti, i produttori possono anche cambiare. Su Abertis non metterei in dubbio la solidità della multinazionale, sul fatto che voglia mantenere e rafforzare asset come Infracom/Panthera sono state dette e scritte interessanti posizioni a favore.

            • Agostino

              10/10/2016 12:18:04 | Rispondi

              @Sando: vedo una bruttissima caduta di tono della discussione.
              Dal 2011 ad oggi in questo blog si è sempre e solo parlato di Software, dei loro punti di forza e debolezza. I contenuti sono sempre rimasti applicativi, di prodotto, di processo.
              Con l’intervento di “Sonia” invece si dà inizio ad un nuovo filone: le malelingue sulle aziende (Vendor o Rivenditori). Io temo che con questo precedente tra poco ci ritroveremo discussioni del tipo <mi hanno detto che quel Titolare ha il vizio di bere>, <la ex moglie gli sta portando via mezza azienda>, <il socio ha una brutta malattia> ecc ecc. Poi arriveranno le controrisposte da parte degli uffici stampa (o, peggio, degli uffici legali) che risponderanno in burocratichese cose di cui a tutti noi non importa nulla. Poi vedremo  continui battibecchi tra chi nasconde dietro all’anonimato (utenze fake o l’email della moglie) ed i commerciali che difendono (giustamente) l’azienda dalle malelingue.
              Insomma. A me l’intervento della pseudo-Sonia fa schifo.
              @Sando: io cancellerei tutto il tread da Sonia in poi, e tornerei a parlare di software. Prima che il livello del tuo blog degeneri.

              • Geo Camarda

                10/10/2016 12:39:06 | Rispondi

                Fermo restando che la malafede è odiosa, io invece trovo interessante sapere qualcosa sugli assett presenti e futuri del partner cui sto affidando la gestione dei miei processi. Noi utilizziamo Metodo Evolus e soffriamo un pò la politica spregiudicata e la vision poco chiara (per noi utenti) del gruppo Team System.

              • Agostino

                10/10/2016 14:54:50 | Rispondi

                Geo, la discussione sarebbe utile se ti potessi fidare dell’onestà intellettuale di chi ti risponde. Ma qui c’è chi si presenta sotto falso nome, ed a prescindere, ha quasi certamente secondi fini denigratori. Voi avete Metodo: ti piacerebbe trovare pagine e pagine di affermazioni maliose e contro-risposte es: <team system ha comprato Metodo e lo farà morire> <no, non è vero!> <team system applica tecniche vessatorie ai clienti> <no, non è vero!> <team system è di un fondo americano, a cui non importa nulla di Metodo> <no, non è vero!> <il fondo americano ha venduto team system ad un altro fondo a cui importerà ancora meno> <no, non è vero!>. Dai, il blog diventerà uno schifo!
                Io vorrei discutete delle eventuali limitazione del mio software e sapere come posso risolverle (con il mio sw oppure devo proprio cambiarlo?).

    • Sandro

      11/10/2016 14:29:31 | Rispondi

      Ok mi sono letto tutto e ci ho ragionato un po'.

      La soluzione proposta da Agostino di eliminare tutto il thread (da Sonia in poi? compreso il primo di Mirko?) è allettante e facile da attuare. E mi toglierebbe dall'imbarazzo. Ma come ho detto spesso, mi faccio vanto di avere lettori intelligenti e di non aver mai avuto bisogno di calare la scure della censura da 5 anni a questa parte (tranne 2 casi eclatanti di auto-promozione in cui gli autori hanno capito e condiviso).

      Sono d'accordo però che non ha senso inquinare il post con bagarre fuori contesto (ed inoltre non ho il tempo per documentarmi se le cose che si scrivono rispondono all 100% alla verità).

      Quindi direi che al momento la mia decisione è di CHIUDERE questo thread con questo mio messaggio (ovvero non approverò risposte seguenti) e auspico che si torni a parlare di software e non di gossip, veritieri o maligni che essi siano.

      Grazie per la comprensione.

  • Sebastiano

    04/10/2016 09:57:00 | Rispondi

    Mirko, la risposta la trovi nel calendario: è ottobre!
    Tutti i rivenditori di qualsiasi "cosa" hanno degli obiettivi di fine anno da raggiungere e da ottobre in poi capita di vedere gli "sconti di fine stagione". Evidentemente il rivenditore che hai incontrato ha deciso che vuole "portarti a casa" anche a costo di perdere dei margini sul SW. Forse perché ti ha conosciuto meglio ed è convinto di fare un bel progetto sulla tua azienda.
    Sarebbe invece stato preoccupate se ti avesse scontato i servizi (quella che tu chiami formazione) perché se inizialmente ti avesse detto <servono 40gg> e poi <mi sono sbagliato, ne servono 20> allora sì ci sarebbe stato qualcosa sul quale indagare!
    Quindi nulla di preoccupante: è "solo" uno scontone sulla licenza, iniziativa del singolo rivenditore...

  • Greg

    21/10/2016 13:04:01 | Rispondi

    Buongiorno Sandro,
    sono il responsabile tecnologico di uno dei gestionali italiani che viene qui spesso nominato.
    Ho seguito questo thread fin dall' inizio, adesso che lo hai chiuso volevo ringraziarti personalmente per questa finestra sul mondo visto "dall' altra parte".
    Se desideri conoscere dall' interno come scegliamo le tecnologie o come costruiamo un applicativo  sono a tua disposizione, anche se hai scelto un concorrente!

    • Sandro

      21/10/2016 20:31:59 | Rispondi

      Greg,
      ho chiuso solo quel particolare thread dove si parlava dei presunti  problemi economici di un player, ma ovviamente i commenti su tutto il resto sono ben aperti.
      Sarei ben felice di conoscere i percorsi che una grossa software house compie per scelte che magari la condizioneranno per lustri (mi è capitato anche a me nel nostro piccolo di migrare da MS/Visual Studio a QT una serie di applicativi e non è stata una scelta facile e veloce, mi posso immaginare per un ERP).
      Penso che possa interessare a tutti i lettori che bazzicano qui, ma se ritieni che ci siano info riservate, sentiamoci pure in privato.

  • GABRIELE

    24/10/2016 23:10:25 | Rispondi

    Salve,
    molto interessante il blog, aiuta a capire anche chi come me non è esperto in materia.   Attualmente la nostra azienda di produzione ha Gamma Enterprise di TeamSystem come sistema ERP, Nicim per la gestione e l'avanzamento della produzione, l'EPDM per il servizio tecnico, Quarta alla qualità, ecc.  siamo abbastanza soddisfatti del tutto, ma il problema è ora un altro.       La nuova casa madre ci ha imposto di adottare NetSuite come nuovo sistema ERP di gruppo.  Qualcuno lo conosce? cosa sapete dirmi?  C'è in Italia una software House che garantisca la contabilità Italiana e soprattutto gli aggiornamenti fiscali?  Sono sinceramente un po' preoccupato.  Grazie per chi mi saprà dare consigli.

    • matteo

      25/10/2016 08:51:33 | Rispondi

      salve,

      Noi siamo in dirittura di arrivo per scegliere il nuovo gestionale e - tanto per riflettere il titolo del blog - la finale è a 2: Netsuite di Oracle (da poco acquisita) o Infinity di Zucchetti.

      Fiscalità italiana e localizzazione in generale: è fatta da 2 dei 3 partners italiani di Netsuite (i rivenditori sono un pò di più forse). Non so se posso fare nomi o se diventa pubblicità. Ad ogni modo la localizzazione è fatta da 2 aziende, così anche in caso di tracolli, una delle due resta in vita.

      Come software ha superato nelle nostre selezioni: NAV, SAP e Infor. é un software straniero quindi basato sulla logica dell'ALL-INCLUSIVE. I moduli extra sono pochi e le licenze di due tipi: quella "partner" di solito usata per collaboratori che hanno poca fruizione del sistema (da noi gli agenti plurimandatari) e quella full (per i dipendenti).  In questo senso uno ha a disposizione tutto e poi limita le possibilità dell'utente tramite i classici privilegi (per assurdo anche un magazziniere potrebbe accedere alla Business Intelligence).

      Limite/pregio: solo in cloud: se le prestazioni di rete sono scarse o se lavorate su microtask che si aprono e si chiudono in pochi minuti (es distribuzione/rivendita) allora è un pochino soggetto a lag. che questo influenzi davvero la produttività è da vedere... di sicuro può snervare un pochino l'operatore.

      Occhio ai costi di storage. Non sono l'elemento di volta nel prezzo ma lo fanno un pò lievitare. Se siete utenti GSuite/GApps come noi, fichissima, utilissima ma un pò costosa è l'estensione di terze parti (partner straniero di Netsuite) che integra Netsuite con Google (anche Drive).

      Ovviamente come NAV (quello più recente) e Infinity è pensato per il web e ha anche app per smartphone (il tablet va con la normale interfaccia web)

      saluti

      • Sandro

        25/10/2016 09:18:53 | Rispondi

        Grazie Matteo,
        mini-review molto interessante di questo NetSuite. Mi informo se esiste una demo/trail perché sono curioso di capire quanto un ERP cloud-only possa essere performante limitante a seconda della banda (es. una 50 mbit simmetrica basta? con una ADLS casalinga 20/1 si lavora ?)

        Visto che parli di diritti... mi sto occupando in questi giorni di diritti in NAV, un mezzo incubo: la granularità dei moduli ai quali dare i diritti di accesso (Set di autorizzazioni) è troppo dettagliata, imho dovevano raggruppare in macro-moduli per negare l'accesso in modo più veloce mentre qui, non capendo se quella mini-funzionalità serve a quell'utente o no, si rischia di lasciare i diritti full a tutti e poi usare una sorta di (sempre contro-indicata) "security by obscurity" togliendo solo i punti di menu... bah!

        • Sebastiano

          25/10/2016 09:38:10 | Rispondi

          La so!
          Con 50 mbit ci fai andare un esercito sul gestionale cloud!
          Servono 100k a utente ma soltanto quando aggiorna una pagina non mentre la guarda...
          bye

        • Matteo

          25/10/2016 09:51:05 | Rispondi

          Cloud-only: di solito una rete business non è il problema. Noi abbiamo una 20/20 simmetrica e la reale latenza era data dalla distanza dal server di demo che era in USA (e un pochino carico IMHO), e non in Europa come quelli di produzione (scelta anti-marketing: di solito si mette in mostra il meglio non il peggio... boh). Insomma routing con troppi hops - è una cosa strutturale.

          La piattafroma di cloud è Azure come per NAV cloud, quindi se hai qualcosa su Azure puoi già farti un'idea (Office 365?). Nella mia percezione era un pò peggio di gmail come prestazioni ma non tanto peggio: se le commesse sono grosse è realmente irrilevante. Se invece, ripeto, devi aprire e chiudere 150 ordini al giorno con una media di 5/6 record a ordine... forse in quel caso impatta.

          Io posso dirti che la lentezza di gmail rispetto a outlook è risultata irrilevante nella nostra produttività: circa 150 ordini al giorno processati e spediti entro sera (18:30), però all'inizio gli utenti si lamentavano un pò del percepito.

          Una rete ADSL la vedo dura. per lo meno la mia 20MB di casa (che poi è un 6.5 effettivi) . Sono tranquillo nel dire che basta al singolo utente per lavorare dopo cena (tanto per non farsi mancare niente :-P) ma non la vedo come una soluzione da produzione. Anche perchè in quel caso alla distanza dai data center si somma la scarsa qualità della connessione. Insomma un backup per il singolo utente. Per l'azienda con una fibra simmetrica il backup è il ponte radio simmetrico.

          Gestione ACL: siamo ancora al "Caro Babbo" come si dice dalle mie parti, quindi non so dirti se Infinity o Netsuite nell'operatività siano più ergonomici di NAV. Per noi la scelta è legata più all'integrazione del CRM/portale clienti, essendo noi una commerciale: aggiungere a NAV il CRM portava i costi ancora più su!

          Credo che il vizio di fondo di NAV (che non so se si riflette anche su altri) è legato al fatto che i diritti-per-modulo ricalchino molto da vicino la topologia del DB sottostante. Hai provato a vedere le licenze light di NAV? devi scegliere a quale tabella del DB agganciarle... argh!

          Tra qualche mese potrò raccontarvi di uno degli altri due! Smile

      • Sebastiano

        25/10/2016 09:33:51 | Rispondi

        Matteo, perdinci! passi per il povero Gabriele a cui quel software è stato imposto, ma voi andate anche scegliervelo? Mia suocera direbbe <andare a cercarsi il freddo per il letto>.

        Perdonami lo sfogo di pancia (oggi sono particolarmente nervoso) ma come cavolaccio fai a dire che sia una bella notizia che <la fiscalità italiana la realizzano due rivenditori italiani, così se uno tracolla c'è altro>??? Come si fa a lasciarsi abbindolare da venditori così maliziosi?
        Io invece la leggerei così (NB non sto parlando specificatamente di Netsuite, faccio un discorso generico su sw internazionale senza laboratorio in Italia):
        - software internazionale senza presenza tecnica in Italia
        - la casa madre quindi disconosce e si disinteressa della fiscalità italiana
        - devono arrangiarsi i 3 o 4 rivenditori italiani (coraggiosi!)
        - che quindi sviluppano la contabilità come personalizzazioni realizzate "in cantina" da qualche programmatore. Sperando che non si ammali uno di questi programmatori, che non vada in viaggio di nozze quando esce il prossimo spesometro, che domani non decida di aprire una gelateria con la moglie.
        - ma tu sai quanti programmatori servono per fare una contabilità Italiana decente?  Tanti!!! secondo te quanti ne hanno in cantina questi piccoli rivenditori? Sai quante contabilità devi vendere per riuscire a pagarti quella batteria di programmatori? Tantissime!
        - i 3 o 4 rivenditori non sono neppure capaci di fare sistema, quindi ognuno sviluppa per i fatti suoi
        - così se salta per aria quello che ho scelto io, devo buttare via tutto il mio software, le personalizzazioni pagate ed i dati ottenuti da queste personalizzazioni per ripartire da zero con l'installazione delle personalizzazioni di quell'altro, che ha fatto la sua versione della contabilità italiana che, peccato, sta a 800km dalla mia azienda.

        Perdonami lo sfogo così accorato...

        • Matteo

          25/10/2016 15:15:06 | Rispondi

          Allora, per precisare:

          - gli sviluppatori sono dei due principali partner di Netsuite a la fanno "a sistema" non ognuno per conto suo. Proprio per mitigare i rischi. Al contrario altri potenziali fornitori avevano il *loro* modulo di fiscalità. Per questo la notizia è "bella". Di sicuro avrei preferito una rete più densa.

          - prima di comprare visito una o più volte il fornitore: il partner più piccolo, ma più vicino e potenzialmente nostro fornitore,  aveva 80 sviluppatori nella sede principale e uffici in varie zone, anche all'estero. Non male per un localizzatore.

          - sviluppo software da oltre 10 anni. per sviluppare la fiscalità non servono molti sviluppatori, più che altro è la QA che conta, con il testing - ok, puoi comunque classificarla sotto la voce sviluppo.
          Ma soprattutto conta un valido partner fiscale. Che parla una lingua mooolto diversa dalla tua.
          Posso dire che questo è il problema principale: tra le altre cose in 10 anni ho lavorato anche per il settore forense e prima di trovare un linguaggio comune ci è voluta un'era geologica. Una rete di consulenza fiscale *consolidata* è essenziale, altrimenti meglio scappare! Il partner in questione, che ripeto alla nausea va bene *per noi*, ha esperienza e rete di localizzazione precedente all'inserimento di Netsuite a listino, sono anni che fanno localizzazioni anche per altri ERP internazionali. Questa era la "bella" notizia. Di nuovo una rete più densa sarebbe stata da preferire.

          - Mi fido di più della fiscalità di zucchetti?! forse sì, perchè deve fare solo quella. Mi fido del prodotto zucchetti più che di quello Netsuite?! forse no: zucchetti con 3000 dipendenti sviluppa circa 10 gestionali diversi!!! altre società si focalizzano su un solo prodotto, al massimo 2.
          Però siamo alle sensazioni pure non hai fatti. il FUD è irrilevante.

          -  sono d'accordo sulla scarsa presenza sul territorio rispetto ad altri internazionali quali SAP (non conosco i numeri precisi) e NAV (15 partner ma sempre una manciata totalmente certificati).

          - Non credo sia possibile confrontare la rete vendita con quelle di Zucchetti, Team System, Passepartout etc... che in pratica lavorano solo per l'Italia.

          Nota personalissima:

          - sicuramente l'Italia NON è un mercato strategico per Netsuite/SAP/NAV/Sage/YOUR-INTERNATIONAL-ERP-HERE: hai visto l'andamento dell'economia italiana negli ultimi 10 anni in relazione all'economia mondiale?! è di interesse primario solo di operatori locali IMHO.

          • Sebastiano

            26/10/2016 17:00:09 | Rispondi

            Ok, mi correggo. 80 sviluppatori sono veramente tanti. Mi fa molto strano che si occupino soltanto fiscalità... però sicuramente la dimensione aziendale è più che buona.

            • Sandro

              26/10/2016 17:05:47 | Rispondi

              Vogliamo vedere cospargerti il capo di cenere per i "venditori maliziosi che abbindolano" Smile
              Mi permetto di scherzare perché ormai sei un habitué..

              • Sebastiano

                07/11/2016 15:13:15 | Rispondi

                Doveroso farlo    Wink

            • Matteo

              26/10/2016 17:14:03 | Rispondi

              Sebastiano, ultima precisazione, anche perchè sto format rende le risposte sempre più piiiiiiiccole.
              Loro sono system integrators non fanno solo fiscalità. Ma è per spiegare la dimensione aziendale. Le attività ruotano intorno agli ERP e tutto ciò che ne consegue.

    • Sebastiano

      25/10/2016 09:15:33 | Rispondi

      Gabriele, sarà un disastro! Siete un'azienda molto bene informatizzata: già Gamma Enterprise è un bel software (anche se un po' vecchiotto) ma se ci avete attaccato anche Nicim (!!!), Quarta ed un PDM significa che il vostro livello di informatizzazione è alto. Netsuite (anche se è un sw più moderno e più bellino)  a livello applicativo non è all'altezza di quello che avete oggi. Farete un grosso passo indietro. Vi sono solidale, vi hanno comprato e forse non potete opporvi... Io farei di tutto per dirgli <continuano ad usare i nostri sistemi e ti estraiamo i dati come li vuoi tu>. Ma sarà dura...
      Sarà dura... (e sulla contabilità ci sarà da piangere)

      • Gabriele

        26/10/2016 18:46:01 | Rispondi

        Grazie per la solidarietà...,   sarà quasi impossibile opporsi alla casa madre anche perché noi siamo solo il 10% forse neanche del Gruppo.    Qualcuno può darmi qualche ulteriore dritta sulla localizzazione in Italia della contabilità?  Possiamo davvero fidarci...mhhh la vedo male.  Grazie  
        Gabriele

  • Gabriele

    27/10/2016 19:01:57 | Rispondi

    Scusate, se sono ancora sull'argomento... Qualcuno sa se c'è la gestione del conto lavoro esterno?, com'è fatto l'avanzamento della produzione (leggi Nicim- fai conto che nella nostra azienda più del 50% del costo di prodotto è costo interno di trasformazione), e per quanto riguarda la contabilità le registrazioni in "reverse charge", le importazioni ed esportazioni, le bollette doganali, i libri IVA?  Ho guardato un paio di demo su youtube...bellino, ma non c'è niente di quello che ci serve davvero, a meno che questi Partner italiani siano in grado di fare un grosso lavoro...speriamo.

    • Fabio V.

      28/10/2016 09:12:28 | Rispondi

      Gabriele.....buongiorno.
      nell'informatica la prima regola è mai cambiare quello che funziona e ci si è conquistato con il sudore.

      tutto il resto solo solo parole...cambiate?aspettati lo stesso numero di anni se non di più solo ritrovati allineato almeno solo quanto lo eri prima.
      e con la spesa doppia inutile.

      c'è poco da parlare...

    • Sebastiano

      21/11/2016 09:55:31 | Rispondi

      Secondo me un ERP americano non sa neppure cosa sia il Conto Lavoro...

      • Sandro

        21/11/2016 10:44:27 | Rispondi

        Da gennaio soprattutto se il terzista è messicano o asiatico Smile

    • paolo

      29/11/2016 10:54:57 | Rispondi

      guardati il mio post che ti fai un'idea a cosa vai incontro

  • Alberto

    23/11/2016 22:17:07 | Rispondi

    Quasi tutti gli ERP elencati sono fatti molto bene... anzi ... perle per porci ... tutti coloro che si lamentano dovrebbero usare excel o il pallottoliere.

    • Sandro

      23/11/2016 22:22:07 | Rispondi

      Affermazione "forte", magari se volessi argomentare meglio...

  • paolo

    29/11/2016 10:52:47 | Rispondi

    Ho letto i post con molto interesse e ringrazio il blog  di  Sandro che mi permette di scrivere il mio punto di vista.
    Premetto che sono un amministrativo informatico con 30 anni di esperienza alle spalle così potete farvi un'idea delle mie considerazioni.
    Nella mia azienda abbiamo deciso di dismettere Business Net,  un ERP italiano che finora ha sempre svolto il suo lavoro in maniera molto egregia.
    Come numeri abbiamo una database SQL di 20 gb .. quindi i dati non mancano come pure non mancano le performance in velocità per estrapolare i dati.
    La scelta .. al momento .. alquanto in felice è caduta su Nav Dynamics .. software internazionale che si presenta bene con tanto fumo ma sostanza zero ..  una vera delusione.
    Quello che non capisco è se è colpa delle software house che volutamente lo propongono "vuoto" oppure anche se ci mettiamo gli add-on per l'italia, siano veramente indietro di 10/15 anni rispetto ad un ERP italiano di fascia medio bassa come Business o altri simili.
    Direte si .. ma avevi Business da 20 anni e ne avrai speso di soldi per portarlo allo stato attuale.
    No, non è vero. Abbiamo fatto pochissime personalizzazioni (20 mila euro + o - in tutta la sua vita) appunto per non perdere gli aggiornamenti successivi di realease.
    Business ha un motore di stampa che si chiama Crystal Report che risolve almeno una metà delle mancanze del software e in tempo reale si può dire. Nel corso degli anni abbiamo personalizzato circa 200 report .. perchè ha anche un "lanciatore" che permette di crearne per tutti i gusti e usi anche se non utilizzati da un programma specifico.
    Per altro si può interfacciare tranquillamente con Acess o altro database e creare un ambiente parallelo per le gestioni particolari che ha ogni azienda e che non troverà mai in nessun software anche se spende un miliardo di euro.
    Il trucco sta nel prendere una licenza di Crystal e Acess e avere in casa uno due dipendenti che vogliano un po' imparare a programmare, cosa che in giro di 3/6 mesi un'azienda può già fare i primi passi da sola. Non necessariamente devono essere informatici ma meglio se persone che gestiscano dei processi aziendali così capiscono dove ci sono i colli di bottiglia e come gestirli.
    Associato poi a BI come Qlik (cosa che per quanto sopra .. è facile e vien da se)  viene fuori veramente una bomba di informazioni.
    Tornando a Nav devo dire che è tutto macchinoso. Ci sono delle emerite "putt... te" come le dimensioni che potrebbero benissimo essere sostituite da un classico e banale data-warehouse per i meno esperti.
    Il fatto che non si possono cancellare i dati poi (da amministrativo e da persona che conosce i cicli aziendali) non da la certezza dei dati (come che si farebbe con una manutenzione costante) creando solo confusione (con i documenti di rettifica) e inficiando eventuali gestioni a dimensioni se andiamo poi ad estrarre 'sti dati.
    I report sono "terra-terra" .. dicono che sono standard ..  ma di chi .. di Microsoft o della società che ha venduto il software a Microsoft ? .. buttati la .. lontani anni luce da un motore stampa come il Crystal .. benchè non sia del tutto da buttare quello del Visual .
    Con Business si parte dopo una settimana, importando dati di tabella e facendo i pochi setup che servono. Con Nav non sono sufficienti 150 giornate da progetto e ce ne vorranno altre 150 per avvicinarsi a Business ma non essere ancora pari.
    Manca tutta la gestione report statistica e non si può fare (magari utilizzando il Crystal) se non con personalizzazioni spinte.
    La navigazione del dato in molti casi si perde nel programma che la richiama (apre troppe maschere) come pure la gestione della partite cli-for è qualcosa di "osceno".
    Da un punto di vista amministrativo, non sono io operatore che gestisco la scrittura ma il programma a modo suo creando poi confusione nei mastrini.
    Business casca sulla produzione .. ma anche qui .. con software "fatto in casa" .. si può gestire tranquillamente un'azienda .. noi l'abbiamo fatto 15 anni con 20 mil di fatturato e distinte basi a 5 livelli, conti lavoro ecc..
    L'unico pro di Nav che abbiamo visto finora .. fermo restando l'interfaccia "things to do" .. bello .. ma che trova il tempo che trova .. è la possibilità di vistare gli ordini, nel senso che restituisce una data di spedizione di previsione già di default e la gestione dei campi calcolati (anche in questo caso da utlizzare con granus salis perchè inchiodano il sistema e quindi servono fino a un certo punto).
    Permette anche l'aggiunta di campi e tabelle .. ma questi si poteva fare tranquillamente anche in Business (solo che le tabelle hanno bisogno di una personalizzazione poi, per essere viste all'interno del programma)
    Altra cosa negativa, laboriosa e ostica è la creazione di codici nuovi (cli-for e peggio ancora un'anagrafica articoli con distinte basi ecc.) .. dove ci si perde dentro il mare di tabelle che devono essere attivate .. e di cui molte senza senso (in primis quella dei pagamenti che di una ne fa tre e così per le altre).
    La senzazione è che hanno risparmiato sul codice ampliando le tabelle per ottenere lo stesso risultato.
    I setup sono qualcosa di osceno persi all'interno del programma come pure il menù buttato la. Fa sorridere perchè gente che ci lavora da 10 anni ancora fa fatica a trovare dove sono le informazioni.
    Credo che ritorneremo come una volta con un mare di timbri, per ordini e fatture  .. tipo poste .. mentre prima gestivamo tutto con controlli ad hoc sulle stampe.
    Ogni volta chiedi qualcosa .. la risposta è "non c'è" oppure non è previsto dal software internazionale ...
    Costi .. con Business ... 30 licenze credo siamo sotto i 50 mila euro .. con NAV 120 mila per cominciare poi ce ne vorrano altri 240 mila solo per stabilizzare il programma, poi potremmo parlare di eventuali upgrade che l'azienda non farà perchè si sta ancora leccando le ferite visti i risultati.

    io sono di Treviso .. se qualcuno ha bisogno di consigli in base alla mia esperienza .. son qua

    Paolo

    Ottimi per le software house se riescono a piazzarlo ... un bagno di sangue per chi lo compra .. con risultati molto scadenti.

    • Fabio V.

      29/11/2016 15:49:03 | Rispondi

      Buongiorno Paolo!
      Capisco il tuo post.
      Trovo la tua analisi Nav molto dal punto di vista utente e la sensazione e che sia stato installato con il doppio click su setup.
      -Credo che per certi processi non stiate utilizzando bene Nav perchè mancate di analisi corretta in base a Vs esigenze.
      (produzione integrata senza paragone a produzione separata,certo è più complicato e non puoi più sgarrare).
      -Credo che dal punto di vista Menu maschere manca il corretto setup e personalizzazione che può arrivare a livello  utente.(Menu buttato li).
      -Credo che determinati report siano sviluppabili in Power BI dove avrai la tua montagna di info.

      Non entro nel merito delle correzioni contabili ,c'è un'ampia discussione in questo blog.
      Io lavoro su Nav e nei miei post precedenti vedrai come la penso,non lo sto difendendo,ma non sopporto quando è utilizzato male (colpa dei partner)e quando è installato non nel suo target di mercato.

      • paolo

        30/11/2016 15:01:46 | Rispondi

        purtroppo .. le potenzialità ci saranno  .. ma non ci sono le software house ..
        noi siamo con una software hose di PD con 120 dipendenti .. sembrano preparati sulla carta .. poi cascano sulla operatività aziendale .. quella banale .. a mio avviso come società di servizi ci razzolano con questi problemi legati più a logiche di fatturato che a dare un buon servizio nel tempo.
        funzionalità come quelle banali di inserire un campo .. si perdono con la possibilità di gestire i dati di tutti i giorni .. e purtroppo con la carta .. benchè sia anch'io contrario .. non se ne può sempre fare a meno ..
        quindi anche le stampe .. Crystal per esempio o Access per tutto quello che nel gestionale non ha senso gestire o troppo complicato .. ti risolvono tanti problemi ..
        come pure non è tutto riduttibile alla BI di Power BI anche se io uso Qlik per questo.
        io resto dell'avviso che un operatore deve essere in grado di gestire dati e risposte su "richiesta telefonica" .. nel senso che deve avere tutto in linea e in tempo reale .. nel limite del possibile ovviamente.
        se un software non fa questo e solo fuffa .. mostrare orizzonti lontani quando non vediamo di la del naso credo abbia poco senso .. ma il parolone NAV fa figo ...

        • Fabio V.

          01/12/2016 09:27:06 | Rispondi

          ahahaha software house con 120 dipendenti non esistono .Di questi 120 alla fine si ridurranno a fare NAV in in tre persone ,a seguire 10 progetti,e sottopagati.
          Lei ,come tanti amministratori, non ha ancora capito come funziona l'Italia.
          Se si è fatto fregare dalla storiella dei 120 dipendenti siamo a posto.
          Altri invece hanno capito troppo bene e approfittano.
          Sono finiti gli anni 80!
          In ogni caso l'operatività aziendale è un discorso molto "Italiano" le cose assurde vengono chieste solo qui,solitamente perchè si vuole fare 100 con dipendenti che possono fare 30.
          Di solito c'è poi la figura chiave in azienda(povero me e poveri noi,si sono passato dalla parte della barricata da tre anni,da software house a cliente che era disperato) quello che deve fare tutto e coprire tutte le assurdità del giorno,dal mettere la spina al pc del magazziniere a tirare fuori dati senza senso ,e spesso e volentieri nessuno capisce l'importanza di quel che fà.
          Cambi tecnologia....Fatti tuoi!Dovresti saperla.Questo ti rispondono.
          Auguri a noi, io ho 33 anni e ho capito bene ,la differenza è che sono rimasto fregato da subito,invece una volta la mia figura si comprava la villa con 10 anni di lavoro ed era tenuto a sapere un quarto di quello che serve oggi,con lo stress ridotto a metà.
          Good job a tutti.

    • Sandro

      29/11/2016 21:07:38 | Rispondi

      Paolo,
      grazie anche a te del tuo contributo: concordo con molte cose che hai scritto, mentre su altre ho qualche dubbio.
      In questi mesi di implementazione ho notato anch'io cose obbrobriose e aspetti (positivi) che non ho mai visto in altri software. Se quando guardo un ribbon di un ordine inorridisco (quante decine di icone ci sono? solo quelle di di print sono 5 o 6 e quindi devi per forza perdere tempo a fare pulizia), poi mi capita di aggiungere un campo (operazione di 5 secondi) e magicamente me lo trovo nel client win/mac/web/ios/android. Figata!

      È assolutamente vero che NAV preso come pacchetto stand-alone è quasi inusabile: i report, in pratica non ci sono, farebbero più bella figura a non metterli neanche, e la modalità per farli o customizzare quegli esistenti con Visual Studio è assai complicata; se però mi dici che ti piace Crystal Report e Access, allora sei masochista Smile perché caschiamo dalla padella alla brace.
      Si é detto, anche qui, molte volte che è il partner e la sua platform a fare la differenza: capisco i tuoi dubbi, pago -tanto- la licenza base, pago -tanto o poco- la necessaria platform per le sue manchevolezze e per la contabilità italiana e poi mi tocca pagare ancora fior di giornate di modifiche e adattamenti? Vero, ma se tu mi parli di DUE (neanche uno) senior-dev fissi (perché se programmano e ne sanno di processi non stiamo parlando di un junior da 1000€/mese) penso che i costi dopo un anno o due dei loro stipendi si equivalgono... a mio avviso cmq 240k+120k sono cifre esagerate, parliamo di circa 600giornate/uomo di modifiche: le ho viste quotare e fare ma ad aziende di dimensioni e business enormemente maggiori della vostra.

      Come ben diceva Fabio, guardati Power BI: imho è il prodotto migliore di Microsoft da 10 anni a questa parte. Con Sql 2016 Standard lo puoi installare on-premises e quindi abbatti anche i costi mensili per utente di powerbi.com (che comunque sono passati da 80 a 8€ mese in poco tempo!).

      Buon lavoro

      • paolo

        30/11/2016 15:42:15 | Rispondi

        beh .. quello di inserire il campo nuovo in tabella lo facciamo almeno da 10 anni
        Per NAV credo che 600 giornate nel nostro caso ci metteranno pari a quello che avevamo prima sempre se ci arriveremo ..
        Lo scenario più di buon senso sarebbe quello di abortire il progetto ma visto il fottio di soldi che abbiamo speso finora per mettere in piedi il prototipo ... tenteranno in tutti i modi di farlo partire ..
        Power Bi  lo conosco ma utilizziamo Qlik .. che non è di sicuro secondo a nessuno ...
        Qui però .. stiamo parlando di utenti evoluti .. torno alla risposta data a Fabio .. per operatività aziendale di tutti i giorni .. servono dati immediati e di facile estrazione .. sia crystal, datawarehouse o access o 'penna so a reccia' di sicuro non si possono far aspettare i camion e mancare le scadenze fiscali  ..
        .. perchè ho NAV che fa figo.
        un bel esempio e per quello che abbiamo preso NAV era la possibilità di vistare un ordine al suo inserimento nel senso che sono in grado di ritornare una data di spedizione in tempo reale senza appunto una programmazione tipo lotti ecc.  .. ovviamente sulla carta .. poi vengono qua .. e ci dicono che restituiscono la data caricata in anagrafica articolo .. bella scoperta .. lo facevamo anche noi con Access anzi ancor di più ..
        Conti lavoro e magazzini esterni sono da testare .. ma con la storia che non si possono modificare i dati ..
        ai primi errori su disitnte basi .. il magazzino va a putt.
        hai poi la voglia di sistemare con la BI o tutte le altre pagliacciate che ti dicono per venderlo .. restiamo terra terra con i piedi .. con un po' di buon senso.
        A mio avviso .. la cosa più importante che manca è la certezza della manutenzione del dato e quindi dell'informazione che esce.
        Si, si può fare il documento di rettifica .. bene .. ditemi allora come gestire un carico di produzione di 100 righe di distinta base che a sua volta muove 20 compenenti sotto .. passata su un magazzino errato.
        uno alla volta .. bene .. ma se me ne accorgo dopo un mese e ne ho sballato più di uno..
        il mgazzino è andato .. e salta tutta la programmazione e si fermano i camion.
        sono piccole cose .. ma se non ci sono .. non si costruisce poi tutto il resto ..
        per ultimo da amministrativo .. sono rimasto molto perplesso .. manca una gestione corretta dell'omaggio, delle scritture contabili dettagliate. Per le partite cli-for crea un casino senza senso in co-ge .. quando andrebbero gestite su tabelle a parte.
        Poi bella putt. i campi validate .. importare i dati e fare manutenzioni massive .. un bagno di sangue .. si fa prima a fare il data entry a mano.
        COMUNQUE SE C'E' QUALCUNO CHE SI TROVA BENE E SOPRATUTTO CONOSCE UNA SOFTWARE HOUSE DECENTE ALMENO PER LA PARTE ITALIANA .. (visto che abbiamo preso le licenze e ce lo dobbiamo tenere)  .. me lo fa sapere .. almeno vediamo se riusciamo arrivare alla sufficienza ..
        Così com'è .. a mio avviso è indietro di 10/15 anni rispetto agli ERP italiani .. sembra più un software  in disuso che il contrario che ti fanno credere.
        Poi se il target sono le grandi aziende .. beh alllora ci può stare .. lavoro con 2 soli programmi ripetitivi e ci sta. Se mi chiedono come estrapolare i dati .. si passa all'ufficio superiore che lavora con 4 e così di seguito.

        • Fabio V.

          01/12/2016 09:41:05 | Rispondi

          Paolo non esiste la software house che ti segue come vuoi tu .
          Ci vuole una persona dentro che dopo tre anni ti allinea con tutti i fronzoli che richiedi.
          Diventa una personalizzazione stirata sul tuo modello di lavoro,dove quasi tutto(le cose sensate chiaramente)sono plasmate come le vorresti.

        • Fabio V.

          01/12/2016 09:47:13 | Rispondi

          Sai come gestiamo l'errore?mentre rispondiamo al telefono perchè uno schermo dell' ufficio vendite è diventato nero, facciamo esporatazione dei dati ,li correggiamo in mille tabelle ,reimportiamo i dati corretti,nel frattempo seguiamo un nuovo di sviluppo di qualche report assurdo che poi ti direnno a no ma non lo capisco e forse non mi serviva così,nel frattempo un camion è fermo perchè pesa troppo poco ripsetto alla bolla,perchè chi deve inserie i pesi sugli articoli li inserisce a caso,e dopo che fai tutto ciò la colpa è sempre tua.
          Rendo l'idea?tu dovresti capirmi.

          • PAOLO

            05/12/2016 10:20:13 | Rispondi

            eccome se ti capisco !! ..
            per questo a meno che non sia un programmatore NAV che accede all'ambiente + al visual per le stampe .. è un bagno di sangue da quanto sto vedendo.
            Quanto dici sopra nell'esempio, con Crystal si fa di sicuro molto prima, come pure si riesce ad intervenire nei dati se si possono correggere.
            Poi considera che nel mio caso ci sono 30 anni esperienza in gestione aziendale, difficile che toppi un problema, magari non mi avvicino, ma sono già al 60% del risultato .. che è già tanto.
            Io uso Access, interfacciandomi con Sql perchè riesco a gestire, cose particolari che l'azienda richiede. Per le richieste del commerciale, che di solito sono appunto collegate ai camion e ordini, avere il pieno controllo di stampe ecc. poi fare modifiche fino a 5 minuti prima della partenza.. a volte anche dopo.
            Esportare tabelle, ricucirle ecc.  trova il tempo che trova ed hanno poco senso se non di fronte a richieste astruse.
            Per l'operatività, meglio interfacciarsi con viste mirate in sql e avere i dati in tempo reale.
            Insomma avere il controllo totale del dato .. sopratutto nel caso di errori e dimenticanze che 'sti software internazionali del ca..o non fanno. o almeno così ci propinano per non sviluppare add-on che facciano questo e che comunque prima o dopo un'azienda arriva a chiedere .. quando non ha più certezza del dato.
            Poi vada la BI .. per le statistiche .. ma i dati vanno sempre presentati e il pubblico non è solo la proprietà ma agenti, area manager ecc. ... quindi vanno sempre dati con granus salis perchè non sarebbero capiti.
            Mi dici da dove scrivi e il settore ..
            grazie
            P

            • Sandro

              05/12/2016 10:33:24 | Rispondi

              Paolo, due cose
              1) l'opinione che i sw internazionali siano "del ca..." è tua personale, molti altri magari lo pensano dei software italiani; esprimiamoci con tatto, il mio intento è sempre quello di discutere senza creare flames o fazioni di fanboys
              2) cum vuole l'ablativo, quindi "cum grano salis" Smile
              saluti

            • Fabio V.

              05/12/2016 11:34:45 | Rispondi

              ehehe..sono un programmatore Nav..che lavora dal cliente finale .
              Per quello mi si richiede anche molto di più di quel che ho descritto.
              Infatti accedo a tutto,ma non basta,ci vuole sempre un sacco di inventiva..E ora dopo 3 anni ora gira quasi tutto bene.

    • Stefano Peghini

      30/11/2016 15:38:49 | Rispondi

      Paolo buonasera,
      siamo produttori di software gestionale italiano concorrente di Business che oltretutto reputiamo ottimo prodotto e ho letto con piacere e condivisione la tua osservazione che è spesso argomentazione usata con clienti quando valutano ERP internazionali.

      Sono d'accordo con chi ti suggerisce di dare un'occhiata a Power Bi che noi stiamo implementando integrandolo direttamente nel nostro software.

      Mi sembra doveroso però precisare che (senza voler esser masochisti con ACCESS) Business è basato su SQL Server Microsoft ..pertanto Power Bi lo avresti potuto tranquillamente implementare senza cambiare gestionale Smile.

      In bocca al lupo.
      Stefano

      • paolo

        30/11/2016 16:46:00 | Rispondi

        Mi sa che sta sotria di Power BI stia solo creando confusione ..
        Noi non lavoriamo con Business con database Access ma con database SQL ... mi sembra di averlo scritto nelle mie precedenti .. una database SQL da 20 gb .. quindi non proprio piccolo.
        Access si utilizza come interfaccia per programmini paralleli per tutto quello che non può offrire un pacchetto come Business ..
        Qlik .. ripeto è per utenti evoluti .. IO LO USO .. legge un milione di record come niente .. e mi sta dando belle soddisfazioni .. che con Access per esempio .. sarebbero state gestite a codice nel modo classico.
        Però .. ogni azienda ha le sue "fisime" .. quindi .. purtroppo non si può abbandonare il codice come pure non si può personalizzare tutto nel gestionale che non avrebbe senso.
        Credo che il mio ragionamento possacapirlo solo uno che fa controllo di gestione o è un operatore avanzato e deve rispondere ogni giorno a richieste da tutte le parti ..
        Per ultimo utilizzare un motore come Crystal per le stampe .. vuol dire per esempio
        .. gestire i documenti senza usare timbri .. ne sa qualcosa chi lavora con l'estero .. .
        come pure .. riuscire a gestire tante piccole cose d'ufficio e richieste che fanno l'organizzazione di una azienda.
        certo che ti devi prendere una licenza, impararlo (che non è poi così difficile se conosci access) e farci un po' di pratica.
        ma vuoi mettere chiamare ogni volta la software house per modifiche insulse sui report perchè se sono come in NAV sono buttati la .. sparati dalla tabella .. un po' come si fa con Access quando fai una composizione in automatico.

    • Sandro

      30/11/2016 21:15:00 | Rispondi

      Ok Paolo,
      direi che hai ampiamente espresso la tua opinione (che come è risaputo sono come le palle, ognuno ha le sue Smile) e probabilmente per tua sfortuna sei la persona a cui si rivolgono in molti, dal CEO che vuole in 5 minuti le "vendite degli ultimi 3 anni per agente/nazione confrontati coi costi di trasporto in relazione al tasso di umidità di Bangkok" al collega che non sa infilare il toner nella stampante. Di qui la frustazione quando è difficile estrapolare in fretta i dati (ci ho preso?)
      Abbiamo capito che
      - NAV è un prodotto che non ti ha soddisfatto
      - il partner ha lavorato male
      - hai nostalgia del vecchio che bene o male funzionava

      Tutto ciò non fa un grinza, anche questa è una testimoninaza che può essere utile a qualche lettore.

      PowerBi vs Qlik è una bella lotta, il primo è molto giovane ma promette bene, con NAV2017 inoltre puoi fare l'embedding di report e dashboards. Il secondo è una sicurezza ed è grazie a lui che l'olap in-memory è diventato alla portata di tutti (non solo della setta dei cubisti-MDX!)

      Un ultimo consiglio: se hai imparato Crystal Report, perché non impari i reporting services che usa NAV ?
      Io ho comprato questo libro, magari ti aiuta
      Microsoft-Dynamics-2015-Professional-Reporting/dp/1785284738/" rel="nofollow">www.amazon.it/.../

      Saluti e buon lavoro

      • paolo

        01/12/2016 11:36:25 | Rispondi

        si ... fatto anche questo .. ma siamo lontani anni luce da un programa come Crystal ..
        Power Bi .. bella interfaccia .. tanta scena .. ma con 100 mila record rallenta di brutto .. quindi va tutto preparato prima .. tanto per cambiare !!
        Si .. con me ci hai azzeccato .. è proprio così .. ma non credo di essere l'unico ...
        Io non so dove lavori .. e quale sia il tuo contesto .. ma se sei sotto i 100 dipendenti .. non è che ce ne hai 50 in ufficio .. tra cui 10 programmatori .. magari !! .. e quindi .. ci si industria in tutte le maniere se non vuoi stare 24 ore in ufficio .. per questo dico che è importante l'accesso ai database e la manutenzione del dato.
        Mi scuso se sono stato troppo dettagliato .. è solo che mi da fastidio che nel 2016 ci sia ancora questo pressapochismo da parte di chi vende software e di chi lo installa e ci fa la manutenzione.
        Sono 30 anni che sento le stesse cose .. da una parte le aziende che considerano il software strumento per fare bolle e fatture .. "tanto i dati escono sempre sbagliati .. per forza se non controlli il data entry !! .. e non prevedi nuovi scenari a priori .. "
        dall'altra le software house che la sparano uno più grande dell'altra .. senza mettere i piedi per terra.
        A mio avviso .. un programmatore dovrebbe essere anche un consulente dei processi aziendali perchè vede molte aziende e vede modi diversi di fare le cose ..
        Invece ti trovi con gente esaurita .. e li capisco a volte trovano di quelle bestie negli uffici ..  che fanno il minimo indispensabile .. mancano di basi prettamente operative di processo .. quindi pensano di fare e sapere .. ma se ne salva 1 su 100
        il resto .. viene da se ..  si cerca di allineare l'azienda e dopo non si investe più perchè non c'è ritorno .. fino a che arriva un nuovo cogl. .ne che dice noi abbiamo " ***** " .. 'na bomba .. fa tutto .. anche il caffè

        Concludo che sarebbe bello fare un tavolo di lavoro e scambiarsi le esperienze reciproche

        • Fabio V.

          01/12/2016 14:49:25 | Rispondi

          Io lavoro con un DB NAV  di 140 gb ovvero 7 volte il tuo e Power BI su tabelle con 1 milone di record è istantaneo.Tra l'altro un insieme di tabelle combinate tra loro di cui una con il milione e altre di decine di migliaia.
          Power BI ha dei limiti si,non puoi fare troppi ragionamenti come con il codice Nav.
          Ma con due passaggi si fà moltissimo.
          Nel tuo Power BI c'è qualcosa che non quadra.

          • paolo

            15/12/2016 15:16:46 | Rispondi

            si .. probabilmente si ..
            ti do dei compiti per casa ..
            prova a mettere i mesi in riga anche quando ci sono valori null
            ovviamente devono uscire tutti i mesi (anche vuoti) per non presentare situazioni .. buttate la ..
            magari ai mesi ci fai i confronti con budget e storico .. + progressivi
            per i dati devi partire dal micro dato .. articolo al macro dato area ..
            poi mettici grafici e kpi ..
            il tutto da buona BI deve essere completamente navigabile.
            ovviamente con stampe decenti .. a richiesta .. perchè vanno date ai vari destinatari
            non di sicuro quello di Nav ..

  • giancarlo grossi

    30/11/2016 09:31:51 | Rispondi

    Dopo aver letto i vari commenti vi consiglio di "provare" Fluentis  ERP scaricandolo dal sito  www.fluentis.com: completa aderenza alla architettura SOA e utilizzo della WPF per la gestione dei dispositivi.........oltre alla copertura funzionale dei Processi Aziendali e alla Amministrazione&Controllo nativamente Italiana

    • Stefano Peghini

      30/11/2016 15:41:10 | Rispondi

      Giancarlo buonasera,
      ho una curiosità da chiederti su Fluentis ...Mi è stato riferito che viene sviluppato in Romania?
      E' possibile?
      Stefano

      • giancarlo grossi

        27/12/2016 19:52:11 | Rispondi

        buonasera Stefano, in Romania c'è il laboratorio di programmazione ; analisi e direttive in Italia

      • Antonio

        21/10/2019 17:24:29 | Rispondi

        Giancarlo Grossi è stato un commerciale di Fluentis, per cui, mi spiace per lui, ma il suo contributo è di parte. Il prodotto è, sulla carta, buono,  purtroppo i contenuti non sono esattamente quelli pubblicizzati. Il problema è l'assistenza.... scadente. La struttura è troppo piccola per gestire un software di quelle dimensioni. Si vocifera da anni che dovrebbe essere ceduta ma di fatto non si è mai concretizzato.  La tecnologia usata è piuttosto recente... ma la tecnologia non risolve i problemi legati ai contenuti e al post-vendita, soprattutto questi ultimi, è disastroso.  L'azienda stanga da oltre 10 anni... non cresce o cresce talmente poco che è quasi insignificante.... io mi farei qualche domanda prima di mettere in mano la gestione della mia azienda ad una struttura limitata. la consiglierei forse ad un'azienda a conduzione familiare, ma per altre realtà più grandi non è adatta.

  • federico

    05/12/2016 17:21:00 | Rispondi

    Leggendo i commenti devo dire che mi sento di comprendere le frustrazioni che risiedono in clienti e fornitori, ma per esperienza un buon progetto non può prescindere da "persone di qualità". Quel che voglio dire è che ho visto ottime implementazioni quando dal lato cliente c'erano idee chiare (accade troppo spesso che chi ha potere decisionale in merito al gestionale non sia coinvolto nel capire quali processi implementare, io stesso vado in aziende dove il gestionale dovrebbe scendere dal cielo e risolvere magicamente i problemi) mentre dal lato fornitore una sensibilità alle esigenze ed una trasparenza sui risultati previsti. Quel che dico è che facendo il commerciale da anni ormai "vedo" in anticipo gli effetti che avrà il gestionale in base ai responsabili di progetto che mi trovo davanti. Inoltre vengono sottovalutate lato cliente: convergenza di idee tra proprietà e resp. progetto e disponibilità degli utenti (la proprietà raramente ha mano ferma in merito...).

    • Fabio V.

      05/12/2016 17:43:19 | Rispondi

      Esattamente così.. esattamente. Sopratutto riguardo la mano ferma... però io da anni che ci penso e la soluzione non riesco a trovarla.. tanto che ho voglia di cambiare mestiere.

  • Andrea

    09/12/2016 14:46:19 | Rispondi

    NAV non sembrerebbe la prima scelta di Microsoft, che casomai è AX. Non è da escludere che Microsoft dismetterà NAV.

    Modestissima opinione da parte di chi è nel settore da oltre 30 anni: se non hai problemi di localizzazione estera nell'immediato o a breve, forse è il caso di rimanere su prodotti italiani, quantomeno ti eviti tutte le problematiche contabili-gestionali tipiche del nostro contorto paese che spesso gli ERP internazionali non gestiscono.

    P.S.
    Non ti meravigliare dei problemi che hai incontrato con un applicativo web based (finestre infinite e quant'altro), il problema di fondo è che il browser è lo strumento sbagliato come interfaccia utente di un sistema ERP (se hai dimestichezza di sviluppo capisci immediatamente perché). Prova ad esempio a fare un confronto tra Outlook e OWA, la seconda interfaccia (web browser) è molto meno fruibile.

    Andrea

    • Fabio V.

      12/12/2016 09:24:11 | Rispondi

      Ax ha un altro target.
      Microsoft dovrebbe fare un terzo prodotto più light per i piccolini.
      Spero proprio che non ci sia l'intenzione di cominciare a vendere AX all'artigiano ,saremmo proprio a posto!

      • Sandro

        12/12/2016 10:22:05 | Rispondi

        Dynamics 365 (il NAV in cloud su Azure) a mio avviso ha proprio lo scopo di aggredire il target 5-20 utenti.
        Che MS dismetta NAV la vedo molto dura...

  • Sebastiano

    12/12/2016 11:05:46 | Rispondi

    Con "Dynamics 365" cosa mi arriva sul device? html puro o è un rich client?
    E con le personalizzazioni dei partner come la mettiamo? si fanno uguali oppure devo accontentarmi dello standard?

    • Sandro

      12/12/2016 11:27:11 | Rispondi

      Penso che esista solo il web-client, ma non ho trovato conferme scritte. È un prodotto orientato allo standard, se hai mille implementazioni, non è quello giusto (e quindi in Italia, dove ogni PMI pensa di avere un processo diverso da tutti....)
      Però è nato il concetto di Extension molto interessante, che sposta dal punto di vista architetturale le tue implementazioni fuori dalla codebase std, quindi gli upg saranno molto più fattibili (questo anche in NAV 2017)
      microsoft.com/en-us/library/gg327974.aspx" rel="nofollow">msdn.microsoft.com/en-us/library/gg327974.aspx

    • Fabio V.

      12/12/2016 15:54:42 | Rispondi

      Personalizzazioni spintissime non riesci più a farle nemmeno passando dal Classic 2009 a 2013 RTC.(W classic con VPN per il capo).
      Penso che ,ma non ho mai avuto il piacere di vederlo,Nav cloud sia esattamente come quello installato sul server interno aziendale..solamente che è su cloud e paghi tot al mese per utente etc ..e lo venderanno con  la scusa che non devi avere server interno etc..(che poi se facciamo i conti...VERAMENTE..).
      Immagino che quindi cambi il modo di rilasciare le modifiche,in ogni caso spero che si abbia accesso alla macchina remota...per intero..Per riavviare i servizi..fare prove etc..tra l'altro per avere ambienti di test?
      Quindi ,Sebastiano,se è come penso, ci si può collegare sia in RTC che WEB.
      Che qualcuno ci illumini se ha già avuto l'esperienza e se ho detto castronerie!

      Le extension ,se ho capito il concetto,le trovo interessanti solo per l'integrazione più "guidata"con gli altri prodotti microsoft..ma chiaramente le codeunit Nav sarà impossibile abbandonarle...

    • Sandro

      12/12/2016 16:21:15 | Rispondi

      Io me lo immagino come uno Sharepoint Online dove l'esperienza è molto simile ma non hai tutte le impostazioni che avresti on-premises; o come un DB Sql Server SaaS, dove se vuoi puoi collegarti col Sql Management Studio (se apri il firewall) ma i paramentri "del server" o del servizio sono in comune con tutti.
      Per le extension probabilmente hai ragione, penso siano più degli add-in (ne ho visto uno per PayPal) che modiche al codice c/side

      • Fabio V.

        12/12/2016 16:28:17 | Rispondi

        Si infatti....difficilmente si può pensare sia dal punto di vista utilizzatore che sviluppatore di replicare infrastrutture consolidate e altamente personalizzate in cloud..Io non la vedo una soluzione se non per l'artigiano che usa quasi standard (e nemmeno Italiano..)..
        Lo vedo installato a un calzolaio Inglese.Smile
        Probabile che altri prodotti siano meglio a questo punto.

  • Polone

    13/12/2016 13:11:51 | Rispondi

    Ciao a tutti, mi occupo di consulenza di direzione, dopo aver lavorato in azienda per anni. Il mondo del sw l'ho sempre vissuto da utente. Per un periodo ho lavorato a stretto contatto, proprio gomito a gomito, con informatici dai quali , per osmosi, ho imparato a percepire e comprendere le problematiche di un progetto sw.  Ho lavorato , come mero utente, su n ERP.  Seguo da 2 anni questo blog.  Ho avuto la costanza di leggere ogni post, documentandomi e chiedendo ogni volta non capissi un linguaggio troppo tecnico per me.   L'iterazione delle mie conoscenze e di tutto ciò che ho appreso - e che continuo ad apprendere dai vostri commenti - mi stanno consentendo di intraprendere una iniziativa nel campo IT, insieme ad una compagine di addetti ai lavori . I quali non riescono a capire come uno come, me proveniente dall'amministrazione, riesca a partorire certe idee e a consigliare - a loro -  le tematiche più corrette  da sviluppare ( come ho detto percepisco ma non conosco).
    Per parte mia non ho mai fatto il fenomeno, confessando come conoscessi certe cose  e consigliando a tutti questo blog.   Questa premessa per ringraziare Sandro per questo spazio così prezioso.  Per ringraziare tutti coloro che intervengono, poichè ogni volta è una tessera in più per il mio aggiornamento, la mia formazione.
    G R A Z I E.
    Ciao a tutti.
    Paolo Nestico

    • Sandro

      13/12/2016 14:13:55 | Rispondi

      Paolo,
      questo è uno dei più bei complimenti che abbia ricevuto e, oltre a ringraziarti, mi sprona a continuare l'opera di mantenimento del blog e di questo post in particolare. Vale 1000 volte di più che qualche euro di revenue di pubblicità che potrei tirare su ma che ancora non ho voluto accettare. Nei ritagli di tempo dell'implementazione del "mio" ERP sto valutando strade alternative per non disperdere e anzi incrementare tutta la knowledge che si sta creando (un forum probabilmente sarebbe l'ideale anche se poi nulla è più triste di un forum vuoto o con 2 o 3 contributi per thread). Non mi resta che ringraziare ancora una volta i miei 5 lettori...  Stay tuned (se il golive non mi uccide)!

      • Sebastiano

        13/12/2016 14:27:19 | Rispondi

        Stai ancora in pre-golive dopo 13 mesi? mmm..
        Partite a gennaio 2017? solo con Amministrazione o anche con la Produzione e Qualità?

        • Sandro

          13/12/2016 15:05:11 | Rispondi

          Alla fine siamo partiti con l'analisi a gennaio e a ottobre (golive previsto) abbiamo visto che eravamo un po' indietro e quindi (anche per far contenta la contabilità) ci siamo dati 1-gen.
          Con tutto (anche BI).

          • Sebastiano

            13/12/2016 15:27:56 | Rispondi

            Hai già superato le 100gg fatturate (tra analisi, modellazione, formazione e personalizzazioni)?
            Non dire che non le hai contate... dividi le fatture ricevute per 500€/gg ed ottieni il nr di gg      Wink

            • Sandro

              13/12/2016 16:29:05 | Rispondi

              Ci mancherebbe che non le contassi Smile Il progetto iniziale ne prevedeva 134,  divise tra "a corpo/milestone" (dove se il partner ci ha messo di + cavoli suoi) o "time material", oltre ad altre attività a consumo.
              Tranne che sulla formazione (ci vorranno un paio di gg in più) con il resto siamo in linea.

  • Matteo Rossi

    24/01/2017 16:54:24 | Rispondi


    Ciao a tutti!

    Scrivo perchè sto scegliendo un software per la mia azienda e vorrei dei vostri suggerimenti nella selection. Ho un negozio di scarpe e recentemente mi sono affacciato all'online: www.fratellirossi.it. Diciamo che l'obiettivo è quello della omni canalitá e sto appunto cercando il software più adatto. Necessito di un ERP, CRM, BI, POS e E-commerce tutto integrato! Questi sono i software su cui mi sono affacciato e quelli che sento siano più adatti, ma accetto qualunque critica.

    Contattati: ZUCCHETTI TEAMSYSTEM MICROSOFT DYNAMICS SALESFORCE SAP NETSUITE VENISTAR

    Scelta: NETSUITE o VENISTAR.

    Qualcuno ha da darmi dei pro e contro se ha usato questi sistemi oppure se conosce altre soluzioni più adatte?

    Grazie, Matteo

  • Fabio V.

    26/01/2017 14:11:36 | Rispondi

    Ciao Sandro,
    come stai?Siete partiti?Sarai preso però aggiornaci un pochino!!!

    • Sandro

      31/01/2017 09:12:01 | Rispondi

      Ciao Fabio,
      scusa il ritardo ma mi ero preso una settimana di ferie per stress da golive Smile
      Scherzi a parte (mica tanto) siamo partiti il 9/1 con la riapertura dell'azienda, approffittando dei primi giorni di chiusura per gli import di tutti i dati e gli ultimi check.
      A essere sincero pensavo peggio... mi vedevo già stormi di corrieri fermi sulla porta che aspettano il ddt che non esce!! Invece direi che è andato e sta andando tutto abbastanza "smooth" con ovviamente qualche difficoltà "spot" per cose che "neanche voi umani potete immaginare che..." (i nostri clienti, soprattutto sulle riparazioni, riescono a fare dei giri di eccezioni inimmaginabili!!)

      Lo strumento di import Rapid Start di NAV si è rivelato una manna e devo dire che senza di quello avremmo speso una cifra molto alta per le interfacce con i vecchi sistemi. Magari appena ho tempo scriverò un post sulla parte di migrazione dati che non è stata indifferente (ricordo che noi abbiamo avuto l'ardire di usare quasi tutti i moduli di NAV e di cambiare N dipartimentali in un colpo solo: contabilità, produzione, magazzino, assistenza, crm, qualità, BI, ecc.)

      Come avevo già avuto modo di giudicare, NAV non è il prodotto migliore del mondo, io lo giudico come uno "dei meno peggio"... ha i suoi limiti e i suoi pregi e solo il futuro ci dirà se è stata una scelta oculata.

      • Sebastiano

        02/02/2017 14:23:43 | Rispondi

        Ciao, per curiosità come era composta la squadra di delivery del rivenditore ?
        Vedevi solo Consulenti Applicativi che le personalizzazioni le commissionavano a programmatori che lavoravano solo presso la loro sede,
        Oppure avevi i programmatori in sede da te?

        • Sandro

          02/02/2017 15:08:47 | Rispondi

          Pre-Sales: venditore e senior analyst per macroanalisi per fare l'offerta
          Durante l'anno venivano solo i due PM/Analisti (uno per la contabilità e uno per il resto) che commissionavano gli sviluppi e non vedevo i dev.
          L'ultimo mese (diciamo dal 15/12) e le prime settimane post-golive i DEV (da 1 a 4) erano direttamente qui per tappare asap i bugs o le richieste che ci eravamo dimenticati!
          Devo ribadire che la scelta e la qualità del partner è di fondamentale importanza per la riuscita del progetto.

  • Matteo Rossi

    31/01/2017 19:43:03 | Rispondi

    Ciao Sandro! Alcune curiosità... Come ti trovi con il crm di microsoft? So che hanno fatto una partnership con Adobe e mi chiedevo come fosse la loro piattaforma marketing?.

    Alla fine sto ancora decidendo per erp/crm/ecomm/bi e le strade sono queste ora (in ordine di preferenza):

    - Netsuite (clustin partner)
    - Microsoft Dynamics 365 (porini partner)
    - Sap Hybris (datalab parner)
    - Zucchetti

    Estremamente difficile scegliere!! Soprattutto necessito ancora info di chi possa offrirmi la miglior soluzione omnicanale.

    Ciao!

    • Sandro

      02/02/2017 10:12:23 | Rispondi

      Matteo,
      non uso Dynamics CRM che per i nostri scopi era sproporzionato, ma il mini-CRM integrato di NAV. Per seguire  prospects, opportunità e qualche campagna ci basta e avanza. Noi vendiamo al 90% tramite distributori e il grosso del  lavoro di vendita e marketing lo devono fare loro.

      Spero che qualcuno ti possa aiutare con qualche parere per la tua selection

    • matteo

      02/02/2017 10:27:52 | Rispondi

      Noi abbiamo chiuso poche settimane fa con zucchetti, l'alternativa era netsuite. NAV è stato scartato perchè l'integrazione con Dynamics CRM saliva davvero tanto di costo, ma tu parli di 365 che credo sia un pò più basso come costi. Ignoro SAP.

      Quello che ci è piaciuto molto di Netsuite/Zucchetti è che noi siamo una commerciale e entrambi gli ERP hanno la parte CRM e piattaforma e-commerce come parte integrante dell'ERP fin dal giorno 0. con Zucchetti volendo i clienti più organizzati possono anche accedere alla parte documentale/ordini dell'ERP e fare ordinativi da soli bypassando l'e-commerce. Gli altri ERP non considerano il CRM come parte integrante e chiedono delle belle cifre per integrarlo.

      Ma a giudicare dai prodotti non vi serve solo la parte crm? tipo salesforce?


      • Matteo

        02/02/2017 13:07:40 | Rispondi

        Ciao Matteo grazie per la risposta!

        Diciamo che Netsuite sarebbe la soluzione ideale per noi visto che ha erp + crm + ecommerce (questo per il futuro) tutto integrato però non ha soluzione POS al momento (fine 2017) e noi siamo un negozio + e-commerce. In piu oltre a trovare un pos da integrare (costicchia) dobbiamo integrare Woocommerce (il nostro e-commerce attuale) e i costi li sono sui 3000 all'anno.

        Dynamics 365 potrebbe essere una soluzine con il partner Porini.

        Perchè dici solamente Salesforce? Mi interessa molto questo ma ci sono soluzioni e integrazioni valide con pos/erp/ecommerce?
        Diciamo che gestiamo circa 20,000 paia di scarpe all'anno (sul sito ce ne sono poche), non serve un erp super sofisticato (carico e scarico e gestione avanzato prodotti) e quello lo potrebbe fare anche un bel sistema pos.  

        Ciao Grazie,
        Matteo



        • matteo

          02/02/2017 16:17:23 | Rispondi

          allora: salesforce perchè NON avevo capito l'esigenza di un gestionale di magazzino leggero.

          integrazione con altri software: Zucchetti è il re dell'isolazionismo Smile ovviamente si può integrare ma per lo più è un lavoro di customizzazione a basso livello: la botta di fortuna sarebbe avere un così detto connettore che è sviluppato e manutenuto da un partner. Se no ricaschi nel terreno incerto delle customizzazioni private.

          In pratica Zucchetti non ha web services, quindi non puoi fare un lavoro "pulito", devi parlare direttamente con il database e scrivere codice sorgente un pò più invasivo: un lavoro classico da anni 2000.

          il forte di Zucchetti è che hanno un listino prezzi stile fiat/BMW: 1000 voci singole e non pacchetti all inclusive! lo customizzi quasi come vuoi, perciò se hai esigenze molto sbilanciate sulla parte commerciale, niente produzione, logistica moooolto semplificata (amministrazione?!), compri solo i moduli che ti servono.

          Inoltre puoi attivare i moduli quando vuoi, vanno però configurati e aggiustati alle tue esigenze, non è proprio un "metti nel carrello", click, click, click!

          Netsuite lavora di più con i web services (ha solo quelli...). Netsuite è quasi all inclusive, quindi il costo di partenza è già più alto se non devi avere un vero e proprio ERP (documentale, flussi, businness intelligence). Però parlare con webservices è molto più semplice e rapido da implementare e debuggare.

          NAV: boh! quello che ho visto io (non 365) è un erp poco conciliante con la parte crm/commerce <- devi comprare soluzioni accessorie magari di terze parti (a noi avevano consigliato un e-commerce con un suo connettore sviluppato da un partner certificato).

          ciao,
          M

          • Fabrizio

            03/02/2017 09:51:01 | Rispondi

            una precisazione Matteo: di quale sw erp Zucchetti parliamo? considera che Z ha un'offerta molto ampia di gestionali / ERP (8 o 9!). Uno (Infinity) è web nativo e chiaramente è ben attrezzato in fatto webservice, un altro (Mago) è client/server ma è molto aperto sempre grazie a web service. Integrazioni su queste piattaforme in modalità webservice ce ne sono davvero tante.
            ciao
            fabrizio

  • Sandro

    02/02/2017 10:16:21 | Rispondi

    Per una volta sono io a chiedere un vostro aiuto.
    Conoscete qualche marca di tablet (da 7 a 10") con lettore barcode integrato ?
    Non siamo molto contenti della soluzione palmare/pistola che con i suoi 4" e bassa risoluzione ha bisogno di troppo scrolling per le nostre infinite picking-list... Pur avendo fatto una page apposita ottimizzata, un tablet (o addirittura un notebook magari con tastiera pivot) sarebbe meglio... ma vorremmo il lettore integrato non la pistola usb o BT esterna perché purtroppo i nostri operatori non hanno 3 mani (viziati!! Smile )

    • matteo

      02/02/2017 10:21:55 | Rispondi

      Motorola ET1N2 7'' ma costa un botto! è basato su android ma se andate con i web services non dovrebbe essere un problema.
      https://www.youtube.com/watch?v=PenTVe8tgTg

      • Sandro

        02/02/2017 10:26:49 | Rispondi

        Grazie. Android non è un problema in quanto posso usare sia il web-client che la App android.
        Certo che questo monta una 2.3.4... obsoleta è dire poco :-(

        • matteo

          02/02/2017 10:30:37 | Rispondi

          BTW, tablet zebra in generale:
          https://www.zebra.com/it/it/products/tablets.html

          e comunque anche honeywell avrà qualcosa... datalogic sembra "ferma" sui palmari classici.

          • Fabio V.

            02/02/2017 11:55:29 | Rispondi

            Ciao Sandro ben tornato.
            Noi abbiamo le pistole in magazzino.Mi spieghi fino a che punto le vorreste utilizzare? Il web client sulla pistola è da spararsi.
            Noi datalogic con software in DOT NET custom.

          • Sandro

            02/02/2017 14:58:07 | Rispondi

            Quando  lanciamo una produzione dobbiamo raccogliere tutti i componenti da mandare ai terzisti per il c/lavoro; è un lavoro molto lungo (centinaia di articoli) Le liste vengono generate automaticamente dalle distinte basi e tramite una apposita maschera l'operatore raccoglie dalle varie ubicazioni  la merce da spedire. Il processo è ok, è solo la UI vista su un monitor piccolo o poco risoluto che non è ergonomica...

            • Fabio V.

              02/02/2017 15:16:54 | Rispondi

              Quindi vi limitate solo alla visualizzazione?oppure anche alla conferma con verifica del prelievo?poi non fate o non farete altro con la pistola?

              • Sandro

                02/02/2017 15:31:56 | Rispondi

                Il sistema mi propone l'articolo da prelevare (con un sort order che ricalca le ubicazioni/locazioni), l'operatore spara il codice per verifica, e conferma la q.ta proposta (ogni tanto bisogna correggere in + o - quindi serve la tastiera che al momento è virtuale stile smartphone). In questo momento abbiamo in prova un terminale 5" android, diciamo uno smartphone ma un po' più ciccio... non va male,  ma un tablet 10" sarebbe meglio.

                • Fabio V.

                  02/02/2017 15:40:32 | Rispondi

                  ok, ma allora perchè la necessità di vedere tante righe?un 10 con la tastiera non saprei,diventa un portatile...
                  poi deve essere anche resistente...
                  poi occhio a scegliere tra win e android..posso chiederti in che modo Nav gira sulla pistola?

              • Sandro

                02/02/2017 16:58:04 | Rispondi

                La app android altro non è che un wrapper del webclient ottimizzato per schermi piccoli. In pratica se prendi un browser e chiami  http://ComputerNameTongort/WebServerInstance/phone.aspx  (o tablet.aspx) hai la stessa cosa.
                Purtroppo su alcune liste la phone.aspx ti fa vedere solo i primi N record e se quello che vuole sparare non è in quei 5, deve andare nella lista completa, cercarlo, ecc.
                Per girare cmq gira bene (ma non la chiamerei pistola.. è già un hardware più prestante)
                dl.dropboxusercontent.com/.../HoneywellNAV.jpg

  • paolo

    08/02/2017 09:27:54 | Rispondi

    Faccio seguito ai miei precedenti post per confermare che il progetto NAV è stato abbandonato, dati i tempi di avvio  per un azienda come noi di produzione ed export dove non sarebbero bastate 600 giornate, solo per partire e senza parlare di personalizzazioni.
    Devo dire che è stato una delusione su tutti i fronti. Concettualmente sono indietro di almeno 15 anni rispetto ai principali ERP italiani.
    Manca di un buon motore di stampa (tipo Crystal Report o altro), anche se ha dentro quello del Visual  e di concetti di data-warehouse per le piccole query.
    Quelle che loro definiscono i loro plus .. i validate, flow-field, dimensioni .. alla fin fine si sono rivelati troppo macchinosi e nel nostro caso avrebbero comportato l'assunzione di almeno 3 nuove figure solo per la manutenzione del dato.
    Hanno detto che i validate ce l'hanno tutti i software moderni .. ma alla prova dei fatti ..  solo per recuperare i nostri dati anagrafici, ha portato via 15 giorni di lavoro (quando noi in un'ora avevamo già estratto tutte le interfaccie dal vecchio gestionale), senza tuttavia riuscire ad allinerare il prototipo con il vecchio ambiente.
    Una banalissima query di importazione dati con sql, dove in qualche minuto importi 1 milione di record, con Nav porta via uno o più giorni per le continue interruzioni.
    I flow-field .. belli si da vedere .. con questi contatori in linea .. ma se ne usi tanti .. si inchioda il sistema .. quindi trovano il tempo che trovano.
    Le dimensioni quelle che loro spacciano come statistiche, è come maneggiare esplosivo .. quando hai sbagliato ... hai sputtanto tutti i dati e non c'è verso di metterli a posto. Quindi rimandano tutto alla BI .. che è tutto un altro mondo e modo di rappresentazione del dato.
    Quindi improponibile partire con ambiente già esistente e recuperare solo i dati di base, ci si mette meno a ricaricare tutto a mano.
    Nota negativa anche per la software house di Padova, che si sono comportati da veri "pataccari" .. tanta scena .. 60 anni di esperienza .. pool di aziende con Nav .. massima esperienza ..  ingegnieri con 10 anni di lavoro alle spalle su Nav .. 150 mila installazioni nel mondo. .. software internazionale .. ma alla prova dei fatti ambiente vuoto, niente di pronto,  tutto da personalizzare compresi add-on per il mercato italiano. Non sono riusciti neanche a fare una minima personalizzazione sui documenti base di output esterno .. ordini, ddt e fatture .. veramente ridicoli. Devi pagare anche l'aria che respiri .. perchè loro devono fare business .. alla faccia dell'etica che dovrebbe avere una società di servizi.
    Tralasciamo poi l'aggettivo internazionale .. perchè è si multilingua e multivaluta, ma non fa distinzioni tra documenti da dare all'esterno e quelli dati all'interno .. anche in questo caso .. Nav non lo prevede .. un mantra che abbiamo sentito un migliaio di volte.
    Per la produzione .. motivo del nostro acquisto .. fa un check solo al primo livello di distinta base .. del tipo leggo i dati in anagrafica articolo e sommo i giorni di riordino.  Capirai .. siamo capaci tutti di fare così .. lo faceva anche un ERP free.
    Caricare una distinta base .. devi utilizzare una scaletta di lavoro da spuntare passo passo .. dico una .. poi se devi inserire una collezione .. quando hai finito il sistema è già saltato.
    Per le stampe .. è mi stupisco di Microsoft .. sono qualcosa di indefinito .. hanno sparato le tabelle in stampa, senza un minimo di cura negli incollonamenti, totali  e tutto il resto. Alla faccia poi di chi è certificato iso14001 manca di un concetto di risparmio carta ..  quindi stampe di 2 pagine possono essere di 10 .. lascio a voi fare due conti se gestite tanti movimenti. Non esiste un concetto di report personalizzati per l'azienda, dove o sceglie il report base o te lo crei tu come più ti piace.
    Conclusioni 150 giornate buttate, 150 mila euro spesi, pratica legale in corso per richiesta danni.
    Ritorniamo con il buon vecchio Business con il suo Crystal Report , SQL e Access .. ambiente aperto che ci permette di avere controllo completo del dato e soprattutto di essere veloci.
    Consiglio a tutti di farsi un corso di Access e Crystal Report .. per avere una panoramica più ampia e sopratutto non farsi fregare da pataccari come Nav o SAP Business One .. a meno che l'azienda non voglia che la software house diventi il loro primo fornitore/socio. In quel caso le cose funzionano. Ma ha senso ?
    Come pure .. di non ascoltare i venditori di fumo .. ai vari livelli .. che di software e meglio ancora come utenti non ci hanno mai lavorato.

    • Fabio V.

      08/02/2017 10:14:50 | Rispondi

      :-(
      grazie per aver riportato l'esperienza..:-(
      Mi è utilissima per confermare i miei pensieri e per tenermi lontano da certe realtà.

    • Sandro

      08/02/2017 11:03:58 | Rispondi

      Su molte cose hai ragione (es. i flowfield appesantiscono, i report standard fanno schifo, il motore per cambiarli anche; ecco perché un qualsiasi buon partner se li è rifatti ex-novo e li propone nella sua platform). Sui livelli del sistema di approvvigionamento (che imho li prevede tutti) ci sarebbe da approfondire. Sull'import forse ti hanno consigliato male...
      Es. ti hanno detto che in un package di Rapid Start, per ogni colonna della tabella puoi decidere te se escludere la validazione ?
      www.adv-usa.com/.../
      Concordo comunque che per tabelle molto grosse (>100.000 record) è uno strumento troppo pesante... noi abbiamo usato una codeunit custom che prende un file TXT (generato dal Save As TXT di Excel) e fa un Bulk Import rapidissimo, ordini di grandezza piú veloce di Rapid Start.
      Sono molto interessato a sapere quale alternativa sceglierete dopo questa brutta avventura (sempre SE ne sceglierete un'altra). Grazie per averla condivisa.

    • Fabio

      09/02/2017 18:24:55 | Rispondi

      600 giorni per passare da un gestionale ad un altro?????

      Ma stiamo SCHERZANDO??????

      Più leggo questi post, più mi accorgo che aver valutato il passaggio a NAV ed averlo abbandonato, è stata una scelta saggia e ben ponderata.

    • Fabio S

      11/02/2017 21:26:12 | Rispondi

      Buonasera Paolo,
      Premetto che è sempre spiacevole leggere di progetti che sono naufragati..
      Lungi da me difendere l'azienda che ha venduto il progetto ma non capisco come sia stato scelto il prodotto (non so se ho perso qualche post); si scopre adesso che la parte produttiva non va bene? Diceva che l'azienda aveva scelto NAV proprio per coprire la produzione.
      Non è stato redatto un capitolato tecnico da inviare ai potenziali fornitori per capire quale era il grado di copertura dei vs processi da parte dei prodotti candidati?
      Saluti
      Fabio S

    • edoardo

      21/02/2017 15:01:03 | Rispondi

      abbiamo iniziato da qualche mese l'esperienza con NAV sul quale poggia un verticale per l'ortofrutta.
      ho letto opinioni e sensazioni molto diverse sul prodotto. sicuramente il passo compiuto dalla ns azienda è impegnativo
      arrivando dalle ACG di IBM. vorrei rivolgere un appello a tutti i presenti e non per capire se qulcuno di voi ha risolto
      le problematiche che sono insite in NAV in modo diverso da quello di Paolo. grazie
      saluti
      edoardo l.

      • Sandro

        21/02/2017 16:13:01 | Rispondi

        Edoardo,
        non ho capito... siete già partiti? E avete problemi (non capisco cosa intendi con "insite in NAV")?  Di che tipo?

        • edoardo

          21/02/2017 18:08:53 | Rispondi

          sto parlando delle difficoltà che abbiamo incontrato per la personalizzazione dei report,
          concordo anche con il difficile uso delle dimensione e non per ultimo il macchinoso sistema di settaggio. devo poi ancora capire quanto il partner Microsoft possa, e con quali difficoltà, intervenire per aggiungere delle funzionalità.
          anche l'interrogazione del DB mi sembra non sia proprio banale ne tantomeno veloce
          siamo comunque gia partiti in settembre 2016 ma stiamo ancora combattendo

        • Matteo Rossi

          21/02/2017 18:27:12 | Rispondi

          Ciao ragazzi. Avete mai sentito parlare di Elatos Web?
          www.elatos.net
          www.elatos.it

          Dateci una occhiata magari vi interessa.

          Matteo

  • Francesco

    10/02/2017 17:16:41 | Rispondi

    Buonasera avete avuto esperienza con  ERP Sage?

    • Gerolamo Camarda

      10/02/2017 17:25:18 | Rispondi

      Io ho avuto modo di vederlo e mi è molto piaciuto, sia come modalità operative (è molto legato al concetto di workflow) che come strumenti di sviluppo e personalizzazione. Tra i clienti c'è ad esempio MSC Crociere, che ha sviluppato internamente tutta la parte di prenotazioni e fatturazione, come puoi immaginare con problematiche ben poco "standard". Un mio amico è IT manager in una grossa società di logistica e lo hanno scelto come ERP dopo una lunga software selection, anche qui pensando a grosse customizzazioni.
      Rimane il fatto che l'adeguamento alle fiscalità italiana è interamente demandato all'mportatore (Formula) e non alla casa madre: se questo sia un reale difetto o possa essere invece un pregio (ad esempio con minore rigidità sulle modifiche di quanto già inserito) non saprei dirtelo.

    • Fabio

      11/02/2017 11:26:53 | Rispondi

      Guarda, io conosco una grossa azienda, leder nel suo settore, fatturato sui 70 milioni euro che è passata a Sage X3, in gennaio 2016.
      Conosco alcuni amici che ci lavorano, ma non responsabile IT. Naturalmente non riporto i loro commenti perché sono passati da un gestionale "fatto in casa" ad una cosa un pò strutturata.
      So per certo però, che ad oggi, hanno ancora giornalmente al loro interno, tre persone del partner che lo ha venduto, per lavorare su personalizzazioni.
      Qui non mi è lecito sapere se è la direzione che non sa valutare queste cose (probabile, azienda ancora a trazione familiare / locale senza managment) o se il gestionale non sia funzionale (improbabile).

  • Marco P.

    13/03/2017 16:10:24 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    Sono pianificatore della produzione con anche la mansione di gestire il rapporto con la SH dell’attuale gestionale.
    Durante una ricerca di informazioni per uno nuovo, San Google mi ha fatto scoprire questo blog molto interessante che mi sono letto tutto, cercando di farmi un quadro dal basso della mia scarsa esperienza in questo ambito.
    A questo proposito chiedo consiglio a voi su che gamma di prodotti/aziende potrei indirizzarmi, partendo dal rispondere agli 8 punti che avete elencato precedentemente:

    1) Di cosa si occupa la vostra azienda? Siamo un’azienda metalmeccanica di 25 dipendenti in provincia di Bologna, con produzione (interna ed esterna) e vendita di nostri prodotti.
    2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete? Stiamo usando da circa 25 anni un gestionale scritto in Cobol (Server-client), con, nel corso degli anni, svariate e pesanti personalizzazioni in tutte le aree aziendali (Ordini Clienti – Vendite – Ordini Fornitori – C/Terzi – Magazzino/Logistica – Pianificazione Produzione – Gestione Distinte Basi – Cicli di Lavoro – Amministrazione/Contabilità). Abbiamo 15 utenti fissi (tra cui 1 in Inghilterra) + 4 postazioni jolly (Stagisti, Part-time, SH, ecc.)
    3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento? La nostra impressione è che la SH che ci segue è giunta ormai alla fine della sua vita lavorativa: 3 dipendenti, i titolari sono sulla strada della pensione e tutte le volte che ci troviamo a chiedere qualcosa di nuovo da sviluppare oppure da modificare, vediamo dei risultati dopo tempi biblici. Inoltre, non abbiamo ancora adottato l’utilizzo del barcode in Magazzino/Logistica e per Rilevazione Tempi sulle macchine CNC.
    4) quale sia il vostro budget di spesa? Non lo so, stiamo iniziando adesso a guardarci intorno per capire di che morte dobbiamo morire…
    5) livello di conoscenza informatica degli utenti (non basta saper usare iPhone)? Bassa
    6) livello di imposizione del management verso gli impiegati(si finisce sempre a litigare con la contabile di turno di 65 anni)? Abbastanza alta
    7) possibilità di avere un IT interno (NON il nipote bravo con il pc)? Se per IT intendete una persona specifica per il gestionale, non è previsto
    8) qualcuno che metta a tacere i commerciali, che se stanno dieci minuti in più a inserire un ordine non si consumano? C’è, anche se 10 minuti per inserire un ordine dal mio punto di vista sono un po’ troppi

    Giusto in questi giorni siamo stati contattati dalla sede di Bologna della Teamsystem, che ci hanno proposto la visione di una demo di Alyante (fine Marzo/inizio Aprile).
    Il nostro obiettivo è quello di avere un ERP più “moderno” e “funzionale”, elenco alcuni punti per noi importanti:
    A)  Schedulatore già integrato
    B)  Gestione con barcode del magazzino, logistica, spedizioni, ecc.
    C)  Accesso anche dal web (in caso di fiere, clienti, convention, ecc.)
    D)  Pacchetto Contabilità italiano
    Grazie
    Marco

    • Fabio v.

      21/03/2017 14:05:47 | Rispondi

      Dipende,se un ordine ha 1500 articoli ,ognuno con il suo prezzo personalizzato per cliente,delle note per gruppi di articoli(imballati verdi o gialli) in base alla luna piena (ne ho sentite di tutti i colori) dieci minuti sono anche pochi...
      Comunque posso dirti NAV assolutamente NO.

    • Elena

      24/03/2017 11:42:03 | Rispondi

      Salve Marco,

      quando ho letto il tuo post è come se mi fossi guardata allo specchio. Mi sono identificata completamente nella tua situazione per esigenze e stato dell'arte in azienda. Noi produciamo articoli in plastica promozionali, e siamo in 30 dipendenti (in provincia di Torino).
      Attualmente l'amministrazione utilizza E-ready di EsaSoftware, il magazzino un altro software e il commerciale  è tagliato fuori. Abbiamo quindi necessità di integrare tutte le aree operative e siamo consci che sarà un processo oneroso, lungo e impegnativo.
      Abbiamo considerato MAGO, di Zucchetti (utilizzato con soddisfazione da un nostro importante fornitore ). A breve ascolteremo le proposte dell'attuale software house che ci proporrà sia l'estensione di E-ready, sia ALYANTE (in quanto Esa Software è stata acquistata dal gruppo TEAM SYSTEM).
      La sensazione è che MAGO sia un prodotto interessante e adatto a noi, ma purtroppo quando parlo di sensazione è proprio così:  in azienda non ci sono figure IT, ma solo operativi competenti per quanto riguarda la loro specifica fetta di lavoro.
      La prossima settimana incontreremo FLUENTIS.
      Affrontare una scelta così importante senza le competenze tecniche è davvero difficile....
      Grazie,
      Elena

      • Andrea Mori

        24/03/2017 15:36:25 | Rispondi

        Salve Elena,

        se puoi inviarmi un documento di massima contenente i processi che intendete gestire con l'ERP potrei indicarti quelle che a parer mio sono le soluzioni più adatte alle vostre esigenze.
        La mia e-mail: andrea_mori@tin.it

        Andrea

    • Sebastiano

      16/06/2017 12:54:10 | Rispondi

      Marco P., come già detto precedentemente NON esiste un ERP con lo schedulatore NATIVO.
      Esistono invece diversi ERP che hanno INTERFACCIATO uno schedulatore prodotto da terzi.

      Se vuoi un gestionale (italiano?) con interfaccia web (per una dimensione aziendale come la tua) la scelta si restringe ai soliti pochi:
      Zucchetti Infinity o Panthera ERP (che sono gli unici web nativi)(il primo è più forte sul CRM, il secondo sulla produzione)
      Fluentis (che però richiede di installare un certo plugin Microsoft, quindi non è propriamente un' applicazione browser, quindi mi sa che su android non lo puoi usare)(inoltre sulla produzione potrebbe essere ancora un po' debolino)
      Alyante (che hai già visto e sul quale quindi un'idea te la sarei già fatta) (faccela sapere!)

      • Marcello Panero

        16/06/2017 14:46:04 | Rispondi

        Ma chi te ho ha detto? Il ns ERP Vela Intview ha da anni  lo schedulatore nativo in Java integrato nel gestionale.  Se la stessa IBM,  prima ancora la Arthur Andersen e  Il sole 24 Ore  e più recentemente alcune riviste della stampa specializzata lo hanno indicato come una delle soluzioni migliori, ci sarà una ragione. Ebbene, una è proprio questa. Da quasi 30 anni ci occupiamo di produzione. Lo facciamo da quando le software house si occupavano solo di contabilità. E come noi ve ne sono altri. Non mi pare opportuno sentenziare delle certezze quando non si conosce perfettamente le varie proposte del mercato. Certo se ci si limita alle sole grandi case  di carattere spiccatamente commerciale, che inondano la pubblicità e vendono tramite commerciali che non hanno mai dedicato 5 minuti del loro tempo a studiare le questioni davvero tecniche della produzione ...

        • Sebastiano

          28/06/2017 22:50:36 | Rispondi

          Marcello, mi scuso per non avere considerato Vela Intview.
          Non è che il mercato non lo conosco (non penso sia il mio caso) è che sono stato sfortunato e io nel mercato non c'ho mai trovato Vela Intview (magari per una serie di coincidenze sfortuite).

          Però rivedi cortesemente la mia affermazione: io ho detto <NON esiste un ERP con lo schedulatore NATIVO>.

          Si vede bene che Vela Intview è sviluppato con una certa tecnologia (ipotizzo un RPG rimacinato da un vs convertitore a diventare Java?) mentre Vela Scheduler è un altro software, sviluppato forse 10 anni dopo, con tutt'altra tecnologia e soprattutto un' interfaccia utente completamente diversa.

          Quindi diciamo che il vostro è uno schedulatore non Nativo ma Integrato (=interfacciato con dei connettori dati).

          E di gestionali o ERP con uno schedulatore INTERFACCIATO ce ne sono invece molti, quasi tutti. Anche voi.

        • Sebastiano

          28/06/2017 23:07:45 | Rispondi

          Marcello, aiutaci comunque a conoscere meglio il tuo prodotto VELA Intview.

          Io conoscevo altri due Vela:
          Uno che si chiamava Vela Finance, oggi forse si chiama Vela Cloud, riconducibile a produttore milanese
          Uno che si chiama (o chiamava) Vela Distribution, riconducibile a produttore veronese o forse al medesimo di cui sopra.

          Avete forse legami? oppure è solo un caso di omonimia?

          • marcello

            29/06/2017 10:02:05 | Rispondi

            Ciao Sebastiano
            Il software VelaIntview di Vela nulla ha a che vedere coi i prodotti che citi tu, che sono della Datasys. Vela Intview non è pubblicizzato al largo pubblico, per specifico impegno dei fondatori.  Vela nacque infatti da tecnici che volevano superare il classico schema delle software house commerciali., dove a vendere software sono chiamati dei commerciali (che spesso non conoscono affatto il software che piazzano ai clienti e inevitabilmente finiscono per raccontare alcune bale). E' una scelta difficle, perchè limita la diffusione diretta sui clienti finali, la quale è affidata solo al passa parola tra imprenditori o per iniziativa di società di consulenza che debbono affrontare problematiche complesse con la sicurezza di vederle risolte e in rapidità. La Arthur Andersen era anni fa la più grande società di consulenza esistente. Ed aveva scoperto Vela dopo una attenta analisi di mercato. L'aveva infine scelta tra centinaia di produttori esaminati, per sviluppare congiuntamente la parte del Controllo di Gestione. Ibm stessa ha stipulato un contratto con Vela per acquisire il diritto di installare e collocare il ns software sui server di punta che escono dal principale stabilimento di produzione negli Usa e destinati al settore industriale.  Se si considera la piccola dimensione di Vela di fronte ad un colosso come IBM, si intuisce in qualche modo il succo del problema. Evidentemente si sono resi conto che esistono competenze tali da poter affrontare con sicurezza davvero tutte le questioni di una industria, anche grande.  Quando Sap aveva la sola prima filiale a Bolzano, io personalmente avevo colloqui con loro (ci incontravamo in Montedison a Milano)  per la possibile acquisizione della ns contabilità italiana da integrare nel loro prodotto. Insomma, solo chi è profondamente radicato nel settore conosce una realtà che non fa pubblicità sui media e spesso opera per conto dei grandi nomi in incognito. (Per molti anni il software del più noto produttore  piemontese  era venduto con loro marchio... ma i clienti non hanno mai saputo che ad averlo scritto in realtà erano i ns tecnici, che pure sono in Piemonte) Nel 2009 IBM ci aveva chiesto di presentare alla propria rete le nostre tecnologie di sviluppo moderno in Java. Allora avevamo creato per tali esigenze un convertitore che "riscriveva" nativamente il sorgente di partenza per Java.   Per questo forse parli di un convertitore, che effettivamente noi vendiamo agli sviluppatori. Ma si tratta di un prodotto sui tanti.  Tutti sono rigorosamente fatti interamente in casa. Nulla è, come dici tu, un diverso prodotto non nativo ma solo integrato. Lo schedulatori grafico di produzione è' solo venduto come estensione dell'ERP di base, come pure le analisi di bilancio con i cruscotti e i rating, o il CRM, o l'ecommerce ecc.  Morale.  La nostra missione è creare realmente software nativo, per le ormai centinaia di industrie nostre clienti,  ma soprattutto per gli altri produttori, dove non dobbiamo figurare per non danneggiare il business con tali clienti. Non ci disturba affatto non essere conosciuti dal largo pubblico che si affida ai nomi che si pubblicizzano su radio o  Tv.  Sono solo le sentenze lapidarie sulla realtà del mercato che ci lasciano perplessi.  Ignorando quanto invece conoscono bene i vertici di quegli stessi produttori spesso citati, che quando debbono affrontare questioni nuove o particolarmente complesse spesso si rivolgono putacaso a noi, chiedendoci di agire sotto loro marchio.  Ad ogni modo tra i nostri clienti posso ad esempio citare: Emmegi Detergents Spa (BS) - Miroglio Spa (TO) - Alcyon Italia Spa (CN) - Gervasoni Spa (BG) - Csl Holding Spa (TO) -Compensati Sud Spa (SA) - Omlat Spa (CN) - Ibla Spa (RG) - Trelleborg Sealing Solutions (TO) - Ferrero Beatrice (Alba) -  Hydra Farmacosmetici Spa (PD) - Boilernova (Vr) … e centinaia di altre, grandi e piccole, in Italia e all’estero

      • Vincenzo

        16/06/2017 14:49:10 | Rispondi

        Mi permetto di aggiungere ai big di settore  anche LN della INFOR. (EX BAAN)

    • Marco P.

      07/02/2020 10:50:02 | Rispondi

      buongiorno
      Faccio un upgrade dopo quasi 3 anni:
      nel corso del 2017 abbiamo visto demo di Alyante (Teamsystem), Onda (SidLine tramite Rivenditore Infosea), GP90+AdHoc Zucchetti (tramite rivenditore OSL) e Freeway Skyline (Eurosystem). L'ultimo è stato quello che ci è piaciuto di più, molto semplice come interfaccia grafica ma molto intuitivo e immediato nell'operatività giornaliera per tutte le aree (Acquisti, Vendite, Produzione, ecc), ed interessante anche dal punto di vista del prezzo in quanto circa la metà rispetto ad Alyante.
      Abbiamo dovuto accantonare però il discorso del cambio per circa un paio d'anni causa impegni economici rilevanti.
      Verso la fine dello scorso anno siamo ritornati "sul pezzo" ed abbiamo chiuso la trattativa con Eurosystem, da pochi giorni abbiamo iniziato i primi incontri di analisi generale per la pianificazione del processo delle attività necessarie al cambio.
      Vi aggiornerò in futuro con le esperienze avute.
      Grazie

      • Giuliano L.

        16/06/2022 12:50:58 | Rispondi

        Buongiorno,
        noi siamo un azienda che ha installato Freeway Skyline da poco e volevo trovare qualcuno per scanbiare delle opinioni.
        Ho letto in questo post che ci sarebbe Marco P. che l'ho ha installato ancora nel 2020, ci sarebbe qualcun'altro che vorrebbe scambiare telefonicamente due parole?
        Grazie

  • Stefano Peghini

    21/03/2017 09:57:30 | Rispondi

    Marco buongiorno,
    partendo dal mio modesto parere che, per le tue esigenze, va bene una soluzione ERP nazionale (Teamsystem, Zucchetti, NTS, Sistemi, etc..) , ritengo doveroso e utile informarti che rappresento una di queste (non citata tra le parentesi) che offre al mercato una soluzione gestionale più moderna, sviluppata in ambiente Microsoft, linguaggio C#, Architettura SOA (Servizi WCF), Database SQL Server e Crystal Report.  

    Distribuiamo il prodotto a livello nazionale tramite una Rete di Partner certificata.
    Ho fatto una verifica all'interno della nostra Rete di Partner ed ho individuato nella tua zona un Partner che segue un cliente con una 20ina postazioni gestendo Amministrazione, Vendite, Acquisti, Logistica e Produzione con schedulatore integrato.
    Se fossi interessato a maggiori informazioni ti lascio il mio numero 348 4407162.

    Buona giornata.
    Stefano

  • marcello panero

    12/04/2017 10:39:07 | Rispondi

    Buon giorno
    Mi sono imbattuto in questo post. Leggendolo mi sto rendendo conto che le aziende italiane non sanno che i veri produttori di software in Italia sono una sola manciata, e raramente si conoscono.  La maggior parte delle aziende di software sono in realtà di tipo commerciale e rivendono prodotti che vengono in gran parte commissionati a piccoli pool esterni di creazione software. Successivamente personalizzano, verticalizzano, rimarchiano il software e lo riempiono di stampe e videate di contorno. Non vi siete mai resi conto che anche grandi nomi molto pubblicizzati poi, una voklta sul campo, stentano a modificare le procedure o dimostrano talora di non conoscerle a fondo? Sto parlando non di sw per commerialisti o piccoli studi (quello lo fanno in tantissimi perchè in fondo è semplice contabilità) Parlo invece di software ERP  per industrie ed aziende, che solo i pochi che hanno una competenza a 360° possono davvero produrre (e non solo rivendere facendo credere di averlo ideato loro)
    Io sono responsabile proprio di una di quelle rare software house che produce per le altre software house italiane. Seguiamo anche circa 200 industrie che ci sono arrivate per passa parola, senza un grammo di pubblicità. Eppure quando SAP sbarcò in Italia (con la filiale di Bolzano) aprì contatti con noi per acquisire la ns contabilità nel loro software. La allora Arthur Andersen scelse il ns software per le esigenze di controllo di gestione avanzato su loro  clienti importanti.  Il sole 24 Ore realizzò degli inserti divulgativi su temi incentrati  sul ns modello di gestione. La stessa IBM firmò pochi anni fa con noi un contratto per la traduzione ed esportazione del ns software anche all'estero. Ma solo le strutture operanti nel settore ci conoscono e ci commissionano la creazione di loro standard; le aziende finali ricomprano invece  i ns stessi prodotti a prezzi spesso doppi, basandosi unicamente sulla pubblicità.  Ad esempio, nella città di Rivoli dove abbiamo sede, non abbiamo nessun cliente! Mentre ne abbiamo anche in Sicilia!  In questi anni ci è capitato di sostituire quasi tutti i software citati in questo post, e i nostri clienti vi direbbero che non tornerebbero mai indietro.  Se fossi un imprenditore alla ricerca di un gestionale  cosa farei? Una sola risposta: chiederei alla software house le loro referenze e poi telefonerei davvero ai loro clienti. Solo che ci è già passato può aiutarvi a non commettere errori. E sappiate che non ha nessuna importanza la dimensione del vs interlocutore. Anzi, se è molto grande è più probabile che abbia  una veste puramente commerciale e non tecnica. E così nascono i 600 gg per far partire una azienda o le peggio cose che sentiamo raccontarci ogni qual volta che siamo contattati da una azienda.

  • Alessandro Borchi

    13/04/2017 19:27:14 | Rispondi

    Ciao, bel post complimenti.

    Una domanda (non so se puoi aiutarmi).
    Io nella mia azienda ho comprato il gestionale GAMMA ENTERPRISE a gennaio 2017, prima avevamo as400 (datato).

    Cosa puoi dirmi a riguardo?
    Perché  sono ormai trw mesi che da un errore quando facciamo il riordino di magazzino (sottoscorta) e ordini fornitori.
    E non riusciamo a risolvere.

    Cosa ne pensi?
    Sai nulla di questo programma?
    Grazie e scusa se sono inopportuno

    • marcello panero

      18/04/2017 10:05:49 | Rispondi

      Ciao,
      Immagino che la domanda fosse rivolta a me, essendo il mio l'ultimo post immesso. Non conosco il prodotto Gamma ma conosco molte opinioni di clienti che hanno usato il software della Teamsystem. Se si tratta di commercialisti, mi paiono soddisfatti, se invece sono aziende,  per quanto ho sentito sino ad oggi direi proprio di  no. Sono spesso contattato per sostituire il sw della teamsystem con il ns , e alcuni  clienti mi raccontano di non essere riusciti neppure a partire, perchè dopo l'acquisto sono stati praticamente abbandonati dal rivenditore; altri dicono di non aver potuto risolvere problematiche strettamente di "produzione". Una azienda che non è ns cliente, ma di cui conosco molto bene la responsabile  amministrativa, mi ha persino detto di avere intentato una  causa legale per danno.
      Personalmente mi risulta difficile pensare che un software oggigiorno stenti ancora  a poter gestire problematiche aziendali al di là dei semplici acquisto e vendita. Di certo i pacchetti realizzati da grandi aziende commerciali sono rigidi in caso di personalizzazione o adattabilità, e spesso hanno una impostazione valida ma molto "di base". Una fabbrica che sta cambiando il software col nostro,  mi ha detto pochi giorni fa che aveva sottoposto un elenco di necessità dando tempo sino al 31 marzo alla Teamsystem per una risposta. Non l'ha ancora neppure ricevuta. Eppure quando ho letto il documento non ho trovato una sola voce che già non fosse soddisfatta dal ns "standard" .  
      Il vero problema di questi pacchetti è che i rivenditori lo forniscono e poi non danno un vero supporto alla soluzione dei problemi. Come fa ad avere un errore di magazzino e questi ancora non si sono mossi a risolvero non dico entro due ore, come sarebbe normale, ma addirittura dopo 3 mesi.
      Se Lei aveva un as400 ed è passato al mondo dei software per server Intel, troverà di certo un panorama molto deludente in termini di cultura gestionale tra gli operatori. Con tutti i difetti imputabili ad IBM, va purtroppo detto che quasi solo in quell'ambito si concentra la vera esperienza del "gestionale". E in quell'ambito in genere chi fornisce una applicazione sa come avviarla. Non per nulla quel genere di sistemi copre ancora oggi  la stragrande maggioranza delle aziende italiane, e praticamente la quasi totalità delle industrie produttive piccole o grandi della nazione.
      Si immagina una grossa fabbrica che ha un simile errore che non lo voglia vedere risolto "immediatamente"? Impossibile neppure pensarlo. Ma di certo non ha certo comprato un pacchetto per server PC.
      Datata non è la macchina IBM, ma il software che spesso ci si fa girare sopra. Putroppo la IBM stessa ne forniva uno molto datato chiamato ACG , ora distribuito proprio dalla teamsystem. Ma IBM è brava a produrre macchine, più che software gestionale, che non è il suo campo.  Vi sono tante altre alternative alle ACG, decisamente al passo coi tempi, magari scritte in moderno Java, e  senza dover abbandonare l'as400 che resta la macchina gestionale più diffusa e blasonata. Quando collaboravo con la Arthur Andersen, loro pretendevano che qualsiasi elaborazione fosse riservata unicamente al solo sistema AS400, mentre qualsiasi stampa doveva uscire solo in modalità Microsoft.
      Era una vera tortura, ma in fondo avevano altrochè ragione...

    • Sebastiano

      16/06/2017 12:59:00 | Rispondi

      Alessandro, Gamma Enterprise è un prodotto consolidato, con tanti anni di esperienza alle spalle (così tanti anni che Team System ha dovuto realizzare Polyedro per tentare di svecchiarlo).
      Quindi mi rifiuto di credere che un prodotto così consolidato abbia un problema sul riordino sotto scorta: prendi a calci il rivenditore che vi segue: avrà fatto qualche cavolatina lui...

  • Massimo Rossi

    18/04/2017 09:03:13 | Rispondi

    Buongiorno a tutti i lettori!
    Innanzitutto i miei complimenti a Sandro Rizzetto, ideatore di un valido blog, c'è bisogno di confronti di questo tipo.
    Parlo dal punto di vista di un semplice consulente informatico; mi trovo spesso ad affrontare situazioni qui citate, ahimè! affiancando gli imprenditori non sempre si riesce a fornire le soluzioni miglliori per le loro aziende, è un dato di fatto, ma tutto si può fare e io cerco sempre il meglio per i miei clienti.
    Nel corso degli anni sono riuscito a testare e selezionare alcuni partner per la fornitura di eccellenti ERP o soluzioni informatiche in genere, e devo dire che non è stato un percorso semplice.
    Lavoro in tutto il territorio italiano e ho scoperto che dappertutto c'è molta diffidenza da parte degli imprenditori; il primo veicolo di diffusione di valide soluzioni è il passaparola, che, allo stesso tempo è anche il primo per diffusione di pessime soluzioni.
    A mio vedere è fondamentale avere una figura chiave che si frappone fra la domanda e l'offerta in questo tipo di mercato; una sorta di giudice imparziale che sia in grado di equilibrare necessità imprenditoriali e "fame di fatturato" da parte delle software house.
    Il concetto che sto portando avanti attualmente è quello di vendere soluzioni da parte delle software e acquisire risultati validi da parte dell'impresa; quindi, rivolgendomi agli imprenditori, non firmate contratti capestro e non pagate finchè non vedete i frutti dei vostri investimenti; rivolgendomi alle software house/rivenditori posso suggerire di usare i guanti di velluto con certe imprese che si affidano a soluzioni di valore per ottimizzare e far crescere il proprio business, che oggigiorno sono scelte sempre più fondamentali per l'efficenza aziendale.
    Non sono più gli anni in cui ci si può accontentare o limitare a soluzioni ERP incomplete o addirittura inadatte; affrontiamo il mercato con la giusta visione, anche lo Stato sta aiutando le imprese a recepire cultura e strumenti rivolti all'Industria 4.0. E di soluzioni ce ne sono molte, ma come al solito le migliori non si trovano facilmente; perchè quelli che lavorano bene e lavorano duro spesso non hanno tempo e modo di pubblicizzarsi se non attraverso i propri clienti, che, soddisfatti, si sentono quasi in dovere di raccomandarli ai propri colleghi/clienti/fornitori/ecc.

    Questo è il mio modestissimo parere, concludo dicendo che sono le persone a fare la differenza, non il software, sia in contesti di piccola, media e grande impresa, quindi conoscete bene i vostri fornitori e informatevi, i risultati e i vantaggi posso arrivare per tutti.

    Aiutiamo gli imprenditori a crescere, non spremiamo le loro risorse!

    Buon lavoro
    Massimo Rossi

  • Pierino

    28/04/2017 17:04:22 | Rispondi

    a veder dal sito della sua società siete un attimo rimasti nel 2010...

  • Roger

    01/05/2017 10:58:45 | Rispondi

    Visto che anche voi siete nella mia situazione, voglio chiedervi: che senso ha usare un sistema costosissimo, difficile da usare e - soprattutto - MEDIOCRE IN TUTTO quando è invece possibile scegliere il meglio per ogni fase aziendale e con i soldi risparmiati far sviluppare i connettori?

    • Sandro

      01/05/2017 12:35:02 | Rispondi

      È un'ottima domanda. Per mia esperienza lavorare con più database e dati ridondati è sempre un rischio. O i connettori sono fatti così bene e lavorano alla perfezione come se non esistessero (cosa che sappiamo nel mondo IT non è così facile), oppure ti ritrovi ad avere sistemi disallineati.
      E poi molte volte devi duplicare anche la Business Logic, non solo i dati (es. pensa ad un algoritmo sugli sconti un po' particolare che ti serve nel verticale commerciale, ma magari anche in quello dell'assistenza (perché vendi un pezzo di ricambio), nel CRM, ecc.
      Però come dicevo anche nel post originale 6 anni fa, un ERP che fa bene TUTTO non esiste, quindi è giusto lasciare a chi sa fare bene una cosa (es. la BI) il suo compito.

  • alberto bedin

    01/05/2017 11:36:01 | Rispondi

    grazie dell'invito
    a mio avviso bisogna distinguere cosa si vuol fare:

    1 -dare un prodotto al mercato slow price stile mac donald
    2- una soluzione ai massimi livelli tecnologici

    se siamo nel primo caso va bene tutto tanto il cliente non distingue il valore tecnologico
    dargli  un IBMi è come dare una perla ai porci

    nel secondo l'IBMi fa la differenza
    quali sono le alternative ad un sistema con:
    - livello unico di memoria
    - scalabilità da 10 utenti a 1.000.000
    - accesso istantaneo a database di therabite
    - inaccatabilità da virus
    - sicurezza inviolabile

    chi ha provato a costruire delle alternative con prodotti alla moda si è disintegrato da solo
    e se qualcuno si è salvato ha portato costi ed inefficienza  ai propri clienti
    tanto da portarli alla difficoltà o fallimento dell'azienda stessa

    le software house hanno un sogno: portare i propri applicativi da IBMi a multipiattaforma con la bacchetta magica
    questo rimarrà per sempre un sogno

    BCD Italia ha la possibilità di
    -portare sul web applicazioni AS400,
    -fornire una piattaforma CRM completamente multipiattaforma generata con il miglior tool di sviluppo BCD Websmart  
    -con websmart ogni software house può costruire i propri applicativi verticali

    niente bacchetta magica ma lavoro estremamente produttivo




    • Sebastiano

      16/06/2017 13:07:45 | Rispondi

      Ossantocielo ancora chi presenta l'AS400 come  <soluzione ai massimi livelli tecnologici> e poi parla di webbizzare l'RPG...
      Mi sembra di essere tornato nel 2000.

      Alberto... guarda che negli ultimi 20 anni di prodotti non AS400 che hanno avuto successo il nostro Paese ne ha prodotti tanti.

      Dai... se l'IBM ci credesse non avrebbe suicidato quella miniera d'oro che fu ACG V2 ed oggi avremmo un ACG Vision4 che si batterebbe alla pari con Navision, Panthera, Infinity, Sage ecc ecc.

      e se anche IBM non ci crede...

      • Alberto

        16/06/2017 20:57:09 | Rispondi

        A tutt'oggi io, da comune sviluppatore da strada, non ho ancora trovato risposta ad alcune domande:

        1) perchè chi usa i gestionali non abbia mai letto il relativo manuale d'uso, eppure per girare con la macchina bisogna aver superato l'esame, sui gestionali si fanno lavorare cani e porci;

        2) come mai gestionali dal valore a volte superiore a 50k euro/anno vengano scelti senza capirne bene le funzionalità. eppure il gestionale dovrebbe essere come una moglie, lo scegli per sempre, non prendi il primo che capita. non ho mai visto un cliente con una banalissima tabella excel che elenchi per ogni funzionalità qualcosa tipo "si c'è/no manca". eppure lo comprano loro, se fosse una macchina guarderebbero i consumi , la velocità massima etc etc;

        3)  che differenza può fare per uno che immette una bolla e una fattura, tipicamente uno con la terza media, se usa una interfaccia AS/400, un sito web o una windows form o una java application?

        4) come mai a volte i clienti ritengono così importante il loghino sulla fatturina nella mailettina di fine ordine rispetto;  pare che spesso il loghino sulla fatturina sia l'elemento che fa la differenza;

        • Fabio V.

          17/06/2017 09:11:08 | Rispondi

          Ciao Alberto ,
          noi ci dobbiamo conoscere.
          Ti rispondo per quanto ho capito io che come te sono programmatore di strada :
          1) Gli imprenditori italiani sono ignoranti,la macchina conviene capirla per farsi vedere dagli altri , il gestionale che gli fa girare tutta l'aziendina no.Solitamente quando devono capire diventa troppo difficile e scappano perchè temono che qualcuno li sgami che sono poco elastici..
          2) Solitamente excel non lo sanno nemmeno usare,non vogliono accettare che i gestionali costano,che le persone che ci lavorano sono professionisti e vogliono essere pagate,io ho sentito dire "AH... il gestionale è una cosa secondaria",oppure " a ma no il gestionale è fondamentale",detto dalla stessa persona in momenti diversi a seconda della convenienza.
          3)Da noi sono tutti laureati quelli che immettono le bolle e le fatture ,tanto costano poco lo stesso e sono intercambiabili con le agenzie interinali.Pochi sono fissi sopratutto gli anziani,ma a loro far capire come funziona un filtro è più difficile che far partire uno shuttle.
          4) Perchè non ci arrivano!Il loghino sulla fatturina è facile da capire ,allora fa la differenza!Ma anche colori ,cornicette etc!

        • Sebastiano

          28/06/2017 22:31:20 | Rispondi

          Alberto, rispondo a due delle tue quattro domante:

          2) non ho mai visto un cliente con una banalissima tabella excel che elenchi per ogni funzionalità qualcosa tipo "si c'è/no manca"
          R: sbagli, io purtroppo di cielo-manca in fase di prevendita ne vedo tanti. A volte anche analisine dei requisiti.

          3) che differenza può fare per uno che immette una bolla e una fattura se usa una interfaccia AS/400, un sito web?
          R: penso che siamo proprio di una generazione diversa (non anagrafica, ma di sw). Sarò franco: ad immettere una bolla da 50 righe ci si impiega meno con un interfaccia AS/400. La differenza però la fai quando vuoi estrarre le righe inevase in formato Excel, incrociandole prima con altri dati. Con l'AS devi chiamare il sistemista Alberto che fa dei gran query. Con un software almeno del 2000 lo fa la signora Maria. E se invece, mentre inserisco la DDT, volessi fare tasto-destro-visualizza-insoluti-del-cliente oppure tasto-destro-visualizza-offerte-aperte oppure tasto-destro-apri-grafico-del-venduto-a-questo-cliente? Con l'AS non ci provi neppure, con un software almeno del 2015 lo fa la sig,ra Maria.

          • Fabio V.

            29/06/2017 08:51:00 | Rispondi

            Sebastiano tu conosci signore Marie che sanno fare la cerca verticale prima che non arrivassi tu ad insegnargliela?
            E supponendo che la sappiano usare , sei sicuro che in testa hanno idea di come incrociare i dati?
            Se si ,dopo due volte che lo fanno ,non ti chiedno sempre un tasto che lo faccia da solo,anche magari che preveda delle varianti che la signora Maria ha in  testa di volta in volta e che magari in qualche modo ci sia un alert se la variante non è proprio quella che "vorrebbero"..?

          • Alberto

            29/06/2017 18:46:43 | Rispondi

            Il mio terrore , da programmatore, è proprio quella sig.ra Maria che mi chiama  Smile

            Alla fine vuole un report personalizzato, ma il suo capo non vuole pagarlo.

            Tra l'altro leggo "grafico" e qui da programmatore di strada al sentire la telefonata della Sig.Ra Maria che mi chiede un grafico mi suicido.

            Esistono ERP che fanno grafici?

            • Fabio V.

              29/06/2017 19:23:49 | Rispondi

              Si si esistono,...ma spesso se devi indicare i parametri la signora Maria non riesce.Probabilmente la signora Maria guadagna più di noi.Io è anni che faccio cose che non vogliono pagare, e quando fatte sono dovute,spesso sono talmente belle che capisco solo io e il collega che fatica si è fatta .Questo per parare i commerciali che a loro volta devono farsi perdonare per le balle che hanno detto in pre vendita, anche loro guadagnano più di noi..
              La metto sempre sul guadagno si perchè non è POSSIBILE lavorare così.
              Devo continuare?

            • Sebastiano

              30/06/2017 15:07:33 | Rispondi

              Esistono alberto esistono, da tanti anni,
              Devi riuscire ad alzare la testa dal tuo AS400 e guardarti attorno

              • ALBERTO

                30/06/2017 17:52:34 | Rispondi

                Io veramente lavoro con NAV e non ho mai lavorato con AS/400 Smile

                Difendo AS/400 perchè "mi fa simpatia"...
                Poi qualcuno dovrà pure difenderlo.

                Alberto

  • Eugenio Pederzolli

    15/05/2017 16:38:29 | Rispondi

    Molto interessante questo blog, ma data la mia limitata competenza e il volume dell'offerta, sono ancora più confuso.
    La mia Azienda svolge attività commerciale (importa da UE e extra-UE) vende prevalentemente in Italia ma esporta anche sia verso UE che extra-UE.
    Grazie a Dio non dobbiamo gestire la produzione: sembrerebbe semplice ma tutte le complicazioni che ci possono essere noi le abbiamo.
    Italia, UE, extra-UE, triangolazioni da UE e extra-UE, Intra, black list, lettere d'intenti, etc.
    Siamo partiti da eBridge di Buffetti, siamo passati a PICAM prevalentemente per poter estrapolare dati da analizzare con Qlik View.
    Abbiamo la necessità di condividere informazioni di qualsiasi genere tra i 6 utenti (interni ed esterni) e nella ricerca di un CRM che si integrasse con l'ERP ci siamo imbattuti in Eurosystem Freeway Skyline che in modalità Demo ci è piaciuto ma dobbiamo ovviamente approfondire l'analisi (non tutto oro quello che luccica).
    Ora però una persona di fiducia ci ha detto: se devi fare un salto con questi obiettivi SAP Business ONE fa al caso tuo... E la confusione aumenta !!!
    Qualcuno ha qualche dritta?
    E visto che l'assistenza post-vendita fa la differenza: qualche dritta su help desk efficienti?

    Ringrazio anticipamente chi volesse aiutarmi a chiarirmi le idee

    • Marco

      30/05/2017 14:59:55 | Rispondi

      Anche la nostra zienda fa import export, più ancora che vendite verso Italia. Gestiamo in più anche la produzione, con tanto di scedulazione carico macchine e  logiche di MRP I e II.  Effettivamente per noi  la cosa è molto più complessa che la semplice vendita. Operiamo nel settore automotive e lavoriamo con Power-i IBM da circa 10 anni.  Nei primi anni avevamo Galileo. Poi avevamo valutato anche noi SAP Business ONE ma ci siamo fermati in tempo, dopo aver sentito delle polemiche innescate dalla Waste Management  che ha chiesto i danni per la inefficenza del prodotto. Trovi parecchi articoli su internet, ad esempio qui punto-informatico.it/.../...nunciata-software.aspx
      Siamo così passati con piena soddisfazione al  software Intview di Vela Informatica perchè ci era stato indicato dalla ns società di revisione. Il prodotto infatti  era già stato scelto da quella che era una volta la Arthur Andersen, che aveva contribuito a svilupparne la parte di contabilità industriale.  Ma il motivo che ci aveva deciso in quel senso era soprattutto per il servizio di assistenza che è davvero ottimo.  Concordo con Lei sul fatto che sia questa la caratteristica fondamentale per una scelta positiva. Di certo noi siamo molto soddisfatti e non torneremmo di sicuro indietro. In ogni caso il software gestisce proprio tutto, tanto che nel 2009 l'IBM stessa  si è accordato con questo piccolo produttore per  per tradurlo ed esportarlo.  

  • Fabio V.

    30/05/2017 15:30:09 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    vedo che le solite questioni ritornano ciclicamente.
    Che noia!
    Non ci sono scorciatoie ,è difficile....

    Capiscetelo per piacere! Smile
    A no io non sono un venditore......

    PS:Ma una volta come facevano tutti??

  • bigpaul56

    04/06/2017 09:25:03 | Rispondi

    Passare a NAV (solo perchè ha il cappello Microsoft) è pazzesco... Siamo passati (forzatamente, a causa della nuova proprietà dell'azienda) a NAV nel 2009 da un sistema AS/400 con ProJ come ERP ed è stato un bagno di sangue. Nella versione 2009 non era ancora possibile scrivere embedded sql dentro il C-code, le stampe di Nav erano primitive (e quindi toccava passare a Reporting Services, che è una altro prodotto..), il debug del codice... lasciamo stare, non esiste un tool per la gestione delle versioni dei moduli c-code, il c-code non gestisce un qualcosa tipo "group by", per cui avendo database con milioni di records tempi biblici per avere dei report (con un Blade Server DELL, biprocessore, fibre ottiche, SAN EMC2, etc... il top del top), non si riusciva ad inviare per mail l'ordine appena inserito (occorre un ActiveX, chiamate OLE, e tante altre cazzate...) - un vero CESSO di ERP !!!
    AS/400 - installata interfaccia web (Apache), installato PHP (Zend), installato Tomcat (tutto a costo 0, perchè è standard col sistema operativo), installato connettore Zend tra MySQL (che gira su AS/400) e base dati DB2 (nativa AS400). Tutta la parte di reporting è sul web (su una webapp java che gira su Tomcat), l'invio di ordini, bolle, fatture e altri documenti è automatico (in coda alla stampa), e l'interfaccia è ancora a caratteri (80x24) in Produzione, dove tra polvere, caldo, etc... usare un mouse per operare non è proprio molto agevole, e la tastiera (in alcuni casi industriale) rimane la migliore interfaccia. con pochissimo sforzo ho attivato una gestione documentale (fatture passive e attive) che da AS400 richiama e visualizza direttamente sul PC dell'utente il PDF relativo con Acrobat Reader.
    Purtroppo il sistema IBMi o iSeries o AS400 si è evoluto enormemente negli anni, ma la sua rete di vendita non ha seguito l'onda del cambiamento... e son rimasti ancora a quello che era negli anni 80-90.

    • Fabio V.

      04/06/2017 21:51:45 | Rispondi

      Ciao BigPaul,
      sono in parte d'accordo con te e in parte no.
      Lavoro con Nav 2009 dal 2009 e sono programmatore senior,
      Ti assicuro che con Nav mandi mail, crei pdf , archivi in rete con il nome tutto automaticamente , leggi e scrivi excel senza nessuna applicazione di contorno chiaramente per farlo hanno assunto una persona(me) che non ha interesse a fatturare inutili contorni (come TUTTI i partner) e non le configuri di certo dal client quindi non sarete mai autonomi in questo senso. Il mio Nav parla anche con un sito web via json tutto da codice CAL.
      Le stampe sono primitive e per quello che servono vanno benissimo ed è sicuro che bisogna crearle tutte mentre la reportistica di analisi e dati complicati si deve fare con altri prodotti colegandosi a SQL.
      In Italia di serio non c'è più nulla ognuno tira l acqua al suo mulino.Per quanto riguarda la lentezza è vero,anche se molte volte ho visto codici scritti male e ragionamenti doppi o tripli per avere un dato recuperabile molto più facilmente e anche server scadenti,ma non è il tuo caso credo.
      Per quanto mi riguarda non ho bisogno di gestire versioni moduli codici etc,se c'è un problema ho ormai l'esperienza per scovarlo entro 10 minuti e fare una modifica in 30 minuti a occhio so già dove potrebbe essere.
      Peccato che gli stipendi siano ridicoli anche  perchè poi le persone  sono tutte brave a dire "a ma se ci fosse la query " o altro e quindi figure come noi magari pensano che convenga di più coltivare l'orto o andare in Germania ma questo è altro discorso.

  • Alberto

    04/06/2017 22:07:11 | Rispondi

    Più di 500.000 mila aziende nel mondo usano SAP, 121.000 installazioni , 12 milioni di utenti che lo usano.

    Poi vai nell'aziendina della provincia e senti dire "SAP/NAV sono una cagata e non rispondono alle mie esigenze".

    Praticamente come se io dicesso "siccome so andare solo in bicicletta, lo Shuttle è una cagata perché non mi riesce nemmeno trovare la porta per entrarci"
    Tutto questo perché l'aziendina di provincia vuole la mail a fine ordine e la stampina con il loghino sulla sua fatturina.

    Che poi è la stessa aziendina che a fine anno vuole abbattere il magazzino fiscale per fare il suo piccolo nero... e che con SAP/NAV non gli riesce (chissà come mai).

    • Stefano Peghini

      05/06/2017 09:58:48 | Rispondi

      I numeri di Alberto evidenziano giustamente che il prodotto SAP (ma direi anche NAV) hanno un ben preciso target di cliente Medio/Grande. Se non ho compreso male e divido i tuoi numeri abbiamo una media di 100 postazioni ad installazione!

      Per cui l'azienda italiana (che mediamente è più piccola) sbaglia ad avvicinarsi a certi ERP, trovando tranquillamente sul mercato italiano prodotti adeguati alle sue necessità.

      Provando a stare sull'esempio letto mi verrebbe da dire che a loro non serve lo Shuttle perché non hanno necessità di andare sula luna.

      • Fabio V.

        05/06/2017 10:18:59 | Rispondi

        Stefano è il partner furbo che spinge per vendere e le aziende sbagliano perchè all'interno non hanno persone che si rendano conto.

        • Stefano Peghini

          05/06/2017 14:11:56 | Rispondi

          Fabio in effetti hai ragione.
          Arma a doppio taglio.
          Un Partner deve per suo mestiere vendere, ma il ritorno che rischi se ti vendi ad un cliente "diciamo non in target", ha effetti collaterali non proprio positivi.
          Alcuni commenti di questo blog ne sono l'esempio.

    • Fabio V.

      05/06/2017 10:01:26 | Rispondi

      ahah grande Alberto!
      mi hai fatto morire dal ridere..
      Un' ex azienda nostra ex cliente voleva la spunta sul cliente per far si che la fattura dimezzasse il totale.

  • Max

    08/06/2017 11:50:01 | Rispondi

    Buongiorno ,
    sto cercando un Erp/prodotto di contabilità che gestisca nativamente tre valute: documento, fiscalità del paese, fiscalità della controllante.
    Ho visionato Dinamycs Nav  e Sap Business One che integrano questa funzionalità.
    Avete altri nomi da suggerire?

    Grazie

  • Sebastiano

    30/06/2017 15:11:14 | Rispondi

    Business .NET e Business CUBE.

    Qualche cliente o rivenditore di NTS sa spiegarmi la differenza tra questi due Prodotti?

  • Ob1098

    27/07/2017 21:36:19 | Rispondi

    Buonasera a tutti, qualcuno sa indicarmi il nome di un ERP dedicato all'industria Cartotecnica oppure con un verticale Dedicato sempre alla Cartotecnica ( espositori). Grazie

    • Silvia Buttini

      01/08/2017 12:23:04 | Rispondi

      Buongiorno,

      la nostra soluzione ERP QX6 può soddisfare le sue esigenze; tra i nostri Clienti annoveriamo proprio delle aziende del settore come Cartiera Giorgione e Cartiere di Trevi.                                                                                                                                                                 Per maggiori informazioni, la invito ad inviarmi una email all'indirizzo s.buttini@[omissis].
      Grazie!
      Silvia Buttini
      Digital Marketing, Social Media, CRM c/o Poker SpA

  • Andrea

    31/07/2017 10:50:55 | Rispondi

    Buongiorno qualcuno ha avuto esperienza con SAP Business ByDesign  (ERP cloud)?
    Grazie

  • Stefyg56

    07/08/2017 00:49:38 | Rispondi

    Condivido quanto detto da BigPaul56 .... e forse siamo dello stesso '56 con prime esperienze nel '76,  quando si compilavano i programmi RPG II con le minischede a 96 colonne su IBM S3 mod. 15 e il floppy da 5,25" era il futuro !!!
    Oggi l'AS/400 (IBM  i ) è un altra cosa e risulta essere il Server più potente sul mercato consumer con i suoi nuovi processori Power 8 e può gestire fino a 8 TB di memoria RAM.  E come è stato già detto, è in grado di fare tutto quello che può fare un comune server web: produrre stampe di qualità, interfacciamento ai web-services, integrazione con le applicazioni legacy, utilizzo di portali o prodotti open-source, ecc... Ma quello che fa la differenza sono gli "Applicativi Gestionali" disponibili ancor oggi, e non a caso viene usato ancora da molte aziende dove conta la sicurezza, la velocità e l'affidabilità (Banche, Grande Distribuzione eccc. ). Noi abbiamo installato il ns. software su un modello S814 presso un Magazzino Farmaceutico di Frosinone e lo abbiamo connesso a due Robot di allestimento Rowa Vmax. Il sistema evade in meno di un minuto l'ordine della Farmacia pervenuto dal Web  (HTTP Apache) in connessione con Zend Core PHP , stampando il PDF della Fattura/DDT e smistando il Box all'uscita merci per il vettore.  Secondo la mia esperienza quello che conta sono gli applicativi ben fatti specialmente in magazzini dove la "rotazione delle merci" è fondamentale per l'ottimizzazione degli "Stock".   Installare un ERP può risultare molto impegnativo e costoso in aziende non organizzate dal punto di vista EDP, cioè senza personale specializzato e dedicato "full time" all'implementazione delle procedure operative. Quindi potrebbe risultare molto difficile attivare le procedure in modo consono alle esigenze dell'azienda. In ambienti industriali e della grande distribuzione servono ancora le prestazioni del sistema IBM i che elabora in pochi secondi migliaia di records contro i minuti/ore di alcuni ambienti Server PC anche con  Data Base Oracle o MS-SQL.  Il futuro sarà sicuramente il "Cloud" ma  questa è un'altra storia !!!

  • Francesco S.

    04/09/2017 15:44:16 | Rispondi

    Buongiorno,
    è qualche settimana che leggo questo thread meraviglioso e devo dire che è un argomento ben documentato a cui ci sono capitato per caso dopo una ricerca di un ERP per ditte installatrici. Eccomi difatto a dover scegliere appunto un ERP me la mia ditta per cui sarei felice, se possibile, avere qualche consiglio (magari tra i lettori c'è qualcuno con la mia stessa richiesta). Una breve descrizione:
    la ditta è installatrice di sistemi di sicurezza (intrusione, incendio, videocontrollo...) è composta da un personale da ufficio di circa 8 persone ed 13 tecnici installatori/manutentori a giro per il territorio. Abbiamo già provato alcuni gestionali con esiti negativi con la conseguenza di averne 3 scorrelati fra loro: Amministrazione e contabilità (Ad-Hoc rev) + un software di assistenza + CRM.
    L'esigenza è quella di poter racchiudere oltre la classica amministrazione anche la pianificazione degli interventi di assistenza/manutenzione, gestione delle chiamate, il tutto in mobilità dando ai tecnici uno strumento dove poter chiudere rapportini di lavoro (e quindi le chiamate) tramite smartphone o tablet. Avevamo un modulo aggiuntivo di Ad-Hoc per la gestione di questo ma era un modulo non flessibile, molto macchinoso (per chi vorrà potrò argomentare) che abbiamo disdetto.
    Nella nostra ricerca ci siamo imbattuti in un software di nome ACUT IMPIANTI di cui presto avremo una demo... Ho fatto alcune domande più tecniche e mi hanno risposto (dopo insistenza) che si basa sul db FoxPRO e la gestione client/server è di tipo RDP... Mi lascia molti dubbi, salvo poi esporli al tecnico in fase di DEMO...
    Volevo chiedere innanzitutto se qualcuno ce l'ha, lo conosce o lo ha utilizzato?
    Accetto consigli su eventuali ERP per la nostra categoria, che purtroppo è molto bistrattata...

    Grazie e saluti

    • Stefano Peghini

      05/09/2017 10:26:30 | Rispondi

      Francesco S, buongiorno.
      In effetti anche io leggendo  FoxPRO mi sono subito chiesto se fosse ancora un prodotto supportato.

      Senza troppi giri di parole, rappresento un'azienda che ha possibilità di soddisfare le sue esigenze. Operiamo con rete di 130 Partner sul territorio nazionale.

      Se fosse interessato comunque a conoscerci meglio le lascio il mio cellulare personale 3484407162 oppure mi scriva a s.peghini@[omissis].
      Per me sarebbe utile sapere anche da quale zona scrive per organizzarle , nel caso, una dimostrazione della nostra soluzione.

      Grazie.
      Cordiali saluti.

    • massimo

      05/09/2017 11:03:20 | Rispondi

      Buongiorno Francesco,
      è ormai assodato che al giorno d'oggi avere un ERP completamente integrato e  sviluppato su una piattaforma tecnologica innovativa sia un must.
      I motivi sono molteplici : organizzativi, economici, gestione e costi ecc..
      Importante è  si valutare attentamente la soluzione sotto l'aspetto operativo, ma lo è ancora di più  valutare il brand che sta dietro allo sviluppo, il quale deve garantire l'evoluzione futura della soluzione/investimento.
      Detto ciò,  gli posso dire che per quanto mi riguarda abbiamo una discreta competenza in merito a soluzioni di questo genere, in particolare modo un esperienza maturata con aziende che devo gestire il post vendita e garantire un servizio di assistenza esternamente presso i clienti, tramite l'ausilio di tablet, nootebok e altri device (Web).
      Le lascio di seguito la mia e-mail mpaleari@[omissis] , qualora fosse interessato ad approfondire il tema.
      Buon  lavoro
      Massimo

      • Sebastiano

        06/09/2017 13:48:09 | Rispondi

        Massimo, vedo che sei rivenditore di SAP Business One.
        Quale è la soluzione di B1 per la gestione degli installatori?
        Mi risulta che non ci sia una soluzione prodotta da SAP ma si rimandi a soluzioni prodotte da terzi (seppur certificate).
        Voi quale proponete?

    • Alberto

      05/09/2017 18:46:08 | Rispondi

      Cito un aneddoto...
      Da giovine programmatore da strada  feci un'applicativo mobile di gestione//chiusura chiamate per i tecnici che facevano manutenzione agli ascensori che si interfacciava con il maggico ESATTO (RIP pace all'anima sua).. o forse era ESOLVER.. non ricordo.. .
      Comunque girava su dei mitici terminali Ingenico IPA280 con Windows Mobile 5.0 .
      Ritornavano i palmari in riparazione con i cacciaviti  CONFICCATI sullo schermo.
      I tecnici per chiudere i rapportini TRAFIGGEVANO il terminale ....

      Che brutti ricordi.

      • Sandro

        06/09/2017 08:18:52 | Rispondi

        Meglio il programma che il programmatore Smile

        • Alberto

          06/09/2017 08:52:56 | Rispondi

          No macché non erano infuriati con il programma, solo che dopo 10 secondi netti perdevano il pennino .
          Avendo intorno martelli e cacciaviti per il loro lavoro... cosa non usare per digitare nello schermo se non un il primo oggetto protundente che trovavano nei dintorni ?
          E non solo, dopo che il terminale da 1.500 euro veniva seviziato, violato e trafitto  e  pretendevano  di andare da Ingenico ed avere la garanzia.

          Essendo io un palmariano, così come i vegani non vogliono che venga fatto male ad alcun essere io non voglio che vengano maltrattati ed uccisi i palmari , presi la decisione che mai più avrei fatto applicazioni per compilare rapportini che avrebbe portato un terminale a soffrire e morire in modo così inglorioso ...
          Tutt'ora ho gli incubi con qualche tecnico con le mani sudicie di grasso che uccide un povero indifeso IPA280

    • Silvia Buttini

      06/09/2017 18:22:21 | Rispondi

      Buonasera Francesco S.,

      sono Silvia Buttini,  Marketing Manager della Poker SpA, una software house di Torino.

      Stando alla mia esperienza, è difficile trovare una soluzione che metta insieme tutto ovvero le esigenze di un ERP e di un CRM, considerato che le due soluzioni rispondono e sono nate con finalità completamente diverse.

      Detto ciò, mi è sembrato di capire che la sua esigenza primaria sia la gestione dell'assistenza: se così fosse, il mio consiglio è di puntare su una piattaforma di CRM, utilizzabile da qualsiasi dispositivo, e di integrarla in un secondo momento con l'ERP.

      Meglio avere, opinione personale ovviamente, due piattaforme che "fanno bene il loro mestiere" piuttosto che una sola piattaforma che "fa male tutto".

      Resto a sua disposizione  per ogni chiarimento.

      Grazie e buona serata.
      Silvia Buttini

      • Andrea Mori

        06/09/2017 19:34:58 | Rispondi

        Premesso che non ho niente da offrire (ovvero da vendere), concordo con Silvia, difficilmente troverai un ERP perfettamente integrato che assolve ad entrambe le necessità.

        Consiglierei un CRM che mette a disposizione Web Services per l'integrazione, tipo Dynamics CRM oppure Netsuite CRM, in modo da poter costruire un sistema di comunicazione solido e soprattutto real time.

        Leggo che molti "venditori" denigrano l'integrazione tra applicazioni appellandosi ad instabilità od altri presunti problemi di compatibilità. Mi permetto di dissentire, le integrazioni ben fatte funzionano bene e sono stabili.
        Ovvio che si deve iniziare da piattaforme solide, nate per l'integrazione, e non da software che nascono chiusi su loro stessi. La tecnologia del Web Service è matura e solida, e permette di integrare applicazioni con relativa semplicità.
        Altra questione è se si pensa ancora ad integrare con tabelle di transito o peggio ancora con file di testo e fogli excel basandosi su sincronizzazioni batch: il disastro è assicurato.
        Tipicamente le applicazioni web che espongono tutta una serie di funzionalità attraverso i Web Services permettono una facile integrazione in tempo reale e soprattutto aiutano a superare gli enormi limiti imposti dal browser, interfaccia, a mio modesto avviso, lontana ancora anni luce dalla potenzialità dell'interfaccia di un'applicazione desktop.

        Ti consiglio, pertanto, di cercare software che sono veramente aperti all'integrazione, e soprattutto di non seguire le sirene che ti garantiscono che tutto si integrerà magicamente con sistemi arcaici quali quelli sopra citati. Ad esempio, se hai necessità di scrivere documenti nel tuo ERP dall'esterno, questo dovrebbe garantirti di esporre tutti i metodi necessari a farlo (inserimento, aggiornamento, cancellazione), dovrebbe altresì provvedere ad effettuare tutti i controlli sui dati che gli passi ed anche agganciare i dati che non hai compilato ma sono facilmente reperibili dalle anagrafiche di base.
        In pratica, dovrebbe replicare la gestione del documento che effettueresti con l'interfaccia utente, con l'unica differenza che tutte le operazioni necessarie a compilare correttamente il documento verranno svolte a partire da una chiamata ad un servizio previo aver compilato i parametri richiesti.

        • Giuliano

          12/09/2017 15:02:22 | Rispondi

          Sono pienamente d'accordo con questa filosofia
          I monoliti che fanno tutto non possono che portare a funzionalità incomplete e difficili da mantenere al passo con i tempi. Ho realizzato con la mia società portali web (tecnologia Liferay) che sfruttano tutte le potenzialità di questo framework incredibile (in termini di scalabilità, ricchezza di funzionalità come il motore di ricerca interno che agisce sul repository documentale, etc) per aggiungere flussi tipici delle web application (crm, ecommerce, etc) all'erp di un'azienda nostra partner ( http://www.sorma.com/ ) il cui prodotto, per le aziende manifatturiere, secondo me è imbattibile, sia per il calcolo mrp che lo contraddistingue, sia per l'esperienza dei consulenti che analizzano i flussi aziendali in fase di installazione dell'applicativo.

  • Alberto

    04/09/2017 22:10:13 | Rispondi

    Db FoxPRO ?
    Cito : https://it.wikipedia.org/wiki/Visual_FoxPro

    " L'ultima versione pubblicata da Microsoft è Visual FoxPro 9.0 del 2004.
    Nel marzo 2007 Microsoft ha annunciato la decisione di interrompere lo sviluppo di visual FoxPro consentendo alla comunità di portarne avanti lo sviluppo successivo.
    Microsoft assicura, comunque, di fornire il supporto tecnico standard sino al 2010 e il supporto esteso sino al 2015."

    Più estinto dei dinosauri...

    • andyj115

      05/09/2017 09:09:19 | Rispondi

      In effetti è un problema per molti che hanno basato il loro sviluppo su questa piattaforma.

  • Francesco S.

    05/09/2017 11:05:35 | Rispondi

    Grazie innanzitutto per le risposte celeri e documentate. Questa finestra sul mondo degli ERP è sempre più utile.
    In effetti Alberto lo avevo letto anch'io e sono rimasto sdubbiato... Sono stato da un nostro competitor che lo usa dal 2009 che ne è entusiasta ma ho notato subito qualcosa che non andava: la gestione dei processi è molto statica, così come il richiamo ad informazioni sugli impianti mi pare un po' "datata" come rappresentazione grafica... La cosa più incredibile è che tutti i client si collegano in RDP verso il loro server avviando gli eseguibili (perchè ci sono più moduli)... Questo direi che è pazzesco, non solo ai fini della sicurezza operare sul server fisico, ma anche la possibilità di spegnerlo o riavviarlo per gli utenti meno esperti... La parte mobile poi è un semplice collegamento diretto al server che fa da server web verso i dispositivi portatili, che anche qui, devono essere dei tablet, perchè non esiste un'app ma un collegamento tramite browser non ottimizzato per schermi smartphone (pecca notevole).
    Abbiamo deciso di non proseguire ed al contempo ci siamo interessati ad un altro software chiamato ASSET delle Eurosystem2000. Qualcuno lo conosce? Sembra ben fatto e calato sulle ditte impiantische come la nostra... Avevamo gia fatto una prima demo nel 2014 che non ci convinse, ma da allora ad oggi hanno cambiato tutte le cose che mi avevano sdubbiato....

    Ringrazio Stefano Peghini per la proposta di contatto, ma prima di procedere, potrebbe gentilmente spiegare in modo più esaustivo qui le vs funzionalità? Database? Gestione remota da app? Avete un modulo di pianificazione interventi per i tecnici ed assistenze?
    L'ultima parte è quella più importante poichè il 90% delle software house che non trattano con clienti installatori, cercano in un modo o in un altro di edulcorare quello che hanno per poterlo vendere. Lo dico per esperienza, per non volerla ripetere.

    Grazie

    • andyj115

      05/09/2017 11:49:59 | Rispondi

      Salve Francesco,

      lavorare in RDP spesso rappresenta un grosso vantaggio. Il termine da impiegare sarebbe "Thin Client" ed ha il vantaggio che l'installazione viene eseguita una volta sola e la distribuzione delle risorse è sempre molto equilibrata e molto performante.

      Thin Client, come la "virtualizzazione" (VMWare, Hyper-V, ...) hanno dato una seconda giovinezza a molti software.

      In ambiente Thin Client si usano comunque più server, uno per il database, uno per l'active directory e l'ultimo per la distribuzione dei servizi RDP (o Citrix). La sicurezza delle operazioni errate da parte degli utenti è sono gestite tramite un policy manager; cose come "cambiare l'ora del sistema" o "riavviare i server" possono stare sotto controllo... a patto che chi installi i sistemi abbia un po' di capacità in merito.

      In pratica proporrei sistemi Thin Client a chi non ha intenzione di rinnovare il proprio gestionale.

      Al contrario, condivido che oggi, pensando ad un rinnovo del proprio gestionale, non è nemmeno più attuale usare sistemi di Thin Client e le aspettative sono differenti: le tecnologie per le applicazioni web sono mature  e performanti e destinate a migliorare sempre di più. Basta pensare ai Chrome Book ed al fatto che la stessa Google sta per proporre la versione del proprio browser a pagamento chiamato enterprise (molto originale)

      saluti, Andy

      • Sebastiano

        06/09/2017 13:56:00 | Rispondi

        Io invece sconsiglio qualsiasi soluzione RDP laddove l'utente che deve fruire non sia seduto alla scrivania e dotato di tastiera e mouse.
        Nel caso in oggetto (= gli utenti sono installatori, che lavorano in piedi e con il cacciavite in mano ) si richiede device mobile (un tablet?) e interfaccia touch (una APP o una WebApp, a seconda se hai esigenze di fruizione anche offline).
        A prescindere, a mio parere, quando ad un' esigenza viene risposto <lo userai via RDP> è sintomatico che il sw che ti viene offerto è vecchio di 20 anni. Perché se di anni ne avesse 5 o 10 allora la SW House l'avrebbe sviluppato, quantomeno, Web.
        Quindi RDP = ti stanni rifilando un cadavere.

        • Andrea Mori

          06/09/2017 15:16:48 | Rispondi

          Premesso che concordo sul fatto  che quando si ha necessità di fruire delle applicazioni in mobilità "PURTROPPO" (e lo sottolineo) si rende necessario l'utilizzo di applicazioni web, mi trovo invece in disaccordo quando la necessità viene appellata come "a prescindere".

          Magari non sono riuscito a capirne bene i vantaggi, quindi chiedo: quali sarebbero i vantaggi ad usare l'interfaccia del browser (lasciando un attimo da parte eventuali applicazioni desktop basate su web services) piuttosto che quella di un'applicazione desktop client server?

          • andyj115

            06/09/2017 19:17:03 | Rispondi

            Se parliamo di tablet o smartphone, esistono le App "ibride" dove lo sviluppo reale è in HTML/Javascript (ecc...).

            Fatta breve: dipende tutto dalla software house o dallo sviluppatore (il leader del team di sviluppo).

            Se la software house ha la soluzione ottimale (in termini di soluzione confacente la propria necessità), il resto lo fa la tecnologia, e qui c'è poco da fare... si deve accettare un compromesso...

            il grosso vantaggio delle WebApp è la manutenzione dei client che diventa risibile. Basta pensare all'impiego di un Gmail o Outlook via web, rispetto alla configurazione di un client Outlook Office o Tunderbird.

            Personalmente sto sostituendo Office Excel con il foglio di calcolo offerto da Gmail... ma non nego, non è per tutti.

            Stiamo anche rivendendo applicazioni Access in chiave Web (architettura SOA, riscrittura ovviamente)

            saluti, Andy

        • andyj115

          06/09/2017 19:04:45 | Rispondi

          Salve Sebastiano,

          probabilmente abbiamo esperienze diverse...

          In RDP abbiamo fatto (sono IT manager e consulente applicativo) gestione presenze e sistemi SCADA (touch screen senza tastiera e mouse)... mentre per chi è seduto davanti la scrivania con tastiera e mouse abbiamo avuto banali problemi nell'impiego di EXCEL (scroll verticale malfunzionante, soprattutto nell'impiego di terminali basati su Client RDP Linux)

          Comunque sì, se parliamo di nuove installazioni, impiegare RDP è un ripiego... a volte necessario, soprattutto per aziende multinazionali dove i controller necessitano di collegarsi ai sistemi locali (non si può paragonare le prestazioni RDP ad un collegamento client-server in un tunneling in VPN con più di 60 ms di latenza)

          Impiegare RDP su terminali dedicati ad alta definizione (>1280) è comunque un'esperienza stressante.

          Dove possibile, propendo per le App e le WebApp.

          saluti, Andy

    • Stefano Peghini

      06/09/2017 09:24:24 | Rispondi

      Francesco S grazie del riscontro.
      Sì, molto volentieri.
      Siamo da quasi 25 anni Partner ISV Microsoft e la tecnologia che usiamo attualmente è :
      Visual Studio.NET , C#.
      Database Sql Server 2016 e precedente.
      Crystal Report per stampe.
      ed abbiamo riscritto prodotto 4 anni fa (scelta impegnativa ma l'unica a nostro modo di vedere valida, se si vuole innovare sfruttando al meglio la tecnologia sul mercato) in architettura SOA utilizzando i servizi WCF e XAML per la user interface.
      Il prodotto è anche disponibile in Cloud in modalità Saas su piattaforma Azure di Microsoft.
      Quindi per noi RDP è tecnologicamente "defunto".  
      Al momento abbiamo 1 APP di CRM presente nello store di Android e Apple creata con Xamarin.
      Abbiamo inoltre dei servizi online che interagiscono col gestionale che sono sviluppati con Bootstrap, Jquery, AspNet/javascript.

      La soluzione gestisce Area amministrativa, Vendite, Acquisti, Magazzino, Commesse e Produzione, Gestione assistenze ed interventi, Matricole tutto ovviamente con unica interfaccia.
      La rimanderei al nostro sito per approfondimenti: www.edisoftware.it

      Sono d'accordo con lei che l'ultima parte (pianificazione interventi) è importante perché è li che la sua azienda ottimizza le attività e gestisce al meglio i clienti, ma dal punto di vista funzionale non ho le dovute conoscenze per affermare che ciò che abbiamo possa andare bene al 100%. Per questo, forse, sarebbe opportuno un confronto/demo.

      Concordo anche con quanto precisato da Massimo, sull'attenzione da porre anche sulla struttura che c'è dietro la soluzione che sceglierete cercando chi vi da la garanzia di un prodotto che resterà aggiornato sia dal punto di vista funzionale, sia tecnologico.
      In fondo è una scelta fatta ora ma che utilizzerete direi almeno per 10/15 anni ed il nostro mondo(ICT)  mediamente ogni 5 anni vede nascere novità.

      Spero di esser stato esaustivo Smile e sarà mio il piacere di scambiarci anche solo telefonicamente  qualche considerazione.

      Un caro Saluto.
      Stefano



    • Sebastiano

      06/09/2017 14:27:48 | Rispondi

      Francesco, giusto in questi giorni sto guidando una sw selction per un’ azienda con le sue stesse esigenze, le posso raccontare la mia esperienza.
      1) Come da lei correttamente ipotizzato, deve ricercare una soluzione integrata tra gestionale (ERP) e Gestione Assistenze. Diversamente si ritroverebbe con l'ennesimo tassello scollegato nei suoi sistemi informativi; cosa che lei ha già identificato come una delle criticità della sua Azienda.
      2) "Integrato" è necessario… ma "Nativo" sarebbe meglio! Ovvero: sarebbe bene che il produttore del Gestionale e quello dell' assistenza siano lo stesso. Avrà così 1000 problemi di meno e certamente una soluzione meglio integrata. Diversamente si troverà in casa due fornitori che bisticciano anche se si sono presentati come "integrati" "certificati" e “amici da una vita”...
      3) I suoi utenti tecnici necessitano di interfaccia utente ben diversa da quella che in backoffice avrà il responsabile del service che pianifica gli interventi. I tecnici useranno Tablet + Interfaccia Touch; il  Backoffice userà PC+Tastiera. (vedi mio post poco sopra)
      4) (anche) per questo motivo, diffidi da chi le propone una soluzione RDP  (vedi altro mio post poco sopra)

      Cosa sta guardando l'azienda che sto aiutando?
      0) Questo cliente oggi utilizza Metodo e vuole cambiarlo perché insoddisfatto (e comunque di Team System non mi fido: quanta vita avrà ancora questo prodotto, seppure mascherato da Metodo Evolus?!). farà la fine di ACG.
      1) Mi sembra di avere capito che Zucchetti per l’Assistenza non ha una soluzione nativa (ma propone add-on di terzi), quindi l'ho scartato.
      2) Abbiamo visto Business NET (NTS Rimini), il gestionale va benino, il modulo assistenze è nativo! ma mi ha un po' deluso: ne dico una: gli interventi sono intestati (oltre che al cliente) ad un articolo matricolato. Quindi questo sw è perfetto per chi fa assistenza su caldaie. Non si possono invece intestare gli interventi ad un Impianto! (a meno di fare la sporcacciata di battezzare ogni impianto come articolo matricolato. Ma così facendo perdo il legame con la parte gestionale: perchè io per quell'impianto ho fatto un'offerta, una conferma d'ordine, poi ho fatto ordini di acquisto, poi ho fatto dei ddt (tutti documenti che devono essere riconducibili a quell'impianto, che quindi informaticamente potrebbe coincidere con un Codice Commessa) ma poi la pianificazione degli interventi non posso più legarla a quel “codice impianto” ma ad un codice di prodotto matricolato.... Insomma: mi sembra buono per i Caldaisti ma non per gli Impiantisti
      3) Guarderemo sicuramente SAP Business One. Che però non ha soluzione nativa ma di terzi.
      4) Forse, ma non sono sicuro, guarderemo Panthera ERP che il modulo assistenza ce l'ha Nativo ma l’azienda che sto aiutando ha 3 impiegati e 3 squadre di tecnici (la metà della sua dimensione aziendale) e Panthera forse va bene su aziende un po' più grosse/strutturate di questa.

      Ci faccia sapere come prosegue. Io farò altrettanto.



      • Massimo

        06/09/2017 15:11:21 | Rispondi

        Buongiorno Sebastiano,
        ho letto la sua risposta in merito alla richiesta di Francesco.
        Io sono il direttore commerciale di RunnerTech, la quale è nata e lavora esclusivamente su SAP BUSINESS ONE.  Le comunico che noi abbiamo sviluppato un progetto basato su SAP B1 per una azienda che produce e rivende macchine in Italia e all 'estero, la quale poi deve svolgere anche servizi di post vendita e assistenza in loco.  Se le fa piacere mi piacerebbe partecipare alla Vostra software selection.
        Le lascio la mia e-mail in calce se fosse interessato ad approfondire.
        Cordiali saluti

        mpaleari@[omissis]

      • Francesco S.

        07/09/2017 16:23:12 | Rispondi

        Grazie Stefano delle caratteristiche,  faccio un giro sul vs sito...
        Ciao Sebastiano, hai toccato il nervo scoperto infatti... Concordo sul discorso di evitare come la peste i moduli di terze parti per la parte di pianificazione ed assistenze (problema riscontrato con Ad-Hoc).
        Aggiungo che, una volta trovato il sw giusto, è opportuno calarlo in tutti i reparti: mi sto battendo per far si che questo venga "digerito" dall'amministrazione (il vero ostacolo di ogni società secondo me...), il mio paletto è che se questa non aderisce, fa ostruzionismo o viene meno all'uso, tanto vale non acquistare niente e rimanere come siamo, si evitano spese inutili di denaro e tempo...

        Come intervista per quanto ci riguarda un must deve essere:
        - necessità che ogni commessa sia riferita ad un impianto in modo da avere bene in anagrafica più commesse per cliente (+ impianti)
        - gestire più siti per cliente: negli istituti bancari la rag. sociale (per la parte amministrativa è unica es. Unicredit), ma le filiali operative sono diverse che devono essere sotto l'anagrafica principale... Questo punto è il più ostico per chi come noi ha 2 sw con anagrafiche parziali in amministrazione e complete (ma slegate) nel sw di assistenza... Il problema sarà farle riunire ed importarle... ahimè...
        - LA pianificazione degli interventi deve essere semplice ed immediata: in un'unica schermata dovrei avere uno scheduler (giorni,settimane ecc...) diviso per i tecnici, un listato delle chiamate da assegnare in modo da poter far drag&drop con possibilità di ri-spostare le chiamate su un altro tecnico. Questa funzionalità è basilare nel nostro contesto dove le chiamate possono avere dei cambiamenti nell'ordine di ogni 5minuti
        - La chiamata mandata al tecnico deve essere visionata, compilata e chiusa da qualsiasi smartphone con possibilità di firma (eventualmente anche timbro) e gestire anche tecnici esterni mandando le stesse chiamate da un motore di email integrato...
        - Aprendo poi l'anagrafica cliente è importantissimo vedere: generalità, lista degli impianti e sotto-impianti, le chiamate effettuate e le manutenzioni che deve o ha fatto senza troppe finestre da aprire ma avendo una situazione chiara appena apro l'anagrafica poichè chi chiama si debba sentire importante e dare l'impressione di aver tutto sotto-controllo senza dover dire: "aspetti un'oretta che guardo" o "la faccio richiamare dal commerciale che l'ha seguita" o ancora "il mio collega attualmente non c'è e se ne era occupato lui" è sintomo all'esterno di dis-organizzazione... da evitare al giorno d'oggi...

        Queste sono alcune cose che in teoria avrei trovato in un software ma mi riservo di commentare dopo la DEMO...

        Saluti

      • Andrea Vestri

        18/09/2017 16:07:15 | Rispondi

        Buona sera Sig. Sebastiano, come scritto anche nel post del Sig. Francesco, l'azienda per cui lavoro, T.I.M.E. Srl ha un ERP proprio per aziende che lavorano a commessa. Il modulo della gestione dell'assistenza tecnica è nativo nell'ERP quindi non lo potrei vendere senza vendere anche il gestionale BMS (o per lo  meno i moduli principali).
        Essendo noi produttori e rivenditori del software la flessibilità tecnica è massima.
        Il rapporto tra cliente e produttore del software è diretto.
        La completezza funzionale credo di poter dire che è molto alta ma questo è ovviamente opinabile.

        1) Come da lei correttamente ipotizzato, deve ricercare una soluzione integrata tra gestionale (ERP) e Gestione Assistenze. Diversamente si ritroverebbe con l'ennesimo tassello scollegato nei suoi sistemi informativi; cosa che lei ha già identificato come una delle criticità della sua Azienda.  
        Concordo e confermo

        2) "Integrato" è necessario… ma "Nativo" sarebbe meglio! Ovvero: sarebbe bene che il produttore del Gestionale e quello dell' assistenza siano lo stesso. Avrà così 1000 problemi di meno e certamente una soluzione meglio integrata. Diversamente si troverà in casa due fornitori che bisticciano anche se si sono presentati come "integrati" "certificati" e “amici da una vita”...
        Concordo e confermo

        3) I suoi utenti tecnici necessitano di interfaccia utente ben diversa da quella che in backoffice avrà il responsabile del service che pianifica gli interventi. I tecnici useranno Tablet + Interfaccia Touch; il  Backoffice userà PC+Tastiera. (vedi mio post poco sopra)
        La ns. soluzione prevede tablet per i tecnici e PC con ERP per backoffice

        Cosa sta guardando l'azienda che sto aiutando?
        0) Questo cliente oggi utilizza Metodo e vuole cambiarlo perché insoddisfatto (e comunque di Team System non mi fido: quanta vita avrà ancora questo prodotto, seppure mascherato da Metodo Evolus?!). farà la fine di ACG.
        Abbiamo già migrato clienti che avevano Metodo recuperando la base dati.

        2) Abbiamo visto Business NET (NTS Rimini), il gestionale va benino, il modulo assistenze è nativo! ma mi ha un po' deluso: ne dico una: gli interventi sono intestati (oltre che al cliente) ad un articolo matricolato. Quindi questo sw è perfetto per chi fa assistenza su caldaie. Non si possono invece intestare gli interventi ad un Impianto! (a meno di fare la sporcacciata di battezzare ogni impianto come articolo matricolato. Ma così facendo perdo il legame con la parte gestionale: perchè io per quell'impianto ho fatto un'offerta, una conferma d'ordine, poi ho fatto ordini di acquisto, poi ho fatto dei ddt (tutti documenti che devono essere riconducibili a quell'impianto, che quindi informaticamente potrebbe coincidere con un Codice Commessa) ma poi la pianificazione degli interventi non posso più legarla a quel “codice impianto” ma ad un codice di prodotto matricolato.... Insomma: mi sembra buono per i Caldaisti ma non per gli Impiantisti
        Nel ns. sistema l'oggetto su cui fare l'intervento può essere sia un articolo che una commessa/impianto

        Se vuole contattarmi ne possiamo parlare a voce. Di seguito i miei riferimenti.
        Andrea Vestri
        andrea.vestri@[omissis]

  • Sandro Pignataro

    06/09/2017 19:56:17 | Rispondi

    Scontato da dire, molto da discutere.  Odoo è un ERP che cerca di centralizzare tutto, secondo me si tratta del compromesso migliore.
    Perché gira su postgres, perché è aperto, scritto in Python e consente tante soluzioni.
    Sono curioso di percepire le vostre reazioni.
    Non mi piace del tutto aggiungermi anche io alle candidature per la vostra software selection, ma onestamente non riesco ad esimermi...

    A disposizione
    Sandro

    spignataro@linkgroup.it

  • Alberto

    07/09/2017 08:55:50 | Rispondi

    In un blog dove principalmente i clienti dei gestionali dialogano con i commerciali  ogni tanto compare qualche commento dei programmatori come me (tipo ad esempio del collega Fabio V).

    Vorrei dare anche il mio contributo, ho 40 e lavoro da 20 anni sviluppando soluzioni su ERP/CRM mi reputo un programmatore a cui piace il proprio lavoro.
    In questi 15 anni ho lavorato per  per varie software house del in centro/nord italia .

    Sono partito da piccole software house di provincia che facevano soluzioni verticali "in casa" MSDOS/Xenix/Unix , con gli anni sono passato per ESOLVER, ESATTO, ACG, Passpartout, sw vari AS/400, AdHoc un pò tutto di teamsystem per arrivare ad oggi, che lavoro con Microsoft NAVISION (ora Dynamics 365).

    Finalmente, dopo anni di "vita triste", trovo un'applicativo che  non "rincorre forzatamente" le tecnologie del futuro ma cerca di anticiparle.
    Sto trovando team di colleghi preparati dai quali finalmente ho  qualcosa da imparare dopo aver passato la vita in botteghe a lavorare con colleghi programmatori "HTML" trovati su subito.it .
    Sto trovando sfide "tecnologiche" tipo RFID , BEACONS e non sfide come "logo della fatturina".
    Sto trovando un ambiente internazionale, clienti sparsi nel mondo e team di colleghi di altri paesi .

    Da un punto di vista di qualità del mio lavoro, qualità delle persone con cui lavoro, qualità dei clienti finali con NAVISION ho trovato finalmente un qualcosa che mi permette di finire la giornata soddisfatto di quello che ho fatto.

    A mia opinione da un punto di vista tecnologico Microsoft è veramente almeno 5 anni avanti a tutto ciò che ho trovato in Italia.

    • Fabio V.

      07/09/2017 13:34:35 | Rispondi

      Beato te...per le varie qualità..tienile strette perchè sono poche.

      • Alberto

        07/09/2017 14:23:41 | Rispondi

        Insomma dai, con NAV almeno quando mi alzo mattina...
        1) Non sento più parlare di luridi file CSV ma di JSON.
        2) La roba che sincronizzo passa da Azure Storage e non da dei luridi FTP con indirizzo IP dinamico con dyndns.org
        3) Vedo sito MVC e non Python / PHP su DB MySQL .
        4) Vedo la Power BI
        5) Vedo i clienti con gestionali NAV2009 che forzatamente devono aggiornarsi a NAV2016 nonostante la Signora Maria abbia appena imparato a fare la fatturina e strilli fino a perdere la voce.
        6) Vedo che la Signora Maria non partecipa alle rinioni e non è investita di alcun potere decisionale

        Insomma via, non è poco ....

        • Fabio V.

          07/09/2017 15:04:03 | Rispondi

          Alberto per qualità intendevo altro ("qualità del mio lavoro, qualità delle persone con cui lavoro, qualità dei clienti finali ")...La signora Maria parteciperà sempre.....fidati...dopo avrà da dire la sua..

          • Alberto

            07/09/2017 15:20:12 | Rispondi

            Si ma la Signora Maria che trovi quando lavori con AdHoc ha il potere di "fare progetti esecutivi" magari verbali.
            Con SAP e NAV la Signora Maria non verrà neanche citata nella blue print / progetto esecutivo o come lo vuoi chiamare.
            Certo, continuerà a strillare, ma almeno io da programmtore riesco a non parlarle nemmeno.

            • Fabio V.

              07/09/2017 16:09:19 | Rispondi

              lo dici tu....è sempre il contesto...a forza di urlare sai quanti capi ho visto piegarsi alla Maria..e poi ad ottenere il filo diretto telefonico con il programmatore perché in mezzo nessuno voleva prendersi responsabiltà ..ancora adesso nonostante sia in un'azienda di medie dimensioni..

    • Sebastiano

      07/09/2017 13:38:53 | Rispondi

      Finalmente un post entusiasta da parte di un programmatore! finora abbiamo raccolto lamentoni rancorosi. Felicitazioni!
      E' indubbio che NAV (come altri Internazionali e pochissimi Italiani) sia basato su un tecnologia innovativa ed, in quanto tale, gratificante per un programmatore. Ma la soddisfazione che sai vivendo non è merito dell'ERP, ma dal fatto che prima <modificavi il logo della fatturina> ed oggi lavori con <RFID e BEACONS>.
      Quindi non è merito di NAV,  ma del fatto che hai cambiato tipo/dimensione di azienda cliente. Prima lavoravi su un azienda da 4 impiegate con Zucchetti, oggi in una grande azienda con esigenze di Beacons.
      Se tu fossi diventato un programmatore SAP/ABAP lavoreresti con una tecnologia vecchia di 30 anni fa (cosa che non auguro a nessuno) ma su aziende ancora più grosse e quindi lavoreresti a progetti ancora più ambiziosi.
      Quindi è la dimensione aziendale che ti salva dalla <Sig.ra Maria>, non la tecnologia.

      Ed ora aspettiamo mezza giornata per vederci arrivare il solito nostalgico dell'AS/400 che ti dirà che anche lui con il suo "VISUAL RPG" sta gestendo l'RFID...   Wink



      • Fabio V.

        07/09/2017 14:19:20 | Rispondi

        Sebastiano quando le RAL raddoppieranno i lamentoni rancorosi spariranno.
        La gratificazione non paga al supermercato, ci sono persone come me che  pur avendo cambiato realtà aziendale e continuando ad avere le GRATIFICAZIONI continuano però ad avere lo stipendietto un pò più alto della signora Maria.Chi legge e non conosce il settore deve sapere come " NON FUNZIONA".
        Comuque sono molto fuori argomento, qua chiudo,evitiamo però di elogiare queste cose,il tuo programmatore SAP o altra tecnologia che odi e che è vecchia e tutto ciò che vuoi  intanto avrà 60 anni e avrà guadagnato il triplo di me già dai 30 con un contratto d'acciaio.

        MI LAMENTO ECCOME.

      • Alberto

        07/09/2017 14:31:46 | Rispondi

        Concordo...

        Ma non dimentico mai che metà delle banche italiane sono su AS/400 e magari con roba in Cobol.. e non dimentico che SAP tira avanti le ditte "quelle vere" come FIAT e Trenitalia e quasi tutti i grandi marchi di lusso .
        Quindi per dire un numero, secondo me almeno la metà dei flussi finanziari del nostro PIL viene "contabilizzato" su un AS/400 o su SAP.
        Perché a volte qui nel blog mi sembra che un pò tutti si scordano questo.

      • Andrea Mori

        07/09/2017 15:00:32 | Rispondi

        Non è necessario il "VISUAL RPG" per comunicare con un sistema RFID, è sufficiente l'RPG nativo.
        Segue una parte di codice RPG che si occupa di comunicare via TCP/IP con una rete di ricevitori RFID (50):
        * Receiving data from host
             CSr   ReceiveData   BegSr

              * Set host and port
             C                   eval      host  = E_IP
             C                   eval      port  = Lport

              * Get host IP
             c                   eval      addr = inet_addr(%trim(host))
             c                   if        addr = INADDR_NONE
             c                   eval      p_hostent = gethostbyname(%trim(host))
             c                   if        p_hostent = *NULL
             c                   eval      w_Dhex = *allx'00'
             c                   eval      w_Hexl = 0
             c                   eval      w_Dmsg = 'Impossibile reperire IP host'
             c                   eval      w_Type = 'E'
             c                   exsr      WriteLog
             c                   LeaveSr
             c                   endif
             c                   eval      addr = h_addr
             c                   endif

              * Create a socket
             c                   eval      sock = socket(AF_INET: SOCK_STREAM:
             c                                           IPPROTO_IP)
             c                   if        sock < 0
             c                   eval      w_Dhex = *allx'00'
             c                   eval      w_Hexl = 0
             c                   eval      w_Dmsg = 'Impossibile creare socket host'
             c                   eval      w_Type = 'E'
             c                   exsr      WriteLog
             c                   LeaveSr
             c                   endif

              * Create a socket address structure that describes the host and port we wanted to connect to
             c                   eval      addrlen = %size(sockaddr)
             c                   alloc     addrlen       p_connto

             c                   eval      p_sockaddr = p_connto
             c                   eval      sin_family = AF_INET
             c                   eval      sin_addr = addr
             c                   eval      sin_port = port
             c                   eval      sin_zero = *ALLx'00'

              * Set connection alarm timeout
             c                   callp     alarm(15)

              * Connect to the requested host
             C                   if        connect(sock: p_connto: addrlen) < 0
             c                   if        errno = EINTR
             c                   eval      err = ETIMEDOUT
             c                   else
             c                   eval      err = errno
             c                   endif
             c                   callp     close(sock)
             c                   callp     alarm(0)
             c                   eval      w_Dhex = *allx'00'
             c                   eval      w_Hexl = 0
             c                   eval      w_Dmsg = 'Connessione ad host non riuscita  +
             c                                       per errore: ' + %char(err)
             c                   eval      w_Type = 'W'
             c                   exsr      WriteLog
             c                   eval      wRecovery = *on
             c                   LeaveSr
             c                   endif

              * Disable Alarm
             c                   callp     alarm(0)

              * Get data
             c                   eval      w_Dhex = *allx'00'
             c                   eval      w_Hexl = 0
             c                   eval      w_Dmsg = 'Ricevitore avviato.  +
             c                                       Inizio comunicazione'
             c                   eval      w_Type = 'I'
             c                   exsr      WriteLog
             c                   eval      x_buf = *allx'00'

             c                   Clear                   WBUF

        Come vedi lo si fa tranquillamente con lo strumento nativo e funziona senza perdere un colpo.
        Oppure, se più vi aggrada, possiamo scrivere lo stesso codice in C, visto che AS lo supporta.

        E la stessa cosa si può scrivere ad esempio in VB.Net, e funziona anche questo:
        Public Sub Reader_receivedData(msg As RfidMsg)

                    If Not _reader_valid OrElse _app_closing Then
                        Return
                    End If        

                    Select Case msg.CommandIdentifier

                        Case RfidDefs.FXW_TYPE_TAGID
                            If True Then
                                If _can_read Then
                                    StoreTagId(msg.getPayloadHexString(False))                                                        
                                    RaiseEvent DataChange(msg)
                                    RaiseEvent DataAvailable(msg, msg.getPayloadHexString(False))
                                End If
                            End If
                            Exit Select

                            ' --- SET PARAM
                        Case CByte(RfidDefs.FxwCommands.SET_PARAM)
                            If msg.CommandFlags = &H0 Then
                                _setParamDone = True
                            End If
                            Exit Select

                        Case CByte(RfidDefs.FxwCommands.ALR245)
                            If True Then
                                If msg.CommandFlags = &H0 Then
                                    _setAntennaDone = True
                                End If
                            End If
                            Exit Select
                                
                        Case CByte(RfidDefs.FxwCommands.SA_CONFIG_IO)
                            _ch0status = msg.getPayloadByte(0)
                            _ch1status = msg.getPayloadByte(1)
                            _waitForRead = False
                            Exit Select
                        Case Else

                            Exit Select

                    End Select
                End Sub  

        Ed ovviamente in entrambi i casi i dati raccolti puoi scriverli ove meglio credi (SQL Server, DB2400, ecc.)
        Sarei invece curioso di capire che cosa hai scritto su NAV per gestire un sistema RFID, ho idea che l'avanguardia tecnologica di NAV crei qualche difficoltà per gestire un sistema RFID.

        Magari mi sbaglio e sono lieto di essere smentito ed aggiornato.

        Per quanto concerne SAP con "tecnologia vecchia di 30 anni" prova a chiederti perché le aziende continuano ad installarlo, e tipicamente lo preferiscono a NAV.

        Circa 3 anni fa ho valutato NAV, AX, INFOR, SAP ed un'altra serie di prodotti nazionali, NAV è stato scartato immediatamente insieme a INFOR, e la scelta è rimasta tra AX e SAP.

        • Alberto

          07/09/2017 15:56:52 | Rispondi

          No ma infatti  credo che nessuno dovrebbe emettere sentenze , non è un processo contro qualcuno, nessuno è incriminato e nessuno si deve difendere e non credo sia una guerra tra religioni.

          Come dicevo... non ci dvorebbe dimenticare che metà delle banche italiane sono su AS/400 e magari con roba in Cobol.. e nemmeno che SAP tira avanti le ditte "quelle vere" come FIAT e Trenitalia e quasi tutti i grandi marchi di lusso .
          Quindi per dire un numero, secondo me almeno la metà dei flussi finanziari del nostro PIL viene "contabilizzato" su un AS/400 o su SAP.
          Perché a volte qui nel blog mi sembra che un pò tutti si scordano questo.

          Però  da programmatore (da notare che non sviluppo con C/AL) mi occupo di personalizzazioni in ambito mobile con Xamarin Forms, con NAV ho trovato uno strumento che mi permette di fare le cose interessanti con strumenti moderni.

          Quando uso qualsiasi altro prodotto sulla fascia di NAV della concorrenza vado avanti con i soliti CSV.

        • Sebastiano

          07/09/2017 16:00:32 | Rispondi

          Non è mica vero che <le aziende continuano ad installare SAP, e tipicamente lo preferiscono a NAV>:
          - 10 aziende preferiscono SAP a NAV (spendendo 1000)
          - 100 altre preferiscono NAV a SAP (spendendo 100)
          - 1000 altre preferiscono Zuchetti AdHoc a NAV (spendendo 10)
          - 10000 altre si tengono Excel preferendolo a AdHoc (spendendo 1)

          E' una piramide: c'è spazio per tutti. Basta non bluffare e rimanere ognuno al suo posto (= nel suo mercato)

    • Sandro

      07/09/2017 15:03:32 | Rispondi

      Che MS sia più avanti di altri non c'è dubbio, che lo sia così tanto <tecnologicamente parlando> Dynamics NAV ci andrei più cauto.
      Dovessi lavorare 8 ore al giorno con c/side (in pratica un Pascal like procedurale), senza sql/storedproc e senza integrità referenziale (forse colpa mia che do troppa importanza al database), con un editor di report "alla Crystal", senza un vero modulo di Unit Testing e senza un supporto di versioning nativo (magari molti partner se lo sono fatti custom), con un farraginoso metodo di merging degli oggetti custom, forse non stapperei spumante ogni giorno.

      Imho Ms doveva avere più coraggio 15 anni fa e passare a .Net nativo da subito, non farlo su Office (che ha dentro ancora roba COM) lo posso capire per via della enorme diffusione, ma NAV non aveva milioni di installati e dopo l'acquisizione danese c'era il tempo per un bel ribaltone. Comunque la strada intrapresa con la 2017 e la versione Azure speriamo sia quella giusta (extensions, ecc.)

      • Sebastiano

        07/09/2017 16:05:32 | Rispondi

        Vero, il tempo ce l'avevano, e la tecnologia pure.  Dopo il primo rilascio di Microsoft CRM (oggi Dynamics CRM) pensavo che quella tecnologia (ottima a mio parere!) la estendessero anche a NAV... invece si sono persi un po' per strada...  
        Forse era il famoso progetto <green project> che poi hanno abortito?
        www.zdnet.com/.../

    • Andrea Vestri

      18/09/2017 16:43:07 | Rispondi

      In risposta al post del Sig. Alberto ci terrei a sottolineare una cosa molto importante secondo me , la tecnologia dell'ERP non è fondamentale, è importante sì ma non fondamentale.  Moltissime aziende della PMI credo sarebbero disposte a tornare ad una tecnologia vecchia se così facendo potessero avere le funzionalità che gli servono per fare il lavoro quotidiano.

      Secondo me le prime cose da ricercare quando si cerca un nuovo ERP per la propria azienda sono:
      - completezza funzionale dell'ERP sulla base delle proprie specifiche esigenze aziendali o di settore
      - il partner che propone l'ERP deve avere comprovate competenze sul settore merceologico del cliente e adeguate referenze
      - il partner che propone l'ERP deve avere la capacità e la possibilità di configurare l'ERP sulla base delle specifiche esigenze del cliente (non esiste un'azienda uguale ad un'altra in Italia)

      Alla PMI servono risultati, non tecnologia. se c'è anche quella ovviamente ....meglio...

  • Dave

    12/09/2017 17:16:01 | Rispondi

    Se parliamo di gestione dei DATI aziendali, se parliamo di approccio costante ai DATI, modifica, inserimento, cancellazioni, interrogazioni, per 8 ore al giorno di tutti i santi giorni, allora parliamo di programmi scritti per AS400 o i5 o come cavolo vogliamo chiamarlo.  Parliamo di client/server, NON parliamo certo di interfacce web. Chi ha un minimo di cultura dei DATI (non di cultura informatica) sa di cosa sto scrivendo. Naturalmente è una opinione personale, ma 35 anni di operatore su DB con varie interfacce un po' di esperienza te la danno. Saluti a tutti. PS: quando verranno a proporvi e parlarvi di programmi con interfaccia web perchè il futuro è li, valutate bene, fate un favore alla vostra salute ;). bigpaul56 penso avrà ben capito cosa voglio dire. Saluti a tutti.

    • Alberto

      12/09/2017 19:36:54 | Rispondi

      Gironzolando per varie aziende informatiche dire che l'età dei programmatori AS/400 è tra i 40 e i 50 anni.

      Qualcuno ha mai visto un programmatore AS/400 con una età compresa tra i 20 e i 30 anni ? Io no.
      Mi chiedo... Tra 10 anni esisteranno ancora programmatori AS/400 ?

      Da ricordare poi come  i colleghi AS/400 prendano abbiano spesso una RAL superiore, quindi per uno che ha finito l'univ.  potrebbe essere una buona scelta.

      Non ho certezze, non ho risposte, non sono religioso e non tifo per nessuno.
      Certo è che con NAV almeno una decina di gestionali AS/400 le ho viste andare in pensione (con onore), e fino ad ora non ho mai assistito al contrario.

    • Andrea

      12/09/2017 21:33:23 | Rispondi

      Mi spiace Dave ma questo è un bias:
      sei abituato da 35 anni con un client-server e quindi ritieni che sia la migliore soluzione possibile.
      La verità è che spesso le soluzioni web proposte dagli ERP sono obsolete e/o arrangiate.
      Le soluzioni web sono perfettamente in grado di manipolare database ...  fanno quasi esclusivamente questo 7 giorni su  7, 24 ore al giorno, per vari miliardi di persone in contemporanea.
      Che poi le aziende dietro gli ERP non riescano a star dietro alle tecnologie e cerchino  di adattare vecchie concezioni client/server al web è un altro conto.

      • Dave

        13/09/2017 11:27:48 | Rispondi

        Da due anni, mica due giorni, abbiamo cambiato gestionale e siamo passati da client-server a web-server. Se prima tutti i nostri dipendenti producevano 100, ora (e ancora ahimè dopo 2 anni) producono, se va bene, 70. Inserire DATI, chiedo venia se continuo a scriverlo in maiuscolo ma ne ho una venerazione, attraverso maschere web è quanto di più dispersivo, disorganizzato, disomogeneo e illogico possa esserci. I DATI vanno inseriti ed interrogati da tastiera, vanno inseriti o interrogati (o modificati) con le dita che lavorano mnemonicamente senza staccare gli occhi dal video. Il mouse serve alla mattina ed alla sera all'atto della accensione e spegnimento del pc. Personalmente mi sta bene utilizzare interfacce web se la sera devo acquistare qualcosa su, che so, Amazon o EBay, ma per favore nessuno mi venga a dire che esiste qualcosa di meglio dell'as400 per la manipolazione dei DATI.

        • Fabio V.

          13/09/2017 15:54:30 | Rispondi

          Ciao Dave,
          io ho 33 anni lavoro su Nav, credo che tu abbia perfettamente ragione a pensarla così,
          siamo passati da Nav 2009 che non è proprio come dici tu ma su quello stampo a Nav 2016 che è vergognoso in termini di immediatezza dell'inserimento oltre a essere dispersivo.
          Da 100 di rendimento siamo a 50 per gli utenti più svegli, il problema è che una schermata di prima è come 3 di adesso e ci vogliono due o tre secondi di attesa tra una e l'altra.
          Però il capo apre il grafico 3d.

          • Alberto

            13/09/2017 16:40:19 | Rispondi

            Ma difatti per chi prende SAP/NAV/AX non credo faccia differenza se la signor Maria impiega 10 secondi, 60 secondi o mezza giornata ad inserire una fattura.

            Immagino lo scelga perchè il CEO COO e altre sigle VIP di vario tipo ottengono il loro grafico entro 60 secondi .

            Data la differenza tra lo stipendio del CEO e quello della Signora Maria, immagino che 60 secondi di tempo del CEO siano equivalenti un mese di 10 Signora Maria che fa il data entry.

            Se la scelta viene fatta considerando il tempo di inserimento del data entry vuol dire che il CEO concide con la signora Maria e sono cazzi amari qualunque sia il software che viene usato.

            Io credo che gli ultimi 2.000 anni di evoluzione dell'uomo siano nel lentissimo, complicatissimo, arrogante  SAP e non di sicuro nel velocissimo programmino VB6 , o no?

            • Fabio V.

              18/09/2017 10:11:31 | Rispondi

              Ciao Alberto,
              ti assicuro che le scelte non sono così...ehmm ..pensate.
              altrimenti questo blog non esisterebbe.....e
              non ci sarebbero lamentoni rancorosi.

        • Andrea

          13/09/2017 16:26:34 | Rispondi

          Guarda, premetto che non sono uno sviluppatore web e non ho nessun interesse particolare nel difendere le tecnologie citate, ma conosco bene l'argomento.

          Quello che descrivi è vero, le interfacce web dei gestionali in giro sono orribili.
          Ma non è colpa della tecnologia, le interfacce web, la stragrande maggioranza degli erp che trovi in giro usano come interfaccia web letteralmente emulatori di software-client in remoto con prestazioni ed effetti immaginabili.
          I pochi che usano interfacce web sono spesso indietro di 15-20 anni nelle tecnologie e se provi a controllare le query effettuate sul database ti accorgi che ragionano come client, ad esempio tenendo traccia della posizione del mouse in remoto, salvandola sul database,  per la logica di dominio: assurdo.
          Guarda ad esempio le  Google App per capire le capacità di un interfaccia web, e ce ne sono anche di migliori in giro.

          Tra l'altro trascuri elementi come i costi di formazione,
          un qualsiasi ragazzino di 3 anni ha dimestichezza con le interfacce web,
          mentre per formare un laureato su un erp-client vogliono tra i 6 ed i 12 mesi minimo.

          Io preferisco usare la command line per la maggior parte delle operazioni su un sistema operativo, è più veloce e permette manipolazioni estremamente più complesse.
          Questo significa che è lo strumento in assoluto più adatto per interagire con un computer?

          Le interfaccia web ha i suoi limiti,
          ad esempio è totalmente inadeguata a monitorare flussi di dati bidirezionali  in realtime (come in robotica),
          o se hai bisogno di accedere a periferiche hardware particolari come RS232,
          o hai bisogno di diritti di accesso particolari al sistema operativo.
          Ma non si può dire che i database siano una loro debolezza.

          Altra ulteriore osservazione:
          i client Erp tendono ad avere grosse incompatibilità con i nuovi sistemi operativi il che li rende vulnerabili ad attacchi come Wannacry.







    • Sandro

      13/09/2017 17:14:54 | Rispondi

      Sono stato uno dei primi difensori della GUI testuale contro quella grafica per l'uso dei gestionali... ma era il 1995 quando dovevo difendere i miei software DOS fatti in Clipper contro l'avvento di VB3 e Win95 Smile
      Se nel 2017 stiamo ancora ad osteggiare le Gui web/mobile o le architetture disconnese, quelle fatte con i servizi o il cloud, allora significa che meritiamo il panorama tecnologico di cui il post parla.
      Non metto in dubbio che molte GUI web siano fatte male, magari piene di postback e di pagine pesantissime (se parlo di Viewstate in asp.net webform, qualcuno capisce...).
      Ma non per questo dobbiamo accontentarci e difendere il tasto COMMIT degli honeywell, perché "il mio utente era più veloce".

      Quello che manca imho è cambiare proprio mentalitá...  Sento spesso dire "la griglia nelle applicazioni desktop ha sempre più funzionalità di quelle web"... ma siamo proprio sicuri che una UI debba sempre e per forza avere una griglia? (le app mobile ci hanno insegnato che una "ListItem" fatta bene può essere talvolta migliore)

      Le app web possono portare nuove modalità che finora i gestionali hanno snobbato; pensiamo alle "infinite list" di una timeline di twitter/facebook/gmail che in asincrono continua a riempirsi... perché la maggior parte degli ERP ragiona ancora con il concetto di paginazione (magari implementato a schifo, tirando su TUTTI i record dal server e paginando lato client, invece che prendere i 10 che mi servono e basta)?

      E state tranquilli che molte volte è proprio la webapp che sfrutta il DB meglio... perché sa di avere tanto carico (non i 25 utenti della PMI itliana media), di dover essere scalabile e/o di non averlo sotto il c... o a qualche cm di cavo ethernet di distanza. Scommetterei una buona cena che se guardo 5 gestionali win32 e 5 webapp, le query con meno indici, con select * e con join strane non sono quelle web.

      Il futuro, sempre a mio parere, è sviluppare applicazioni e interfacce che non si capisce più se siano web o desktop. Prendete la Universal App win10 di Whatsapp e il suo contraltare web su Chrome/Edge... le distinguete ?

      • andyj115

        13/09/2017 22:18:33 | Rispondi

        👍🏼

        è il cambio paradigma che deve fare la differenza!
        architetture SOA, sintesi e semplificazione... tutto aaS... elasticsearch...

        qualche tempo fa, sono stato ad una convention sull'archiviazione sostitutiva. La maggior parte dei presenti erano addetti amministrativi (ovviamente). Parlando della fattura elettronica per la PA (e delle fatturazione elettronica B2B tra privati), quasi tutti sapevano correggere i file XML con notepad: queste cose non dovrebbero esistere! Non è il loro lavoro!

        Che produttività possono avere in concreto questi operatori che devono sempre "aggirare" il sistema gestionale che troppo spesso manca le più elementari regole di validazione?

        Compilare nel modo più cruento una form di ennemila campi per poi avere come risposta un errore java con il service desk che ti risponde "è colpa di internet"... ed intanto i dati sono andati...

        L'esempio di Amazon è veramente calzante:
        - l'ordine lo scrive il cliente
        - al magazzino arriva la distinta per la preparazione della spedizione
        - al corriere arriva la richiesta di trasporto (raggruppato ovviamente, ...)
        - alla firma della ricezione del pacchetto pochi minuti dopo arriva un SMS con scritto "consegnato"
        - poche ore dopo ti arriva SMS della banca per il prelievo sulla carta di credito
        tutto in contabilità, tutto tracciabile

        e questa è solo la parte "gestionale"... se uno ci pensa, è una montagna di dati, per non pensare alla parte wharehouse che serve per organizzare il marketing

        Altro esempio: PEC contro WhatsApp... detta così non ha senso, ma.. spunta.. doppia spunta grigia e doppia spunta blu dovrebbe essere la reale complessità di lettura delle ricevute PEC...

        Sì, è vero, non sono modelli applicabile a tutti, ma troppo spesso non proviamo nemmeno ispirarci al loro funzionamento...

  • Dave

    14/09/2017 12:40:50 | Rispondi

    Estrapolo queste parole di bigpaul56 - il nostro sistema era similissimo al suo - e concludo i miei interventi :
    "Purtroppo il sistema IBMi o iSeries o AS400 si è evoluto enormemente negli anni, ma LA SUA RETE DI VENDITA non ha seguito l'onda del cambiamento... e son rimasti ancora a quello che era negli anni 80-90.".
    Totalmente in accordo.
    Siamo ahimè passati ad un gestionale web-server che, lo ripeterò fino alla noia, in termini di inserimento dei dati e di interrogazione degli stessi (noi facciamo quello TUTTO il giorno, a noi della grafica e del mouse interessa qualcosa meno di zero) è semplicemente imparagonabile a interfacce 5250 leggi client-access ecc...
    Avevamo quella stupenda macchina nera dove dentro c'era tutto, sysopr, db, strumenti query, strumenti dfu e chi più ne ha più ne metta; un unico contratto di manutenzione con un unico partner - IBM. Tutto andava più che bene, ma tant'è... quello è il passato.
    Ora costi triplicati, contratti di manutenzione a gogo con chi più ne ha più ne metta, tempi di lavoro quasi raddoppiati...
    Posso definirmi "orfano di AS400" ?
    Ciao a tutti, rimango come lettore.

  • Andrea Vestri

    18/09/2017 15:46:13 | Rispondi

    Buona sera Sig. Francesco, sono uno dei commerciali di T.I.M.E. Srl  (Lucca) e le scrivo per dirle che il ns. ERP BMS ha "nativamente integrato" il modulo di gestione delle attività di installazione e manutenzione.  
    Lavoriamo da 34 anni nel settore manifatturiero a commessa da qui la ns. esperienza e la completezza funzionale del nostro gestionale.

    Rispondo anche ai suoi requisiti specifici:
    1) "necessità che ogni commessa sia riferita ad un impianto in modo da avere bene in anagrafica più commesse per cliente (+ impianti)"
    Assolutamente gestito in questo modo. La commessa parte con l’inserimento dell’ordine cliente, ad essa vengono associati tutti gli acquisti, le lavorazioni, la produzione e l’eventuale ribaltamento dei costi generali. Successivamente, alla stessa commessa, viene anche attribuito un “seriale”, una “matricola” e l’assistenza si fa su quel seriale, su quella matricola, riconducendo quindi tutti gli interventi alla “commessa”


    2) " gestire più siti per cliente: negli istituti bancari la rag. sociale (per la parte amministrativa è unica es. Unicredit), ma le filiali operative sono diverse che devono essere sotto l'anagrafica principale... Questo punto è il più ostico per chi come noi ha 2 sw con anagrafiche parziali in amministrazione e complete (ma slegate) nel sw di assistenza... Il problema sarà farle riunire ed importarle... ahimè..."
    Su tutti i clienti possiamo gestire “n” indirizzi secondari, tutti riconducibili al cliente principale. Nella scheda impianto gestiamo: Cliente/indirizzo +  Eventuale secondo cliente/secondo indirizzo (per impianti la cui assistenza va fatturata al cliente A (inteso come ragione sociale), ma va eseguita presso il cliente B (inteso come seconda ragione sociale/indirizzo dove operare.


    3) "La pianificazione degli interventi deve essere semplice ed immediata: in un'unica schermata dovrei avere uno scheduler (giorni,settimane ecc...) diviso per i tecnici, un listato delle chiamate da assegnare in modo da poter far drag&drop con possibilità di ri-spostare le chiamate su un altro tecnico. Questa funzionalità è basilare nel nostro contesto dove le chiamate possono avere dei cambiamenti nell'ordine di ogni 5 minuti"
    La pianificazione interventi di BMS è fatta utilizzando le regole descritte sopra


    4) "La chiamata mandata al tecnico deve essere visionata, compilata e chiusa da qualsiasi smartphone con possibilità di firma (eventualmente anche timbro) e gestire anche tecnici esterni mandando le stesse chiamate da un motore di email integrato..."
    La ns. applicazione fa quanto richiesto, ma la visualizzazione/ è consigliata su tablet.


    5) "Aprendo poi l'anagrafica cliente è importantissimo vedere: generalità, lista degli impianti e sotto-impianti, le chiamate effettuate e le manutenzioni che deve o ha fatto senza troppe finestre da aprire ma avendo una situazione chiara appena apro l'anagrafica poichè chi chiama si debba sentire importante e dare l'impressione di aver tutto sotto-controllo senza dover dire: "aspetti un'oretta che guardo" o "la faccio richiamare dal commerciale che l'ha seguita" o ancora "il mio collega attualmente non c'è e se ne era occupato lui" è sintomo all'esterno di dis-organizzazione... da evitare al giorno d'oggi..."
    Parte delle informazioni richieste sono già in BMS, molte altre disponibili con interrogazioni fatte con  QlikView.

    A disposizione per approfondimenti questi sono i miei contatti:    andrea.vestri@[omissis]

  • AndreaL

    22/09/2017 13:26:41 | Rispondi

    Salve a tutti. Prima di intervenire mi sono letto TUTTI i post della discussione, ci ho messo qualche giorno, ma devo dire che ne è valsa pienamente la pena. Complimenti a Sandro, ma anche a molti di coloro che sono intervenuti.  Sono un IT e Process Manager, lavoro da 25 anni. Nasco come sviluppatore, poi analista, poi applicativo, IT Manager e infine mi hanno appioppato anche l’ottimizzazione dei processi. Ho lavorato in 4 PMI in diversi campi ed in una grossa multinazionale delle telecomunicazioni.  Entrando nel merito della discussione, dovrei dire la mia su troppe cose (ERP vs. dipartimentali, iSeries vs il resto del mondo, guerra tra DB, webapplication vs. client/server, Software House, ecc…) ma dovrei scrivere un piccolo libro quindi per ora mi limito a dire che, non me ne vogliano gli intervenuti nella discussione, sorrido sempre quando leggo un commerciale/venditore/tecnico che parla del proprio software o SH (la parola Software House sembra un obrobrio linguistico tutto italiano solo a me ?) perché il più delle volte si tratta di tifo da stadio e non di testimonianze che onestamente evidenzino punti di forza e di DEBOLEZZA del proprio prodotto, e che quindi possano dare davvero una mano a tutti noi. La prima domanda che pongo ai partener che mi tartassano quotidianamente per venirmi a trovare è:
    1.  quali punti di debolezza ha il vostro software ?
    2.  quali malfunzionamenti importanti post go live  avete avuto negli ultimi 3 progetti che avete affrontato ?
    Chiunque non mi risponda oppure mi risponda in modo fumoso o in qualche modo sposti la responsabilità sul cliente, viene accompagnato gentilmente alla porta dopo poco.
    Avete parlato di ACG IBM e Team System, ebbene noi siamo tra quei clienti che avevano sposato il progetto IBM di ACG V4. Un prodotto che, pecche di instabilità iniziale a parte, è un ottimo ERP che stiamo utilizzando dopo un progetto di passaggio (150k circa) dalle vecchie ACG V3.3 (poi 3.8) e che ci ha permesso finalmente di integrare tutta l’aera produzione e pianificazione. Siamo un’azienda chimica molto complessa, abbiamo produzioni eterogenee e assai articolate oltre ad una logistica gravosa (70 dipendenti 45 utenti gestionali), questo ha richiesto numerose personalizzazioni realizzate in parte internamente in parte dal partner. Ora ci troviamo nell’odiosa ed incolpevole situazione che dopo la vendita di IBM a Team System questi ultimi, nonostante le rassicurazioni dell’allora CEO ACG che promise di puntare su ACG V4 (vedi video qui: https://youtu.be/hr4b8e6iDWc?t=879 )  dismetterà il prodotto a giugno 2018 portando avanti unicamente la versione precedente 3.8 scritta in RPG chiamandola Enterprise e “webbizzandola” con il loro prodotto Polyedro esattamente come hanno fatto con Gamma.  Naturalmente in azienda siamo tutti molto “alterati” per questa politica di TS e ci troviamo di fronte ad una scelta molto difficile: accettare l’offerta da parte di TS che si accollerebbe gran parte dell’onere (completare GAP funzionali e riscrivere personalizzazioni) di traghettarci ad ACG Enterprise (di fatto un passo indietro tecnologico ma con la promessa di mantenere e sviluppare molto il prodotto) oppure cambiare totalmente gestionale e vendor, ma questo implicherebbe replicare a distanza di pochi anni un progetto oneroso sia dal punto di vista economico che psicologico per l’intera organizzazione, me in primis ! Che fare dunque ?  ma soprattutto nel caso della seconda opzione dove andare ? Un punto fondamentale da valutare saranno i costi del progetto, ma soprattutto la copertura funzionale standard che ci permetta di minimizzare le personalizzazioni, oltre che una ottima stabilità del prodotto. Abbiamo un iSeries e vorremmo mantenere la macchina, ma se ci fosse un prodotto “magicamente” adatto a costi sostenibili, siamo disposti anche a cambiare. Ah dimenticavo, compilo la “scheda” giusto per darvi un'idea della realtà e ragionare con voi.
    1) Di cosa si occupa la vostra azienda (produzione chimica molto complessa)
    2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete. ACG V4 45 utenti 70 persone
    3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento. Nessuna insoddisfazione, dismettono il ns. attuale ERP.
    4) quale sia il vostro budget di spesa. Niente Budget per ora.
    5) livello di conoscenza informatica degli utenti. Eterogenea andiamo dal basso al medio e un paio di utenti con ottima conoscenza
    6)livello di imposizione del management verso gli impiegati. Bassissima specie in area vendite e amministrazione
    7)possibilità di avere un IT interno. Lo abbiamo
    8)qualcuno che metta a tacere i commerciali, che se stanno dieci minuti in più a inserire un ordine non si consumano. No, anzi, i commerciali tiranneggiano.

    Prego astenersi commerciali che enfatizzano le qualità del proprio prodotto, posso leggerle già sui rispettivi siti.

    • Sebastiano

      26/09/2017 15:11:55 | Rispondi

      Ciao.
      Innanzitutto mi rammarico per l'investimento sfortunatissimo che avete fatto. Capisco cosa si provi a sentirsi dire <dismettiamo il vostro ERP> dopo tutte le promesse fatte da IBM e dopo avere speso 150k. E' un disastro... spero di cuore che siate in pochi in Italia.

      Io non accetterei mai il ricatto di Team System (che ti farebbe spendere, tanto, solo per darti un polyedro appicciacato sopra al vecchio ACG v3). Se devi spendere altri 100k cambia in meglio!

      Se vuoi rimanere su piattaforma iSeries, di prodotti Italiani ad un certo livello e con un certo futuro (ed adeguati alla tua dimensione aziendale) a mio parere ce ne sono solo 3:
      - jGalieo di San Marco
      - SmeUp di SmeUp
      - Panthera ERP di Infracom

      Se sei disposto a cambiare la piattaforma, guarda un paio di internazionali:
      - NAV di Microsoft
      - Sage di Formula

      in bocca al lupo.

      • AndreaL

        04/10/2017 08:53:39 | Rispondi

        Ciao Sebastiano,

        grazie per la tua gentile risposta. In realtà quelli di TS forse si accolleranno gran parte dei costi di migrazione a noi rimarrebbe qualche piccola spesa, altrimenti, come dicevi giustamente la scelta si faceva da sola. Sto comunque facendo software selection ugualmente per avere alternativa.

        Conosco bene gli ERP da te menzionati, una domanda: ma panthera gira su iSeries ? a me risulta di no ma potrei sbagliarmi.

  • Sebastiano

    22/09/2017 18:20:27 | Rispondi

    ANCORA SU AS/400:
    Potremmo parlare di usabilità per delle ore. Tanto ci sanno sempre un tot di 55enni che sosterranno che è il meglio del meglio.
    Allora basiamoci sui fatti:
    - 15 anni fa le aziende italiane con gestionale su As400 erano indubbiamente tante!
    - 10 anni fa: meno
    - 5 anni fa: sempre meno
    - 0ggi: sempre meno
    - Tra 5 anni: sempre meno. Ed i 55enni di oggi ne avranno 60, ed inizieranno a pensare sempre più ai nipotini... quindi andrà ad estinguersi progressivamente la popolazione skillata.

    Se facciamo lo stesso esercizio non sul  numero di aziende clienti, ma sul numero di produttori di ERP su AS/400 possiamo osservare la stessa curva di decrescita. Sempre meno, sempre meno.

    Ed ora che il principale veicolatore di hardware AS/400 (ovvero IBM ACG) è stato seppellito (a parziale conferma di quanto la stessa IBM credesse nel futuro di questa piattaforma) chi rimane a veicolare gestionali su questa piattaforma?? San Marco (indubbiamente), Smeup (che però ora rivende anche altri ERP) e ben pochi altri!
    NB) facciamoci la cortesia di considerare solo aziende con un futuro! (come quelle citate sopra) non i residui di software house che si tengono stretti gli ultimi eroici e bravissimi programmatori RPG 55enni dalle quali, per questo motivo, io oggi non comprerei mai un gestionale che spero mi duri altri 15 anni.  

    Quindi, che futuro possiamo ipotizzare per una piattaforma che ogni hanno ha:
    - sempre meno clienti,
    - sempre meno rivenditori
    - e sempre meno programmatori skillati?

    fate voi...

    • Fabio V.

      25/09/2017 09:20:36 | Rispondi

      Sebastiano questo che descrivi è l'orientamento del mercato che  spesso è  manipolato dai commerciali con parlantina e imprenditori che dovrebbero vendere patate al mercato.
      Non vuol dire assolutamente nulla la tua statistica.
      Si pagheranno gli errori di anni di scelte sbagliate, vediamo quante cause partner / aziende ci sono ad oggi rispetto a 15 anni fa.

    • andrea mori

      25/09/2017 16:09:26 | Rispondi

      Chissà perché SAP si installa ancora su Power IBM (AS400)...

      Da conoscitore e sviluppatore (indifferentemente) tanto nel mondo AS (RPG e discendenti) quanto nel mondo Windows (Delphi, Visual Studio dotNet forms e web) avrei una possibile risposta: la certezza contro l'incertezza.

      Anche se esiste un layer intermedio che funziona perfettamente: client Windows con applicazioni dotNet Click Once (distribuzione veloce ed efficace) e web quando strettamente necessario; server, sistema operativo e database AS, e quando necessario (spesso) chiamate a programmi RPG da applicazioni client Windows.
      Risultato: performance eccellenti, relativa solidità, livello di presentazione gradevole ed efficace.

    • Andrea

      29/09/2017 10:47:29 | Rispondi

      Concordo al 100% con quanto affermato da Sebastiano.  Io ho venduto As400 + ACG (contabili.....)+ ERP fatto da softwarehouse locale toscana (Micronix Computer). 15 anni fa eravamo leader con IBM. adesso non ci sono più i motivi per investire come softwarehouse su Iseries. L'hardware costa molto più della media per le stesse prestazioni e sicurezza di un server con Oracle DB e Linux (di Oracle a gratis).   Io vendevo la sicurezza dell'As400 contro l'instabilità di Microsoft ma oggi non c'è più questa grande differenza.

      Ribadisco comunque una cosa.........le aziende oggi scelgono (non tutte ma per fortuna abbastanza) sulla base delle funzionalità ...e non sulla base della tecnologia o del brand.
      Ed è su questi parametri che secondo me anche i responsabili IT dovrebbero ragionare.
      Oggi, per ogni settore merceologico, esistono ERP Italiani specializzati che fanno le scarpe a quelli internazionali in quanto a funzionalità.

  • AndreaL

    26/09/2017 10:31:06 | Rispondi

    Anche io sono un programmatore sia ambiente iSeries (iniziamo a chiamare le cose come stanno... ^__^) che Java, html4, ecc...  ho sviluppato appoggiandomi a diverse piattaforme e diversi DB.  Non c'è nulla da fare,  l'ambiente iseries rimane il migliore in termini di performance , solidità, affidabilità, scalabilità e sicurezza... e scusate se è poco per un'azienda.  Se si guardassero davvero i dati obiettivamente e non ci si facesse intortare dalla comunicazione e quindi dalle mode che i signori del marketing sanno manipolare,  l'ambiente iSeries per le aziende diverrebbe  uno standard assoluto almeno per la base dati.

    La questione ACG con la macchina non ha alcun nesso, è stato venduto l'asset per tutt'altre questioni, ma IBM sta ancora investendo sui sistemi iSeries.

    • Alberto

      27/09/2017 10:11:28 | Rispondi

      Infatti credo che un clienti non dovrebbe dubitare della stabilità di AS/400 (iSeries) ma di alcune delle soluzioni software che ci sono state sviluppate sopra dai partner locali .

      Io ho un ottima esperienza con con le basi dati e gli applicativi di AIVE (ora CAPGEMINI) , altrettanto non posso dire con alcune soluzioni fatte da ditte locali (almeno per una realtà che conosco bene, la Toscana) dove ho lavorato per dei partner IBM che onestamente non credo siano degni di rappresentare il nome.

  • Alberto

    26/09/2017 11:22:32 | Rispondi

    Da programmatore ho sviluppato lavorando sulle seguenti "basi" ERP : ACG, Esatto, E-Solver, SAP R3, NAV, Gamma Evolution, Sigla ( nonchè vari ERP "non famosi" basati su PowerBuilder con sotto Sybase o Oracle ) e addirittura roba INFORMIX.
    Sono partito da da SAS con due dipendenti,  poi con SRL piccoli (5/10 dipendenti complessivi) ora ogni tanto tocco SPA  con >50 dipendenti.

    Oggigiorno sviluppo verticalizzazioni in ambito mobile (ios, android, uwp), oggi usando Xamarin Forms.
    Nota bene: non sono un commerciale e non voglio vendere nulla. Mi rivolgo più che altro ai miei colleghi programmatori.

    Ho 40 anni, qualche neolaureato mi distrugge con termini dei quali non conosco a volte nemmeno il significato e mi sento a volte anche pò "obsoleto".

    Partiamo da una problematica elementare, quasi banale...
    Inserire un nuovo cliente su una app (siamo nel 2017) e farla recepire all'ERP che c'è dietro .

    - ACG e i vari AS/400 mi tocca di inserire  i record usando i  driver ODBC iSeries AS/400 .
    Schianto i dati dentro le tabelle con dei nomi dei campi di 5 caratteri , lo faccio senza dirlo a nessuno e facendo a mano le API,  mi tocca fare perchè non esiste nulla senza chiedere una verticalizzazione.
    Ho il terrore a passare dalla verticalizzazione perchè passerà da un file TXT magari mettendo ancora il campo "importo in lire".
    Dico male se dico che è roba "anni 80"?
    Per non raccontare cosa mi aspetta se devo fare un linked server su SQL Server con Windows Server a 64 bit.

    - TeamSystem nei vari btree ctree pervasive mi tocca installare un driver ODBC che quando si installa dice (C) 1995, come con AS/400 devo fare il furbo e scrivere nelle tabelle sperando che il driver non si schianti.
    Altrimenti faccio una procedura manuale passando per i file BOLSEQ.
    Dico male se dico che è roba "anni 70"?
    Sento dire grandi cose di Alyante ma putroppo non ho ancora avuto la fortuna di lavorarci.

    - NAV 2009 ci faccio un page e delle code unit, ci aggancio un webservice e ci metto anche una validazione con xml port.
    Si smette di parlare di file TXT e driver ODBC e si inizia a parlare di JSON e XML.
    Di webservice. Finalmente non devo fare l'intera infrastruttura da 0.
    Dico male che stiamo entarando nel 2000?

    - NAV 2016 inizio ad agganciarci  Azure e tutto quello che c'è dietro.
    Ho delle SDK di Microsoft.
    Siccome sono vecchio mi tocca leggermi i libri di Azure, ma almeno sono stampati nel 2017 e non riprendo roba con scritto "prima stampa 1995".

    Questa è più o meno la mia vita, permettemi di dire che NAV mi permette di arrivare a fine giornata più soddisfatto.

    Poi se qualche collega mi aiuta a fare meglio con Pervasive o con AS/400 non posso essere che contento.

    • Sebastiano

      26/09/2017 13:42:55 | Rispondi

      Bellissima analisi!
      Per l'onore del vero il merito non è di Navision in quanto tale, ma del fatto che stai lavorando su un ERP con tecnologia al passo con i tempi, e non un un qualcosa di riciclato dagli anni 90. Penso (magari sbaglio) che lo stesso risultato lo avremmo con qualsiasi altro ERP sviluppato (ex novo, non riciclato) negli ultimi 10 anni. Ad esempio: Zucchetti Infinity, Panthera ERP o Fluentis.

    • Fabio V.

      27/09/2017 10:41:20 | Rispondi

      ciao Alberto,
      stai valutando solo la parte della medaglia di tuo interesse...tutto quello che è PDA e MOBILE è vero che è comodo ma perdonami ...è secondario.
      PDA e Mobile sono successivi nel senso che se è poco usufruibile o "lento" il lato desktop dovrei preoccuparmi prima di quello.
      Tra l'altro solo in Italia si pensa ancora di sviluppare soluzioni Mobile Custom, i partner europei seri ti propongono un prodotto confezionato al massimo leggermente adattabile e c'è chi sviluppa solo quello come PRODOTTO(se è il tuo caso perdonami).

      PS: Il neolaureato lascialo cantare...ancora non ha sofferto abbastanza Smile.

      • Alberto

        27/09/2017 11:24:09 | Rispondi

        Si certo, voleva essere  solo una parentesi sulle tecnologie che stanno alla base dei vari ERP .

        La mia opinione è che MS con le ultime release di Dynamics365 is sta indirizzando verso tecnologie davvero interessanti per noi programmatori e sta investendo molto nell'innovazione.

        Vedi lo stesso spirito di innovazione in altri ERP ?
        Forzare i clienti a fare l'aggiornamento di NAV almeno alle due release precedenti non credi che sia una una ottima idea?
        Almeno per levarsi di torno tutto il vecchiume (e con vecchiume intendo NAV2009, mica roba dal 2000).

        Pausa di intrattenimento: da programmatore di strada a programmatore di strada... come lo vedi lo Spesometro 2017 su NAV2009  ? Smile

        • Fabio V.

          27/09/2017 13:33:28 | Rispondi

          No purtroppo NON CREDO che sia un'ottima idea per nulla costringere il cliente a cambiare se non per il commerciale di turno che si prende le provvigioni.
          Questo per  le tipologie di cliente \ partner di mia conoscenza...
          Lo Spesometro è una porcheria in tutti i modi e versioni...circo Italia.
          Tanto lo rimanderanno al 2018 o lo renderanno una pura formalità non sanzionabile,tra l'altro per me lo spesometro è una piccolissima parte di lavoro che non interessa quasi a nessuno...lo considerano "fatto".

  • AndreaL

    27/09/2017 14:10:11 | Rispondi

    Ma che fine ha fatto quella bellissima idea di creare una tabella riepilogative degli ERP con elenco caratteristiche salienti, punti di forza e debolezza ?
    Ritornando agli ERP non ho visto scritto nulla su JDEdwars,  ProJ,  Ergo.

    Qualcuno ha esperienza su i sopramenzionati gestionali ?

    • Sebastiano

      27/09/2017 15:02:04 | Rispondi

      - ProJ ???? ma esiste ancora??? Pensavo fosse morto 10 anni fa... Dai non mi dite che esistono ancora!
      - ERGO... mai sentito (come prodotto ERP) forse è la nuova ragione sociale del laboratorio di sviluppo di Replica Sistemi? ma non producono ERP,  ma ottimi sistemi di Logistica.

      - La tabellina comparativa sarebbe cosa gradita, ma se fatta seriamente e onestamente richiederebbe un sacco di tempo.  Sicuramente darebbe origine a più contestazioni che apprezzamenti e comunque l'analisi dovrebbe essere differenziata per mercato (piccolo, medio, grande) perché non puoi mettere nella stessa tabellina MAGO.NET e SAP.

      • AndreaL

        04/10/2017 09:01:40 | Rispondi

        Concordo sul fatto della differenziazione dell'analisi per segmento di mercato, mentre la questione "contestazioni" non è affatto ostativa anzi, secondo me proprio dalla discussione nascerebbe una comparazione più approfondita.  Io ad esempio la sto già facendo internamente per i software prescelti per la software selection e immagino che chiunque abbia già intrapreso un progetto di cambio ERP, se ha lavorato bene, la deve aver fatta necessariamente.

    • Alberto

      05/10/2017 09:32:51 | Rispondi

      Un mio collega che lavora con SAP ha sviluppato una tecnica elementare per capire quale tra due gestionali è il migliore: il prezzo.

      Se il gestionale A costa più del gestionale B, A sarà meglio di B perchè così ha deciso la legge del mercato che regola (quasi) tutto il mondo.

  • Alberto

    29/09/2017 09:53:19 | Rispondi

    Pare che nella tabella Excel della PMI  interessino principalmente due punti.

    1) Velocità e semplicità nell'inserimento inserimento di ordini e fatture da parte della Signora Maria.
    2) Sconto di testata di fine ordine del 50% che dimezza gli importi dell'ordine per fare quel nero che giusto basta ad arrivare a fine mese.

    Nel frattempo mentre si chiacchiera della Signora Maria  il gruppo LVMH (Louis Vuitton) avvia sulla controllata DIOR il CRM Microsoft Dynamics 365 (parte CRM) per ogni acquisto (=inserire per ogni vendita i dati anagrafici e controllare gli acquisti del cliente su un sito web esterno al punto vendita).


    Ma, soprattutto, UDITE UDITE da sei mesi sulle altre controllate del gruppo forza le commesse di fare lo scontrino SOLO tramite app su iphone7 (ovviamente fornito dall'azienda).

    Giusto così per dire un gruppo di 120k dipendenti che impone a .. boh mettiamo 10k commesse nel mondo? di adottare come cassa una app su iphone che si interfaccia via WiFi alla cassa.
    Tradotto per fare uno scontrino non ci vogliono 20 secondi ma 2 minuti.

    10.000 signore marie che strillano ed urlano come papere impazzite.

    Chi è che sbaglia? La ditta della Signora Maria o il gruppo LVMH?

    • Fabio V.

      29/09/2017 14:01:56 | Rispondi

      Sbagliamo noi lamentoni a lavorare (quasi gratis) per la PMI .
      Dovremmo lavorare in LVMH.

    • AndreaL

      04/10/2017 08:58:54 | Rispondi

      Ciao Alberto,

      faccio continuamente esempi come il tuo della LVMH alla signora Maria proprietaria della media azienda per cui lavoro. Ebbene la sua costante risposta è: noi siamo piccoli se non siamo veloci e flessibili scompariamo dal mercato.  Ovviamente non sto nemmeno a dirti che flessibili significa: "quando mi va devo poter fare quello che voglio ed ogni vincolo software è una rigidità inutile" e  veloci significa: "gli utenti delle vendite che sono delle rompi scatole devono fare meno cose possibili nel minor tempo possibile".    

      • Fabio V.

        04/10/2017 11:30:10 | Rispondi

        Questa è una risposta sensata! finalmente una signora Maria che SA' quel che vuole,il problema è l'intortamento commerciale dei venditori, speriamo non si faccia mai fregare.
        A completare il quadro io da "tecnico"(sembra quello delle caldaie) però non vorrei mai sentire chiedere dati, statistiche colorate, grafici e arrabiarsi se non dovessero esserci oppure non essere "precisi" ,in più nemmeno la pretesa di avere un prodotto come  Nav e poi però volerlo far diventare flessibile.

        • AndreaL

          04/10/2017 13:30:51 | Rispondi

          Purtroppo invece, la sig.Maria che è proprietaria è anche la commerciale, vuole statistiche colorate e precissisime nonostante al contempo non voglia che quelle delle vendite cambino le date con precisione perché perdono tempo e, dulcis in fundo, vuole SAP ma che si possa fare quello che si vuole, tipo cambiare i lotti a seconda della paturnia del cliente di turno.

  • Gestionali Personalizzati

    04/10/2017 19:41:24 | Rispondi

    Salve,
    sono un programmatore PHP (soprattutto) e mi ritrovo molto in queste parole perchè ciò di cui mi occupo nel tempo libero sono proprio i gestionali.. Sto tentando di coprire man mano le tipologie di lavoro più diffuse e.. Mi piacerebbe poter integrare un po' tutto un giorno, ma il problema è che per le nuove uscite sul mercato non è semplice farsi notare..
    Ci sono dei colossi che, seppur i loro gestionali non siano un granchè, ormai hanno la priorità su Google e nei passaparola..
    Tuttavia dalla mia posso solo ringraziare i miei clienti perchè mi stanno dando la forza per andare avanti, perchè continuano a ripetermi che sono bravo in ciò che faccio, che i miei gestionali sono molto validi e all'avanguardia..
    Tutti girano su un cloud, è possibile sincronizzare il gestionale con PrestaShop, è possibile accedervi da qualsiasi dispositivo dotato di connessione a internet, insomma.. Man mano sto integrano tante cose carine..
    Speriamo bene.. Io ci credo!

  • Alberto

    05/10/2017 08:23:52 | Rispondi

    @Gestionali Personalizzati, leggendo il tuo annuncio mi hai fatto ritornare all mia triste e solitaria giovinezza di programmatore .
    A quei tempi in alcuni dei miei clienti che facevano anche produzione mi chiamavano il 31 dicembre perchè volevano abbattere i magazzini fiscali.

    8 ore per far sparire magari 500 milioni di lire di magazzino nel  nulla tramite DELETE * dalle tabelle del Magazzino (ovviamente da buon programmatore facendo attenzione alle integrità referenziali ).
    Poi le contestavano  se mettevo in conto nella fattura .
    Dicevano che il programma avrebbe dovuto contenere un bottone che automaticamente faceva questo. Un bottone "EVADI" sul gestionale. Ovviamente da avviare dietro CONFERMA.

    Poi a giugno chiamavano dicendo che non tornavano le statistiche del magazzino fatte a dicembre con quelle fatte a giugno.

    • AndreaL

      05/10/2017 09:27:03 | Rispondi

      @Alberto
      Caro Alberto, mi hai fatto sorridere amaramente leggendo il tuo post ! Mi ci ritrovo completamente, specie quando dici del  "bottone" e del tasto "conferma".  Che poi il tasto "conferma" prima lo vogliono, poi " me  lo togli che da solo noia ?" oppure " cavolo !!! ho cliccato conferma per abitudine, metti 2 tasti conferma così sono più sicuro".

      Insomma in italia non abbiamo solo 55 milioni di allenatori di calcio,  ma anche 55 milioni di analisiti gestionali !

      tristezza.....

  • Sebastiano

    05/10/2017 09:26:54 | Rispondi

    Io suggerisco di cercare tutti di rientrare nell'oggetto del Blog: che sono i SOFTWARE, non i Clienti.
    Se continuiamo a lamentarci di quanto siano impreparati, brutti e cattivi i Clienti, questo blog diventerà un lagnoso un muro del pianto.

    • Sandro

      05/10/2017 11:38:19 | Rispondi

      CONCORDO E QUOTO AL 100%. Così come sui commerciali, sui CEO, sugli Operatori, ecc.
      Anche se a me farebbe solo comodo, perché un maggior numero di commenti tiene vivo il ranking SEO, ma preferisco contenuti di qualità che aiutano i nuovi utenti. Ovvio che la battuta e il "sollazzo" ci può anche stare ma non deve diventare la regola. Grazie!

  • Fabio V.

    05/10/2017 12:01:11 | Rispondi

    Sebastiano evidentemente tu hai la fortuna di lavorare con clienti preparati intelligenti e tutto il tuo sudore viene ripagato ,la sera quando arrivi a casa il "TASTO EVADE" non ti preoccupa perchè sei riuscito a convincerli di non evadere per il bene della comunità,  oppure lo fai fare a qualche ragazzino sotto il tuo comando (mi ritrovo in questa frase 6 anni fà circa).
    Non puoi parlare di Software distintamente dai clienti considerando che ( ed ho sempre più conferme )hanno tutti la stessa malattia in Italia, perchè possiamo parlare di tutto quello che vuoi ma con le teoria non si mangia,inoltre il 31 dicembre arriva per tutti così come le signore Marie non si metteranno mai a perdere tempo per cambiare le date.
    Io ,con il senno di poi ,per fare il tasto EVADE farei una fattura della metà dell'evaso e non verrei a raccontarlo nel blog , anzi non farei il tasto, andrei ogni 31 dicembre a fare le query. Come si dice, occhio per occhio.
    In ITALIA manca la cultura informatica e tutte le parole e i tecnicismi sono solo "aria fritta".

    • Sebastiano

      05/10/2017 13:14:40 | Rispondi

      Non sto mettendo in discussione che gli utenti siano una componente critica di un progetto. Lo sappiamo bene tutti.
      Dico soltanto che questo blog nasce per parlare dei SOFTWARE (caratteristiche, funzionalità, punti di forza, di debolezza).
      Forse Sandro potrebbe aprirne un secondo dal titolo <Tecnici informatici italiani: una vita deludente> così chi vuole raccontare delle sue frustrazioni personali (utenti poco istruiti, orari di lavoro indicibili, stipendi troppo bassi) si sposta di là, chi invece vuole parlare dei SOFTWARE rimane di qua.

  • Alberto

    06/10/2017 11:52:09 | Rispondi

    Io sulla tabella di comparazione potrei di essere di supporto sulla parte SFA su tablet conoscendo abbastanza bene sia le soluzioni "internazionali" come SalesForce.com e Pepperi sia quelle "made in italy" come Zotsell , GammaApp e altre soluzioni verticalizzate di alcune sw house più piccole .

    Giusto per curiosità, qualcuno dei lettori ha esperienze specifiche sui prodotti sopra citati ?

    • Sebastiano

      10/10/2017 16:33:59 | Rispondi

      Avevo condotto una software selection. Zotsell mi era sembrato molto leggerino e lo scartai.  Mi era piaciuto molto Sellmore di Temovo (che però mi risulta funzioni solo su iPad).

      Solitamente queste App si differenziano in base alla genesi delle swhouse che li produce:
      1) Se guardi APP sviluppate da chi fino a ieri faceva siti internet, le app sono belle da vedere ma poi quando devi connetterle all'ERP il progetto diventa disastroso perchè se al produttore manca la cultura applicativa ti fa il maps da google ma non struttura connettori robusti (e ti risponde: <devi caricare qui il file CSV>!), non sa che il saldo di magazzino non puoi metterlo sull'anagrafica articolo, non sai come funzionano i listini in Italia (!), non sa che devi avare il caricamento ordine da storico del venduto su quel cliente,  ecc ecc
      2) Se guardi APP prodotte da una sw house che fino a ieri lavorava su ERP allora connettori e logiche gestionali funzionano ma la app è brutta come solo gli sviluppatori di ERP riescono fare!  Wink.

      A me Sellmore era piaciuto perchè sia bella (anzi -issima) ma anche molto robusta come connettori e logiche gestionali (sviluppata da tecnici fuoriusciti dalla fabbrica di uno dei gestionali più in voga negli anni 90-00; oggi finito nell'orbita di Team System)

      Conoscete altro di buono?

      • Alberto

        10/10/2017 17:21:09 | Rispondi


        Alla fine della sw selection hai preso Sellmore ?
        Sono fuoriusciti IBM ex ACG ?

        Con quale gestionale hai da connetterla ?

        Una curiosità: per la disponibilità di magazzino nel caso in cui tu abbia un ecommerce tra quelli normalmente usati (magento, opencart, prestashop etc etc) non ti sei dovuto comunque arrangiare per dare una disponibilità secca sull'articolo (e quindi un bel numerino secco sull'anagrafica articolo) ?

      • Alberto

        10/10/2017 17:24:54 | Rispondi

        Ed una curiosità.

        Quando parli di " complessità del tuo listino e della tua logica sconti " immagino che comunque il primo ostacolo, prima ancora dell'app di presa ordine, sia il gestionale, o dico male?

        Quindi la domanda è questa: nel caso in cui il tuo gestionale non riesca a implementare/gestire la tua logica  sconti/prezzi ti aspetti invece che la app in qualche modo riesca a gestirla?

        Come hai fatto per l'ecommerce o un eventuale web B2B, se ne usi uno?

      • Sebastiano

        10/10/2017 18:38:57 | Rispondi

        0) NB: Io non sono il cliente finale, non sono neppure Temovo, ma sono il consulente del cliente.
        1) Alla fine della sw selection hai preso Sellmore ? --> Yes
        2) Sono fuoriusciti IBM ex ACG ? --> No, è uno degli altri sw dell'orbita TeamSystem... (non so se hanno piacere a dirlo, quindi ometto la loro origine)
        3) Con quale gestionale hai da connetterla? Da loro sito vedo che sono già connessi ai migliori: NAV, Panthera ERP, JD, Baan, Sage e oltre che Mago, Zucchetti e Metodo.
        4) Saldo su articolo in ecommerce. Sì, forse (ripeto, forse!) in un ecommerce ci sta avere 1 solo saldo per articolo (quindi in questo caso nel connettore dovresti sommare le disponibilità da diversi magazzini) ma in una app di SFA no! Hai i venditori che sono sul territorio (questa è la differenza con l'ecommerce, che invece potrebbe non differenziare per il territorio di appartenenza del cliente connesso) ed il saldo di magazzino che vede il venditore nel suo SFA deve essere differenziato per il magazzino che "copre" quel territorio. Sempre che l'azienda abbia diversi magazzini, altrimenti stiamo parlando di aria fritta.
        5) nel caso in cui il tuo gestionale non riesca a implementare/gestire la tua logica  sconti/prezzi ti aspetti invece che la app in qualche modo riesca a gestirla?  Eh… insomma sarebbe un bel disastro delegare il pricing all’ecommerce o allo SFA a prescindere dal pricing del gestionale! Per la precisione: se l’azienda vende sono online allora puoi implementare i listini sull’ecommerce/APP e fare subire al gestionale i prezzi. Ma se l’azienda vende anche offline, correresti il rischio che lo stesso cliente, lo stesso articolo, lo paga X se ordina online e Y se ordina offline. Quindi il consiglio è sempre il solito: RAGAZZI, PRIMA DI TUTTO DOVETE METTERE A POSTO IL GESTIONALE!

        • Alberto

          12/10/2017 10:14:15 | Rispondi

          Un consulente per le sw selection ! Magari tutti i clienti ne avessero avuto uno ...

          Si temovo non lo conscevo l'ho installato me lo sto studiando per bene.
          Peccato che ad installarlo su ios11 sia un pò instabile, ho visto che l'ultima build sul market è del 2015 .
          Se così fosse anche per la versione che danno ai clienti mi preoccuprei, su ios io sono costretto a fare uscire build ogni mese per essere compatibile con le nuove versioni ios e rispettare le varie guidelines apple.

          A questo punto visto che immagino tu sia uno dei pochi ad avere una ampia visione del panorama erp mi togli una terza curiosità: esiste un ERP "di fascia alta" (non una personalizzazione ad hoc per il cliente xyz) che permetta di gestire in modo nativo senza verticalizzazioni una logica del tipo "se prendi minimo x quantità del prodotto pippo e un minimo y quantità del prodotto pluto hai diritto ad uno sconto di z% se acquisti n quantità del prodotto paperino"?
          Nel farmaceutico fracassano i coglioni (scusa il francesismo) con questa storia prendi minimo due viagra e due cialis ti regalo un espositore.

          Da mia esperienza personale sicuramente non Gamma e NAV.

          • Sebastiano

            13/10/2017 08:42:41 | Rispondi

            Consulenti per sw selection ce ne sono a tonnellate. Basta pagare...
            Il problema è che molti appartengono a una di queste categorie:
            1) Per vendere consulenza è bene che l'azienda non sia ben organizzata, quindi faccio durare la sw selection almeno un anno così continuo a fatturare i miei file excel
            2) Ex manager disoccupati che magari capiscono di processi ma nulla di sw
            3) Bravi consulenti con però già accordi provvigionali con un vendor, così alla fine portano sempre a comprare lo stesso ERP.
            4) Amici dell'amico del'amico del titolare. Poco capaci.
            Quindi non sempre il consulente dà veramente un buon contributo, a volte è dannoso.

          • Sebastiano

            13/10/2017 08:51:06 | Rispondi

            <Se prendi minimo x quantità del prodotto pippo e un minimo y quantità del prodotto pluto hai diritto ad uno sconto di z% se acquisti n quantità del prodotto paperino.>
            Confermo, è difficile trovare questa funzione a standard. Secondo me quasi impossibile. Soprattutto se cerchi questa funzione in un ERP spinto sulla produzione del chimico (che deve essere forte sulle ricette, sulla tracciabilità dei lotti, sulla resa (=titolo) della materia prima usata, sui piani di controllo di Qualità, sulle non conformità di processo, ecc ecc).
            Avresti più chances di trovare funzioni simili un sw spinto sul commerciale. ma tu devi cercare un prodotto forte sulla produzione.
            Però dai, non è neppure una personalizzazione così grossa da sviluppare... Non è neppure strutturale. Sarebbe peggio se ti mancassero i Lotti o la Qualità (inteso come modulo nativo, non interfacciato).

          • Cristian

            13/10/2017 09:48:23 | Rispondi

            Buongiorno, mi permetto di intervenire in quanto parte in causa.

            Innanzitutto vi ringrazio per l'interesse su SellMore. La versione sull'AppleStore è usata solo per fini demo mentre i nostri clienti usano altre distribuzioni (enterprise o customB2B).

            Abbiamo dato priorità nell'aggiornamento ad iOS11 alle installazioni cliente che ad oggi (per fortuna) sono più di 6000.

            In questo momento la nuova app è in approvazione su iTunesConnect quindi il rilascio sarà imminente.

            La versione demo è molto limitata a livello funzionale e vi invito a contattarci per partecipare ai webminar puntati sulle problematica di gestione canvass/promo, configuratore commerciale, tentata vendita, modulo fashion e farmaceutico che sono i nostri punti di forza.

            Un saluto!

  • AndreaL

    10/10/2017 17:33:53 | Rispondi

    Io ho individuato questi prodotti per prima selezione:
    - fluentis
    - sage x3
    - NAV
    -  SAP B1
    - JGalileo
    - Infinity
    -  Target Cross
    -  Parcel Pipeline

    • Sebastiano

      10/10/2017 18:59:29 | Rispondi

      AndreaL, fai il bravo... (uso tono scherzoso, concedimelo)
      Ti dichiari <azienda di produzione chimica complessa. 45 utenti>. Il chimico non è un manifatturiero meccanico. Il chimico è roba da software con le contropalle. Se poi sei anche un "chimico complesso" a maggior ragione.

      - Parcel Pipeline: mai sentito!
      - Target cross sarebbe un ottimo prodotto se fossimo ancora negli anni 90 e se Schillaci giocasse ancora in Nazionale. Per me è <no future>! (chissà quanti rivenditori si arrabbieranno... sempre che siano ancora vivi)
      - SAP B1 non va bene perché la produzione (cit "complessa") non ce l'ha. A standard è molto+molto basica. Per la precisione arriva a livelli decenti soltanto con addon prodotti da terzi.
      - Fluentis e Infinity sono ottimi prodotti, con un potenziale futuro, ma che per diventare robusti sulla "produzione complessa" richiederanno anni.
      Gli altri vanno bene: JGalileo, NAV, SAGE (che so avere diverse belle referenze sul chimico "complesso")
      Se vuoi rimanere su piattaforma AS/400 devi scegliere tra JGalileo, SMEUP e Panthera ERP (che al contrario dei precedenti funziona anche ma non esclusivamente su AS/400)

      • AndreaL

        11/10/2017 16:50:39 | Rispondi

        Caro Sebastiano...fai tu il bravo ne... Wink)
        Le dinamiche "politiche" in azienda spesso incidono su diversi fattori, compresa la lista iniziale di software. Della serie ti voglio far render conto da solo....così dopo non mi vieni a contestare che ho escluso il software x che sarebbe stato "Magico per noi !" (cioè ho dovuto inserire almeno 2 nomi solo perché gli amici del proprietario dell'azienda che hanno aziende ce li hanno  e vanno BENISSIMO !) .
        Questo per dirti che personalmente avrei (quasi) già deciso o meglio per me i software son 2/3 da approfondire. Tieni conto che ancora non siamo nemmeno in fase di demo, ma di primo contattto. Concordo perfettamente su quanto dici in merito a quelli che ritieni andrebbero bene. Non escludo nemmeno a priori add-on di terze parti, perché dipende da come è stato sviluppato e da chi.  Ho escluso quei player che , per motivi diversi dal prodotto in se (ad es, li ho contattati e dopo 15 giorni non mi hanno ricontattato, oppure l'outlook della società non è tra i migliori, ecc..)

      • Alberto

        12/10/2017 10:20:03 | Rispondi

        Sebastiano, quindi mi dici che in base alla tua esperienza la parte di produzione di NAV è migliore di quella di SAP B1 nel caso di aziende  con produzione "complessa" come nel avviene chimico?

        Con NAV intendi "NAV standard" o di una verticalizzazione di NAV di qualche partner ?

        • Sebastiano

          12/10/2017 21:21:30 | Rispondi

          Alberto, Alberto... che domande che mi fai...
          La Produzione (standard) di Business One è come se non ci fosse. Un giocattolino. Ripeto: non fa per te.
          La Produzione di NAV invece è vera! (anche se gli ultimi tre italiani che ti ho citato, avendo 20+ anni di esperienza su aziende, italiane, delle tue dimensioni sembra l'abbiano migliore).
          Quindi la produzione di Navision standard è già buona (non eccezionale), e sicuramente uno o più partner con una verticalizzazione sul chimico complesso li trovi.
          NB) Non esistono NAV senza personalizzazioni (per i motivi detti più volte sopra) sono tutti personalizzati.

          • Fabio V.

            13/10/2017 09:09:42 | Rispondi

            Sebastiano come mai continui a dire che la parte di produzione di Nav standard è buona...chiedo eh...io in dieci anni non ho mai visto un cliente contento..forse tu non valuti mai la variabile cliente..ma ragioni come "dovrebbe essere" che non lo è MAI.
            Ad esempio :
            cancella il lotto,no era da fare con quell'altro,torna indietro cancella l'output,preleva l'altro pezzo come distinta base anche se hai fatto già la bolla di spedizione al cliente......)etc...

          • Alberto

            13/10/2017 09:41:40 | Rispondi

            Sebastiamo apriamo un dibattito su questa cosa del NAV standard/NAV personalizzato.

            Ora capisco un taglia/colore o colore/confezione sul quale in effetti il NAV standard magari entra un pò in crisi, ma sull commercio generale a tua opinione dov'è che NAV standard è debole e deve essere personalizzato ad ogni costo?

            Sulle PMI ho visto NAV personalizzati,  a volte così personalizzati da stravolgere la logica standard dei listini e degli sconti.
            Quando vedo queste situazioni rimango con il dubbio se davvero continui a  funzionare tutto NAV e come facciano a gestire gli aggiornamenti di versione (e qui magari ci viene in aiuto Fabio esperto di NAV).

            Ho notato che tutte le volte che ho avuto a che fare con ditte italiane sotto il controllo di una capofila straniera (con licenze "calate dall'alto" che magari sostituivano ERP italiani della precedente gestione "internamente italiana") ho quasi sempre trovato NAV abbastanza standard, o comunque NAV con livelli di personalizzazione che non stravolgono la parte listini/sconti/ordini/fatture .

            Tant'è vero che ad esempio FS sta sostituendo  NAV con SAP in almeno tre delle società che ha acquisito proprio perchè NAV è troppo personalizzabile.
            L'arma  vincente di NAV diventa il suo tallone d'achille...

            La controllata ha speso magari 200/300k euro negli anni precedenti per personalizzare NAV, Trenitalia sbaracca tutto  dicendo che le personalizzazioni sono state talmente inutili e dannose da sostituire interamente l'ERP.
            E ti posso assicurare che non è accanimento contro NAV perchè altri ERP monolitici in altre controllate Trenitalia sono stati "mantenuti in vita".

            • Fabio V.

              13/10/2017 10:31:56 | Rispondi

              Leggendo i vostri commenti mi viene davvero da sorridere...vi prego incontriamoci perchè non avete idea del mercato Nav nel torinese...
              Il programmatore non è un cane Sandro...i cani sono i commerciali e i consulenti che arrivano da aver venduto piastrelle avendere informatica.

              • Sandro

                13/10/2017 11:11:40 | Rispondi

                Tranquillo, so ancora leggere del codice e vedere dove sta il bug...
                Era proprio colpa sua. Il dev in questione è ormai un amico e ha onestamente ammesso l'errore (shit happens, non lo biasimo e non è successo niente di grave).
                La mia considerazione è che è virtualmente possibile smanettare nella Code Unit 80 Sales-Post (tu sai di cosa sto parlando) e fare dei grossi danni. Forse in altri ERP hai meno flessibilità per le modifiche ma più robustezza su certe funzioni. Tutto qui.

                • Fabio V.

                  13/10/2017 11:16:38 | Rispondi

                  Sandro, non ho mai lavorato su un cliente che volesse la sales post standard.
                  Non ho mai lavorato su un cliente che volesse i listini e gli sconti standard.
                  Ho lavorato su molti clienti con semestri di danni dovuti alla sales post.
                  Non ho mai visto un commerciale che sappia dire no ad una modifica piuttosto di fatturare 5 gg,senza sapere cosa stia facendo e senza chiedere se fosse un problema.

          • Sandro

            13/10/2017 10:25:00 | Rispondi

            Confermo quanto dice Alberto, ovvero che mi ha sorpreso anche a me il fatto che sia "semplice" togliere robustezza al kernel di NAV
            Quando una volta ci è capitato un bug "grave" (non ricordo se sul ricalcolo sconti o iva), la mia domanda al partner è stata "ma una vostra personalizzazione può incidere e ribaltare tutta la logica del codice standard?" e la riposta ovvia e onesta è stata SI! Se il programmatore è un cane, può farti cannare completamente il totale fattura o il registro Iva.

    • Andrea

      11/10/2017 09:53:39 | Rispondi

      Io inserirei anche BMS di TIME (Lucca). E' italiano, è su base Oracle, è stato riscritto nel 2000-2002. Ha molte referenze. E' specializzato e si pone nel mercato medio alto degli ERP in alcuni settori: produzione a commessa di macchinari o impianti, cantieristica navale, lavorazioni meccaniche di precisione, produzione apparecchiature elettroniche/elettromeccaniche, produzione di cavi e cablaggi.

      • Sebastiano

        11/10/2017 11:25:02 | Rispondi

        Appunto! BMS va bene (anzi, più che bene!) per chi produce macchine o cantieri.
        Ma il chimico è tutto un altro film!
        Cito me stesso: <Il chimico non è un manifatturiero>
        Quindi BMS lasciala perdere e prosegui con gli altri.

        • Andrea

          13/10/2017 15:47:20 | Rispondi

          con tutti questi post mi sono perso quello dove si dice del chimico Smile  .... anche se abbiamo una bella referenza di firenze che fa bitume e che gestisce sia la ricetta, sia gli impasti, e tutta la produzione (fusori, guaine ecc) sul ns erp

          PS Sebastiano non dimenticare la produzione meccanica di componenti per automotive, aerospace ecc e la produzione di apparecchiature elettroniche ed elettromeccaniche

    • Enzo Alletto

      11/10/2017 16:16:34 | Rispondi

      Vedo che avete dimenticato Vela Intview, prodotto da una società esperta nel settore delle industrie (quindi ERP) e attuale fornitrice del ns stabilimento. Il loro venditore  al ns Ced interno aveva fornito centinaia di referenze in Italia e all'estero, tutte fabbriche. Da  noi sono state in gran parte verificate (siamo sospettosi dopo le fregature prese in passato....). Visto che tutti i loro clienti risultavano estremamente soddisfatti, mentre le offerte degli altri che avevamo contattati lo erano solo si e no, più no che si, avevamo alla fine scelto loro. Debbo dire che i ns 3 stabilimenti sono stati fatti partire anche con la produzione, il magazzino a ubicazioni pilotato da lettori a radiofrequenza e i soliti MRPI e II, in soli 2 mesi, per di più trasferendosci quasi tutti i dati storici. E non siamo una azienda semplice. So che collaboravano in passato per la Arthur Andersen per la quale avevano sviluppato un intero software di Controllo di gestione per centri di costo, da noi non acquisato perchè un po' caro. .  

      • Sebastiano

        12/10/2017 21:59:17 | Rispondi

        Ussignur ancora Vela Intview... avete già ripetuto lo stesso messaggio identico altre tre volte sopra.
        PS1) è la n esima volta che raccontate che un tempo avete avuto come cliente Arthur Andersen. Ma se Arthur Andersen è 20 anni che non esiste più (ora Accenture) pensate che sia una buona referenza da citare in tutte le vostre interviste e più volte in questo blog, nel 2017?
        PS) Ma secondo voi, se ad un' azienda che ha una dimensione ed una complessità tale da avere appena speso 150M€ per il passaggio da ACGv2 a ACGv4 raccontate che il vs software parte in 2 mesi (migrazioni incluse) che credibilità pensare di acquisire?
        Dai, fate i bravi...
        Comunque sia, chi è interessato a valutare anche questo validissimo software sviluppato su As400 (ma con maschere colorate) vada pure sul loro sito. Bastano pochi minuti per farvi la vostra idea.

        • Sebastiano

          13/10/2017 08:33:23 | Rispondi

          Pardon, intendevo 150K€, non 150M€

        • AndreaL

          13/10/2017 11:13:25 | Rispondi

          Infatti non l'ho introdotto proprio per i motivi da te scritti Sebastiano.

      • Alberto

        13/10/2017 08:57:01 | Rispondi

        Io non conosco Vela Intview e non posso dire nulla.

        Detto questo, circa nel 2010 vidi una applicazione che mi sembra si chiamasse VELAPALM su Windows Mobile ed ebbi un flashback nostalgico , la stessa che ho quando oggi vedo un FIAT Ritmo ben conservata.
        E questa applicazione lo usavano dei terminali WCE fuori commercio da circa 3/4 anni .
        Il cliente voleva far rifare  l'applicativo su Android a software house esterna.
        In effetti il cliente non si trovava male, semplicemente non trovava più i terminali di fascia medio/bassa WCE, già estinti e comunque mi sembra di ricordare che l'applicativo non funzionasse con gli Ingenico WINMOB di fascia alta .

        Visto che degli ERP a me interessa solo la parte SFA/magazzino mobile sarai curioso di sapere cosa venga offerto oggi con Vela per magazzino e SFA .

        • marcello panero

          13/10/2017 16:14:48 | Rispondi

          Buon giorno Alberto, Sono Marcello Panero, uno dei soci della Vela Informatica, produttrice di Vela Intview. Per quanto riguarda VelaPalm, il prodotto da qualche anno è stato totalmente riscritto in puro Java ed opera quindi su qualsiasi dispositivo mobile coi diversi sistemi operativi. Quello che ha visto è la versione più vecchia, e di sicuro l'episodio si riferisce ad anni fa. E' comunque nostro costume non obbligare mai nessun cliente a cambiare versione, in quanto manuteniamo sempre anche le vecchie, finchè in uso presso qualche azienda. Trovare una vecchia versione in giro non significa affatto che non esista la nuova. In 27 anni di attività non mi risulta la perdita di neppure uno dei nostri clienti, se non per casi di assorbimento in altri gruppi industriali già dotati di proprio software o, purtroppo, per chiusura della attività. Mi sembra strano che il cliente da Lei conosciuto fosse nella necessità di cercare terminali ormai estinti, quando bastava semplicemente chiederci la installazione della nuova versione, cosa che di certo avrà fatto visto che non abbiamo registrato perdita di clienti.
          Ad ogni modo ho apprezzato il fatto che Lei abbia ammesso di non poter dire nulla contro i nostri prodotti. E’ certo una posizione più corretta di altre.
          Ringrazio anche l’Ing Alletto per il suo intervento. E’ persona che conosco bene e che è un alto dirigente della Csl Holding, società che opera con molteplici stabilimenti in Italia e parecchi all'estero (Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca ecc), e che in passato è stato dirigente presso il Gruppo Casadei e prima ancora della Philips, ed ora ha la responsabilità di guidare direttamente una struttura di 800 dipendenti.
          Sono grato a lui e a coloro che non si fermano alle proprie convinzioni, specie quando non  conoscono i prodotti o le persone con cui interloquiscono. Cordiali saluti. Marcello Panero

  • Fabio

    10/10/2017 20:59:09 | Rispondi

    Facci sapere le prime valutazioni, sono molto curioso.....

  • AndreaL

    13/10/2017 09:35:49 | Rispondi

    avevo postato un commento in risposta a Sebastiano ma è sparito....

    • Sandro

      13/10/2017 10:26:42 | Rispondi

      Rispondo a te e ad altri... i commenti sono SEMPRE moderati e prima di fare l'approva li voglio leggere con calma.
      Capita che talvolta devo lavorare o ho una vita privata Smile quindi sorry se non sono sempre tempestivo.

      • AndreaL

        13/10/2017 10:57:41 | Rispondi

        certo Sandro,  ma siccome ho visto commenti più recenti pubblicati, pensavo fosse successo qualcosa, non era un sollecito Smile

    • Sebastiano

      13/10/2017 12:52:46 | Rispondi

      Non è sparito! è una caratteristica (strana) di questo blog: quando posti una risposta la vedi, ma è solo un preview, riapparirà solo quando il moderatore la approverà.

  • sebastiano

    13/10/2017 12:27:08 | Rispondi

    ***  ANCORA SU NAV  (SINTESI) ***
    Dato che me lo chiedete risponderò alle vostre domande (ripeterò cose già discusse da altri più volte nelle pagine precedenti).

    1)  Perché dici che la produzione di NAV è buona se a tanti non piace?
         1.1)   Stavo facendo un confronto con la produzione di SAP Business One (che è debolissima), in confronto quella di NAV è molto buona.
         1.2)  Bisogna avere rispetto di chi vende (soprattutto se vende tanto), perché se c’è chi compra vuole dire che qualcosa di buono ce l’hai. E’ NAV sta vendendo bene in Italia.
         1.3).  Il concetto su “sufficientemente buona” è tutto relativo. A mio parere quella di NAV è buona, ottima rispetto a quella di Business One, seppure sempre inferiore a quelle dei “mostri sacri del manifatturiero italiano”: JGalieo, Panthera, Smeup (e pochi altri) che a mio parere sono (da sempre) i migliori ERP per aziende produttive di dimensione significativa (tra i 20 e i 150 dipendenti). Se invece scendiamo di dimensione, allora entrano in gioco anche tanti altri (Gamma/Alyante, Ad Hoc, SAM, ecc ecc... che sono anche loro ottimi prodotti con tanti clienti soddisfatti).

    2)  Perché tanti clienti si lamentano di NAV?
         2.1)  Per quella che, forse erroneamente, viene chiamata <rigidità> ma che a mio parere andrebbe chiamata <ingenuità>. E’ un male di cui soffrono pressoché tutti gli ERP internazionali, ma in NAV è molto accentuata: ci sono delle “rigidità” che in Italia soltanto un produttore di ERP “ingenuo” o “senza esperienza” farebbe (cercare la parola “ingenuità” in questo blog per approfondire nel dettaglio). Quando in demo guardi NAV se ti fermi alle tecnality è bellissimo, ma quando lo fai vedere nell’operatività spicciola ad un utente amministrativo (che conosce bene le peculiarità operative della sua azienda) gli vengono i capelli ritti! Se l’operativo non partecipa alle demo, NAV vende.

    3)  Perché tutti i NAV in Italia sono personalizzati?
         3.1)  Per sopperire alle tantissime “ingenuità” di cui sopra.
         3.2)  Perché la contabilità prodotta da Microsoft non va bene in Italia. Non è <a norma>.

    4)  Perché essere sventrati di personalizzazioni rappresenta un problema per la mia azienda?
         4.1)  Quindi ogni rivenditore di NAV di deve offrire un pacchetto di ADDON di personalizzazioni (fatte in casa sua) necessarie per sopperire a quanto sopra. Il problema è che per qualche motivo che mi sfugge, molto spesso il cliente entro 3 anni litiga con il rivenditore che gli ha venduto e avviato NAV. Quindi sostituisce il rivenditore con un altro. Il quale disconosce le personalizzazioni fatte dal primo (che in tre anni ha sventrato lo standard) e quindi ti chiede di ripartire con un Navision nuovo a sua volta sventrato dalle personalizzazioni che ha fatto lui (<le mie sono più belle>). Per l’azienda significa: montagna di costi e dati che non riuscirai a migrare dal vecchio NAV a quello nuovo.
         4.2) Oltre al fatto che più personalizzazioni realizzi sul tuo gestionale (qualsiasi esso sia) più, quando uscirà un aggiornamento dello standard, dovrai spendere per "riallineare le tue personalizzazioni" diventa un progettone!. Oppure rinunciare per sempre ad aggiornare il tuo ERP, come poi (purtroppo) finiscono per fare tutti.

    • Fabio V.

      13/10/2017 14:48:21 | Rispondi

      Analisi:
      -in sostanza stai dicendo che non devi far partecipare alla demo chi lavora veramente  ma solo chi ha il potere di budget che solitamente ...lasciamo stare.
      -ti sta sfuggendo il perchè si litiga che è lì davanti ai tuoi occhi, proprio perchè POI viene fuori che CHI  non ha partecipato alla demo(operativo)  guardacaso non riesce a lavorare o non si adegua( e nessuno lo fà adeguare).
      Dò per scontato che gli ADDON personalizzati non funzionano dato che entro 3 anni tutti litigano (confermo) anche se in demo vengono descritti come il top da ogni partner,tanto gli operativi non stanno partecipando e nessuno capisce.
      Bisogna quindi rispettare chi vende dopo queste premesse?figure che vendendo hanno finito il loro compito e preso la loro provvigione che non saranno MAI incolpati delle conseguenze(anzi in Italy saranno osannati per aver fregato il prossimo).

      solo per capire ,io di solito quando dico queste cose in giro passo per quello "sbagliato".







      • Sebastiano

        13/10/2017 16:11:41 | Rispondi

        Fabio, Fabio... dai non essere sempre così incavoloso;  e leggi tra le righe:
        Ho detto <Se l’operativo non partecipa alle demo, NAV vende!>.
        Non sto sostenendo che, in termini assoluti, è bene non fare partecipare gli operativi alle demo. Dipende da tu, in questo rapporto, che ruolo reciti!
        1) Se tu fossi un rivenditore (di quelli che non piacciano a te, gli squali!) e vuoi vendere NAV ad un azienda (a tutti i costi), è bene che di quell'azienda nelle demo coinvolgi soltanto il direttore commerciale: farai un figurone.
        2) Se tu fossi invece l'azienda che sta acquistando NAV, e non vuoi correre il rischio di acquistare un software che poi dovrai sventrare di personalizzazioni, allora è bene che coinvolgi anche gli operativi.

        • Fabio V.

          25/10/2017 09:30:07 | Rispondi

          la seconda volta che rispondo a questo messaggio speriamo che Sandro approvi,prima ero stato troppo diretto.
          A me sembri un commerciale.
          io sono un tecnico non scenderò mai a ragionamenti del genere per quello mi trovo male in Italia.

    • Giuseppe Chillemi

      15/10/2017 08:19:52 | Rispondi

      > Il problema è che per qualche motivo che mi sfugge, molto spesso il cliente entro 3 anni litiga con il rivenditore che gli ha venduto e avviato NAV

      La lite e' continua e per tutti i gestionali.

      I rivenditori credono di potere entrare da un cliente mostrando un prezzo inizialmente basso e poi guadagnando su personalizzazioni e servizi
      Gli utenti fanno i boccaloni e poi quando capiscono che fare cio che volevano comporta cifre pesanti perche' ormai l'illusione dell' "e' questo cio' che fa per noi " creata dal commerciali è scomparsa...
      Ed iniziano tutti a litigare con un bagno di sangue che va solitamente a discapito del cliente.

      Giuseppe

      • Alberto

        15/10/2017 11:33:10 | Rispondi

        Io la racconto dalla mia prospettiva, quella del programmatore che lavora all'interno del rivenditore .

        Diciamo che  su 10 clienti che avviano NAV, 4 non si fanno seguire da consulenti (una  figura come quella di Sebastiano) e non hanno una struttura IT interna adeguata, o addirittura non l'hanno affatto .
        Questo perchè il cliente che passa a NAV è molto spesso un cliente che cresce di fatturato e magari si espande all'estero. Si trova con un gestionale precedente inadeguato e acquista un gestionale adeguato senza avere però le risorse interne in grado di "dominarlo".

        Fancendo il parallelo, pensa di passare da una FIAT Punto ad un elicottero e pensa che le stesse persone che aveva prima fossero in grado di guidarlo e manutenerlo.


        Quindi questi 4 clienti  iniziano, senza che ci siano filtri nel mezzo filtri, a chiedere cose surreali perchè attualmente la ditta ha una gestione di un processo tutta sua e ritiene che sia la migliore di quella di tutti i suoi concorrenti.
        Chi forniva il precedente gestionale, magari una sw house locale con 5 clienti un tutto su base regionale, faceva tutto pur di non perdere il cliente, se il cliente dice che 1+1=3 loro mettevano 1+1=3 in fattura.

        Subentrano quindi i commerciali del rivendiore NAV che vendono le giornate senza sapere esattamente cosa stanno vendendo.

        A questo punto l'IT interno del rivenditore, sovraccarico, si trova a gestire le personalizazioni assurde e invendibili a quasiasi altri cliente (l'assurdo è estremamente eterogeneo, non trovi due clienti che ti chiedano la stessa cosa assurda).
        Se l'IT del rivenditore è composto da dipendenti questi fanno le modifiche mettendo le giornate , se invece l'IT del rivenditore NAV è composto da collaboratori  a partitita IVA questi meditano il suicidio.

        In ogni caso: i programmatore dipendenti si trovano a fare cose assurde avvertendo i propri responsabili che quello che stanno facendo mette a rischio l'integrità dell'ambiente NAV, ma lo fanno perchè chi se ne frega sono problemi del clienti.
        Quelli a partita IVA invece fanno di tutto per non dover lavorare a vuoto, comunque sia il cliente ha sempre ragione e quindi finisci con il piegarti alle logiche di mercato.

        Quindi fai magari una implementazione da 30 giornate che: il programmatore non vuole fare e sa già che sta sventrando NAV e dopo 6 mesi non torneranno i report , e il programmatore lo sa bene.
        Il venditore non ha la minima idea di cosa ha venduto, potrebbero essere patate.
        Il cliente non sa che ha appena pagato 30 giornate per comporare quello che voleva, ovvero una ciofeca.

        Tutto questo durerà finchè :
        1) il cliente non si affida ad un esterno imparziale che abbia cognizione di causa ;
        2) il cliente non si doti di un IT interno  imparziale che abbia cognizione di causa ;

        Finchè non si verificano i punti 1 e 2 il cliente cambierà partner all'infinito sempre insoddisfatto.

        • Fabio V.

          23/10/2017 09:15:12 | Rispondi

          La tua analisi è da incorniciare,c'è solo un errore...9 clienti su 10 non 4.
          Io ho passato lo step successivo...da dipendente ho visto il mio ex partner fallire proprio perchè a lungo andare queste tipologie di ragionamenti non POSSONO funzionare.

        • andyj115

          23/10/2017 20:20:49 | Rispondi

          > Fancendo il parallelo, pensa di passare da una FIAT Punto ad un elicottero
          > e pensa che le stesse persone che aveva prima fossero in grado di
          > guidarlo e manutenerlo.

          mitico!

          =)

      • Fabio V.

        16/10/2017 08:35:05 | Rispondi

        Ciao Giuseppe, hai ragione,dall'altro lato però:
        il cliente tipo Italico crede di poter comprare un gestionale come se fosse una rivista in edicola,sono presuntuosi e il loro nipote bravo con il telefonino è bravo ad aggiustargli il "computer".
        Quando è ora di pagare il dipendente esperto in IT pretendono di pagarlo quanto un magazziniere.

        • Giuseppe Chillemi

          16/10/2017 22:47:38 | Rispondi

          Confermo cio' che scrivi. Purtroppo non si puo' pretendere di confermare quanto si attende il cliente entrando con un prezzo basso e poi presentare un conto a 3 zeri ogni piccola modifica: sono cose incompatibili fra loro. Da qui la lite ed il cambio continuo con un'altro che cerca entrerà pure lui con un basso prezzo, perpetuando cosi' la catena.


        • Giuseppe Chillemi

          16/10/2017 22:48:43 | Rispondi

          "un altro", la stanchezza mi fa più ignorante di quanto non lo sia Smile

  • Alberto

    14/10/2017 07:38:33 | Rispondi

    Allora Sebastiano ti faccio un esempio pratico:

    Sono un azienda con base in italia che produce vestiti in cina, ho magari 10 negozi monomarca sul territorio nazionale, 20 a giro nel mondo e 200 agenti a giro nel mondo che vendono nelle "botteghe" plurimarca.

    Prendendo NAV come riferimento  e volendo confrontarlo con "i tre dell'ave maria" JGalieo, Panthera, Smeup , quali sono i consigli che daresti al cliente?

    Tipo se fosse una partita di calcio, come finirebbe NAV-JGalileo e NAV-Panthera ?

    • Sebastiano

      16/10/2017 09:23:59 | Rispondi

      Eh, ma così mi cambi le carte in tavola... perché mi stai cambiando scenario e requisiti.
      Stavamo parlando di un'azienda con esigenze complesse di produzione, l'azienda che stai descrivendo invece (in italia) è un azienda commerciale e logistica con una forte esigenza di gestione dei punti vendita.
      Quindi la prima domanda a cui devi rispondere è: l'azienda in Cina è un fornitore oppure è mia? se è mia, voglio veramente gestire da qui la produzione? Cioè: vuoi gestire da qui la fabbrica cinese? Se vuoi gestire da qui la fabbrica (cosa molto rara) allora scegli un internazionale, così in Cina lo fai avviare da un partner locale e non da Vicentini (San Marco) o Bresciani (Panthera).
      Se invece la fabbrica cinese è solo un fornitore, oppure è tua ma la gestisci (informaticamente) come fosse un fornitore allora forse non hai neppure bisogno di uno dei "mostri sacri della produzione", magari ti basta un qualsiasi gestionale che sappia gestire (molto) bene il conto lavoro. Confrontando su questo i tre che stai ipotizzando: il conto lavoro è gestito molto bene sia da Galileo che da Panthera (che l'hanno inventano 20 anni fa). In NAV no, a quanto ricordo (potrei non essere aggiornato) fino a qualche anno fa NAV non gestiva nativamente un  conto lavoro complesso (che è un fenomeno così pervasivo soltanto in Italia) ma lo faceva con add-on prodotti da diversi rivenditori italiani.
      Si aggiunge che, forse, il fatto che Panthera sia web potrebbe darti una mano quando la direzione in Cina vuole entrare nell'ERP per visualizzare gli ordini di acquisto (o per dichiarare in remoto l'avanzamento della sua produzione o le spedizioni).
      Per quanto riguarda invece la gestione dei negozi monomarca sono tutti alla pari: devi collegarci un software terzo per gestire i negozi , il software terzo deve avere installazioni anche all'estero e deve avere dei buoni connettori. Tutti e tre hanno qualcosa da offrirti (quasi sempre non prodotto da loro).
      Per la gestione degli ordini da Agente, vale tutto quanto detto sopra per i Negozi.


    • Sebastiano

      16/10/2017 09:27:46 | Rispondi

      Scusa, non ho visto che mi chiedevi anche di Smeup.
      Vale tutto quanto detto sopra per Jgalieo e Panthera ERP (a conferma che nello scenario molto commerciale/logistico che mi hai proposto si equivalgono). In più qui avresti il vantaggio che da qualche anno hanno comprato un'azienda che produce un software per gestite negozi. Penso si chiami "Negoziando".

  • AndreaL

    16/10/2017 09:36:50 | Rispondi

    Sebastiano, quello con l'azienda di produzione complessa sono io, non Alberto.

    • Sebastiano

      16/10/2017 13:40:47 | Rispondi

      Certo che lo so! ma la mia indicazione (tutta contestabile) <i 3 mostri sacri della produzione in Italia sono: Galileo, Panthera, Smeup> valeva per un'azienda di produzione (complessa) come quella di AndreaL.
      Se invece Alberto non gestisce la produzione allora ci possono essere altri validi competitor italiani oltre al fatto che almeno uno dei tre citati non va bene per un'azienda commerciale.

      • Alberto

        18/10/2017 10:07:44 | Rispondi

        Volendo dare "il numero di zeri" del prezzo, la versione "base/standard" (senza CRM e fronzoli vari) di NAV, SAP B1, Galileo, Panthera, Smeup e Alyante quanto possono venire per una azienda con 10 e una con 100 utilizzatori ?
        Intendo prezzo di acquisto ininziale e canone (che di fatto su molti prodotti è obbligatorio anche per avere un semplice spesometro )

        • Sandro

          18/10/2017 10:52:15 | Rispondi

          Difficilissimo rispondere se non facendo n-mila IF.
          Intanto si parla di listino o di street-price? Spesso sulle licenze il partner fa sconti "da gommista" (anche 35% e oltre se ha margine) perché sa che nel globale ci guadagna sull'implementazione. Tra 10 e 100 è comunque una bella differenza di scaglione (NAV costa di listino sui 2k a utente full, fai tu cosa cambia con 90 utenti di differenza).
          Sui canoni del produttore ormai siamo a cifre molto alte, difficile che si vada sotto il 15%, piÚ facile 20 o oltre.

          • Alberto

            18/10/2017 11:04:30 | Rispondi

            Diciamo senza fare come con i venditori di tappeti del mercato di Marrakech.

            Prezzo come riferimento il prezzo di NAV 2K ad utente, in base alla tua esperienza come si piazzano gli altri? NAV/3 NAV/2 NAV*2 ?

            Quindi ditta di 10 utenti : per NAV 20K totali e 2K circa di canone?

        • Sebastiano

          18/10/2017 15:37:21 | Rispondi

          Alberto... Alberto... non si può rispondere (citSmile se non facendo n-mila IF.
          E soprattutto non ci si può basare sul prezzo per decidere quali estromettere dalla software selection. Devi scartarli per altri motivi, perlopiù di corretto posizionamento di mercato.

          Cambiamo la dimensione aziendale di analisi, perché le due che ci hai indicato sono troppo estreme ed ipotizziamo invece un'ipotetica azienda da 20 utenti, con produzione non complessa.
          In questa dimensione di progetto (e solo in questa!) i prezzi dei 6 prodotti che hai indicato si equivalgono ed i 6 software sono (più o meno) nella loro confort zone.
          Diciamo che siamo dai 25.000 ai 39.000 di listino (dipende dai moduli che ci metti dentro). Il canone va dal 15% al 20%

          Se scendiamo invece nell'azienda da 10  utenti: io non prenderei mai Smeup (che dà il meglio di sé soltanto su dimensioni aziendali maggiori). Qui i prezzi dei diversi prodotti iniziano a differire tra loro. Calcola dai 10.000 ai 20.000

          Se invece saliamo sui 100 utenti, io non prenderei Alyante (che dà il meglio di sé in dimensioni aziendali inferiori) e mai+mai prenderei Business One (che dà il meglio di sé sui 10,20 utenti). (Domani sarò a “cavare su” un BusinessOne su 40 utenti (150 dipendenti), progetto abortito e causa in corso… anche se sono cose che purtroppo capitano anche nelle migliori famiglie). In questo segmento stima dagli 80.000 ai 150.000

          La tua domanda era così generica che la mia risposta è tutta contestabile. Mi perdonino tutti per le semplificazioni grossolane che ho dovuto fare.


          • Alberto

            23/10/2017 15:45:48 | Rispondi

            Hai sfatato un mito: pensavo Alyante fosse più prestigioso .

            Qual'è quindi il prodotto che T.S. usa per far concorrenza a NAV ?

            Oltre i 100 utenti come lo vedi SAP R3 (che da anni si chiama SAP Fiori, giusto) ?

            • Sebastiano

              31/10/2017 10:33:57 | Rispondi

              Il prodotto che Team System propone nel segmento di Nav è Alyante. Non ha abbastanza referenze per essere ritenuto "prestigioso" (troppo recente... e ballerino...) però se consideriamo che Alyante è il "ripitturato" di Gamma Enterprise allora di referenze ne ha tantissime. Ma sul segmento di "aziende di produzione complesse" rimangono migliori i "3 mostri sacri della produzione" (Galileo, Panthera, Smeup).
              La domanda su SAP mi ha fatto cadere dalla sedia perché o fai confusione tu oppure non ho capito nulla io dell'offerta SAP.
              Su un'azienda da 100 utenti (se hai centinai di migliaia di € da spendere) va bene SAP R3 (che oggi si chiama HANA) e vanno bene i 3 citati.
              A quanto mi risulta (potrei sbagliare?), "Fiori" è invece la nuova interfaccia utente di SAP Business One. Che su un 100 utenti io eviterei senza dubbi.

              • AndreaL

                31/10/2017 12:21:25 | Rispondi

                Perché eviteresti SAP B1 ? con la verticalizzazione  ProcessForce  mi sembra molto valido e adatto ad aziende  anche di 50 utenti.  

                Che poi non è tanto questione di utenti ma di complessità, si può essere complessi anche con 20 utenti. Il punto è valutare utenti in funzione della complessità e quindi degli automatismi e funzioni che il software integra in modo da risparmiare tempo-uomo.

                • andrea

                  31/10/2017 12:40:45 | Rispondi

                  E' vantaggioso avere due software da integrare ?  ProcessForce e SAP B1 sono di due produttori diversi a cui poi aggiungere il partner che li installa o i due partner......in bocca al lupo....

                • Sebastiano

                  31/10/2017 12:45:47 | Rispondi

                  Appunto! ti sembra normale comprare un gestionale (tedesco) che già dalle prime analisi superficiali (figurati quando arriverete agli approfondimenti) denuncia tali lacune da necessitare di una personalizzazione sviluppata da un terzo, che per giunta sta in Polonia?! e poi al primo problema a chi ti rivolgi:
                  al tuo rivenditore locale?
                  a SAP Italia?
                  ai Polacchi?
                  a SAP in Germania?
                  Soprattutto se puoi trovare degli ottimi software Italiani che facciano tutto a standard!
                  dai... mia suocera direbbe <ti stai cercano il freddo per il letto>

                  • AndreaL

                    31/10/2017 14:41:06 | Rispondi

                    Evidentemente non avete idea delle problematiche di un'azienda di processo con esigenze cross tra food, chimico e pharma.  Nessun software ha la copertura che ci necessita, nessuno di quelli menzionati in questo 3d. Ergo o personalizzi o prendi una verticalizzazione di terze parti dedicata al settore.  Tra queste verticalizzazioni la più integrata nativamente è quella menzionata e ne risponderebbe uno dei più gradi system integrator italiani.  Per le personalizzazioni sarebbe ottimo Sage X3 perché ha il 90% di copertura, almeno a "prima vista" e comunque andrebbe poi  "verticalizzato" da noi o dal partner.

                    • Fabio V.

                      31/10/2017 15:10:42 | Rispondi

                      quindi non vedo problemi.

                  • Sebastiano

                    31/10/2017 15:35:11 | Rispondi

                    Fai come credi.
                    Se hai già deciso, vai per la tua strada (scegliere un sw che sulla produzione è molto debole per appiccicarci un verticale polacco).
                    Poi sappici dire come è andata.

                  • Alberto

                    31/10/2017 15:50:22 | Rispondi

                    Ma io posso solo confermare che sulla parte di SFA sul pharma sembrano _affettuosamente_ tutti "fuori di testa" ...
                    arrivano richiesta di  implementazione di logiche di listino sia sullo SFA-app che sul B2B B2C che cubano 100/200 giorni solo per queste parti (senza quindi contare l'ERP, che molte volte se ne stra-frega).

                    Tipicamente situazioni  tipo "prendi 4 articoli A, 3 articoli B, hai lo sconto del 20% sull'articolo A, del 15% sull'articolo B, hai in omaggio due articoli C e il 50% nel caso dovessi prendere minimo 4 articoli D.

  • Roby

    20/10/2017 19:19:44 | Rispondi

    Scusatemi se entro un po' a gamba tesa.... ma per essere precisi 2k+canone per NAV Full servono solo per acquistare la licenza Microsoft; a questi vanno aggiunti, come tutti in questa discussione hanno evidenziato, consulenza e sopratutto le personalizzazioni (ahime inevitabili) e le correzioni alle personalizzazioni.... a mio modesto parere per NAV occorre moltiplicare quel numero  x3 o x4 se va bene.....
    per altri erp non saprei, ma 80.000-150.000 per 100 utenti mi sembrano pochini....
    Roby

    • Fabio V.

      31/10/2017 09:40:32 | Rispondi

      per esperienza ti garantisco che bisogna moltiplicare per due, almeno fino al cambiamento del partner ,poisi ricomincia senza il costo licenza.(credo).

    • Sebastiano

      31/10/2017 10:36:04 | Rispondi

      Gli importi che ho ipotizzato solo per le sole licenze.
      Si può chiudere a quegli importi se fai una bella trattativa.

  • Andrea

    27/10/2017 15:35:24 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,

    siamo alla ricerca di un gestionale ERP (internazionale) per la nostra azienda che fa produzone di tubi speciali esclusivamente su commessa (produzione make-to-order, conto lavoro, gestione qualità e certificazioni)

    al momento siamo orientati su questi 2 prodotti
    - Microsoft NAV
    - Sage X3

    per ora Sage X3 è quello che ci ha fatto una migliore impressione, sia tecnicamente che come funzionalità e possibilità di personalizzazioni senza stravolgere lo standard

    secondo voi quale è meglio per una realtà che produce solamente su commessa

    • AndreaL

      31/10/2017 12:17:44 | Rispondi

      Per quanto mi riguarda, tra i due non avrei dubbi: Sage X3.

      • Alberto

        01/11/2017 11:00:58 | Rispondi

        Non conosco sage e sono incuriosito. Che db ha dietro ?  L'interfaccia è web oppure applicazione classica ?

        • AndreaL

          20/11/2017 10:45:47 | Rispondi

          DB può agganciare Microsoft SQL o ORacle.

          Si è nativo Web. A me ha fatto una buonissima impressione, difatti sarà tra i finalisti.

    • andrea

      31/10/2017 12:32:59 | Rispondi

      Posso chiedere perchè deve essere internazionale l'ERP ? Quali sono i motivi ? Fiscali ? Lingua ?   Quanto sono importanti questi motivi rispetto alla necessità di gestire la produzione ?

      • Andrea

        31/10/2017 15:50:16 | Rispondi

        abbiamo in previsione di aprire un ulteriore unità produttiva in Nord America.
        In virtù di questo vorremmo adottare un ERP che ci permetta di gestire più sedi (anche all'estero).

        • andrea

          20/11/2017 10:36:42 | Rispondi

          Buon giorno Andrea , come già detto in precedenza l'erp che io vendo è specializzato nella produzione a commessa da 30 anni. di solito ci rivolgiamo a chi produce macchine , impianti ,  navi o componenti meccanici che sono comunque prototipi prodotti a commessa. tra i ns clienti ne abbiamo uno che produce tubi e si chiama Sideralba di Napoli http://www.sideralba.it/.
          Il ns. erp è usato anche da un'altra azienda che ha una controllata in USA e li viene utilizzato anche per la parte finance (opportunamente modificata).   In questo momento non so se il mio ERP è adatto alla sua azienda. mi servirebbero specifiche piu precise. se mi vuol contattare ne possiamo parlare a voce e da li decidere se un approfondimento puo essere utile o meno.  buon lavoro.  Andrea 346 7832711

    • Sebastiano

      31/10/2017 12:47:35 | Rispondi

      Giusto per curiosità: perché parti puntando direttamente agli internazionali?
      che esigenze avete?

      • Andrea

        31/10/2017 15:48:47 | Rispondi

        abbiamo in previsione di aprire un ulteriore unità produttiva in Nord America.
        In virtù di questo vorremmo adottare un ERP che ci permetta di gestire più sedi (anche all'estero).

        per ora quello che ci ha convinti di più è stato Sage.

        Il gestionale che abbiamo attualmente sta tirando gli ultimi..

        • Costel Ureche

          20/11/2017 14:19:54 | Rispondi

          SAP B.O. gestisce la localizzazione fiscale e le sedi estere, inoltre è anche multi-lingua. Abbiamo clienti con filiali all'estero e clienti esteri con filiali in Italia.

    • Costel Ureche

      17/11/2017 16:17:36 | Rispondi

      Buongiorno Andrea,
      Sono PM e consulente funzionale, per il lavoro su commessa ( e quando dico commessa intendo due aspetti: il primo è l'ordine del cliente, per cui la produzione viene eseguita direttamente per l'ordine, il secondo aspetto è la commessa intesa come oggetto, macchinario in genere o impianto a se stante, normalmente non ripetibile)  SAP Business One è una scelta corretta, per una serie di ragioni che ti mostreremo in occasione di una possibile demo o webinar.
      Noi implementiamo SAP Business One (siamo distributori certificati e Gold partner) con due AddOn verticali, il primo è Beas (tedesco) che gestisce il primo aspetto, quindi ordine cliente->ordine di produzione correlato, con gestione di tutti gli aspetti che hai descritto (produzione make-to-order, conto lavoro, gestione qualità e certificazioni), il secondo è Variatec (sempre tedesco) che gestisce la commessa con WBS, fabbisogni di commessa, timesheet di progetto etc.
      Per maggiori dettagli puoi contattarmi direttamente 380 8962997 e potremo farti la demo o webinar senza alcun impegno, abbiamo grossi nomi come referenze e ti mostrerò come gestire in modo facile ed efficiente la produzione. Buona giornata!

      • Sebastiano

        20/11/2017 08:56:08 | Rispondi

        Ecco... come volevasi dimostrare:
        sei un rivenditore di SAP Business One ed hai appena certificato che il software, nella sua versione STANDARD, non è in grado di gestire né una produzione Make-to-order né una produzione a Commessa. Per riuscirci devi aggiungere 2 add-on prodotti da un terzo (anzi: da un terzo e da un quarto).

        Poi mi chiedono perché non ritengo Business One in grado di gestire un'azienda di produzione... (senza doverci necessariamente appiccicare un verticale tedesco accanto ad un verticale svizzero accanto ad una gestione documentale esterna, accanto ad una tesoreria esterna ecc. ecc.).

        • Andrea Mori

          20/11/2017 10:02:27 | Rispondi

          Questo conferma che un'azienda manifatturiera dovrebbe evitare SAP Business One, ma a prescindere DOVREBBE ASSOLUTAMENTE EVITARE NAV.

          • Fabio

            20/11/2017 13:38:19 | Rispondi

            Confermo, un gestionale che NATIVAMENTE non riesce a gestire produzione a commessa e lotto, non può andare bene per azienda che richiede questa specifica, soprattutto se poi bisogna integrare verticalmente, con add on di terze parti.
            Al solo pensarci mi vengono i brividi....

            • AndreaL

              20/11/2017 14:41:38 | Rispondi

              Francamente non sarei così perentorio.  Se guardiamo la questione in ottica strategica oltre che tecnica, se l'integrazione è fatta bene, viene venduta con "pacchetto unico",  la società partner solida, le installazioni dell'add-on raggiungono una massa critica  importante a livello mondiale, ed infine l'add-on fa molto bene il suo mestiere integrandosi in maniera ottimale con l'ERP, la soluzione non è da scartare anzi.

              Del resto bisogna fare i conti con ciò che si trova sul mercato, con i costi, con situazioni pregresse, ecc...

              Nelle mie analisi, seppur con pesi diversi,  gli aspetti da considerare sono molti e diversificati, tra questi  un peso importante  è dato dagli outlook di produttore ERP, produttore add-on/verticalizzazioni, partner di progetto.  

              Difficile che un add-on per SAP B1 venduto moltissimo a livello internazionale (l'add-on non SAP),  ti lasci a piedi da un giorno all'altro. Ed in ogni caso hai una copertura di altri add-on e servizi che possono fra fronte alla problematica.  

              Certo, se si trovasse un ERP che ha nativamente  quasi tutto ciò che ti serve, di una società solidissima, con un parco installazioni internazionali rilevante,  un partner affidabile e solido, con costi del prodotto e del progetto accessibili,  la scelta si farebbe da se.

              Purtroppo però è uno scenario che per PMI complesse come la nostra, è utopia pura.

              • Fabio S.

                20/11/2017 15:22:41 | Rispondi

                Buongiorno,
                Se ne parla poco, anche se si posiziona un po' più in alto vi invito a valutare anche Dynamics 365 for operations (il vecchio Ax ) di Microsoft.
                E' tecnologicamente avanzato e offre un'ottima copertura funzionale.
                Saluti
                Fabio

                • andyj115

                  21/11/2017 20:54:51 | Rispondi

                  Mi ha incuriosito, mi sembra di capire che è basata sulla piattaforma del Microsoft CRM. Sembra una buona soluzione, da approffondire

              • Costel

                21/11/2017 09:03:46 | Rispondi

                Ciao AndreaL, concordo con te per gli add-on. Per chiarire meglio il concetto, a chi interessa posso dire che sinora non ho mai implementato un gestionale che non avesse bisogno d qualche personalizzazione per rispondere meglio alle specifiche esigenze dell'azienda. E non ho mai incontrato un'azienda che lavorasse allo stesso modo di un'altra. Pertanto, un qualsiasi gestionale (ho lavorato con 3 italiani e 1 tedesco) ha bisogno di personalizzazioni. Nel caso di SAP B.O., sono messi a disposizione vari strumenti nativi ed integrati sia per generare le query di interrogazione che per generare i report. Non solo, l'intera struttura del database è visibile, per cui un cliente, senza conoscenze di sviluppo, può aggiungersi campi personalizzati e modificare il comportamento attraverso query. Se non basta questo, si possono creare anche finestre personalizzate senza alcuna conoscenza di programmazione. Se anche questo non basta, attraverso l'SDK messo a disposizione si può creare (quasi) qualsiasi cosa, senza toccare il core del programma. In fin dei conti, un add-on estende e amplia le funzionalità di un gestionale, al pari modo di una personalizzazione ad-hoc.

        • Costel Ureche

          20/11/2017 15:11:40 | Rispondi

          Perdonami, non sapevo si trattasse di "dimostrare" qualcosa a qualcuno...se così lo è allora posso dimostrare (in pratica, non a parole come molti commenti malevoli e fuorvianti in questa "discussione"...) che SAP BO gestisce in maniera egregia un'azienda di produzione, essendo non a caso l'ERP n. 1 mondiale, e che con un solo add-on gestisce perfettamente il processo di produzione di una qualsiasi azienda, sia di processo che di produzione discreta. Dico questo perché tengo a chiarire che la gestione di un'azienda di produzione (un'azienda=tutti i processi interni, acquisti, vendite, logistica...etc) è un'altra cosa rispetto alla gestione del processo di produzione, inteso come MRP, schedulazione, avanzamenti di produzione, carichi e scrichi materiali...etc).
          Ovviamente "dimostrare" e "certificare" sono parole e come tali lasciano il tempo che trovano, però portano su una strada che non giova a chi chiede informazioni. Evidentemente non hai nessuna esperienza su SAP BO e parli solo per sentito dire...e ciò è molto tendenzioso...oltre che mostra l'ignoranza sul prodotto...

          • Sebastiano

            20/11/2017 18:13:19 | Rispondi

            Gentile Ureche, sei arrivato in questo blog da 2 giorni e già dai dell'ignorante a chi invece lo frequenta da anni. Intervieni per fare uno spottone di Business One, ti esprimi a slogan (es: <l'ERP n. 1 mondiale>), proponi demo (di add-on tedeschi!) e pubblichi il tuo numero di telefono (erano anni che non si vedeva un intervento di questo tipo).
            Insomma, diciamo che non ti muovi "in punta di fioretto"...
            Io però non risponderò al tuo secondo post, tanto come vedi, già dal primo, sono arrivati tutti alla medesima conclusione...

            • andyj115

              21/11/2017 21:12:05 | Rispondi

              In effetti sembra ci sia una confusione desiderata sul Business One nel confonderlo con il nostro "amato" SAP ECC (FI, CO, CS, HR, ...).
              Sul BO avevo avuto una buona impressione, nel mondo ha una grande base di clienti. Credo solo sia arrivato "tardi" (acquisito nel 2002 commercializzato nel 2003 in Italia), ossia dopo il millenium bug e l'arrivo dell'Euro con all'epoca tutti che volevano cambiare il gestionale ed in piena epoca del prodotto Windows a tutti i costi... e questo ha influito anche su come sono stati distribuiti i moduli aggiuntivi del BO dando l'impressione che fossero cose aggiunte e staccate (lo svizzero, il tedesco, ecc... il "prima o poi" che ormai dura dal 2004...).
              Comunque segnalo il link della sua storia che trovo decisamente interessante: www.linkedin.com/.../
              Nel SAP BO la differenza in un'azienda partner, non la fa il software. Non lo adotterei come prima scelta, il valore è proprio dei partner che lo supportano.

  • enrico

    31/10/2017 12:40:45 | Rispondi

    E' un pò che seguo questo Blog, non capisco perchè ma vedo che si parla spesso di Gestionali non italiani, come se questo fosse garanzia di successo.
    Nella mia lunga carriera, ho visto progetto di Gestionali Italiani che sono andati bene con soddisfazioni di tutti  e progetto con i vari NAV-SAP-SAGE-FORMULA etc . che sono naufragati malissimo con un dispendio di energie e di costi notevoli.
    Altri che pur con grande insoddisfazione sono andati comunque avanati, quanto hai speso una somma enorme cerchi di mantenere il tutto.

    Credo quindi che il problema fondamentale sia , capire cosa vuole il cliente (non sempre è facile) e proporgli la soluzione corretta a prescindere da quale gestionale si scelga. Per questa ragione abbiamo costituito un consorzio, dove ci sono tante soluzioni e non una sola, nel tentativo di dare piu' servizi ai clienti e non delle "SOLE".
    Ma spesso il cliente non ci aiuta nella scelta.

    Spero che il mio commento serva a qualcuno come semplice riflessione.

    NESSUNO HA  LA SOLUZIONE MIGLIORE AL PREZZO MIGLIORE CON UNA STRUTTURA CHE SEGUE IL CLIENTE EFFICIENTE -PROFESSIONALE  - MA CHE NON COSTI MOLTO.....

    • andyj115

      02/11/2017 13:59:59 | Rispondi

      Per mia esperienza, il gestionale "made in italy" è in generale ottimo sul profilo funzionale (ovviamente chi più, chi meno). In generale lacuna molto sul piano tecnologico (dll hell, connettori office, ...).

      Il prodotto "internazionale" è un po' una bufala. Spesso c'è chi pensa che avendo un prodotto internazionale, risolverà la parte contabile/fiscale per tutte le filiali estere... per poi scoprire che la parte contabile/fiscale va gestita da un partner locale (per ogni paese), in quanto il prodotto "internazionale" in realtà non è un "prodotto finito" ma un "ambiente di sviluppo" solido per gestire un numero molto grande di utenti in modo cooperante e coordinato. Ho visto anche imporre all'estero il gestionale per il magazzino, produzione e logistica, mentre per la parte fiscale dovevano rivolgersi al commercialista locale.

      L'idea che sta dietro SAP è spesso quella che molti immaginano del prodotto "tedesco" come Mercedes, BMW, VW, ... compro e risolvo tutti i miei problemi e caccio via la signora Maria (mi sembra che nel forum in genere ha questo nome)... per poi avere la logistica in difficoltà per almeno 12 mesi... ma ormai la "spesa è fatta"

      Mia opinione è che il futuro è sempre più cloud (web), ed è sempre più orientato all'impiego di metodi EDI (spesometro, tessera sanitaria, fattura elettronica PA, fattura elettronica B2B, ...)

  • Alberto

    01/11/2017 11:12:42 | Rispondi

    Io posso rispondere sul perchè da programmatore di strada e sono molto contento di lavorare su NAV per un solution provider di primo ordine  .

    1) Perchè hanno una potenza di investimento sulle nuove tecnologie illimitata .
    Questo si traduce nel fatto che il lavoro è molto più interessante e divertente.
    Prima stavo in dei buchi di merda dai bottegai a leticare con le segretarie che volevano cambiare le label perchè "non intuitive".

    2) Perchè mi trovo a lavorare con persone molto  in gamba e finalmente sono circondato da un team dove imparo e dove cresco professionalmente  . In altri posti non era così.

    3) Perchè ho dei project manager che fanno le analisi e non sono un cane sciolto buttato a lottare con i clienti .

    Immagino che la mia maggiore produttività sul prodotto invece che sulle stronzate  si rifletta anche sul lavoro finale .

    • Fabio V.

      20/11/2017 09:54:24 | Rispondi

      Beato te Alberto!
      Speriamo continuino così,purtroppo l'Italia non ha un terreno fertile per queste cose e dopo un pò crolla ogni buon proposito .....Come partner o come cliente...
      Io questa settimana volo per l'inghilterra a tastare la situazione...sono davvero stufo...
      Off Topic ma neanche tanto la gente deve rendersi conto..

      Un saluto collega!

      • Alberto

        20/11/2017 19:41:06 | Rispondi

        The NAV People : sono a Manchester, Londra e un altro posto piccolo in UK non ricordo dove.

        Sembrano fighissimi.

        Se avessi 20 anni di meno farei come te.

      • Alberto

        25/11/2017 17:58:24 | Rispondi

        Eppure fabio sono curioso prima o poi bisognerà prendere un caffè rigorosamente pagato da qualcuno dei miei o tuoi clienti.

        Chissà per chi lavori ... acqua fuochino fuoco colpito e affondato?
        EOS? Alterna? Ingest? NTT Agic?  Capgemini? uno della combriccola NavLab?

        Hai visto la nuova Dynamics 365 ?
        Ho sentito storie incredibili da chi è andato agli EMEA di Madrid ed a Copenaghen.
        Secondo me, e lo spero, farà strage delle signore marie che riposeranno in pace già alla schermata di login Smile

        Ps: qualche anno addietro quando sviluppavo per una software house per bottegai (tra l'altro presente in questo blog) uno dei loro clienti mi ha sgridato per un pranzo da 12 euro rimesso in conto adducendo che un bar faceva il pranzo 6 euro e lui non poteva permettersi di spendere 12 euro di pranzo per uno sviluppatore. Storie da rifugiati del Burkina Faso.

        • Fabio V.

          28/11/2017 13:06:14 | Rispondi

          Ciao Alberto tornato da UK mi viene davvero da ridere .
          Mi hanno raccontato EMEA e le prime indiscrezioni su Nav 2018 è finita la pacchia per tutti...
          Codice limitato ,quindi molte delle porcherie della signoria Maria non si potranno più fare ,questo fare collassare i bottegai del software e incazzare gli AD della fabbrichetta che dovranno sottomettersi alle scelte di un consulente(e anche qui segheranno molte gambe) dato che il 90% di questi  lavora grazie alle cornicette sulle finestrelle colorate.
          Prevedo terremoti potenti.....Io Alberto lavoro per un cliente finale.

  • Giancarlo

    21/11/2017 17:40:37 | Rispondi

    Dopo aver letto  buona parte dei commenti rilevo che  i tecnici   sono  molto più preparati degli utenti e delle loro Direzioni.
    Purtroppo la "firma" la  appone la Direzione   e la fase di  Demo è importante tanto quanto il clima di empatia creato dal Commerciale.

    Valutate Fluentis, si scarica dal  sito  è completo e  up to date utilizzando la WPF in architettura SOA............

    P.S.
    ebbene si  sono un commerciale di  Fluentis

    • Fabio V.

      28/11/2017 11:06:24 | Rispondi

      Finalmente Giancarlo qualcuno che lo ammetta.
      Già mi staresti simpatico come commerciale solo per questo motivo.

  • federico mazzarino

    27/11/2017 17:31:27 | Rispondi

    Scusate, leggo da sempre il blog, una bella fonte di cultura informatica, Vi scrivo perché un mio cliente ha un problema e mi serviva un parere che in rete non sono riuscito a trovare:
    Abbiamo venduto al cliente il nostro Erp, un azienda sui 10Mln di fatturato  che da 20 anni ha avuto Diapason Erp (un velo pietoso sulle cifre folli che hanno pagato di acquisto licenza/contratto/+ 1 persona 2 gg a settimana per varie modifiche...tipo? Beh aggiungere una dicitura statica sul report 1 giorno di lavoro...vabè). Loro sono sfiancati, hanno comprato il nostro sw, ora hanno disdettato Diapason, ma mi dicono che dal 31/3 non avranno più accesso al gestionale (e ci sto) e nemmeno a qualsiasi dato ivi contenuto. Purtroppo non sono molto attenti, da 3 mesi ho chiesto loro di recuperare il contratto che hanno firmato, ma, avendo delegato tutto al loro IT manager (in procinto di lasciarli dopo avergli personalizzato ACG per 15 anni) non sanno molto.

    Secondo voi è legale che dopo una disdetta il cliente perda l'accesso ai propri dati? Grazie per l'aiuto

    • AndreaL

      28/11/2017 13:53:54 | Rispondi

      Scusa  Federico,  non ho capito:

      1. hanno diapason ma l'IT Manager ha personalizzato ACG  ???? qualcosa non torna
      2. che erp hai venduto ? e prima di venderlo non è stata fatta alcuna analisi,  migrazione di dati di test ???

      Nessun gestore di gestionale può negare l'accesso ai propri dati.

      • federico

        28/11/2017 14:59:53 | Rispondi

        Sì hanno diapason per la parte gestionale con varie interfacce con ACG x la produzione, non voglio dire che erp ho venduto perchè non è la sede di fare pubblicità e comunque è irrilevante, inoltre in genere non mi piace far avventurare il cliente in migrazioni di dati contabili dove per mia esperienza si sa quando si inizia, non si sa quando si finisce e soprattutto quanto si spende, con un risultato in genere deludente. Pertanto in genere consiglio di tenere i vecchi dati di contabilità in consultazione sul vecchio programma. Travaseremo anagrafiche, tabelle pagamenti, etc. ma non vorrei che il mio cliente sia costretto a sobbarcarsi una megamigrazione di dati contabili solo perché gli viene negato illegamente l'accesso ai propri dati. Mi pare un'assurdità, ma non si sa mai, negli anni '90 giravano parecchi bucanieri informatici...

        • AndreaL

          28/11/2017 15:47:39 | Rispondi

          Se hanno ACG per la parte contabile, ACG  quale  V4?  3.8 ?  3.3 ?
          comunque al 90% il DB sta su as400  quindi DB2 accessibile SEMPRE via SQL indipendentemente dalle licenze.

          Ovvio che  NON ti rilasciano più le licenze di accesso via gestionale, ergo la migrazione è d'obbligo se vogliono interrogare i vecchi dati, ma i dati rimangono li a disposizione perché sono scritti nel database del cliente. Anche perché  la migrazione va fatta comunque (non si parte mai da zero), ergo si tratterebbe anche di importare i dati meno recenti, ma tanto il tool di migrazione lo devi fare per forza.



            

  • Paolo

    11/12/2017 11:24:27 | Rispondi

    Anche noi stiamo facendo la sw selection ERP.
    Un prodotto molto convincente tra i tanti visti è Panthera ERP, ma che fine farà dopo la cessione di Infracom nel nuovo polo TLC?

    • AndreaL

      11/12/2017 12:07:37 | Rispondi

      Vista la bruttissima esperienza con le acquisizioni Team System, ho evitato di approfondire Pantera proprio per il dubbio da te sollevato. Ad oggi la mia scelta  è ricaduta su Sage X3, lo hai visto ?
      ma ci sono altri problemi che per il momento non faranno partire il progetto.

      • Paolo

        11/12/2017 14:56:09 | Rispondi

        Sage X3 non era nel ventaglio dei candidati, anche se è un prodotto affermato.
        Non riesco quindi a darti un feed-back

    • Andrea Vestri

      11/12/2017 12:13:06 | Rispondi

      io sarei cauto a prendere un erp che non è il core business dell'azienda che lo sviluppa.  ps ma io sono di parte essendo un commerciale di un concorrente....

      • Emanuela

        11/12/2017 14:59:35 | Rispondi

        Quindi non dovremmo comprare Navision perchè non è core per Microsoft, non dovremmo comprare Business One perchè non è core di SAP, non comprare Infinity perchè non è core per Zucchetti?

        Quindi compriamo solo gestionali fatti da piccole sw house locali?

        • Alberto

          19/01/2018 21:05:09 | Rispondi

          Oddio, che poi dire che NAV non è core business per Microsoft ......
          Ci stanno buttando soldi a pioggia.
          Ma l'avete vista Dynamics NAV Tenerife? Rifatta completamente da capo.
          Con l'investimento di Microsoft solo per NAV facciamo il budget della sommatoria di tutte le software house italiane.

      • AndreaL

        11/12/2017 15:45:23 | Rispondi

        No è core X3 ? ha presente quante installazioni ci sono nel mondo ?

        • Andrea

          29/01/2018 17:55:15 | Rispondi

          io mi riferivo a Panhera

    • Manu

      14/12/2017 09:53:41 | Rispondi

      Anche noi stiamo valutando Panthera ed anche a noi è sembrato <molto convincente>.
      A voi cosa è piaciuto particolarmente? (la tecnologia?  la "filosofia"? qualche funzionalità in particolare?)

  • Marco Del Carmine

    13/12/2017 12:32:19 | Rispondi

    Buongiorno, l'azienda per il quale lavoro(produzione tessile) mi ha commissionato per portare varie soluzioni ERP da valutare.
    Attualmente stavo valutando questo software:
    www.sorma.com/.../
    Qualcuno lo conosce? Pareri?
    Oltretutto, Qualcuno sa dirmi in generale quanto incide il settore di produzione nella scelta di questo tipo di prodotto?
    L'articolo è un po'datato, dai vari commenti ho capito che l'evoluzione dell'applicativo ha comportato grandi cambiamenti.
    Dalle mie domande si può capire che non sono esperto del settore, ma mi sto facendo una cultura su MES e ERP...

    Grazie mille a presto

    • Sebastiano

      14/12/2017 10:19:24 | Rispondi

      Di Sorma i clienti ne parlano bene. Quindi è un'azienda che si sa fare apprezzare.
      Aldilà di quanto comunicano sul sito (ben fatto e che cerca di trasmettere addirittura un taglio internazionale) io Sorma lo trovo sempre e solo in Piemonte (magari sono stato sfortunato?) quindi se dovessi basarmi sulla mia esperienza personale (tutta opinabile) sarei portato a ritenerlo un prodotto con un mercato regionale (speriamo non ci sia collegato un loro commerciale altrimenti mi riempirà di insulti). Potrei sbagliarmi, ma se anche tu sei piemontese allora fatti venire il dubbio!!!
      Il prodotto è bastato su tecnologia iSeries o AS/400 della quale si è discusso tantissimo sopra pertanto vorrei evitare di riaprire il Vaso di Pandora: mi limito a dire che secondo alcuni è una tecnologia vecchia, e secondo altrettanti invece è ancora attualissima (il problema e questi ultimi sono tutti over 50... quindi fatti venire un altro dubbio).
      A livello funzionale penso che sia buono ma soprattutto nel settore industriale/meccanico. Non mi sembra di averlo mai trovato nel tessile. Quindi potrebbe non essere il prodotto giusto per voi. Verifica quindi le loro referenze di settore.



      • AndreaL

        14/12/2017 10:37:38 | Rispondi

        Io non sono over 50  ^__^

        Rendo noto, così giusto per mettere qualche informazione in più, che  il power 9 IBM, ovvero il processore su cui è basato l'iSeries è stato scelto da Google per la sua nuova server pharm, ove saranno presenti macchine solo on power 9 avendo comprato tutta la prima produzione IBM di un anno, tanto che il lancio sul mercato per il resto del pianeta, avverrà un anno dopo.

    • Sebastiano

      14/12/2017 10:29:28 | Rispondi

      *** Quanto incide il settore di produzione nella scelta di un software? ***
      Concludo rispondendo questa tua domanda più filosofica.

      1) Se sei un’azienda commerciale, che tu rivenda componenti pneumatici o ricambi per la nautica, la gestione informatica forse cambia poco, quindi il tuo settore di provenienza non è così condizionante nella scelta del software (in verità sto facendo un semplificazione un po' troppo forte, ma concedetemela per un attimo)
      2) Se sei un’azienda di produzione allora il tuo settore merceologico deve assolutamente condizionare, anzi guidare, la tua scelta. Ci sono software ottimi per gestire la produzione di componenti per l'Automotive che non vanno assolutamente bene per il Farmaceutico, che non vanno bene per l’Alimentare ecc ecc (vabbè, lo so: un software che va bene per il Farma forse va bene anche per l’alimentare, ma non vale il viceversa).
      Poi ci sono settori affini: quindi se fai o’ring potrebbe andarti bene un software che gestisce bene lo stampaggio a freddo.
      3) Ma tu sei un Textile e se ti aspetti che ti vengano gestiti Telai, Trama e Ordito (da verificare perché non ci hai dato alcuna info in merito alla vs dimensione e complessità da gestire gestione…) allora ti serve un software specifico. E perso che in Italia di software specifici per questo settore ma non vecchi di 30 anni, ce ne siano sì e no 2 o 3.

  • AndreaL

    22/12/2017 11:07:57 | Rispondi

    Ciao a tutti,
    lancio uno spunto di riflessione.

    Parliamo dell famoso quadrante magico di Gartner.
    Per chi non lo sapesse, le analisi e ricerche di Gartner, che è una società indipendente, sono famose in tutto il mondo e punto di riferimento nel campo dell Information and Technology.

    Guardate questo: ERP.pdf" rel="nofollow">www.quantiq.com/.../...ant-Single-Instance-ERP.pdf (scorrete fino a pagina 5 ove c'è l'immagine del quadrante magico)

    Il leader indiscusso sembra SAP All-in-one che è un software diverso sia dal "sappone" cioè SAP 4/Hana sia dal "sappino" SAP B1.

    Qualcuno lo conosce  da vicino ?

    In ogni caso, come potete notare Gartner colloca Microsoft Dynamics AX in una posizione migliore di SAGE X3 sostenendo che abbia migliori  "Ability to Execute" e "Completeness of Vision".  Ebbene dalle analisi mie e di molti altri colleghi, ci appare qualcosa di diverso.  Perché  AX  per gestire tutte le aree applicative di un'azienda mediamente complessa necessità di molti add-on, con localizzazioni non garantite direttamente da Microsoft, mentre SAGE X3 oltre che a garantire la localizzazione italiana ha già all'interno del suo perimetro applicativo moltissime funzioni standard che coprono molte esigenze anche complesse.

    Questo aspetto che in tutte le discussioni in questo blog sembra molto importante, per Gartner sembra del tutto ininfluente e ininfluenti sembrano anche le considerazioni fatte in questo blog sul fatto che moltissimi utenti dopo il go-live si lamentano dell'usabilità e funzionalità di AX.

    Mi chiedo però come non si tengano in considerazione le  problematiche che in questa lunghissima discussione si sono sollevate. Cosa ne pensate ?  e conoscete SAP All-in-one ?

    grazie

    • Sebastiano

      22/12/2017 20:52:39 | Rispondi

      Santo Cielo... stiamo proprio parlando di un quadrante di Garner... del 2015... non ci credo...
      Abbiamo detto più volte che non può esistere una classifica univoca che possa rappresentare la qualità dei diversi ERP perché dipende dal settore aziendale e dalla dimensione. Ma almeno stavamo parlando di mercato Italiano! figuriamoci se usiamo una (seppur prestigiosa) analisi applicata al mercato internazionale (o USA). Schematizzando:
      1) Aziende USA <> aziende ITA. Quindi analisi inutile
      2) 2015 <> 2018. Quindi analisi obsoleta
      3) La metà dei prodotti indicati in italia non sono presenti o hanno una presenza irrilevante
      4) Dici che  <"SAP All-in-one" è un software diverso dal "sappone">. Sbagliato. E' giusto quello! ma declinato in uno dei tanti tentativi di SAP di calare il sappone sulle SME (che sono il quadruplo delle PMI). il 2015 era tre anni fa, penso che ormai la strategia di SAP (perlomeno in Italia) sia ben chiara : dopo 10 anni di tentativi di spingere il sappone verso il basso, ha deciso di rinunciarci e lasciare salire un pochino SAP B1.

      Infine sulla differenza tra SAGE ed AX: secondo me stanno in due mercati diversi, quindi non sono confrontabili:
      - AX è concorrente di SAP e Oracle. Tecnologicamente fighissimo, non molte referenze in italia. Non riesce a partire in meno di 400gg.
      - SAGE  invece è concorrente di NAV e Panthera. Buona presenza in Italia, parte anche in 100gg.
      diversi come un' Audi A8 dall' Audi A4 (anche se odio fare metafore sull'automotive che sono intellettualmente offensive, scusatemi)

      • AndreaL

        23/12/2017 19:55:36 | Rispondi

        Prima un premessa di metodo: perdonami ma devo dirtelo Sebastiano, la tua risposta mostra una "spocchia" che risulta, ad essere gentile,  fastidiosa Si da il caso che il verbo non lo possegga nessuno, nemmeno tu e siamo qui per confrontare opinioni, non per ascoltare il primo della classe.  Quindi risparmiati esclamazioni di sufficienza, specie in questo caso che peraltro hai preso una gran cantonata senza alcun dubbio.
        Ciò premesso,
        2) l'analisi è del 2015, se vuoi leggiti quella del 2017, le posizioni non sono variate di molto, ergo tutta la pappardella sull'obsolescenza e una stupidaggine.
        1) l'analisi è certamente internazionale perché parliamo di software internazionali, la questione ritrita che l'Italia è una peculiarità unica al mondo, se su certe cose come la fiscalità è un'ovvietà, su altre è solo una scusa, ergo il confronto ha il suo senso anche in Italia per determinate questioni.
        3)  Il fatto che certi ERP nel quadrante non siano presenti in Italia cosa vorrebbe indicare ? nulla, giacché l'ho pubblicata per parlare di quelli che sono presenti in italia, ergo altro punto inutile e solamente polemico.
        4) No, sbagli tu. Sono due prodotti diversi, il fatto che siano basati sulla medesima tecnologia non li rende lo stesso prodotto. Io SAP all-in-one nel dettaglio non lo conosco tu ? so per certo però che SAP 4/Hana è una cosa SAP All-in-one un'altra
        5) che poi tu pretenda di insegnare  a Gartner quali sarebbero  i prodotti da confrontare secondo il tuo autorevole parere, francamente fa ridere, giacché scusa se dò un po' più di credito agli analisti di Gartner, un'autorità internazionale sul tema,  che allo sconosciuto Sebastiano.

        a presto

  • Sebastiano

    27/12/2017 12:27:38 | Rispondi

    AndreaL, che dire? faccio un passo indietro!
    Aldilà della "violenza verbale" dalla tua risposta, le tue convinzioni sono così lontane da quelle che io (magari sbagliando) ritengo corrette, che rinuncio ad aiutarti: non ho abbastanza energie per riuscirci con te.

    Vediamo se qualcun'altro avrà voglia e tempo di intervenire in aiuto tuo e della tua azienda, alla quale l'ultima scelta sbagliata è già costata 150.000€.
    Auguri.

    • Sandro

      27/12/2017 12:38:47 | Rispondi

      Ho approvato il commento di AndreaL (seppur con molti dubbi per non innescare flames) e ho dato giusto diritto di replica a Sebastiano che per mia fortuna "l'ha chiusa lì"
      Considero chiuso il thread e non approverò altro sull'argomento.

      Resterebbe invece aperto e bello da dirimere le differenze di naming tra i vari prodotti di SAP

  • AndreaL

    28/12/2017 12:27:19 | Rispondi

    Non era mia intenzione innescare flames, faccio questo mestiere da oltre 20 anni quindi non chiedo "aiuto" a chi è più o meno esperto di me, ma cerco di confrontarmi serenamente con chi ha esperienze  ovviamente diverse.  

    Infine, è per me doveroso precisare, che non c'è stata alcuna scelta sbagliata dell'azienda visto che la scelta fu fatta quando ancora il prodotto era di proprietà di IBM e il progetto iniziò con loro per dare continuità di processo e non c'era alcuna avvisaglia di vendite di asset.

    Riguardo alla domanda che ha fatto Sandro su SAP, mi sono informato ulteriormente e confermo che  SAP 4/HANA,  SAP All-in-one e SAP B1 sono 3 prodotti diversi.   I primi due con tecnologia  di base simile, mentre SAP B1 totalmente diverso. Concordo sul fatto che SAP All-in-one è il tentativo di SAP di entrare nel segmento middle sized company, non giudico ovviamente se è riuscito o meno perché, ripeto, non conosco nel dettaglio il prodotto.

    Per aggiungere spunti alla discussione, vorrei linkarvi alcuni grafici riassuntivi di confronti diretti tra i vari SAP B1, tra SAP all-in.one, e SAGE X3.

    Sono divisi per Macro area funzionale e confrontano la copertura per singola area.
    L'azienda che ha effettuato l'analisi dichiara che  ha utilizzato un totale di 3.539 criteri suddivisi sulle  otto macro aree  della matrice di confronto.  Ho già creato gli short link:

    SAP B1  VS  SAP All-In-One
    https://goo.gl/t3PMP1

    SAGE X3 VS SAP All-In-One
    https://goo.gl/7Zp8K9

    SAGE X3 VS SAP B1
    https://goo.gl/vSWpuA

  • Ste

    31/01/2018 12:12:17 | Rispondi

    Ciao a tutti, volevo raccontare il mio caso un po' particolare: noi siamo una software house che produce un erp proprietario e verticalizzato su un settore (non voglio fare pubblicità). Abbiamo sempre usato il nostro erp anche internamente, come penso facciano tutte le sh, ma negli anni i limiti di un prodotto pensato per un settore differente si sentono eccome.
    Vorremmo cambiare erp e trovarne uno adatto alle esigenze di una azienda di sviluppo e servizi, quindi amministrazione, gestione commesse, crm, gestione ticketing e bug, etc. . In passato ho lavorato per gruppi nel campo IT che utilizzavano SAP opportunamente customizzato, ma è troppo grande per la nostra realtà.
    Curiosamente tra i molti erp visti non ne abbiamo trovato uno specifico: si da per scontato che una software house si realizzi  la propria verticalizzazione, o che integri tra loro i molti prodotti presenti sul mercato per le esigenze specifiche del settore software.
    Ai molti tecnici e commerciali di aziende sw che hanno commentato chiedo: voi internamente cosa utilizzate?
    Grazie Ciao.

    • andyj115

      31/01/2018 22:24:45 | Rispondi

      Le variabili in gioco sono sempre molte e dipende molto dalle dimensioni d'azienda, mi sembra di capire che è una struttura software mista con desiderio di applicare metodologie ITIL (ticketing, bug-tracking), fate anche teleassistenza e reporting di assistenza telefoniché? Necessità di aprire la scheda telefonata alla chiamata dell'apparecchio voip? rapporti d'intervento? siete certificati qualche-ISO?
      Già in ambito sviluppo si impiega molto Jira che non è un gestionale completo, forse il 15% che quello che vi serve
      Sono argomenti che sto affrontando recentemente e vorrei formarmi un'idea più precisa, quindi seguo volentieri questa conversazione.
      Ho visto per il service-desk delle applicazioni via web molto valide americane in cloud con pannelli semplici da compilare e ben integrate col VoIP. Restano però isolate dal gestionale, ma offrono una bella architettura SOA per portare ad esempio le attività in database ed alla contabilità... si esce però dal pacchetto completo omogeneo ed armonizzato.
      Mi accodo volentieri alla conversazione di Ste

    • Sandro

      01/02/2018 09:27:08 | Rispondi

      Molto interessante il quesito. Della serie "il falegname, che ha ovviamente i cassetti rotti, che pialla usa? in casa sua ha mobili Ikea?" Smile
      Il nostro partner NAV usa NAV ! con un add-in di terze parti chiamato PSA (di Kumavision) per seguire i progetti/commesse (scheduling, gannt, rendicontazione ore, trasferte, spese, ecc.). Insieme a Dynamics CRM.
      Per i ticket però si sono sviluppati un qualcosa di custom sotto sharepoint.

      Per la parte progetti+ticket, ho sentito parlare molto bene di Teamwork.com (Project + Desk), piattaforma cloud dal costo mensile molto contenuto rispetto all'investimento di un ERP da customizzare.
      Come Visual Bug Tracker, non male anche BugHerd

    • Sebastiano

      04/02/2018 08:36:10 | Rispondi

      C'è da capire se vuoi gestire soltanto la vostra produzione (commesse, ticketing, consuntivazioni) o ti aspetti un sistema integrato che arrivi nativamente fino alla contabilità, tesoreria ecc ecc. (es La generazione automatica di fattura da rapportino è un requisito?)
      Nel primo caso ne troverai 1000. nel secondo caso la scelta stringe parecchio, sopratutto se preferisci evitare di utilizzare add-on terzi ma vuoi un software unico.
      Dacci qualche info aggiuntiva: quanti dipendenti siete? quanti colletti bianchi?

    • Alberto

      04/02/2018 09:16:00 | Rispondi

      Per un Gestionale per una software house e società di servizi, anche nella mia personale esperienza abbiamo sempre realizzato in house quello che si serviva. Il problema è proprio quello che hai manifestato: è un adattamento. Le problematiche non riguardano solo la costruzione di oggetti per rendicontare le attività ma riguardano anche i flussi di approvazione dei timesheets, la gestione delle note spese e l'eventuale addebito ai clienti, la fatturazione automatizzata degli stessi secondo i diversi contratti concordati (T&M, Milestones, ecc.), i contratti a canone ricorrente, ecc.

      Noi abbiamo implementato NetSuite SRP (www.netsuite.com/.../...-services-automation.shtml) in completa autonomia (più facile essendo anche rivenditori (non faccio quindi il nostro nome). La localizzazione contabile italiana di NetSuite è valida anche se sappiamo che non tutto ruota attorno alla parte contabile (se si sceglie un ERP in questo ambito per la sola parte contabile abbiamo scagliato approccio), abbiamo completato con le funzionalità aggiuntive della localizzazione che NetSuite ha automaticamente attivato nel suo sistema (suiteapp.com/Italian-Accounting-Localisation-Bundle).

  • Manu

    05/02/2018 20:29:04 | Rispondi

    GOSSIP o BREAKING NEWS ?
    Un consulente grosso-grosso (di quelli che se la tirano) ieri mi ha fatto intendere tra poco assisteremo ad un' importante acquisizione che <destabilizzerà il mercato italiano degli ERP>.
    Qualcuno ne sa qualcosa? C'è del vero o è solo gossip?
    Idee? Supposizioni?
      

    • Luigi S.

      21/02/2018 16:37:24 | Rispondi

      Speriamo non sia l'ennesima acquisizione "Buy to Kill" di Team System!
      Anzi, speriamo di sì: così sul mercato di prodotti "vivi" ne rimarranno sempre di meno!

  • Marco Vacchetti

    02/03/2018 12:22:50 | Rispondi

    Ho letto con molto interesse questo post e devo dire che qui ci si sbizzarrisce in termini di paragone tra un ERP e un altro!! Detto ciò lunedì mattina sarò presso la filiale della EOS a visionare il funzionamento di NAV. Innanzitutto vorrei ringraziare tutti perché lunedì potrò porre le domande giuste in fase di recensione del prodotto.
    Vorrei solo dire che io sono uno dei proprietari e purtroppo e per fortuna sono anche l'unico referente IT aziendale che ne capisce un pochino, programmo abitualmente in VS e ne comprendo abbastanza tutte le dinamice legate a VB .Net. Mi sorge solo una curiosità, nessuno ha parlato di SAM ERP2, che ho potuto visionare giusto ieri l'altro in modo assai approfondito.  Qualcuno di voi ha avuto esperienze in merito?
    Dalla demo che ho potuto vedere, per usare un termine molto anni 80, è molto ben carrozzato (sembra Carmen Russo), con un sacco di possibilità di integrazioni sia a livello di di aggiunta campi (di ogni tipo), ho avuto anche modo di poter provare ad utilizzare il loro ADK che mi gusta parecchio, report in stile crystal/fastreport, discretamente facili da  usare con però sto PASCAL, che proprio non mi va giù.
    Ha un sacco di cose che poi bisogna vedere come si comportano quando ci saranno milioni di record caricati.
    Integrazione con la posta elettronica e col VOIP, portale web fornitori e clienti e un sacco di cosine carine.
    Sarei curioso di sapere se qualcuno di voi lo ha adottato e come si sia trovato dapprima in conversione e poi in seguito nell'utilizzo giornaliero.

    • Sebastiano

      20/03/2018 15:12:34 | Rispondi

      mi stai dicendo che SAM ERP2 ha dei pezzi scritti in Pascal?

    • Michele

      23/09/2018 00:43:51 | Rispondi

      Su SAM ERP-2, sarei anche io curioso di sapere se qualcuno lo hai mai usato veramente. La società che lo produce (e lo vende a costi a livello di SAP) dice che hanno migliaia di installazioni, ma sinceramente non ho mai sentito uno che lo usa.
      Inoltre questa cosa del Pascal e che sia un prodotto anni 80... beh... mette un attimo i brividi...

  • PAOLO

    09/03/2018 16:27:32 | Rispondi

    se posso darti un consiglio e visto la nostra ESPERIENZA NEGATIVA con NAV lascia perdere a meno che hai un fottio di soldi da spendere visto che ti faranno pagare anche l'aria che respiri.
    Nav è un contenitore vuoto, va bene a malapena per un azienda commerciale con zero problematiche di magazzino e di produzione. Se le hai devi personalizzare il tutto e ai loro costi.
    La mia impressione è che non hanno più investito sull'ambiente e sono indietro almeno 15 anni rispetto ad un ERP italiano
    Visto che sai programmare in VB, e quindi sei un po' pratico di database, ti consiglio Business con motore stampa Crystal Report .. che puoi prendere una licenza e modificarti le stampe in casa a piacere.
    Poi se ci aggiungi Access poi farti un'interfaccia ad Hoc per le tue esigenze .. e Qlik come Business Intelligence .. facile anche questo da programmare per giocare con i dati (questo è veramente una bomba si legge un milione di record in poco tempo).
    Business costa menodi NAV  e rende di più .. noi gestiamo un database di 40 gb di dati in SQL con 20 anni in linea quasi .. e non da problemi come pure la sicurezza del dato ecc.
    Per la nostra esperienza guarda sopra i post .. per farti un'idea.
    Ti scrive uno che segue processi aziendali da 30 anni come resp.amm. e di gestione e con buona esperienza informatica.
    Nav è contenitore vuoto .. programmi buttati la .. si salva solo perchè ha SQL .. ma cade in tutta una serie di programmi dove servono aggiornamenti massivi. Hanno scritto poco codice e così vuol dire che usano svariate tabelle per ogni banalità (un esempio la tabella pagamenti che si spacca in 4/5 tabelle .. ovviamente non ne viene codificata una e salta tutto l'albero).
    Hanno un brutto data entry per gli ordini in generale .. manca un concetto di testata, corpo e piede ordini .. roba veramente ridicola ..
    Non usa un motore di stampa potente come il Crystal .. ma si salvano con esportazione dei dati .. che va bene si ma non sempre se parliamo di documenti aziendali.
    mancano concetti di aggiornamenti massivi dei dati (listini, distinte basi, numeratori, ecc) e quindi ci vuol un superlavoro e gente che ci vada dietro .. quindi altri costi aggiuntivi.
    Ti diranno che ci sono una sacco di app in giro .. per fare aggiornamenti ..  ma sono tutte pezze che dopo si devono adattare alla tua azienda e devi pagare i loro costi ... e una volta che fai lo switch .. sei morto !!

    • Sandro

      10/03/2018 20:17:24 | Rispondi

      Benritrovato Paolo, vedo che il tuo "rancore" verso Nav non è diminuito Smile
      Però, dai, denigrarlo sull'età e poi parlare di Crystal Report (1991), Ms Access (!!) (1992) e Qlikview (1993)....
      un caro saluto.

  • Roby

    15/03/2018 13:08:46 | Rispondi

    Sono perfettamente allineato con PAOLO.
    NAV = Scatola Vuota = Centinaia di migliaia di euro buttati nel cesso!!
    Saluti

    • Manu

      31/03/2018 21:21:39 | Rispondi

      Vabbè, oggi avete maturato la convinzione: <NAV = Scatola Vuota = Centinaia di migliaia di euro buttati nel cesso!!>
      Ma quando lo avete scelto e firmato un ordine da <centinaia di migliaia di euro> non ve ne eravate accorti?

      • Fabio

        09/04/2018 08:45:37 | Rispondi

        No, non sanno, però pensano sempre di sapere.

      • Roby

        20/04/2018 14:06:54 | Rispondi

        Queste sono le classiche risposte "generiche" di chi non fa neanche il minimo sforzo di entrare nel merito della questione.....
        Il soggetto della mia affermazione NON sono i soldi spesi, bensì il rapporto tra soldi spesi e funzionalità del prodotto.
        NAV non ha una benchè minima struttura di base per gestire una azienda (forse riesce per un piccolo negozio) in tutte le sue dinamiche.... e tutto quello che viene fatto extra (e ne serve tanto tanto) ti causa  problemi a non finire.

        Invece di fare (passatemi il termine Smile ) i fenomeni, se non siete d'accordo con quanto ho scritto, perchè non dite la vostra con tanto di argomentazioni... ma forse è troppo complicato...




        • Sandro

          20/04/2018 14:26:11 | Rispondi

          Roby,
          non è che nel tuo primo messaggio ti sei dilungato in articolate disquisizioni: NAV=CESSO
          Punto.
          Opinione rispettabile, come la risposta di Manu, ma non pretenderei argomentazioni esaustive da chi non è d'accordo se il tuo giudizio è così tranchant...

          Fine della discussione per non farlo diventare un thread stile m5s vs pd vs lega Smile

          Buon week end caldo a tutti.

          • Roby

            20/04/2018 15:17:19 | Rispondi

            l'analisi era in un post precedente... comunque concordo....
            scusatemi!!

  • Giovanni

    28/03/2018 12:44:54 | Rispondi

    Ciao a tutti, qualcuno di voi conosce il gestionale Odoo? Sapreste indicarmi eventuali punti di forza o debolezza?
    Vi ringrazio in anticipo qualora riusciate a rispondermi.

    • Sebastiano

      03/04/2018 15:34:06 | Rispondi

      >>punti di forza o debolezza?
      (se ne è già parlato sopra): E' un opensource. punto.

  • Manu

    29/03/2018 15:52:59 | Rispondi


    *****************************************
                        BREAKING NEWS
    *****************************************

    Quel consulente me lo ha confermato: quell'acquisizione che <destabilizzerà il mercato> si farà!
    Non si sbottona perché è coinvolto nell'operazione, però testualmente mi ha detto che: <UN GIGANTE DELL'INFORMATICA ITALIANA sta comprando  IL MIGLIORE ERP ITALIANO>.

    L'obiettivo sembra sia unire la FORZA del primo alla qualità del SOFTWARE del secondo e diventare l' (unica?) ALTERNATIVA AGLI ERP INTERNAZIONALI.

    • Luigi S.

      31/03/2018 15:50:57 | Rispondi

      Beh: io penso che se si parla di <IL MIGLIORE ERP ITALIANO> allora stanno parlando di PANTHERA ERP.
      Quindi il dubbio che rimane è: chi se li sta comprando?

    • Sebastiano

      05/04/2018 16:44:20 | Rispondi

      Il dado è tratto: ne ha già parlato Borsa Italiana, Reuters, ecc ecc
      Tra poco arriverà anche sulla stampa specializzata.

    • Sandro

      06/04/2018 10:30:41 | Rispondi

      Non è  come news sul loro sito, ma il pdf lo si trova googlando (se era una press-release che doveva restare privata, cavoli loro se non sanno gestire un robots.txt!!)

      https://bit.ly/2HdmHfi

      • Alberto

        08/04/2018 21:26:46 | Rispondi

        Io ho un punto di vista diverso.
        Attualmente il team di Pathera è composto da 50 persone mi sembra a Brescia.
        Tra una settimana saranno 45.
        Tra sei mesi verranno riviste alcune cosette: rimborsi , trasferte... ne rimarranno 40.
        Tra 12 mesi verranno spostati a Milano, ne rimarranno 35.
        Tra 24 mesi saranno 25.
        Tra 48 mesi non esisterà più Panthera se non qualche versione obsoleta in dismissione ai clienti VIP.

        Scommettiamo?

        • Manu

          29/05/2018 20:29:30 | Rispondi

          Uff, l'abitudine italiana denigrare e malignare.
          Il consuntivo è questo: una settimana dopo l'acquisizione ne hanno assunti 2 (quindi +2 non -5 come ipotizzavi tu). lo so perchè uno viene qui da noi.  
          Ad oggi: ingressi +2 ,  usciti 0, + campagna di recruiting "importante" ben evidente a chi frequenta linkedin

      • Ottavio

        09/04/2018 22:35:21 | Rispondi

        Alberto, io scommetto! Che ti sbagli…

        Non so se hai fatto un’analisi attenta o hai scritto così… senza prestare caso agli attori in gioco. Prova a farlo adesso:
        1)  Se ad acquisire Panthera fosse stata Team System ti darei ragione. Team System infatti ha un suo (unico) prodotto di punta; quindi se compra un prodotto concorrente è molto probabile che sia per farlo soccombere all’ombra di quest’ultimo (come accaduto a ACG, sacrificato sull'altare di Alyante).
        2)  Ma ad acquisire Panthera è stata Var Group che un prodotto di punta (di sua proprietà) NON ce l’ha!!!  Anzi: ha tanti prodotti (molti su AS/400), che hanno un “glorioso passato” ma che sono rimasti all’RPG o altra tecnologia anni ‘90.

        Quindi io vedo uno scenario opposto: VAR acquisendo PANTHERA ha trovato modo di dare un futuro al suo parco di migliaia di clienti che, diversamente, sarebbero presto diventati terreno di caccia per i competitors. BINGO!

        • Manu

          10/04/2018 09:43:08 | Rispondi

          Anche secondo me è così.

        • Giacomo

          10/04/2018 09:50:22 | Rispondi

          Anche secondo me andrà come dice Ottavio.
          Anche perché di software house in vendita in Italia "ce ne sono 1000",  e se sono andati a comprarsi quella che ha più evidenti margini di crescita (con quello che l'avranno pagata!) è perché vogliono farci un sacco di business.

        • AndreaL

          10/04/2018 09:55:14 | Rispondi

          Ciao  Ottavio,

          qualche precisazione  e due domande:

          1) si Team System  compra e dismette, ma su ACG ha lasciato la versione Enterprise, anche perché ha un installato ACG  di 1000 clienti e li perderebbe, perché sono tutti su as400 e. alyante non è su as400. Adesso quindi hanno due prodotti: alyante mondo open, ACG enterprise mondo as400

          domanda:
          che voi sappiate pantera gira anche su as400 ?

          vargroup cosa ha su as400 ?

          saluti


          • Ottavio

            10/04/2018 11:06:00 | Rispondi

            1) Team System  vs ACG: sì, ma ha mantenuto in vita soltanto la vecchia ACG V3 (quella RPG) mettendoci sopra il solito Polyedro e lo ha fatto giusto perché l'interesse di Team System era proprio sui canoni di manutenzione del parco ACG storico non sulle opportunità di crescita di ACG. Infatti ha (subito) abortito il progetto ACG V4 (quello java, web, come Infinity e Panthera) condannando così il glorioso ACG ad una lenta e inesorabile decrescita..
            2) Panthera gira anche su AS400? Non lo so perché non lo conosco abbastanza. Penso di sì però.
            3) VAR GROUP vs AS400: secondo me hanno tanta roba: penso che siano uno dei principali rivenditori di ACG, poi hanno il software di Sirio (non ne ricordo il nome), poi hanno SAM (da non confondere con SAM2, quello di CentroSoftware), poi c'è qualcosa che ha a che fare con Golden Lake (mi sfuggono i legami societari con Horsa), poi hanno Webgate400.... però potrei essere stato impreciso... perdonatemi

          • Alberto

            23/05/2018 19:58:15 | Rispondi

            Vargroup ha il mitico SIGLA++ su AS/400 (prodotto storico creato in casa).

            Adesso ha anche Panthera sempre su AS/400 .

            • andrea Vestri

              28/05/2018 12:55:28 | Rispondi

              Per quel che mi risulta Sigla ++ non è mai girato su As400 ....

        • Alberto

          11/04/2018 00:18:22 | Rispondi

          Scommetto uno scellino che di Panthera rimarrà poco meno che un gattino spelacchiato entro 48 mesi ..  Ne riparleremo su questo blog ad aprile 2022 Smile

          • Giacomo

            21/12/2018 14:33:04 | Rispondi

            A distanza di 8 mesi, questo il bilancio dell'acquisizione della Panthera Srl da parte di Var Group:
            - Dimissioni: 0
            - Assunzioni Italia: +6
            - Assunzioni Tunisia: +6
            - EBITDA: +300% (nonostante un importante aumento del costo del personale)
            - campagna di assunzioni ancora aperta, sia su consulenti che su programmatori.

            Alla faccia del "gattino spelacchiato": la panthera, da quando ha VAR alle sue spalle, ruggisce sempre più forte.

    • Manu

      07/04/2018 00:21:21 | Rispondi

      Finalmente è tutto chiaro:
      1) Il gigante è VAR GRUP
      2) l'ERP è PANTHERA

    • Andrea

      07/04/2018 00:27:02 | Rispondi

      Dopo anni di <tutti la vogliono, ma a nessuno la danno>, finalmente l'hanno venduta!
      E adesso, con VAR dietro a PANTHERA:    #NeVerdemoDelleBelle

      • andrea

        10/04/2018 10:41:55 | Rispondi

        faccio presente che VAR GROUP ha in portafoglio tutti gli erp da diversi anni .......quindi...... secondo voi quanto punta su questo ?    
        secondo: gli acquisti di questo tipo di solito non costano niente.....e si guadagna facile con il parco e i canoni

        • andyj115

          17/04/2018 20:43:33 | Rispondi

          ho visto un po' i siti di VAR GROUP,  SISTEMI & co che non conoscevo... i presupporti sembrano quelli indicati da Alberto... spero di sbagliarmi.

          Sicuramente vivranno di canoni e rinnovi, ma con un tasso di turnover che potrebbe aumentare in direzioni non del tutto favorevoli.

          Insisto: in bocca al lupo al team di Panthera, per me le soluzioni "made in Italy" andrebbero difese maggiormente

  • Manu

    29/03/2018 16:01:14 | Rispondi

    Quindi:
    2) Il secondo potrebbe essere facile da indovinare perché quando si parla di MIGLIORE ERP ITALIANO in genere si intende... quello là...
    1) Il dubbio è chi sia l'acquirente... incalzato mi ha detto che non è Team System.

    • andyj115

      30/03/2018 09:48:05 | Rispondi

      2) credo sia comunque soggettivo
      1) ci provo... l'Agenzia delle Entrate?

    • Manu

      31/03/2018 21:24:09 | Rispondi

      >>quando si parla di MIGLIORE ERP ITALIANO in genere si intende... quello là...
      A chi pensi?

      • andyj115

        07/04/2018 21:21:06 | Rispondi

        Manu, confesso ho usato un po' d'ironia perché pur lavorando nel settore, difficilmente vivo "scombussolamenti". In genere speri che la clientela adotti un prodotto che abbia una bivalenza tra funzionalità e solidità nella struttura che lo promuove e mantiene.

        Qui nel blog tra i commenti sembra che l'opinione generale su Panthera sia mediamente positiva... la Aida mi aveva dato la possibilità di vederlo e capirlo qualche anno fa, confesso però che non ne ho un'opinione personale precisa

        In effetti indicavi ERP ITALIANO, quindi va da se che tolti TEAMSYSTEM, ZUCCHETTI e multinazionali estere, ci sono pochi nomi di prodotti che hanno valicato il confine della propria provincia d'origine, e PANTHERA è uno di questi

        che dire, una bella boccata d'ossigeno al team di Panthera ed un in bocca al lupo!

    • Fulvio

      18/04/2018 10:33:21 | Rispondi

      Scusa la mia ignoranza ma quale sarebbe il miglior ERP Italiano ?

      • Sebastiano

        20/04/2018 16:01:05 | Rispondi

        Se ne è già parlato in tutto il blog:
        <non può esistere 1 migliore ERP italiano, nel senso assoluto>, perchè dipende da tantissime variabili: il settore merceologico dell'azienda, la sua dimensione, ecc ecc

        Però si può dire che: quando senti qualcuno parlare di <migliore ERP italiano> quasi sicuramente sta facendo riferimento a PANTHERA. Ma questo a prescindere che realmente Panthera lo sia per davvero il migliore! Quindi è solo una abituale semplificazione comunicativa dire che <migliore ERP italiano>=Panthera, non un giudizio di merito.

        E comunque è importante circoscrivere quali possiamo ritenere un ERP e quali invece siano soltanto un ottimo Gestionale:
        1) JGalieo è un ERP,  SMEUP è un ERP, PANTHERA è un ERP (e pochi altri).
        2) Sistemi, Zucchetti, Mago, NTS,  Oceano, TargetCross, Metodo, ecc sono ottimi gestionali ma non sono ERP.

        • Armando Rossi

          01/06/2018 16:17:39 | Rispondi

          Mi pare strano, e lo dico per pura curiosità, che tu ti trovi ad indicare come ERP soltanto prodotti che girano (anche o soltanto) su AS/400!! E' il primo commento che faccio e, quindi, potrei soffrire di una lettura affrettata del pregresso, ma se la definizione che adottiamo -per poterci confrontare è fondamentale un vocabolario condiviso-, di ERP è quella di un sistema gestionale che integra tutti i principali processi e risorse di business, allora anche alcuni dei nomi che hai indicato al 2) sono senz'altro ERP: Business di NTS, Target Cross di Four Solutions, Ad Hoc Enterprise di Zucchetti... Altrimenti, ti chiedo la cortesia di indicarmi cosa intenda tu per ERP!

          • andyj115

            21/06/2018 07:40:48 | Rispondi

            in ERP, la E sta per Enterprise=Impresa.... non "Star trek" =)

            (impresa = attività economica organizzata ai fini della produzione o dello scambio di beni o di servizi)

            quindi sono tutti ERP... il termine ERP negli ultimi 20 anni è diventato un modo comune per indicare la parola "gestionale"... infatti 20 anni fa in Veneto ritenevamo che Gallileo fosse tra i migliori dei "gestionali" disponibili in zona

            concordo che i nomi indicati nel primo punto hanno una propensione a soddisfare  (o a far "dannare", dipende dai punti di vista) meglio le esigenze della "Star Trek" e sono collocati in fasce di mercato differente dai secondi, in fondo lo hai ribadito più volte, quindi nient'altro da aggiungere

            Chissà con tutti i cambiamenti in atto... tra qualche anno ERP potrebbe diventare un "modulo" della CRM (e non come pensiamo oggi il contrario)

  • Piercarlo Meneghello

    15/04/2018 18:27:09 | Rispondi

    Buongiorno.
    Ho trovato questo blog per caso.
    Ne sono contento.
    Avrei un sacco di cose da dire, ma vorrei meditarle un pò.
    Non avere la persona in fronte richiede un pò più di attenzione.
    Intanto vorrei ringraziare.

  • Roberto

    16/05/2018 13:09:05 | Rispondi

    Salve a tutti,
    io sono alla ricerca di un ERP, principalmente per la gestione commerciale e del magazzino di un azienda della DO.
    Vorrei conoscere l'esperienza di qualcuno che, prima di me, ha fatto la mia stessa ricerca e le sue conclusioni.

    Grazie,
    Roberto

    • Reggie

      16/05/2018 14:57:21 | Rispondi

      Perché impelagarsi con un ERP? Probabilmente hai bisogno di qualcosa di meno devastante, sia in termini di denaro che tempo. Un CRM non potrebbe bastarti?

      • AndreaL

        16/05/2018 15:49:19 | Rispondi

        Penso che per alcuni ERP è sinonimo di software gestionale/verticale dedicato.

    • andyj115

      16/05/2018 21:13:25 | Rispondi

      Per aziende che non hanno produzione/trasformazione, vedo che bene o male la maggioranza dei sistemi proposti è da ritenersi sufficientemente valida.

      Prova a fornirci più indicazioni, ad esempio: la dimensione dell'azienda, la tipologia dei prodotti, il numero delle referenze (articoli, clienti, fornitori, righe d'ordine in un mese, ...), particolarità (lotti/matricole, documentazione specifica, gestione omaggi/promozioni, ecommerce, necessità di EDI, quanto della contabilità viene delegata agli studi esterni...) e non per ultimo, l'idea di budget per un progetto di questo tipo

      L'altro aspetto (che mi ha portato su questa pagina) è la parte tecnologica... e qui la situazione in generale è un po'... deludente... confesso che sono appassionato di tecnologia, quindi per me dovrebbe essere tutto SOA e WEB/CLOUD... ma credo che qui, solo facendo una buona selezione spendendo il giusto tempo si capisce a quale compromesso siamo disposti ad arrivare

      l'altra cosa è: il supporto del prodotto sul territorio... quello che definiamo tutti il "partner" (pochi produttori software vendono direttamente e si affidano a concessionari o agenzie)... ecco sul "parter" c'è quasi più da dare attenzione, può fare tutta la differenza...

      • Roberto

        22/05/2018 12:01:54 | Rispondi

        Ciao e grazie a tutti per gli interventi.

        La mia azienda opera nella distribuzione organizzata alimentare. Abbiamo 6 punti vendita di proprietà. I punti vendita attualmente vengono approvvigionati da un centro di distribuzione e da fornitori diretti.

        In un ottica di espansione, entro qualche mese apriremo un nostro centro di distribuzione, per cui abbiamo assoluta necessità di un ERP che gestisca le movimentazioni di magazzino (ingresso, preparazione e uscita merce), di un gestionale commerciale (acquisti, vendite, marketing, ecc) e amministrativo. Tutto completamente integrato.

        Ad ora sto valutando due proposte di due aziende diverse:
        1)Piccola azienda italiana che offre un prodotto su piattaforma unix, database proprietario (basato su file indicizzati). Prodotto vecchiotto su interfaccia cobol, svecchiato grazie a un passaggio di dati dal sistema unix a un sistema windows con DB SQL e interfacce web che interrogano l'SQL . Ha clienti di medie e grandi dimensioni del nostro settore, ne ho intervistata una che ne parla molto bene.

        2) Azienda italiana di grandi dimensioni, leader nel settore, offre un prodotto che gira su piattaforma IBM. Di questo prodotto vedrò una demo tra 10gg, per cui ad oggi non ho molte informazioni.

        Spannometricamente: il primo costa intorno ai 50-60k, il secondo il doppio . Entrambi comprendono licenze, avviamento e server.

        Entrambe le soluzioni sono sviluppate da loro, quindi non ci sono consulenti di terze aziende che customizzano e vendono il prodotto e questo rappresenta, a mio parere, un vantaggio.


        In generale cerco un sistema che ci accompagni in questo momento di crescita e che possa supportarci per i prossimi 10 anni (almeno), per cui la prima soluzione (anche se ne parlano bene) non mi ispira in quanto il sistema è obsoleto (nato negli anni 80-90, e mai riscritto), il secondo (dalle poche informazioni che ho) è un sistema più recente e già interfacciato con sistemi di Business Intelligence (nella quale credo e punto molto) con Board, su server IBM (non so cosa comporta in termini di lavoro quotidiano per l'IT interno: ad esempio come vengono fatti i backup automatici?).

        Ora mi sto informando su ME.R.SY di Wincor Nixdorf e sui prodotti Microsoft Dynamics NAV, inviterò qualche azienda per presentare una demo e riporterò le impressioni qui.

        Intanto, se qui ci fosse qualcuno che ha percorso (o sta percorrendo) la mia stessa strada o può dare un contributo, ne sarei molto grato!

        Grazie mille,
        Roberto


        • andyj115

          24/05/2018 22:05:52 | Rispondi

          ciao Roberto, di che regione sei?

          • Roberto

            25/05/2018 13:02:39 | Rispondi

            Sardegna

          • Roberto

            28/05/2018 18:26:49 | Rispondi

            Sardegna

        • Sebastiano

          25/05/2018 11:04:06 | Rispondi

          No dai, la piccola azienda italiana con un prodotto vecchio di 30 anni scritto in cobol non ci credo che riesca ancora a venderne uno!
          Cerca di non essere tu, l'unico.

  • Gianni Emidi

    22/05/2018 15:30:41 | Rispondi

    Ciao Roberto,

    nel settore alimentare abbiamo realizato un bel progetto con Panthera ERP.
    Non conosco gli altri ptodotti e in ogni caso non amo dare giudizi, tuttavia da quanto leggo evidenzi delle problematiche importanti che richiedono un approccio struturato alla gestione dei processi, specie se guardi ad un orizzonte di 10 anni.

    Se ti va prova a dare un'occhiata agli articoli che trovi sul mio blog.
    Nel caso savessi bisogno di qualche ulteruiore approfondimento chiamami pure: mi sono trovato nella stessa situazione a fine 2015 e se posso darti un consiglio lo faccio molto volentieri. Smile

    • Roberto

      25/05/2018 13:09:06 | Rispondi

      Non è specifico per la distribuzione alimentare...

      Roberto

  • Manu

    29/05/2018 20:40:19 | Rispondi

    *** PANTHERA ERP ASSUME a Milano e Brescia ***

    Mi scuso se sono offtopic, ma questo blog che seguo da tempo è indubbiamente frequentato da professionisti preparati e forse qualcuno di questi sta valutando nuove opportunità professionali. Magari in un'azienda in forte espansione.
    Dopo l'ingresso di Panthera nel gruppo VAR, la strategia di crescita prevede (solo per l' Italia) l'assunzione a brevissimo di almeno 8 tra programmatori e consulenti applicativi.
    Per chi è interessato: http://www.panthera.it/jobs

    (si lavoro qui ma non all'HR, sono un tecnico)

  • Alberto

    03/06/2018 19:40:08 | Rispondi

    Come gestione commesse invece avete dei consigli?

    Qualcosa per gestire più o meno:
    1) inserimento da parte dei dipendenti delle ore lavorare ogni giorno (pagari da cellulare) con indicazione se in orario normale/straordinario/sabato-domenica
    2) inserimento delle note spese legate alla commessa e non

    • Sebastiano

      07/06/2018 10:40:49 | Rispondi

      Non ho capito se cerchi un sw esterno da connettere al tuo gestionale (in questo caso ce ne sono 1000)
      O se vuoi sostituire il tuo ERP con uno che (oltre a tutto il resto) gestisca timesheet e note spese.

  • andrea simonetto

    19/06/2018 22:33:58 | Rispondi

    Buonasera, volevo innanzitutto ringraziarvi per le informazioni che condividete su questa pagina. Vorrei sottoporvi la mia situazione, che rispetto alla media dei vs ragionamenti reputo decisamente piu piccola, la mia azienda famigliare si occupa di produzione, commercio e vendita diretta settore alimentare con due punti vendita, abbiamo 2 postazioni piu due punti cassa e gestiamo la contabilitá in modo si che completo. Attualmente abbiamo un gestionale che si chiama Passpartout che pero inizio a ritenere un po obsoleto e macchinoso, decisamente non user friendly e al passo con le nuove tecnologie. Vorrei sostituirlo con un sistema cloud piu snello e rapido, che mi dia la possibilita di utilizzare anche dispositivi mobili per noi interni all'azienda ma sopratutto per gli agenti. L'evoluzione della ns attività credo vedra una costante di punto vendita e un implemento di agenzie da gestire per la diffusione del prodotto. Mi da un certo interesse alyante versione start, voi cosa mi potete consigliare secondo le vs esperienze? Grazie in anticipo, Andrea

    • AndreaL

      21/06/2018 09:18:59 | Rispondi

      Benché io abbia davvero molto poco in simpatia Team System, per la tua situazione sicuramente Alyante, che ha la parte retail (mobile compreso)  integrata insieme alla parte produzione , ed è indicato anche per aziende piccole,   potrebbe fare al caso tuo, certamente da valutare.

    • stefano Peghini

      21/06/2018 10:18:32 | Rispondi

      Buongiorno Andrea,
      sul tuo target esistono tantissimi gestionali.
      A mio modo di vedere se desideri un prodotto con nuova tecnologia e "realmente in Cloud" (quindi non remote desktop o simili) la selezione si restringe.

      Posso consigliarti di vedere :

      Fluentis  ( http://www.fluentis.com)
      Onda  di  Edisoftware (www.edisoftware.it)

      Buona giornata.

      • Sebastiano

        25/06/2018 12:55:48 | Rispondi

        Concordo che per un'azienda da 2 utenti, Onda possa essere tra le soluzioni candidate.
        Ma da quando è web? a me non risultava? mi sono perso qualcosa?
        (non trovo un solo video su youtube dove si veda Onda funzionare in un browser)

        • stefano Peghini

          26/06/2018 11:32:42 | Rispondi

          Buongiorno Sebastiano,
          Onda nella sua versione VISION presente sul mercato da 4 anni è un prodotto completamente riscritto in architettura SOA , in tecnologia Microsoft WCF - WPF.
          Su Azure Microsoft  è presente la versione CLOUD (Public Cloud) che si utilizza grazie ad un deployment i semplice interfaccia Client.
          Tramite i Servizi Online sviluppati da EdiSoftware (HTML5) alcune aree sono utilizzabili da Browser, in particolare quelli che interessano la vendita e Agenti.
          Seppur youtube non sia forse il canale giusto per avere maggiori informazioni qui un breve video
          https://www.youtube.com/watch?v=SdtFp0rUbNU

      • AndreaL

        26/06/2018 09:21:01 | Rispondi

        Onda non lo conosco, Fluentis l'ho visto, mi è sembrato un bel gestionale, ma è una scommessa, molto giovane e sviluppato da piccola società. Poi non ricordo se ha la parte retail integrata.

        • stefano Peghini

          26/06/2018 11:38:12 | Rispondi

          Direi che entrambi i prodotti sono basati sulla stessa tecnologia.

          Onda è prodotto da EdiSoftware (di Genova) è vanta circa 5.000 installazioni (aziende) in Italia.
          Una Rete di Distribuzione sul territorio con oltre 100 Partner.
          Ovviamente più diffuso in alcune aree geografiche.

          • Sebastiano

            26/06/2018 14:48:31 | Rispondi

            Stefano, ribadisco la domanda diretta perché vorrei essere certo di avere capito: <Onda, lo uso in una finestra browser?>.

            • stefano Peghini

              26/06/2018 15:08:20 | Rispondi

              Buongiorno Sebastiano,
              credevo di essermi spiegato dicendo che il prodotto ha una interfaccia Client (non browser).
              Ci sono alcune funzioni/aree (Ordini, CRM) con interfaccia HTML5 quindi fruibili da browser.
              Esiste anche un APP nativa sviluppata con Xamarin (Android / iOS) orientata alla gestione Vendite.

              Questo scenario dovrebbe calzare con le esigenze espresse dal Sig.  Andrea Simonetto che nel suo post chiedeva un prodotto Cloud (non browser)  utilizzabile da dispositivi mobili sopratutto per gli AGENTI.

  • Alessandro X

    29/06/2018 19:58:09 | Rispondi

    Vi racconterò la storia di un software gestionale che oggi si potrebbe chiamare ERP, progettato e sviluppato a Vicenza nel 1989 e a tutt'oggi,  anche se non più sviluppato da 10 anni, utilizzato da diverse centinaia di aziende venete che non lo voglio abbandonare.
    Il gestionale all'epoca del suo massimo splendore poteva competere con Galileo, contro il quale  spesso vinceva ed in taluni casi vinceva anche contro SAP oltre che con i classici gestionali italiani.
    Vinceva perché,  oltre ad avere una forte capacità parametrica e moltissime funzioni compiute e affidabili, era gestito da persone competenti, capaci di coniugare la competenza informatica con vere soluzione ad ausilio del processo aziendale, spesso migliorandolo.
    E' questo che fa di un ERP un buon ERP e non la sua fama.
    Io ero il più giovane dei soci della società sviluppatrice. La differenza d'età, tra me e gli altri 5 soci, era importante così nel 2008 cedemmo la società che qualche anno dopo morì. Nonostante ciò il suo prodotto continua a vivere tutt'oggi. Nemmeno l'incompetenza e l'incuranza del nuova proprietà riuscì a distruggerlo.
    Nel 2012 tornai a occuparmi di ERP con l'obiettivo di creare una Web Company e di trasformare le aziende italiane, quelle venete soprattutto, a loro volta in Web Company. Le difficoltà iniziali sono state grandissime, in primis riuscire a costruire un team all'altezza dell'obiettivo e poi la fase di alfabetizzazione informatica. A volte sembra di essere tonati negli anni 80 quando le persone ti guardavano sgomente e incapaci di comprendere ciò che gli stavi comunicando. E’ difficile spiegare all’impresa venete cosa significa Cambiamento Digitale anche se tutti ricercano lo smartphone di ultima generazione. Parlare di Cloud e Mobile è stato ed è tuttora cosa difficile.
    Nonostante questo Evolvex è decollata prima con la virtualizzazione dei sistemi di rilevazione presenze e attività: Mobyx. Poi con l’avvento di Appsistance,  un sistema di pianificazione delle attività e delle risorse destinate alla Manutenzione. Il sistema coinvolge il ciclo attivo e passivo il magazzino e la produzione, partendo da una struttura  di Post Vendita capace di gestire il ticketing del cliente e l’attività commerciale basta su un CRM avanzato. Non trascura i vincoli fiscali della fatturazione elettronica attiva e passiva di cui gestisce tutto il processo di interscambio.  Il tutto condito dall’ambiente Google Cloud. L’eco sistema dal quale lo si utilizza insieme con le funzioni di collaborazione che G-Suite mette a disposizione.
    Un ERP efficace e duraturo, per qualsiasi azienda, è oggi rappresentato non tanto dal software, quanto dalla società consulente in grado di fornire soluzioni che  interpretano le esigenze del cliente declinandole con strumenti che appartengono già la futuro della tecnologia.
    Evolvex è una di queste società.

    • Claudio

      09/08/2018 16:59:08 | Rispondi

      Faccio mie le sue parte delle sue ultime affermazioni.
      "
      Un ERP efficace e duraturo, per qualsiasi azienda, è oggi rappresentato non tanto dal software, quanto dalla società consulente in grado di fornire soluzioni che  interpretano le esigenze del cliente
      "
      Il supporto del partner, consulente\produttore del software, è essenziale.
      Io lavoro in un consorzio pubblico che si occupa della gestione del Servizio Idrico intergrato. 350.000 Utenti. Il settore è regolato e controllato da ARERA (ex AEEGSI). Il sistema software deve essere in grado di supportare i continui cambiamenti normativi e ancor di più il ruolo proattivo del consulente\produttore del software è fondamentale.
      Supportiamo la nostra azienda aper l'area CRM\Gestione Clienti e ERP con due prodotti industriali, di alto livello,  integrati tra di loro. Ci sembra un buon compromesso tra l'esigenza di contenere il numero dei sistemi e di avere comunque buone se non ottime soluzioni.

  • Sandro

    01/07/2018 22:51:44 | Rispondi

    A partire da oggi 1/7/2018 nasce una collaborazione con il portale ErpSelection.it, un interessante portale di rating del Software Gestionale in  Italia dove potete recensire/valutare la soluzione che state usando o sviluppando. Come avrete avuto modo di vedere, alcuni termini e nomi di sw di questo post linkano appunto alle loro schede di review. Ho valutato che non essendo legato a nessun prodotto o software house particolare, il blog non rischia di avere conflitti di interessi e può continuare a ritenersi indipendente.
    Grazie.

  • AndreaL

    02/07/2018 09:34:22 | Rispondi

    Bene Sandro !

    Speriamo sia un buon sito, sono molto curioso !

  • Matteo

    12/07/2018 08:15:04 | Rispondi

    Salve complimenti per i commenti molto istruttivi e professionali.
    Un consiglio per un ERP modulare multipiattaforma (Mac e Windows) per la gestione delle commesse per settore cantieristico industria per la gestione di contabilità, ciclo attivo-passivo, magazzino, CRM, produzione, consuntivazione dei rapportini di lavori delle squadre di lavoro sui cantieri, controllo di gestione. Mi piacerebbe qualcosa di tecnologicamente molto avanzato (portale web, moduli web per rappportini, ecc...).
    Avete consigli?

    • Sebastiano

      17/07/2018 10:24:36 | Rispondi

      Al solito serve che ci dici:
      1) dimensiona aziendale (nr utenti del gestionale, fatturato)
      2) software attualmente in uso
      3) provincia o regione

      nel tuo caso quando conti gli utenti dovresti dividerli tra colletti bianchi VS tecnici che useranno il loro sistema solo per consuntivare le attività

      • Matteo

        19/07/2018 09:46:40 | Rispondi

        Scusa effettivamente mancano le info di base:
        - azienda con circa 80 dipendenti di cui 6/7 che usano il gestionale (ma vanno coperte altre figure per arrivare a 12/15). 1 user Acquisti, 1 user ufficio gare/offertazione, 1 user supervisor+gestione commesse, 1 user ordini/ddt/fatture ciclo attivo, 2 user contabilità ciclo attivo/passivo, 2 user amministrazione/personale/banche, 1/2 user magazzino, il resto sarebbero tecnini che opererebbero sulle commesse per la consuntivazione e/o gestione attività legate al flusso dati su commessa. Servirebbe poi un account per il titolare (unico referente direttore commerciale che definisce prezzi e sconti) per gestire le approvazioni acquisti o vendite (vanno in firma attualmente) e poter avere accesso al modulo BI per analisi.
        -  si lavora prevalemtemente con Mac os 10.12 tranne 2 utenti su Windows 10
        -  fatturato circa 15 milioni
        - attualmente usiamo Cosmo di Italsoftware
        - provincia Brescia

        • Andrea Vestri

          20/07/2018 14:43:55 | Rispondi

          Una domanda: che tipo di commesse ?  edili ? industriali ? ecc.     cioè, cosa producete ?
          grazie

          • Matteo

            26/07/2018 11:55:39 | Rispondi

            Cantieristica stradale, segnaletica verticale, segnaletica orizzontale e barriere di sicurezza più servizi connessi.

        • Giacomo

          23/07/2018 15:11:07 | Rispondi

          Ti va di lusso! se sei di Brescia, già sai vi hanno sede 2 dei principali produttori di  ERP italiani:
          - SMEUP
          - PANTHERA ERP (che essendo tutto su browser, sul Mac ci funziona senza quel pacco di emulatori windows)

          (solitamente avere a che fare direttamente con il Vendor è preferito a comprare da un rivenditore locale che compra dal distributore nazionale che compra dalla casa madre Internazionale)

          Ti consiglio di guardare anche SAP Business One perché, se non sbaglio, un modulo di "Gestione dei servizi" ce l'ha a standard (quindi non farti rifilare il solito addon prodotto dal rivenditore).

          Facci sapere



            

          • Matteo

            26/07/2018 12:32:28 | Rispondi

            Contattato SMEUP  che ha un prodotto loro concorrente di Galileo che gira su  AS400 fruibile via web e che tra l'altro ha come azienda partner un rivenditore di Panthera. Nei prossimi giorni mi contatteranno per un incontro congiunto.
            Vi terrò aggiornati.

          • Matteo

            26/09/2018 15:32:49 | Rispondi

            Ho visto la demo di Panthera proposto da un rinvenditore del gruppo SMEUP. Hanno molto da proporre il sistema è modulare, flessibile e gestisce le commesse abbastanza bene. Non ho però individuato tutti i punti necessari a noi per gestire al meglio la commessa/cantiere. Ad esempio la gestione dei preventivi attraverso il computo metrico a costo ed a ricavo, gestione dei subappalti, ecc....
            Avevo individuato TopImpresa si Italsoft come esempio.
            Cosa mi dite?

            • Giacomo

              26/09/2018 22:52:50 | Rispondi

              Mi fa piacere che Panthera, che è tra i prodotti che ti avevo consigliato di visionare, ti sia piaciuto.
              Dal tuo post originale, nel quale parlavi semplicemente di commesse, non emergeva l'esigenza di preventivazione su computo metrico. Solo ora deduco che vi occupiate di edilizia, anzi, forse costruite strade o qualcosa di molto affine.
              E' un settore molto verticale... non troverai questa funzione a standard nei prodotti leader di mercato.
              Forse puoi trovare un vecchio software client/server specifico per il tuo settore (però dovrai rinunciare a tutto quello di moderno che hai apprezzato in Panthera) (comunque verifica il bilancio dell’azienda, ha futuro?) oppure potresti trovare una grossa personalizzazione realizzata per un paio di suoi clienti (sob) da un rivenditore di prodotto generalista. Dalla padella alle brace… non riesco a darti un consiglio...
              Io però piuttosto di un verticalone dal futuro incerto sceglierei sempre un generalista leader di mercato, anche al costo di rinunciare a qualche funzione che oggi ti sembra fondamentale. Ma con la certezza che il tuo sw esista ancora tra 10 anni.

              • Matteo

                02/10/2018 09:15:49 | Rispondi

                Grazie dei consigli. Effettivamente con il tempo ho inquadrato meglio l'attività dell'azienda ed effettivamente segue molte delle dinamiche del settore edile/infrastutturale soprattutto per la gestione delle offerte/appalti e dei cantieri. La vedo dura di poter riuscire in poco tempo ed a costi decenti a riportare tutte le logiche richieste a partire da un programma leader. Sicuramente la scelta di un verticale ma più in generale di un'azienda che ha un recipiente di clienti operativi che hanno permesso all'azienda di maturare esperienza nel settore e soprattutto sviluppare il prodotto. Anche i tempi di golive sarebbero molto più contentuti. Un prodotto che mi interessa è TopImpresa Web (WebApp Java) di Italsoft. L'azienda mi sembra seria ed il prodotto ben fatto e soprattutto "sul pezzo". Cosa mi dite?
                Veriticali webbased recenti e seri non ne ho trovati a parte questo per ora. Consigli?

  • Matteo

    17/07/2018 08:35:35 | Rispondi

    Salve nei giorni scorsi ho conosciuto l'azienda Foedus che mi ha mostrato il loro sistema Octobus.
    Qualcuno di voi la conosce?
    Impressioni, consigli?
    Grazie.

    • Antonio

      18/10/2019 12:22:16 | Rispondi

      Io lo conosco, ci ho lavorato per circa un anno perché Foedus era un nostro partner.
      Il prodotto è tecnologicamente avanzato, ma per il resto... il vuoto.
      Altamente configurabile, forse anche troppo, ma ogni installazione parte da zero (nessun dato pre-caricato, nemmeno una causale di magazzino o una modalità di pagamento). Tutti i flussi documentali vanno configurati, persino il giro offerta-ordine-bolla-fattura. La produzione è inesistente, sono fermi alla distinta base e al ciclo ma manca il conto lavoro, le risorse, l'MRP. I costi standard li hanno cambiati 3 volte in una anno senza capirci nulla. Ci sono carenze applicative enormi in contabilità. L'azienda è piccolissima, la forza d'urto per lo sviluppo è composta da pochissime persone (e quelle esperte saranno un paio). Ogni volta che fanno una modifica ti rimandano tutto il prodotto e quasi sempre introducono bachi non presenti precedentemente. L'assistenza è inesistente, puoi chiamare per giorni invano. Non esistono personalizzazioni, pretendono di gestire tutto a standard: eventualmente una procedura ad hoc te la devi fare da solo.
      Abbiamo agganciato diversi clienti ma alla fine ne è partito solo uno e ci è costato un occhio della testa:  gli altri li abbiamo persi o li abbiamo passati a JGalileo.
      Un'esperienza da incubo.

  • Sebastiano

    23/07/2018 15:40:40 | Rispondi

    Mai sentito.
    Forse è un prodotto molto nuovo. Sai quante referenze ha?

    • Matteo

      26/07/2018 12:30:36 | Rispondi

      @Sebastiano
      Mi hanno parlato di circa 80 installazioni, mi hanno fatto nomi di anziende molto grosse che operano nel settore cantieristico e gestiscono come noi le commesse "private" o appalti pubblici.

  • Armando

    30/07/2018 16:21:02 | Rispondi

    Buongiorno a tutti. Trovo molto interessante, nell'insieme dei commenti, il confronto che emerge da questo blog. Ovviamente, per molti dei frequentatori/commentatori non si tratta di un giudizio terzo, bensì di valutazioni che risentono, e come potrebbe essere altrimenti, del loro vissuto. Per dirla in altro modo: alcuni collaborano con vendor o reseller di ERP, altri, dal profilo più consulenziale, non possono che esprimere giudizi approfonditi sugli ERP con i quali hanno lavorato, un numero limitatissimo a confronto della pleiade di prodotti in offerta (anche se con i 10-12 prodotti più diffusi si supera un market share del 50%)  mentre, per altri ERP, si portano dietro una conoscenza per sentito dire (tra addetti ai lavori) e per aver presenziato una demo.
    Manca, o per mia "distrazione" o perché il profilo dei commentatori poco si presta a questo tipo di conoscenza, l'altra metà del cielo: il costo! Tranne che per qualche rarissimo caso, non emergono i valori in campo che sono, lo sappiamo bene, un elemento che pesa tantissimo sulle fortune o meno di un prodotto. Anzi, direi che un prodotto si valuta sempre attraverso il rapporto tra costo e qualità. Rapporto nel quale il primo valore è il più facile da definire (anche con la riserve delle politiche, diverse, di prezzo che vengono adottate su base territoriale o in ragione di specifiche necessità del vendor e del reseller, e dei costi nel tempo, legati a diversi fattori, di prodotto e di assistenza), mentre il secondo è di più difficile ponderazione, perché non è possibile astrarsi dalle finalità e, quindi, dalla soggettività dell'utenza.
    Però, nonostante questi elementi di condizionamento, non sarebbe male poter inserire i prodotti di cui si parla più frequentemente in una griglia di prezzo per postazione di lavoro, partendo da una ipotetica configurazione funzionale: ad esempio "Contabilità generale, cespiti, contabilità analitica, ciclo attivo (senza CRM), ciclo passivo, magazzino fiscale e politiche di riordino, lotti, distinte base e cicli, MPS e MRP" e nient'altro. Mi piacerebbe sapere cosa se ne pensi...

    • Michele

      24/09/2018 12:53:29 | Rispondi

      Commento interessante che ingiustamente non ha avuto seguito visto che è giusto quello che lei dice: durante una software selection è fondamentale parlare del costo che riguarda non solo la pura licenza ma anche implementazione, formazione e successivamente aggiornamento e servizio.  E' una pratica diffusa in Italia non rendere pubblici tali prezzi che molte aziende tengono strettamente riservate. Io sono direttore della filiale Italiana di una società Russa (1C) molto forte all'estero ma solo in questo anno entrata in Italia e posso cominciare a dare il mio contributo dando range di prezzo di massima e sperando che altri produttori facciano lo stesso.
      Posso dare i costi di licenza delle nostre soluzioni che, dato che abbiamo un prodotto accessibile indifferentemente on-premises o via cloud, possiamo considerare ad utente contemporaneo (per intenderci, molto spesso l'azienda ne usa molte meno dell'effettivo numero di utenti e nel caso fossero tutte occupate, serve solo attendere che si liberi una). Il costo è di 190 euro/licenza, ma ovviamente con sconti a scalare in base al numero.
      Ma come detto la licenza conta poco, visto che conta poi la personalizzazione ed in questo caso noi partiamo da soluzioni pre-configurate che possono essere personalizzate sulla base delle esigenze del cliente.
      Per una PMI, che ha bisogno di bassa automazione, ha una piccola produzione (o gestione progetti), ha bisogno di gestire i flussi di vendita e di acquisto, multi-magazzino, gestione del personale (timesheet e così via) ma si avvale di un consulente del lavoro e di un commercialista esterno (quindi quasi la totalità delle PMI Italiane) la soluzione base inclusiva di 5 licenze ha un costo dell'ordine di 5.000/8.000 euro. A questo serve aggiungere però le varie personalizzazioni (che sempre le aziende chiedono) e la formazione. Diciamo che il costo finale va quindi ad essere in un range dai 10.000 ai 20.000 euro. Per la manutenzione ed assistenza annuale, andiamo ad un valore di solito pari al 15% del progetto di implementazione (quindi direi di considerare circa 2.000 euro/anno)

      Per società più grandi e complesse, lavoriamo ovviamente su soluzioni che richiedono maggiori personalizzazioni ed uno sforzo maggiore in termine di implementazione e formazione. Esclusa la formazione (dipende da molti fattori) il prezzo di partenza che potremmo considerare è quello di 33.600 euro per il prodotto base configurato (consideriamo 50 licenze utente) a cui aggiungere personalizzazioni varie e così via. Per una azienda di questo tipo, conviene però pensare a progetti che partono da direi 50.000 euro, ad almeno 10 volte tanto.

      Segnalo poi che per aziende medie (con bassa complessita) e piccole abbiamo anche soluzione SaaS in questo caso fornite As-is ma configurabili già in test (il lancio vero di questi prodotti sarà fatto nel 2019) che andranno fortemente ad abbattere i costi per un gestionale per le aziende Italiane andando da prodotti da 5 euro/mese (come abbiamo in Usa) a prodotti che sono veri e propri ERP con costo dell'ordine di 150 euro/mese.

      Spero di essere stato esauriente e che anche altri competitors abbiano il coraggio di tirare fuori le loro cifre.

  • Gianluca

    30/08/2018 15:59:33 | Rispondi

    Buonasera,
    qualcuno conosce il prodotto alistar ALI-WEB e i suoi componenti?

  • Sebastiano

    11/09/2018 18:34:26 | Rispondi

    ** Fatturazione Elettronica **
    Tutti i produttori di gestionali si sono attrezzati per offrire ai loro clienti una soluzione per la fatturazione elettronica (perlomeno per il flusso attivo degli XML verso SDI).
    Ma le aziende (che ipotizzo essere tantissime) che hanno un software morto e non hanno la capacità economica di cambiare gestionale, cosa possono fare?
    Ipotizzando che il software gestionale "morto" riesca a produrre un pdf per ogni fattura (oppure ad esportare un paio di file excel con le fatture del mese) a chi potrebbe rivolgersi?
    (ipotizziamo che il cliente non possa fare sviluppare personalizzazioni nel gestionale ed abbia da spendere al massimo un paio di migliaia di euro per l'una tantum della realizzazione "del connettore", poi pagherà quello che serve per ogni fattura spedita).

    • Sandro

      11/09/2018 19:58:28 | Rispondi

      bella pegola...proprio oggi ho assistito a un webinar sull'integrazione NAV e un add-on che integra i due flussi attivo e passivo (compresa la conservazione) e mi chiedevo che delirio sarà per molti (sempre che non lo proroghino come per i benzinai).

      il problema lo vedo nella creazione dell'xml se il software "morto" non ha i campi che servono (es. il codice del destinatario di 7 caratteri o quello univcoo di 6 della PA); dal pdf cmq la vedo durissima, più facile da un csv!

      • Sebastiano

        18/09/2018 09:25:57 | Rispondi

        Aldilà del connettore che ipotizzo essere prodotto dal tuo rivenditore NAV, ma poi che HUB (di scambio dati con SDI e Archiviazione) ti vendono?

        • Sandro

          18/09/2018 11:08:50 | Rispondi

          Arxivar di Able Tech, in particolare IX-FE per la fatturazione elettronica e IX-CE per la conservazione a norma.

          • Sebastiano

            18/09/2018 11:33:14 | Rispondi

            Arxivar, sta crescendo tanto questo prodotto!
            Mi sembra che si stia posizionando come migliore Documentale per la PMI (laddove il gestionale dell'azienda non abbia un suo documentale nativo)

    • AndreaL

      12/09/2018 08:44:45 | Rispondi

      Se un cliente non ha nemmeno 3/4000 euro da investire..... be...forse ha anche pochissime fatture. Nel qual caso ricordo che nella maggioranza dei casi, aderendo ad un servizio di interscambio con lo SDI, il portale permette sempre la compilazione manuale della fattura elettronica online.

      Se le fatture sono stante.....va da se che 2000 li può tirar fuori.

      Cmq per creare un XML basta un comando SQL è, un bravo programmatore che conosce già il tracciato fatturazione elettronica, se dietro c'è un database decente, ci mette un paio di giornate massimo.

      Vi informo peraltro che nel 2020 i tracciati cambieranno ancora per l'adeguamento alla fatturazione elettronica EUROPEA.

  • Michele

    23/09/2018 00:11:15 | Rispondi

    Parlo da un punto di vista un poco particolare... sono infatti direttore per la neonata filiale italiana della società di informatica Russa "1C". LA società fa ovviamente software gestionale da ormai 27 anni e con oltre 1,5 milioni di clienti, non siamo esattamente piccoli. Certo, adesso direte: come mai una azienda di questa dimensione non è conosciuta in Italia, magari è solo una robaccia Russa. Detto che nell'informatica i russi non fanno Robaccia (vi ricordo magari Kaspersky) e che in Usa andiamo forte (300.000 clienti che si tramuta in circa 1 milioni di utenti), il motivo per cui in Italia non è noto il brand (ma anche in altri Paesi Europei) è legato al fatto che non era (uso già il passato) considerato un mercato interessante visto che abbiamo preferisto investire in Paesi tipo Cina, Turchia o Thailanda (meno concorrenza, ma Paesi dove l'industria cresce e la richiesta di servizi per essa altrettanto).
    Poi però, 1 anno fa abbiamo cominciato a fare delle analisi in alcuni mercati tra cui l'Italia (sì, hanno preso me per questo) ed è venuto fuori quello che in questo post è evidente: la situazione Italiana nel campo dei gestionali è DISASTROSA.
    Le aziende principali non hanno sviluppato ed aggiornato nulla... e sì, non  mi meraviglia che poi chi fa una software selection buona vada a scegliere un prodotto estero tipo Dynamics o Sage (Business One invece non fa troppo onore al nome SAP...).
    Per il resto, noi in Italia siamo all'inizio, e quindi non mi metto a fare troppa pubblicità. Preferiamo partire piano, cullare i nostri clienti e soprattutto i nostri partners e non cerchiamo i numeri (non potendo ancora gestirli).
    Comunque, scrivo qui per ringraziare chi ha scritto questo articolo, perchè è stato 1 anno fa lo spunto per iniziare le analisi che ci hanno fatto decidere di investire ed aprire in Italia.

    • Sandro

      23/09/2018 11:18:58 | Rispondi

      >scrivo qui per ringraziare chi ha scritto questo articolo perchè è stato 1 anno fa lo spunto per iniziare le analisi che ci hanno fatto decidere di investire ed aprire in Italia.
      perfetto... penso che l'accordo per la % di provvigione su tutte le vendite italiane, lo troviamo in fretta Smile In bocca al lupo.

      • Michele

        23/09/2018 15:03:58 | Rispondi

        Beh, posso dire questo, se nel 2019 rispettiamo i target che ci siamo proposti (tra l'altro modesti) ti assicuro al 100% che ci inventiamo qualcosa di molto concreto per ringraziarti!

    • Alberto

      23/09/2018 11:40:02 | Rispondi

      Michele,
      E non ti chiedi come mai software che sono considerate eccellenze nel mondo civile (es: Dynamics, Sage, SAP R/3) vengano criticati dai titolari stolti con la terza media di aziende che vivono solo perchè fanno nero e di conseguenza cercano di piegare un gestionale internazionale alle regole del nero italiano?

      Il miglior software gestione in italia sarebbe un ipotetico "Nero Burning Invoices".

      • Michele

        23/09/2018 15:06:29 | Rispondi

        Certo che me lo chiedo e tu hai già risposto.
        Ma purtroppo per molti di questo la pacchia sta finendo perché progetti come la fatturazione elettronica riallineano i processi Italiani agli standard internazionali.

    • Sebastiano

      24/09/2018 12:42:34 | Rispondi

      Michele, dai, non esagerare.
      Io capisco che il risultato dell'analisi che hai portato ai Russi sia stato <la situazione Italiana nel campo dei gestionali è DISASTROSA, qui c’è un grande mercato tutto da conquistare, vi consiglio di aprire qui una stabile organizzazione e darmi il ruolo di Channel Manager o Direttore Commerciale>. Lo avrei fatto anche io.
      Ma quando questa cosa la racconti qui, siamo in tanti a fare un salto sulla sedia. Puoi dirlo ai Russi che <Le aziende principali non hanno sviluppato ed aggiornato nulla>. Ma qui invece sappiamo bene quanto le nostre aziende leader hanno investito per i vari Zucchetti Infinity, Panthera ERP, Fluentis, ecc ecc. Tutti ottimi prodotti, moderni e frutto di investimenti enormi.
      Oggi quei prodotti si scontrano con gli internazionali, una volta vincono ed una volta perdono, come è giusto che sia in un mercato ancora tutto aperto. Ma se tanti imprenditori italiani decidono di comprare uno dei prodotti di cui sopra, nonostante la concorrenza internazionale sia così prestigiosa… un motivo ci deve essere. A meno che pensiamo che 1 imprenditore su 2 sia un analfabeta nazionalista…
      Comunque: in bocca al lupo per la tua iniziativa.
      Ci risentiamo al primo spesometro… Wink

  • Michele

    23/09/2018 00:22:24 | Rispondi

    Vorrei inoltre aggiungere (questo a fronte di analisi fatte). Purtroppo uno dei motivi per cui in Italia molti software sono scandenti e certe implementazioni (ho letto molte critiche a Nav) sono eterne e mai finiscono derivano da uno strano binomio fra consulente/implementatore e produrre del software.
    In pratica il consulente (o meglio la società di consulenza) vive sul fatto che il prodotto sia scadente, poco adattato e che necessità di continui aggiornamenti. Questo vale anche il modo in cui è stato per esempio venduto SAP R/3 in Italia: sapete quante società di consulenza ci vivono sulle implementazioni fatte anni fa ma che di fatto non sono mai finite (nel senso che la società non può fare a meno di consulenti sempre presenti).
    Volete un consiglio su come scegliere le software house che invece puntano alla qualità del prodotto? Andate a guardare quelle che stanno sviluppato vere soluzioni SaaS  (attenzione: non a quelle che comprano soluzioni SaaS per impedire loro di crescere).
    Chi punta sul SaaS (ovviamente intendo veri SaaS e non la soluzione con accesso Cloud che viene venduta a rate o con affitto licenza) sa che è una direzione in cui devi avere soluzioni che vivono da sole e con il minimo di problemi.
    E' quello il vero modo per valutare un software gestionali. Se fate delle software selection, chiedete alla aziende quando prevedono di avere una soluzione SaaS. Se vi cominciano a sparare peste e corna sul SaaS, girate i tacchi e non perdete altro, vuol dire che sono una società che non sta investendo.

    • Alberto

      23/09/2018 11:36:30 | Rispondi

      Michele,

      permettimi di dissentire completamente da quello che dici e dal fornirti un'altra verità molto situazione radicalmente opposta da quella che descrivi.

      io sono uno di quegli sviluppatori che, secondo la tua opinione,  producono software scandente su NAV. Ti posso assicurare che al partner dove lavoro non frega veramente niente di fare sviluppi eterni .

      abbiamo  talmente tanti OTTIMI clienti che aspettano di partire con il progetto che se domani morissero tutti i PESSIMI clienti dove abbiamo quelli che chiami "sviluppi eterni" saremmo tutti contenti anche a costo di non incassare nulla .

      Secondo me, da programmatore, l'unica causa delle situazioni CANCRENOSE degli "sviluppi eterni" sono quei clienti che non hanno un buon reparto IT al loro interno e che prendono il software pensando di comprare in panino e di dire "metto il prosciutto anzi no mi sono sbagliato lo voglio con il formaggi anzi no lo voglio con il pane integrale".

      Nonostante lavori su NAV onestamente credo che SAP R/3 sia  risultato dell'evoluzione dell'uomo e quei clienti che si lamentano di SAP dovrebbero capire che hanno in mano uno shuttle ma sono talmente stolti da pensare di avere preso un bidone solo perchè non sanno guidarlo.

      • Michele

        24/09/2018 09:08:52 | Rispondi

        Ti chiedo scusa se dalle mie parole ti è sembrato che generalizzassi. Concordo con te che ci sono ottime società Italiane ed ottimi programmatori, io ho solo commentato sulla base di commenti di altri che hanno citato Nav.
        Tuttavia non concordo con te riguardo al fatto di scaricare le colpe sui Clienti. Se da un lato è vero che i Clienti spesso sono non hanno le idee chiare, dall'altro è compito della società implementatrice chiarirle. Inoltre non si può accusare un cliente di avere un pessimo reparto di IT laddove la tendenza dell'informatica, nel settore delle PMI, è quello di dare alle aziende strumenti tali per cui l'azienda possa esternalizzare totalmente la parte informatica.
        Per il resto: concordo su SAP r/3 dove ho lavorato e che ho sempre ammirato come prodotto (ma certo non ditemi che Business One è uguale). Purtroppo però molte aziende non possono permettersi SAP r/3 sia per i costi (sia di licenza, ma soprattutto di implementazione) ma anche perchè questo impone grandi cambiamenti organizzativi a cui la maggior parte delle aziende non sono pronte.
        Il dovere quindi dei produttori di Software e dei consulenti è quello di aiutare il Cliente prima di tutto a scegliere la soluzione giusta ed in secondo ad implementarla nel modo corretto. Se questo non accade (mi ripeto) è colpa o di una pessima software selection, o di chi fa l'implementazione.

        • AndreaL

          24/09/2018 10:20:04 | Rispondi

          Mi inserisco nella discussione rispondendo alla frase di Michele: "la tendenza dell'informatica, nel settore delle PMI, è quello di dare alle aziende strumenti tali per cui l'azienda possa esternalizzare totalmente la parte informatica"
          In realtà non è proprio vero che questa sia la tendenza né è auspicabile che lo sia.
          La tendenza continua a variare tra esternalizzare e no, è in continuo divenire, vedo spesso aziende che continuano nel balletto tra tutto fuori, tutto dentro, un po' e un po'. E poi va inteso cosa significa  nel dettaglio "esternalizzare totalmente la parte informatica". Si parla di infrastruttura ? solo ERP ?   servizi ? si parla di non avere personale interno ?  Perché per tutto, va inteso TUTTO.
          Ma l'IT interno non è solo "informatica pura", l'IT è strategico per un'azienda più di molti altri reparti (vedi Co.Ge ad esempio) l'IT DEVE essere gestito internamente nei suoi aspetti strategici  e di PROCESSO e va fatto da un professionista dell'IT management, non dal figlio dell'imprenditore che sa smanettare con i Pc o dal CFO che "se ne intende di tecnologia".

          Il successo di un'impresa oggi non può che passare da strategie IT che affiancano, supportano e danno un impulso decisivo al business. Qualcosa di reale, concreto, misurabile non parole al vento naturalmente.

          • Michele

            25/09/2018 19:08:25 | Rispondi

            Concordo completamente sul fatto che l'IT è ad oggi fondamentale per una azienda (di qualsiasi dimensione e qualsiasi settore). Molti business model di successo hanno le loro basi nelle informatica. Un esempio su tutti? Il gruppo "Zara" il cui fattore di successo sta proprio nel sistema informativo (non mi dilungo qui su questo, ma conosco il business case).
            Quindi concordo completamente sul fatto che è sbagliato pensare alla informatica come ad un costo essendo invece una opportunità. Ma per l'appunto per fare in modo che esso sia possibile noi, produttori di software, dobbiamo dare ai clienti soluzioni valide a costi abbordabili e al tempo stesso collaborare al meglio con i programmatori ed implementatori per permettere loro di svolgere adeguatamente il loro lavoro.
            Quello tuttavia che mi sorprende (ricordo infatti che sono manager di una società Russa e guardo quindi sempre da un punto di vista non puramente italiano) è il fatto che sembra che in Italia ci sia una sorta di "guerra" fra tutti gli attori in gioco. Sono abituato ad un approccio che vede clienti - programmatori - sfotware house collaborare assiduamente e nel caso appunto della software house (mi ripeto) il compito è quello di dare soluzioni valide e a costi ACCESSIBILI.

          • Fabio

            19/10/2018 21:56:40 | Rispondi

            Scusa, ma tu pensi veramente che al giorno d'oggi l' IT debba essere interno al'azienda e sia più importante di Co.Ge?
            Non è meglio dire che le 2 figure dovrebbero collimare, con una preponderanza nella figura di controller?
            Vorrei capire, ma la figura di IT cosa dovrebbe fare all'interno dell'impresa? Che conoscenze dovrebbe avere? Quali linguaggi di programmazione conoscere?
            Ma soprattutto, perchè dovrebbe conoscerli?
            Il responsabile IT, come dici tu, è strategico nei PROCESSI, quindi di IT, in senso stretto, ha poco niente.....deve avere una visione talmente "ampia" da interfacciarsi con l'ERP, e modificandolo minimamente soddisfare le richieste degli utenti.
            Ma chiaramente il responsabile it non può modificare l'ERP,  ma deve capire perfettamente come funziona, per proporre miglioramenti per gli utenti.
            Qui entrano in gioco gli ERP: minori richieste di modifica fai e, generalmente, in modo migliore rispondo alle esigenze di chi li utilizza.

        • Fabio V.

          24/09/2018 10:49:32 | Rispondi

          Buongiorno a tutti,
          ogni tanto ritorno.Interessante questa ultima discussione, mi piacerebbe parlarne per 30 gg di seguito. Michele sei troppo ottimista siamo nel paese dei balocchi.
          Qua funziona tutto a panino come dice Alberto, in questi mesi la fatturazione elettronica blocca tutto il restante sviluppo e i partner sbavano come un toro in mezzo alla stalla.
          Alla fine io certe consulenze e situazioni  le capisco anche.......

        • Sebastiano

          24/09/2018 12:27:53 | Rispondi

          Michele, rinunciaci: secondo i programmatori è sempre colpa dei Clienti che <non sono alla loro Altezza, credono alle promesse di quei brigati dei commerciali, ma che sostanzialmente: non sono in grado di gestire un'azienda come invece farebbero brillantemente loro>... che però, chissà perché, fanno i p4rogrammatori e non gli imprenditori.

          • Fabio V.

            25/09/2018 09:00:02 | Rispondi

            Invece Sebastiano meno male che ci sono le figure " vie di mezzo" , mezzi commerciali e mezzi programmatori, che prendono solo la parte utile di tutte e due le cose.
            Comunque gli imprenditori italiani gestiscono talmente bene che siamo famosi per questo in tutto il mondo ,vero?
            Buona giornata.

  • Gabriel

    30/09/2018 00:16:26 | Rispondi

    Buongiorno,

    siamo una microimpresa con 10 collaboratori attiva nella manutenzione del verde (appalti pubblici, giardini privati). Vorrei introdurre in azienda un ERP per la gestione delle commesse (rapportini di lavoro, timesheet), fatturazione elettronica, CRM, Vendite e acquisti (fattura elettronica PA e B2B), interfaccia per il trasferimento dei dati al commercialista.
    L'ERP verrebbe utilizzato da due persone e dai dipendenti per la compilazione dei rapportini di lavoro e dei timesheets. L'ERP deve essere in cloud. Budget annuale < 5000 Euro. Cosa mi consigliate?
    Avevo visto ODOO che è open source.... Grazie!

    • Michele

      02/10/2018 01:30:38 | Rispondi

      Per le vostre esigenze saremmo molto interessati a proporre le nostre soluzioni ed in particolare la nostra soluzione 1C: Drive che è studiata appunto per situazioni come le vostre. La nostra soluzione base ha già integrato quanto chiedete tranne l'interfaccia per il trasferimento dati al commercialista che dipende dal programma del commercialista ma non è assolutamente un problema.
      Come budget ci stiamo sicuramente.
      Allo stesso modo, la soluzione è completamente flessibile e personalizzabile grazie ad un ambiente di sviluppo e al liguaggio di programmazione ad oggetti licensatorio sviluppato da 1C.
      Se vuole sapere di più di 1C può dare un'occhiata al nostro sito Italiano  o internazionale.
      Se interessa, mi può contattare via email: mb@[omissis]

    • stefano Peghini

      02/10/2018 10:14:56 | Rispondi

      Gabriel buongiorno,
      consiglio di dare occhiata al sito www.edisoftware.it, produttore dei programmi Onda e Oceano.

      Cordiali Saluti.

    • Sebastiano

      02/10/2018 10:48:38 | Rispondi

      5000€ di canone è tuo budget per il canone Cloud?
      oppure pensi che in quel costo ci stia anche l'avviamento?

      Ovvero, ce li hai 20k di una tantum per l'avviamento? (oltre ai 5000/anno)

      • Gabriel

        16/10/2018 08:40:09 | Rispondi

        No 20.000 Euro per l'avviamento non ce li ho...diciamo max. superiore 10.000 Euro per avviamento e 5000 max. di canone.

        • Sebastiano

          17/10/2018 14:23:21 | Rispondi

          Mentre 5.000 di canone ricorrente (già dal primo anno) è un bel budget! (potresti permetterti un bel prodotto). Invece 10.000 per lo startup potrebbero non essere sufficienti per un prodotto di un certo livello, perché tradotti in gg sono 20 giornate per analisi, modellazione, importazione dati storici, test e formazione. Borderline.

          I moduli standard (compresa la fatturazione elettronica) ce l'hanno tutti (i prodotti Italiani, occhio invece a verificarlo bene sui prodotti internazionali, potrebbero esserci costi nascosti e pezzi di software quasi certamente prodotti da terzi).

          Invece approfondisci bene che nel software ci sia la pianificazione degli interventi,  timesheet e relativo consumo dei materiali a fronte del timesheet. Sono funzioni che invece non trovi in tutti i gestionali. Soprattutto se ti aspetti che la fattura a cliente venga composta automaticamente data la Commessa/OrdineDiLavoro ed i relativi rapportini. Questo ce l'hanno in pochi.

          Ci dici in che provincia siete?

          • Alberto

            17/10/2018 19:32:57 | Rispondi

            Ci dovrebbe essere un Sebastiano in ogni ditta che sta per prendere un ERP.
            Invece non c'è ...

            Sono curioso su "Soprattutto se ti aspetti che la fattura a cliente venga composta automaticamente data la Commessa/OrdineDiLavoro ed i relativi rapportini. Questo ce l'hanno in pochi." ....un nome ?

          • Sebastiano

            18/10/2018 09:44:03 | Rispondi

            Rispondo ad Alberto e colgo l’occasione per un piccolo approfondimento sulle funzioni che dovrebbe avere un modulo SERVICE o POST VENDITA.
            Prodotti di fascia medio-alta un modulo “Service” dichiarano di averlo quasi tutti. Ma va fatta una distinzione di Architettura e Funzionale:
            Architettura: alcuni ce l’hanno come add-on esterno al gestionale, quindi (mal) collegato con dei connettorini. Io non comprerei mai una soluzione del genere, soprattutto se il Service è core del mio business.
            Funzionale: molti interpretano il Service come un estensione post-vendita del CRM (ad esempio è la visione di Microsoft Dynamics CRM). Quindi fanno bene i ticket, la pianificazione degli interventi, ti danno i timesheet, gestiscono i rapportini ma poi si fermano lì. E’ poco più di un calendario condiviso.
            Altri invece pensano che il Service sia “un di cui” dei processi gestionali. Quindi non lo collegano al CRM ma direttamente ai moduli Vendite, Magazzino, Contabilità. Significa che ogni Ordine di Servizio deve avere tutte le regole di rifatturabilità al cliente che possono e devono essere diverse per materiali, ore di lavoro, spese sostenute (no addebito, a forfet, a consumo). Quindi ci sia aspetta che periodicamente giri un programma che analizzi tutti i rapportini, li confronti con le logiche di riaddebito previste degli ODS e produca le fatture. Non solo: un modulo service deve anche scaricarmi dal magazzino i materiali dichiarati nel rapportino, ma deve anche gestire le manutenzioni periodiche programmate (e queste devono generare fabbisogni previsivi sul magazzino), ma se ci sono spese sostenute dal dipendete (riaddebitabili o meno al cliente) allora ci deve essere anche una gestione dell’approvazione delle note spese (workflow?), e magari il dato, alla fine del processo, deve arrivare anche in contabilità. Un modulo Service serio deve anche prevedere che parte delle attività operative siano svolte ad un fornitore esterno. Quindi deve interfacciarsi anche con la contabilità fornitori. Infine, un modulo service serio deve avere anche una APP offline per raccogliere i rapportini, magari con firma del cliente. Tutto questo per dire che oltre al “timesheet” dovrebbe esserci un mondo gestionale che molti produttori di sw preferiscono ignorare!
            Rispondo ora ad Alberto <Questo ce l'hanno in pochi." ....un nome ?>:
            1)  Business NET di NTS (Rimini) ha tutto quanto sopra (e per la dimensione dell’azienda di Gabriel è forse l’unico che gli consiglierei). Non sono però certo che riescano a dartelo in cloud (verifica tu) come c’è anche da verificare quanto funzioni realmente bene la versione full-web perché ho dei dubbi.
            2)  SoftwareSirio di SirioInformatica ce l’ha. Fatto molto bene. Ma gira solo su AS/400
            3)  Panthera ERP ce l’ha. Fatto molto bene. Ma se l’azienda di Gabriel è un 2 utenti gli sconsiglierei Panthera: troppo strutturato per una microimpresa.
            4)  JGalileo di San Marco informatica ce l’ha, ma penso che sia un add-on esterno. Oltre al fatto che forse necessita di AS400 e anche lui si posiziona su un target di mercato più alto della dimensione aziendale di Gabriel
            5)  Magari ce ne sono altri che ho dimenticato…
            bye

            • Matteo

              19/10/2018 08:18:44 | Rispondi

              Complimenti Sebastiano per la competenza in materia. Ne approfitto per chiederti un parere sul prodotto TopImpresa di ItalsoftGroup. Sto pensando di avvisare con loro lo sviluppo del nostro nuovo SI.

              • Sebastiano

                19/10/2018 13:48:11 | Rispondi

                Mi spiace Matteo, non lo conosco.
                Però sono d'accordo con il commento di Giacomo del 26/09/2018

                • Matteo

                  22/10/2018 15:53:48 | Rispondi

                  Grazie comunque. Vi farò sapere come andrà con TopImpresa tra qualche mese. In questo caso l'unica personalizzazione sarebbe sulla parte di gestione della produzione per lo scarico delle materie prime e conseguente carico dei prodotti finiti e caricamento dei costi sulla commessa di riferimento.

            • Fabio

              19/10/2018 22:10:24 | Rispondi

              Buonasera, Jgalileo ce l'ha e non è add on esterno, credo che Panthera e J non abbiano nessun add-on esterno....tesoreria, fiscality, documentale.....(contento di essere smentito).
              Per il momento, e fortunatamente, JGalileo necessita di AS400, da Power8 in su....

          • Sandro

            19/10/2018 10:24:14 | Rispondi

            Mi associo anche io ai complimenti e ringraziamenti per Sebastiano (as usual).
            Come aggiunta, vista la nostra esperienza, confermo di stare molto attenti all'analisi iniziale e a quanto fa il modulo Service. Nel nostro caso sia NAV che la Platform del partner sembravano fare "quasi" tutto, e il nostro input era stato "ok questo ci basta, e comunque per noi un ordine di riparazione va trattato ESATTAMENTE come un ordine di vendita"
            A distanza di 2 anni ricevo dai miei utenti ancora ticket "questo campo nel sales c'è, nel service no.... la fattura PA nel service non permette di cambiare xy,  perché il preview fatura è diverso tra sales e servic, ....ecc.ecc."
            Quindi come dice Sebastiano, se gli interventi di riparazione/manutenzione/supporto sono insiti nel vostro core-business fate molta attenzione, perché magari conviene aggiungere qualcosa al modulo sales e lasciare stare un modulo service "povero" che viceversa.

            • Sebastiano

              19/10/2018 13:44:49 | Rispondi

              Grazie, mi piace dare il mio contributo a questa comunità, quando trovo tempo e quando la so...

            • Alberto

              19/10/2018 19:13:38 | Rispondi

              Quando parla di NAV il modulo service era dello standard oppure una verticalizzazione ad-cazzum del partner?
              io sullo standard non ho mai visto un modulo service.

            • Sandro

              19/10/2018 22:22:50 | Rispondi

              1) perché l'implementazione deve essere fatta per forza male??!  2) il modulo Service esiste eccome http://bit.ly/2P98whH  http://bit.ly/2Cu1Q7d

              • Alberto

                20/10/2018 13:12:14 | Rispondi

                L'hai scritto te che non funziona ...

                io realtà più che un modulo service "assistenza hardware" io stavo cercando di capire se esiste in NAV un modulo per chi vende servizi software o comunque body rental ... Qualcosa tipo vai dal cliente pippo a lavorare sulla commessa pluto e ci sei stato xy ore delle quali xxx in ordinario e yyy in straordinario.

              • Sandro

                20/10/2018 16:36:49 | Rispondi

                Direi di no... infatti quell'aspetto lo risolviamo con un modulo tedesco di terze parti (PSA di Kumavision)

          • Gabriel Pojer

            25/10/2018 09:00:24 | Rispondi

            Siamo in provincia di Bolzano. Ho scritto a EDILSOFTWARE ma per ora non sono stato contattato. Invece ho sentito una azienda di Bolzano che mi ha fatto buona impressione.

  • Marco

    16/11/2018 13:11:07 | Rispondi

    Salve a tutti,
    ho letto con attenzione in particolar modo quando si parla di produzione a commessa.
    Nell'azienda in cui lavoro dal 2000 (mi occupo di programmazione della produzione) nel tempo abbiamo visionato tanti software, ma nessuno ci ha convinti in pieno tranne uno, forse.
    Sta di fatto che nel 2002 ne abbiamo realizzato uno solo per il reparto produzione, ma gestendolo al 100% rispettando la normativo ISO 9001 e 9100.
    Prima scritto in VB6, poi riscritto in JAVA e HTML5 web nativo.
    Non serve Microsoft excel e word, meglio lavorare con i dati e non con i file.

    • Sandro

      16/11/2018 13:57:31 | Rispondi

      Grazie Marco... le soluzioni custom-made spesso risolvono l'esigenza particolare, basta essere sicuri che siano seguite e aggiornate da un pool di programmatori (non che se uno si licenzia o va contro un albero l'azienda è nelle peste).
      Non capisco invece la tua ultima affermazione... i file sono dei contenitori di dati, così come i database, le code di messaggi e tutti gli n altri metodi per trattare, salvare, trasmettere appunto i dati. Forse intendevi qualcosa di diverso che non ho colto...

    • Andrea Vestri

      16/11/2018 14:57:50 | Rispondi

      ....... per la produzione a commessa esiste un software italiano......che viene usato in aziende da 5 milioni a 100 milioni di fatturato..... se posso suggerire.....BMS di T.I.M.E. ...... sempre meglio che sviluppare in casa e avere a che fare con i problemi di sviluppo e manutenzione...

  • Miguel

    20/12/2018 15:47:31 | Rispondi

    Ciao a tutti,

    Ho letto con grande interesse i vostri interventi su questo blog. Io sono approdato al mondo della consulenza software non più giovanissimo (avevo quasi 36 anni) e da circa 6 anni lavoro in questo ambito. Fino ad ora ho avuto esperienza solo di sistemi ERP sviluppati in ambiente IBM I-Series (a.k.a. AS/400). Quello che ho notato in questi anni di esperienza è che le software house che hanno sposato il mondo IBM-AS/400-RPG si trovano oggigiorno in una sorta di limbo, sospesi tra la voglia di guardare avanti e la necessità di continuare a guardare al passato. Mi è capitato anche di visitare la sede dell’IBM a Segrate; bellissima e grandissima ma, con tutto il rispetto per questo gigante dell’informatica che ha fatto la storia dell’information technology, ho avuto come la sensazione di visitare un cimitero degli elefanti.

    Il fatto è che ormai di programmatori RPG già “skillati” in giro se ne trovano pochissimi e normalmente in età avanzata mentre i giovani freschi di laurea in informatica in genere hanno poca voglia di cimentarsi con la famigerata schermata nero/verde. In questi anni ho visto arrivare più di un programmatore in erba con il suo bel bagaglio di nozioni Java, C# etc... e grandi aspettative. Li ho visti anche rabbrividire dinnanzi all’interfaccia testuale delle sessione di emulazione (5250) e togliere il disturbo dopo pochi mesi. D’altra parte la contingenza storica  dei sistemi informativi aziendali dice che in questo settore c’è quasi più offerta di lavoro che domanda e insomma, chi glielo fa fare a un giovane programmatore di rimettersi a studiare qualcosa che il vulgus popolare della tecnologia ormai taccia come “obsoleto” e “superato”. Dal mio punto di vista, quindi, il problema cruciale che queste realtà si troveranno ad affrontare da qui a pochi anni non sarà tanto tenere il passo con i gestionali di tipo web-based o progettati in ambiente Microsoft, quanto trovare risorse umane per affrontare il cambio generazionale. Anch'io nel mio piccolo, già da un po’ di tempo, mi sto chiedendo con un certo timore che futuro attende queste realtà e quindi, indirettamente, che futuro mi attende anche a me, non più giovanissimo ma con ancora almeno 20 anni di lavoro in prospettiva. Se tra qualche anno dovessi trovarmi a rimettermi in gioco per un qualunque motivo, che valore di mercato (quello del lavoro intendo)  avrà la mia esperienza in ambito AS/400?

    Questo timore mi ha spinto da qualche tempo a guardarmi intorno e considerare anche la possibilità di una “brand new start”. Forse, e ribadisco forse, non sono ancora troppo vecchio per poter considerare quest’ipotesi. Mi rivolgo quindi ai colleghi che leggono questo blog per chiedervi un consiglio: se dovessi decidere di cambiare percorso, quale sarebbe quello più futuribile e foriero di soddisfazioni secondo voi? Meglio puntare a una società che lavori con i mostri sacri (Sap, Navision, TeamSystem, Zucchetti) o puntare a un player locale di piccole/medie dimensioni con un prodotto tutto suo, magari meno diffuso e più territorializzato? E per quanto riguarda l’aspetto tecnico, meglio formarsi in ambiente Microsoft (penso ad esempio il framework .Net di tanto si parli oggigiorno) e imparare un linguaggio tipo C# o Visual Basic o piuttosto in una realtà in cui la piattaforma di sviluppo è un framework proprietario e quindi “ultraspecialistico”?

    Vi ringrazio in anticipo per il vostro contributo.

    • Sandro

      20/12/2018 16:06:09 | Rispondi

      Bella disamina e bella domanda. Io comunque fossi un consulente non mi starei a pormi troppe domande sull'aspetto _puramente_ tecnologico. Ti fa onore che vuoi formarti su quello che poi andrai a vendere, ma non so quanto senso abbia imparare un linguaggio o una tecnologia che poi magari il tuo interlocutore è l'IT manager (solitamente con formazione piú sistemistica che DEV) oppure il CEO/CFO che sanno al massimo aprire excel. Insomma quello che c'è sotto è "syntattical sugar" come dicono gli ammeriggani, starei un po' più ad alto livello.
      Per fare un esempio in casa Microsoft: NAV non sa neanche cosa sia il .net framework, usa un linguaggio solo suo, e sfrutta sqlserver al 1%... invece mi andrei ad approfondire tutti i discorsi legati alle nuove tematiche del cloud (Business Central su Azure come usa le mie personalizzazioni? come devo fare le extensions? che differenze ci sono tra la versione cloud e on-premises? la UI scala veramente tra device completamente differenti come pc/tablet/phone? le mobile app sono solo un wrapper su una webpage o sono native? ecc.).
      Sulla scelta grande/piccolo è molto difficile; la software house locale che scrive il gestionale in Clipper ormai penso sia morta o stramorta (io ad un piccolissimo cliente suggerirei un software saas tipo fattureincloud e via....).
      Però punterei su un piccolo che ha un verticale (modulo di un erp o dipartimentale che si interfaccia) per settori che hanno problematiche particolari (es. cantine di vino o alcolici con tutta la gestione accise, settore food, ecc.).
      Hope this helps e Buone Feste!

    • Sebastiano

      20/12/2018 18:13:49 | Rispondi

      Dove abiti?

      • Miguel

        22/12/2018 16:14:22 | Rispondi

        Provincia di Padova ma sto cercando anche in altre aree geografiche.

        • Sebastiano

          07/01/2019 10:39:20 | Rispondi

          Miguel, mal contati hai 42 anni.  Non sei giovanissimo, ma alla pensione non ci arrivi con l'AS400!
          Oggi a 42 anni sei ancora in tempo per trovare qualcuno che investa su di te, ma tra 10 anni ne avrai 52 ed i prodotti "vivi" basati su AS400 saranno pochissimi.
          Quindi il mio consiglio e rimetterti in gioco adesso.
          Un gestionale vale l'altro: Puoi stare sugli internazionali (Navision, Business One, Sage) o sugli italiani con futuro certo (Zucchetti,Panthera). Oppure in provincia di Pordenone c'è la sede di Fluentis, prova anche con loro. A Vicenza c'è San Marco Informatica che sembra stia assumendo parecchio.
          In bocca al lupo.

  • Miguel

    20/12/2018 21:30:15 | Rispondi

    Grazie mille Sandro,

    La tua risposta mi lascia sicuramente qualche prezioso spunto di riflessione su cui meditare durante le ferie di Natale. Per esempio, non avrei mai detto che Navision non girasse sulla piattaforma proprietaria di Microsoft. Mi sembrava di aver sentito in giro che i programmi erano scritto in C+ o C++ o C# ma evidentemente avevo capito male.

    Per quanto riguarda la mia volontà di formarmi anche sotto il profilo tecnico, deriva dal mio attuale profilo: sono principalmente consulente applicativo (o funzionale che dir si voglia) ma sono anche capace di programmare (senza arrivare ad essere un analista/programmatore puro e duro).  Sono abituato, quindi, a conoscere i processi ma anche a leggere, capire ed eventualmente correggere/modificare i programmi che stanno dietro a quei processi. Ritengo che questo approccio sia sicuramente più completo e conferisca al consulente un controllo molto più esteso sul prodotto che deve esporre e insegnare agli utenti. Mi piacerebbe ripetere questa metodologia anche in futuro seppure, come dici giustamente te, l'approccio della maggior parte delle Software House è quello di tenere nettamente disgiunte le due figure per il semplice fatto che è molto complicato e time-consuming addestrare una nuova risorsa su ambedue i fronti.

    Ti terrò aggiornato su eventuali nuovi risvolti della mia vicenda. Intanto auguri di buone feste anche a te!

    • AndreaL

      24/12/2018 18:52:58 | Rispondi

      Ciao Miguel,

      le tue riflessioni sono state e sono anche le mie. Sono IT Manager da molti anni,  ma non ho mai abbandonato l'aspetto puramente tecnico, anche perché in ogni realtà che ho lavorato, chiedevano comunque di "sporcarsi le mani" e l'ho sempre fatto. Ho imparato Java, Python e tante altre tecnologie come Cognos, ETL vari, ecc.. per ora e fino ad ora tuttavia,  in tutti i contesti (medi e medio-grandi) quello che mi ha aperto le porte sono stati due aspetti:
      - conoscenza profonda dei processi aziendali
      - conoscenza ambiente Power e sviluppo SQLRPGLE

      Personalmente, sto aspettando l'occasione giusta* di apprendere i processi di SAP4/Hana e magari nozioni di sviluppo in Abap, perché penso che il mondo delle medio-grandi imprese ormai ha questo standard, bello o brutto che lo si voglia giudicare, se conosci bene SAP come IT Manager o consulente hai le porte spalancate per una enomrità di realtà, italiane e straniere.

      *prima o poi qualche azienda con as400 che vorrà passare a SAP la troverò penso.

  • Stefano Tanesini

    22/01/2019 19:08:54 | Rispondi

    Salve a tutti.
    Gestisco una piccola azienda artigianale di produzione e vendita di abbigliamento intimo 100% made in Italy: io, mia moglie, 6 dipendenti più un laboratorio di supporto esterno.
    Fatturato poco meno di 500.000 euro, vendiamo quasi esclusivamente in Italia attraverso tre canali:
    1) b2b a negozi rivenditori tramite agenti;
    2) b2c vendita al banco nel nostro punto vendita/spaccio aziendale dove vendiamo 50% capi di nostra produzione, 50% capi di acquisto esterno
    3) b2c tramite e-commerce (piattaforma woocommerce).
    I capi di nostra produzione sono circa 200 - ognuno con le proprie varianti taglie/colori - molti di essi continuativi tutto l'anno.
    La nostra unica impiegata gestisce tutta la contabilità internamente.
    Tutto il resto non è mai stato automatizzato (produzione, articoli di magazzino, vendite al banco). L'esigenza di gestire tutto ciò è diventata improrogabile, il magazzino taglie e colori fino ad oggi è sempre stato gestito in modo manuale, tramite file excel e carichi/scarichi manuali.
    Non ho alcuna formazione informatica e mi trovo sperduto in una selva di termini che non conosco: ERP, CRM, NAV... vorrei orientarmi verso il vestito giusto e temo che qualcuno possa vendermi una Mercedes quando a me serve una Panda o poco più!
    Che consiglio vi sentite di darmi?
    Sostituzione del gestionale con un prodotto integrato all-in-one o l'adozione di un software specifico moda mantenendo l'attuale gestionale (Spring - Sistemi) per la sola contabilità?
    Il mio rivenditore di zona - di cui mi fido e mi servo da anni - da poco distribuisce NTS Business che ha una verticalizzazione taglie/colori già implementata e un modulo di vendita al banco che mi è parso completo e funzionale. Qualcuno lo conosce e può esprimere un giudizio?
    Davvero ho tanta confusione in testa.
    Un grazie anticipato per i consigli che saprete darmi.
    Stefano

    • Stefano Peghini

      11/02/2019 08:24:22 | Rispondi

      Buongiorno Stefano,
      secondo me sei sulla strada giusta, ovvero quella di scegliere un software gestionale simile a Spring o Nts.
      Sul problema delle taglie & colori e Vendita al banco dovresti cercare di valutare se il prodotto standard ti soddisfa oppure sono necessarie implementazioni da parte del Rivenditore di zona che ti seguirebbe ed in questo caso credo che la competenza del Partner sul tuo settore sarà decisiva per la scelta finale.

      Se vuoi valutare altri prodotti simili (sulla stessa fascia di mercato di quelli che citi) puoi anche guardare Onda, Mago.

      Buona software selection

    • Massimo Rossi

      11/02/2019 11:43:09 | Rispondi

      Buongiorno sig. Tanesini,
      mi occupo di consulenza informatica e supporto le scelte aziendali in ambito di innovazione tecnologica/digitale. Seguo da più di 20 anni il mercato retail e in particolare il settore abbigliamento (dalla produzione alla commercializzazione, sia all'ingrosso che al dettaglio). Ho delle  soluzioni gestionali integrate (inclusa vendita al banco, realtà aumentata in camerino o su totem, vendita automatizzata con tag RFID) da proporle di cui siamo proprietari e verticalizziamo in base alle esigenze sia in Italia che all'estero. Mi rendo disponibile per un confronto; mi occupo sia di PMI che di catene di distribuzione organizzate e penso di conoscere discretamente le necessità del mercato, anche se un'analisi condivisa è sempre utile per valutare la soluzione migliore, che non è detto sia la nostra. Ringrazio per l'attenzione e l'opportunità. Buon lavoro!

    • Sebastiano

      11/02/2019 12:00:59 | Rispondi

      NTS è un buon prodotto per un'azienda come la tua. Valutalo...

      A prescindere da quanto sopra, dei prodotti che guarderai, analizza bene quando siano diffuse nel software funzionalità taglia&colore, non farti distrarre da altro.
      Tutte le funzioni gestionali che ti servono devono avere il taglia&colore:
      - l'immissione manuale dell'ordine cliente.
      - lo strumento che darai agli agenti
      - l'ecommerce (oppure il connettore con woocommerce, se manterrai questo)
      - il movimento di magazzino
      - la produzione! (se vuoi gestirla)
      sottolineo questo perché talvolta i produttori di gestionale gestiscono taglia&colore sull'ordine cliente ma poi "dimenticano" di estenderlo al resto delle funzionalità.

      probabile che quando sceglierai il tuo nuovo gestionale , risulti più conveniente adottarne anche la contabilità invece che spendere soldi per connetterla a quella che stai usando da anni. Le contabili se ne faranno una ragione...

  • Luca Z.

    06/02/2019 14:19:40 | Rispondi

    Buongiorno a tutti.  Sono il responsabile dell'ufficio tecnico (CAD/CAM) e dell' infrastruttura informatica di una azienda con circa 35 addetti che opera principalmente nei settori automotive, aeronatico. Lavoriamo esclusivamente su commessa, principalmente progettiamo e costruiamo attrezzature finalizzate alla produzione di elementi prototipali in lamiera, materiali compositi, ecc... Commesse rapide (attrezzature da realizzare in 1-2 giorni), altre con un pochino più di tempo (7-15 giorni) ed altre di media durata (1-2 mesi) ove oltre alle attrezzature sono richieste piccole produzioni di elementi prototipali. Ogni tanto abbiamo qualche progetto di durata annuale che alla fine diventa il riempitivo di quando non siamo di corsa con il resto. Siamo certificati ISO 9001:2015 e stiamo valutando la certificazione ISO 9100. E' chiaro che nel contesto che ho poc'anzi descritto abbiamo necessità di una soluzione ERP estremamente flessibile che ci permetta di tenere sotto controllo, ed in modo molto rapido, tutta la gestione produttiva. Se ho commesse da 1-2 giorni, non posso perdere tempo ad inserire dati per il project management, controllo produzione, distinte base ecc..., anche i preventivi devono essere fatti rapidamente (a volte anche in 30 minuti ed inviati ai cliente) inserendo le ore dei vari reparti, costi materiali ecc... in modo molto rapido, rendendo già questi dati poi confrontabili con le ore effettivamente lavorate per tutte le analisi del caso.  Per la pianificazione delle attività mi servirebbe un sistema snello Drag/Drop tipo TRELLO, WRIKE, MONDAY  ecc... che mi permetta di definire dei macro-tasks da trasmettere ai vari reparti con le ore previste e date di fine attività , per fare in modo che ognuno sappia cosa fare, entro quando, ed avere il feedback di quando le lavorazioni sono terminate. Un sistema con una Dashboard che mi faccia vedere in tempo reale, ad esempio con colori diversi, le commesse che sono aperte, quelle in lavorazione, quelle in ritardo, che poi incroci questi task con quanto preventivato e che mi dica se ho sforato o guadagnato. Un sistema che in tempo reale mi faccia vedere se c'è qualcosa che non va, se ho dimenticato qualche commessa per strada, se il materiale che ho ordinato mi è arrivato o no, insomma un sistema che mi aiuti.... non che devo interrogarlo io per sapere. Vorrei poi poter gestire tutta la qualità: Gestione dei sistemi di misura, manutenzioni, schede idoneità fornitori, moduli di riservatezza, procedure, documentazioni, normative e non ultimo le revisioni con il controllo dei files, dello stato di revisione delle attrezzature in modo che nessun operatore possa utilizzare files o attrezzature obsolete. Adesso ho una soluzione sviluppata da un fornitore che, nel lontano 1995, con il RAD 4D (www.4d.com - praticamente il concorrente di Filemaker) aveva sviluppato un gestionale ad hoc. Per la parte amministrativa (contabilità, fatture, bolle) utilizziamo Mago.net, ottimo ERP sicuramente completo di tutto ma troppo strutturato e rigido per le nostre necessità, ove le commesse sono da gestire in tempi così rapidi. Oltre a questi infine c'è un sistema per la gestione delle presenze che riversa le ore lavorate nel gestionale 4D per poter effettuare le varie analisi di costi,preventivi, consuntivi ecc.. Ma il tempo è trascorso veloce e ad oggi mi ritrovo con una enorme mole di dati de-strutturati e poco relazionati tra loro che, più che aiutarmi ad avere un quadro semplice e chiaro di quanto sta accadendo alla produzione, mi obbliga a passare il tempo a fare lunghe query per cercare ciò che mi interessa. Poi nel 2015 abbiamo effettuato un upgrade del sistema 4D,  per paura di cambiare e rimettere tutto in discussione, con l'idea che questo aggiornamento della piattaforma sarebbe bastato a migliorare il sistema con piccoli interventi dello sviluppatore, ma alla fine a parte la nuova piattaforma siamo fermi al livello di prima. Anche perché, secondo me, un solo sviluppatore (seppur bravissimo) che lavora ogni tanto su sistemi così complessi può fare poco. Dovrebbe dedicarsi a tempo pieno per mesi ed a costi proibitivi e sicuramente "gli acquisti" farebbero fatica a spendere tutti questi soldi, a maggior ragione del fatto che ormai esistono centinaia di soluzioni più che testate e collaudate, senza dover per forza reinventare l'acqua calda. Sono poi subentrate altre necessità, come il fatto di poter avere una soluzione che oltre al PC potesse essere utilizzate anche su dispositivi mobili (Tablet, Smartphone) o in cloud, ma alla fine tutto è risultato in un buco nell'acqua. Oltre tutto questo, sappiamo bene quale difficoltà vi sia nel cambiare mentalità nelle persone ed in special modo a chi dovrebbe investire parecchi soldi per un nuovo sistema senza ben sapere quali sarebbero poi gli eventuali guadagni derivanti dall'utilizzo di un nuovo gestionale. Come molti di voi, mi sto documentando da anni, anche con Demo di prodotti sviluppati ad Hoc, ma attualmente senza aver ancora trovato qualcosa che mi soddisfi appieno in tutti gli aspetti che ho elencato prima. Lo so, sono andato lungo e chiedo scusa per questo, così come forse credo che il gestionale che vorrei debba ancora essere inventato, però se qualcuno, in base ai requisiti che ho descritto, se la sente di consigliarmi qualche prodotto da visionare mi farebbe un grande piacere. Complimenti a tutti per il dibattito che ho letto con molto piacere ed interesse. Grazie

    • Michele

      07/02/2019 11:58:45 | Rispondi

      Ho letto il suo lungo commento e sicuramente non sarà per voi facile trovare la giusta soluzione alle vostre esigenze. Io come scrivo sempre, sono di parte essendo il direttore per l'Italia della società russa 1C che sviluppa software gestionale (in Italia siamo da poco, ma nel mondo abbiamo 1,5 milioni di clienti) e laddove la filosofia delle nostre soluzioni è proprio da un lato la flessibilità della soluzione (cosa che lei cerca e sicuramente non troverà nelle soluzioni "tedesche"), ma anche la completezza (che purtroppo spesso manca nelle soluzioni italiane) ed anche che sia basato su tecnologie innovative (partendo dal cloud per arrivare alle varie applicazioni via mobile). La nostra soluzione 1C:ERP sicuramente ha questa caratteristiche, ma paradossalmente, siamo torppo carichi di lavoro per il 2019 (puntiamo molto alla qualità) e non prevediamo di prendere nuovi ordini e quindi non voglio vendere nulla Smile
      Le consiglio solo di fare molta attenzione nella selezione delle soluzioni e capire bene la logica con cui la soluzione è stata sviluppata e SOPRATTUTTO provi a capire ogni quanto è aggiornata la soluzioni (per intenderci noi facciamo un upgrade delle varie soluzioni almeno 3/4 volte all'anno aggiungendo sempre nuove funzionalità e gestendo qualsiasi aggiornamento di sistema operativo). In questa ottica, diffidi sicuramente delle soluzioni sviluppate da piccole software house (una soluzione ERP per essere aggiornata richiede una squadra che lavora sempre e di certo non se lo può permettere una software house di 5/6 persone).
      Allo stesso modo, grande azienda non è sempre sinonimo del fatto che sviluppi le soluzioni. Esiste una grande azienda in Italia (mi sembra la più grande) che per esempio vive soprattutto acquistando i software di altri, eredita così il parco clienti, ma smette di sviluppare la soluzione perchè preferisce vivere fornendo assistenza e intrappolando il cliente finale in un circolo vizioso... non faccio nomi essendo nostri concorrenti perchè non credo sia professionale.
      Nel caso poi, il vostro progetto possa essere anche pianificato più avanti nel tempo, magari possiamo anche presentarle il nostro prodotto.

    • Sebastiano

      08/02/2019 20:14:41 | Rispondi

      Ciao ci servirebbe conoscere:
      - Dimensione aziendale: Dipendenti/Fatturato
      - Ambito di intervento: vuoi sostituire anche Mago.net o cerchi soltanto un dipartimentale?
      - Quanti utenti useranno questo sistema?
      - L'investimento è stato approvato dalla direzione (ci hanno messo un budget sopra)? oppure questa è ancora una lunga coda del <mi sto documentando da anni>
      - provincia di ?

  • Massimo Rossi

    07/02/2019 09:32:11 | Rispondi

    Buongiorno sig. Luca Z.
    può trovare tutto ciò che cerca nella piattaforma JE/Projectapplication di nostra proprietà. E' un bel progetto che abbiamo affrontato in altre realtà simili alla vostra, tutto integrato in un unico sistema fruibile client/server o da browser. Buon lavoro a tutti.

  • Andrea Vestri

    07/02/2019 10:28:46 | Rispondi

    Buon giorno, mi presento, sono Andrea Vestri e sono il commerciale di T.I.M.E. Srl.  Noi abbiamo un ERP , BMS, sviluppato per aziende del tuo settore (automotive, aeronautico) e che credo abbia tutte le caratteristiche da te ricercate. Ci possiamo anche interfacciare a Mago se ritenuto da voi essenziale.    Non mi dilungo oltre: inserisco le ns. referenze che credo parlino per noi. Costruzioni Novicrom (PISA)
    - Alfa Meccanica (CN)
    - Ingranaggi Mario Moreali
    - Somaschini Ingranaggi
    - Galvair (FI)
    - Esseti Meccanica di Precisione (MO)
    - MCM Spa (Piacenza)
    - Microingranaggi (MI)
    - C.G.M. (MI)
    - La.Ra. Officina Meccanica (CN)

    Buon lavoro

  • Luca Z.

    11/02/2019 17:02:02 | Rispondi

    Buongiorno
    Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti a supporto del mio post.
    Darò certamente un'occhiata alle vostre proposte per farmi un'idea.
    Ad integrazione di quanto richiesto da Sebastiano:
    Dimensione Aziendale: 35 dipendenti / Fatturato 4 mln Euro
    Utilizzatori: praticamente tutti (diciamo 30 dipendenti su 35)
    Ambito di Intervento: Preventivi, Gestione Produzione, Pianificazione, Avanzamenti, Fornitori, Qualità e Controllo Costi.
    La contabilità (Bolle, Fatture ecc...) resta su Mago.net con possibilità di interfacciare i 2 sistemi.
    Zona Almese provincia di Torino
    Stiamo valutando da anni, questo è vero, ma come dicevo abbiamo fatto investimenti sull'attuale sistema e siamo rimasti delusi.
    La direzione, se vale la pena cambiare, è intenzionata a fare l'investimento.
    Grazie ancora
    Saluti
    Luca

    • Giorgio

      29/03/2019 12:25:04 | Rispondi

      Buongiorno,

      ho letto con attenzione il suo post e le sue richieste ed esigenze.
      L'azienda per la quale lavoro propone la soluzione Panthera ERP, che ha una presenza importante sul territorio italiano, specialmente nel settore d'azienda in cui lavora la vostra realtà.
      Noi e Panthera insieme, vantiamo diverse esperienze e referenze, in particolare per quanto riguarda la produzione e la commessa.
      Abbiamo anche interfacciato la soluzione con contabilità già presenti dal cliente, come nel vostro caso.
      L'area che copriamo direttamente è in special modo quella piemontese, con un'attenzione particolare per il torinese ed il cuneese. Sarei felice di poterle raccontare meglio delle nostre eventuali proposte, qualora lo ritenesse opportuno ed interessante.
      La nostra azienda si chiama Pragma Progetti srl, qualora desideri approfondire.

      A disposizione e buon lavoro

    • Sebastiano

      12/04/2019 23:08:52 | Rispondi

      Ciao Luca Z.
      Alla fine cosa avete deciso, quali prodotti stai guardando?

  • Andrea Vestri

    16/02/2019 10:17:06 | Rispondi

    Buon giorno Luca, leggendo le ultime informazioni che hai postato confermo che l'azienda in cui lavori rientra nel target di riferimento di TIME (Lucca) per settore e dimensione.
    Provo quindi a dettagliare meglio la ns. soluzione BMS.
    Il ns. ERP ha due settori di riferimento principali: produzione a commessa di macchinari/impianti e la produzione conto terzi di componentistica meccanica.  L'ERP è lo stesso, lo parametrizziamo a seconda delle esigenze del cliente…..facciamo progetti insieme al ns. cliente. Non è un prodotto pacchettizzato come MAGO o come tanti altri.
    E' nato per la PMI (dai 3 MLN ai 100 MLN) che ha problemi complessi da risolvere prevalentemente in ambito GESTIONE DELLA COMMESSA/PRODUZIONE.
    Di seguito le caratteristiche del ns. ERP che credo possano interessarti:
    -  Integrazione tra sistemi CAD/PDM e ERP (tutte le informazioni che nascono dall'ufficio tecnico vengono rese disponibili a tutta l'azienda per la pianificazione delle attività, ogni volta che l'uff. tec. rilascia qualcosa l'ERP se ne accorge ed evidenzia le differenze rispetto alla versione precedente)
    -  Configuratore tecnico/commerciale di commessa (fare preventivi velocemente partendo da prototipi classificati con caratteristiche specifiche o da macro gruppi). Una volta acquisito l’ordine la configurazione può essere mandata direttamente dall'ERP al CAD/PDM per ulteriori sviluppi competenza dell'ufficio tecnico e da qui tornare nuovamente all’ERP.
    -  Versione di produzione: più modalità di gestione di produzione per lo stesso articolo
    -  Gestione indice di revisione interno e del cliente (se produco qualcosa che è in co-progettazione con l'ufficio tecnico del cliente)
    -  Gestione preventivazione (tramite configuratore o procedure personalizzate)
    -  Gestione piani di commessa (monitor di controllo dei successivi rilasci dell’UT con evidenza delle differenze rispetto al rilascio precedente e progress On-Line dell’avanzamento commessa rispetto a date e costi previsti)
    -  GANTT integrato e interattivo di commessa (collegamento bidirezionale tra GANTT e ERP)
    -  Possibili diverse simulazioni MRP (periodo, budget, ordini, preventivi, magazzini, etc etc) e relativa pianificazione materiali
    -  Gestione documentale: in tutto l’ERP è possibile gestire e richiamare dei file allegati (disegni, piani di controllo, video, foto  ecc.)
    -  Gestione delle certificazioni di operatori e utensili (abilitati o no a fare certe lavorazioni)
    -  Gestione Vendor rating per fornitori di prodotti commerciali o di lavorazioni esterne
    -  Work flow per approvazione ed emissione ordini a fornitore
    -  Sistema integrato di pianificazione e controllo avanzamento di produzione (Schedulatore + MES) con sistema DRAG&DROP
    -  Logistica avanzata tramite TRF e cod. a barre (lotti, gestione scorte, gestione materiali entranti, movimentazione interna delle MP e dei SL, gestione inventari, pianificazione spedizioni….)
    -  Gestione qualità integrata nell’ERP (abbiamo clienti certificati 9001-9100-NADCAP, TUV ha fatto i complimenti ad un ns. cliente per il ns. ERP)
    -  Possibilità di interfacciare sistemi di rilevazione presenze tramite badge per la consuntivazione ore sulle commesse
    -  Gestione dell’assistenza tecnica su Tablet (gestione garanzie, pianificazione interventi, monitor chiamate, gestione spese viaggio, visualizzazione manuali vettoriali,….)
    -  Portale per la Supplychain: sistema WEB per comunicare con i terzisti e i fornitori in maniera automatica e tracciata

    Nella speranza che decida di approfondire con TIME il vs. progetto ti auguro buon lavoro.
    Andrea Vestri

    • Luca Z.

      19/02/2019 15:27:49 | Rispondi

      Grazie Andrea per il tuo intervento e per gli approfondimenti.
      Darò sicuramente un'occhiata più approfondita al vostro prodotto scaricando le brochure presenti e se possibile visionandole anche con la direzione.
      Saluti
      Luca

  • Duccio Gentile

    20/02/2019 12:00:43 | Rispondi

    Buon dì Luca Z.,
    in base alle indicazioni che ci hai fornito, Ti suggerisco il sistema da noi implementato che è molto noto e realmente nativo full web (lo usano 5 milioni di utenti nel mondo), in grado di gestire tutti i processi tipici dell'Engineering To Order, ATO, MTO; mentre per quanto riguarda il go live dei moduli miniMES, abbiamo un Team di una decina di ing. specializzati in Industria 4.0 e nel device connection utile all'IperAmmortamento (adesso conviene fare questi progetti).
    Disponiamo anche di schede comparative per funzioni (aggiornate) dei principali sistemi ERP/ nazionali e internazionali, in modo da consentire una scelta analitica, ponderata e priva di rischi di implementazione.
    Sono a Tua/Vs disposizione, per qualsiasi approfondimento.
    Ciao
    /Duccio

  • Duccio

    28/03/2019 11:07:15 | Rispondi

    Ciao a Tutti,
    nei limiti delle mie conoscenze,  analisi e aggiornamenti sui principali ERP Nazionali e Internazionali resto a disposizione di tutti gli iscritti al blog  per fornire informazioni "lecite" e consigli il più oggettivi possibili.
    /Duccio

  • Andrea Franchi

    11/04/2019 10:24:17 | Rispondi

    Salve
    ho letto un sacco di post su questo articolo (decisamente ben fatto), trovato mentre cercavo delle valutazioni per Infinity BI della Zucchetti.

    In sostanza l'azienda per cui lavoro NECESSITA di un gestionale a 360°:
    - preventivo al cliente finale
    - stipula del contratto
    - commessa di officina di montaggi e ripristini
    - gestione del magazzino
    - gestione del post vendita
    - contabilità
    - planning di officina con possibilità di inserire "tempi standard" di lavorazioni

    Il mio problema principale è che operiamo nel settore dei veicoli ricreazionali (camper e roulotte, per intendersi Wink ) e, per lo meno nelle mie ricerche, non ho trovato niente che possa essere cucito su di noi.

    Siamo partiti circa 2 anni fa (!!!) per l'implementazione di un CRM che ci consentisse per lo meno la gestione della parte commerciale e la creazione della commessa di officina ma siamo decisamente in alto mare (DOPO DUE ANNI!). L'unica cosa che funziona è la parte di amministrazione, ma qua non vorrei andare troppo OT.

    Cosa sarebbe da prendere in considerazione per la nostra azienda in base alle vostre esperienze?

    Grazie a tutti e di nuovo complimenti per lo splendido articolo e modo soprattutto per la discussione venuta a seguito Smile

    • Michele

      11/04/2019 18:30:03 | Rispondi

      Buongiorno,
      i processi da te elencati non appaiono eccessivamente complicati e non serve una soluzione settoriale ma solo un buon ERP che sia in grado di gestire tutti i flussi al meglio integrato e che sia però flessibile e che vi permetta di inserire le opportune personalizzazioni. Serve poi da capire se dato che lavorate comunque nel settore automotive vi serve qualche integrazione con cataloghi tipo TecDoc o altro.
      Per un caso come il vostro posso consigliare 1CLaughingrive, una soluzione basata sulla piattaforma 1C:Enterprise. Probabilmente non ne hai mai sentito parlare, ma si tratta di una linea di gestionali estremamente flessibili ed estremamente innovativi. Tra l'altro da quest'anno sono anche usati per formare i futuri ingegneri del Politecnico di Milano.
      Considera inoltre che rispetto ad altre soluzioni che trovi il mercato, 1CLaughingrive ha anche un prezzo estremamente competitivo soprattutto perchè si abbassano molto i costi di implementazione (proprio per via della flessibilità).

    • Andrea Vestri

      12/04/2019 09:29:32 | Rispondi

      Andrea scusa una domanda; la tua azienda che dimensioni ha ?   numero dipendenti (impiegati - operai) e fatturato ?  ha un budget indicativo già definito per questo progetto  ?

      Grazie
      Andrea

      • Andrea

        12/04/2019 10:26:29 | Rispondi

        Ciao Andrea,
        attualmente siamo 17 persone
        4 commerciale
        3 amministrazione
        3 gestione officina e magazzino
        6 operatori officina
        Fatturato attorno ai 20 milioni
        budget, difficile da dire. Se si trovasse una soluzione da 50.000 euro ma estremamente funzionante, non credo che ci siano problemi per adottarla

        • Andrea Vestri

          15/04/2019 10:17:54 | Rispondi

          Ciao, Andrea, come detto in diversi post precedenti, l'azienda per cui lavoro si occupa di PMI che lavora a commessa da 30 anni, abbiamo un gestionale/erp fatto da noi su piattaforma Oracle con 350 clienti in Italia e alcune installazioni all'estero.
          La tua azienda rientra sia come utenti che come fatturato nel ns target di riferimento.

          Abbiamo un cliente (Gruppo Ocmis di Modena) su cui abbiamo configurato il ns. BMS (il ns gestionale) in modo da gestire la produzione con un modello che potrebbe andare bene anche a voi.
          Per dirlo con certezza noi ci arriviamo con un processo commerciale per gradi, prima visita presso la tua azienda di un commerciale per analizzare le vs esigenze, se sono coperte dal ns. gestionale facciamo una demo del ns prodotto, presentazione di un budget di massima, approfondimenti vari  come altre demo, visite presso ns clienti e soprattutto macro analisi dei vs processi (a pagamento di solito) per presentare un documento che avrà un valore contrattuale perchè conterrà le specifiche del vs. progetto.......perche a noi non capitano mai due aziende UGUALI ..... Smile      
          se vuoi approfondire.......TIME Srl Capannori Lucca.

    • Alberto

      30/04/2019 05:43:38 | Rispondi

      50.000 euro?
      Di sicuro non Microsoft o SAP.
      Rimango basito quando leggo certi budget.

      • Andrea

        30/04/2019 14:40:36 | Rispondi

        Ciao Alberto,
        io credo che molto spesso non si consideri gli ambiti lavorativi e le esperienze delle singole persone (o delle singole aziende).
        Mi spiego meglio: io sono responsabile di officina per i veicoli ricreazionali. Te vieni da me e mi chiedi l'installazione di un generatore di corrente. Io ti chiedo 4.000 euro. Per te è troppo perché hai un budget di 2.000 euro.
        Lì parte l'informazione del professionista (in questo caso io :-P ), dove ti spiego il perché del prezzo, ti spiego il prodotto, magari te lo faccio anche vedere in funzione, spiego i pro e i contro di soluzioni più "economiche" (che ci sono).

        Se sapessi(mo) tutto di ERP, dalle funzionalità ai costi, molto probabilmente farei un altro lavoro ("forse" inerente al mondo degli ERP :-P ), per cui credo che siano da "perdonare" eventuali castronerie, inesattezze, e qualsiasi altra cosa che si attiene a questo mondo. Per contro, se faccio un errore nel mio lavoro, puoi (e devi) rimanere basito Smile

        • Duccio

          30/04/2019 14:59:18 | Rispondi

          Andrea concordo totalmente con quanto scritto. E' una questione di processi , funzioni, analisi e software allo stato dell'arte. Il budget da una certa dimensione aziendale in poi diventa relativo.

        • Giorgio

          30/04/2019 16:02:14 | Rispondi

          Andrea, conosco molto bene il tuo mondo, per decenni Sea Societa  Europea Autocaravan ( Elnagh, Mobilvetta, Mc Louis, Joint, Dream,  Sea France, Sea Deutschland e diversi loro concessionari sparsi in tutta Europa hanno usato l'Erp da noi realizzato su misura per loro.

  • Sebastiano

    11/04/2019 16:12:27 | Rispondi

    Vorrei capire che tipo di soluzione ti sei portato un casa. Lo chiami CRM ma poi parli di amministrazione (e prima ancora di magazzino, commesse, ecc). Quindi:
    - lo chiami CRM ma in verità è un Gestionale o addirittura un ERP?
    - oppure hai comprato un CRM e gli stai facendo dare un mestiere che non dovrebbe essere il suo?
    (se puoi dirci il nome del prodotto, sarà più facile risponderti)

    • Andrea

      11/04/2019 17:22:27 | Rispondi

      Ciao Sebastiano, e grazie per la risposta (visto che, rileggendomi, sono stato poco chiaro - eufemisticamente parlando -  Smile )

      Circa 2 anni fa abbiamo deciso di adottare un CRM per questioni commerciali, dando agli sviluppatori il nostro diagramma di flusso di dati (studiato circa 1 anno prima da un professionista della Gestione Aziendale).
      Partimmo con Dolibarr, che doveva sopperire a queste cose. Ad integrazione, ci venne proposto Onda IQ per la parte di amministrazione.

      Ad oggi DEVO usare Onda IQ per elaborare, ad esempio, commesse di officina.
      Piango :-(

  • andrea picone

    11/04/2019 18:03:57 | Rispondi

    ciao come mai hai difficoltà ad usare onda iq? noi abbiamo realizzato un verticale specifico su onda iq per la gestione delle commesse di officina tra l'altro integrandolo anche con un sw mes per l'avanzamento e la schedulazione. se ti interessa come migliorare la tua esperienza con iq salvaguardando una parte dell'investimento contattami pure. Ciao

    • Andrea

      12/04/2019 10:16:42 | Rispondi

      OndaIQ ci è "piovuto" perché doveva integrarsi con Dolibarr.
      Ho le commesse di officina, mi hanno personalizzato alcuni campi, ma non è che sia il massimo. Pensa, ad esempio, che un ragazzo di officina NON può inserire le foto ad integrazione del lavoro (e quindi per me chiudere la commessa "al pulito" anche per una visione fra qualche mese) ma le devo salvare a parte sul server con i riferimenti della commessa. A MANO! :-(

  • Duccio

    11/04/2019 18:21:52 | Rispondi

    Ciao Andrea
    se l'Azienda non è molto grande e il numero di utenti nominali non è elevato (< di 10-15) conviene valutare delle soluzioni ERP light che gestiscano  le commesse (distinte basi, di distinte basi con tempi e formule) preventivazione veloce integrata con word (usano file dot) oltre al monitoraggio dell'avanzamento, questo sistema deve disporre del modulo CRM per la pre e il postvendita.
    Di realmente tecnici ed affidabili ne esistono 2 o 3 nello scenario nazionale .
    Sono a Tua disposizione per indicazioni.
    Ciao

    • Andrea

      12/04/2019 10:19:50 | Rispondi

      Ciao Duccio, e grazie!
      Le postazioni sarebbero:
      5 commerciale
      4 amministrazione
      2 officina
      6 operatori di officina

      In più fra relativamente poco tempo (circa 2 anni) avremo un'altra sede distaccata (ben più piccola, e riguarderà prevalentemente la parte commerciale e amministrazione).

      Quali sarebbero i 2-3 nomi affidabili nel panorama nazionale? Smile

      • Michele Brustia

        14/04/2019 12:21:19 | Rispondi

        Ho letto che qualcuno addirittura ha commentato che 50.000 sono pochi... sicuramente lo sono se si limita a gurdare le soluzioni italiane che sono care, poco funzionali, obsolete.

        Può leggere sotto un mio commento dove appunto scrivo questo.
        Per il suo caso vada a cercare la soluzione 1CLaughingrive in internet, basata sulla piattaforma 1C. Per il gestionale sta sicuramente sotto i 25.000 per una soluzione moderna, cloud e che fa tutto ed anche business intelligence.
        Se poi vuole, su un budget di 50.000 euro può avere varie integrazioni per mobile per la gestione via mobile degli ordini e di molto altro.

      • Michele Brustia

        14/04/2019 15:02:07 | Rispondi

        Ovviamente quando ho scritto il nome dell'ERP da vedere c'è stato un errore (i 2 punti sono stati interpretati come faccina).
        Il nome dell'ERP che ti consiglio di cercare è 1C Drive, basato sulla piattaforma 1C Enterprise.
        In Italia i software basati sulla piattaforma di 1C sono arrivati da poco ma per esempio sono già inseriti nei corsi di formazione del Politecnico di Milano. Se quindi voleste considerare non solo soluzioni Italiane e se prodotti come SAP o Microsoft Dynamics sono costosi e poco flessibili, ti consiglio vivamente di cercare informazioni su 1C Enterprise

      • Duccio Gentile

        15/04/2019 16:10:42 | Rispondi

        Ciao Andrea scusami, ma in questo w/e e stamane sono stato  un pò tanto impegnato.
        Preciso e dichiaro che la mia Azienda vende e installa anche Embyon e Alyante, che sono integrati con CRM di Teamsystem, Fluentis l'ho visto e mi sembra anche lui un buon sistema, non ho però approfondito molto la parte crm post-vendita, su altri software nazionali lascerei perdere per la parte preventivazione e gestione commessa (quelli di fascia bassa sono poco analitici; altre software house la coprono, ma sforeresti ampiamente sul budget).
        Come dimensione la Tua Azienda non è molto grande per cui il budget dichiarato è proporzionato.
        Sono a Tua disposizione per ulteriori approfondimenti.
        /Duccio

  • Alberto

    11/04/2019 19:49:38 | Rispondi

    Insomma praticamente la tua azienda vuole un CRM+ERP+BI stra customizzato da 500.000 euro perché ha delle procedure tutte sue..  e magari ha un budget di 50.000 euro. e magari vuole anche delle app android ed ios per fare il tutto

    • Andrea

      12/04/2019 10:13:24 | Rispondi

      In realtà non abbiamo chissà quali esigenze dal punto di vista CRM (mi basterebbe fare anagrafica cliente, camper, preventivo acquisto, preventivo accessori, e non credo che sia una richiesta fuori dal mondo),contabilità (e non abbiamo chissà quali esigenze da contabilità creativa) e commesse di officina (e qua non ho la necessità di avere sotto mano il ciclo PRODUTTIVO di costruzione di un camper, ma - butto lì degli esempi
      - installazione veranda - 2 codici  di numero + 2.5 h di lavoro da considerare
      - installazione seconda batteria con ripartitore automatico - 4 codici + 4 ore di lavoro
      - riplaccatura portellone gas - materiale a consumo + 3 ore

      infine, un planning delle risorse umane e hardware per pianificare le lavorazioni di officina, l'ideale sarebbe che mi calcolasse il tempo STIMATO di fine lavoro in base ai parametri che gli fornisco.

      (mi sono annodato con le parentesi, chiudetele voi quelle lasciate aperte ^_^ )

      Dopo alcune ricerche, ad oggi, sto anche pensando a Fluentis (questo è un aggiornamento di... questa notte Smile )

    • Sebastiano

      12/04/2019 22:59:46 | Rispondi

      ANDREA, QUANTA CONFUSIONE!
      Scusami la franchezza, ma non capisco come possiate avere le idee così disordinate se per un anno avete pagato un consulente aziendale. Che consulenza vi ha dato dopo un anno? che per risolvere le esigenze di un Produttore su Commessa avreste avuto bisogno di un CRM? Opersource per giunta!
      Ma chi era? Un Hippy?

      Innanzitutto sincronizziamo il dizionario (mi perdonino gli altri se sarò troppo tranchant, ma dobbiamo farci capire da Andrea):
      - CRM = software per gestire anagrafica dei prospect, dei clienti, gli appuntamenti, le newsletter e le anagrafiche delle trattative aperte.
      - SOFTWARE GESTIONALE = per gestire contabilità, acquisti, magazzino, fatturazione elettronica e forse un po' di produzione.
      - SOFTWARE GESTIONALE SPECIFICO PER AZIENDE DI PRODUZIONE SU COMMESSA= come precedente ma con sistemi per la preventivazione di commessa, costificazione e confronto a consuntivo tra i due.
      - ERP = la somma di tutto quanto sopra, ma più fico, ma costa il triplo.

      Quindi a te non serviva allora, e neppure adesso, un CRM; a te serve un Gestionale! (oppure un ERP).

      Io non capisco, dopo un anno di consulenza aziendale, chi vi abbia portato a comprare quell’ opensource che do per scontato avere ben poche referenze in Italia del tuo tipo. Dai è un giocattolino… che però sicuramente vi è costato come se aveste comprato un software leader.
      Per forza poi vi hanno consigliato di comprare Onda IQ. Almeno quello è un software gestionale! E’ prodotto da un’azienda che se non sbaglio esiste dal 1995 (Edisoftware di Genova) che è arrivata a produrre Onda IQ dopo avere fatto tanta esperienza (di successi e di errori) con i prodotti precedenti (Oceano, il vecchio Onda che una decina d'anni fa commercializzavano anche con altro brand). Certo, il prodotto non è tra i più brillanti del mercato, ma l’azienda però i gestionali (per il mercato italiano) li produce almeno da 30 anni.
      Quindi quando tu dici <dopo due anni devo fare ancora tutto con Onda e non con il mio CRM> io penso: <e menomale, almeno stai nelle mani di gente professionista, non dei “figli dei fiori del software libero”>.
      Da notare che sia il gruppo di lavoro sull’OpenSource che Edisoftware sono di Genova. Ci sono legami tra le due società? E tu? Anche tu stai a Genova, per questo sei cascato su questo prodotto?

      Detto questo, se mi chiedi <come devo proseguire?>. Io ti consiglierei di abortire subito il progetto con quell’opensource. Quindi appena dopo dovrai decidere se buttare via anche Onda IQ o salvarlo.
      1)  Se ritieni che NON valga la pena di salvarlo perché un gran valore non te lo sta dando ed è meglio ripartire da tabula rasa, allora sappi che il budget che hai indicato sopra è sufficiente per comprarti un bel prodotto. Stavolta, se hai imparato qualcosa da questa esperienza, evita chi non ha referenze. Evita chi ti dice <sono una newco che fa da rivenditore in italia di un software con millemila installazioni in Australia e Canada… abbiamo grandi obiettivi per l’Italia, ma al momento soltanto 3 referenze di amici>. Evita anche i prodotti internazionali (anche quelli buoni) che la produzione per commessa in un azienda così piccina come la tua la fanno malissimo.
      2)  Se invece vuoi salvare Onda, allora prova a sentire quell’Andrea di cui sopra che ti diceva di avere aggiunto funzioni verticali a Onda. Magari hanno fatto un buon lavoro, anche se quando per valorizzare il suo verticale per officina ti dice <abbiamo integrato un MES> mi fa temere che non abbia capito come sia fatta la tua officina… Comunque fatti portare da un loro cliente.

      Se ci dai la provincia posso anche darti suggerimenti, comunque facci sapere che scelte farai

      • Andrea

        15/04/2019 14:07:44 | Rispondi

        Ciao Sebastiano,
        intanto grazie per le precisazioni che hai fatto, anche se, credo, sono stato poco chiaro io.
        Il consulente aziendale è quello che ci ha analizzato il flusso dei dati e l'operatività aziendale, non ci ha proposto niente a livello software.
        Ci siamo avvicinati a Dolibarr perché... ehm... il mio titolare si è lasciato convincere! E soprattutto perché il programmatore che si era proposto aveva dato l'OK al progetto analizzando i flussi che gli avevamo presentati. Il nostro lavoro riguarda i Veicoli Ricreazionali e, ovviamente, le soluzioni IT sono sempre delegate ad aziende esterne (in verità io sono un grande appassionato, però ho dei limiti oggettivi per la reperibilità di informazioni e implementazioni sul campo, visto che sono responsabile di officina e ho già le mie belle 10/11 ore giornaliere occupate Wink )

        Per fartela breve, vorremmo una gestione integrata di ogni reparto dell'azienda: commerciale, amministrazione, officina e magazzino. Di errori ne abbiamo fatti, e notevoli, buttando via un sacco di soldi e anche tempo. Nei giorni scorsi siamo arrivati alla conclusione di abbandonare tutto e partire con un ERP ex novo.

        Il problema, comunque, rimane: da dove partire?
        Un nostro cliente è l'informatico di una nota catena di concessionarie auto in Toscana, multimarca e multisede, con servizi di noleggio, e mi ha detto che loro hanno adottato Zucchetti Infinity.
        Un altro nostro cliente che fa gestionali per il settore della sanità, seppur è un loro concorrente, mi ha riconsigliato Zucchetti. Ho contattato SoftDoIt (sempre per la questione che NON è il mio lavoro conoscere alla perfezione tutti i gestionali e gli ERP del panorama nazionale e non) e dal loro ranking risulterebbe compatibile al 90% la soluzione di Fluentis.
        Aggiungi che qua si parla anche di 1C: Drive, del quale però non so molte cose.

        Beh, ringrazio di nuovo tutti voi che mi state aiutando, e mi state facendo lezione, e vi tengo aggiornati (lo ribadisco, gran bel post ma soprattutto splendida discussione!)

        Ah, sono della provincia di Pisa

        • Michele Brustia

          15/04/2019 15:29:13 | Rispondi

          Sebastiano è sicuramente più bravo di me nel consigliarti i prodotti made in Italy e per quelli probabilmente Infinity e Fluentis sono in effetti i migliori. Infinity secondo me è un poco caro rispetto alle funzionalità che offre.

          Se invece tu fossi interessato anche a valutare soluzioni estere, come ad esempio 1C Drive, beh... in quel caso sarei felice di aiutarti.

        • Sebastiano

          15/04/2019 17:25:29 | Rispondi

          Hai usato SoftDoIt per cercare il migliore ERP per la tua azienda. Non sono un amante di questi "motori di ricerca"... personalmente ci credo poco (soprattutto questo che mi sembra che censisca perlopiù prodotti di fascia bassa o locali... oltre al fatto che se non sbaglio è legato ad azienda che a sua volta rivende gestionali).
          Piuttosto usa www.erpselection.it (che è partner di questo blog). Ma secondo me la cosa migliore è leggerti tutto questo blog!

          In merito ai prodotti che citi:
          - Zucchetti Infinity è indubbiamente un leader. Sì, si fa pagare non poco... L'investimento è stato enorme e devono ammortizzarselo! giusto così.
          - Fluentis è un prodotto ancora in evoluzione ma promette bene. Ma Pisa è tanto lontano da Sacile (PD), hai verificato che ci sia un rivenditore di zona?
          - Se stai a Pisa, è a 50Km da Empoli, sede di Var Group che è un colosso dell'informatica che rivende di tutto (SAP, NAV, Panthera, SAM, Sigla ecc. ecc.). Dato che possono venderti qualsiasi sw, potresti chiedere a loro di suggerirti il più adatto.  
          - A Lucca c'è la Time che produce BMS. Il prodotto è buono, ma non so se va bene per un'officina. Sentili

          in bocca la lupo

        • Matteo

          15/04/2019 17:28:13 | Rispondi

          Ciao Andrea,

          io sono di Prato e per un anno ho seguito la migrazione di un'azienda commerciale dal vecchio gestionale a Infinity di Zucchetti. Poi mi sono licenziato tornando a fare il mio vecchio mestiere di sviluppatore freelancer.
          Se ti fa piacere possiamo sentirci in privato, anche per telefono, e ti racconto la nostra esperienza sia con il prodotto che con la rete vendita, in particolare per gli aspetti legati alla produzione e alle distinte/lanci etc...
          Ti dico in sintesi che l'esperienza NON è stata positiva anche se alla fine, dopo 2 anni complessivi di lavoro - per vari motivi-, il mio successore in azienda è riuscito a far partire il "bestione". In particolar modo la parte relativa alla  produzione era molto debole e andava appena bene ad una commerciale di 60 dipendenti e 15mln di fatturato.
          Preferisco non entrare nei dettagli che poi riguardano sempre anche il canale di rivendita e non solo il prodotto. Ma sono disponibile per raccontare l'esperienza in separata sede.

          Saluti.

  • Sebastiano

    12/04/2019 23:31:16 | Rispondi

    OPENSOURCE? BASTA GRAZIE!
    Prendo spunto dal triste racconto di Andrea sopra per uno sfogo (so che mi tirerò le ire di molti addosso).

    Non so più come fare a farlo capire: se siete un'azienda con un po' di complessità tipicamente italiana: gli OPENSOURCE adottateli solo per il software di GESTIONE DOCUMENTALE, per il TEAM WORKING, per gli ANTIVIRUS, per il P2P,  ed anche per il CRM (se è solo PreVendita e Marketing, perchè già sul PostVendita non vanno bene).
    Ma quando di parla di GESTIONALE (con la contabilità, con la produzione) dovete mettervi nelle mani di un produttore che lo faccia di mestiere da ameno 20 anni. Molto meglio se è italiano. Ci saranno almeno 40 aziende in italia di questo tipo. Anche la peggiore sa gestire l'azienda italiana meglio dell'OpenSource sviluppato in Canada e manutenuto in qualche cantina qui in Italia.

    Ok liberate i cani per farmi sbranare (però se qualcuno la pensa come me, vanga a salvarmi)

    • Gigi Sabatti

      13/04/2019 18:43:10 | Rispondi

      Io la penso come te:  il gestionale compriamolo dai professionisti. Italiani.

      • Michele Brustia

        14/04/2019 12:17:48 | Rispondi

        Faccio un commento che credo attirerà le ire ed i commenti di molte persone.

        Il mio commento però è in linea con il titolo della discussione stessa ed in particolare mi allaccio agli ultimi due commenti dicendo l'opposto:

        NON COMPRATE I GESTIONALI ITALIANI.

        Detta questa affermazioni ed attirato l'odio di molti aggiungo che tra l'altro SONO PROPRIO I GESTIONALI ITALIANI ad essere ad oggi uno dei motivi per cui le aziende Italiane hanno perso di competitività e vi invito ad aprire gli occhi e a cominciare a capire alcune regole generali del mondo del software e dell'economia Italiana per capire perchè i software gestionali Italiani sono deludenti (aggettivo che si lega appunto al blog).

        I motivi sono sostanzialmente legati a questioni relative ad economie di scala ed al costo di sviluppo in Italia. A questo si unisce che le uniche 2/3 grandi aziende Italiane nel settore hanno negli ultimi anni perseguito politiche mirate non tanto ad aggiornare i gestionali, ma a speculare sui Clienti che in modo miope non hanno prontamente aggiornato i propri sistemi.
        Solo in Italia esistono ancora aziende che usano AS/400 e sono addirittura restie a cambiarle.
        Allo stesso modo, solo in Italia una azienda che vuole comprare un nuovo gestionale si sente dire che 50.000 euro sono pochi!!!!! Credetemi con 20.000 euro una azienda può già avere un ottimo prodotto (cloud, integrato, moderno) e smettiamola di truffare la gente!

        Andiamo più nel dettaglio e vediamo i motivi per cui appunto i prodotti italiani sono deludenti.
        Consideriamo a grandi linee due situazioni:

        a) Software creati dalle grandi case. Sono tutti basati su tecnologie e su schemi assolutamente datati e non concepiti per uso in Cloud. Eventuali personalizzazioni sono carissime e spesso non possibili. Vengono venduti da società che pensano più a speculare e giocare sul fatto che il software è rigido, piuttosto che aiutare le aziende a svilupparsi. Il gestionale dovrebbe dare un valore aggiunto e non essere un costo. Inoltre una azienda di software dovrebbe sempre investire nello sviluppo del software aggiungendo nuove funzionalità ed aggiornando il codice. Questa è una regola fondamentale nel mondo del software. Se una azienda smette di aggiornare il software, ne perde il controllo e la memoria storica del suo codice.

        b) Software create da piccole software house. In questo caso il limite principale deriva dalla bassa capacità di sviluppo e per questo questi software che possono essere agevolmente adattati alle esigenze del cliente, hanno spesso carenze in fatto di funzionalità. Questo è naturale laddove un team di 3/4 sviluppatori non potràmai competere con aziende che ne hanno centinaia e soprattutto non hanno un numero adeguato di clienti per avere economia di scala che permettano lo sviluppo di funzionalità non customs.

        Ovviamente la mia discussione è centrata sulla questione gestionali/ERP che sono dei prodotti dove appunto i numeri contano e non parlo di applicazioni specifiche aziendali che potrebbero invece essere legati ad esso e dove appunto la questione della personalizzazione completa è un MUST.

        Non bisogna offendersi o pensare che dicendo che in Italia mancano le economie di scala per fare un buon ERP (magari sarebbe stato possibile per alcune aziende, ma dovevano anni fa fare scelte aziendali differenti). Nel mondo del software questo è naturale. Non a caso abbiamo 3 sistemi operativi per compute (OS, Windows, Linux) e due per cellulare (OS e Android).

        Nel mondo degli ERP quindi è impensabile vedere centinaia di soluzioni nostrane e bisogna cominciare a farsene una ragione.

        Adesso attaccatemi pure.


        • Matteo

          14/04/2019 13:21:58 | Rispondi

          Discutibile o meno del tuo commento condivido assolutamente la speculazione delle se house che spesso e volentieri sfruttano le  richieste di personalizzazioni da parte del cliente per sviluppare il prodotto con i soldi degli altri invece di investire parte del capitale aziendale in R&S.
          Giusto per chiudere il cerchio ma tu che prodotto o più in generale che software house proporresti?

          • Michele

            15/04/2019 02:00:39 | Rispondi

            Il tema di questo Blog è "Gestionali Italiani" e per questo io preferisco commentare su quello senza addentrarmi su quelli esteri anche perchè non vorrei sembrare di parte (visto che me lo hanno fatto notare) essendo io direttore per l'Italia (ed occupandomi anche per diversi Paesi Europei) dello sviluppo e della commercializzazione di un software estero (che si chiama 1C per la cronaca)

            Di soluzioni internazionali ne esistono molte e sinceramente sarebbe il caso che molte software house Italiane puntassero non tanto a fare un proprio gestionale (non potranno mai competere) o a rivendere solo software gestionali di certe aziende Italiane che hanno prodotti assolutamente obsoleti (e sappiamo quali sono...), ma dovrebbero cominciare a studiare e ad implementare soluzioni basate su software internazionali di valore e questo è un punto molto dolente che abbiamo noi software house internazionali.

            Posso parlare del nostro caso in cui abbiamo decine di richieste (1C è leader assoluta in Russia, Kazakistan e tutto l'est e quindi molte aziende Italiane già ci conoscono), ma abbiamo difficoltà a trovare aziende IT sul territorio che diventino nostri partners e ci permettano di gestire la mole crescente di progetti che abbiamo.

        • Gigi Sabatti

          14/04/2019 16:43:30 | Rispondi

          Michele,
          - il fatto che lei sia rivenditore per l'Italia di un gestionale russo fa sorgere qualche dubbio sull'imparzialità della sua analisi.
          - il fatto che lei contesti <il gestionale compratelo da chi ha tanta esperienza e referenze in italia> é comprensibile. Lo farei anche io se facessi il suo lavoro.
          - il fatto che lei dica <le aziende Italiane hanno perso di competitività per colpa dei gestionali italiani> penso faccia sorridere qualunque imprenditore o qualunque manager. I problemi, purtroppo, sono ben altri.
          -  la sua analisi sulla staticità dei produttori italiani, che secondo lei non investono, le era già stata contestata sopra in un post di fine settembre 2018, ma evidentemente preferisce continuare a raccontare (magari anche ai suoi soci russi) che investimenti enormi come quelli fatti da Zucchetti per Infinity, da Panthera ERP o da Fluentis, non esistano. (come vede non parlo di Team System perché lì forse potrebbe avere un po’ ragione)
          Che dire…  spero che per vendere il suo prodotto in Italia faccia leva su argomentazioni diverse da quelle esposte sopra, altrimenti non sarà facile raggiungere quelli che lei in un suo post del 23/09/2018 definiva "obiettivi target per il 2019, seppur modesti".

          • Michele

            15/04/2019 02:12:41 | Rispondi

            Nel mio post ho cercato di portare all'attenzione di tutti il tema base della discussione, laddove mi sembra che molti parlando di software Italiani si dimenticano di certi limiti che sono sugli occhi di tutti.
            Riguardo al non aver risposto a lei, purtroppo a volte mi scappano alcuni commenti anche perchè in questo post si parla di ERP Italiani e mi sento fuori luogo e per questo non mi metto a spingere verso i nostri software.
            Riguardo a Zucchetti: confermo che è una azienda che prova ad investire in un mercato che ha un costo elevato di sviluppo e questo deve essere dato atto. La stessa Zucchetti ha cercato per esempio un contatto con noi in Romania per avere un aiuto (noi in Romania siamo molto forti).
            Il dato di fatto è però che per esempio infinity è caro e ci sono soluzioni con qualità prezzo superiore. Inoltre i prodotti Zucchetti sono molto rigidi e difficili da interfacciare. Vogliamo infatti parlare di AdHoc?
            Su Panthera: una bella idea che però è ancora immatura. Ha preso finanziamenti, speriamo cresca, ma purtroppo temo che essendo una soluzione solo Italiana avrà difficoltà a crescere perchè per crescere servono mercati in sviluppo e l'Italia è purtroppo bloccata.
            Per il resto: mi creda che non abbiamo problemi a raggiungere i nostri target di vendita, il nostro principale problema ad oggi è solo quello di crescere con una rete di partners sul territorio e questo richiede tempo.
            Il nostro problema infatti non è certo la validità tecnica delle soluzioni, ma l'avere in tutto il Paese nostri Partners.
            Per il resto, le consiglio di dare un'occhiata ai nostri prodotti, magari se vuole le faccio avere una demo e magari si ricrederà.

        • Gigi Sabatti

          14/04/2019 16:49:26 | Rispondi

          Solo per curiosità, ci racconta con il suo software russo come avete gestito, ad esempio:
          - Fatturazione elettronica in presenza di Dichiarazioni D'Intento
          - Archiviazione Sostitutiva in caso di Autofattura o con Reverse Charge?
          Sa... qui in questo paese arretrato ci stiamo impazzendo... ma voi avrete sicuramente tutta l'esperienza per proporre soluzioni migliori...

          • Michele

            15/04/2019 02:19:04 | Rispondi

            Per quanto riguarda la fatturazione elettronica abbiamo lavorato con Partner Italiani per lo sviluppo della parte relativa e ci interfacciamo con diversi fornitori relativi alla parte dell'archiviazione e di invio.
            Sui tre problemi citati devo sentire come sono stati affrontati/risolti. Sicuramente un problema c'era sull'autofattura ma non so come è stato fatto.
            Sulla fatturazione elettronica abbiamo già avuto modo di vedere delle mostruosità senza senso come la gestione della ritenuta di acconto.

            Quello che però posso dire è che chi ha definito i protocolli per la fatturazione elettronica di certo non capisce nulla di informatica e quindi impazziamo noi come impazzite voi.

    • Andrea

      15/04/2019 16:02:53 | Rispondi

      Ciao Sebastiano,

      l'avere Dolibarr come CRM non è stata una scelta perché è una piattaforma Open-Source (seppur io venga da Linux, RedHat e, sopratutto, SlackWare - di cui ho sempre il pinguino con la pipa da qualche parte in casa -, in ambito aziendale non ho mai scelto un software solamente pensando al costo ma, soprattutto, al rapporto costo/benefici o produttività Smile ), ma perché scelto da questo fantasmamitico (!!!) pseudo programmatore-commercialista (!!!!!!) che si presentò in azienda ormai 2 anni fa.

      Quindi?
      Per me hai ragione te Smile

      Ma può andare come partenza di ricerca il trittico Fluentis-Zucchetti-Panthera? Smile

      • MatteoN

        15/04/2019 23:07:38 | Rispondi

        Ciao Andrea,

        visto che siete 17 e per lo più il problema sono lavori su commessa, io tenderei a considerare soluzioni Zucchetti più piccole tipo revolution (fa un pò cagare, ma Infinity è un bestione abbastanza rigido come ho detto prima).
        Per altro le lascierei per ultime: la zucchetti non è certo il pezzo da 90 per la produzione. So che un mio ex collega che adesso sta lavorando in una società di macchinari tessili sta adottando il gestionale della team dopo "lunga" analisi: orribile al primo impatto ma molto potente per la gestione della catena progettazione (disegni)->commessa->produzione - posso informarmi.

        Infine concordo con chi ti ha suggerito di parlare con VAR Group. Dalle tue parti c'è anche la Extrasys ma pare dal sito si siano buttati al 100% su netsuite (altro oggetto forse un pò sovradimensionato per 17 addetti).

        • fabrizio

          17/04/2019 18:12:48 | Rispondi

          ciao Matteo,
          giusto per dare l'intera visione delle soluzioni Zucchetti, ricordo che c'è Mago4 che ha nella parte di produzione uno dei suoi punti di forza.

  • Stefano Peghini

    14/04/2019 16:04:02 | Rispondi

    Ciao Michele,
    più che attaccare una tua rispettabile opinione mi farebbe piacere sapere che lavoro svolgi.
    Mai vendessi ERP internazionale ecco che sarebbe più chiaro il fine del tuo commento.

    Un saluto.

    • Michele

      15/04/2019 01:45:54 | Rispondi

      Volutamente non ho citato dove lavoro o cercato di scrivere un post pubblicitario.
      Il mio post piuttosto si lega al tema che ha generato questa lunga discussione riguardo appunto agli ERP italiani e alle lacune che si trovano in essi.
      Vedo che però nessuno di quelli che appunto sono della parte tirata in causa (gli ERP italiani) prova mai a fare un attimo di autocritica.
      Al contrario, si leggono commenti dove si dice che gli ERP italiani sono migliori. E su che basi? Perché nessuno per esempio parla del fatto che sviluppare una soluzione in Italia costa troppo e per questo inn italia trovi ottime applicazioni di nicchia o soluzioni innovative, ma non certo ERP che hanno migliaia di righe di codice.

      Lo ripeto: purtroppo gli ERP ITALIANI SONO una dei motivi per cui le aziende italiane hanno perso competitività a livello mondiale.

    • Gigi Sabatti

      15/04/2019 08:56:27 | Rispondi

      Sì: vende un ERP russo che si chiama 1C

    • Michele Brustia

      15/04/2019 16:05:22 | Rispondi

      Esatto, come hanno già risposto sono direttore della filiale di una multinazionale Russa di nome 1C. Aggiungo che ho lavorato anche con SAP ed in parte con Navision (quando ancora non aveva cambiato nome), quindi sì se vuoi giudicarmi sono una persona che ha lavorato sempre con soluzioni estere e non Italiane.
      Adesso immagino che la vostra opinione che dato che io non lavoro per aziende Italiane, non possa dire la mia opinione o che questa valga praticamente nulla. Corretto?

      Io sinceramente credo che la gente si sia dimenticato il tema di questa discussione ed invece che fare autocritica o capire i problemi alla base (che ho elencato) dei software Italiani, questa discussione sia diventata una sorta di promozione dei software Italiani stessi ed una guerra verso gli stranieri.

      Nel mio commento, io ho elencato una serie di questioni che a mio parere (ma non credo di essere l'unico a pensarla così) sono le cause della bassa qualità delle soluzioni Italiane.

  • CLIMAMI73

    17/04/2019 16:44:45 | Rispondi

    leggo con piacere/dispiacere che molti di voi, come me, hanno avuto o hanno difficoltà nello scegliere un gestionale di produzione. Da circa 18 anni opero nel settore produzione principalmente a commessa (buona la prima, no linee di produzione)  in un azienda composta da 60 persone, abbiamo visionato molti gestionali, ma nessuno ci ha convinti, infatti lo abbiamo realizzato internamente.  La forza del prodotto è l'utilizzo dello stesso in prima persona, trasformando tutte le attività quotidiane (ufficio e officina) in algoritmi. Abbiamo eliminato la carta ed excel. E' stato realizzato in conformità alle normative ISO 9001 e ISO 9100 (Aerospace series) ed è web-nativo.  
    Stiamo pensando di metterlo in commercio, non è facile, ma sarei fiero di presentarlo a tutti voi anche per capire se va bene solo per noi o anche per altre realtà. Comunque Vi capisco e sono convinto che troverete il vostro gestionale guardando sotto le scarpe di chi ve lo presenta, se ci sono trucioli potrebbe essere quello giusto.  

    • Michele Brustia

      17/04/2019 19:11:53 | Rispondi

      Sono il direttore per l'Italia di un grande gruppo internazionale che opera nel settore dell'automazione aziendale. In Italia siamo arrivati da poco perchè abbiamo da sempre privilegiato i mercati di maggiore sviluppo. La nostra forza è legata ad una serie di tecnologia e su di una piattaforma (o framework) che facilità l'implementazione e lo sviluppo dei gestionali. Tale piattaforma (di nome 1C : Enterprise) ha il grandissimo vantaggio di dare a qualsiasi soluzione gestionale la scalabilità, la flessibilità, la possibilità di lavorare in qualsiasi ambiente (IOS, Windows, Linux, Android) e di interfacciarsi con agevolmente con altri applicativi.

      Perchè le scrivo questo? Perchè come società oltre a nostri prodotti, siamo sempre alla ricerca di soluzioni settoriali che portino al suo interno un valido know-how e l'esperienza settoriale.

      La sua idea è infatti sicuramente interessante e sicuramente per rendere realmente commercializzabile un prodotto avete bisogno di strumenti informatici e di un gruppo in grado di commercializzare il vostro prodotto permettendone per esempio la scalabilità. Nel caso quindi ci può contattare, può trovare i nostri contatti cercando 1C Italia

      • sebastiano

        18/04/2019 12:26:40 | Rispondi

        Michele, non ti capisco. Hai da commercializzare il tuo prodotto, che in italia è ancora all'inizio della sua vita. Devi cercare Clienti, Rivenditori, costruirti una squadra in grado di deliverarlo. Come puoi avere tempo/forza di farti carico anche del prodotto di CLIMAMI73?
        Cosa c'è che non capisco del tuo modello?

        • Michele Brustia

          20/04/2019 09:28:42 | Rispondi

          Quello che probabilmente non capisci sono i nostri numeri. Tu continui a pensare che siamo degli scappati di casa. Te li ricordo:
          Oltre 1,5 milioni di Clienti, al momento 95 Paesi dove siamo commercializzati, 6.000 Partners nel mondo... alla base di questo ci sta una piattaforma (o qualcuno ama il termine Framework) chiamato 1C : Enterprise su cui sono costruite diverse applicazioni.
          Applicazioni come la citata 1C : Drive, sono applicazioni generali che si applicano a tutti i settori ed il cui punto di forza è la flessibilità.
          Ma come gruppo (ed è uno dei motivi per cui siamo in Italia) lavoriamo con diversi Partner per lo sviluppo di soluzioni verticali/settoriali. Ne abbiamo praticamente di tutti i settori: hotel, advertising, commercio e così via... non ancora comunque commercializzati in italia.

          L'Italia è un Paese con un sacco di idee e spesso mancano i mezzi alle aziende (in questo caso tecnologie in grado di permettere alla soluzioni di essere commercializzata) ed anche la possibilità di andare su un mercato estero (uno dei motivi per cui le aziende IT italiane arrancano e per cui dubito che aziende come Pantera riusciranno nell'impresa che stanno tentando).
          Come 1C per questo siamo entrati in Italia non solo per commercializzare nostre soluzioni, ma anche per collaborare e supportare aziende Italiane nel settore IT.
          Non a caso lavoriamo con il Politecnico di Milano e con diverse aziende ad esse collegate legate al mondo del PoliHub.
          Per esempio il 9 Maggio a Milano facciamo un evento e c'è proprio la firma di un accordo con una azienda simile a quella di CLIMAMI73 dove appunto collaboriamo sviluppando una applicazione basata sull'esperienza dell'azienda (in questo caso settore delle costruzioni).

          Spero di essere chiaro.

          Per il resto poi, sono abituato al fatto che la gente pensa che essendo noi Russi e non americani, siamo degli scappati di casa. Poi gli stessi, quando vedono la differenza fra Kasperskiy e McAfee si dimenticano da dove viene l'uno e da dove viene l'altro.

    • sebastiano

      18/04/2019 12:21:59 | Rispondi

      CLIMAMI73, se mi permetti un consiglio, pensateci 100 volte prima di tentare di diventare un produttore di gestionale. Quello che vi siete realizzati in casa sarà anche un ottimo strumento per la vostra azienda ma ti assicuro che appena andrai a presentarlo ai tuoi omologhi responsabili di produzione ti solleveranno tantissime obiezioni e richieste di implementazione/personalizzazione. Ti sentirai dire sempre <eh ma noi siamo diversi, quindi o adatti il tuo sw alle mie esigenze oppure il tuo sw non mi va bene per me>. A maggior ragione se il tuo mercato è l'azienda che produce su commessa, dove ogni azienda pensa che il suo modello, sempre autodidatta e diverso da quello di altre aziende (anche se del medesimo settore), sia il migliore e unico applicabile.
      Quindi o il tuo sw è nato super parametrizzabile (ma così non può essere, dato che ve lo siete costruito sulle vostre esigenze) oppure saranno più i costi che sosterrai per ingegnerizzarlo/adattarlo  che i ricavi delle poche rivendite che riuscirete a fare.
      A questo aggiungi che:
      1) Il mercato dei gestionali sta vedendo una concentrazione a favore dei grandi leader. I piccoli produttori di nicchia (a prescindere dalla qualità del loro prodotto) vendono sempre meno.
      2) Passata la sbornia dei ricavi facili generati da Industria 4.0 e Fatturazione Elettronica (quindi entro 2 anni) il mercato ripiomberà in una crisi che farà morire tutti quelli che non hanno le spalle molto+molto larghe
      3) Non hai referenze, non sei nessuno. I tuoi concorrenti, oltre ad avere brand prestigiosi,  potranno sempre citare decine e decine di aziende che usano il loro prodotto e tu potrai solo dire <lo uso solo io, ma a me il mio software piace>
      4) Per manutenere vivo un gestionale, servono una montagna di soldi.

      Pensateci 100 volte...

      • Michele Brustia

        20/04/2019 09:32:26 | Rispondi

        Sebastiano ha assolutamente ragione.

        Per questo, avendo noi di 1C le spalle larghe, avendo tecnologie flessibili, avendo un mercato e referenze a livello mondiale, potremmo essere interessati al know-how che avete inserito nel vostro "Gestionale" andando però a ricostruirlo sulla base appunto di un framework che consenta la rapida parametrizzazione dello stesso.

  • Alberto

    17/04/2019 17:06:38 | Rispondi

    Non credo proprio che qualcuno di SAP o Microsoft arriverà mai alle demo con i trucioli sotto le scarpe .

  • Giorgio

    23/04/2019 19:05:58 | Rispondi

    Come in tutte le cose esistono gli standard, i prodotti da banco, quelli di largo consumo e gli abiti su misura.
    Poi che alla fine un abito su misura costi di più è discutibile.
    La tua azienda è "standard", perfetto "drop" non farai fatica a trovare un erp che ti soddisfi, ma d'altro canto le aziende "standard" hanno vita breve.
    La tua azienda si discosta da tutte quelle presenti sul mercato?
    Forse un "erp" su nisura è la tua soluzione.

  • Duccio

    24/04/2019 10:11:51 | Rispondi

    Esistono software ERP nazionali e internazionali in grado di soddisfare per l'80% le esigenze di tutte le Aziende; mediante semplice parametrizzazioni. L'altro 20% necessita abitualmente di customizzazione. (Se un progetto costa 10 il valore del custom deve cubare 2). Se queste proporzioni non vengono rispettate  il sistema ERP non è maturo (cioè completo di tutte le funzioni che dovrebbe avere e delle parametrizzazioni opportune).
    Quello che oggi è da considerare come elemento distintivo a "parità di funzioni complete" è la scalabilitá, la tecnologia e l'adattabilità a qualsiasi device.
    Spendere inutilmente per customizzare e poi alla prima modifica fiscale o normativa (e-fat, GDPR, e chi sa quale altre digitalizzazioni ci aspettano), dover rifare tutto o non poter più integrare...
    In 33 anni di lavoro nel settore vi posso garantire che ne ho visti di imprenditori depressi per aver imboccato strade intracustom.

    • CLIMAMI73

      24/04/2019 11:44:13 | Rispondi

      E' tutto vero quello che scrivi, ma quel 20% viene sostituito con applicazioni Excel o documenti cartacei. Un documento excel condiviso, da quando ti arriva nella mail è già vecchio e si perde la tracciabilità nel sistema ERP.
      Un documento cartaceo ancora peggio, senza considerare il consumo della carta.
      Parlo di avanzamenti, di manutenzioni, di richieste ferie o permessi, di rapportini ecc....ecc....
      Un programmatore informatico che non lavora in produzione non arriverà mai a tale dettaglio, perchè non lo conosce.

  • Duccio

    24/04/2019 12:13:00 | Rispondi

    Mi spiace, ma dissento parzialmente, forse perché ho vissuto altre esperienze.
    Excel e carta, pur trovando ancora molte Aziende che li utilizzano, da almeno 15 anni, nei nuovi progetti non sono più tollerabili.
    Analisti informatici esperti sui processi produttivi ormai c'è ne sono (non tantissimi, ce ne vorrebbero di piu), è la generazione dei cinquantenni di oggi che si è formata nella seconda metà degli anni novanta.
    Bisogna avere la pazienza di vedere e comparare i sistemi in software selection, e poi valutare la preparazione di chi propone il sistema ERP.
    La mia opinione è che ognuno deve fare bene il proprio lavoro, l'Azienda manifatturiera i prodotti, la Software House il software. Inevitabilmente, nel tempo, chi vende sw in modo improvvisato sarà destinato a chiuderè o cedere il parco Aziende a chi detiene conoscenza e organizzazione in materia...

  • Sebastiano

    24/04/2019 14:18:57 | Rispondi

    Non esageriamo dai. Tu arrivi da un esperienza di software costruito in casa, dettando le analisi al programmatore forse sprovveduto. Quindi hai ragione.
    Ma se ti rivolgi ad uno qualsiasi dei produttori di gestionali (leader), i 20-30 anni di esperienza accumulati da quell'azienda (non dal singolo programmatore quindi) potrebbe portati in azienda un software che quelle cose le gestisce già bene su centinaia di altri clienti. Poi ovvio, l'esperienza sul campo si paga.

  • Caspetti

    24/04/2019 14:26:04 | Rispondi

    Sono perfettamente d’accordo con Duccio. Non è più tempo degli dei “vestiti su misura”. È una follia pensarci. Io, come Duccio, ho 34 anni di esperienza in una grande Azienda. Ho vissuto la completa evoluzione sei sustemi IT aziendali e adesso, mai e poi mai, ripercorrerei la strada di un custom realizzato in casa. Si tratta di scegliere un buon pacchetto che soddisfi, nel suo standard, la maggiore parte dei requisiti. Poi si sviluppano le personalizzazioni necessarie. Il minimò indispensabile. Conviene rinunciare a qualcosa piuttosto che stravolgere un pacchetto. Io sono fortunato perché nella mia prganuzzazione, fin dai primi anni 90, siamo per ERP in ambiente SAP. Capisco che non tutti se lo possono permettere anche se i costi di implementazione sono molto sc scesi grazie ad una infinita di modelli, best pratica che sono ormai a dispisizione. Esiste poi una rete di VAR è partner molto, molto vasta su cui si può contare e soprattutto scegliere. Poi ci sono pacchetti italiani che sono validi e che possono essere presi in considerazione. Lasciate perdere i sistemi tailor made

  • Sebastiano

    24/04/2019 14:30:25 | Rispondi

    Confermo quanto detto da DUCCIO e porto esempio.
    Software selection in azienda di grande dimensione. Settore= produzione su commessa con gestione post produzione dell’avviamento dell’impianto presso Clienti. Roba complicatina quindi.
    In finale arrivarono un ERP Italiano ed un ERP Internazionale “leggerino” (ometto i brand per evitare contestazioni partigiane). Entrambi dichiaravano di essere in grado di gestire l’azienda con la loro versione standard.
    Arrivate le offerte, la prima (quella dell’ERP Italiano) era da 150gg, l’altra (quella del NON-ERP Internazionale) era da 250gg.
    In quel momento il cliente ha capito che il secondo avrebbe dedicato (almeno) 100gg di personalizzazioni per sviluppare quello che invece l’Italiano aveva già nel suo standard.

    Questo ci dice (a prescindere da Italiano/Internazionale, non fraintendetemi) che:
    - per ogni tipo di azienda ci sono software che possono arrivare a coprire il 90% delle esigenze con lo standard. Altri che bluffano, ma poi prima o poi se ne accorge anche il cliente. Solitamente l'offerta finale non mente.
    - Il difficile è identificare, tra i tanti, il sw giusto. Soprattutto per un'azienda utente che ovviamente non ha conoscenza del mercato IT.
    - Sarebbe meglio farsi aiutare da un consulente, ma molto spesso il consulente ha come principale interesse vendere il suo tempo. Quindi non arriva mai al termine del suo mandato. Perchè <analizzare, verbalizzare e ri-analizzare... è tutto un fatturare>
    - Le referenze aiutano.

  • Giorgio

    30/04/2019 10:03:24 | Rispondi

    Permettetemi qualche considerazione, vi siete mai domandati qual'è la vera forza delle aziende Italiane?  La dimensione media è talmente piccola che per esprimere il concetto di piccola, media e grande dobbiamo utilizzare una nostra unità di misura perché se utilizzassimo il metodo degli Stati uniti saremmo quasi tutti di infima dimensione. La vera nostra forza sta nella fantasia e soprattutto nella diversificazione, d'altra parte chi produce prodotti standard, con tecnologie comuni, con il marketing che utilizza le stesse filosofie e gli stessi strumenti di tutti gli altri ha vita breve; vuoi che arrivino i Cinesi o qualche multinazionale del settore e per loro sarà la fine.
    Conduco con successo un'azienda da ben 45 anni, in un mondo in continua evoluzione, ad ogni cambiamento la tentazione di "appiattirsi" a metodologie comuni è stata forte, ma se avessimo ceduto probabilmente non esisteremmo più.
    Quanto influisce il sistema informativo sulle modalità gestionali di una società?  
    Fino a che punto è la società ad uniformarsi al sistema e non il sistema ad uniformarsi alla società?
    Erp standard più o meno personalizzabili o ancor peggio sistemi "verticali" tendono a rendere la aziende tutte uguali, più nessuna fantasia imprenditoriale, più nessuna diversificazione è come se ci vestissimo tutti allo stesso modo e pretendessimo di mantenere un'identità che ci contraddistingua nel mercato.
    A mio avviso le stesse considerazioni andrebbero fatte nel momento della scelta non di un Erp ma di un partner informatico, che conosca le tue problematiche, che sappia suggerirti le soluzioni più opportune, non pretendendo di stravolgere il tuo modo di operare per vendere quello che ha, quello che permette di fare il sistema che propone, che  a suo avviso rientra certamente nelle best practice e se vuoi fare qualcosa di diverso sei tu che non capisci nulla (sentito più volte da specialisti Sap).
    Resto dell'idea che le aziende che vogliano veramente diversificarsi nel mercato in qualsiasi processo, dagli acquisti alla produzione, alle vendite, al marketing ecc. debbano almeno considerare l'ipotesi di dotarsi di un Erp Custom, magari offerto in service in modo che il fornitore sia comunque costretto a fornire un servizio costante e continuativo e proteggendosi dalla tanto comune nel mondo dell'informatica "toccata e fuga"; Poi ovviamente molto dipende dal settore, e dalle capacità imprenditoriali, chi non ha idea di cosa gli possa servire meglio che si rivolga ad uno standard.

    • Michele Brustia

      30/04/2019 13:48:16 | Rispondi

      Concordo totalmente sul fatto che la forza dell'Italia sono le Piccole e Medie Imprese ed è un patrimonio che è già stato fortemente penalizzato dalle politiche europee e che dovrebbe essere salvaguardato. Le PMI infatti hanno dei tempi di risposta molto rapidi rispetto alle grandi aziende e questa specifica è quello che ha fatto grande l'Italia.
      Tuttavia negli ultimi anni, le PMI Italiane stanno perdendo molta competitività proprio perchè non hanno adeguati strumenti informatici in grado di supportarle. Un conto è infatti avere dei processi fortemente personalizzati, un conto invece è quando una azienda usa excel per fare controllo di gestione e preventivi. Detto questo, concordo con il fatto che di certo l'appiattimento e standardizzazione impostoida certi software (SAP in primis) non sono certo la soluzione giusta per una PMI.
      Comprando SAP una azienda compra anche una serie di regole rigide per fare il Business ed inevitabilmente deve "fare quello che dice SAP" se non vuole trovarsi in una situazione ingestibile. Attenzione, con questo non bisogna però demonizzare l'approccio di SAP che è semplicemente un approccio adatto a quelle aziende che per il loro particolare business necessitano di una forte standardizzazione. Questo è il caso delle grandi aziende (ma non sempre) ma anche di alcune PMI che vivono in settore con regole di business molte regolamentate come per esempio il settore automotive o aerospace (ma anche in quel caso ci sono eccezioni). Non a caso in settori come quello delle costruzioni, SAP è un disastro.
      Detto questo, è anche vero che costruire una applicazione da zero e farla completamente custom ha poco senso. E' infatti innegabile che esistano dei processi standard a livello internazionale che vanno bene per qualsiasi PMI ed aiutano anche a portare ordine in alcune società. E' impensabile di fare tutto custom perchè il rischio è quello di avere sempre una soluzione che fa troppo poco.

      Detto questo, come gruppo 1C ci muoviamo esattamente nella direzione da lei auspicata che prevede:
      - Soluzioni flessibili e personalizzabili (fornite in codice aperto)
      - disegnate per adattarsi alle esigenze dell'azienda ed addirittura del singolo utente (ovviamente a seconda dei profili)
      - con soluzioni differenziate a seconda della dimensione aziendale con un approccio totalmente diverso nel disegnare le applicazioni non solo sugli aspetti funzionali, ma anche di quelli di gestione (una PMI infatti non ha di solito un team di sistemisti e quindi la stessa gestione profili deve essere più facile)

      Inoltre, credo che siamo l'unica azienda tra le grandi (lo so, in Italia siamo ancora piccoli ma a livello mondiale con SAP e Dynamics ce la giochiamo) che realmente punta sulle PMI fornendo loro soluzioni che hanno costi veramente a misura di PMI. E con questo non intendo solo i costi di licenza, ma anche i costi di implementazione e di formazione (che sono legati appunto alla flessibilità e complessità della soluzione stessa).

      Consiglio di dare una occhiata al nostro video che presenta 1C Drive : www.youtube.com/watch?v=1Uiu-J_GYzE&t=4s


    • Gianni Emidi

      04/05/2019 15:33:20 | Rispondi

      Ciao Giorgio,

      consentimi di esprimere il mio personale punto di vista sulla questione.

      Sono responsabile sistemi informativi di una media azienda marchigiana nel settore alimentare e lotto ogni giorno per conciliare la fantasia e gli orientamenti strategici aziendali con le procedure informatiche che supportano le azioni delle persone nelle attività di tutti giorni.

      Sono assolutamente convinto del fatto che debba essere il sistema ad uniformarsi alle modalità operative dell'azienda e non il contrario, ma… con i dovuti distinguo.

      Mi spiego meglio: vero che le best practices non vanno mai considerate come un valore assoluto, tuttavia i progetti di migrazione verso un nuovo ERP sono i momenti migliori per rileggere il proprio assetto organizzativa alla luce delle migliori pratiche gestionali.
      Se infatti è vero che la forza del ns tessuto di imprese sta nella fantasia e nella diversificazione, è altrettanto vero che la strutturale debolezza italica risiede proprio in una capacità organizzativa a volte non adeguatamente sviluppata.
      Non dobbiamo quindi pensare alla scelta tra un ERP standard vs un ERP custom come un trade-off tra fantasia e omologazione.

      Proporrei invece di affrontare l’argomento distinguendo con estrema attenzione i processi di supporto al business, che non sono portatori di valore, rispetto ai processi aziendali critici che invece fanno la differenza nel posizionamento strategico di un’azienda.
      I primi possono e devono essere ripensati mirando al miglioramento spinto dell’efficacia e dell’efficienza, senza aver paura di adottare pratiche anche diverse rispetto al ns attuale modo di operare, ma di comprovata validità.
      I secondi vanno invece ripensati con il pieno supporto dell’ERP che, se ben ingegnerizzato, consentirà di adeguarsi al processo senza troppe derive rispetto allo standard, magari mettendo in atto interventi mirati di parametrizzazione.

      In questa partita il partner informatico gioca un ruolo di primaria importanza, in quanto conoscitore delle problematiche e delle soluzioni. Sarà proprio il partner a “suggerire le soluzioni più opportune, non pretendendo di stravolgere il tuo modo di operare per vendere quello che ha”.

      Per fare un esempio concreto, nell’ultimo progetto realizzato abbiamo sfruttato al massimo tutte le best practices inglobate nei moduli Amministrazione e Controllo l’ERP Panthera, con l’obiettivo di ottenere il massimo livello di automazione.
      Mentre diversi interventi di parametrizzazione anche spinti si sono resi necessari per modellare il sistema in ambito produttivo e commerciale.
      Nel lungo periodo il valore generato dalla scelta di adottare una soluzione standard ha di gran unga superato il peso di costi, tempi e problematiche di sviluppo di una soluzione custom.

      Quanto all’atteggiamento degli specialisti SAP, ci leggo il più generale orientamento, tipicamente tedesco, di voler imporre i propri standard e le proprie practices… Ce ne danno riprova ogni giorno dagli scranni del parlamento europeo! Smile

  • Duccio

    30/04/2019 14:48:01 | Rispondi

    Su questo tema vorrei fare una considerazione comunicando anche un pò di dati.
    La maggior parte delle ns Aziende deve rafforzarsi nei "fondamentali" e utilizzare sistemi estremamente parametrici, questo consentirà miglioramenti e il passaggio ad un modello più efficiente (seguono valori medi rilevati dal sottoscritto nelle nuove informatizzazioni 2017-2018).

    18% Risparmio Tempi di inattività
    23% Risparmio sulle scorte
    27% Risparmio sugli acquisti
    28% Aumento vendite e contratti
    18% Riduzione non conformità miglioramento della qualità dei prodotti/servizi
    20% Aumento della produttività / efficienza produttiva
    75% Eliminazione/Riduzione data entry su sistemi
    25% Riduzione del WIP
    27% Riduzione dei lead time

    Successivamente, rafforzate le basi, si potranno inventare nuovi algoritmi (le formule di pianificazione e/o schedulazione a capacità finita magari non andranno più bene e si utilizzeranno algoritmi genetici) o processi particolari, ammesso che l'Intelligenza Artificiale e la Machine Learning (che arriverà a breve), oltre che in ausilio agli Users, anche nello sviluppo del sw, non permetta di "automodellare" l'ERP nel tempo con l'evolvere dell'Azienda.

    Sviluppare e verticalizzare software con i vecchi criteri mi sembra un pò anacronistico, visti alcuni sistemi ERP che sono in circolazione in questo periodo.

    Ovviamente ciò che scrivo è del tutto relativo, perché si basa sulle esperienze che ognuno di noi ha fatto e fa quotidianamente.

  • Edoardo Barzanti

    06/05/2019 14:29:40 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    vi scrivo, dopo avervi letto con piacere ed interesse,  in quanto stiamo affrontando in azienda una intensa software selection per il cambio ERP.
    (La software house che ci forniva è stata inglobata da Team System, la quale ha sospeso tutti i supporti per spingere i clienti a passare ad Alyante)
    Premetto che abbiamo una gestione molto varia perché dobbiamo gestire: vendita al dettaglio, all'ingrosso, produzione (semplice per la verità, non dobbiamo gestire macchine ma processi di lavoro) e entro 2 anni vorremmo avviare l'e-commerce.
    Alyante non ci ha entusiasmato e aborro la gestione dell'assistenza da parte di Team System, Fluentis non ci é parso sufficientemente completo a 360°, Alnus ERP seppure di concezione un po' datata ci è piaciuto molto, spaventa tanto il fatto che la software house proprietaria sia di una 20ina di persone; a breve vedremo eSolver.
    Motale, al momento siamo quasi convinti di rivolgerci a Panthera, è quello con l'avvio più dispendioso, il meno economico, ma ci pare quello che ci può dare di più a lungo termine (nel breve la scelta sarebbe caduta su Alnus), risultando tutto sommato abbastanza flessibile nonostante la mole.
    Avete consigli, valutazioni o indicazioni in merito?
    Secondo voi per una gestione a 360° non troppo spinta può essere una scelta giusta?

    • Sebastiano

      07/05/2019 09:02:42 | Rispondi

      - Alnus: mai sentito, sembra però leggerino dato che per avere una copertura funzionale decente deve darti diversi prodotti esterni di terzi (Tesoreria di altri, Documentale di altri, Crm di altri, Qualità di altri, BI di altri). E' sempre preferibile trovare un prodotto unico che fa tutto.
      - eSolver: per il tuo tipo di azienda, temo sia troppo leggerino.
      - Fluentis: spiace sentire che sembri non ancora completo.
      - Panthera: per il tuo tipo di azienda dovrebbe andare bene. Ti avrei suggerito di vedere anche Fluentis e Alyante ma li hai già visionati.
      - Alyante: al di là della tua critica sull'assistenza da parte di Team System (critica condivisa da tanti, sopratutto negli ultimi 2 anni) mi incuriosisce il tuo <non ci ha entusiasmato>. Ci spieghi meglio? cosa non ti è piaciuto?

      • Edoardo Barzanti

        07/05/2019 13:33:05 | Rispondi

        Ciao Sebastiano e grazie della risposta!
        Premetto che avevo dimenticato un dettaglio non da poco:
        andremo a gestire 3 partite IVA, 2 direttamente collegate che lavoreranno col modulo intercompany, la terza ha vita indipendente (è quasi prettamente una commerciale).
        Le postazioni saranno nr.15 per le prime due partita IVA e nr.3 per la terza.
        -Alnus ci è piaciuto a livello funzionalità e flessibilità, ma concordo in pieno con te;
        -Fluentis a livello di demo ci è parso carino ma molto meno completo degli altri, non in qualcosa in particolare, ma che fosse meno "dettagliato" un po' in tutto, ad esempio Panthera in confronto sembrava avere una marcia in più ovunque;
        -di eSolver ho avuto la tua stessa impressione a primo impatto, pare leggerino, anche se dobbiamo ancora effettuare la demo reale (li abbiamo interpellati all'ultimo perché avendo sede anche a Forlì,mi sembrava giusto valutare concittadini anche per la semplicità di gestione stando a breve distanza);
        -Panthera è sembrato tosto a livello di mole di parametrizzazione, ma è sembrato anche un piacere da usare, ci ha dato l'impressione di poterci seguire dove necessario, e di sapere indirizzarci dove siamo scarsi noi, inoltre sembra che ci dia ampi margini di evoluzione a lungo termine.
        -Alyante: non ci ha convinto più che altro per lo scotto pagato con l'assistenza Team System rivelatasi pessima (è anche vero che utilizzando un software da loro acquisito ed in fase di dismissione, chi fa assistenza non sa di cosa si stia parlando e dà risposte preconfezionate a caso..), i costi proposti sono più elevati di quelli di Panthera (il canone annuo di Alyante è spropositato), pur avendo Panthera un avvio più impegnativo (quindi più ore, quindi costi superiori).
        Le vendite, e siamo Team System diretti, le gestiscono alla stregua di una televendita in modo alquanto irritante (tipo: il magazzino dinamico lo riusciremmo ad implementare tra un anno, quindi non te lo quoto...escamotage per far apparire più basso il costo, gli ho dovuto chiedere 3 volte l'offerta prima di sapere quanto sarebbe costato quel benedetto modulo).
        In altre cose ci è parso un po' più macchinoso di Panthera, un po' più vincolante e meno flessibile a livello di configuratore e codificatore prodotto (noi ne avremmo necessità solo per alcune determinate famiglie prodotti, non per tutto), meno flessibile nella gestione di prodotti configurati al momento (cosa che ci accade in negozio ogni giorno quando realizziamo ricambi sulla base del vecchio campione che ci portano i clienti)
        A breve comunque lo rivedremo perché sembra che alcune funzionalità, presenti nativamente in Panthera ed assenti in Alyante,  siano state inserite negli ultimi 8 mesi passati dalla demo precedente, per cui prima di varare la scelta definitiva effettueremo un'altra demo.
        Il plus di Alyante è che la conversione sarebbe più facile avendo all'interno tool di importazione specifici per il ns. attuale gestionale (anche se è ns. intenzione fare pulizia nella conversione, questo ci aiuterebbe ad importare ordini aperti ecc.. subito prima della migrazione effettiva) e che le persone che seguirebbero la cosa sono tecnici che erano nel team di sviluppo del ns. attuale gestionale e sono tutti di zona.
        Mi hanno spergiurato che entro 4 anni sarà pronto il suo successore realmente WEB, e che la migrazione sarà semplicissima, ma son promesse che è meglio non ascoltare.
        Per la tua esperienza, quali sono i punti di forza di Panthera e Alyante? Dei due quale ti piace di più?

        • Sebastiano

          07/05/2019 14:54:56 | Rispondi

          Arrivi da Metodo/Embyon o da un ex prodotto di ESA?

          • Edoardo Barzanti

            07/05/2019 16:45:10 | Rispondi

            No, veniamo da un banalissimo e ormai veramente troppo limitato Euro E3, prodotto da quella che era la EDP Romagna di Faenza che poi diventò, se non erro, Zeronove per poi essere acquisita e smembrata da Team System.
            (la divisione software è stata trasferita a Bologna, sono rimaste solo 4 persone, mentre per la divisione hardware è stata creata una nuova partita iva ad hoc..)

          • Duccio

            07/05/2019 17:04:35 | Rispondi

            Sebastiano, comunque ci sei andato vicino, perchè Paolo Peccenini che era in Zeronove poi ha  messo su la Kelemata che è stata acquistata nel 2001 da Metodo che poi, a sua volta, nel 2007 è stata acquistata da Teamsystem. Fish feeding fish...

        • Sebastiano

          07/05/2019 20:05:48 | Rispondi

          >>Per la tua esperienza, quali sono i punti di forza di Panthera e Alyante? Quale ti piace di più?
          1) Panthera: non ho nulla da aggiungere alla tua analisi che sottoscrivo in toto.
          2) Alyante: anche qui confermo le tue percezioni:
          - C'è sicuramente un problema di gestione commerciale da parte della casa madre che sta facendo scappare clienti (come te) e rivenditori.
          - Certo, la migrazione dati potrebbe costarti meno perchè probabile che abbiano realizzato un tool di migrazione. Ma con tutta la galassia di sw obsoleti che ci sono in Team System, quanto avranno investito per realizzare un connettore dal tuo software (“Euro E3” io non l'avevo mai sentito, magari è un limite mio).

          - Dici che ti hanno <spergiurato che tra quattro anni usciranno con un nuovo software web-per-davvero, non web-taroccato come Alyante>
          1) Supponiamo per un attimo che sia vero:
          - Veramente vuoi compre oggi un sw che sai che tra 4 anni dovrai cambiare? diamo per scontato che ti migreranno i dati (seconda migrazione in 4 anni, auguri), ma la formazione dovrai rifarla/ripagarla; quanto saranno contenti i tuoi utenti di doversi imparare un sw nuovo?  E' le personalizzazioni? Cambiando tecnologia quelle dovrai riscriverle tutte (e ripagarle)... chiedi ad un cliente Navision quanto ha speso per passare alla versione 365.
          2) Ma siamo certi che sia vero?
          Ma secondo voi esiste un’azienda in Italia che ha il coraggio di iniziare nel 2019 a sviluppare un gestionale web che uscirà sul mercato nel 2023 con la versione 1.0 (che ovviamente risulterà immatura tecnologicamente e applicativamente, quindi per i primi 2 anni venderà molto poco, quindi l’investimento se lo ripagheranno nel non prima del 2029). Quanto ritardo competitivo avranno con chi il gestionale Web-vero lo ha già da 15 o 7 anni (Panthera e Zucchetti). Ammesso che esista, deve essere un’azienda senza debiti (e non è il caso di chi stiamo parlando) e con un imprenditore con una Vision a 10-15 anni (e l’azienda di cui stiamo parlando non ce l’ha: passa di Fondo in Fondo ogni 4 anni… e conosciamo tutti quanto sia l’orizzonte di Vision di un Fondo).

        • fabio

          07/05/2019 20:22:10 | Rispondi

          Ciao Edoardo, oltre a Panthera non avete fatto un pensiero su Jgalileo?
          Sempre che nella tua zona ci siano partner competenti..... (mi sembra che abbiano un centro sviluppo a Reggio Emilia)

          • Edoardo Barzanti

            08/05/2019 17:47:25 | Rispondi

            Sebastiano, grazie come sempre delle risposte e delle analisi molti lineari e realistiche e molto utili, non fanno una piega, niente da obiettare!

            Domanda a bruciapelo, tra Alyante e Panthera, quale preferisci?

            PS: per quanto riguarda E3, ci sta tu non lo conosca, aveva circa 300 licenze in giro e tutte in realtà molto piccole, considera che quando lo adottammo circa 15 anni fa (io neanche ero in azienda)beravamo una decina di persone, la produzione praticamente non era gestita, carico e scarico neppure ed il mondo era moooolto diverso e molto meno esigente.

          • Edoardo Barzanti

            08/05/2019 17:52:03 | Rispondi

            X Fabio, Jgalileo non l'abbiamo valutato perchè l'ho conosciuto solo scoprendo questo blog e ho letto del limite legato ad AS/400, tecnologia che non usiamo attualmente..l'unico cliente che conosco averlo adottato ha fatto il passaggio naturale da Galileo a Jgalileo.
            Poi, sinceramente, arrivato ad un certo punto mi fumava il cervello con tutte ste demo e ho deciso banalmente di non mettere più carne al fuoco.
            Voi lo utilizzate?

            • Fabio

              14/06/2019 19:09:53 | Rispondi

              Si Edoardo, noi lo utilizziamo e chiaramente siamo passati anche noi da galileo a Jgalileo.
              Avevo anche valutato Nav, ma come avrai già valutato anche tu "troppi pacchetti di terzi"
              Ovvio As/400 è un investimento iniziale importante ma ci credi che io in 15 anni, (ora abbiamo una Power 8  ho già offerta in mano per la Power 9 credo di non aver mai avuto la necessità di riavviare la macchina???)
              Cmq tutto dipende dal vendor; noi siamo fortunati essendo di Vicenza, il mio partner è San Marco Informatica che sviluppa il gestionale.  
              Per il resto posso solo dirti che copre tutte le esigenze:
              Gestione Documentale
              Tesoreria
              Post vendita
              Gestione a commessa
              Gestione produzione avanzata
              etc
              etc
              .........

              • Edoardo Barzanti

                17/06/2019 18:49:25 | Rispondi

                Immaginavo! Smile
                Comunque da tutti quelli con cui ho parlato ho ricevuto sempre lo stesso feedback:
                IBM è un carro armato, non il più veloce, ma inarrestabile, Microsoft è più veloce ma ogni tanto si prende qualche licenza poetica..
                Per quanto riguarda NAV non l'ho visto direttamente ma ho ricevuto diversi pareri similari al tuo.
                Non ho sentito persone che ne parlassero male, anzi, i parerei sono molto positivi, ma ho avuto l'impressione sia un po' troppo per noi e come detto da te, ci sono tanti programmi che integrano il pacchetto base.

                Da quel punto di vista comunque Alyante è, forse, similare, faccio alcuni esempi:
                - Polyedro per l'accesso WEB di tutto;
                -Agyo per la fatturazione elettronica;
                - Applicazione "Approvo" per le approvazioni delle varie task conseguenti al workflow;
                - "Sales app" per la gestione degli ordini tramite tablet da parte dei venditori;
                - "CRM" necessario anche per le cose base come la gestione del Marketing e della messaggistica interna;
                - "BI" gestita con non ricordo quale programma, ma senza la BI i cruscotti sono zero, solo analisi numeriche;
                - "Quarta" per la gestione della qualità.

                Infatti da questo punto di vista mi piace molto di più Panthera in quanto ha molto all'interno del ERP:
                - Approvazioni task seguenti al workflow gestite con un sistema di messaggistica integrata, sempre visibile nella homepage, che può legare i messaggi anche al documento da analizzare, un doppio click e si è dentro il preventivo/ordine/ddt, si gestisce il tutto, si salva e l'operatore successivo si troverà istantaneamente l'alert della task eseguita ed eventualmente il messaggio di risposta;
                - Sales app non necessaria, essendo un programma WEB vero e avendo la predisposizione a (3) visualizzazioni più o meno dettagliate (che poi l'utente può semplificare o integrare molto facilmente con 2 click, reali, non per modo di dire) si può impostare la pagina con le sole informazioni necessarie in modo da non avere una schermata invasa da dettagli inutili in quel momento che renderebbero tutto più complicato da leggere e digitare, per cui la lettura su un eventuale tablet è più agevolata di base;
                - CRM integrato, basta comprare il pacchetto, e per esempio le eventuali funzioni base come l'invio multiplo a scopo di marketing o altro sono gestibili nel pacchetto base senza bisogno del CRM;
                - BI gestita con Qlik Sense, ma cruscotti e grafici meno spinti sono già disponibili integrati e consultabili dentro Panthera nel pacchetto base;
                - Qualità gestibile con un modulo dedicato  senza dover prendere un programma esterno;

                PRO di avere tutto integrato:
                Riesci a muoverti a 360° senza doverti avventurare in programmi specifici che potrebbero risultare più completi ma più complicati. (che attualmente per noi sarebbero sufficienti)

                CONTRO di avere tutto integrato:
                I programmi dedicati sono sicuramente più spinti e completi, pertanto se ci si spinge veramente a fondo, sono necessari.

                Le domande che mi sto ponendo sono:
                - E' effettivamente un vantaggio avere un po' tutto all'interno del ERP, per poi doversi spingere in programmi specifici solo in caso di reale bisogno, o ha più senso la filosofia del "ad ognuno il suo" per cui ad ogni cosa corrisponde un programma dedicato? (che ovviamente dialoga col ERP)
                - Tra le due scuole di pensiero ci saranno poi effettive differenze nell'utilizzo giornaliero?
                - ERP WEB vero, o Webbizzato, che differenze comporterà nell'utilizzo giornaliero? e a lungo termine?

                Concludo con la comparazione economica:
                TeamSystem probabilmente inizia ad avere fame perchè il preventivo iniziale è calato di un buon 30% AGGIUNGENDO funzionalità...
                Attualmente siamo a circa 57.000 € x Alyante e circa 72.000 per Panthera (considerando pacchetti paritetici, con tutte le variabili del caso).
                I programmi in sè hanno ora costi praticamente identici, la differenza è che per Panthera hanno considerato circa 500 ore di avviamento, mentre per quanto riguarda Alyante ne hanno preventivate 350 circa.
                (in entrambi i casi si parla di 2 partita Iva e 15 utenti)
                Credo mi spaccherò la testa altre 2 settimane circa, poi decideremo o l'uno o l'altro.

                Info Jolly, a conferma di quanto mi accennò un tecnico, da diversi ns. clienti che utilizzano Gamma Enterprise, i commerciali negli ultimi mesi hanno osannato l'avvento di Alyante WEB (nome provvisorio) entro 3 anni...

                • Stefano

                  17/10/2019 11:09:53 | Rispondi

                  Confermo, il commerciale vuole farmi passare da Gamma Enterprise a Poliedro, spacciandomi come imminente la fine di Gamma Enterprise...

  • Duccio

    06/05/2019 16:05:51 | Rispondi

    Buon dì Edoardo,
    che dimensione ha la Tua Azienda e che tipologia di attività svolge?

    • Edoardo Barzanti

      03/06/2019 17:22:20 | Rispondi

      Buongiorno Duccio,
      mi sa che la mia risposta sia rimasta ferma nell'etere.
      La mia azienda nasce 44 anni fa dalla vendita al dettaglio di componenti per impianti oleodinamici (ricambistica quali: pompe, motori, innesti rapidi, distributori, valvole, manometri, tubi, ecc).
      Nel tempo ne è seguita la vendita all'ingrosso a realtà similari alla nostra ma più piccole e, successivamente, la vendita agli OEM.
      Diciamo che agli OEM medio-piccoli forniamo kit pronti per la catena di montaggio dove dentro c'è tutto il necessario, dai tubi alle valvole, passando per identificatori, filtri ecc.. (in casi estremi 1 codice del cliente comprende all'interno 150-200 codici nostri)
      Mentre agli OEM di grandi dimensioni forniamo solo tubi raccordati divisi per codice (sono capaci di ordinarci 20 tubi per codice come 1.000)
      La parte di produzione coinvolge solo i tubi flessibili, ma la produzione fa riferimento a procedure, non macchinari.
      Sostanzialmente, seguendo il disegno tecnico del cliente, si parte da matasse di tubo che:
      1) vengono tagliate a misura;
      2) vengono applicati alle estremità i raccordi e le boccole necessarie al bloccaggio del raccordi (su queste boccole eseguiamo la marcatura a micropunti della data di produzione e del codice cliente)
      3) Le boccole vengono pressate con una pressa idraulica dall'operatore secondo determinati parametri per bloccare il raccordo
      4) viene pulito l'interno del tubo con aria compressa piuttosto che solvente, applicati tappi alle estremità;
      5) il tutto viene inscatolato (insieme ad altri componenti/tubi nei casi dei kit; o per codice prodotto)
      Attualmente siamo circa 30 persone (sommando parte artigianale e parte commerciale), e il fatturato va verso i 6 milioni di €
      Ormai la vendita al dettaglio è circa un 3% del fatturato; ingrosso un 25%, OEM tutto il restante.

      Ne approfitto per aggiornarvi anche rispetto a quanto detto in passato.
      A seguito dell'ultima DEMO con Team System relativamente ad Alyante, DEMO ri-eseguita successivamente al cambio sia del Tecnico che del Commerciale di riferimento, ci siamo resi conto che il programma presenta alcune chicche a livello di configuratore che sembrano fatte apposta per il ns. settore.
      (cosa che credo sia legata al fatto che hanno lavorato per anni con una azienda italiana che è tra i Leader in Europa, azienda di circa 1.000 persone a cui facciamo del conto terzi, che però nel 2020 passerà a Microsoft Dynamic NAV in quanto hanno aperto sedi in Turchia; India e USA. Inoltre ha complessità maggiori in quanto gestiscono lavorazioni al laser, sagomature, saldature, zincature.)
      Questo ci ha messo grossi dubbi.
      Fino a ieri eravamo convintissimi di Panthera per via della progettazione più fresca e recente;
      per la leggerezza e flessibilità con cui gestisce la mole di dati, il collegamento al Cerved è fatto molto meglio, suggerisce gli articoli mentre li si digita, permette di personalizzare visualizzazioni, To-do, work-flow, avvisi ecc.. con 2 click;
      per il fatto che ha tantissimo integrato senza dover appoggiarsi ad altri mille programmi.
      Ad oggi per quanto Alyante sembri leggermente dietro in tutto e che per garantire pari funzionalità necessita di CRM, Business Intelligence, Quarta (per la qualità), Sales App (per i venditori); ci siamo trovati di fronte ad un configuratore che sarebbe perfetto per noi, che ci permetterebbe in un sol colpo di generare codice e distinta base dei tubi raccordati, avendo la possibilità di considerare in automatico l'ingombro dei raccordi consigliando la lunghezza di taglio del tubo, facendoci risparmiare molto tempo.
      Panthera, su questo argomento è un po' dietro: NON è previsto che il configuratore faccia calcoli di somma e sottrazione (è stata chiesta la stessa cosa da un cliente di Ancona, ma la stanno sviluppando ora, quindi devono ancora capire come gestirla e scrivere le il codice programma);
      inoltre Panthera prevede che prima venga usato il codificatore per generare il codice e poi venga inserita la distinta base manualmente o tramite configuratore, di fatto rendendo doppio il ns. lavoro rispetto ad Alyante.
      Inutile dire chementre prima ero molto convinto,  ora mi sto spaccando la testa per carcare di capire dove tira la bilancia..! Smile

  • Emanuela

    07/05/2019 08:51:24 | Rispondi

    Panthera ERP, noi ce l'abbiamo da anni e siamo contenti.
    Ci troverai molto più di quello che hai visto in fase di software selection. In 8 anni abbiamo cambiato 3 volte il nostro modello di business (e processi) e il sw ci ha sempre seguito adattandosi e dandoci sempre qualcosa in più...
    Certo, a parità di software la differenza la fa anche la qualità del Rivenditore, noi siamo stati fortunati.  Il tuo come è? Ti sembrano preparati?

    • Edoardo Barzanti

      07/05/2019 16:35:14 | Rispondi

      Ciao Emanuela,
      con le tue parole mi confermi l'impressione avuta, ovvero che è un ERP di una certa mole, ma che lascia una certa flessibilità adattandosi al cliente pur dando linee guida importanti.
      A livello di rivenditore mi hanno fatto un'ottima impressione, non faccio nomi per non fare marchette, ma sono di Sassuolo (non esattamente dietro l'angolo essendo noi di Forlì ed è una cosa che, non so quanto giustamente, un po' ci ha fatto sorgere il dubbio che non siano troppo lontani), risultano essere un rivenditore certificato per cui volendo hanno carta bianca su tutto.
      (da quel che ho capito hanno 3 livelli di rivenditori, e quello certificato è il livello massimo e non sono tanti.
      Il Vs. rivenditore di dov'è?
      Come tempistiche di avvio quanto tempo vi ha impiegato? E' stato molto complesso?
      A livello di costi di implementazione / canoni e servizio del rivenditore, come vi trovate?

  • Duccio

    07/05/2019 12:32:01 | Rispondi

    Panthera
    mia opinione e info raccolte...

    Positività
    −Prodotto accattivante
    −Tecnologia web e buoni contenuti
    −Semplicità di utilizzo
    −Target basso
    −Disponibilità di verticali terze parti su produzione a commessa
    −Integrabile un pò con tutti i CAD
    −Personale competente
    −Pricing aggressivo
    −Forte presenza nel Bresciano
    −Mktg operativo spinto

    Criticità
    −Gestione progetti ETO
    −Turnover elevato delle risorse dell'azienda
    −Verificare andamento aziendale
    −Sviluppo in parte in Tunisia
    −Complessità per chi ha produzione con lead time brevi
    −Concetti produttivi nel ERP non proprio canonici
    −Ambiente di sviluppo vintage

    • Edoardo Barzanti

      07/05/2019 17:05:10 | Rispondi

      Nel complesso lo consiglieresti? O a parità meglio altro?
      In una comparazione Alyante Vs. Panthera, quale preferiresti?
      Grazie mille!

  • Roberto

    30/05/2019 17:24:49 | Rispondi

    Salve,
    stiamo avviando un ingrosso per la rivendita di  vini e avrei necessità di avere un gestionale che mi permetta di fare listini, preventivi, ordini, fatture ecc...
    Siamo una piccola start-up quindi vorrei qualcosa di gratuito (o molto economico) ma allo stesso tempo semplice e pratico.

    Avete suggerimenti?

  • Sandro

    17/06/2019 21:45:18 | Rispondi

    Sorry se vi è arrivato per mail un commento notoriamente di spam... purtroppo da cellulare, le icone Approva e Cancella sono terribilmente vicine (vedi la UI/UX a cosa servono??) e una mano tremolante ha fatto il danno. Chiedo scusa nuovamente.

  • Edoardo Barzanti

    27/06/2019 20:00:50 | Rispondi

    Buonasera a tutti,
    vi scrivo solo per dirvi che alla fine di tutto il percorso di selection, oggi abbiamo firmato per Panthera.

    Mi / ci è sembrata la soluzione magari più dispendiosa a livello di avvio e meno pronta all'uso, ma anche la più promettente.

    Alyante sarebbe stato un passaggio sicuramente più naturale e più facile (visto anche il supporto che avrebbero fornito gli ex programmatori del ns. attuale gestionale, finiti nell'organico Teamsystem).
    A livello di funzioni standard è parso forse anche più completo (visto il configuratore tubi già presente), ma anche la soluzione che avrebbe evoluto di meno il ns. metodo di lavoro.

    Panthera ci ha dato l'idea di avere ancora potenzialità inespresse (almeno nel ns. settore), di avere dinamiche di utilizzo molto flessibili,  fluide e dinamiche, di avere quel qualcosa in più che nel breve apprezzeremo magari meno a causa dello sforzo che comporterà implementarlo, ma che a lungo termine ci possa dare più soddisfazione e sostegno.

    A settembre 2019 inizieremo le attività, lo switch off, per motivi di comodità, probabilmente verrà fatto solo a Dicembre 2020 (si potrebbe fare prima, ma questo comporterebbe almeno 1 settimana di chiusura che a Dicembre sarà evitabile).

    Spero di aver fatto la scelta giusta, ma questo solo il tempo lo dirà.
    Sicuramente c'è entusiasmo misto a speranza che le impressioni e le sensazioni diventino realtà, ma anche un po' di preoccupazione che la scelta "facile" avrebbe attenuato non poco!

    Vi volevo ringraziare tutti per la disponibilità nel rispondere e per gli anni e anni di post che sono stati fonte di ispirazione e riflessione. Vi terrò sicuramente aggiornati per un parere di utilizzo, spero, molto positivo! Smile

  • Pier Mario

    31/07/2019 10:27:38 | Rispondi

    Sandro ciao,
    stiamo facendo una piccola software selection concentrata su Microsoft NAV e Sage X3.
    Alla luce della tua esperienza col primo prodotto che considerazioni potresti farmi?

    Grazie,

  • Alve

    12/08/2019 11:45:52 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    ieri ho passato l’intera giornata a leggere i post e mi complimento con tutti.
    Sono arrivato a questo blog proprio perché stiamo valutando la sostituzione del nostro ERP che è Panthera.
    Provo a rispondere agli 8 punti chiave per poter avere un consiglio dai più esperti.

    1.  Di cosa di occupa la tua azienda?
    E’ un’azienda del Veneto con 50-55 dipendenti e si occupa di lavorazione lamiere conto terzi (Taglio, piegatura, saldatura, assemblaggio, schiumatura, saldatura e verniciatura a polveri)
    2.  Che software gestionale state usando e quanti utenti siete?
    Stiamo usando Panthera e un software realizzato da noi, interfacciato con Panthera, che ci permette di gestire in maniera relativamente veloce l’inserimento di dati (offerte, caricamento listini, codifica, distinta base ecc..). Abbiamo 15 licenze.
    Ho scritto “relativamente” perché il software era nato per permettere una ricerca veloce dei codici e i disegni associati, nel corso degli anni sono state fatte diverse integrazioni e adesso è abbastanza lento.
    3.  Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento?
    Premetto che Panthera, secondo me, è una buona soluzione (anche se ha molti limiti per il nostro settore) ma probabilmente non abbiamo avuto l’assistenza adeguata.
    Sono stati fatti diversi investimenti in termini di personalizzazioni ma, a volte, sono risultati inefficaci, da calcolare anche i tempi biblici per avere risposte (offerte comprese).
    Inoltre l’inserimento dei dati, per la nostra realtà, è davvero poco pratico con un eccessivo dispendio di risorse.
    4.  Budget?
    C’è predisposizione all’investimento
    5.  Livello di conoscenza informatica degli utenti?
    Medio
    6.  Livello di imposizione del management verso gli impiegati?
    Abbastanza alto
    7.  Possibilità di avere un IT interno?
    No
    8.  Qualcuno che metta a tacere i commerciali?
    Anche più di uno.

    Avendo una produzione abbastanza variegata (lavoriamo su commessa ma abbiamo anche nostri prodotti) e con tempi  di produzione relativamente stretti (da 5 a 20 giorni) cerchiamo un ERP molto flessibile e completo che ci permetta di fare:

    Preventivi (quindi anche gestione delle offerte e caricamento dei listini), codifica e distinta base in maniera rapida;
    Pianificazione a capacità finita;
    Gestione produzione;
    Avanzamenti di produzione;
    MES;
    Fornitori;
    Qualità;
    Logistica avanzata;
    Controllo dei costi;
    Contabilità generale e analitica;
    Business Intelligence.

    Inizialmente pensavamo che la giusta soluzione fosse quella di optare per un verticalizzato e infatti la prima demo che abbiamo fatto è stata con Metal Pro che, a dire il vero, non ci è dispiaciuto (fa un po' tutto quello che a noi serve) ma stiamo parlando di un prodotto client-server con alle spalle un’azienda che conta solo 10 dipendenti.

    Stavo prendendo in considerazione anche le seguenti soluzioni:
    Octobus ERP (qui sul blog non trovo considerazioni su questo ERP)
    Fluentis
    Jgalileo (potrebbe essere interessante ma la piattaforma AS400 è abbastanza datata)
    TIME (potrebbe essere interessante ma sono distanti dalla nostra azienda)
    FlexNAV (basato appunto su Microsoft Dinamics NAV)

    Voi quali altri ERP prendereste in considerazione?
    Confido nei vostri consigli.
    Grazie

    • Salvatore Somma

      09/01/2020 22:38:57 | Rispondi

      Non ha mai. Considerato SAP Business One?

  • Alve

    15/08/2019 08:26:21 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    ieri ho passato l’intera giornata a leggere i post e mi complimento con tutti.
    Sono arrivato a questo blog proprio perché stiamo valutando la sostituzione del nostro ERP che è Panthera.
    Provo a rispondere agli 8 punti chiave per poter avere un consiglio dai più esperti.

    1.  Di cosa di occupa la tua azienda?
    E’ un’azienda del Veneto con 50-55 dipendenti e si occupa di lavorazione lamiere conto terzi (Taglio, piegatura, saldatura, assemblaggio, schiumatura, saldatura e verniciatura a polveri)
    2.  Che software gestionale state usando e quanti utenti siete?
    Stiamo usando Panthera e un software realizzato da noi, interfacciato con Panthera, che ci permette di gestire in maniera relativamente veloce l’inserimento di dati (offerte, caricamento listini, codifica, distinta base ecc..). Abbiamo 15 licenze.
    Ho scritto “relativamente” perché il software era nato per permettere una ricerca veloce dei codici e i disegni associati, nel corso degli anni sono state fatte diverse integrazioni e adesso è abbastanza lento.
    3.  Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento?
    Premetto che Panthera, secondo me, è una buona soluzione (anche se ha molti limiti per il nostro settore) ma probabilmente non abbiamo avuto l’assistenza adeguata.
    Sono stati fatti diversi investimenti in termini di personalizzazioni ma, a volte, sono risultati inefficaci, da calcolare anche i tempi biblici per avere risposte (offerte comprese).
    Inoltre l’inserimento dei dati, per la nostra realtà, è davvero poco pratico con un eccessivo dispendio di risorse.
    4.  Budget?
    C’è predisposizione all’investimento
    5.  Livello di conoscenza informatica degli utenti?
    Medio
    6.  Livello di imposizione del management verso gli impiegati?
    Abbastanza alto
    7.  Possibilità di avere un IT interno?
    No
    8.  Qualcuno che metta a tacere i commerciali?
    Anche più di uno.

    Avendo una produzione abbastanza variegata (lavoriamo su commessa ma abbiamo anche nostri prodotti) e con tempi  di produzione relativamente stretti (da 5 a 20 giorni) cerchiamo un ERP molto flessibile e completo che ci permetta di fare:

    Preventivi (quindi anche gestione delle offerte e caricamento dei listini), codifica e distinta base in maniera rapida;
    Pianificazione a capacità finita;
    Gestione produzione;
    Avanzamenti di produzione;
    MES;
    Fornitori;
    Qualità;
    Logistica avanzata;
    Controllo dei costi;
    Contabilità generale e analitica;
    Business Intelligence.

    Inizialmente pensavamo che la giusta soluzione fosse quella di optare per un verticalizzato e infatti la prima demo che abbiamo fatto è stata con Metal Pro che, a dire il vero, non ci è dispiaciuto (fa un po' tutto quello che a noi serve) ma stiamo parlando di un prodotto client-server con alle spalle un’azienda che conta solo 10 dipendenti.

    Stavo prendendo in considerazione anche le seguenti soluzioni:
    Octobus ERP (qui sul blog non trovo considerazioni su questo ERP)
    Fluentis
    Jgalileo (potrebbe essere interessante ma la piattaforma AS400 è abbastanza datata)
    TIME (potrebbe essere interessante ma sono distanti dalla nostra azienda)
    FlexNAV (basato appunto su Microsoft Dinamics NAV)

    Voi quali altri ERP prendereste in considerazione?
    Confido nei vostri consigli.
    Grazie


  • AndreaL

    23/08/2019 14:26:36 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    premetto che continuo a ritenere le discussioni in questo blog davvero interessanti, specialmente quando partecipano gli imprenditori.

    Sono un CIO con esperienza quasi trentennale, ho lavorato in 6 aziende diverse sia in termini di settori che di  dimensioni. Ho notato in tutti questi anni che  nelle PMI  i  temi di fondo relativi alla scelta/implementazione di un software gestionale sono sempre gli stessi, tutti riconducibili ad un solo tema fondamentale:  ERP che si adatta alla creatività dell'imprenditore/stakeholder o processi aziendali che si adattano alle best practices ?

    Ritengo che nelle PMI,  la scelta finale della strada da percorrere dipende troppo spesso dalla personalità dell'imprenditore:  un imprenditore che abbia la sindrome da "meglio di me nessuno sa organizzare la mia azienda" non permetterà mai che i propri processi vengano ridisegnati in funzione di un ERP e pretenderà che il software si adatti alla sua “geniale” fantasia, anche perché "per gli altri va bene...ma noi siamo molto diversi e particolari !".  La frase tipica è: "mando avanti l'azienda da xx anni.." con ciò presupponendo che solo lui sa come far funzionare la sua impresa al meglio.

    Al contrario un imprenditore che abbia interiorizzato il concetto di delega permetterà ai professionisti di reingegnerizzare i processi adattando l’ERP solo dove strettamente necessario per seguire le peculiarità realmente strategiche dell’azienda. Attuare la delega significa aver compreso che non si può essere tuttologi: un conto è saper fare e vendere un prodotto,  tutt'altro è ottimizzare l’organizzazione aziendale con tutte le sue complessità e peculiarità.

    La questione dell’omologazione, specie nelle aziende di produzione, a mio avviso non esiste, giacché “best pratices” non significa omologare le aziende, ma al contrario sfruttare le peculiarità reali di un’impresa automatizzando i processi al fine di supportare quanto è realmente strategico per competere sul mercato.

    Anche perché la competitività delle aziende in futuro si giocherà sul sempre più spinto contenimento dei costi unito alla velocizzazione e precisione del servizio (qualità del prodotto, consegne, ecc…), questo si potrà ottenere esclusivamente attraverso la Robotic process automation (RPA), quindi introduzione di concetti di intelligenza artificiale, machine learning, informatica cognitiva e apprendimento adattivo all'interno dei processi gestionali aziendali. Gli  “ingranaggi interni” dei processi saranno delle vere e proprie Blackbox invisibili agli imprenditori e manager; questi ultimi dovranno pertanto abbandonare il concetto di gestione e analisi della singola funzione, concentrandosi sull'analisi dei risultati del processo che dovranno essere in linea con le loro aspettative.

    Se alcuni pensano che si tratti di fantascienza o di cose lontane dall'essere concrete nel breve, vi segnalo che gli investimenti in RPA hanno sfiorato i 6 miliardi di dollari nel 2018.

    • Edoardo Barzanti

      29/08/2019 13:29:12 | Rispondi

      Buongiorno Andrea,
      ho letto con interesse il tubo post, e devo dire combacia esattamente con quello che mi è piaciuto nell'approccio col partner Panthera.
      (PS: piccolo aggiornamento in merito, abbiamo aggiornato e preparato le infrastrutture hardware, con molta probabilità lunedì verrà installato Panthera e poi inizierà la parte "divertente"! Smile )

      Da parte di Team System (cito lei perchè arrivò in "finale" nella software selection, ma lo stesso metodo è stato utilizzato anche dagli altri) abbiamo ricevuto un approccio del tipo "noi riusciamo a replicare tutto quello che fate attualmente, ed in più aggiungiamo questo, questo e questo per snellire/migliorare alcune situazioni quotidiane.
      Immagino che questa sia considerata da loro una formula vincente, o probabilmente semplicemente è la formula che gli ha portato più clienti (alcuni hanno anche demonizzato gestionali impegnativi da far partire, come fosse a prescindere tutta roba NON necessaria in più).

      Ecco, col  partner Panthera, oltre alla classica demo delle funzionalità generali e quelle aggiuntive rispetto alla situazione odierna, si è partiti da subito ad analizzare le nostre difficoltà, dove sono i nostri colli di bottiglia, almeno quelli di cui siamo consapevoli (oltre ad alcuni colli di bottiglia suggeritici di cui non eravamo consapevoli), e col capire come gestiamo attualmente tali difficoltà, per poi mettere il tutto in paragone a come il nuovo ERP vorrà che le gestiremo in futuro, analizzando se la soluzione appare migliorativa o peggiorativa.

      Ovvio è che per rapportarsi a questa maniera bisogna avere la mente un po' aperta e non rintanarsi nell'abitudine quotidiana e/o nei successi passati, ma secondo me è l'atteggiamento migliore con cui affrontare un cambio ERP.
      Io credo che un cambio ERP non sia solo un traslare dati in un programma più potente e/o più nuovo che ci consenta di fare qualcosa in più, ma che possa essere un momento in cui fermarsi, prendere un bel respiro, ed analizzare cosa si è fatto, come lo si è fatto e come lo si potrebbe fare.

      Questo non vuole dire che tutto ciò che si sia fatto finora sia sbagliato, ma vuole dire approfittarne per mettere in dubbio che sia stato fatto bene e che non si possa migliorare, analizzare tutte le alternative possibili e poi decidere cosa in futuro si vuole tassativamente mantenere inalterato e cosa invece cambiare abbracciando una filosofia diversa proposta dal ERP.

      Tutto quanto sopra è il motivo della scelta fatta, ciò che ci ha spinto nella scelta finale del ERP.
      Panthera di tutti i programmi visti, sarà probabilmente il più difficile da avviare, il più complesso da imparare per via di tante meccaniche completamente diverse dalle attuali, a differenza degli altri ERP valutati, (meccaniche che però mi sono apparse più semplici delle attuali a cui siamo abituati), ma son convinto (e spero vivamente di non sbagliarmi! Smile ) che, tanto il software quanto il partner, siano stati la scelta giusta per toglierci un po' di polvere dalle spalle e affrontare un cambiamento importante col giusto entusiasmo di qualcuno che, arrivato a fine progetto, non sarà solo lo stesso con qualcosa in più, ma sarà anche, magari solo parzialmente, cambiato in positivo nel modo di essere.

  • duccio

    28/08/2019 10:29:24 | Rispondi

    Sono un area manager software del settore intralogistico e manufacturing, e dal 1987 opero sia a livello indiretto che diretto sul territorio Italia per le PMI.
    Concordo pienamente con Te AndreaL si evolveranno bene quelle Aziende che riescono a coinvolgere direttamente i dipendenti nei processi decisionali attraverso maggiori responsabilità, alti livelli di delega, eliminazione di ruoli gerarchici e costituzione di team di lavoro, con la conseguenza che gli individui ed i gruppi a cui essi appartengono acquisiscono maggiori responsabilità e compiti che riguardano ogni aspetto in ambito lavorativo dell'impresa. Il risultato è aumento dell'efficienza e di riflesso maggior business.

    Prima di far imboccare la strada della RPA però il mio più grande desiderio sarebbe quello di interloquire sempre più spesso con Proprietari, Manager e Quadri dotati di nozioni logistiche e produttive al passo coi tempi.

    Molto spesso ho ed ho avuto a che fare con figure Manageriali che non sanno come ottenere indici di rotazione di articoli a quantità e a valore, che non hanno mappato correttamente un magazzino, che non dominano logiche di inventari dinamici, che non conoscono le pianificazioni DRP e CPFR (Collaborative Planning, Forecasting and Replenishment), che non sanno cosa sia una UDT (unità di trasferimento), che non sanno discernere tra distinte basi commerciali, tecniche e di commessa, che non sanno cosa sia una distinta base neutra a regole con varianti, che non conoscono i rudimenti della pianificazione MRPI e MRPII (1970), che non sanno calcolare su un centro di lavoro il MAD (median absolute deviation), che non sanno calcolare un OEE (Overall Equipment Effectiveness) essenziale per determinare la disponibilità, l'efficienza ed il tasso di qualità di un impianto produttivo, che parlano genericamente di giacenze di magazzino (termine troppo poco analitico invece di impegnato e disponibile).

    La base della conoscenza è tutto, il rischio è equiparabile a quello di dare un foglio di calcolo in mano a chi non conosce assiomi e teorie matematiche...

    Industria 4.0 (che deve includere la Robotic Process Automation) e l'Intelligenza Artificiale sono le prossime 2 sfide di questo millennio.
    Ne vedremo delle belle.

    Sempre a Vs disposizione.
    /Duccio

  • Gianni

    24/09/2019 16:58:48 | Rispondi

    Salve, innanzitutto ringrazio chiunque abbia contribuito a questa discussione, che ho trovato preziosissima.
    Sto affrontando la delicata scelta del nuovo gestionale per l'azienda per cui lavoro, ma ammetto di avere ancora un po' di difficoltà a restringere il cerchio. Apprezzerei molto qualsiasi aiuto o punto di vista più esperto. Vi descrivo la situazione.

    Siamo una piccola/issima azienda (5-10 dipendenti) che opera da 60 anni nella rivendita di materiali per pavimenti e rivestimenti (ceramiche, legno, etc) ed un po' di oggettistica. Non produciamo direttamente. Storicamente abbiamo offerto anche servizi di posa, ma stiamo valutando di passarli a partner esterni. Trattiamo solo Made in Italy di alta qualità, ed iniziamo a puntare sempre di più all'estero. Abbiamo una vetrina molto apprezzata dai turisti in centro storico, ma dobbiamo ancora sviluppare un e-commerce per concretizzare quei contatti. Crediamo sia meglio basarlo sul futuro gestionale perché si sincronizzino.

    Insomma, stiamo cambiando marcia per espanderci, perciò cerchiamo un software ora economicamente accessibile, ma che si adatti alla crescita. Negli ultimi mesi ho raccolto feedback personali e dei colleghi per costruire una sorta di wiki delle procedure aziendali ed una lista di funzioni del software che riteniamo necessarie (*) o desiderabili (+), che vi riporto. Perdonate il linguaggio grossolano, eventuali ovvietà o pretese assurde. Siamo consapevoli che la qualità si paga e l'intenzione è di procedere a incrementi:

    Magazzino
    * Carico/scarico magazzino automatico
    * Magazzini multipli (2+ negozi)
    * Tracciabilità oggetti (in che magazzino sono)
    * Sconto come percentuale applicabile su intero fornitore
    * Acconti e caparre
    * Possibilità di creare gruppi di articoli con subtotali in preventivi/fatture
    * Possibilità di nominare tali gruppi di articoli (es. "Bagno", "Cucina")

    Contabilità
    * Piano dei conti
    * Automazione input dati fatture elettroniche
    * Automazione input dati movimenti bancari
    * Compatibile con la contabilità/fiscalità italiana, senza tanti workaround
    + Compatibile con la contabilità/fiscalità estera, per lavorare facilmente coi turisti
    + Accesso remoto per commercialista
    + Connessione POS
    * Connessione e-commerce (es. Woocommerce/Shopify/Ebay/Amazon)
    + Reminder scadenze pagamenti
    + Esecuzione bonifici dal software
    + Filtro per isolare eventuali pagamenti da fare manualmente
    * Calcolo imposte (IVA)
    * Fatture PA
    * Reverse Charge
    * Conservazione legale fatture elettroniche

    Dati
    * Numerazione progressiva transazioni automatica
    * Cronologia operazioni eseguite (es. timestamp, autore)
    * Buona velocità di accesso dati
    * Modifica simultanea gruppi di dati (es. Trova e sostituisci su 100 articoli)
    + Ricerca avanzata dati (es. trovare transazione cercando suo importo totale)
    + Regole input dati forzabili (es. maiuscole, formato data)
    + Tag per transazioni (per raggrupparle in modo alternativo rispetto al Piano dei conti)

    Backup
    * Automazione backup
    * Completezza dati backup (per eventuali migrazioni future)

    Lavoro remoto
    * Lavoro da più LAN (2+ negozi)
    * App mobile iOS/Android (almeno come possibile acquisto futuro)

    Altro
    * Costo/anno (inizialmente <10.000€/anno, poi ok se cresce con noi)
    * Esperienza/età
    * Alta diffusione di mercato
    * Demo senza impegno
    + Referenze di altri clienti per sentire alcuni feedback
    + Ottimizzato per nostro settore (es. inventivi fiscali per ristrutturazioni)
    + Interfaccia non troppo complessa (adatta a utenti non tech-savvy)
    * Campi dati personalizzabili (es. "Come ci ha scoperto il cliente")
    + Layout preventivi/fatture con logo e campi custom
    * Ottemperanza GDPR
    * Statistiche (es. grafico clienti arrivati via Google/affissioni/cinema)
    * Assistenza locale (zona Verona)
    + Disponibilità tutorial

    Domande
    - On-premise vs SaaS: sbaglio ad essere scettico sulla seconda?
    - Open-source: dovrei considerare questo fattore?

    • Alberto

      02/01/2020 14:51:01 | Rispondi

      10.000 euro ? Ma io rimango basito.

      • Gianni

        17/06/2020 06:50:40 | Rispondi

        Capisco che ad un addetto ai lavori il gap tra un budget considerato troppo basso e una lunga lista di "desideri" possa risultare ridicolo, forse addirittura offensivo. Mi devo essere espresso male, perché non volevo dare l'impressione di pretendere l'impossibile. Ho solo cercato di descrivere bene la nostra situazione. Se non altro il tono di questa risposta mi aiuta a ridimensionare i parametri di ricerca che stavo adottando. Quindi ringrazio.

        Quello che ancora mi riesce un po' difficile è capire se esiste un terreno intermedio tra le soluzioni da 20€/mese (tipo Danea Easyfatt) e quelle da minimo 50.000€ che qui vedo ricorrere. Forse non è il posto giusto per cercare una soluzione al mio problema?

        • Alberto

          25/11/2020 12:53:15 | Rispondi

          Business Central in SaaS ha un costo credo abbastanza contenuto e buone possibilità di interfacciamento con e-commerce esterni.

          Molti partner hanno anche già dei verticali con app mobile.

          Zona Verona/Padova ci sono vari partner:

          4 Consulting
          Var Group Veneto
          credo anche EOS Solutions e Keylan e forse anche Alterna.

          Credo che la base sia: 50.000 euro per le custom che indichi  e seguono i canoni del prodotto base e dei verticali.

  • Gianni

    01/10/2019 20:53:57 | Rispondi

    Salve, innanzitutto ringrazio chiunque abbia contribuito a questa discussione, che ho trovato preziosissima.
    Sto affrontando la delicata scelta del nuovo gestionale per l'azienda per cui lavoro, ma ammetto di avere ancora un po' di difficoltà a restringere il cerchio. Apprezzerei molto qualsiasi aiuto o punto di vista più esperto. Vi descrivo la situazione.

    Siamo una piccola/issima azienda (5-10 dipendenti) e trattiamo materiali per pavimenti e rivestimenti (ceramiche, legno, etc), servizi di progettazione e di posa. Siamo rivenditori, non produciamo direttamente i materiali. Trattiamo solo Made in Italy di alta qualità, ed iniziamo a puntare sempre di più all'estero. Abbiamo da poco aperto una bottega secondaria in centro storico, molto apprezzata dai turisti, ma dobbiamo ancora sviluppare un e-commerce per concretizzare quei contatti. Crediamo sia meglio basarlo sul futuro gestionale perché si sincronizzino.

    Insomma, stiamo cambiando marcia per espanderci, perciò cerchiamo un software ora economicamente accessibile, ma che si adatti alla crescita. Negli ultimi mesi ho raccolto feedback personali e dei colleghi per costruire una sorta di wiki delle procedure aziendali ed una lista di funzioni del software che riteniamo necessarie o desiderabili, che se serve posso postare.

    Lascio un paio di domande generiche:
    - On-premise vs SaaS: sbaglio ad essere scettico sulla seconda?
    - Open-source: dovrei considerare questo fattore?

    Grazie mille

  • Giuseppe Chillemi

    04/12/2019 20:18:35 | Rispondi

    Ciao Ragazzi,
       sono un sistemista programmatore e mi sta accadendo qualcosa di spiacevole con un ERP di un colosso dell'editoria nazionale ed internazionale. Per motivi he non posso riportare, nell'azienda con cui lavoro abbiamo allungato i pagamenti dei meri aggiornamenti del programma. I produttori dell'ERP, senza alcun titolo (ho letto bene il contratto), hanno innescato un meccanismo a tempo e se non paghiamo da domani ci bloccheranno l'uso del programma, impedendoci di lavorare. Il tutto e' scritto bene in chiaro in un banner apparso al login. Vi assicuro che non siamo piccoli utilizzatori ma una azienda di produzione con un po' di dipendenti e nel pieno del lavoro che non potrà consegnare, emettere fatture, registrare i carichi di produzione, aggiungere clienti, mandare i documenti all'SDI. Premetto che gestionale istallato sulle nostre macchine è regolarmente acquistato con licenza e la stessa è pagata da molti anni.
    Vi chiedo: e' accaduto/sta accadendo anche a voi, o vostri conoscenti, questa forma di estorsione tipo "paghi o ti spegniamo tutto", da parte dei colossi del software ? E' una nuova strategia quella di mettere delle bombe a tempo per cui i sistemi sono istruiti ad autobloccarsi ? Sapete come difendersi ? Abbiamo già mandato diffida ma temiamo la paralisi se non sottostiamo al ricatto.

    • Marco Longo

      27/12/2019 10:12:04 | Rispondi

      Ciao Giuseppe, purtroppo quando si seleziona un prodotto gestionale/erp e quindi si firma di fatto un contratto con annesse condizioni contratturali non si fa molto caso alle clausole/condizioni contrattuali.Potrei citarti diversi grossi player nazionali che hanno clausole anche peggiori di quelle citate da te ..come per esempio  : articolo xx– ....Il mancato pagamento dei corrispettivi ...il cliente sarà tenuto a distruggere tutte le copie del Programma ancora in suo possesso ...   Con l'avvento del cloud sono nate anche tante soluzioni per fare le fatture elettroniche e qualcosa di più a costi veramente bassissimi. Se leggete le clausole di questi servizi, in molti casi sono qualcosa dove sono assenti o citate in modo molto generico informazioni riguardo : a) download del backup in formato utilizzabile  (non in formato Excel o PDF !!! ).b) reinstallazione su server locale ( anche a pagamento ma che ci possa essere) .  Prova a valutare anche una strada diversa come quella dell'open source . Oggi ci sono diverse soluzioni open source anche verticalizzate che non hanno niente da invidiare alle soluzioni proprietarie. Tieni conto che quello che paghi in "licenze" lo converti in supporto/sviluppo a tutto vantaggio del cliente stesso. Valuta ovviamente anche il livello di supporto di queste aziende e non solo la panacea del risparmio delle licenze.  Inoltre oggi implementare e migrare un sistema se fatto da persone con esperienza è molto più veloce rispetto al passato.   Vedo inoltre che non haii citato il fornitore... io visto il trattamento non sarei cosi "corretto" anzie... lo farei sapere a tutti i lettori di questo blog ..  Marco Longo -iDempiere Consulting-

      • Giuseppe Chillemi

        13/01/2020 15:17:08 | Rispondi

        Marco,
           stiamo discutendo se passare ad una soluzione open source e mandare ed abbandonare le pericolose (per molti versi) soluzioni proprietarie. Abbiamo scartato già un paio di nomi. tu cosa proponi ?


    • Duccio

      10/01/2020 17:21:11 | Rispondi

      Il pagamento del canone annuale se il software è on premises non implica la disinstallazione immediata del sistema perchè legalmente l'Azienda anche se inadempiente o se ha disdettato nei tempi corretti il contratto di assistenza e aggiornamento ha tempo fino alla successiva presentazione di bilancio.
      Nel caso di sistemi cloud o in ogni caso erogati con logiche di LTA (Licenze Temporanee Annuali) i tempi di chiusura del servizio sono normalmente di 60 in caso di mancato pagamento; è il caso per esempio della fatturazione elettronica da e verso lo SDI o altri moduli similari.
      In ogni caso conviene leggere bene le clausole contrattuali, anche se possono a volte essere di carattere vessatorio e quindi poi annullate in sede giudiziale.

      • Giuseppe Chillemi

        13/01/2020 15:28:20 | Rispondi

        Noi veniamo da una quasi ventennale  istallazione mono ERP con licenza illimitata. Se l'hanno fatta passare a LTA è stato fatto pochi anni orsono ad un cambio rivenditore senza dirci nulla e tenendolo nascosto tutte le volte che abbiamo detto "ma noi abbiamo una licenza illimitata".
        Una scorrettezza inaudita.
        Il nome non te lo posso dire ma sembra che questo meccanismo sia la prassi moderna per farsi pagare all'infinito ed a volte per somme non dovute (ho ricevuto alcune testimonianze di vere e proprie estorsioni da codice penale). Un tempo pagavi per avere un aggiornamento e ricevere un buon servizio di assistenza, oggi per usare un programma ed a stento ti danno aiuto.





        • duccio

          13/01/2020 16:26:51 | Rispondi

          Mi spiace che succedano queste cose, come dici Tu effettivamente c'è stata una degenerazione nell'erogazione dei servizi di assistenza da parte di molti operatori.
          Quello che noto è che mentre una volta si era a disposizione dei Clienti, adesso l'atteggiamento è stato spersonalizzato, certe volte pur non avendo esperienza informatica, commerciale, o gestionale, spesso la si millanta a scapito del rapporto con il Cliente.
          Gli operatori esperti spesso vengono sostituiti da giovani, dilettanti allo sbaraglio, che hanno fatto affiancamento di pochissimi gg.
          Comunque ritengo che questa tendenza cambierà rapidamente nel breve (5 anni?), perchè stiamo per assistere alla caduta di colossi arcinoti (cresciuti troppo, le loro organizzazioni diventano incontrollabili e pachidermicamente lente).
          Software house estere molto in voga nella seconda metà degli anni 90 intrapresero operazioni di acquisizioni fameliche per poi naufragare  miseramente nei primi anni 2000. Chi conduce queste megasoftware houses spesso non proviene da questo settore e non ha potuto imparare dagli errori degli altri...
          Ci sarà un Ritorno al Futuro con tecnologie innovative.

          • Alberto

            13/01/2020 19:16:02 | Rispondi

            Analisi secondo me totalmente sbagliata.
            Scompariranno le piccole software house, quelle che ti fanno le personalizzazioni e che ti rispondono al telefono ogni volta che hai un problema, e rimarranno solo i giganti, quelli che non hanno helpdesk e con il cavolo che ti fanno la personalizzazione, errate, per il piccolo cliente che non ha capito nulla di come funziona il software.
            E questo è un bene per tutti.

            • Marco Longo

              14/01/2020 12:18:35 | Rispondi

              Ognuno ha la usa opinione.. solo il tempo dirà chi aveva ragione Wink

              Le software house piccole fanno/faranno fatica ad aggiornarsi rispetto alle tecnologie attuali  (web/api rest...) e tutto l'interfacciamento con sistemi esterni (industria 4.0 / mobile / ecommerce ... ) e quindi offrire una soluzione completa ..a meno che non facciano rete o abbiamo delle collaborazioni..altrimenti il cliente attento e esigente lo perdono di sicuro...

              E' vero anche che le grandi aziende di ERP ( SAP, Microsoft AX , Oracle , etc ) hanno dei costi tali che non sono sopportabili per una fascia di azienda in giù sia in termini di avvio che di manutenzione ..e (opinione personale)  il costo di queste soluzione a volte è ben al di sopra del loro beneficio diretto.
              Oppure (già visto) visto che le implementazioni costano talmente tanto l'azienda rimane ferma al palo...

              Altra cosa che accennava Alberto è la capacità consulenziale necessaria per spiegare e definire i processi e non fare mille presonalizzazioni in base a come gira al cliente . Le piccole software house soffrono la mancanza di capacità  di rispondere in modo adeguato.. ma invece hanno in termini di velocità di risposta e adattamento qualcosa che i grandi provider non riesco neanche ad avvicinare..

              Forse la scelta vincente sta proprio, come software house, posizionarsi nel mezzo .. forse...ci rileggiamo tra qualche anno e vediamo chi ha "indovinato"

              Marco Longo

    • Giuseppe Lamatrice

      14/01/2020 11:11:43 | Rispondi

      Ciao Giuseppe Chillemi,
      mi dispiace della tua disavventura. La fase negoziale con i fornitore IT non è mai facile ed è proprio qui che si nascondono i problemi più incresciosi, indipendentemente dal fatto che si scelga una applicazione proprietaria o open source.
      Ti allego questo articolo in cui è spiegato cosa fare per evitare situazioni come la tua: www.nadivia.com/consulenza-analisi-requisiti

      Giuseppe Lamatrice
      Consulente di informatica aziendale

  • Salvatore Somma

    04/01/2020 23:27:36 | Rispondi

    Se qualcuno vuole approfondire l'ero SAP Business One mi contatti alla mail salvatoresomma1981@libero.it.

    Grazie.

  • Marco B.

    13/01/2020 19:05:05 | Rispondi

    Salve a tutti,
    E' da tempo che leggo in questi bellissimi a volte utilissimi post del forum e, in molte situazioni mi ci sono ritrovato.
    Lavoro da 19 anni in un azienda che fa meccanica di precisione (circa 50 persone in organico), mi occupo di programmazione della produzione, analisi e sviluppo software.
    Ho avuto la fortuna di partecipare a diversi corsi di formazione, Lean Production, Sistema Toyota, oltre a  Visual basic, Java, HTML ecc... ecc....
    Cercavamo una soluzione (come tanti in questo forum), ne abbiamo visti a decine di gestionali in tutti questi anni, convinti che il nostro prodotto andasse bene solo a noi e che in giro avremmo potuto trovare qualcosa di meglio, ma non è successo.
    Ben 18 anni fa avevamo iniziato con una soluzione interna, riscritta ben 3 volte nel tempo per essere sempre aggiornata, infatti, oggi il sistema è Web Nativo e in Cloud.
    Nel 2018 siamo stati in Fiera al MECSPE di Parma raccogliendo ottimi consensi,  adesso abbiamo deciso di metterlo definitivamente nel mercato, stiamo creando il sito internet e tutto ciò che serve per presentarlo.
    In poche parole abbiamo racchiuso in un software il detto "CHI FA COSA, QUANDO, COME e PERCHE', limitando al minimo l'uso di excel e della carta" lavorando sempre con i dati in tempo reale. Facile ed intuitivo anche per gli operatori d'officina più restii ai computer.
    Se qualcuno volesse vederlo all'opera sarei orgoglioso di farlo, posso anche venire in azienda, basta scrivere una mail a info@iwip.it,  Vi assicuro che perlomeno, è diverso dai soliti standard.

  • Mario

    03/02/2020 23:42:04 | Rispondi

    Buonasera a tutti,
    blog interessantissimo per chi come me sta valutando quali soluzioni adottare per la propria azienda. Premesso che:

    1) Di cosa si occupa la vostra azienda?  Siamo un'azienda con 50 dipendenti e ci occupiamo di produzione e distribuzione al dettaglio di prodotti cosmetici (abbiamo circa 700 articoli di prodotto finito)
    2) Che software gestionale state usando, e quanti utenti siete?  Arriviamo da 20 anni di attività di un IT interno che ha programmato i nostri gestionali in Visual Fox Pro con i quali gestiamo formulazione, produzione e acquisti e vendite, mentre la contabilità è gestita con SAP Business One. Gli utenti sono 40 operanti in un unica sede.
    3) Quali siano i motivi di insoddisfazione del sw precedente che vi portano a valutare il cambiamento? Per ammodernare l'azienda necessitiamo di un profondo restyling dell'area produzione/approvvigionamento  in quanto non abbiamo un sistema di MRP e gestiamo "manualmente" il passaggio previsioni vendita ->acquisti -> produzione
    Alla luce di questa necessità la direzione aziendale sta valutando di abbandonare la gestione interna ai fini di prendere un ERP collaudato con cui gestire tutti i principali processi aziendali, rimandando a limitate soluzioni verticali le sole aree di lavorazione non standard.
    Non siamo soddisfatti di SAP Business One, principalmente per l'assistenza che troviamo molto macchinosa. L'area produzione di SAP che ci è stata proposta ci è parsa molto leggera. In ambito amministrativo inoltre ci ha stupito che non esiste una gestione delle provvigioni a due livelli, che ci è stata proposta con un ADD ON sviluppato da un partner. Siamo inoltre molto scottatti dalla gestione della fatturazione elettronica, SAP non fattura coerentemente con lo SDI e quindi da un anno a questa parte fatturiamo ai clienti con una riga finale di "arrotondamento" che ci crea non poche discussioni con i nostri 3000 clienti.

    4) quale sia il vostro budget di spesa? Siamo predisposti ad investire
    5) livello di conoscenza informatica degli utenti (non basta saper usare iPhone)? Abbiamo un IT interno e utenti con basso livello informatico
    6) livello di imposizione del management verso gli impiegati(si finisce sempre a litigare con la contabile di turno di 65 anni)? Abbiamo necessità di rinnovarci...
    7) possibilità di avere un IT interno (NON il nipote bravo con il pc)? Si, manteniamo in organico un IT
    8) qualcuno che metta a tacere i commerciali, che se stanno dieci minuti in più a inserire un ordine non si consumano? gestiamo il 90% degli ordini tramite forza vendita che usa un APP sviluppata esternamente con la quale ci troviamo molto bene. BIsognerà ridisegnare i JSON che permettono il colloquio fra i due sistemi. Per i restanti ordini... ci adatteremo..

    Attualmente stiamo valutando alcune soluzioni:
    - Mago4 di Zucchetti
    - Team System Enterprise
    - SAM ERP2 di Centro Software
    - Business Cube di NTS informatica

    Abbiamo schematizzato tutti i nostri processi e ci sembra di avere le idee abbastanza chiare su cosa cerchiamo dal punto di vista dei processi, ci spaventa l'idea di prendere un prodotto "vecchio" ma allo stesso tempo non siamo convinti che le soluzioni ai nostri mali siano tutte nella tecnologia web.

    • Salvatore Somma

      05/02/2020 15:44:31 | Rispondi

      Se vuole volentieri possiamo fare 2 chiacchiere per il mal contento con SapB1?
      Molte volte dipende anche da chi segue il cliente o dall'analisi svolta.

      Grazie.

      SS salvatoresomma1981@gmail.com

    • STEFANO PEGHINI

      05/02/2020 16:39:22 | Rispondi

      Darei un'occhiata anche  a  Onda Vision. Architettura a servizi, prodotto dalla EdiSoftware di Genova di recente entrata nel gruppo Zucchetti.

    • Marco Longo

      07/02/2020 09:26:54 | Rispondi

      Per una corretta valutazione / software selection considera anche qualche prodotto open source, tenendo conto  sempre anche come diceva Salvatore il partner di supporto che è fondamentale nel gestire al meglio il progetto di implementazione e supporto.

      Due riferimenti nel mondo open source :
      - idempiere
      - odoo

      Marco Longo  

    • Riccardo

      03/03/2020 11:58:00 | Rispondi

      Se vuole possiamo fare quattro chiacchiere  sul flusso operativo e d i processi che desiderate seguire, cosa mantenere in essere e cosa implementare, cosa sostituire e cosa buttare; senza impegno sia lato software che delle risorse coinvolte e da coinvolgere...
      Le invio il mio numero privato in risposta ad una sua cortese mail: riccardo.nicolai.1@gmail.com
      Saluti
      Riccardo Nicolai

  • AndreaP

    26/02/2020 12:40:43 | Rispondi

    Qualcuno ha mai sentito parlare di Agon? Un gestionale di una SH bergamasca.
    Noi siamo una piccola azienda di 23 dipendendti  e gli ERP citati in precedenza li vedo più per aziende  strutturate rispetto alla nostra (anche per i costi da sostenere).
    Qualcuno ha mai sentito parlare di questo gestionale e/o conosce qualcuno che lo ha utilizzato?

    • duccio

      27/02/2020 10:51:02 | Rispondi

      Questa software house, per me, è nuova, ho visto che il sistema Agon è integrabile a Mago e ad Ad Hoc, per cui ritengo siano distributori che insoddisfatti dei 2 sistemi si siano industriati a sopperire con il loro intelletto.
      Non ritengo sia una soluzione valida per un lungo periodo, di solito ci sono sempre criticità nel tempo legate agli aggiornamenti del software.
      Per quanto riguarda la dimensione aziendale, 23 dipendenti, questa è una relativa; in ogni caso è importante capire il settore, i processi interni e le interazioni esterne. Questi 3 fattori consentono la scelta del giusto applicativo ERP oltre al ROI che di questi tempi (tra credito d'imposta e altre forme di finanziamento) è diventato determinante. Avere un ritorno certo e immediato sugli investimenti è importantissimo.

    • Stefano Peghini

      27/02/2020 16:25:00 | Rispondi

      Hai provato a guardare  Onda della Edisoftwate?
      Prodotto nazionale, sicuramente adatto a dimensioni come le tue e che potrebbe seguirti anche nella tua eventuale crescita .

  • Valerio Fusaro

    03/03/2020 16:45:37 | Rispondi

    Ciao a tutti, Questo post è quanto di meglio di possa trovare sul web sull'analisi degli ERP.
    Ho letto un po' di commenti che sono stati davvero preziosi.
    Vorrei sottoporvi una questione. Mi sto occupando di selezionare un ERP in grado di "supportare la causa" di una PMI nel settore arredo e design. Stiamo cercando una soluzione che (indipendentemente dai moduli Amministrazione, Contabilità, Finanza, Gestione del personale etc..). sia abbastanza flessibile nella gestione della produzione e che contemporaneamente non rappresenti un investimento troppo oneroso. Il nostro settore è molto particolare. Non produciamo abiti su misura ma sono comunque prodotti con diversi livelli di distinta base e con un'ampia configurabilità di prodotto. Siamo in contatto con Team System e stiamo valutando anche di fare demo con Microarea Mago e Zucchetti Ad Hoc. Adesso nei post leggevo di Panthera. Qualcuno ha avuto esperienza nello stesso settore? Ce ne sono altri che non conosciamo?

    • ALBERTO

      03/03/2020 17:57:30 | Rispondi

      Ci sono ottimi verticali Fashion anche su Microsoft Dynamics 365 Business Central di due partner : Vargroup che ne ha uno interno fatto in casa ed Alterna che commercializza un addon, Pebblestone.
      Panthera è comunque di vargroup quindi probabilmente potrebbero presentarti gli addon fashion di entrambi i prodotti.

    • Duccio

      03/03/2020 19:18:04 | Rispondi

      Non conosco o processi interni all'Azienda, ma da quanto scrivi suggerirei di guardare OndaIQ della Edisoftware con il modulo configuratore e anche 3CAD che si può integrare con la distinta base neutra a regole e con varianti dell'ERP.
      3CAD è un configuratore grafico che può caricare files dwg/dxf per cui dalla progettazione poi ottengo i componenti della distinta che sono molto utili per le offerte di componibili... Resto a Tua disposizione per approfondimenti.

  • Salvatore

    07/03/2020 19:05:04 | Rispondi

    Buonasera a tutti, e da giorni che leggo i vostri commenti e sto iniziando ad entrare in questo mondo ERP.
    Lavoro in un azienda che si occupa di progettazione, costruzione e manutenzione di reti di telecomunicazione e sistemi di video sorveglianza attraverso committenti come Telecom , Open Fiber etc, operando in ogni punto del processo ovvero dalla creazione della rete (scavi, posa infrastrutture e cavi ad arrivare alla centrale telefonica fino cliente finale, abbiamo circa 40 dipendenti e circa 50 tra automezzi e macchine operatrici.
    Sono alla ricerca di un gestionale che principalmente si occupi della gestione delle commesse che vengono consegnate ogni giorno ai vari tecnici, magazzino, produzione, fino alla gestione del parco automezzi, attrezzature, manutenzione.
    Avete qualcosa da consigliarmi? sto leggendo tanti gestionali ma non riesco a capire quello che fa al mio caso, anche partire con uno piccolino ma funzionale sarebbe top per entrare in questo nuovo mondo, al momento gestisco tutti con software base ed excel.
    grazie in anticipo a tutti

  • Alberto

    07/03/2020 20:42:35 | Rispondi

    KEYLAN https://www.kelyan.it hanno una verticalizzazione dell'ERP per Microsoft Dynamics Business Central con una gestione commesse molto buona.

    Hanno sedi ed uffici in centro e nord Italia (non rivenditori nota bene, sono proprio loro).

    Ed ottimi strumenti accessibili da device mobile che sicuramente fanno al caso tuo.

  • marco verri

    06/04/2020 12:59:56 | Rispondi

    Buonasera, sono nel campo dei gestionali da circa 30 anni….on faccio nomi perchè non mi piace e non metto la mail aziendale per praticità. Ritengo la disanima del Dott. Sandro sia ben spiegata. Sandro avendo lavorato in una realtà simile dovrebbe comprendere il perchè non ci possa essere un gestionale completo a 360° costi e ricavi improbabili guidano il tutto: al giorno d'oggi ci sono i sytem integrator che possono risolvere molti problemi...anche lo stesso nav ha i suoi….ora che è passato del tempo le posso chiedere di scrivere come sono andate e cose? i setup? i go live?.....grazie saluti

    • Sandro

      06/04/2020 14:30:55 | Rispondi

      Niente dott, ing o lup.mann. qui dentro, siamo tutti colleghi Smile

      Posso solo ripetere quello che dissi pochi giorni dopo il golive (cercati più su il mio commento del 31/1/17): l'implementazione non è stata una passeggiata, senza un partner adeguato non ce l'avremmo mai fatta, dopo 3 anni di uso stiamo facendo ancora qualche tuning e miglioramento (anche a causa del cambio di CFO che ha visioni opposte al precedente e che viene da una società molto più grossa che usava anche lei NAV).

      Non mi stancherò mai di dire che NAV (anzi Microsoft Dynamics altrimenti i commerciali MS si arrabbiano) NON è il prodotto migliore sul mercato, ma forse è uno dei "meno peggio".
      Ha anche lui i suoi limiti e le sue pecche, ma sia appena partiti che anche nel bailamme della Fatturazione Elettronica, non ho mai dovuto mandare via il corriere perché non riuscivo a stampare un documento.

      Certo, la somma a fine anno che erogo al partner per qualche modifica o per interventi di supporto pensavo subisse una curva calante, mentre non è così, quindi unito all'esoso canone di mamma-Ms (16%) il TCO non è negligeable. Devo dire che io (unico CIO/It manager dell'azienda) faccio gran poco in termini di support diretto agli utenti, perché ho ritenuto che sia più utile in altri ambiti dove ho maggiori competenze (ed inoltre per ns precisa scelta non abbiamo preso la licenza developer, quindi anche imparando c/side, c/al, extension, report designer ecc. non potrei modificare forms, codeunits, ecc.).

      In un recente sondaggio di gradimento tra i quasi 50 utilizzatori della nostra azienda i risultati sono stati più che soddisfacenti e penso che la satisfaction degli user sia uno dei primi obiettivi da perseguire.

      • Gigi

        21/10/2020 15:38:30 | Rispondi

        "negligeable" ... visto i tanti inglesismi hai deciso di passare un po' al francese... ci sta, bravo! ahahah

          e penso che la satisfaction degli user sia uno dei primi obiettivi da perseguire.
        Su questo non ci piove, è il secondo (il primo è fatturare come dice il Milanese Imbruttito).
        Se gli utenti sono contenti... non rompono.

        I miei scontri sono iniziati (e subito finiti) con c/al.
        I servizi SOAP di cui è dotato NAV sono un po' datati, da li (vedi l'altro mio commento) la mia preferenza per le API Restful di SAP B1

        Ciao

        • Alberto

          26/12/2020 11:06:01 | Rispondi

          Dunque, i SOAP di NAV sono datati, e C/AL, come ABAP, è un linguaggio da dinosauri questo è vero.

          Peccato che NAV non esiste più e con Microsoft Dynamics 365 Business Central hai a disposizione lo stato dell'arte dei servizi, ovvero API native, custom API, CDS Common Data Service (ora si chiama DataVerse), WebHooks, supporto ai Delta Links..

          Inoltre hai un strumenti potentissimo come la Power Platform e Power BI che ti permettono di fare integrazioni moderne in modo valore e rapido.

          Se invece sei un "uomo vero" hai tutti gli strumenti per fare lo sviluppo con lo stack Azure totalmente integrato.

          Tanto per dire alcune tecnologie.

          Sono uno sviluppatore e credo che nessun ERP attualmente sia il paradiso per ogni sviluppatore

  • Massimiliano

    16/06/2020 13:09:12 | Rispondi

    Confermo tutto quello scritto. In azienda dobbiamo cambiare gestionale, perchè i limiti di quello attuale ci hanno stufato; però non c'è nulla all'orizzonte. Alla fine passerò al nuovo software della stessa società che mi aveva fornito il vecchio gestionale, almeno  conoscono sia il vecchio sia il nuovo e il passaggio dati sarà meno problematico, ma quello che trovo assurdo che per tutti i grandi nomi dell'ERP mancano sui loro siti:
    -schermate del software
    -demo gratuite di 20 giorni
    Solo tanto fumo e alla fine uno rimane con quello che ha. Senza contare i prezzi che propongo che sono fuori di testa, cose che potrebbe fare un ragazzino delle medie, sono proposte a più di mille euro al mese.

    • Alberto

      16/06/2020 20:33:51 | Rispondi

      Veramente Microsoft Business Central riesci ad installarlo su un docker e provarlo quanto vuoi.

      Se un cliente, nel 2020, non sa ancora cosa sia un docker, allora forse la soluzione è carta, penna e calcolatrice.

      E comunque ... con mille euro al mese forse la software house accanto al pizzicagnolo, quella in piazzetta, quella che suoni al citofono e ti rispondono, forse quella potrebbe fare un sito web di due pagine.

  • Giovanni Budicin

    30/06/2020 18:41:49 | Rispondi

    Buonasera a tutti.
    Desidero innanzitutto complimentarmi con Sandro Rizzetto per la longevità di questo post: quasi 10 anni di valutazioni sugli ERP raccontati dai protagonisti del tessuto imprenditoriale italiano e da molti colleghi che si sono sporcati le mani tra personalizzazioni e scrittura di codice ex-novo.

    Nei miei primi 35 anni di informatica ho vissuto, come buona parte degli scriventi, sia il lato domanda che il lato offerta, confrontandomi con problemi di processo e organizzativi mai del tutto risolti dal software, indipendentemente dal blasone dello stesso.

    Il detto "one size fits all", come raccontano gli anglofoni, la gestione completa di una azienda con un solo prodotto, non esiste sul mercato alla data odierna, indipendentemente dalle indicazioni che giungono da Waldorf o da Redmond (o da Rimini).
    Tuttavia, la semplificazione dei criteri di comunicazione tra sistemi eterogenei (mi riferisco ai servizi esposti via api restful) e la progressiva adozione del cloud in forma ibrida,  hanno reso possibile l'adozione di soluzioni verticali tra loro sincronizzate.
    E' possibile cioè scegliere il miglior prodotto per una funzione aziendale e integrarlo con il miglior prodotto per il governo di un'altra funzione aziendale. E' un modo per ridurre il rischio aziendale e richiede una buona capacità di governo IT all'interno delle aziende, perchè si eviti l'effetto di moltiplicare i "silo". Di nuovo, è un tema organizzativo prima ancora che di tecnologia.

    Per chiunque voglia confrontarsi su questi temi, sono a vostra disposizione.
    Un caro saluto
    Giovanni

    • Sandro

      30/06/2020 19:34:35 | Rispondi

      Ottima analisi Giovanni, grazie per il tuo contributo e per i complimenti Smile

    • duccio

      02/07/2020 16:52:07 | Rispondi

      Lo scenario ERP è in continua evoluzione, inevitabie dire che le grosse softwarehouse hanno acquisito e stanno acquisendo imprese specializzate in CRM, WMS, MES, BI e ML per cercare di completare l'offerta, sia system integrators e varie realtà più piccole per prendere Clienti e far fronte alle mancate vendite.
      Quello che ho riscontrato mancare è l'approccio concretamente progettuale e con fornitura a 360°. Il CIO (per dirla all'inglese) deve cercare, contattare e sperare di trovare fornitori disposti e in grado di interconnettere i loro sistemi. Il puzzle non ha incastri predefiniti e spesso bisogna usare il martello per legare le tessere.
      Nuove idee e capacità collaborative a 360° potranno favorire progetti reali di industria 4.0 e di gestione efficiente di filiera.
      Si perchè spesso si enfatizzano le esigenze informative interne e si perdono di vista quelle altrettanto importanti di ottimizzazione della chain; intendo in termini di reale business congiunto dei partecipanti alla supply chain. Esempi eccellenti di queste capacità collaborative sono Metro AG, Walmart e Toyota. Studiando come hanno saputo gestire queste relazioni di filiera attraverso accordi speciali che poi hanno trasformato in processi e algoritmi di bilanciamento dei margini, si può trasferire anche alle PMI e PPMI questa conoscenza.
      I risultati sono ovviamente acclarati, anche se non con i numeri dei big, ma sono ampiamente dimostrabili...
      Una grossa mano ce la potrà dare il Machine Learning, la BI predittiva e l'Intelligenza Artificiale.

      • Giovanni Budicin

        02/07/2020 20:02:18 | Rispondi

        Buonasera Duccio, concordo con le tue osservazioni.
        La capacità di fare squadra in ottica di processo di business, esteso a tutta la filiera, è certamente un trend in costante evoluzione.
        Un esempio recente a sostegno della tesi: alcuni protagonisti della distribuzione organizzata, per consentire la consegna dei prodotti a casa del consumatore finale, dato il lockdown, hanno siglato accordi con Feedora, Uber Eat e ampliato i canali di pagamento online. Ciò richiede una visione di insieme del processo, che è propria di alcuni CIO illuminati, e di fondamenta IT solide, atte a garantire la qualità del servizio anche in condizioni di forte richiesta.
        E' altrettanto vero che  le "tessere" non sempre combaciano, a maggior ragione quando si cerca di collegare sistemi datati con altri più evoluti. Credo non si scandalizzi nessuno se si trova oggi uno scambio di informazioni tra due o più sistemi su flat file depositato in una cartella.

        Sul tema AI  / ML,  sfondi una porta aperta. Un paio di esempi di esperienza diretta:
        Nel manifatturiero esiste da tempo la possibilità di utilizzare algoritmi per l'analisi predittiva al fine di ridurre gli scarti di produzione, identificando pattern comportamentali e correlando tutte le variabili: dall'ingresso della materia prima o dei semilavorati, alla verifica della qualità del prodotto, passando per siti produttivi, cicli di lavorazione, turni del personale, stato d'uso delle macchine utensili, ecc. e dati ambientali: polveri, vibrazioni, rumori, temperature.
        La notevole differenza rispetto al recente passato è che le risorse informatiche messe a disposizione dai grandi player (aws, azure, google compute engine, ...) consentono di accelerare la curva di apprendimento degli algoritmi e rendere quindi più precisi i modelli predittivi.  Ciò che si faceva con mesi di lavoro, è opera di qualche ora di elaborazione su reti neurali.

        Per una importante compagnia di taxi in Medio Oriente, è in produzione da 2 anni un sistema di analisi predittiva che ha consentito alla azienda di sapere con l'85% di probabilità dove sarebbe avvenuta la prossima chiamata da parte di un cliente, su tutto il territorio cittadino, con 4 minuti di anticipo e in un raggio di 200 metri.
        E' stata condotta una analisi morfologica del territorio, discriminando sulle aree residenziali, aree uffici, aree di entertainment. Sono stati raccolti i dati e i percorsi storici dell'azienda, il traffico aereo e stradale, gli eventi, le festività locali, e decine di altre fonti dati (il meteo è pressochè una costante...)
        L'azienda ha ridotto del 30% la flotta circolante e ottimizzato in modo significativo la mobilità, abbattendo radicalmente i consumi.

        Un caso d'uso molto interessante riguarda l'impiego di motori di analisi semantica del linguaggio naturale (NLP) rivolti all'interno, alla propria base documentale, per estrarre e catalogare automaticamente i documenti tecnici di prodotto, aggiungendo ai paragrafi analizzati attributi di contesto, in modo da poter presentare all'esterno un sistema di ricerca basato sul linguaggio naturale e non solo sul codice prodotto.
        In termini di efficacia, i numeri sono di tutto rilievo: 30.000 schede prodotto in pdf analizzate (meccatronica), in più lingue, con versioni diverse e interrogabili da singola linea di testo sul contenuto e non solo sul titolo (stile google).

        Un saluto  a tutti e sempre disponibile per approfondimenti.
        Giovanni

    • Pietro Biasiori

      10/02/2021 12:20:48 | Rispondi

      Ciao, nel 2017 feci una ricerca sugli ERP e mi imbattei in questo Blog, lo trovai entusiasmante, oggi mi è ritornato tra le mani allora ci scrivo qualcosa.
      Come risposta al sig. Giovanni Budicin.
      Per ragioni di lavoro ho analizzato negli anni decine di sistemi ERP sul campo con i relativi utilizzatori che mi hanno descrittonei particolari i problemi ad eseguire la produzione.
      Tutti avevano ERP più o meno evoluti alcuni molto titolati e costosi, quasi tutti impiegavano fogli di calcolo e carta per creare ed eseguire la produzione.
      Tutti aggiornavano il magazzino degli ERP manualmente e tutti necessitavano di tutto cio che occorre alle aziende manifatturiere che devono crescere digitalizzarsi efficentarsi, i produttori di ERP dal canto loro si sono affiancati ad aziende che forniscono sistemi MES per avere un collegamento con le macchine in produzione (inviare ordini di produzione e ricevere in numero di pezzi di prodotti inviarli agli ERP o solo a un PC)) e usufruire dei finanziamenti "Industria 4.0".
      Allo stato anche chi si è dotato di questi sistemi gli rimangono tutti i problemi alcuni hanno dovuto pure aumentare le risorse al posto di ottimizzarle.

      Ho maturato la decisione di creare un sistema completamente integrato per il fatto che non esisteva sul mercato, ed era l'unico modo di efficentare pesantemente le aziende, evitare i problemi di integrazione tra sistemi, apparati, etc. il sistema si chiama RiBES.
      Sono state rilevate e blindate  tutte le cause che generano perdite di profitto in produzione, tra le quali la mancanza di  "semplicità" e delle informazioni a tutti i livelli aziendali, l'automazione delle operazioni di produzione, inserendo un know how quarantennale, e una interfaccia standard verso gli ERP che ci consente di "cucire velocemente i dati" sul database di interfaccia rendendo i sue sistemi isolati ma con una base dati unica per l'azienda, l'ERP continua a fare l'ERP, e il sistema di produzione tutto il resto.
      Il sistema è configurabile per i settori merceologici delle aziende manifatturiere:
      •  Magazzini logistici WMS merci sfuse, silos, serbatoi, vasi  vinari, funzioni evolute di magazzino.
      •  Identificazione marcatura etichettatura di merci e prodotti con stampanti manuali e/o automatiche stampa & applica, codificatori, etc.
      •  Schedulatore della produzione e delle attività semplificato e integrato in tempo reale con le linee di produzione.
      •  Specializzato nel vitivinicolo, vinificazione, beverage, alimentare e il settore manifatturiero in generale.
      •  Gestisce produzioni batch e continue, sistemi di dosaggio, ricette, distinta base, etc.
      •  Cruscotti di linee di produzione, imbottigliamento, confezionamento.
      •  Gestione delle spedizioni tutti i tipi: picking, collettame e personalizzate, in modo estremamente semplificato.
      •  Soluzioni per processi con un elevatissimo numero di linee di produzione, con un numero ridotto di apparati in campo per una enorme riduzione di costi di hardware e apparati, ma ottenendo le piene prestazioni del sitema.
      •  Automazione delle operazioni e controllo aziendale in tempo reale.
      •  Tracciabilità automatica dei prodotti, della logistica  e delle operazioni.
      •  Automazione dei controlli di igiene e sicurezza alimentare.
      •  Gestione della manutenzione integrato, anagrafiche delle macchine, pezzi di ricambio, report degli interventi e manutenzione preventiva.
      •  Integrazione con il parco hardware in uso e sistemi ERP.
      •  Impiego delle correnti tecnologie e WEB.

      La forza di RiBES sta nella sua estrema semplicità e immediatezza d’impiego per gli operatori in fabbrica, la direzione tecnica e generale.
      Gli imprenditori possono finalmente avere tutte le informazioni delle loro aziende in tempo reale, senza dover imparare nulla e chiedere niente Nessuno.
      Il RiBES è un formidabile supporto alle decisioni strategiche manageriali, direzionali, commerciali, operative.
      Con RiBES più tempo e recupero della libertà che tutti cerchiamo.





  • Roberto Bignamini

    11/10/2020 09:53:32 | Rispondi

    Buon giorno Rizzetto,

    credo che nel suo resoconto molti si possano specchiare....purtroppo.
    Immagini chi si trova a dover scegliere un ERP e non ha nemmeno tutte le skills che ha lei, e magari si aspetta che sia il commerciale di turno a mostrare applicazioni/procedure che possano risolvere le problematiche aziendali.

    Una giungla incomprensibile. Come voi abbiamo fatto una prima prova nel 2012. Abbiamo rinunciato dopo mesi di ricerche e demo, adesso ci stiamo riprovando. E' un compito di una difficoltà estrema. E prenderlo sotto la coda...un attimo.

    Grazie cmq per aver condiviso la vs. esperienza. Adesso ci sentiamo meno soli e anche meno stupidi.

    RB

  • Nico

    19/10/2020 16:45:23 | Rispondi

    Buongiorno lavoro in una società che si occupa di costruzione, gestione e manutenzione di impianti ad energia rinnovabile. Siamo alla ricerca di un software che ci aiuti sia nella gestione delle commesse, sia per lavori "singoli" di grandi cantieri (preventivo > contratto > risorse > cantiere + eventuale subappalto + eventuale noleggi di attrezzature), sia nella gestione di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria (planning delle manutenzioni ordinarie e/o richiesta intervento straordinario > gestione del ticket > reportistica > ecc.
    Ho la sensazione di essere ad un bivio: o software verticale ma di vecchia generazione o erp di ultima generazione ma con i limiti di un software generico.
    Cosa suggerite?

    • Gigi

      21/10/2020 15:29:03 | Rispondi

      Personalmente ritengo che la seconda scelta sia la più longeva, proprio come detto da altri "colleghi" prima di me.
      C'è sempre il rischio che la piccola società venga assorbita o peggio.
      Chiaramente ciò che la fa da padrona è la capacità di spesa dell'azienda stessa.

      Un SW ERP Internazionale (SAP Business One, Microsoft Dynamics NAV, ecc.) sono più costosi e rigidi rispetto ad un'alternativa nazionale (negli internazionali scordatevi di "sistemare il magazzino" o "ritoccare una prima nota" a mano).

      Sono un consulente gestionale da un ventennio circa, e ho visto ERP nazionali scritti in COBOL, altri scritti in VB6 e poi i più recenti .Net internazionali (lavoro sia con Nav sia con SAP B1).

      Personalmente, parlando a livello tecnico, ritengo (per le versioni che ho visto Nav 2019 e B1 9.3) superiore SAP B1 a Nav, ed il motivo sta proprio nella capacità di interfacciamento.

      Le interazioni con Nav sono ancora su tabelle di interfacciamento SQL-SERVER, mentre SAP B1 mette a disposizione centinaia di API Restful (JSON) che consentono di fare pull e push dei dati in modo abbastanza semplice.
      Non c'è TUTTO ma il grosso si può fare.

      Poi, a fianco di un gestionale di questo tipo, dovrà essere affiancato (e integrato) un modulo per la gestione particolare dell'azienda, da acquistare (con il costo iniziale, l'integrazione e gli adattamenti del caso) o far sviluppare ad hoc (con il costo probabilmente più alto ma di completo controllo).

      Anni fa la tendenza delle aziende era quella di costruirsi (o provarci almeno) in casa tutte le features (CRM, Documentale, Workflow, ecc. ecc.).
      Considerati gli alti costi di sviluppo/mantenimento e i pochi benefici economici (è difficile competere con chi fa del suo Core Business una sola di queste cose) si è scelto di aumentare il concetto di integrazione (non per forza di cose con SDK ma con veri e propri add-on stand-alone e poi integrati).

      L'azienda per cui lavoro cerca di "infilarsi" in questi spiragli, ovvero realizzare qualcosa su misura per il cliente integrandosi, ove necessario, con il gestionale.

      Un saluto a tutti
      Gigi

      • Alberto

        25/11/2020 12:43:50 | Rispondi

        In realtà Business Central (il nuovo NAV). permette di interfacciarsi con : API, ODATA e webhook, supporta ad esempio i delta links...

        Insomma è equipaggiato di tutto il necessario per avere un software moderno.

  • Marco

    24/10/2020 13:18:51 | Rispondi

    Buongiorno .
    mi riferisco in particolar modo alle aziende della meccanica di precisione, ma anche a tutte quelle che gestiscono codici, cicli di lavoro, fasi, programmazione della produzione ecc...ecc... in conformità alla ISO9001, consiglio  iWip di Nortia, potete dare uno sguardo sul sito www.iwip.it.

    Marco.

  • Astrid Vanzo

    28/10/2020 12:12:40 | Rispondi

    Buon giorno,
    seguo il blog ormai dall'anno scorso, periodo in cui avevo iniziato ad informarmi sull'argomento... Qualcuno ha utilizzato o utilizza Fluentis, e potrebbe darmi qualche feedback a riguardo? Siamo una piccola azienda familiare, quindi non ci serve nulla di stratosferico, ma non volevo nemmeno un software gestionale troppo basilare, che nel momento si creasse la necessità di implementare qualcosa di nuovo  non me ne dia la possibilità... Fluentis sembrerebbe sulla carta avere un buon rapporto qualità/prezzo...

    Grazie
    Astrid Vanzo
    (Trento)

  • FAbio

    25/11/2020 08:17:08 | Rispondi

    Buongiorno,
    stiamo valutando l'introduzione di ERP, noi operiamo in un campo che è una via di mezzo tra farmaceutico ed alimentare  ( quindi tranciabilità, analisi e controlli , produzione per processo , ricetta e non distinta, audit trail ecc ecc ), abbiamo visto un software specifico per il settore, vorremmo valutare qualche cosa  di più internazionale, ma ad esempio per Navision non troviamo un verticale ( almeno alimentare ), sapete indicarmi qualche ERP e magari qualche partner.

    Grazie

    • Sandro

      25/11/2020 08:54:03 | Rispondi

      Salve Fabio,
      so che il mio partner su NAV (anzi adesso bisogna chiamarlo Business Central o Dynamic 365 o boh... ci siamo capiti comunque) ha molti clienti anche grossi nel settore food e ha dei verticali specifici.

      Googlando velocemente ho trovato questo, ma se scrivi ti sanno dare maggiori informazioni
      www.eos-solutions.it/.../...ne-verticale-food.html

      saluti

    • Alberto

      25/11/2020 12:46:54 | Rispondi

      Cito i principali e più importanti partner per Microsoft Business Central, credo abbiano tutti un verticale food a listino:

      Eos-Solutions
      Vargroup
      Alterna
      Keylan

      Sicuramente ho scordato nomi altrettanto importanti e famosi, ma sicuramente è una base di partenza.

    • Giovanni Budicin

      26/11/2020 14:51:29 | Rispondi

      Buongiorno Fabio,
      oltre alla già citata Alterna dell'amico Matteo Giovanditti, aggiungo alla lista indicata da Alberto anche Logol AG, azienda guidata Marco Farina uno dei pochi MVP Microsoft in Europa.
      Segnalo anche un'alternativa a Microsoft Dynamics 365 Business Central (questa sembra essere l'esatta definizione ad oggi) sulla manifattura di processo che è Infor Blending. Un partner affidabile è senza dubbio Ally Consulting, guidata da Paolo Aversa.

      Giovanni Budicin

      • Alberto

        26/12/2020 11:00:43 | Rispondi

        Mi aggancio a quanto scritto Budicin per una considerazione valida sicuramente su Dynamics 365 Business Central e SAP Hana/B1.

        Se io fossi un cliente Microsoft Business Central valuterei in effetti anche il numero di dipendenti MVP e/o con certificazione Microsoft che lavorano nel partner.

        Potrebbe anche essere un parametro della software selection, in fondo.

        Ora è vero che i dipendenti vanno e vengono, certo è che mi aspetterei che il numero di dipendenti certificati dentro un gold partner sia comunque elevato,

        E' inoltre vero che persone come Stefano Demiliani (sviluppatore MVP super certificato che lavora in NAV-Lab) immagino non possano che fare dei verticali straordinari.

        Io lavoro da un partner concorrente, certo è che come sviluppatore sogno di avere un responsabile un Demiliano tutte le notti.

  • Mario Giammarco

    07/01/2021 20:02:06 | Rispondi

    Bellissimo articolo questo è attuale da 10 anni... qualcosa vorrà dire!
    Aggiungo anche io un mio tassello negativo sui gestionali.
    A parte il fattore tecnico tristissimo (adesso che è uscita la fatturazione elettronica, che implica invocare dei web services, la maggior parte dei gestionali non ce la fa ad invocarli direttamente allora vengono implementati dei software esterni che poi usano import/export per passare le fatture al gestionale....) quello che mi infastidisce molto è che sono tutti pensati per la cosidetta ditta "media".
    Questa ditta ha un magazzino, produce dei beni... invece io ho un'azienda di servizi, vendo abbonamenti internet, server a noleggio, servizi integrati di assistenza con hardware incluso.
    Non trovo un gestionale che li supporti. Anche qui i commerciali (vedo proprio che vogliono vendere....) mi liquidano con un "beh c'è la fattura periodica automatica". E se volessi cambiare la dicitura del servizio? (bimestre gennaio-febbraio... marzo-aprile). E se volessi sapere quante rate il cliente deve ancora pagare e quando rinnovare il noleggio? etc. etc.

    Mario

    • Angelo Cerminara

      11/11/2021 18:00:37 | Rispondi

      Buonasera Mario,
      io penso che un gestionale si debba considerare tale quando è in grado  di facilitare e supportare a 360°  la gestione del business di una attività. Per questo motivo i prodotti di punta sono veramene Pochi: Sap, Dynamics 365, JDE, NetSuite e via dicendo, ognuno con pregi e difetti e adatti a realtà con delle caratteristiche specifiche. La cosa che li accomuna però è la totale copertura dei processi aziendali. Questa è la cosa secondo me importante e che distingue un prodotto considerato "scaffale", spacciato per gestioanale (magari anche super figo) ma che è solo specializzato per una determinara area di  un 'organizzazione, a degli ERP veri e propri capaci di garantire piena visibilità del dato in tempo reale per ogni area  del business di una attività.
      Detto questo io lavoro per una realtà partner Oracle e per scelta strategica e competenze consolidate nel corso degli anni la società ha  deciso di specializzarsi solo su prodotti Oracle.  Questa è puramente una scelta strategica, ma ciò non sminuisce il valore degli altri ERP presenti sul mercato.  Allacciandomi al discorso che non trova soluzioni ad hoc lato Porfessional Services, le posso garantire che il Porodotto  Cloud Oracle NetSuite è molto sviluppato sotto questo punto di vista.
      Mi scriva pure se ha bisogno di maggiore informazioni in merito.
      Le auguro una buona serata.

  • Sisto

    01/03/2021 12:09:36 | Rispondi

    Buongiorno.
    Ritorno qui dopo alcuni anni: neppure pensavo che fosse stato aggiornato. Complimenti all'autore.
    Vorrei scrivere le novità che ho raccolto in questo periodo, ma non ne ho voglia (ora), sono schifato. Ho rinunciato nel 2018 e nel 2020 a 2 incarichi di aziende che, dopo che hanno implementato l'ERP "quello che mi ha detto il commercialista", volevano i miracoli da me: no, basta, chiamate il commercialista per fare organizzazione, gestione processi, pianificazione e monitoraggio, gestione delle informazioni e della comunicazione, etc e chiamate i commerciali che vi hanno fatto la demo di 1 oretta, all'impiegata dell'amministrazione...
    Deluso!

  • Gianluca

    08/04/2021 23:04:05 | Rispondi

    Buonasera a tutti,
    Ho passato gli ultimi giorni a leggere i post di questo thread e mi complimento per le testimonianze e i contenuti.
    Vorrei portare la mia esperienza: lavoro in una azienda della provincia di Treviso che si occupa di produzione di semilavorati per alimenti. Sono arrivato in azienda da tre mesi e mi occupo di gestione della produzione e della catena di fornitura. Utilizziamo Panthera come ERP aziendale e devo dire che ho fin da subito apprezzato molto le potenzialità del gestionale. Si tratta di un software estremamente modellabile sulla base delle esigenze. Dopo aver implementato la pianificazione mi sto concentrando sul modulo di qualità e workflow, assistendo anche ad un webinar dedicato. Devo dire che il vero punto debole che ho trovato è la non completa conoscenza del prodotto da parte dei partner che ci seguono nell'implementazione.  Seppur composto da persone in gamba, il team con cui collaboriamo non conosce bene le potenzialità del software e pare che lo scopra man mano assieme a noi. Questo mi fa pensare che Panthera non abbia investito abbastanza in formazione dei loro partner. Per chi come me cerca di adattarsi totalmente al gestionale (senza cercare costose e inutili personalizzazioni) questo fattore rallenta i vari passaggi e viene meno il ruolo  di "guida" del consulente.  Spero davvero che questa lacuna venga colmata e che vengano potenziati anche numericamente i consulenti a disposizione sul territorio. I ticket infatti vengono gestiti piuttosto lentamente. Spero di venire smentito col tempo e di superare queste difficoltà. Un saluto a tutti. Gianluca

    • Edoardo Barzanti

      26/12/2021 13:03:00 | Rispondi

      Buonasera Gianluca,
      noi usiamo Panthera da 2 anni e ti dirò che abbiamo dato un freno noi al partner, perché ci stava implementando e suggerendo talmente tante cose che facevamo fatica a starci dietro, per cui abbiamo dilatato un pochino i tempi.
      Al momento noi siamo strasodfisfatti sia di Panthera che negli ultimi 12 mesi sta ricevendo aggiornamenti a più non posso (inoltre mi hanno lasciato a bocca aperta poiché alcune delle ns. richieste, sono diventate standard in Panthera con gli ultimi update), nonché del partner, gentilissimi e velocissimi.
      I costi sono elevati, ma credo che per una azienda che vuole crescere a modo, siano necessari.

  • Alessandro

    10/05/2021 17:00:52 | Rispondi

    Buonasera a tutti, anche io, come molti di voi, mi trovo nella situazione di dover decidere su quale sistema erp puntare. Io lavoro per un'azienda del settore alimentare (produzione di gnocchi e chicche di patate) e sono il referente IT della stessa. Ad oggi utilizziamo un sistema erp verticale creato da una software house locale, ma da circa 2 anni ho visionato 7 aziende. Attualmente ne sono rimaste in due: Jgalileo della Sanmarco Informatica e Sme.UP erp appunto della Sme.UP. A mio parere i due software si equivalgono, girano entrambi su as/400, i moduli sono di proprietà e anche i costi più o meno si equivalgono. l'unica differenza che Sme.UP offre la soluzione cloud che Jgalileo non ha. Anche qui ho dei dubbi? Meglio cloud o in house? Se devo considerare "il futuro" direi cloud ma una parte di me, sarà che sono "vecchia scuola", dico in house. Cmq in nei prossimi giorni sarò ospite delle due aziende e credo che questo incontro determinerà la scelta. Chi di voi ha esperienza con le due aziende sopracitate? o cmq ha avuto in passato? Grazie per le eventuali risposte.

    • Ob14011978

      19/05/2021 10:33:01 | Rispondi

      Buongiorno Alessandro,
      Conosco la San Marco Informatica da diversi anni. Nell'azienda in cui lavoro non abbiamo il loro ERP in quanto siamo una cartotecnica ed installato un ERP su IBM i verticale del settore e la SMI non ha verticali in questo ambito però abbiamo installato in azienda il loro software di Project Management chiamato JPM e Worflow JPA e ci troviamo veramente bene. Per quello che è la mia esperienza con loro, li posso assolutamente consigliare. Riguardo al cloud od in house secondo me i fattori da considerare possono essere tra i vari:
      - nella Vs azienda avete conoscenza di IBM i oppure no?
      - il costo o noleggio operativo di un IBM i è sicuramente importante
      - in cloud ti elimini la manutenzione, backup o altro ma é da capire bene come vengono gestiti i backup, la retention ed in caso di restore di files o librerie come avviene il tutto
      - il costo annuale di un IBM i in cloud non é così economico... un anno fa feci una botta di conti e con il costo del cloud di 3 anni arrivavo al costo di una macchina nuova che mediamente se ben configurata in partenza può durare anche fino a 8 anni

      Le variabili possono essere veramente tante, ma essendo anche io di vecchia scuola e dopo varie considerazioni ho optato un anno e mezzo fa di restare con la macchina in house.... ogni tanto mi scordo anche che esiste ha un grado di affidabilità altissimo.

      Spero di aver risposto a qualche tuo dubbio
      Ob

      • Fabio

        26/06/2021 17:15:54 | Rispondi

        Riguardo IBM, vi informo che sarà stata la pandemia o no so cosa, ma i prezzi di un as400 sono crollati.
        Un esempio? Un P9 6 core, l'ultima offerta che avevo l'anno scorso era di 55000 €, l'ho fatta rifare nuova la settimana scorsa, 38000 €.
        Loro dicono perchè hanno abbandonato gli SSD a fronte degli NVME, a me sembra strano, fatto sta che adesso sostituisco il mio vecchio P8 4 core.

    • Fabio

      26/06/2021 17:08:41 | Rispondi

      Ciao, io utilizzo Jgalileo da ormai diversi anni e mi trovo bene, sono alla versione 17.01. Occhio con le versioni cloud, la sicurezza dei dati è garantita?
      Poi per il resto non posso esserti d'aiuto essendo la mia azienda distante pochi chilometri dalla loro sede: io non passo per un partner, parlo direttamente con loro, capo progetto o le persone del centro sviluppo. Se ho bisogno di demo di alcuni pacchetti li fa chi li ha sviluppati......

  • Duccio

    23/06/2021 18:33:19 | Rispondi

    Ciao a Tutti
    ERP su AS/400?
    Pensavo che i sistemi con schermi a fosfori verdi fossero definitivamente scomparsi, invece continuano a sopravvivere.
    L'AS/400 o meglio l'OS/400 è un sistema chiuso, esiste da decenni (1988) e durante la sua vita è stato un cavallo di battaglia per migliaia di aziende in tutto il mondo.

    Cosa continua a tenerlo in auge?
    A mio parere 3 fattori:
    1)  l'incapacità di voler imparare, da parte degli Utenti, nuove tecnologie informatiche più recenti, barricandosi dietro la scusa del "non esiste alternativa alla solidità di questo sistema". Magari non si ha voglia di cercare altro software altrettanto solido?
    2)  l'arretratezza dei principali sviluppatori di software nazionali di proporre soluzioni ERP su nuovi linguaggi e con funzionalità almeno equivalenti/superiori, a largo spettro procedurale e funzionale, magari con machine learning inglobato nei nuovi sistemi ERP, dai che prima o poi si scopre che esiste, come l'acqua calda.
    3)  la scarsità di informazioni su come sta andando il mondo informatico, infatti da un sondaggio dall'Aberdeen Group pubblicato nel Febbraio 2019, su un campione di 30.000 Aziende, si è determinato che il rimanere ancorati ai vecchi sistemi ERP e rifiutare progetti di innovazione tecnologica nella propria Impresa provoca uno svantaggio competitivo medio di circa il 67% .

    Forse il bradipismo delle Aziende italiane all'innovazione IT e di conseguenza all'industria 4.0, ci costerà un pò, magari non subito.

    Oltre al non aver difficoltà all'impegno lavorativo, bisogna anche non aver timore al cambiamento dell'IT e dei processi.
    Solo così potremo ritornare ad essere competitivi con insediamenti sul nostro territorio, senza dover delocalizzare la produzione.

    Resto a Vs disposizione per eventuali approfondimenti.

    • Fabio

      01/07/2021 20:20:40 | Rispondi

      Sinceramente non capisco il commento. Quale sarebbe il problema di avere un ERP su OS400? O pensiamo che questi erp siano ancora a schermate neri/verdi?
      Cioè, il tuo sembra un commento sul "ferro" piuttosto che sul software.
      Poi l'utente che tu citi, è il sottoscritto end user che usa l' ERP, poco importa dove gira, lo potrebbe fare anche su un commodore 64 se soddisfa le esigenze dell'utilizzatore.
      Ed è un sistema chiuso, quindi?  Cosa cambia se fosse aperto?

  • Silvia

    28/11/2021 19:07:22 | Rispondi

    Buona sera a tutti
    sarei curiosa di avere vostri commenti su esolver e sulla facilità di suggerire sviluppi alla software house.
    Con fatica siamo riusciti dopo mesi ad inserire anche le fatture proforma nei cicli approvativi. Ci chiedevamo se è un problema oggettivo del software o magari più banalmente di interazione con il partner o tra il partner e la software house.

    Qualcuno ha avuto esperienza?

    • Fabio

      21/02/2022 20:36:31 | Rispondi

      Scusa, tecnicamente cosa intendi per cicli approvativi?

  • Emanuele

    27/12/2021 17:56:17 | Rispondi

    Non mi intendo molto di gestionali "lato utente", sono uno sviluppatore software che realizza, tra le varie cose, anche personalizzazioni per Artel Arca Evolution e devo dirvi che lato organizzativo è il pezzo di software migliore che mi sia mai capitato tra le mani.
    E' sviluppato in un linguaggio vecchio, ma funziona e anche molto molto bene, non l'ho utilizzato come utente, ma dopo aver sviluppato personalizzazioni per oltre un anno posso darvi la mia parola di developer che probabilmente non ve ne pentirete.
    Non lavoro per Artel né traggo nessun vantaggio nello scrivere questo, è solo il pensiero onesto di una persona che ci si è sporcato le mani.

  • Mirko

    17/03/2022 12:52:43 | Rispondi

    Buongiorno a tutti.
    Premetto che mi son letto tutto il blog. Complimenti a tutti e per l’attualità dei commenti.
    Scrivo da totale ignorante in materia e semplice utilizzatore. Chiedo il vostro aiuto per la mia situazione.

    Siamo una micro impresa commerciale con 3 lavoratori e 5 agenti. Nessuna produzione. Il nostro core business è la vendita all'ingrosso, ma abbiamo anche un negozio fisico con vendita al dettaglio e un sito ecommerce. Fatturato intorno ai 750k. Operiamo in Emilia-Romagna.
    Attualmente gestiamo tutto carta e penna, dal magazzino, inventario, preparazione ordini, registrazione incassi, con conseguenti numerosi errori, sviste, dimenticanze, e tutto quello che ne consegue.
    Attualmente utilizziamo Ad hoc Revolution, ma praticamente solo per la fatturazione e prima nota. Purtroppo con il nostro partner non ci riesce comunicare. E’ difficile cercare di innovarsi quando lui per primo non lo fa. (pubblicizza ancora adhoc windows!).

    L’obiettivo è di digitalizzare tutti i processi. Ricodificare completamente il magazzino (abbiamo articoli con fino a 200 varianti) con inserimento di lettori barcode, giacenza sincronizzata, carico/scarico merci, integrazione punto cassa fisico e ecommerce, app per ordini agenti con tablet (vorrei valutare anche soluzioni esterne tipo Order Sender), gestione incassi, semplice crm da integrare a centralino voip, gestire preventivi, ecc..

    Budget vorremo restare attorno ai 3/4k annuali. Con investimento una tantum iniziale per formazione e avviamento possiamo spingerci fino a 20/25k.
    Ovviamente, anche leggendo il blog, l’idea sarebbe quella di orientarsi per una soluzione erp web native che ci accompagni per almeno i prossimi 10 anni. Nel blog ho letto sempre gli stessi nomi: Panthera e Fluentis. Mi chiedo, possono andar bene anche per microimprese come la nostra? Oppure sono troppo, in termini di costi e/o target di riferimento?
    In questi ultimi anni sono usciti aggiornamenti per altri erp? Io mi son fatto una lista ma non ne ho idea se son tarati giusti per la nostra realtà e di buona tecnologia web. Ad Hoc revolution Web, eSolver, Onda Vision, Business Cube? Avete consigli e suggerimenti, cosi da farmi una selezione di erp da visionare?

    Grazie a chi vorrà aiutarmi.

    • Sebastiano

      27/04/2022 10:14:22 | Rispondi

      Mirko, se la tua è un'azienda da <3 lavoratori> penso che con Panthera e Fluentis tu sia proprio al limite inferiore del mercato target di questi due importanti produttori. Se poi i 3 lavoratori non coincidono con altrettanti utenti del software, ma sono due magazzinieri ed un'impiegata allora no: secondo me non puoi dare Panthera o Fluentis ad un' azienda mono utente, questo a prescindere dal tuo budget di spesa, che non è male.

      • Mirko

        29/04/2022 17:56:46 | Rispondi

        Ciao Sebastiano. Grazie per la risposta.
        Sì, ci sarebbe 1 punto cassa e 3 postazioni erp che sarebbero 1 magazziniere e 2 admin.
        In effetti ho contattato Panthera e mi han detto che non rientriamo nel loro target, sia come budget che struttura.
        Fluentis mi han risposto subito dalla sede con buone intenzioni, ma al momento di farmi contattare da un loro partner vicino a noi nessuno si è più fatto vivo, nonostante un sollecito.
        Stiamo avviando quindi consulenze con altri erp. Tu hai da consigliarne qualcuno?

    • Mirko C.

      29/04/2022 15:25:52 | Rispondi

      Ciao Mirko,
      posso sicuramente consigliarti Business Cube, di Nts Informatica. Io, rivendevo proprio quello e le aziende della vostra natura ne hanno sempre beneficiato. Non ti nascondo che abbiamo soppiantato nomi molto più blasonati e con una struttura più organizzata. Io, adesso mi occupo sempre di ERP in un mercato differente, però Business Cube è l'ideale per aziende del vostro calibro,

    • Riccardo

      17/05/2022 11:54:17 | Rispondi

      Ciao Mirko, mi permetto di darti un consiglio che nessuno dà in questi casi: cambia il partner mandando una PEC a Lodi!
      La cosa migliore sarebbe quella di farsi seguire da sede centrale e risolvere le problematiche riguardanti un prodotto, sicuramente poco flessibile, ma completo dove gli investimenti di licensing sono già stati fatti ed ammortizzati. In alternativa, ma solo se l'azienda ha necessità specifiche (mes, shop-floor, e-shop, ordini digitali, CRM ), ti converrebbe fare tramite consulenti seri un "assessment" per analizzare in dettaglio i flussi aziendali, ed individuare così la soluzione più adatta alle vostre necessità.
      Mi sento di dare, sulle pochissime info descritte, una indicazione di orientamento verso Alyante Enterprise (Teamsystem),  ma solo perchè è la soluzione più vicina alle "cifre" che hai esposto (fascia di gestionale simile a Ad Hoc R.)
      Se ti servissero indicazioni di orientamento aggiuntive, ed hai piacere in un approfondimento ti lascio la mia mail personale: rnicolai@tiscali.it

  • Mario

    21/07/2022 17:17:19 | Rispondi

    Ciao a tutti, ho letto da ieri, con piacere questo Blog che dura da più di 10 anni e conosco molti degli ERP citati poichè nelle precedenti esperienze lavorative ho utilizzato anni Teamsystem e in software selection stavamo per acquistare Panthera.
    Da 4 anni lavoro in una azienda come IT manager e visto le continue problematiche sul ns. ERP mi sto decidendo per cambiarlo.
    Il nostro ERP lavora con SQL e ha un framework vecchio di 15 anni, esiste anche una versione per i negozi (anche in cloud) ma il nostro è Client/server.
    Eviterei Sap, perchè da precedenti esperienze l'ho sempre trovato molto rigido e forse troppo ingessato, per un tipo di realtà come la nostra.
    Siamo un'azienda commerciale (no produzione), con una 50 ina di utenti che però ha come complicazione la specificità di alcuni nostri programmi, più un ampio scambio dati (la maggior parte in FTP, da cambiare se possibile) di tracciati con i negozi e con fornitori.
    La mia idea era quella di muovermi su una soluzione commerciale, anche se avendo da fare tante customizzazioni ho grossa paura, che un Dynamics ad esempio, sia una scatola vuota da riempire completamente.
    Abbiamo già Qlik per la BI e servirebbe un WMS potente con palmari, avendo un grosso magazzino, abbiamo anche un B2B collegato all'Erp.
    Il budget non è vincolante, vorrei però trovare una soluzione scalabile, preferibilmente in Cloud e che possa essere personalizzato.
    Grazie a chi vorrà rispondermi.

    • Segna

      22/03/2023 17:04:07 | Rispondi

      Che software è stato scelto?

  • Nadia

    15/09/2022 09:54:50 | Rispondi

    Buongiorno.
    Ho trovato il Suo articolo interessante.
    Se ho ben capito ha scelto NAV.
    Premetto che non ho una buona conoscenza informatica ma vorrei chiederLe qualcosa in merito alla Sua esperienza con NAV.
    Come si trova con NAV? Lo consiglierebbe? E' adattabile a tutte le aziende o è specifico per alcuni settori? Il programma di gestione della produzione e lo schedulatore si possono adattare ad un gestionale già presente in azienda? Come si trova con l'assistenza?
    Qual è il target di costo del prodotto? I tempi di avviamento / partenza con il programma sono stati rispettati?
    Lei ha acquistato tutti i moduli? Ha richiesto personalizzazioni?
    La ringrazio per l'attenzione che vorrà riservarmi.

    Nadia Dominici

    • Sandro

      17/09/2022 10:11:03 | Rispondi

      Ciao Nadia,
      per rispondere esaustivamente a tutte le tue domande ci vorrebbe molto tempo e spazio. Ho riportato in un nuovo post una mini-review che avevo scritto su richiesta di un portale e che non hanno (ancora) pubblicato...

      www.rizzetto.com/Blog/post/dynamics-nav-my-2-cents

      Quello che mi sento di sconsigliare è di tenere il gestionale attuale e usare NAV solo per la produzione; ovvio che tutto è fattibile, ma secondo me non è lo spirito con cui ci si approccia da un ERP integrato.

      Sui tempi e il rispetto di essi è molto importante dare a se stessi e al partner degli obiettivi raggiungibili e veritieri. Ho visto aziende pretendere il golive al primo gennaio cominciando a parlarne a metà anno! Come dico spesso ai miei committenti del mondo arabo che pensano che con i soldi si possa avere tutto e subito "se vuoi un bambino in 1 mese, non è che puoi mettere 9 donne in fila a fartelo...". Di solito capiscono al volo Smile

  • Manuele

    20/10/2022 18:05:56 | Rispondi

    Questo blog è il migliore che abbia mai letto. Faccio i complimenti a Sandro, ma anche a tanti altri che hanno contribuito con post davvero pregievoli.

    Ho sempre lavorato con Galileo e ho fatto il passagio a J-Galileo due anni fa.  Ci è voluto 1 anno per fare tutte le analisi e rivedere tutti i flussi di modo da partire con più miglioramenti possibili. Devo dire che, al contrario di quanto pensavo, anche gli utenti più resistenti al cambiamento hanno dimostrato fin da subito un grande entusiasmo per i benefici apportati al sistema.
    Dimenticavo di dire che lavoriamo su macchine a commessa con produzione di componenti sia MTS che MTO.
    J è assolutamente completo per la parte produttiva. Lato acquisti ha un paio di lacune sulla gestione ordini di conto lavoro ma per il resto funziona bene, è flessibile e abbastanza intuitivo.

    Passo ad una azienda che ha 2 business unit: la prima commerciale pura e la seconda che produce su commessa. Il fatturato è equamente ripartito. La società conta circa 50 dipendenti. Utilizzano Alyante ma lo hanno affiancato a GP90 per la pianificazione ed il MES. Premetto che non sono contrario a creare interfacce tra programmi diversi purché ognuno faccia bene il proprio lavoro.
    Nell'azienda dove lavoro abbiamo pesantemente integrato il PLM con ERP, per distinte cicli, anagrafiche, pesi volumi, revisioni, classifiche ecc... così come abbiamo integrato il WMS automove su ERP.

    Da quel che leggo mi sembra di capire che Alyante sia ottimo per le commerciali ma molto meno sulla parte produzione.
    In questa azienda denotano proprio tali difficoltà e mi hanno già premesso che dovrò valutare se proseguire su questa strada o rivedere tutta la parte software.

    Vi sembra che Alyante sia adatto ad una azienda come sopra descritto? Opinioni su GP90?

    • andrea

      21/10/2022 10:39:21 | Rispondi

      Buongiorno Sig. Manuele, come forse ha già letto in precedenza io sono uno dei commerciali di TIME Group. Per quanto riguarda la sua domanda a me viene da risponderle così:
      - Teamsystem propone soluzioni standardizzate che quindi male si associano al mondo della produzione (sia seriale, sia conto terzi, sia a commessa)
      - GP90 credo sia nata per interfacciare macchine di produzione ai sistemi gestionali e piano piano si sta avvicinando ad essere un gestionale.

      TIME è 40 anni che si occupa di produzione nelle aziende PMI italiane (ma ha anche clienti nel settore della distribuzione con sistemi di logistica e di salesforce).
      Ovviamente siamo a disposizione per una presentazione commerciale.
      Cordiali saluti
      Andrea Vestri
      346 7832711

      • Manuele

        27/10/2022 11:18:54 | Rispondi

        Grazie Andrea,
        quando mi sarò ambientato nella nuova azienda terrò debitamente conto della vostra disponibilità

        Grazie e un saluto

    • Stefano

      21/10/2022 12:09:17 | Rispondi

      Hai provato ad esplorare il mondo Zucchetti?
      Le tante acquisizioni stanno facendo evolvere gestionali come Ad Hoc, Mago e Onda integrandoli a sistemi MES  e di produzione quali OperaMes e Cyberteplan.

    • Riccardo

      19/11/2022 17:50:04 | Rispondi

      Il mio consiglio è di non gettare quello di cui già si dispone, anche solo per non vanificare gli investimenti economici e temporali fatti dall'azienda. Ho saputo da un mio amico imprenditore (azienda di produzione lavorazioni metalliche) che sono state fatte importanti acquisizioni per MES e WMS da Teamsystem su società software che avevano sviluppato lo stato dell'arte in merito, ed hanno integrato tali software in Alyante da pochi mesi. Se ti serve chiedo al mio amico che ha l'azienda di produzione di darmi un contatto diretto da Pesaro, o delle info specifiche da girarti così fai un approfondimento che spero possa aiutarti nelle decisioni future.
      Saluti
      R

  • Thomas

    30/11/2022 11:56:34 | Rispondi

    Salve, complimenti a tutti anzitutto per il tono ed il valore della discussione.
    Mi rivolgo a voi per conoscere la vostra opinione.
    Faccio parte della struttura IT di un'azienda di servizi con rilevanza nazionale, abbiamo 20 sedi sparse in  tutti i capoluoghi di regione,  circa 400 dipendenti e poco meno di un migliaio di collaboratori, il giro di affari complessivo è intorno ai 50 milioni di euro.
    La parte gestionale in senso stretto è  da sempre su AS/400 anche se è evoluta e oggi non si usano più gli schermi a fosfori verdi, comnque il database e la logica di business sono tutti li. Per questo motivo a suo tempo, moooolto tempo fa,  fu scelto di adottare le ACG dell'IBM seguite poi in tutte le loro evoluzioni in casa TeamSystem.
    A seguito però di cambiamenti tanto normativi per il nostro settore che organizzativi interni vorremmo valutare soluzioni alternative.
    La soluzione richiesta su un piano tecnologico deve avere interfaccia web (possibilmente nativa, niente screen scraper) accessibile anche da smartphone e tablet, non è necessario che giri su AS/400 ma in caso deve poter avere IBM DB2 per ospitare la base dati, integrare na buona soluzione di BI oggi usiamo Cognos ma siamo disponibili a valutare soluzioni alternative da Jasper a QLik),  cosa più importante di tutti deve essere dotata di un robusto set di API per integrarsi con il nostro "gestionale" relativamente alla creazione/gestione anagrafiche di clienti e fornitori, gestione ordini (attivi e passivi) e commesse.
    Considerate che ci sono circa 70/80 utenti fissi che lavorano in contabilità quotidianamente ma abbiamo anche punte di 250 utenti connessi all'ERP.
    Da un punto di vista funzionale ci interessa coprire le seguenti aree funzionali:
    -  Amministrazione e finanza (contabilità generale anche multiazienda, cespiti, gestione agenti e provvigioni, tesoreria, controllo di gestione, contabilità analitica, ecc);
    - Area fiscale (IVA, F24, Ritenuta d'acconto, ecc.)
    - Risorse umane;
    - Acquisti;
    - Vendite;
    - Gestione documentale minimale (la arte importante per noi è gia integrata nel gesionale o meglio ancora si dovvrebbe poter portare i documenti di contabilità verso il nostro gestionale);
    - Business Intelligence e reportistica integrati e personalizzabili.

    Il tutto deve poi anche avere un ambiente di sviluppo abbastanza chiaro e agevole per poter sviluppare l'interazione con il nosro gestionale non solo al T0 di messa in produzione ma anche tra due anni ad esempio quando potrebbero nascere nuovi canali di business.

    Che ne pensate? Dobbiamo andare obbligatoriamente verso SAP (che non ha il DB2 nativo ma ha diversi connettori verso il mondo AS/400) o esistono alternative?

    • Stefano Peghini

      30/11/2022 12:22:11 | Rispondi

      la domanda che ti faccio e che mi sfugge è che cosa obbliga a rimanere su db2?

      • Thomas

        30/11/2022 15:02:05 | Rispondi

        Salve Stefano, grazie per la risposta: il vincolo tecnico nasce sostanzailamente da una ragione, DB2 è il nostro prodotto di riferimento per la base dati, sia per la parte AS/400 che extra AS/400, questo ha limitato fortemente la complessità da gestire nella nostra infrastruttura informatica e ha permesso di semplificare sia le attività di gestione sistemistica che quelle di sviluppo e  integrazione tra parte più strattamente gestionale e parte amministrativa/contabile .
        Ovviamente siamo aperti alla possibilità di superarlo, non a caso ho parlato di SAP, ma prima vorremmo comunque esplorare la strada se sia possibile mantenere questo nostro vincolo e nel caso vorremmo una soluzione che ci permettesse di federare i db (non voglio scendere troppo nei dettagli tecnico/informatici della questione per non tediare le persone).

        • Stefano Peghini

          30/11/2022 15:49:00 | Rispondi

          Ciao Thomas, se ci fosse disponibilità a superarlo trovi un'offerta più vasta.

        • Stefano Peghini

          30/11/2022 16:33:12 | Rispondi

          Se puoi andare oltre a Db2 secondo me trovi molta più offerta.

    • Edoardo

      30/11/2022 13:05:20 | Rispondi

      Buongiorno Thomas,
      ti posso dare un riscontro di utilizzo nostro a puro titolo informativo Panthera ERP.
      Siamo una azienda decisamente più compatta, 3 sedi, 40 persone, 20 utenze attive.
      2 anni fa avviammo Panthera basandoci su DB2, di seguito ti riporto la nostra esperienza:
      -  Amministrazione e finanza (contabilità generale anche multiazienda, cespiti, gestione agenti e provvigioni, tesoreria, controllo di gestione, contabilità analitica, ecc);
      C'è tutto, funziona, ma è un po' rognosa, rispetto al vecchio gestionale è molto più complicata e meno fluida, detto questo facciamo comunque quello che dobbiamo fare.
      - Area fiscale (IVA, F24, Ritenuta d'acconto, ecc.)
      Ok, nulla da segnalare
      - Risorse umane;
      Stiamo per avviare il modulo Human Resources, per cui c'è, è strutturato sulla carta bene (dotazione, corsi, scadenze, skills, ecc. ecc) è integrabile con Qlik, ma non lo abbiamo ancora usato per cui non posso darti un feedback di utilizzo quotidiano.
      - Acquisti;
      tutto ok, gestione lotti di riordino, quantità box, varie unità di misura usabili sullo stesso articolo (n. / confezione / ecc.), listini per lotto, gestione sconti, MRP, ecc. nulla da segnalare, stiamo integrando la gestione con Qlik
      - Vendite;
      tutto ok, la gestione di tutte le variabili come per gli acquisti, ma lato vendite. Stiamo integrando anche qui Qlik, dalla home page puoi accedere ad una sorta di CRM che ti da accesso al volo a dati e contatti del cliente, pdf, offerte, stato offerte, ordini, DDT e relativo albero degli eventi legati ad una determinata fornitura.
      - Gestione documentale minimale (la parte importante per noi è già integrata nel gestionale o meglio ancora si dovrebbe poter portare i documenti di contabilità verso il nostro gestionale);
      OK, noi abbiamo disegni tecnici del cliente che vengono stampati in automatico in fase di messa in produzione, piuttosto che schede tecniche dei componenti commerciali che, se selezionate in fase di stampa, vengono inviate in automatico in fase di offerta o conferma d'ordine
      - Business Intelligence e reportistica integrati e personalizzabili.
      Reportistica base un po' caotica a causa dei mille parametri attivabili, filtrabili ecc. Qlik sembra invece integrato davvero bene, entro Gennaio ne sapremo di più, abbiamo fatto giusto ieri la prima DEMO che girava sui dati degli ultimi 2 anni (ovvero l'unica storicità che attualmente abbiamo in quanto facemmo un avvio pulito e privo di migrazioni di massa per mia sana follia: spaccarsi il petto subito, per poi partire nuovi lindi e solo con dati buoni e verificati)

      A livello di connettori sulla carta non ci sono grossi limiti (ce ne parlarono in fase di DEMO), ma nel nostro utilizzo abbiamo solo integrato dei magazzini verticali, pertanto è una integrazione molto semplice e comune.

      Ad oggi stanno facendo un restyling totale di Panthera, hanno aggiornato molti moduli per utilizzo su tablet e smartphone (tipo per sopralluoghi tecnici e similari), ma non è il nostro caso di utilizzo per cui non ho toccato con mano, ho visto solo la Demo annuale dedicata a miglioramenti/aggiornamenti/aggiunte.
      Mentre l'anno prossimo sembra sia previsto il rollout della nuova release che prevede aggiornamenti importanti a livello generale (si dovrebbe passare dalla 14.xx a cui negli ultimi 2 anni hanno fatto una decina di update, alla 15.xx).

      Tutto quanto sopra, ribadisco essere un parere personale dovuto alla nostra personale esperienza lavorativa di questi 2 anni di utilizzo.

      • Thomas

        30/11/2022 15:24:45 | Rispondi

        Edoardo, grazie per il riscontro, abbiamo gia fatto una demo di Panthera, la peplessità forte è che mi sembra un sistema molto orientato alla produzione e noi vendiamo invece "servizi" (assicurativi, finanziari, di progettazione, ecc...).
        Qualcosa di molto dematerializzato, e che necessariamente necessità dei giusti adeguamenti/personalizzazioni.
        Le ACG (voci della nostra memoria storica) all'inizio andavano bene perchè permisero una forte e facile personalizzazione ed integrazione.
        Ti è sembrato che Panthera fosse facilmente integrabile/personalizzabile?
        Ancora voi lo avete in cloud o dentro casa? Come sono le prestazioni? Gli utenti si lamentano so no soddisfatti? Grazie mille ancora.

        • Edoardo

          30/11/2022 18:49:29 | Rispondi

          Ciao Thomas,
          ci troviamo molto bene, parametrizzandolo siamo riusciti ad evitare di eccedere nelle modifiche, anche se qualche modifica leggera è stata fatta, da quel punto di vista lo stanno rendendo molto flessibile.
          Le uniche lamentele le ho ricevute lato amministrativo, dove mi dicono essere legnoso e necessita di un lifting, soprattutto a livello di cespiti.
          Poi è ovvio che come tutti i progetti ha bisogno di mesi di rodaggio.
          Noi abbiamo tutto in locale, il cloud sinceramente l'abbiamo scartato subito, in quello sono un po' alla vecchia, a me piace avere il ferro in casa (ovviamente con relativo doppio backup).
          Come velocità direi molto bene, considera che siamo partiti installandolo su una macchina virtuale aggiuntiva sul server vecchio di 7 anni e il ns. ex tecnico di fiducia Team system, che per curiosità è venuto a vederlo, è rimasto sorpreso dalla fluidità e velocità nelle ricerche. Ora che abbiamo cambiato il server non sbaglia un colpo e va come un fulmine (considera che abbiamo in anagrafica 49.000 articoli, con relativa documentale, foto visibili direttamente in griglia, ecc., 25.000 con modello produttivo e viaggiamo sui 60.000 ordini di produzione/anno)
          In due anni abbiamo aumentato il fatturato del 60% passando da 25 addetti a 35 addetti e abbiamo ancora ampio margine, mentre 2 anni fa eravamo ingolfati a causa dei limiti del vecchio ERP.
          Detto questo, ti confermo che anche secondo me è votato a produzione e distribuzione, è fortissimo nel settore ceramico perchè nasce in quelle zone, è molto integrabile lato produzione, ma non so quanto sia adatto ad un utilizzo puramente per servizi tipo i vostri.

    • Giovanni Budicin

      30/11/2022 16:36:28 | Rispondi

      Buongiorno Thomas e tutti,
      sono il titolare di una agenzia che presenta al mercato i servizi e le soluzioni di 35 aziende IT tra loro complementari.
      Ciò ci consente avere un portfolio particolarmente ampio e articolato su più livelli, dalla gestione delle infrastrutture alle business application, tra le quali l'implementazione di Erp di differenti vendor e, tra questi, soluzioni specifiche per chi opera nel terziario.
      I DB federati non rappresentano un problema con le tecnologie oggi disponibili.

      Se di suo interesse, sono disponibile per un eventuale approfondimento.
      Giovanni

  • Stefano Peghini

    30/11/2022 12:20:42 | Rispondi

    La domanda che mi sento di farti e che mi sfugge, è cosa ti vincola a rimanere su DB2.

  • marco bellucci

    20/01/2023 15:16:36 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    vorrei rivolgere il mio post alle aziende manifatturiere medio/piccole in cerca di un software alternativo e completo per quanto riguarda la gestione della produzione, particolarmente adatto alla realizzazione di commesse singole e complesse concernenti particolari unici o in serie (lotti). Conforme alla normativa ISO 9001.
    Probabilmente nel tempo ne avrete visti tanti,  perchè non valutare anche iWip?
    Sarei felicissimo di presentarvelo con una demo anche on-line.
    Marco.

  • Segna

    22/03/2023 17:01:05 | Rispondi

    Post fantastico che a distanza di anni rispecchia il mercato attuale.
    Una domanda e un consiglio? Un ERP e WMS dedicato solo per l'ecommerce ? Cosa consigli?

    • Marco Bellucci

      23/03/2023 13:08:07 | Rispondi

      Volevo condividere con voi un pensiero riguardo la digitalizzazione delle aziende.
      Per circa 20 anni sono stato un utilizzatore di gestionali/MES per la produzione di aziende metalmeccaniche.
      Nel frattempo ho assistito a svariate demo di programmi, e nessuno mi aveva convinto ed è per questo che  siamo andati avanti con lo sviluppo in base alle esigenze dell'azienda (opera nel mercato dell' Oil&Gas, Nucleare, Spaziele, e Aereonautico), del sistema interno iWip per il quale adesso è stata creata una software-house per la commercializzazione visto che è diventato molto interessante.
      Quando vado nelle aziende a fare le demo vedo che, rispetto a quella dove sono stato, sono indietro di circa 20 anni.
      La cosa che più mi piace in questo memento è che possiamo far recuperare alle aziende, nel giro di un anno, i 20 anni di non-digitalizzazione, portando loro non solo un nuovo software, ma un modo di lavorare, facendogli recuperare da subito molto tempo che prima utilizzavano per gestire la carta, stampe in excel che subito diventavano vecchie, non registrare più i rapportini degli operatori in quanto ora li trovano in maniera automatica, avere una visione più precisa a medio/lungo termine, smettere di prendere decisioni senza i dati, ecc...ecc...

  • Marco

    27/04/2023 18:31:47 | Rispondi

    Buongiorno a tutti,
    ho trovato per caso questo forum e a distanza di anni vedo che è ancora molto attivo,
    Complimenti a tutti per le risposte più che esaustive,
    mi trovo anch'io a dover cambiare gestionale in azienda (attualmente abbiamo ancora il buon vecchio Galileo),
    essendo un azienda che lavora su commessa cosa mi suggerite di guardare? (considerate una 50 di user)
    -Jgalileo per facilità di upgrade venendo dalla versione vecchia
    ho letto di Panthera che sembra molto buono
    avete qualche altro consiglio su cui concentrare la ricerca?

  • Giulio Nicelli

    12/05/2023 16:49:09 | Rispondi

    Buongiorno Marco,
    seguo spesso progetti di evoluzione del portafoglio applicativo tramite software e partner selection e dalla mia esperienza dipende molto non solo dal modello produttivo, ma anche dal settore (es. se vi serve supportare processi specifici lato qualità), dal perimtro dei processi che volete mantenere in scope (e quali sono quelli a cui volete dare priorità), dai volumi da gestire e dal livello di personalizzazione di cui avete bisogno.

    Sicuramente le soluzioni citate sono un buon punto di partenza rispetto al panorama PMI, ma se le dimensioni sono ridotte e le necessità di personalizzazione basse ci sono molte soluzioni saas di dimensioni ridotte che funzionalmente sono molto valide.

  • Filippo

    09/08/2023 17:03:39 | Rispondi

    Buon pomeriggio a tutti
    Nell'azienda in cui lavoro si sta valutando dopo decadi il cambio di gestionale. Navigando tra vari siti nel leggere vari commenti sono capitato su questo blog, molto interessante ed esaustivo.
    Volevo chiedervi se potevate illustrarmi i vari pro e contro della soluzione Zucchetti ad hoc infinity, se qualcuno la utilizza e come ci si trova!

    P.S è tra il ventaglio delle offerte da valutare

    Grazie mille in anticipo!

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